La quarta settimana di Novembre 2012

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1 Crescere informa La Rassegna stampa diventa Internazionale aperta a più paesi A cura di Crescere Insieme Onlus La quarta settimana di Novembre 2012 Notiziario con articoli di ricerca insieme a: a Stati Uniti Inghilterra Spagna Contattaci a info@crescereinsiemeonlus.org Oppure al numero di telefono 039/ Oppure via fax al numero 039/ LA CONSULENZA È GRATUITA. CONOSCERCI È UNA BELLA COSA!

2 Adozioni, truffa in rete sul Burkina La Commissione adozioni mette in guardia contro una truffa in atto online È presente su alcuni forum che parlano di adozioni. E manda anche mail. Ma alla sedicente associazione Adoption Directe, che promette l adozione di bambini del Burkina Faso, è meglio non credere. Si tratta infatti di una truffa, che mira esclusivamente ad approfittare dell inesperienza dei possibili interlocutori per estorcere loro denaro. Lo segnala la Commissione Adozioni Internazionali,, precisando che sia l Autorità Centrale del Burkina Faso sia le competenti autorità italiane di polizia sono state allertate, per avviare i dovuti controlli. Nessun Adoption Directe è infatti autorizzato come ente accreditato e nessuna adozione internazionale può essere realizzata al di fuori delle procedure stabilite dalla legge n. 184/83, nel quadro dei principi della Convenzione de L Aja del Preoccupazioni sul fronte adozioni, di altro tenore, arrivano anche dal Mali,, che ha deciso di chiudere le adozioni internazionali. La nuova legge sulle adozioni internazionali, in vigore dal 25 ottobre, consente l'adozione di minori solo a cittadini maliani residenti all'estero. Nel 2011, ultimo anno per cui sono disponibili i dati statistici (quest'anno il consueto rapporto semestrale non è stato pubblicato dalla Cai), in Mali sono stati adottati 16 bambini. Questi bambini sono tra i più piccoli arrivati in Italia,, con un'età media di 1,5 anni contro i 6,1 anni di media. Si tratta di uno dei paesi più recenti con cui l'italia adotta: fra il 2000 e il 2005 sono stati adottati solo 2 bambini. Sempre nel 2011, invece, hanno trovato famiglia in Italia 30 piccoli del Burkina Faso.

3 Adottare un bimbo nato da una donna HIV positiva Alcuni bambini adottabili sono sieropositivi o malati di AIDS. Alcune future coppie adottive possono valutare la disponibilità all adozione di uno di questi bambini. Una corretta informazione sui differenti aspetti clinici può aiutare a valutare con maggior consapevolezza l accoglienza di un figlio che, con le cure adeguate, potrà risolvere questo problema di origine virale. [...] Nel mondo vivono circa 2 milioni di bambini con infezione da HIV, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo e circa 15% dei nuovi casi di infezione è dovuta alla trasmissione dalla madre al feto (la cosiddetta trasmissione verticale). In assenza di interventi preventivi adeguati il rischio di trasmissione dell infezione da mamma a bambino è variabile dal 13% al 25%, tuttavia oggi è possibile mettere in atto delle strategie efficaci che riducono tale rischio a meno del 2%, rendendo la gravidanza un momento fondamentale e sempre più sereno anche nella vita della donna HIV-positiva. Poiché la trasmissione verticale dell infezione può avvenire sia durante la gravidanza, sia al momento del parto, sia durante l allattamento, devono essere messi in atto degli interventi preventivi in ognuna di queste tre fasi. Nel corso della gravidanza la donna HIV-positiva deve essere trattata con una terapia antiretrovirale che viene impostata sulla base delle condizioni cliniche, dello stato immunitario, della carica virale e delle terapie effettuate. [...] Un altro momento cruciale è rappresentato dal parto. E ormai ampiamente dimostrato che il parto per via vaginale è associato ad un aumentato rischio di trasmettere l infezione al nascituro, pertanto è oggi parte della strategia preventiva routinaria effettuare il taglio cesareo elettivo. [...] Il bimbo nato da madre HIV positiva dovrà essere sottoposto ad una serie di controlli per un periodo di mesi presso un centro di Infettivologia Pediatrica altamente specializzato. [...] La positività degli anticorpi anti-hiv alla nascita e per i successivi mesi di vita non deve allarmare i genitori relativamente alla possibilità che il loro bambino sia infetto. [...] La presenza di anticorpi a 24 mesi è invece diagnostica di infezione. [...] Il resto dell articolo è consultabile sul sito

4 Parlare di adozione con il vostro bambino Per i genitori adottivi, sapere quando e come parlare di adozione con un bambino può essere difficile. Si può avere paura di dire la cosa sbagliata o spaventare il bambino - ma per il bambino è importante sapere di essere stato adottato. Parlare apertamente di adozione con il bambino contribuisce a costruire il suo senso di fiducia, coltivare la sua autostima e aiutare il bambino a capire che cosa significa diventare membro di una famiglia attraverso l'adozione. 1. Quando parlare di adozione Molti esperti ritengono che non sia mai troppo presto per parlare di adozione con un bambino. Parlare di adozione con il bambino può dargli/le una prima opportunità di comprendere e accettare il concetto di adozione. Parlare di adozione con il bambino in tenera età aiuta anche ad assicurare che lui o lei senta di essere stato adottato da voi per primi. Se il bambino viene a sapere della sua adozione da qualcun altro, questo può portare a provare rabbia o sfiducia. Il bambino potrebbe anche percepire l'adozione come qualcosa di brutto o vergognoso perché gli è stata tenuta nascosta. Inoltre, più si aspetta a parlare di adozione con il bambino, più difficile può diventare l argomento. I primi colloqui sull'adozione faranno impratichire i genitori adottivi e faranno capire al bambino che è OK aprire l'argomento. Se i genitori adottivi sono preoccupati che il bambino sia confuso dall'adozione, tuttavia, è bene aspettare almeno fino ai 3 anni - o almeno fino a quando pensano che il bambino possa comprendere meglio le informazioni. In definitiva, il momento migliore per parlare di adozione al bambino è lasciato ai genitori adottivi. (continua...) (Fonte: Mayo Foundation for Medical Education and Research)

5 Interventi psicologici con bambini e famiglie (..segue dal numero precedente) Valutazione multidisciplinare L intero Team è coinvolto nella valutazione. La storia clinica del bambino si ottiene in un colloquio condotto dallo psichiatra con i genitori adottivi in una stanza con uno specchio unidirezionale, che permette al resto della squadra di osservare dalla stanza adiacente, con il consenso della famiglia, senza invadere la privacy della famiglia. Contemporaneamente, gli psicologi valutano le competenze cognitive del bambino, il suo profilo emotivo e comportamentale, l eventuale presenza di traumi, i suoi rapporti familiari, e altri aspetti rilevanti. Al termine delle due valutazioni parallele, il Team si riunisce per discutere le informazioni raccolte, formulare il caso, e stabilire un piano di intervento. Lo stesso giorno, gli esperti di altri servizi, come assistenti sociali e insegnanti, sono invitati per una discussione di gruppo, al fine di essere in grado di condividere le informazioni raccolte e avere una panoramica della situazione del bambino e della famiglia. Alla fine della valutazione, la famiglia riceve tutte le informazioni nel feedback, la diagnosi e il piano di intervento. La formulazione del caso è spiegata utilizzando alcuni dei principi che informano la pratica clinica, come la teoria dell'apprendimento sociale, la teoria dell'attaccamento e la teoria familiare sistemica. L'obiettivo è quello di familiarizzare i genitori all approccio che sarà introdotto durante la terapia vera e propria. Data la complessità di alcuni casi, è spesso necessario che ulteriori valutazioni siano eseguite dal team: valutazione neuropsicologica, delle difficoltà sociali e di comunicazione tipiche dello spettro autistico, del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (a seguito di osservazione a scuola), o eventuali invii ad altri servizi specializzati per elettro-encefalogramma, scansioni. Una relazione scritta è compilata con tutte le informazioni raccolte e inviata ai genitori per consentire loro di apportare le necessarie correzioni, dopo di che viene prodotta la relazione finale che include i dati raccolti durante la valutazione, la formulazione del caso e il piano di intervento. (continua sul prossimo numero )

6 Parliamo di adottabilità (..segue dal numero precedente) Per quanto riguarda il consenso, questo deve essere concesso da persone qualificate a farlo (di solito i genitori naturali, ma anche le istituzioni per la tutela dei bambini che già li avevano in cura), ma è anche essenziale che il consenso sia sufficientemente informato, concesso senza pressioni o compromessi di alcun tipo, e che sia adeguatamente documentato. In breve, dichiarare adottabilità significa confermare che ci sono bambini per i quali l'integrazione definitiva in una nuova famiglia sia necessaria, e che questa integrazione sia stata accettata dai responsabili per i bambini, e che le conseguenze del processo adottivo siano pienamente comprese. Tuttavia, mentre si determina l adottabilità di un bambino, è anche necessario informarlo, tenere conto dei suoi desideri e opinioni,, e chiedere il suo consenso, se è abbastanza maturo per questo. Che il bambino sia d accordo con le misure adottate, oltre ad essere un diritto, è anche essenziale per il successo dell adozione. E' necessario, quindi, oltre a soddisfare i requisiti di legge che abbiamo citato, tenere a mente alcuni importanti aspetti psicologici, sia per valutare l'adeguatezza delle misure prese in relazione al migliore interesse del bambino, e per cercare di ridurre al minimo le possibilità di fallimento. (continua nel prossimo numero...)

7 Cena Ucraina Russia Incontro per le coppie in attesa e post adozione Sabato 15 Dicembre ore 20:00 Ristorante Podkova Via Della Chiesa Rossa 25, Milano Tel Vi aspettiamo!!!! Per confermare la vostra presenza chiamateci allo oppure scriveteci a

8 Ristorante Podkova Via della Chiesa Rossa 25, Milano Tel Cell

9 Il giorno 14 dicembre dalle ore alle 19.00, incontro informativo gratuito per le coppie che intendono informarsi sulle tematiche dell adozione internazionale. Vi aspettiamo con molto piacere anche per incontri individuali! I bambini della Russia e dell Ucraina ci aspettano a braccia aperte, che meraviglia averli presto con noi in Italia!!!! San Basilio - Mosca Santa Sofia - Kiev

10 LA CONSULENZA È GRATUITA! CONOSCERCI È UNA BELLA COSA! Ti aspettiamo! Siamo aperti da lunedi a venerdì dalle 9 alle 19 e anche il sabato mattina dalle 9 alle 13 Per maggiori informazioni potete scrivere a: info@crescereinsiemeonlus.org oppure telefonare allo Fax Gruppo Crescere Insieme Onlus Crescere Insieme crescere.insieme Comunicazioni ai sensi dell art. 130 D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196 (c.d. codice privacy) I dati personali dei destinatari del presente programma sono stati comunicati dai destinatari della presente ovvero sono stati rinvenuti in pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Tali dati sono trattati come strumenti informatici, nel pieno rispetto delle norme del D.Lgs. 196 del Il trattamento dei ricordati dati è finalizzato alla comunicazione delle principali notizie dei giornali, nonché alla comunicazione delle iniziative di Crescere Insieme, Studio Corno e Cis Centro Studi d impresa. Il conferimento di tali dati è facoltativo. In ogni caso, essi non saranno resi disponibili a terzi. Il soggetto al quale i dati si riferiscono potrà esercitare i diritti di cui all articolo 7 del citato decreto, previa verifica di compatibilità con la normativa eventuale riguardante la singola iniziativa nell ambito della quale i dati sono stati raccolti e vengono conservati. Contitolari del trattamento dei dati forniti sono Crescere Insieme, CIS centro studi d impresa S.r.l. e Giacomo Corno. Comunicazione ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70 (commercio elettronico).. Il presente messaggio è volto a promuovere, in modo diretto e indiretto, i servizi offerti da Crescere Insieme, CIS centro studi d impresa e da Studio Corno e costituisce comunicazione commerciale ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70. comunicazione, preferibilmente per iscritto, al seguente indirizzo di posta elettronica: info@crescereinsiemeonlus.org.