Questionario di Autovalutazione rivolto ai docenti dei tre ordini di scuola Anno scolastico 2014/2015

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1 Questionario di Autovalutazione rivolto ai docenti dei tre ordini di scuola Anno scolastico 2014/2015 I docenti dell istituzione scolastica sono complessivamente 90, dalla lettura dei questionari somministrati risulta che hanno risposto: 10 docenti della scuola dell infanzia, 22 docenti della scuola primaria, in totale hanno risposto 56 docenti pari al 62% 9 docenti della scuola secondaria di primo grado 15 docenti che non hanno dichiarato il settore di appartenenza Le aree di indagine su cui è stato organizzato il questionario sono: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE La lettura dei dati è stata elaborata sui dati complessivi anche se è possibile desumere eventualmente anche i dati dei singoli settori di scuola Dalla lettura dei dati emerge relativamente alla prima sezione: il CURRICOLO è ritenuto dai docenti congruente ai bisogni formativi degli alunni ed armonizzato in modo coerente con tutte le attività dell offerta formativa. 1. Il curricolo di questa Istituzione scolastica risponde ai bisogni formativi degli studenti e del contesto in cui opera la tua scuola? 2. Esiste un raccordo tra il curricolo e le attività di ampliamento dell offerta formativa progettate dalla scuola? 0% 9% 64% 27% 0% 15% 60% 25% la PROGETTAZIONE è espressione della collegialità e la selezione delle proposte nasce dalla osservazione e dalla consapevolezza che le scelte effettuate siano adeguate alle reali possibilità degli alunni; da attenzionare comunque la dichiarazione del 27% che non individua le scelte di progettazione come condivise.

2 3. Le scelte di progettazione sono condivise in sede collegiale (Consigli di classe/interclasse/intersezione, Dipartimenti, Collegi docenti)? 4. Le proposte educativo - didattiche nascono da un attenta valutazione degli obiettivi e competenze da raggiungere? 4% 27% 54% 15% 0% 7% 63% 30% la VALUTAZIONE nei criteri nasce da scelte condivise e inoltre serve da interfaccia ai docenti per rivedere i percosi didattici e rivisitarli secondo le esigenze degli alunni (*). 5. I criteri di valutazione degli allievi scaturiscono da scelte condivise? 4% 4% 66% 30% 6. Utilizzi la valutazione per misurare l efficacia della tua azione didattica ed eventualmente per rimodularla? 0% 6% 38% 56%* La seconda sezione del questionario ci da i dati relativi all AMBIENTE DI APPRENDIMENTO, la prima domanda evidenzia le metodologie didattiche più utilizzate dai docenti dei tre ordini di scuola che così si sono espressi: Lezione frontale 0% 11% 43% 46% Cooperative learning 2% 18% 67% 13% Problem solving 0% 12% 58% 30% Simulazione/role playing 6% 13% 58% 23% Tutoraggio 4% 18% 58% 20% Apprendimento tra pari 4% 18% 58% 20% Insegnamento individualizzato 4% 18% 58% 20%

3 Leggendo i dati possiamo dire che vengono utilizzate tutte le strategie e metodologie utili a favorire un percorso didattico stimolante per gli alunni. Il questionario continua chiedendo : Quali strumenti didattici e spazi utilizzi maggiormente durante l attività formativa? Le risposte sono state le seguenti: Libri e/o altro materiale cartaceo 0% 11% 43% 46% Computer/Lim 6% 17% 58% 19% Software didattici 6% 34% 47% 13% Materiali/esercizi online 5% 39% 40% 9% Materiali audiovisivi 9% 14% 61% 16% Palestra 23% 39% 27% 11% Laboratori 28% 21% 39% 12% Dai dati emerge che il libro e il materiale cartaceo è lo strumento più utilizzato ma comunque altri strumenti vengono privileggiati; i dati che suscitano perplessità sono quelli relativi: all uso della palestra, probabilmente perché è l unico ambiente strutturato per l attività motoria a disposizione dei tre ordini di scuola; alla organizzazione dei laboratori, anche questa legata alla logistica del nostro Istituto carente dal punto di vista strutturale. Si continua l indagine relativa alla seconda sezione esaminando le strategie didattiche utilizzate maggiormente dai docenti: Differenziare i compiti in base alle diverse capacità degli studenti 2% 18% 47% 33% Argomentare la valutazione dicendo allo studente in cosa ha fatto bene e in cosa ha fatto male 0% 4% 53% 43% Dare indicazioni sul metodo da seguire per svolgere un compito 0% 2% 47% 51% Esplicitare agli studenti gli obiettivi della lezione 0% 4% 44% 52% Verificare la comprensione degli argomenti facendo domande 0% 0% 27% 73% Ricorso all autovalutazione dello studente 4% 21% 58% 17% anche in questo caso si rileva l utilizzo di strategie diverse; fra i dati positivi possiamo evidenziare che vengono date indicazioni agli studenti sul metodo di esecuzione di un compito, che si espicitano gli obiettivi delle lezioni e che vengono fatte domande per verificare la comprensione degli argomenti; ci sembra un punto di debolezza aver riscontrato che 21% dei docenti utilizzano poco l autovalutazione dello studente.

4 Sempre scandagliando l ambiente di apprendimento si continua con la domanda relativa: alla individuazione del confronto tra docenti nella scelta di strategie didattiche, come si può vedere, si nota il 57% che dichiara di condividere abbastanza ma il 24% dichiara di condividere poco; 4% 24% 57% 15% sereno e collaborativo; al clima in cui si svolgono le attività didattiche che risulta 3% 9% 59% 29% condivise con gli alunni alle regole comportamentali che risultano essere illustrate e 0% 5% 61% 34% alla proposta di attività relazionali e sociali che coinvolgono in modo attivo gli studenti si evince che la maggior parte dei docenti ritiene di essere in linea con la proposta. 0% 2% 54% 44%

5 Per quanto riguarda la gestione delle conflittualità risulta che viene sanata attraverso il dialogo e la presa di coscienza piuttosto che con l utilizzo di sanzioni disciplinari. Discussioni, riflessioni collettive 0% 2% 36% 62% Coinvolgimento delle famiglie 10% 27% 50% 13% Rinforzi positivi 0% 2% 50% 48% Dando compiti di responsabilità agli studenti 0% 10% 49% 41% Ricorrendo alle sanzioni disciplinari 29% 61% 10% 0% Nella terza sezione si analizza INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE e in maniera specifica l attenzione è puntata su: percorsi scolastici rispondenti ai bisogni educativi degli alunni in difficoltà; dalle risposte emerge che i docenti, nella maggioranza, hanno attenzione nel modulare le proposte educative anche se il 23% dichiara di avere poca attenzione a questa problematica. 0% 23% 64% 13% progettazione, implementazione e verifica del P.E.I - PDP come momento di collegialità; dai dati si rileva che la maggioranza, anche in questo caso, dichiara di lavorare con condivisione; resta costante il 23% che dichiara di farlo poco, a cui va aggiunto il 2% che dichiara di non farlo per niente; questo può essere considerato un punto da valutare nel piano di miglioramento. 2% 23% 54% 21% accoglienza degli stranieri nella nostra scuola risulta essere uno strumento molto utile al fine della intregrazione degli stessi, infatti lo confermano i dati relativi ai due quesiti; il primo(tab.1) relativo alla funzionalità del protocollo di accoglienza e il secondo (tab. 2) relativo agli interventi relativi all accoglienza e al successo scolastico degli alunni stranieri.

6 tab.1 tab. 2 3% 9% 68% 20% 2% 15% 61% 22% alunni con B.E.S. completa il quadro relativo all inclusione e differenziazione; il quesito relativo alla presa in carico degli alunni con particolari bisogni risulta nella maggioranza affrontata con i giusti approcci da parte dei docenti, fermo restando il fatto che il 19% dichiara di fare poco per questi alunni e il 2% non mette in atto nessun tipo di strategia; anche in questo caso si può pensare ad interventi che mirino al miglioramento di tale punto. 2% 19% 52% 27% Nell ultima sezione relativa allo SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE si rilevano i seguenti dati: 20) La scuola promuove lo scambio tra docenti attraverso gruppi di lavoro (es. Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei,ecc.) 21)Gli strumenti e i materiali didattici, all'interno di gruppi di lavoro, sono condivisi in maniera adeguata? 9% 35% 45% 11% 7% 29% 55% 9% 22) La scuola mette a disposizione spazi sufficienti per la condivisione di strumenti e materiali? 14% 44% 38% 4% in questa ultima sezione sembra che ci sia da lavorare maggiormente sullo scambio attraverso gruppi condivisi anche se poi risulta una buona condivisione degli strumenti (55% abbastanza); punto di debolezza sembra quello relativo al quesito 22, anche questo legato alla logistica carente della nostra scuola.