Il progetto è stato finanziato dal programma "Europa per i cittadini".

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2 Indice IL PROGETTO ENPCOM E IL PATTO DEI SINDACI EVENTO PISA GENNAIO EVENTO BRUXELLES GIUGNO EVENTO EXTREMADURA, NOVEMBRE EVENTO SARDEGNA MARZO SCAMBIO DI BUONE PRATICHE : UNA RACCOLTA DI PROGETTI UE Progetti dell'extremadura (Spagna) Progetti del comune di Skive (Danimarca) Progetti del Comune di Zadar (Croazia) Progetti del Comune di Pomaretto (Italia) Progetti del Comune di Pisa (Italia) MISURE E INTERVENTI DIRETTI A COINVOLGERE I CITTADINI Persone e biogas: la storia di un incontro pubblico nel fienile Applicazione web ABISA Piattaforma web per car sharing Termotour Piattaforma web per consultazione pubblica del Paes-Piano d azione per l energia sostenibile Il consulente energetico comunale Pisa Città che cammina Prgetto CICLOPI- Pisa pedala in grande

3 Il progetto è stato finanziato dal programma "Europa per i cittadini". 3

4 IL PROGETTO ENPCOM E IL PATTO DEI SINDACI In cima all agenda politica europea dei prossimi anni ci sono importanti questioni che interessano da vicino il futuro dell Europa e dei suoi cittadini: la crescita economica, il ruolo dell Europa nel mondo, la partecipazione democratica dei cittadini e la condivisione delle politiche dell Ue. La crescita sostenibile non è solo una priorità che interessa trasversalmente vari Programmi dell Ue, ma anche punto cardine di una strategia europea (la Strategia 2020) a mediolungo termine che vuole un'europa più competitiva e a basse emissioni di carbonio, che investe in energia pulita ed efficiente e sfrutta tutto il potenziale offerto dalle nuove tecnologie. Il raggiungimento degli obiettivi europei in materia di clima ed energia (Pacchetto 2020 in materia di clima ed energia, Quadro 2030 per le politiche sul clima e l energia ) deve necessariamente passare attraverso il pieno coinvolgimento delle autorità locali e dei cittadini, perché è nelle città che si registra l 80% dei consumi energetici e sono le buone pratiche dei cittadini ad influire sulla riduzione dei consumi. L esigenza di un approccio bottom up alle politiche energetiche è stato alla base dell iniziativa europea del Patto dei Sindaci, lanciata dalla Commissione europea nel 2009, che ha dato avvio alla sperimentazione di un nuovo metodo di affrontare temi di interesse comunitario basato sul diretto coinvolgimento delle 4

5 comunità locali e dei cittadini nel percorso di lotta al cambiamenti climatici e per l uso sostenibile dell energia. Il Progetto ENPCOM - european network for the promotion of the Covenant of Mayors - finanziato nell ambito del Programma Europa per i cittadini (misura 1.2 reti tra città) opera in quest area, rafforzando il coinvolgimento dei cittadini nella lotta al cambiamento climatico e contribuendo allo sviluppo di buone pratiche collettive e individuali attraverso il confronto delle esperienze locali. Enpcom è un network di amministrazioni locali e regionali, associazioni, cittadini, imprese diretto a promuovere il coinvolgimento della società civile nell attuazione delle politiche energetiche e a rafforzare la cooperazione tra i vari soggetti coinvolti. I Comuni e gli altri soggetti (Province, regioni, associazioni di enti locali,agenzie energetiche) europei coinvolti nel progetto sono, a diversi livelli, impegnati nella pianificazione e attuazione delle azioni in materia di energia e riduzione delle emissioni di CO2 collegati all iniziativa del Patto dei Sindaci. I Piani di azione per l energia sostenibile rappresentano lo strumento pianificatorio comune a tutte le amministrazioni locali europee, con regole uniformi e standard validi in tutta Europa che consentono il confronto e la condivisione dei risultati. Principali obbiettivi di Enpcom: 5

6 Integrazione delle comunità europee coinvolte sulle tematiche del clima, delle emissioni, delle politiche energetiche e delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici; scambio e confronto di esperienze in merito alle buone pratiche dei cittadini, individuando sistemi per valorizzarle e dare loro visibilità; individuazione di strumenti di comunicazione tra amministratori e cittadini per migliorare la capacità di quantificazione/monitoraggio dei consumi/emissioni privati e per migliorare l'efficacia di azione dei PAES; diffusione dei principi e delle finalità del Patto dei Sindaci e delle politiche energetiche europee; condividere le esperienze migliori intraprese dalle amministrazioni locali. La Partnership Legautonomie (lead partner) Contatti : Paola Manca, project coordinator Tel. 0039/06/ ; manca@legautonomie.it Associazione Focus Europe Contatti: Pagliara Angelo, project coordinator ; angelopagliara@gmail.com Comune di Zadar (Croazia) Contatti: Ana Bajilo, Adviser for Energy Efficiency ; ana.bajlo@grad-zadar.hr 6

7 Agenzia di sviluppo provinciale - ZADRA (Croazia) Contatti: Marica Babić, city manager ; marica.babic@zadra.hr Comune di Arvika (Svezia) Contatti: Sten Fransson, Chairman of the Council ; sten.fransson@arvika.se Comune di Pisa (Italia) Contatti: Guerrazzi Nadia, funzionaria ; n.guerrazzi@comune.pisa.it Comune di Sarroch (Italia) Contatti: Caschili Sandro, Head of European Affairs ; sandro.caschili@comune.sarroch.ca.it Comune di Palermo (Italia) Contatti: Orlando Leoluca, Sindaco ; segreteriasindaco@comune.palermo.it Comune di Carloforte Contatti: Pinna Enzo Augusto, vice secretary ; a.pinna@comune.carloforte.ca.it Comune di Pomaretto (Italia) Contatti: Breusa Stefano, Sindaco ; sindaco.pomaretto@ruparpiemonte.it Agenzia Energetica dell Extremadura (Spagna) Contatti: Ordonez Javier, Head of the Project Area ; jordonez.agenex@dip-badajoz.es Regione Extremadura (Spagna) 7

8 Contatti: Celdran Ana, Head of the Eu. Projects Office ; Unione dei Comuni del Gerrei (Italia) Contatti : Giuseppe Cappai, President ; giux.cappai@alice.it Comune di Vittoria (Italia) Contatti: Nicosia Giuseppe, Sindaco ; sindaco@pec.comunevittoria.gov.it Comune di Gela (Italia) Contatti : Fasulo Angelo, Sindaco ; comune.gela@pec.comune.gela.cl.i Comune di Piazza Armerina (Italia) Contatti : Nigrelli Fausto Carmelo / ; sindaco@comunepiazzaarmerina.it Provincia di Badajoz (Spagna) Contatti: Martin Javier Luna, Head of the Local Develop. Area ; jluna@dip-badajoz.es Provincia di Caceres (Spagna) Contatti: Bote Jose Carlos, Convenant of Mayor Responsible ; jcbote@dip-caceres.es Comune di Civitavecchia (Italia) Contatti: Tideo Pietro, Sindaco ; sindaco@comune.civitavecchia.rm.it XII Comunità montana del Lazio Monti Ernici (Italia) Contatti: Bellucci Achille, President of Comunity of Montana ; presidente@cm12ernici.it 8

9 Comune di Silius (Italia) Contatti: Erriu Giuseppe, Sindaco ; Comune di Soleminis (Italia) Contatti: Pireddu Rita, Sindaco ; Comune di Shkoder (Albania) Contatti: Ilirjana Pirani, official ; Comune di Murcia (Spagna) Contatti: Sanchez Lara Fernandez, Industrial Engineer ; fsanchezlara@proeuropeos-murcia.net Comune di Skive (Danimarca) Contatti: Hintze Steen Harding, energy expert ; shhi@skivekommune.dk Comune di Quartu Sant Elena (Italia) Contatti: Contini Mauro, Sindaco ; urp@comune.quartusantelena.ca.it Comune di Riano (Italia) Contatti : Cantoni Luigi, Public Official ; urbanistica@comune.riano.rm.it Comune di Omis (Croazia) Contatti: Pupacic Katarina, official 021/ ; katarina.pupacic@omis.hr 9

10 Le attività del progetto Il progetto è stato sviluppato in quattro eventi tematici, attraverso un mix di attività quali conferenze, workshops, scambi di esperienze, visite tecniche, culturali e ambientali. EVENTI TEMATICI: Censimento e monitoraggio dei consumi energetici e comportamento dei cittadini (Pisa, Gennaio 2014) Modelli di collaborazione tra pubblico e privato nei settori dei trasporti e dell housing (Bruxelles Giugno 2014) I modelli di collaborazione tra pubblico e privato nel settore manifatturiero: innovazione, condivisione ed efficienza energetica (Extremadura, Novembre 2014) Il coinvolgimento dei cittadini nell attuazione delle politiche energetiche: buone pratiche quotidiane, inclusione nei Paes e diffusione dei risultati (Quartu Sant Elena, Marzo 2015) Il sito internet Dal lavoro collettivo è nata una "rete" di comuni, associazioni, aziende e cittadini che è confluito anche sul sito internet Il portale è tradotto in due lingue - l'italiano, l'inglese - e raccoglie materiale e contributi multimediali messi a disposizione dai partecipanti al progetto. 10

11 1 EVENTO PISA GENNAIO 2014: CENSIMENTO E MONITORAGGIO DEI CONSUMI ENERGETICI E COMPORTAMENTO DEI CITTADINI La prima tappa del progetto ENPCOM si è svolta in Toscana nel Comune di Pisa e ha avuto come argomento principale le politiche di contrasto al cambiamento climatico, il censimento e monitoraggio dei consumi energetici, la misurabilità dei dati e comportamento dei cittadini, l approccio bottom up alle politiche europee in materia di clima ed energia. Dal 27 al 30 gennaio 2014, seminari, workshop, dibattiti e visite tecniche e culturali con amministratori locali, esperti, associazioni e cittadini, per contribuire in modo significativo all ideazione e alla condivisione di strumenti innovativi capaci di supportare la Commissione europea e i Comuni firmatari del Patto nelle fasi di raccolta dati e monitoraggio dei risultati. L evento pisano si è aperto il 27 Gennaio con la presentazione del progetto e del programma Europa per i cittadini. La mattina del 28 gennaio, nella sala regia del comune di Pisa, si è tenuta la conferenza di apertura dedicata al quadro internazionale e europeo delle politiche di contrasto al cambiamento climatico, aperta dall'intervento del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, incentrato sulla necessità di affinare il coordinamento tra il Governo centrale e gli enti locali per essere più incisivi sul territorio in materia di sostenibilità 11

12 ambientale e risparmio energetico. Partendo dall'esempio di Pisa, il sindaco ha avanzato una serie di proposte per rendere possibile il cambiamento delle nostre città, necessario per avere opportunità di crescita. Tra queste la burocrazia che pesa sugli enti locali e un necessario allentamento dei vincoli del Patto di stabilità come riconoscimento dell'azione virtuosa delle amministrazioni. Ma anche appositi investimenti finanziari in settori ambientali, ad esempio stringendo convenzioni speciali con le banche e la Cassa depositi e prestiti, e politiche di defiscalizzazione. Filippeschi ha concluso il suo intervento lanciando una proposta agli altri Comuni che aderiscono in tutta Europa al Patto dei Sindaci, ossia creare un coordinamento di tutte le città che hanno approvato il PAES guidato dalla città di Pisa, per avere una strategia legata a obiettivi. A seguire gli interventi di Antonio Lumicisi, del Ministero dell'ambiente, sul Patto dei Sindaci in Italia: Stato attuale e visione futura, e Marco Redini, Direzione ambiente del Comune di Pisa, sul PAES di Pisa: strumenti per la raccolta dei dati energetici e il monitoraggio delle emissioni. Nella seconda sessione della conferenza, riservata al tema dell approccio bottom up delle politiche europee in materia di clima ed energia: confronto tra esperienze locali, i partners del progetto si sono confrontati ed hanno condiviso le diverse esperienze territoriali: Antonio Mazzon, Assessorato ambiente del Comune di Palermo; Žana Klarić, Direzione protezione ambiente del Comune di Zadar; Michael Petersen, settore energia-eco city Skive del Comune di Skive; Manuel Díaz, area sviluppo locale della Provincia di Badajoz; Fernando López, Direttore Agenzia energetica dell Extremadura. *** La giornata del 29 gennaio 2014 si è aperta con la visita tecnica presso SPA NAVICELLI di Pisa - la società pubblica che si occupa di 12

13 curare la logistica relativa ai diversi insediamenti industriali presenti nell'area e dello sviluppo del canale stesso - dove l'ingegner Giovandomenico Caridi, Presidente Spa Navicelli, ha guidato la delegazione presentando ai partners l'area Apea Navicelli e il Sistema Smart Grid Navicelli. Nell area Navicelli si è realizzato uno dei campi fotovoltaici più grandi delle Toscana - SOL MAGGIORE - inaugurato ad aprile del 2011, ricavato dal recupero di una cassa di esondazione, di un terreno non altrimenti utilizzabile, in grado di produrre energia per il fabbisogno annuo di 3000 famiglie. Presso Sol Maggiore, in collaborazione con l Università si è poi realizzato un centro dimostrativo per la didattica sulle tematiche ambientali, rivolto soprattutto alle scuole. A seguire la visita al Parco Fotovoltaico Sol Maggiore, con l'ingegner Marco Magnarosa, e la visita in battello al Canale dei Navicelli, un sistema di mobilità fluviale sostenibile. Nel pomeriggio i delegati dei vari paesi sono stati divisi in due gruppi e lavorato ai workshops Il censimento e monitoraggio delle scelte di mobilità dei cittadini e Il censimento e il monitoraggio dei consumi in edilizia. Al termine dei lavori sono stati 13

14 presentati e discussi i risultati dei due workshop. La mattina del 30 gennaio, nella Sala Regia del Comune di Pisa, è stata l'occasione per presentare la sintesi dei due tavoli di lavoro sulla mobilità e edilizia privata ma anche per programmare il secondo evento Enpcom. 14

15 I risultati della tappa di Pisa Le giornate di lavoro del 28, 29 e 30 gennaio 2014 a Pisa sono state organizzate per agire attraverso il confronto, la discussione e la proposta nell ambito del censimento e del monitoraggio dei dati di consumo energetico/riduzione delle emissioni, contenuti nei Piani d Azione per l Energia Sostenibile. L Evento di Pisa ha innanzitutto consentito alle diverse delegazioni di condividere le molteplici esperienze attuate nei territori di riferimento. Da tale confronto è emerso che, in ogni regione coinvolta nel progetto, pur rappresentando contesti diversi, spesso eterogenei anche sotto il profilo normativo, gli Amministratori locali hanno iniziato un serio percorso volto al raggiungimento degli obiettivi comunitari. Certamente esistono ancora diverse criticità da affrontare (difficoltà nel reperimento dei dati reali e nella gestione dei rapporti tra enti, carenza di risorse, lacune normative) ma l interesse e l impegno creatosi attorno alle tematiche energetiche e ambientali delineano uno scenario futuro caratterizzato da maggiore organizzazione e più attenzione nell attuazione delle politiche di lotta ai cambiamenti climatici. Durante la tre giorni pisana è stato inoltre possibile conoscere in maniera approfondita le numerose attività svolte dal Comune di Pisa nell ambito del Patto dei Sindaci: un avanzato progetto di monitoraggio dei consumi energetici cittadini reali e lo sviluppo di un area produttiva (Navicelli) caratterizzata da specifici interventi di efficientamento energetico e dalla gestione sostenibile delle attività antropiche presenti. Durante i tavoli di lavoro è emerso con forza che il monitoraggio dell efficacia di ciascuna azione prevista in un PAES non può fare a meno di considerare la metodologia con la quale tale azione è stata pensata e quantificata in termini di risultato atteso. Ciò comporta innanzitutto che nei diversi Piani adottati in Europa il censimento dei consumi e quindi delle emissioni di CO2 (IBE/BEI) sia realizzato mediante dati e informazioni reali e rappresentativi delle specifiche caratteristiche 15

16 di ciascun territorio urbano. L obiettivo dell evento organizzato a Pisa è stato quindi raccogliere dalle diverse esperienze attuate le informazioni, le idee e le principali criticità che caratterizzano i lavoro sin qui fatto attraverso il Patto dei Sindaci. Attraverso questo lavoro e mediante l organizzazione dei successivi eventi del progetto si vuole giungere ad una prima definizione di specifiche linee guida da condividere a livello nazionale ed europeo. Per tali ragioni nell ambito del Evento di Pisa è risultata particolarmente interessante la presenza di un partenariato eterogeneo, capace di rappresentare le diverse realtà che oggi hanno deciso di intraprendere il percorso comunitario previsto dal Patto dei Sindaci. Hanno infatti partecipato 29 delegazioni provenienti da 7 Paesi comunitari differenti che rappresentano a pieno titolo tutte le tipologie di attori coinvolti dalla Commissione Europea nel Patto dei Sindaci: Comuni piccoli, medi e grandi, Strutture di supporto (associazioni, agenzie energetiche...) e Coordinatori del Patto (Provincie, Regioni, Unioni di Comuni...). 16

17 2 EVENTO BRUXELLES GIUGNO 2014 MODELLI DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO NEI SETTORI DEI TRASPORTI E DELL HOUSING Il secondo evento Enpcom si è tenuto a Bruxelles a giugno, a cavallo della EUSEW la Settimana Europea dell Energia Sostenibile per dare più visibilità al progetto e inserirlo in un contesto istituzionale di rilevante interesse europeo. Obiettivo dell incontro è stato quello di illustrare, nel quadro degli obiettivi di crescita europei e del movimento del Patto dei Sindaci, i nuovi modelli di collaborazione tra pubblico e privato (PPP, Esco) nelle politiche energetiche e di condividere le migliori esperienze di progetti locali. Il tema centrale dell evento, i Modelli di collaborazione tra pubblico e privato per l attuazione delle politiche energetiche è stato affrontato attraverso un metodo di lavoro che ha assicurato il confronto e la discussione tra i partner. Inoltre, il contatto diretto con le istituzioni comunitarie e con i loro rappresentanti, ha contribuito a promuovere il rapporto tra amministrazioni locali ed istituzioni europee, farne conoscere le opportunità e il loro funzionamento. Il 23 Giugno si è tenuta la conferenza d apertura presso il Comitato economico e sociale, alla presenza di rappresentanti del CESE, dell ufficio del Covenant of Mayors, della Commissione europea, e di 17

18 società private che operano nel settore della gestione e costruzione dei partenariati pubblico -privati. L incontro, come sottolineato dal Consigliere del CESE Antonello Pezzini che ha aperto i lavori, ha l obiettivo di aggregare interessi e focalizzare i termini dei problemi, facendo il punto della situazione. La questione energetica occupa un posto centrale nell ambito della politica europea, come testimoniato dell art. 194 del Trattato di Lisbona, che ha introdotto una base giuridica specifica in materia di energia che permette di chiarire l azione Ue in questo settore. L Europa intende perseguire nuove frontiere insieme ai Sindaci per l attuazione delle politiche energetiche e di sviluppo sostenibile. Proprio in materia di partenariati, sia pubblico privato che pubblicopubblico sono stati stanziati sul bilancio europeo ben 22 miliardi di euro e inseriti nel programma Horizon Quello delle collaborazioni tra pubblico e privato è un argomento di enorme importanza, spesso non adeguatamente considerato dalle amministrazioni locali, né dalle istituzioni nazionali (soprattutto in Italia e Francia). Ulteriore opportunità per le amministrazioni locali sono i il complesso dei fondi afferenti al programma Horizon 2020, che è di oltre 80 miliardi di euro. Attraverso questo programma vengono incentivate le forme nuove e innovative, i prototipi, che l Europa potrebbe avere interesse a finanziare. E importante capire che bisogna sprovincializzare le idee. E il Patto dei Sindaci è lo strumento che permette alle amministrazioni locali di entrare su questi temi, capire che ci sono dei problemi che risolvono non l Europa o lo Stato, ma la Regione e in alcuni casi le amministrazioni locali. Accanto al Patto dei Sindaci l Europa sta 18

19 portando avanti anche il Patto delle industrie, che comprende anche il settore dell artigianato. In Italia ci sono circa capannoni industriali, che sono energivori, nonché 16 milioni di macchinari elettrici che hanno un livello molto alto di consumo energetico. Il Regolamento 640/2009 prevede che dal 1 gennaio 2015 tutti i motori in Europa debbano essere a basso consumo (EF3 o EF2 con variatore). E necessario intervenire e fare sinergia tra Regioni, Comuni, organizzazioni di categoria, cercando di intercettare i finanziamenti della BEI (su questa linea ci si sta già muovendo in Lombardia). L obiettivo è de- carbonizzare e allo stesso tempo creare occupazione. Tutto questo è possibile nel momento in cui la società civile, gli amministratori locali, le organizzazioni di categoria riescono a padroneggiare queste problematiche e si rivolgono ai tecnici per portare avanti questi interventi. Ormai l Europa sta lavorando sulle nuove frontiere del 2030, si ritiene superato il e i nuovi obiettivi sono C è una grande differenza tra la velocità con cui vanno avanti l Europa e le nazioni più virtuose, e la lentezza delle regioni come l Italia, lentezza che si misura sul campo dell applicazione delle norme. La Svezia, la Finlandia, la Germania, la Danimarca, l Olanda hanno la capacità di inserirsi nel nuovo che sta emergendo in Europa e di incidere sul nuovo, intervenendo sulla formazione delle direttive innovative che vengono approvate dal Consiglio dei ministri. L Italia è al 13,5 % di rinnovabili, la Finlandia al 51%. E chiaro che, quando viene approvata una direttiva, la 2009/28 sulle energie rinnovabili, la Finlandia riesce facilmente ad applicarla, mentre l Italia resta indietro. Andrea Accorigi (ufficio del Patto dei Sindaci) ha illustrato lo stato dell arte del Patto dei Sindaci a 5 anni dal lancio dell iniziativa da parte della Commissione. Gli enti locali hanno un ruolo centrale nell attuazione delle politiche energetiche europee, ma in Paesi come l Italia e la Spagna, dove ci sono molti comuni di piccole 19

20 dimensioni è necessario il supporto di un livello amministrativo superiore (Province, Regioni e anche a livello nazionale). Il patto dei Sindaci coinvolge 51 Paesi ed è un iniziativa che va oltre l Unione europea (Asia, Sud America, bacino del Mediterraneo). L Italia rappresenta un caso interessante perché più della metà della popolazione italiana è rappresentata, più di 1 cittadino su 2 in Italia risiede in un Comune firmatario del Patto dei Sindaci (i firmatari sono 2734, quasi la metà dei firmatari del Patto a livello europeo sono italiani). Tuttavia, c è un altro dato significativo su cui è interessante soffermarsi, che è quello relativo ai firmatari sospesi (la sospensione opera nei casi in cui il Paes non è consegnato in tempo, il sistema di monitoraggio non è consegnato entro i termini, l obiettivo di riduzione del 20% non è stato raggiunto): in Italia si registra un numero crescente di firmatari sospesi, circa il 15% dei 2734 firmatari, e il 50% di tutti i firmatari sospesi a livello europeo sono italiani. Sono stati consegnati 1912 Paes italiani per l energia sostenibile. La maggior parte dei Comuni che hanno aderito al Patto sono di piccole dimensioni (in Italia il 70% sono sotto i abitanti), con poche risorse economiche e tecniche. E la maggior parte dei Comuni che incorrono nella sospensione sono di piccole dimensioni. Il Patto dei Sindaci non è solo uno strumento per la lotta ai cambiamenti climatici, ma soprattutto strumento per lo sviluppo economico, sociale e ambientale dei territori. Il Paes ha un obiettivo ed è dotato di una strategia una strategia per raggiungerlo che coinvolge tutti i soggetti del territorio: non solo amministratori locali, ma anche imprese, artigianato locale, cittadini. In tema di sicurezza energetica, il 28 maggio la Commissione europea ha approvato una comunicazione che vede il Patto dei Sindaci come parte della 20

21 strategia della sicurezza energetica: gli Stati membri sono chiamati a favorire l implementazione di questi Piani per ridurre il consumo energetico locale e aumentare la produzione di energia locale. Inoltre, il Patto dei Sindaci promuove la formazione del capitale umano e favorisce la possibilità di imparare l uno dall altro per formarsi mutualmente. Ai fini di valorizzare al massimo il Patto dei Sindaci è necessario un supporto finanziario, giuridico e tecnico. Le politiche del Patto dei Sindaci devono essere viste come aree di investimento dei fondi della politica di coesione. Il contratto di rendimento energetico è uno schema di finanziamento che in qualche modo affronta i limiti del Patto di stabilità, come i fondi rotativi e fondi privati. Dal punto di vista giuridico, in alcune regioni, il patto dei sindaci è visto come parte della strategia energetica e di sviluppo della regione. Il Patto dei Sindaci è anche piattaforma di scambio di buone pratiche dal punto di vista tecnico. Iskren Kirilov Todorov, (Commissione europea) ha focalizzato l attenzione sui nuovi modelli di partenariato, che fanno parte di un pacchetto di investimenti per l innovazione, e costituiscono uno strumento molto importante per l attuazione del programma Horizon 2020, il programma europeo per la ricerca e l innovazione. Il pacchetto di investimenti è composto da cinque proposte dirette ad istituire partenariati pubblicoprivati sotto la forma di iniziative tecnologiche congiunte a norma dell art. 187 del Trattato, e quattro proposte dirette ad istituire partenariati pubblicopubblico con gli Stati membri a norma dell art. 185 del Trattato, per l attuazione congiunta dei programmi di ricerca nazionali. Le proposte per il partenariato pubblico-privato riguardano i settori dei 21

22 medicinali innovativi, celle e combustibili ad idrogeno, riduzione impatto ambientale della prossima generazione di aeromobili, bioindustrie, etc. Invece i partenariati pubblico-pubblico comprendono il programma ricerca e sviluppo a sostegno di una vita attiva e autonoma, eurostars II a favore delle Pmi che si occupano di ricerca e innovazione, il programma europeo di ricerca e innovazione in metrologia, e il secondo partenariato europeo con i Paesi africani per gli studi clinici. Questo pacchetto rappresenta un investimento complessivo, per i prossimi 7 anni, di circa 22 miliardi di euro, di cui 8 miliardi provenienti da Horizon 2020, che incentiverà l afflusso di 10 miliardi di euro dall industria e di quasi 4 miliardi dagli Stati membri. Questi numeri corrispondono alla proposta fatta dalla Commissione, successivamente con il processo di negoziazione gli stessi sono stati leggermente ridotti nella misura del 10%. Dopo questa negoziazione accelerata il Consiglio ha adottato il 6 Maggio i corrispondenti regolamenti pubblicati nella gazzetta ufficiale dell UE il 7 Giugno. Adesso siamo in attesa dei primi inviti a presentare proposte, che verranno probabilmente pubblicate il 7 Luglio. I nuovi partenariati sono stati concepiti all interno di un quadro specifico. Il riferimento, prima di tutto, va alla Strategia 2020 che punta a sviluppare le condizioni favorevoli agli investimenti nei campi della conoscenza e dell innovazione, specificando le modalità tramite le quali conseguire una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Fino a Ottobre è aperta la consultazione pubblica per la revisione della Strategia e anche i Comuni sono invitati a formulare le loro proposte per il futuro. La crisi economica ha messo in evidenza come un economia che si basa esclusivamente sui servizi non è più sostenibile. E ciò spiega l obiettivo con riferimento al settore industriale, che punta a far si che il 20% del Pil entro il 2020 sia generato dal settore manifatturiero. Quindi è importante considerare anche il quadro in cui è stato concepito il programma Horizon 2020, visto che questi partenariati costituiscono uno strumento per la sua messa in opera. La principale differenza tra 22

23 Horizon 2020 e il 7 programma quadro è che ora è possibile finanziare tutta la catena di produzione, dalla ricerca di base fino all immissione sul mercato. Le regole di Horizon 2020 sono state semplificate e a questi nuovi partenariati si applicano le regole di Horizon Si auspica una maggiore partecipazione da parte dei ricercatori e delle Pmi. Uno degli obiettivi principali della Strategia 2020 è quello di investire il 3% del Pil in ricerca e sviluppo, ma i progressi verso il raggiungimento di tale obiettivo sono ancora insufficienti, soprattutto con riferimento agli investimenti privati. I Paesi che hanno investito di più in ricerca e sviluppo sono quelli che hanno dimostrato più resistenza di fronte alla recessione economica. Proprio a partire dalla considerazione di tali premesse l Europa ha costruito una nuova generazione di partenariati. L art. 25 del regolamento che istituisce Horizon 2020 definisce i nuovi criteri e gli obiettivi dei partenariati che ci consentono di parlare di nuova generazione. Gli obiettivi generali sono più ambiziosi e quelli specifici molto più precisi. Inoltre, ogni obiettivo specifico si accompagna ad una serie di indicatori utili per il monitoraggio delle azioni. E stata perfezionata la governance, e i collegamenti con le attività nazionali e regionali. Ai fini di consolidare questi collegamenti si è rafforzato il gruppo dei rappresentanti degli Stati membri, organo consultivo di tutti questi partenariati. I rappresentanti degli Stati membri informano la Commissione sullo sviluppo delle iniziative di interesse cosi da rafforzare le sinergie tra le attività sviluppate nei partenariati e le attività finanziate anche dai Fondi strutturali. Grazie al gruppo di rappresentanti degli Stati membri è possibile fare proposte e seguire lo sviluppo delle attività. Piero Atella, responsabile area Sud di Sinloc Spa, ha illustrato la strutturazione finanziaria delle operazioni di PPP nel settore dell efficientamento energetico. Quali sono le modalità di finanziamento tramite le quali implementare le azioni previste nei Paes? Ci sono due linee principali: o quella classica del contributo a fondo perduto o tramite 23

24 i partenariati pubblico-privati. La Commissione individua le caratteristiche del partenariato in 4 elementi: una relazione di lunga durata tra il settore pubblico e quello privato, un metodo di finanziamento dei progetti dove il soggetto privato apporta delle risorse finanziarie proprie finanziando fino al 100% del progetto che viene realizzato, l allocazione dei rischi del progetto sia al settore pubblico che a quello privato. In un operazione di partenariato pubblico privato il progetto è al centro dell attenzione di tutti i vari soggetti che partecipano al successo dell iniziativa. Affinché un progetto sia realizzato in PPP è necessario che ci sia un vantaggio per tutti gli operatori In particolare si distinguono il partner pubblico e il partner privato. Il partner pubblico deve valutare che il progetto sia di interesse per la collettività e aumenti i benefici economici della collettività. In secondo luogo, si deve individuare la migliore modalità per realizzare quell opera (PPP, appalto ). Per quanto riguarda il PPP, oltre all interesse del soggetto pubblico è da valutare anche l interesse del privato. E necessario valutare che il progetto sia economicamente sostenibile, e che ci sia un giusto rapporto tra rischio sostenuto e rendimento del privato. E chiaro che un privato non realizza un opera se non ha un suo ritorno. Queste valutazioni vengono fatte seguendo la metodologia dei flussi di cassa. Progetti di efficientamento energetico e schemi di PPP Per l applicazione di schemi di PPP a progetti di efficientamento energetico, la Pa dovrebbe, come primo step, sviluppare uno studio di fattibilità per individuare i consumi, individuare i fabbisogni nei diversi punti di consumo, e gli obiettivi perseguiti. Con riferimento alla normativa italiana, la Pa ha due possibilità: andare direttamente a gara con uno studio di fattibilità, oppure sviluppare un progetto, ossia analizzare l iniziativa da un punto di vista tecnico, giuridico ed economico. Se la Pa decide di sviluppare il progetto si aprirà la fase di gara. Qualora si opti per una procedura di PPP il modello generalmente adottato nel settore dell efficientamento energetico 24

25 è la realizzazione del progetto tramite una ESCO (Energy service company). Il vincitore della gara, in questo caso, avrà il compito di fare la progettazione dell iniziativa, curare la fase degli acquisti, la realizzazione del progetto, il finanziamento e la gestione dell opera per un determinato numero di anni. Lo studio di fattibilità valuta la sostenibilità economica e finanziaria dell investimento, oppure se è necessario un contributo in conto capitale per la realizzazione di queste opere. Questo è un aspetto molto importante, a garanzia della partecipazione dei soggetti privati alla gara. Queste operazioni possono spesso essere finanziate con una struttura di project financing. Ci sono diversi strumenti finanziari per poter realizzare opere e progetti in efficientamento energetico. I contributi pubblici, possono essere utilizzati per finanziare progetti che hanno rientri nel lungo termine (es. cappotto termico di un edificio). Pensare di poter fare un operazione in PPP con finanza totalmente a carico del soggetto privato per fare il cappotto termico di un edificio è impensabile, in quanto l operazione non permetterebbe di recuperare il capitale del privato. In mancanza di finanziamenti pubblici, questo tipo di opera non potrà essere realizzata in forma di PPP. Altro strumento è rappresentato dalle forme di debito derivanti da risorse pubbliche. I Fondi Jessica e i Fondi rotativi avranno un ruolo sempre maggiore per il finanziamento dei progetti. Nei casi in cui le risorse per iprogetti derivino da fondi pubblici, devono però essere remunerate/rimborsate e possono comunque andare a finanziare progetti che hanno un ritorno nel medio-lungo termine, come gli investimenti sull illuminazione pubblica. Il finanziamento bancario in questo particolare momento non è adatto per progetti con ritorni molto lunghi, ma solo per progetti che hanno un orizzonte temporale di massimo 10 anni. Altre forme di finanziamento sono rappresentati dai fondi infrastrutturali, poco sviluppati in Italia. Tutte queste forme di finanziamento possono 25

26 essere mixate per finanziare un progetto che ha caratteristiche diverse. Per esempio, l efficientamento energetico può riguardare il cappotto termico, piuttosto che la rigenerazione di tutta l impiantistica interna. In questo caso, si potrà ricorrere in parte al finanziamento pubblico, in parte a quello privato. Nella scelta tra il PPP e il finanziamento tradizionale, la Pa ha a disposizione 3 forme di finanziamento che sono i trasferimenti di fondi pubblici, l indebitamento con tutti i suoi limiti, indebitamento tramite questi strumenti finanziari innovativi, quali appunto i fondi Jessica. Applicare i modelli di PPP (Esco), significa avere a disposizione una molteplicità di fonti di finanziamento e promuovere la creazione di quel mix tra fonti di finanziamento e tipologia di investimento. I progetti di efficientamento energetico, essendo facilmente cantierizzabili, hanno importanti benefici ambientali ed economici per i soggetti pubblici per un lungo periodo di tempo. Sarebbe, tuttavia, importante, intervenire sulla formazione tecnica della Pa (con particolare riferimento agli aspetti legali collegati agli schemi di PPP) e sulla capacità di valutazione dei business plan dal punto di vista economico-finanziario. Sarebbe inoltre opportuno, anche a valere su fondi europei, istituire un fondo per la progettazione, cosi da supportare i Comuni (soprattutto quelli piccoli) nella realizzazione di studi di fattibilità, che consentano di mettere i progetti sul mercato. Creare anche un fondo di equità per capitalizzare le Esco, supportando la formazione di capitali privati, e un fondo di garanzia per l insolvibilità dei soggetti pubblici. Renzo Tomellini responsabile di una parte del programma di ricerca e innovazione, ha spiegato agli amministratori locali come, all interno della ricerca europea, c è un grosso pacchetto di fondi, rappresentato dal l programma quadro Horizon I capi di Stato hanno individuato come obiettivo dell Ue una crescita che sia intelligente, sostenibile e inclusiva nel documento Europa Se Europa 2020 è l obiettivo politico per l azione dell Ue, Horizon 2020 è il programma di ricerca e sviluppo per dotarsi degli strumenti 26

27 tecnologici e innovativi diretti a raggiungere quegli obiettivi. Il programma quadro dispone di 80 mld di euro ed è un programma multi annuale spalmato su 7 anni. Ciò significa che non è necessario discutere il budget ogni anno. Anche durante il periodo del crack finanziario (2008) i capi di Stato hanno deciso di non diminuire le risorse del programma rispetto all esercizio precedente, in quanto la ricerca e l innovazione non sono un costo, ma un investimento per il futuro. Il programma è organizzato secondo 3 pilastri: 1. la ricerca scientifica di altissimo livello 2. la ricerca per supportare la competitività industriale 3. Innovazione e ricerca in campo socio-economico Il terzo pilastro finanzia progetti che rispondono alle esigenze delle comunità, delle persone, del territorio, dell Europa come insieme e dell Europa come singoli cittadini. Il programma finanzia progetti che creano nuove soluzioni che si possono poi moltiplicare e diffondere in Europa, oppure progetti locali ma per i quali sia necessaria una competenza che venga da tutti i Paesi Ue (pensiamo ad es. all anemia mediterranea, che interessa per lo più la Sardegna ma richiede competenze a livello europeo). Quindi o un problema di interesse generale, o un problema di interesse locale per il quale è importante avere e mettere a disposizione più competenze a livello europeo. Trattandosi di obiettivi socio-economici il programma è suddiviso in capitoli intitolati sfide sociali Questo perché, spetta alla società civile mettere gli obiettivi della ricerca, ai ricercatori trovare le tecnologie per rispondere e arrivare ai risultati che la società civile ha stabilito. I partenariati nei progetti di ricerca sono i più vasti 27

28 possibili, e andranno ad includere l industria che deve creare una tecnologia,, l università che dovrà dare le conoscenze che mancano per supportare questa tecnologia, ma ci sarà anche l ente locale che utilizzerà questa tecnologia. Pensiamo all utilizzazione della CO2 per le serre, ai sistemi di depurazione dell acqua, ai sistemi di irrigazione dei campi che tenga conto della profondità del terreno. Gli enti locali sono invitati a partecipare come utilizzatori della ricerca che testano le nuove tecnologie. L obiettivo del programma quadro è promuovere e creare soluzioni NUOVE, che ancora non sono sul mercato, facendo un salto in più rispetto allo stato dell arte. *** La seconda parte della conferenza si è concentrata sul dibattito e il confronto di esperienze locali con gli interventi di Giovanni Caruano, Assessore del Comune di Vittoria, Salvatore Orlando, Presidente del Consiglio comunale di Palermo, Mauro Contini, Sindaco di Quartu, Teresa Rocatis Nielsen, responsabile progettazione del Comune di Skive, Thomas Malmstedt, Manager del Comune di Arvika. (per gli interventi vedere le slides pubblicate sul sito del progetto) Nelle ore pomeridiane, presso la sede di rappresentanza della Regione Sardegna, è stato presentato il sito web del progetto ENPCOM. Il sito, essendo soggetto alla normativa che regola la pubblicazione dei siti collegati a progetti finanziati dalla UE, contiene le sezioni obbligatorie in cui vanno inseriti i contenuti ed i materiali prodotti nell ambito del progetto. Il sito rappresenta una importante vetrina per tutti i Comuni che favorisce la circolazione e la diffusione di materiali specifici e promuove il rafforzamento della cooperazione tra i partner. Necessita della partecipazione attiva di tutti i partner nella redazione e segnalazione dei contenuti, oltre che per la diffusione e presentazione ai cittadini del sito web. 28

29 Il 24 Giugno, presso la Commissione europea, i delegate hanno partecipato alla conferenza nell ambito dell EUSEW 2014: Covenant of Mayors, Smart Cities & Communities, and ManagEnergy at the service of energy users- European Commission-DG Energy, Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises e preso contatto diretto con le istituzioni comunitarie. Nel pomeriggio, presso l ufficio della Regione Sardegna, c è stata la conclusione dei lavori. In particolare si è discusso sulla possibilità di presentare ulteriori proposte progettuali e si è cercato di far emergere delle possibili idee progettuali, con riferimento ai bandi del programma Horizon 2020 illustrati nella mattinata del 23 giugno. 29

30 3 EVENTO EXTREMADURA, NOVEMBRE 2014 LE POSSIBILITÀ DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO NEL SETTORE DELL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA: INNOVAZIONE, CONDIVISIONE ED EFFICIENZA ENERGETICA Il terzo evento del progetto ENPCOM si è svolto dal 19 al 22 novembre 2014 nella Regione dell Extremadura (Spagna) tra le città di Badajoz, Caceres e Merida. Un territorio di particolare interesse per gli investimenti e i risultati ottenuti in produzione di energia rinnovabile e risparmi energetici e rappresentativo di una fetta importante della partnership del progetto ENPCOM: la Provincia di Badajoz e la Provincia di Caceres, la Regione dell Extremadura, l Agenzia energetica dell Extremadura. "Le possibilità di collaborazione tra pubblico e privato nel settore dell'industria manifatturiera: innovazione, condivisione ed efficienza energetica" è stato il tema centrale dell'evento, che si è articolato in conferenze e dibattiti aperti, confronto di esperienze locali, visite tecniche e culturali a cui hanno partecipato, oltre ai delegati inviati dalle municipalità partners, molti partecipanti locali espressione delle istituzioni e associazioni locali e della cittadinanza. La conferenza di apertura, dedicata al tema dell innovazione nella gestione energetica delle attività produttive, con particolare attenzione al ruolo del pubblico, si è svolta nella sala 30

31 Consiliare della Provincia di Badajoz. Ha introdotto i lavori della conferenza Manuel Antonio Díaz- Presidente della Provincia di Badajoz, la più estesa delle province dell Extremadura che conta una notevole presenza di piccoli Comuni, al di sotto della soglia di abitanti. La Provincia, in considerazione delle specifiche caratteristiche territoriali (presenza di piccoli comuni, bassa densità di popolazione, ambiente rurale) ha un ruolo istituzionale fondamentale nella promozione e supporto ai Comuni per l attuazione delle misure in tema di efficientamento energetico e produzione di energie rinnovabili. E, inoltre, promuove il coinvolgimento dei privati nel miglioramento delle prestazioni energetiche. Attualmente supporta circa 100 Comuni nel raggiungimento degli obiettivi climatici europei e i risultati finora si attestano su un risparmio energetico tra il 20%- 40%. Una delle esperienze più positive e da replicare nel territorio è rappresentata dalla gestione associata da parte di 4 Comuni di una serie di servizi energetici, da parte di un unica impresa. Una scelta, questa, che oltre a raggiungere importanti risultati in termini di risparmi energetici ha comportato una significativa razionalizzazione dei costi. La Provincia di Badajoz sta promuovendo altri progetti diretti ad incentivare la gestione associata di servizi energetici da parte di più Comuni, per esempio, per la gestione delle acque. Attualmente stanno cercando di coinvolgere circa 80 Comuni. La realizzazione e implementazione di tali progetti sono il frutto di una fattiva collaborazione interistituzionale tra Comuni, Provincia di Badajoz, Regione Extremadura e Agenzia energetica Extremadura, da cui ci si aspetta un miglioramento e ampliamento dei progetti. 31

32 Fernando Lopez, direttore dell Agenzia energetica dell Extremadura, ha illustrato la situazione delle energie rinnovabili in Extremadura.In Spagna ci sono molti impianti termoelettrici solari (impianti CSP) con una produzione di 1581 MW, e potenziale di 2425 MW. Delle 42 piante termo solari in via di attivazione in Spagna, ben 19 sono in Extremadura e sono delle centrali con tecnologia parabolica. Anche l energia fotovoltaica in Spagna conta una produzione nel 2013 di 4400MW. Al momento in Extremadura i MW installati sono 540 (solo altre 2 regioni spagnole- Castilla la mancha e Andalusia- hanno più produzione di energia fotovoltaica dell Extremadura). Per quanto riguarda le biomasse ci sono 2 impianti: uno a Miajadas da 16 MW, l altro a Merida da 20 MW che utilizzano residui della produzione agricola erbacei e legnosi che si raccolgono nei boschi dell Extremadura. Anche le centrali idrauliche sono numerose poiché, nonostante l Extremadura sia una regione interna, sono presenti molti laghi e stagni. A partire dal 2010 l Extremadura ha coperto il 100% del consumo di energia elettrica attraverso le energie rinnovabili. L obiettivo è raggiungere per il 2015 il 135% di produzione, ossia il 35% in più rispetto al fabbisogno. L Extremadura produce il 7% di energia elettrica di tutta la Spagna. Cosme Segador, coordinatore tecnico dell Agenzia energetica dell Extremadura, ha illustrato uno studio molto interessante, portato avanti in 4 Comuni, relativo ai contratti di fornitura di energia, ai servizi energetici e alla manutenzione completa per la gestione energetica (illuminazione edifici). 32

33 La Provincia di Badajoz conta 180 Comuni. Sono stati realizzati studi energetici in 101 Comuni della Provincia e sulla base dei risultati ottenuti sono stati effettuati dei raggruppamenti. Gli studi hanno dimostrato che per i piccoli Comuni (popolazione inferiore ai 1400 abitanti) con un investimento di euro da parte del comune, si otterrebbe un risparmio economico annuale del 33% (pari a euro l anno). Attualmente, per questi Comuni, il consumo di energia corrisponde a circa euro l anno ( 56,5% dall illuminazione, il 43,5% dagli edifici). Nei Comuni medi (con popolazione superiore ai 3500 abitanti) il consumo energetico si attesta sui euro l anno (di cui il 60% dall illuminazione pubblica e il 40% dagli edifici). Anche in questo caso, un investimento di circa euro da parte del comune produrrebbe un risparmio economico del 40% (ossia euro l anno). I raggruppamenti dei Comuni tengono conto della distanza (circa 20 KM) e l obiettivo è razionalizzare le spese di gestione energetica. I 4 Comuni di Almendral (1.300 ab), La Albuera (2.000 ab), Santa Marta (4.300 ab), Valverde de Leganés (4.200 ab), costituiscono un gruppo di Comuni nei quali si è sperimentata una centrale unica di acquisto per i servizi energetici (attraverso una ESCO) al fine di ridurre i costi energetici, le emissioni di CO2 ed aumentare l efficienza energetica. In questi Comuni, grazie alla gestione unica dei servizi energetici tramite Esco, si sono realizzati importanti interventi nell illuminazione pubblica (tecnologia Led e sistema di controllo che consente un risparmio significativo durante le ore notturne) e negli edifici (per esempio installazione di timer e sensori 33

34 per accensione/spegnimento luci). Inoltre, tra le altre misure il monitoraggio dei pannelli elettrici e della temperatura negli edifici, l uso di termostati, installazione di pannelli solari negli edifici pubblici, installazione di 5 boiler di biomassa). Un altro servizio molto importante è il monitoraggio dell illuminazione pubblica attraverso un sistema di geolocalizzazione che consente ai cittadini di tenere sotto controllo la spesa energetica e il servizio offerto. Grazie agli interventi sugli edifici e sull illuminazione pubblica effettuati nei 4 Comuni a livello complessivo il risparmio energetico si attesta tra il 40%-60%. L investimento effettuato dalla centrale unica dei 4 Comuni è di circa euro, e il risparmio economico è del 19%. La Esco è la società che investe e i Comuni realizzano fin da subito dei risparmi che possono essere contabilizzabili. Molto interessante la piscina climatizzata con sistemi di biomassa e fotovoltaico. Quando i pannelli solari non riescono a soddisfare il fabbisogno energetico subentra il sistema di biomassa. Per la biomassa si utilizzano soprattutto i semi delle olive ( molto diffuse in Extremadura). L impianto fotovoltaico riesce a coprire il 100% del consumo energetico della piscina. Un altro intervento che ha contribuito ad aumentare il risparmio e le prestazioni energetiche è l isolamento degli edifici che è stato fatto di 6 cm anziché di 4 cm. Daniel Encinas, Extremadura Energy Agency ha illustrato un progetto di illuminazione pubblica che ha riguardato l uso della tecnologia Led nella città di Badajoz. L intervento ha interessato la strada principale che collegava Madrid a Lisbona, ora diventata A5- E90 in cui si è ridotta la circolazione, ed è diventata una strada residenziale, inserita nel tessuto urbano. Il comune di Badajoz si è dotato di un 34

35 piano di efficienza energetica che include le azioni collegate all illuminazione ma anche agli edifici pubblici. Dal 2009 specifiche norme statali obbligano, infatti, il Comune ad adattarsi a determinati standard per quanto riguarda le prestazioni energetiche e i consumi collegati all illuminazione pubblica. Tra le soluzioni tecnologiche adottate: tecnologia LED, i quadri elettrici dell illuminazione pubblica stradale collegati alla rete di fibra ottica del Comune per la gestione del sistema, sistema di controllo attuato da una gestione remota e di regolazione dell intensità dell illuminazione oraria. L uso della tecnologia Led unita al sistema di monitoraggio e allo StarSense system hanno avuto rilevanti risultati in termini di riduzione del consumo energetico (80%) a fronte di un investimento complessivo di euro. I costi energetici con l uso della tecnologia Led e la sostituzione della vecchia illuminazione pubblica sono passati da ,40 a ,01. Rilevante sottolineare il periodo di ammortamento dell investimento ( ), che è di circa 6 anni. Thomas Malmesdt, manager della società che gestisce la produzione del calore e l energia idroelettrica del distretto di Arvika ha presentato le esperienze locali e i progetti di produzione di energia nati dalla cooperazione tra pubblico e privato. La società di produzione di calore, il cui stabilimento principale è Lycke, è stato costruito nel 2000 ed è situato tra due industrie siderurgiche per consentire il recupero del calore di scarto. I Principali dati dell'impianto sono: Biomassa, trucioli di legno, 35

36 cortecce 18 MW,Biomassa, pellets 6,5 MW; Rifiuti industriali 2,5 MW. Riduzione CO2 superiore al 90%. Un esempio di cooperazione per la produzione di calore da rifiuti industriali è quella tra Nya Gjuteriet, AB Arvika Smide AB e Volvo Construction Equipment, una partnership consolidata iniziata nel 2003 che conta risultati importanti in termini di produzione di calore e riduzione di CO2 (8.500 ton all anno). Un altra interessante iniziativa, sviluppatosi grazie al progetto FEM nel quadro del programma INTERREG Norvegia-Svezia, è la realizzazione del GLAVA ENERGY CENTER, situato a circa 20 km a sud della città di Arvika. Un centro di ricerca internazionale per lo sviluppo delle soluzioni innovative in materia di energia rinnovabile. Un luogo di incontro dove diversi attori e soggetti lavorano insieme per creare nuove opportunità per l innovazione, la conoscenza, lo sviluppo e la sperimentazione in materia di energie rinnovabili. Nel corso del 2012, il centro di energia è stato ampliato per includere una stazione meteo, sistemi di stoccaggio dell'energia, sistemi di misurazione dell energia eolica, le nuove tecnologie di moduli solari, un nuovo quadro per i moduli solari, una piccola turbina eolica e un centro scientifico per l'energia rinnovabile. Inoltre, si effettuano studi sulla smart grid, le reti locali DC, i sistemi di biogas e un piccolo impianto idroelettrico. L obiettivo del Gava Energy center è quello di servire come centro di sperimentazione a livello regionale, nazionale ed internazionale per imprese ed organizzazioni che operano nel campo delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica. Un parco solare di nuova costruzione è stato messo in funzione proprio questo mese. Ha una superficie totale 6000 m2, 1 MW / 1 GWh. 36

37 Teia Stennevad del Comune di Skive ha presentato il progetto IMPLEMENT- sustainable development with biogas finanziato nell ambito del programma Ue Interreg ÖKS, diretto a promuovere la cooperazione transfrontaliera tra la Norvegia, la Svezia e la Danimarca. Il progetto è diretto a sviluppare e promuovere la produzione e l uso del biogas al fine di stimolare lo sviluppo sostenibile tra Svezia, Norvegia e Danimarca. L obiettivo principale è quello di creare nuovi posti di lavoro e supportare la creazione di imprese in questo settore. Il progetto, di cui il Comune di Skive è capofila, coinvolge anche i Comuni di Lemving e Samsø e altri 27 Comuni dell ovest della Svezia e della Norvegia. Inoltre, è supportato dalla Regione Midtjyllands Vækstforum. Il progetto, iniziato nel 2012, ha dimostrato la capacità di tradurre la visione in risultati concreti: si è, infatti, incrementata la produzione di biogas, creati nuovi impianti, incrementato il biogas per renderlo fruibile per i veicoli, potenziando in tal modo il numero di automobili e autobus a biogas in Svezia, Danimarca e Norvegia. Durante il periodo di attuazione del progetto, Implement ha contributo ad un incremento della crescita e alla creazione di nuove imprese nell ordine di favorendo, altresi, l aumento dell occupazione locale in Scandinavia in un settore emergente come quello del biogas. Inoltre, il progetto ha contribuito ad aumentare la consapevolezza sul biogas come parte di quelle sfide sullo sviluppo sostenibile e la green economy che l Europa ha bisogno di affrontare nell ambito delle politiche di lotta al cambiamento climatico. 37

38 Implement rappresenta una piattaforma internazionale di conoscenza che ha incoraggiato una stretta collaborazione tra organizzazioni private, comuni, regioni, istituzioni e centri di ricerca e che continuerà a produrre i suoi risultati in termini di crescita ed occupazione nelle Regioni scandinave. Per info: Ana Bajlo, responsabile settore efficienza energetica del Comune di Zadar (Croazia), ha sottolineato la partecipazione della città di Zadar ad una serie di reti europee dirette a rafforzare l impegno delle comunità locali per lo sviluppo sostenibile. In particolare, la città di Zadar, aderisce all Energy Charter a livello nazionale e al Patto dei Sindaci a livello europeo. Inoltre, aderisce all associazione delle città dell energia, che coinvolgono circa 1000 città di 30 Paesi. L obiettivo della rete è quello di rafforzare le capacità e il ruolo degli enti locali, rappresentare gli interessi locali ed nfluenzare le politiche nazionali ed europee, sviluppare e promuovere iniziative sul tema. Il Seap della città di Zadar è stato approvato in ConsiglioComunale il 13 marzo 2014 e contiene una serie di misure che interessano l ediliza, l illuminazione pubblica e i trasporti. La città di Zadar ha promosso vari progetti nel settore dell efficienza energetica. Tra questi il prgetto SEM (Systematic Energy Management in Cities and Counties in Croatia), promosso dal Ministero economia, dall UNDP Croazia e supportato finanziariamente dal Fondo di protezione ambientale ed efficienza energetica della croazia. I principali obiettivi del progetto sono di formare esperti locali ed implementare processi di gestione energetica per favorire la 38

39 pianificazione strategica in materia energetica a livello locale e regionale in tutta la Croazia. Con il progetto Sem si sono creati uffici per informazioni sulle EE e RES. Sono stati costituiti dei team di esperti per le energie rinnovabili ed efficienza energetica che hanno ottenuto la qualifica di Energy advisor. E stato elaborato un sistema di gestione ed informazione energetica (EMIS), registri con tutte le informazioni sugli edifici della città di Zadar, sono state promosse 3 energy weeks e iniziative di sensibilizzazione ed educazione, soprattutto nelle scuole. Un altro progetto, sempre finanziato dal Fondo di protezione ambientale ed efficienza energetica della croazia con 135, euro, ha previsto la promozione dell'uso dell'energia solare nelle abitazioni private. Il progetto ha consentito l'installazione di 56 impianti di energia solore dal 2010 al Con un'altra iniziativa che ha previsto il co-finanziamento per l'incremento dell'efficienza energetica negli edifici sono stati realizzati: - 17 progetti per aumentare la protezione termica dell involucro delle abitazioni e la sostituzione di impianti e infissi ad alta efficienza energetica; - 5 progetti per l installazione del riscaldamento tramite biomassa dal legno; Per quanto riguarda gli interventi per l illuminazione pubblica, in 10 centrali elettriche sono stati predisposti dei meccanismi di regolazione per la riduzione dell intensità di alimentazione tra le alle 6.00 (da W a 190W), e per la riduzione dell intensità dell illuminazione. E stato raggiunto un risparmio sui consumi energetici del 25%. *** 39

40 Dopo il seminario di apertura si è svolta la visita tecnica presso l impianto solare termoelettrico ESTELA SOLAR Un impianto che ha un potenziale di 150 MW all ora e si sviluppa in 600 ettari. I delegati hanno potuto prendere visione di un filmato che spiega quali sono i fattori principali per la scelta del luogo di costruzione di un impianto di questo tipo: il sole, la presenza dell acqua e la presenza di vie di comunicazione per il trasporto dell energia. L acqua è essenziale perché l impianto termo solare funziona attraverso il ciclo dell acqua. E seguita la visita al centro di documentazione sulla varietà delle specie di uccelli presenti nelle aree di rilevante interesse naturalistico della zona. Nel pomeriggio si sono svolte le visite tecniche ad Albuera presso gli impianti di produzione di energia rinnovabile (solare, biomassa) che forniscono energia per i servizi comunali (come il riscaldamento della piscina comunale). Inoltre la visita ad un altro impianto di energia solare che fornisce energia nelle zone rurali. 40

41 Il 21 Marzo si è svolto un incontro a Mérida presso la sede dell assessorato all energia e ambiente con la dirigente del dipartimento ambiente ed energia della Regione dell Extremadura Carolina Grau, che ha illustrato le politiche e i programmi di efficientamento energetico e promozione dell uso di energia rinnovabili della Regione nel settore degli edifici, dei trasporti e dell illuminazione. 41

42 La rappresentante della Regione spagnola ha sottolineato che l Estremadura è una Regione pioniera nella produzione e uso di energie rinnovabili, producendo il 7,8% dell energia nazionale (il 6,2% proviene da fonti rinnovabili). Nel 2011 è stata esportato il 78% della produzione energetica. In particolare, per quanto riguarda gli edifici, la regione ha promosso varie iniziative per l aumento dell efficienza energetica e l uso delle rinnovabili attraverso le ESCO (Energy service company): linee di finanziamnento per rafforzare l uso di energia pulita attraverso le ESCO BIOMCASA-SOLCASA-GEOTCASA; Piano 330 ESCO (Activation Plan in the State s General Administration Buildings through ESCOs). Tra le misure dirette agli acquisti verdi: il Piano regionale sul green public procurement, l inclusione di requisiti di eco-design. Di particolare interesse per l Extremadura la recente approvazione del progetto ELENA (european local Energy assistance), che consentirà all agenzia energetica regionale di fornire supporto tecnico per l efficienza energetica e l uso di energie rinnovabili ai Comuni della Regione con un budget di oltre 40 ML di euro messi a disposizione dalla BEI per questo programma. La Regione Extremadura ha utilizzato anche il fondo rotativo JESSICA e, nell ambito dei Fondi strutturali, ha destinato per la programmazione MLN di euro per le attività e iniziative che promuovono l efficienza energetica. Un altro progetto di particolare interesse è il progetto EDEA, finanziato dal programma LIFE e diretto allo sviluppo di misure di efficienza energetica nel social housing. Sono stati costruiti 2 edifici 42

43 per simulare e testare i comportamenti energetici nel social housing e monitorare i sistemi geotermici, di biomassa. *** Nella tarda mattinata si è svolta la visita culturale a Merida, patrimonio dell umanità dal 1993, presso l anfiteatro e il teatro romano. Nel pomeriggio si è svolta la visita tecnica relativa alla realizzazione e ai risultati del progetto EDEA presentato nel corso delle conferenza di apertura e la visita culturale presso Caceres. La giornata si è conclusa a Badajoz con una cena conviviale e la visita alla città. 43

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45 4 EVENTO SARDEGNA MARZO 2015 IL RAFFORZAMENTO DEL RUOLO DEI CITTADINI: BUONE PRATICHE ENERGETICHE QUOTIDIANE, LORO INCLUSIONE NEI PAES, E DIFFUSIONE DEI RISULTATI La Sardegna ha ospitato tra i Comuni di Quartu Sant Elena, Soleminis, Sant Andrea Frius, Silius - partners del progetto - e Cagliari, la quarta e ultima tappa del progetto Enpcom, dedicata al tema del "rafforzamento del ruolo dei cittadini: buone pratiche energetiche quotidiane, loro inclusione nei Paes, e diffusione dei risultati", dal 26 al 29 marzo La mattina del 27 marzo presso la sala consiliare del comune di Quartu sant Elena si è svolta la conferenza di apertura dell evento.i lavori sono stati articolati in due sessioni: la prima riservata all esperienza e alle politiche messe in campo dalla Regione Sardegna, la seconda al confronto tra esperienze e progetti locali che hanno focalizzato l attenzione sulle azioni di coinvolgimento dei cittadini nell attuazione delle politiche energetiche. La conferenza è stata aperta da Mauro Contini, Sindaco di Quartu Sant Elena, che augurando il benvenuto in Sardegna e nella città di Quartu a tutti i partecipanti, ha presentato il proprio territorio. Quartu Sant Elena è la terza città della Sardegna per numero di abitanti ( abitanti), con un territorio di 100 Kmq, di cui 25 Km di costa di particolare interesse naturalistico, ma poco attrezzata e 45

46 con scarsi servizi ricettivi. La città di Quartu ha registrato un incremento esponenziale della popolazione in conseguenza di uno sviluppo edilizio poco controllato e regolato che ha complicato l organizzazione e pianificazione dei servizi. Attualmente, l amministrazione comunale sta cercando di voltare pagina, pur nelle difficoltà collegate alla crisi occupazionale, che nella città raggiunge il 50% tra i giovani. L obiettivo dell amministrazione comunale è quello di creare le condizioni ottimali per attrarre investimenti e puntare sul turismo.la tematica energetica e lo sviluppo sostenibile sono al centro del programma politico del Comune di Quartu che promuove e riconosce la rilevanza del rapporto diretto tra Unione europea ed enti locali. La comunità di Quartu sta maturando e assegnando sempre più importanza alla questione ambientale ed energetica e il Paes, adottato nel 2013 rappresenta l atto fondamentale del cambiamento culturale in atto. Tutte le azioni e misure contenute nel Paes non possono prescindere dal coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini, né da una forte azione e supporto delle comunità locali da parte del livello nazionale e regionale. Bruno Manzi, Presidente del Consiglio federale di Legautonomie precisa che l ultimo evento del progetto Enpcom non è la fine di un percorso, ma un incontro di passaggio in quanto il paternariato Enpcom va coltivato e promosso. Il progetto riprende uno degli obiettivi fondamentali dell Ue, che è la tutela del luogo in cui viviamo, della nostra terra. Gli obiettivi Ue non sono raggiungibili senza il protagonismo delle comunità locali e dei cittadini. Non sono, infatti, sufficienti norme statali e tecnologie senza il protagonismo dei cittadini: che è quello individuale legato al consumo intelligente e consapevole, ma anche la capacità di capire 46

47 quelle che sono le misure che gli amministratori mettono in campo. In questo senso, gli enti locali hanno un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi Ue e il Patto dei Sindaci rappresenta lo strumento chiave di attuazione di quegli obiettivi. È importante riuscire a coniugare tradizione e grande capacità di innovazione da parte delle comunità locali. *** La sessione I, dedicata all esperienza della Regione Sardegna, è stata aperta da Patrizia Lombardodirettrice servizio politiche riduzione CO2 della Regione Sardegna, che ha illustrato il progetto Smart city- Comuni in classe A, con cui la Regione ha fornito supporto tecnico ai Comuni firmatari del Patto dei Sindaci. La Regione Sardegna, aderendo nel 2011 al Patto, riveste, infatti, il ruolo di coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci. Il progetto Smart City- Comuni in classe A ha obiettivi ambiziosi: promuovere un idea di sviluppo sostenibile misurabile non solo con indicatori di crescita economica, ma soprattutto con indicatori di qualità della vita e di benessere localizzato; Sostenere l'idea dello sviluppo come progetto politico di lungo periodo, condiviso dagli attori di un dato contesto territoriale; Valorizzare le dinamiche di sviluppo endogeno, generato dalle risorse locali. La governance del progetto, che fa capo alla Direzione generale della Presidenza della Regione Sardegna, ha coinvolto alcune società in house della Regione, quali la SFIRS Spa per l assistenza tecnica economica-finanziaria e Sardegna Ricerche per l assistenza scientifico ambientale ai Comuni. Destinatari finali sono i Comuni pionieri. La Regione Sardegna con questo progetto pilota, unico nel panorama nazionale, ha fornito assistenza diretta ai Comuni per la 47

48 redazione del Paes piuttosto che finanziare la redazione dello stesso. Ha fornito ai Comuni un pool di esperti multidisciplinari che hanno lavorato a fianco degli amministratori locali in tutte le fasi del processo Paes, compresa l analisi della fattibilità economico finanziaria delle operazioni. In questo percorso di assistenza la Regione ha cercato di favorire l aggregazione di Comuni, in considerazione delle piccole dimensioni dei Comuni sardi (la fascia tra i e abitanti rappresenta più della metà dei Comuni sardi). Dal 2012 al 2013 sono stati selezionati 66 Comuni, raggruppati in 21 aggregazioni o comunità pioniere, che hanno coinvolto abitanti. Nel 2014 si è aperta la seconda fase con 36 Comuni selezionati e 10 Comunità pioniere. Attualmente la Regione sta procedendo al monitoraggio delle azioni dei Paes, mettendo a disposizione dei Comuni un web tool, attraverso il quale i comuni potranno aggiornare i dati riguardanti i consumi energetici e redigere i loro IME. Per quanto riguarda la parte finanziaria è stato abbinato al progetto Smart city una parte di fondi FESR ed è stata strutturata l iniziativa JESSICA con 39 mln di euro complessivi, di cui 4 mln destinati all assistenza tecnica e governance e 35 allo strumento Jessica. Sono, inoltre, state promosse varie campagne di sensibilizzazione e di promozione del progetto: Emanuela Manca, sociologa di Sardegna Ricerche- agenzia regionale che promuove la ricerca,il trasferimento tecnologico e lo sviluppo- che cura l assistenza tecnica del progetto Smart city, ha posto l accento sulle azioni di coinvolgimento dei cittadini nelle politiche energetiche locali. La costruzione, nell ambito del progetto smart city, di un team di competenze diverse (ingegneri, economisti, sociologi) ha consentito di sviluppare un linguaggio comune capace di intercettare le esigenze delle comunità pioniere e dei cittadini. Le linee guida per la redazione del Paes dell ufficio del Patto dei Sindaci ben sottolineano 48

49 la necessità, ai fini della costruzione del Paes, di capire di cosa il territorio abbia bisogno: tuttavia, per questo non è sufficiente l inventario base delle emissioni, ma è necessario promuovere il dialogo con tutti gli stakeholders locali. Le difficoltà che i Comuni incontrano nel processo Paes sono tante, collegate al Patto di stabilità e alla riduzione del personale, mancanza di competenze tecniche. Non è, tuttavia, facile realizzare la partecipazione dei cittadini. I gradi di coinvolgimento del cittadino si muovono all interno di un perimetro ai cui estremi troviamo l informazione e la responsabilizzazione. Nei laboratori che sono stati organizzati in fase di preparazione dei Paes delle Comunità pioniere sono state fatte emergere non solo le necessità, ma anche i consumi residenziali (le bollette per molti cittadini risultano illeggibili). È importante, infatti, capire quanto si consuma, come e perché. È stata sperimentata una metodologia e adattata ai vari territori: sono stati condivisi gli obiettivi con il Comune e promossa la progettazione partecipata. I cittadini sono stati invitati agli incontri ed è stata promossa la comunicazione tra amministratori e cittadini, tramite per esempio questionari e il costante aggiornamento del sito web. Agli incontri hanno partecipato cittadini di tutte le età, tra cui persone anziane che hanno contribuito a elaborare quella visione del Paes da qui al In tal modo, è stato realizzato un interessante esperimento di confronto tra generazioni, in cui il ruolo delle persone anziane vissute in periodi di grande crisi economica e sociale, è stato molto importante per trasmettere ai più giovani quella cultura del risparmio e del non spreco molto lontana da chi è cresciuto nei anni del consumismo sfrenato. 49

50 Stefano Lilliu, assessore ambiente del Comune di Quartu, ha illustrato le buone pratiche realizzate dal Comune di Quartu. Tra queste, la pensilina fotovoltaica di ricarica per veicoli elettrici, il nuovo parco macchine, la sostituzione degli infissi del comune (attraverso il finanziamento Jessica), le casette dell acqua, ossia erogatori di acqua potabile in vari punti della città per incentivare i cittadini a ridurre la produzione di rifiuti plastici. L azione del Comune si sta rivolgendo soprattutto alle scuole, per informare ed educare i giovani ad un consumo responsabile e sono stati realizzati importanti interventi di efficientamento energetico nelle palestre delle scuole. Un altra interessante iniziativa che ha coinvolto i più piccoli è stata l orto dei nonni e dei bambini nei giardini scolastici. Inoltre, l amministrazione si sta dotando di un software per il controllo e la telegestione in remoto di tutta la rete dell illuminazione pubblica. Il controllo dei 172 contatori sparsi nel territorio è stato migliorato attraverso un database che ci permette di tenere sotto controllo i costi e i consumi di ogni singolo contratto e quindi verificare eventuali anomalie. Infine, il Comune di Quartu ha promosso e guida, insieme ad alcuni Comuni limitrofi, l associazione temporale di scopo denominata Green cities for green future al fine di meglio promuovere e accedere ai benefici previsti dal Patto dei Sindaci. 50

51 Rita Pireddu, Sindaco di Soleminis, un piccolo Comune di circa 1800 abitanti alle porte di Cagliari ha sottolineato che il Paes di Soleminis si è posto un obiettivo di riduzione del 23%. La media di emissione di tonnellate di CO2 annuale pro-capite si attesta al 3,1% a Soleminis, molto più bassa rispetto alla media nazionale che raggiunge circa il 7%. La maggior parte della produzione di CO2 proviene dal riscaldamento ed elettricità consumati nelle abitazioni private. Per questo, già in fase di elaborazione del Paes si è lavorato molto con i cittadini, favorendoattraverso incentivi- l installazione di solari termici e pannelli fotovoltaici nelle abitazioni. La risposta dei cittadini è stata ampia e molte abitazioni sono ora autonome dal punto di vista energetico. Per quanto riguarda i trasporti, in relazione all avvio del servizio di metropolitana leggera che collegherà Cagliari all hinterland, il Comune di Soleminis sta studiando la realizzazione di una modalità di trasporto sostenibile che consentirà ai cittadini di raggiungere il Comune di Settimo San Pietro (che dista circa 10 km da Soleminis), in cui passerà la metropolitana che consente di raggiungere Cagliari. Sono stati realizzati importanti lavori- sostituzione caldaia a gasolio con condizionatori di ultima generazione alimentati da fotovoltaiconelle scuole elementari e media ottenendo un abbattimento delle emissioni del 30%. Inoltre, il Comune sta procedendo alla sostituzione del parco macchine.. è in corso una collaborazione con un azienda avicola per la produzione, attraverso la pollina, di energia elettrica e riscaldamento. Il gestato della pollina verrà poi utilizzato nei campi come concime naturale. Il Comune sta valutando la possibilità di utilizzare il finanziamento Jessica per cambiare l impianto di illuminazione pubblica con gli impianti a tecnologia led. Purtroppo, per i piccoli Comuni, sono tante le 51

52 difficoltà finanziare e di reperimento di investimenti, sia a causa del patto di stabilità che di una politica nazionale che non supporta adeguatamente i Comuni. Gunnar, esperto di comunicazione del Comune di Skive in Danimarca, ha portato all attenzione un interessante esempio di coinvolgimento dei cittadini nell attuazione delle politiche energetiche: Persone e Biogas. Un esempio di partecipazione e condivisione che ha visto collaborare cittadini in veste di imprenditori, amministratori locali e cittadini. È la storia di tre fratelli, che sono stati, un po per caso, coinvolti nel business della produzione e fornitura di energia tramite biogas. Precedentemente occupati in attività collegate all agricoltura e all installazione di macchinari, con l esplosione della crisi economica hanno iniziato a valutare altri settori in cui investire e intuito che la produzione di biogas poteva rappresentare un buon investimento. L impianto di teleriscaldamento a Balling, nei pressi di Skive doveva essere dismesso, cosi i tre fratelli pensarono di fornire biogas per produrre calore. Tuttavia, il Comune di Skive aveva altri piani per assicurare il riscaldamento a Balling e suggerì ai tre fratelli di produrre biogas e fornirlo alla rete di gas naturale. I tre fratelli proposero di costruire l impianto di biogas sui loro terreni agricoli nonostante questo si trovasse a 800 metri dal villaggio di Balling. Riuscirono ad avere il consenso del Comune riguardo l ubicazione dell impianto e insieme presero l iniziativa di organizzare un incontro pubblico nella loro terra e più precisamente nel fienile, per assicurare la partecipazione dei vicini alla preparazione del progetto dell impianto di biogas. Il Comune di Skive si è occupato di preparare una bozza di invito scritto che poi i tre fratelli 52

53 distribuirono ai 115 residenti più vicini al luogo in cui sarebbe dovuto nascere l impianto. All incontro presero parte circa 35 vicini e furono illustrati i dettagli del progetto anche sfatando i falsi miti sul biogas. Il comune di Skive presentò una visualizzazione 3D dell impianto prima che i vicini venissero condotti a fare una visita nel luogo in cui sarebbe stato costruito l impianto. Dopo la visita i fratelli preparono caffè e dolcetti per i vicini e fu aperta una discussione nella quale i vicini ottennero le risposte alle loro domande e preoccupazioni sul biogas. L'incontro si concluse con l'invito da parte del Comune di Skive di partecipare a un viaggio in autobus gratuito a Lemvig Biogas. Dodici vicini presero parte al viaggio. Non ci sono state obiezioni alla realizzazione del progetto e del piano locale e i fratelli ritengono che la riunione abbia contribuito ad informare i cittadini suscitando anche interesse per il progetto. I fratelli continueranno a informare e coinvolgere i vicini nelle prossime fasi del progetto. Attualmente l impianto è finito, funziona e nessuno si lamenta. Cosme Segador Vegas and Daniel Encinas, rispettivamente coordinatore tecnico e responsabile dipartimento energia rinnovabile dell Agenzia energetica dell Extremadura. L agenzia energetica sta lavorandoa ad una serie di progetti con la Regione Extremadura, tra cui il poteziamento dell uso della biomassa attraverso finanziamenti FESR. Di particolare interesse, in collaborazione con la Regione, il programma ELENA di 1,2 mln di euro con cui si fornisce assistenza tecnica ai Comuni che si impegnano a realizzare un risparmio 53

54 energetico. Le azioni sviluppate interessano: illuminazione pubblica, edifici e altre misure (monitoraggio, solare termico, biomasse). Attraverso un sistema di geolocalizzazione si può monitorare il consumo delle rete di illuminazione pubblica e verificarne lo stato. Si è registrato una considerevole diminuzione del consumo con l uso della tecnologia LED con un risparmio del 60%. Inoltre, il sistema di monitoraggio consente di segnalare guasti. Nella pagina istituzionale del Comune di Badajoz è presente una sezione dedicata ai cittadini e alla segnalazione di eventuali guasti: i cittadini possono informare e avvisare circa eventuali guasti facendo una foto e inviandola al Comune che, attraverso un sistema di geolocalizzazione, individua il luogo preciso e il guasto viene registrato nel sito web del Comune stesso. Con il progetto Muevete en Extremadura è stato promossa una piattaforma web a disposizione dei cittadini che permette di condividere sistemi di trasporto pubblico per spostarsi nelle 3 città principali dell Extremadura: Badajoz, Caceres e Merida. Danilo Breusa, Sindaco del comune di Pomaretto ha sottolineato i risultati raggiunti a 2 anni dal Paes: sono stati realizzate misure di efficientamento in tutti gli edifici pubblici (Comune, scuola elementare e materna). In particolare, si è passati da euro di spesa del riscaldamento nel 2010 ai del Gli interventi sono stati finanziati con fondi europei regionali. L illuminazione pubblica è stata trasformata a Led. Tutto il consumo dell illuminazione pubblica e degli edifici proviene dalla produzione degli impianti fotovoltaici. Sono in via di realizzazione due centrali idroelettriche da finanziare per l 80-85% con i fondi regionali (il comune avrebbe avuto la disponibilità di 54

55 finanziare l investimento con risorse proprie ma il patto di stabilità non lo permette). Per quanto riguarda le azioni di coinvolgimento della cittadinanza, l amministrazione comunale promuove riunioni pubbliche con i cittadini per condividere le scelte e le azioni del Paes. Nell ambito della manifestazione M illumino di meno è stata promossa una visita guidata sul territorio comunale con una termocamera a cui farà seguito una riunione con la cittadinanza in cui verranno analizzati i dati rilevati con la termocamera. In via di realizzazione anche il progetto Più per meno, che ha l obiettivo di censire tutti gli edifici privati nel nostro territorio attraverso un accordo con la società che fornisce gas metano (utilizzato nel 75% delle abitazioni) e che si impegnerà a trasmettere i dati relativi al consumo che saranno poi incrociati con i dati catastali. In tal modo, si calcolerà il consumo attuale di ogni singola abitazione e quello che si potrebbe ottenere attraverso l adozione di misure dirette al risparmio e all efficientamento. Il Comune di Pomaretto partecipa al progetto E2 BEBIS- Environmental and Economic Benefits from Blochar clusters in the Central Area. finanziato nell ambito del programma di cooperazione territoriale e diretto alla produzione di energia e calore con le biomasse. Al Comune di Pomaretto sono destinati euro per la costruzione di una centrale a cippato di legna di 198 Kw elettrici e 500 Kw termici che si collegherà all attuale impianto di teleriscaldamento a metano, che fattura circa euro all anno. Per gli attuali utenti del teleriscaldamento si otterrà, quindi, una diminuzione del 25% - 28% della bolletta energetica, e si produrranno 4 posti di lavoro per la fornitura del cippato di legna anche in base alla convenzione con la società che prevede un prezzo di acquisto del cippato di legna a 65 euro a tonnellata. Si può, quindi, prevedere la filiera corta sul nostro territorio che è interamente montano. 55

56 Ana Bajlo, responsabile settore efficienza energetica del comune di Zadar (Croatia), la quinta città della Croazia con un ampio territorio costiero. Aderendo al Patto dei Sindaci l amministrazione comunale ha promosso varie iniziative e progetti di coinvolgimento dei cittadini. Sono stati organizzati workshop, giornate informative, energy week, nella quali si è prestata particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani e dei cittadini. Tra i progetti di particolare interesse: PRO-E-BIKE diretto a promuovere l uso dei veicoli puliti, quali bici e scooter elettrici nei trasporti di merci e passeggeri, sia per i privati che per gli enti pubblici. L obiettivo del progetto è quello di ampliare il mercato di E-Bike e promuovere politiche a sostegno dell uso di tali mezzi nel trasporto urbano. Pertanto, il progetto punta ad un cambiamento dei comportamenti dei vari target groups coinvolti. Le città e le società di trasporto pilota coinvolte nel progetto, non solo promuoveranno il raggiumgimento degli obiettivi del progetto, ma assicureranno la misurazione degli effetti di riduzione in termini di CO2 e di efficienza energetica attraverso l inclusione delle E-bike nella mobilità urbana. FIESTA, è un progetto finanziato nell ambito del programma Europa Energia Intelligente e diretto a promuovere comportamenti di consumo più sostenibile nelle famiglie con bambini, al fine di realizzare risparmi di energia nelle abitazioni private, agendo sia sui comportamenti che sulle decisioni di acquisto. Il progetto focalizza l attenzione su soluzioni di riscaldamento e raffreddamento che portano ad un significativo risparmio nelle abitazioni. Il progetto ha previsto l istituzione di energy help desk presso i Comuni, con 56

57 l obiettivo di elaborare gli audit energetici alle famiglie. Inoltre, i Comuni saranno coinvolti nell attuazione degli obiettivi del progetto con le scuole, con i residenti dell edilizia popolare, con i rivenditori e installatori di macchinari di riscaldamento e raffreddamento. Inoltre, è prevista la promozione di gruppi di acquisto per le famiglie. Antonio Mazzon, ufficio ambiente del Comune di Palermo, ha sottolineato come il Paes di Palermo è frutto di un lavoro complesso iniziato nel 2000 e dotato di una visione a lungo termine. Attualmente l attenzione è rivolta al monitoraggio dei consumi energetici e alla riduzione di CO2. Rispetto alla tematica del coinvolgimento dei cittadini, il Comune di Palermo si è dotato di una piattaforma web aperta a tutti i cittadini di Palermo per la consultazione pubblica del PAES: uno strumento innovativo diretto non solo alla divulgazione dei contenuti, ma anche alla raccolta di opinioni e nuove proposte. Già dai tempi della collaborazione con l Agenda 21 è emerso che le riunioni periodiche riuscivano a coinvolgere solo le persone più sensibili, ossia le associazioni ambientaliste. Risulta difficile coinvolgere e cambiare i comportamenti dei cittadini, sia per quanto riguarda le misure di efficientamento nelle abitazioni private che, per esempio, l uso di mezzi di trasporto sostenibili. Nella città di Palermo, il 60% delle emissioni di CO2 deriva dai comportamenti privati non sostenibili. Con la piattaforma web sono rese disponibili a tutti i cittadini le 42 azioni del Paes (descrizione dell intervento, attori coinvolti ma anche i costi, il tempo di ritorno dell intervento di efficientamento 57

58 energetico e i benefici in termini di riduzione delle emissioni di CO2). I cittadini possono leggere il contenuto di ogni azione del PAES, lasciare un commento ed una valutazione della sua priorità rispetto alle altre. Inoltre, è possibile esprimere il proprio parere sull azione contenuta nel PAES e indicare misure correttive o di integrazione. Gli stakeholders potranno inviare proposte di nuove azioni da sottoporre al Consiglio Comunale per l eventuale inserimento nel PAES. Le proposte dovranno essere redatte secondo un formato standard scaricabile dal sito web. È necessario puntare sugli investimenti privati più che aspettare finanziamenti pubblici, e sui risparmi energetici che i Comuni possono ottenere. È necessario semplificare le autorizzazioni amministrative che molto spesso disincentivano gli investimenti. E necessaria realizzare un coordinamento dei singoli Paes delle Province per evitare incongruenze con il dato energetico regionale. All interno del progetto bike sharing è stata realizzata un indagine online per il servizio di bike sharing di Palermo diretta a verificare quali sono i luoghi in cui si addensano gli spostamenti dei cittadini. Tale indagine, essenziale per il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di pianificazione, è stata anche di grande supporto per la realizzazione e localizzazione del servizio rispetto alle esigenze dei cittadini. 58

59 Nel pomeriggio si è svolta la visita guidata al Parco naturale regionale Molentargius Saline, una vera e propria oasi intorno al centro abitato. Parco regionale dal 1999 è stato anche riconosciuto dalla Convenzione di Ramsar del 1977 come area umida di valore internazionale per la presenza dell avifauna. I delegati hanno 59

60 visitato il Parco utilizzando il servizio di bike sharing e l ecobus. Nel Parco nidificano tantissime specie di uccelli, tra cui il fenicottero dal Nel 2014 sono nati circa pulcini, grazie ad un progetto LIFE con il quale sono stati ripristinati gli argini degli stagni. Le attività della giornata del 27 marzo si sono concluse con la visita culturale al museo archeologico di Cagliari, dove i delegati hanno potuto ammirare gli affascinanti Giganti di Monte e Prama, importanti sculture risalenti al 1500 AC che stanno riscrivendo la storia del Mediterraneo. La mattina del 28 marzo presso la sala regia della Provincia di Cagliari si è svolto il workshop su I nuovi strumenti disponibili per le comunità locali: piattaforme web e social network. I delegati sono stati divisi in 3 gruppi e attraverso la tecnica dell albero dei problemi sono stati rilevati i punti di debolezza e i punti di forza rispetto al tema centrale del workshop. 60

61 Nella seconda fase del workshop, invece, sulla base delle criticità e opportunità riscontrate, i gruppi hanno elaborato delle proposte progettuali dirette a migliorare il coinvolgimento dei cittadini attraverso le piattaforme web e i social network. Le 3 proposte sono state poi illustrate. *** Nel pomeriggio, presso il Comune di Sant Andrea Frius, si è svolta la visita guidata al Sardinia Radio telescope (RST), un innovativo radiotelescopio, 61

62 diretto ad effettuare ricerche nel campo della geodinamica, radio astronomia e scienze dello spazio. Presso il Comune di Soleminis, visita ad una tipica casa campidanese - strutture particolari dell architettura popolare sarda diffuse nella parte meridionale dell isola - riqualificata e ristrutturata dal Comune per scopi culturali. 62

63 SCAMBIO DI BUONE PRATICHE : UNA RACCOLTA DI PROGETTI UE In questa sezione abbiamo raccolto alcuni progetti europei in materia di efficientamento energetico e uso di energie rinnovabili presentati dai partners durante gli eventi. Lo scambio di esperienze e progetti ha, infatti, permesso ai partecipanti di imparare dalle esperienze degli altri, anche aumentando la conoscenza dei programmi di finanziamento e delle politiche dell Unione europea. Progetti dell'extremadura L'agenzia energetica dell Extremadura Agenex, in collaborazione con l assessorato dall'agricoltura e sviluppo rurale, Ambiente ed Energia della Regione Extremadura promuove progetti europei ed internazionali nel settore delle energie rinnovabili ed efficienza energetica. Di seguito una breve presentazione di alcuni progetti presentati durante gli eventi. Il progetto EDEA- Efficient Development of Eco-Architecture: Methods and Technologies for Public Social Housing Building in Extremadura Il progetto EDEA, finanziato nell ambito del programma LIFE, è finalizzato allo sviluppo di una metodologia efficace per la progettazione e la costruzione di alloggi sociali nella regione 63

64 dell'extremadura. L obiettivo è quello di costruire edifici a ridotto impatto ambientale e con alte prestazioni energetiche. Unendo progetti innovativi e materiali già esistenti sul mercato è stato possibile migliorare notevolmente le prestazioni ambientali degli edifici e mantenere i costi ad un livello ragionevole. Con EDEA è stato dunque possibile presentare una valida alternativa nel campo dell'edilizia sociale. Per raggiungere questi obiettivi, EDEA ha previsto di realizzare, testare, valutare e diffondere le metodologie e le tecnologie - alcune nuove, altre già esistenti - che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2, all'ottimizzazione del processo di consumo di energia, le best practice in materia di bio architettura. Il progetto si è concentrato sull'utilizzo di energie rinnovabili, tecnologie domestiche intelligenti (domotica) per l'ottimizzazione dei sistemi passivi di energia, di produzione e modelli di consumo sostenibili, uso sostenibile delle risorse naturali e dei materiali, e il recupero e il riciclaggio dei rifiuti, tra gli altri aspetti di costruzione. Il progetto ha coperto l'intero ciclo di vita dell'edificio, compresa la sua eventuale demolizione. Per testare e valutare le metodologie sono stati appositamente costruiti 2 edifici uguali, con lo stesso orientamento geografico (Nord-Sud). Le caratteristiche della costruzione, i materiali e le superfici sono simili a quelli usati in Extremadura per gli alloggi sociali. Uno degli edifici è stato chiamato Pattern house ed è servito come riferimento per valutare il raggiungimento degli obiettivi del progetto rimanendo invariato per tutta la durata del progetto. Nell altro edificio, invece, chiamato EXperimental house sono state testate e dimostrate una serie di misure di miglioramento ( riscaldamento da biomassa, solare fotovoltaico, energia eolica.) I test hanno consentito di confrontare due case reali misurando il miglioramento prodotto da ciascuna misura in termini di riduzione di CO2 e di maggiore sostenibilità. I risultati ottenuti consentono di 64

65 valutare diverse opzioni e se l investimento può essere sostenibile per le persone a basso reddito. Sono state coinvolte nel progetto più di 50 aziende e imprese di servizi energetici. E m stato realizzato un sistema di monitoraggio delle misure accessibile online da tutte le parti interessate. La metodologia sperimentata nel progetto viene ora utilizzata per strutturare le politiche abitative a livello regionale, in particolare per la progettazione dell edilizia sociale in Extremadura e per la valutazione dei sussidi per l efficienza energetica nel settore dell housing sociale. Coordinatore progetto: Junta de Extremadura. Consejería de Fomento. Partners: GOP Oficina de Proyectos, Arquitectura y Urbanismo, Spain Instituto Tecnológico de Rocas Ornamentales y Materiales de Construcción (INTROMAC), Spain Agencía Extremeña de la Energía (AGENEX), Spain Valladares Ingeniería S.L., Spain Il progetto Conèctate a Merida y Badajoz Il progetto- promosso dalla Direzione generale Ambiente, Energia e sviluppo rurale del Governo dell Extremadura e gestito dall Agenzia energetica dell Extremadura- è diretto a promuovere la mobilità elettrica tra i Comuni di Badajoz e Mèrida, attraverso l installazione 65

66 di una rete sicura ed efficiente di 40 punti di ricarica per i veicoli elettrici. I 40 punti di ricarica sono distribuiti tra i due Comuni in diversi luoghi: strada pubbliche, parcheggi sotterranei o di superficie, presso gli edifici delle pubbliche amministrazione. La durata del progetto è di quattro anni, e basta registrarsi al portale per poter avere accesso al servizio. Oltre all installazione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli, il progetto prevede anche la manutenzione delle stesse per 4 anni dall attivazione. Per il primo anno, le ricariche sono gratuite per tutti gli utenti. Per info: Il Progetto Retaler II Il Progetto Retaler II-Red Transfonteriza de Autoridades Locales en Energia Renovables Il progetto Retaler II è stato finanziato nell ambito del Programma operativo di cooperazione transnazionale Spagna-Portogallo (POCTEP - Programa Operativo de Cooperación Transfronteriza España-Portugal). Lead partner del progetto è la Provincia di Badajoz. La partnership coinvolge le Province di Orense, Salamanca, Huelva, Càceres, Pontevedra, l AREAL- Agenzia energetica di Algarbe, CIMAA- Comunità intermunicipale di Alto Alentejo. AMFT- Associazione di Comuni di Terra Fria, CIMAC, AMCB-ENERAEA Associazione di Comuni di Coba da Beira, Agência Regional de Energia e Medio Ambiente do Interio, Associazione Sierra de Gata, C.M de Penamacor, Cluster dell Energia dell Extremadura. 66

67 Il progetto mira a rafforzare la cooperazione tra le autorità locali e provinciali nel campo delle energie rinnovabili, attraverso il trasferimento di buone pratiche e metodologie e la definizione congiunta di politiche e progetti transfrontalieri. Gli obiettivi sono: - Diversificazione delle attività nelle zone per evitare lo spopolamento. - Soluzione dei problemi ambientali ed ecologici, che si riflettono in particolare nelle zone rurali. - Sviluppo delle reti interattive transfrontalieri. - Implementazione di modelli di gestione sostenibile del territorio. Azioni previste: - Studi sulla biomassa e sulla capacità di alimentazione de la Dehesda; studi di approvvigionamento energetico in agricoltura; studi sulla produzione energetica dei resti selvicolturali. - Progetti di sostituzione di attrezzature e installazione di impianti per migliorare l efficienza energetica; progetti di sostituzione di caldaie e di involucri degli edifici; progetti di promozione della produzione di energia rinnovabile; progetto pilota di micro generazione/installazione di energia termico solare/ e di energia fotovoltaica. - Buone pratiche e formazione rivolta agli Energy manager e alle società di servizi energetici Per info: 67

68 Progetti del comune di Skive (Danimarca) Energibyen Skive è il Dipartimento Tecnico del Comune di Skive dedicato all'energia sostenibile, che promuove progetti volti a raggiungere gli obiettivi del Climate and Energy Strategy 2029 di Skive. Il progetto IMPLEMENT - Biogas e sviluppo sostenibile Finanziato nell ambito del programma Ue Interreg ÖKS, diretto a promuovere la cooperazione transfrontaliera tra la Norvegia, la Svezia e la Danimarca. Il progetto è diretto a sviluppare e promuovere la produzione e l uso del biogas al fine di incentivare lo sviluppo sostenibile tra Svezia, Norvegia e Danimarca. L obiettivo principale è quello di creare nuovi posti di lavoro e supportare la creazione di imprese in questo settore. Il progetto, di cui il Comune di Skive è capofila, coinvolge anche i Comuni di Lemving e Samsø e altri 27 Comuni dell ovest della Svezia e della Norvegia. Inoltre, è supportato dalla Regione Midtjyllands Vækstforum. Il progetto, iniziato nel 2012, ha dimostrato la capacità di tradurre la visione in risultati concreti: si è, infatti, incrementata la produzione di biogas, creati nuovi impianti, incrementato il biogas per renderlo fruibile per i veicoli, potenziando in tal modo il numero di automobili e autobus a biogas in Svezia, Danimarca e Norvegia. Durante il periodo di attuazione del progetto, Implement ha contributo ad un incremento della crescita e alla creazione di nuove imprese nell ordine di favorendo, altresi, l aumento dell occupazione locale in Scandinavia in un settore emergente come quello del biogas. Inoltre, il progetto ha contribuito ad aumentare la consapevolezza sul biogas come parte di quelle sfide sullo sviluppo sostenibile e la 68

69 green economy che l Europa ha bisogno di affrontare nell ambito delle politiche di lotta al cambiamento climatico. Implement rappresenta una piattaforma internazionale di conoscenza che ha incoraggiato una stretta collaborazione tra organizzazioni private, comuni, regioni, istituzioni e centri di ricerca e che continuerà a produrre i suoi risultati in termini di crescita ed occupazione nelle Regioni scandinave. Per info: Il progetto MOR LUG Due progetti che diventano un unico progetto, MOR LUG è infatti la sintesi del progetto MOR (Minimize Optimize Reduce) e del progetto LUG (Local Use Gas). MOR e LUG intendono incentivare l'uso di gas e biogas per veicoli privati e pubblici: partendo dai bus per disabili e i mezzi pesanti si vuole arrivare a realizzare stazioni di servizio su tutto il territorio per consentire la diffusione del biogas tra i veicoli privati. I progetti sono supportato da Trafikstyrelsen (l'autorità danese dei Trasporti) con 2,8 mill dkkr e gestito dal comune di Skive - assieme ad altri partner 69

70 quali HMN Naturgas, Ringkøbing Skjern Municipality, eso Rinnovazione Selskab, National Postal Service danese, il trasporto Innovation Network e il Danish Technological Institute. Per info: 70

71 Progetti del Comune di Zadar (Croazia) Zadar è la quinta città della Croazia con un ampio territorio costiero. Aderendo al Patto dei Sindaci l amministrazione comunale ha promosso varie iniziative e progetti di coinvolgimento dei cittadini. Sono stati organizzati workshop, giornate informative, energy week, nella quali si è prestata particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani e dei cittadini. Il progetto PRO-E-BIKE Promoting electrical bicycles and scooters for delivery of goods and passenger transport in urban areas. Il progetto PRO-E-BIKE- finanziato nell ambito del programma Europa Energia Intelligiente (EIE)- promuove l utilizzo di veicoli puliti ed energeticamente efficienti, biciclette a pedalata assistita e scooter elettrici (comunemente denominati E bikes ), per la consegna di merci ed il trasporto di passeggeri da parte di aziende pubbliche e private, società di consegna, pubbliche amministrazioni e cittadini delle aree urbane Europee, come alternativa ai veicoli tradizionali alimentati a combustibili fossili. Le azioni di progetto sono rivolte alla comprensione del mercato delle E-bike e alla promozione di politiche per stimolare l uso di E- bike per il trasporto urbano. Inoltre PRO-E-BIKE punta a favorire un cambio dei comportamenti per i gruppi target, promuovendo la 71

72 sostituzione dei veicoli a combustione interna comunemente utilizzati con E-bikes. I casi pilota permetteranno non solo di raggiungere gli obbiettivi interni di progetto ma renderanno possibili reali e misurabili effetti sulla riduzione delle emissioni di CO2 e di risparmio energetico grazie all introduzione di E-bike nel trasporto urbano.complessivamente, grazie alle azioni previste da PRO-E-BIKE, favoriremo uno shift del trasporto di merci in ambito urbano da mezzi tradizionali a combustione interna alle E-bike, riducendo allo stesso tempo rumore, inquinamento, congestione, garantendo un risparmio energetico e creando le condizioni per la creazione di un mercato locale. Partneship: energy institute "hrvoje pozar"(croazia), European Cyclists Federation (Belgium), OCCAM Ltd (Portogallo), Mobycon BV (Olanda), East Sweden Energy Agency (Svezia), Associacao do Instituto Superior Tecnico para a Investigacao e Desenvolvime (Portogallo), POLIEDRA - Centri di Conoscenza e Formazione del Politecnico di Milano (Italia), Instituto Tecnológico del Embalaje, Transporte y Logística (Spagna), Cicli Lombardo SPA (Italia) Per info: Il progetto FIESTA- Family Intelligent Energy Saving Targeted Action E' un progetto finanziato nell ambito del programma Europa Energia Intelligente e diretto a promuovere comportamenti di consumo più sostenibile nelle famiglie con bambini, al fine di realizzare risparmi di energia nelle abitazioni private, agendo sia sui comportamenti che sulle decisioni di acquisto. Il progetto focalizza 72

73 l attenzione su soluzioni di riscaldamento e raffreddamento che portano ad un significativo risparmio nelle abitazioni. Il progetto ha coinvolto 19 partners, tra cui 5 partners tecnici e 14 Comuni. In particolare partecipano al progetto Paesi del mediterraneo, in cui si fa ampio uso di impianti di condizionamento, quali l Italia, la Spagna, la Croazia, la Bulgaria e Cipro. Il progetto ha previsto l istituzione di energy help desk presso i Comuni, con l obiettivo di elaborare gli audit energetici alle famiglie. Inoltre, i Comuni saranno coinvolti nell attuazione degli obiettivi del progetto con le scuole, con i residenti dell edilizia popolare, con i rivenditori e installatori di macchinari di riscaldamento e raffreddamento. E prevista anche la promozione di gruppi di acquisto per le famiglie. Risultati: - Realizzazione di strumenti per gli help desk Fiesta, quali guide per il risparmio energetico destinato alle famiglie - Istituzione di 14 help energy desk nei Comuni e realizzazione di audit energetici nelle abitazioni private (150 per città) - Workshop per le scuole, residenti edilizia popolare, imprese di installazione impianti - In relazione agli audit energetici e alle altre azioni svolte dagli energy desk si attendono degli invesyìtimenti delle famigli per azioni di efficientamento di circa euro 0.5 M, con un risparmio energetico di 328 toe/year, una produzione di energie da fonti rinnovabili di 134 tep / anno ed una riduzione di CO2 pari a tco2. 73

74 Progetti del Comune di Pomaretto (Italia) Il progetto E2 BEBIS- environmental and economic benefits from biochar clusters in the central area Finanziato dal Programma Europeo Central Europe e conta 8 partner: per la Repubblica Ceca l'european Development Acency e VSB Technical Univeristy of Ostrava Energy Research Center; per l'italia UNCEM Piemonte e l'università di Bologna; per la Polonia il Poltegor Institute e Institute of ceramics and building materials, Engineering Division in Opole; per la Slovacchia BJ ENERGY; per la Slovenia lo Scientific research centre Bistra Ptuj. Contesto e obiettivi - Le emissioni da combustibili fossili sono la causa principale dell effetto serra, risulta pertanto fondamentale ridurle, tuttavia essendo impossibile eliminarne completamente il loro utilizzo, sarà fondamentale perseguire strade che portano al sequestro del carbonio. L unione di pratiche sostenibili in agricoltura e silvicoltura potrebbe costituire una svolta epocale per risolvere il problema dell impoverimento dei suoli e quello del riscaldamento globale. Sia i residui agricoli che la biomassa delle foreste possono, infatti, essere convertiti in fertilizzante e combustibile mediante un processo semplice, chiamato biochar. Il biochar (90% di contenuto di carbonio) è un sottoprodotto ottenuto scaldando della biomassa ad elevate temperature in assenza di ossigeno tramite il processo 74

75 della pirolisi. Se combinato con produzione di bioenergia, si tratta di una tecnologia di energia pulita che riduce sensibilmente le emissioni immobilizzando carbonio atmosferico nel suolo. Il biochar è un potente ammendante. La sua struttura compatta permette a questo prodotto di non essere degradato dai microrganismi del suolo e quindi di stoccare carbonio invece che farlo tornare all atmosfera sotto forma di CO2. Ad oggi è l unica tecnica di mitigazione dei cambiamenti climatici che non sia solo carbon neutral, ma addirittura carbon negative, ovvero sequestra più carbonio di quanto ne emetta per produrre energia. Il BIOCHAR risulta pertanto una opportunità sia per la generazione di energia che per il sequestro di CO2 atmosferica nel suolo oltre che per il miglioramento della fertilità dei terreni agricoli. Gli obiettivi principali del progetto E2BEBIS sono: - Sviluppare una serie di azioni regionali, al fine di sviluppare 7 cluster energetici regionali basati sull'uso della biomassa disponibile per l'esecuzione impianti di pirolisi - Sviluppare uno studio di fattibilità per ogni area individuata - Favorire delle politiche volte a incentivare, sensibilizzare e regolamentare l utilizzo di questa tecnologia L'Area Pilota del progetto scelta dall UNCEM Piemonte è il Comune di Pomaretto. Le attività previste nel prgetto sono: organizzazione di workshop per sensibilizzare l opinione pubblica con amministratori locali, imprenditori e finanziatori; un educational rivolto ai giornalisti; scambio di buone pratiche con altri partner; creazione di un uno studio di fattibilità per un impianto biochar in areaa pilota; la creazione di un modello di riferimento per la costruzione di impianti biochar attraverso il Green Pubblic Procurement. Per info: 75

76 Progetti del Comune di Pisa (Italia) Progetto NOVELOG- New cooperative business models and guidance for sustainable city LOGistics Finanziato nell ambito del programma di ricerca e sviluppo Horizon 2020, il progetto è diretto ad assicurare la conoscenza nella distribuzione delle merci e dei servizi logistici di trasporto, ponendo le basi per la definizione di un modello di city logistic da integrare all interno della pianificazione strategica di medio e lungo periodo del trasporto merci. Verrà fornita una guida che orienterà le scelte delle soluzioni più ottimali per il trasporto merci urbano e per il servizio di trasporto,, e faciliterà la collaborazione degli stakeholders, lo sviluppo di sperimentazioni nel settore e il trasferimento delle migliori modelli di governance e di business. Novelog produrrà un modello di city logistic attraverso: - Sviluppo e valutazione del contesto attuale, raccolta dati, e analisi empirica; - Specifiche dimostrazioni e casi di studio; - Linee guida per le migliori politiche e soluzioni. Partnership: Centre for Research and Technology Hellas / Hellenic Institute of Transport - EL - (Lead Partner), Newrail, Centre for Railway Research at Newcastle University UK; European road transport telematics implementation coordination organisation - 76

77 intelligent transport systems and services europe BE; Promotion of Operational Links with Integrated Services, Association Internationale BE; Institute for Transport and Logistics IT; PANTEIA BV NL; Maritime University of Szczecin PL; Venice International University IT; Center for Innovation in Transport / Technical University of Catalonia ES; D'Appolonia SPA IT; Mobility consulting and Engineering AT; University of Thessaly EL; Centre for transport and logistics / Universita degli study di Roma La Sapienza IT; IRU Projects ASBL BE; Renault SAS FR; TRAINOSE S.A.- EL; K+N S.A. EL; Emilia Romagna Region IT; City of Graz AT; Development Agency of the Municipality of Athens EL; City of Copenhagen DK; Municipality of Barcelona ES; Mobility Agency of Rome IT; City of Pisa IT; London Borough of Barking and Dagenham UK; City of Gothenburg SE; City of Mechelen BE; City of Turin IT. Per info: 77

78 MISURE E INTERVENTI DIRETTI A COINVOLGERE I CITTADINI In questa sezione abbiamo voluto raccogliere alcune interessanti esperienze - presentate dai partners durante gli eventi - di promozione di buone pratiche dei cittadini, che vanno dalla sensibilizzazione, alla partecipazione alla scelte di pianificazione, all implementazione delle azioni contenute nei Piani di azione per l energia sostenibile. Il Patto dei Sindaci, infatti, oltre ad essere un innovativo strumento di governance atto al raggiungimento degli obiettivi internazionali, rappresenta anche uno dei più importanti programmi di valorizzazione della cittadinanza europea e di condivisione delle politiche comunitarie. Il Piano di azione per l energia sostenibile, infatti, non è solo un piano di programmazione di azioni e misure di carattere tecnologico/innovativo dirette alla riduzione delle emissioni di CO2. Ma è un piano che appartiene alla comunità e a tutta la società civile. E per la cui attuazione è indispensabile la partecipazione attiva dei cittadini, sia nella promozione del consumo intelligente e consapevole, che nella capacità di capire le azioni che gli enti locali mettono in campo. In questo senso, gli enti locali hanno un ruolo fondamentale e rappresentano i soggetti chiave per il raggiungimento degli obiettivi climatici europei e internazionali. L elemento della partecipazione dei cittadini e della valorizzazione della cittadinanza è il filo conduttore di tutto il progetto ENPCOM sulla promozione del Patto dei Sindaci che, non a caso, è stato presentato nell ambito del programma Europa per i cittadini. 78

79 Persone e biogas: la storia di un incontro pubblico nel fienile. Comune di Skive (Danimarca) Un interessante esempio di partecipazione e condivisione che ha visto collaborare cittadini in veste di imprenditori, amministratori locali e cittadini. È la storia di tre fratelli di Balling, nei pressi di Skive, che hanno costruito il più grande impianto a biogas della Danimarca. Trasformano il gas e lo rendono CO2 Free per poi consegnarlo direttamente alla rete di gas naturale. (MADSEN BIO Energy in Balling) I tre fratelli Kim, Per e Boe Madsen, precedentemente occupati in attività collegate all agricoltura e all allevamento di maiali, con l esplosione della crisi economica hanno iniziato a valutare altri settori in cui investire e intuito che il settore del biogas poteva rappresentare un buon investimento. L impianto di riscaldamento di Balling, infatti, nei pressi di Skive doveva essere dismesso, cosi i tre fratelli hanno pensato di consegnare biogas per produrre calore. Tuttavia, il Comune di Skive aveva altri piani per assicurare il riscaldamento a Balling e ha suggerito ai tre fratelli di produrre, trasformare e fornire il biogas alla rete di gas naturale. I Madsen hanno proposto di costruire l impianto di biogas sul loro terreno agricolo nonostante questo si trovasse a 800 metri dal villaggio di Balling. Sono riusciti ad avere il consenso del Comune riguardo l ubicazione dell impianto e insieme hanno promosso un incontro pubblico nel fienile del loro terreno, per assicurare la partecipazione dei vicini alla preparazione del progetto dell impianto di biogas. 79

80 Il Comune di Skive si è occupato di preparare una bozza di invito scritto che poi i tre fratelli hanno distribuito ai 115 residenti più vicini al luogo in cui sarebbe dovuto nascere l impianto. All incontro hanno preso parte circa 35 vicini e sono stati illustrati i dettagli del progetto anche al fine di sfatare i falsi miti sul biogas e sciogliere tutti i dubbi. Il comune di Skive ha presentato una visualizzazione 3D dell impianto prima della sua costruzione e i vicini sono stati condotti a fare una visita nel luogo in cui sarebbe stato realizzato l impianto. Dopo la visita si è aperta una discussione nella quale i vicini hanno ottenuto le risposte alle loro domande sul biogas. L'incontro si è concluso con l'invito da parte del Comune di Skive di partecipare a 80

81 un viaggio in autobus gratuito a Lemvig Biogas. Dodici vicini hanno accolto l invito. Non ci sono state obiezioni alla realizzazione del progetto e del piano locale e i Madsen ritengono che la riunione abbia contribuito ad informare i cittadini suscitando anche interesse per il progetto, per questo - hanno spiegato - continueranno a informare e coinvolgere i cittadini anche nelle prossime fasi del progetto. Attualmente l impianto è finito, funziona e nessuno si lamenta. Applicazione web ABISA (Aplicacion de informaciones sobre anomalias) per segnalazione guasti da parte dei cittadini nel sito del Comune di Badajoz Comune di Badajoz (Spain) L Agenzia Energetica dell Extremadura ha realizzato varie misure di promozione dell uso dell ICT per il monitoraggio dei consumi che hanno trovato importanti applicazioni per la promozione di interventi diretti alla partecipazione dei cittadini. Tra queste, nel sito istituzionale del Comune di Badajoz, un apposita applicazione web destinata alla cittadinanza, grazie alla quale è possibile segnalare eventuali guasti: i cittadini possono informare e avvisare circa eventuali guasti facendo una foto e inviandola al Comune che, 81

82 attraverso un sistema di geolocalizzazione, individua il luogo preciso e il guasto viene registrato nel sito web del Comune stesso. Piattaforma web per car sharing Comuni di Badajoz, Caceres e Mérida(Spain) Con il progetto Muevete en Extremadura è stato promossa una piattaforma web a disposizione dei cittadini che permette di condividere sistemi di trasporto pubblico per spostarsi nelle 3 città principali dell Extremadura: Badajoz, Caceres e Merida. L Assessorato all'agricoltura, Ambiente ed Energia della Regione Extremadura, ha tra i suoi obiettivi la promozione dell'efficienza energetica e l'uso razionale dell'energia, nonché la promozione delle energie rinnovabili. In relazione a tali obiettivi, è stato siglato un accordo di collaborazione con l'istituto per il risparmio energetico (IDEA) - per attuare le azioni previste nella Strategia per il Risparmio e l'efficienza energetica in Spagna e sviluppare una serie di misure per migliorare le prestazioni energetiche e la qualità dell ambiente. Tra le principali priorità della Strategia vi è lo sviluppo di programmi per il risparmio energetico e l'efficienza nel settore dei trasporti, che è il settore dove si registrano i consumi più alti. Il progetto Muèvete in Extremadura nasce in questo contesto, ed è diretto a favorire la condivisione di mezzi di trasporto, promuovere 82

83 una serie di azioni volte ad ottenere spostamenti più sostenibili (a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico), al fine di tutelare la salute pubblica, l economia e l'ambiente. L'Istituto per la diversificazione energetica e il risparmio energetico (IDEA) stima che la spesa media annua delle famiglie per l'auto è di 900 euro. Con l'uso del trasporto pubblico si sta contribuendo al risparmio energetico, la cura dell'ambiente, e, naturalmente, un risparmio per le tasche dei cittadini. Termotour - visita guidata agli sprechi energetici degli edifici in occasione della giornata nazionale di risparmio energetico m illumino di meno. Comune di Pomaretto (Italia) Nell ambito della manifestazione "M illumino di meno" - un iniziativa simbolica promossa dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2 e finalizzata alla sensibilizzazione al risparmio energetico - è stata promossa una visita guidata sul territorio comunale di Pomaretto con una termocamera per la rilevazione dei consumi energetici delle abitazioni. Dopo il tour farà si è tenuto un incontro pubblico con la cittadinanza per analizzare i dati rilevati con la termocamera e sensibilizzare la cittadinanza rispetto ad eventuali sprechi, promuovendo comportamenti di consumo consapevole ed intelligente. 83

84 Piattaforma web per consultazione pubblica del Paes-Piano d azione per l energia sostenibile Comune di Palermo (Italia) Una piattaforma web aperta a tutti i cittadini di Palermo per la consultazione pubblica del PAES: uno strumento innovativo diretto non solo alla divulgazione dei contenuti, ma anche alla raccolta di opinioni e nuove proposte. Con la piattaforma web sono rese disponibili a tutti i cittadini le 42 azioni del Paes (descrizione dell intervento, attori coinvolti ma anche i costi, il tempo di ritorno dell intervento di efficientamento energetico e i benefici in termini di riduzione delle emissioni di CO2). I cittadini possono leggere il contenuto di ogni azione del PAES, lasciare un commento ed una valutazione della sua priorità rispetto alle altre. Inoltre, è possibile esprimere il proprio parere sull azione contenuta nel PAES e indicare 84

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