OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Regione Umbria

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1 OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Regione Umbria ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN UMBRIA Aprile report a cura di

2 SOMMARIO Premessa L ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN UMBRIA L nelle strutture ricettive Focus sulle principali tipologie ricettive Le strutture alberghiere Le strutture extralberghiere Le Politiche di promozione commercializzazione Il profilo del turista L andamento dei mercati internazionali I prodotti turistici La città La montagna Il turismo lacuale La campagna Il turismo termale L Occupazione e l andamento nei comprensori territoriali...29 NOTA METODOLOGICA

3 Premessa Il presente Osservatorio ha come obiettivo quello di delineare e monitorare lo scenario del turismo in Umbra ed il posizionamento delle Province e della Regione rispetto le altre destinazioni. A tale scopo sono stati analizzati i flussi turistici nazionali ed internazionali, con particolare riferimento all delle camere nelle strutture ricettive della Regione, al flusso di viaggiatori stranieri che si recano nella Regione, e, infine, alla capacità dell offerta umbra di penetrare nel sistema turistico organizzato. Nel dettaglio i dati analizzati riguardano: l andamento congiunturale dell nelle strutture ricettive umbre (Fonte: ISNART - Osservatorio turistico della regione Umbria, 4 rapporto Indagine sulle / presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto ). 3

4 1. L ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN UMBRIA 1.1 L nelle strutture ricettive La Pasqua ed il Ponte tra il 25 Aprile ed il 1 Maggio rappresentano un momento alquanto positivo per il turismo in Umbria, con delle percentuali di rispettivamente del 67,7 e del 55,2. La provincia che riscuote ri è quella di Perugia, soprattutto in occasione della Pasqua. Le festività soccorrono ad un inizio di anno particolarmente difficile per il turismo regionale. I primi mesi del 2007 rappresentano infatti il momento di minore : si passa del 23,3 di, al 23,5 di, al 26,9 di. La situazione migliora comunque con l incalzare della stagione. A fronte appunto di ottimi risultati in vista delle festività, anche le per e si attestano su buoni livelli: 29,3 ad e 31,9 a. Ad eccezione delle festività, non c è un netto distacco tra l andamento nella provincia di Perugia e quella di Terni. 80 L'ANDAMENTO STAGIONALE e 2007 (MEDIA sul totale operatori) ,7 67,7 58,9 55,3 55,2 54, ,5 32, ,4 23,8 23,3 22,9 23,5 22,3 27,9 26,9 26,7 29,3 24,0 pasqua ponte 25 / 1 31,9 31,9 Perugia Terni Umbria Sia per quanto riguarda il mercato italiano che quello straniero si rileva a livello regionale una situazione di sostanziale stabilità. Analizzando però il dato in riferimento alle singole province si avverte una re pre da parte degli operatori di Terni, sia rispetto i turisti italiani (il 21,6 indica un decremento) che quelli stranieri (dove è il 10,8 ad evidenziare un calo). Per gli operatori di Perugia i turisti in arrivo si attestano ai livelli dell anno precedente. 4

5 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Perugia 6,8 87,9 5,4 3,7 92,3 4,0 Terni 5,9 72,5 21,6 5,9 83,3 10,8 Umbria 6,8 84,6 8,5 4,3 90,6 5,1 Totale operatori media di variazione rilevata in Umbria +20,7-28,5 +16,4-20,4 A livello di prodotto i cali ri sono avvertiti dagli operatori delle città e della montagna, sia rispetto al mercato italiano che quello straniero. Gli operatori delle strutture nelle località termali evidenziano invece una re crescita dei turisti italiani, rispetto ad una totale stabilità di quelli stranieri. Per gli altri due comparti regionali, lago e campagna, prevale una condizione di poca variazione rispetto l andamento dell anno precedente. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto Italiani Stranieri aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Città 6,5 83,1 10,4 5,0 87,7 7,3 Montagna 7,0 81,4 11,6 2,3 90,7 7,0 Terme 14,3 85,7 0,0 0,0 100,0 0,0 Lago 4,7 88,4 7,0 2,3 95,3 2,3 Campagna 6,5 87,6 5,9 4,1 92,9 2,9 Umbria 6,8 84,6 8,5 4,3 90,6 5,1 Italia 6,2 75,8 18,0 8,6 77,9 13,5 5

6 1.2 Focus sulle principali tipologie ricettive Come già evidenziato, questi primi mesi del 2007 appaiono un po critici per le destinazioni umbre, con delle percentuali di nettamente al di sotto della media registrata a livello nazionale. La situazione si capovolge, però, a partire delle Festività Pasquali ed il Ponte di Aprile, dove invece le località umbre superano di netto i livelli riscontrati dalle destinazioni italiane nel complesso. I risultati ri sono raggiunti dai villaggi/campeggi, gli affittacamere, e le strutture alberghiere, che ottengono buone performance per tutta la stagione. In occasione della Pasqua sono soprattutto le strutture extralberghiere a registrare più ; nello specifico al primo posto i B&B (73,6), a cui seguono gli agriturismi (71,9) e gli affittacamere (64,2). Tra gli hotel, comunque, i 5 stelle occupano 8 camere su 10. Occupazione camere e pasqua ponte 25 / 1 Hotel 30,4 29,9 33,1 31,2 63,8 56,4 34,3 1 stella 25,5 31,9 26,0 25,5 52,0 58,3 27,2 2 stelle 28,8 25,7 31,4 30,8 65,4 46,3 33,1 3 stelle 31,6 30,9 33,7 31,7 65,3 61,5 30,8 4 stelle 32,2 32,2 35,1 29,8 61,2 54,8 43,7 5 stelle 35,0 37,0 58,3 61,7 81,7 53,3 55,0 agriturismo/country house 15,8 13,7 18,0 24,8 71,9 53,5 23,0 villaggi e campeggi 35,0 31,3 31,7 37,5 55,0 65,0 58,3 Affittacamere 31,5 33,6 36,2 34,5 64,2 59,5 45,7 B&B 11,5 13,7 17,2 28,0 73,6 52,5 23,9 Altre strutture extralberghiere 14,9 16,3 28,9 38,6 65,0 44,5 32,2 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia 34,7 36,9 34,5 33,3 48,2 37,6 28,9 Si tratta in netta predominanza di un turismo interno: gli stranieri rappresentano solo l 11,8, a fronte di una incidenza a livello nazionale del 25,7. Tra l altro sono proprio questi mesi invernali ad essere fortemente caratterizzati da una netta prevalenza di turisti nostrani, a differenza del periodo estivo e primaverile quando l incidenza straniera è più elevata. Le strutture più internazionali sono gli alberghi di alta categoria, dove arrivano a rappresentare anche il 30 del totale. Provenienza della clientela per tipologia di alloggio italiani stranieri Totale Hotel 84,6 15,4 100,0 1 stella 91,3 8,8 100,0 2 stelle 88,1 11,9 100,0 3 stelle 84,6 15,4 100,0 4 stelle 76,5 23,5 100,0 5 stelle 70,0 30,0 100,0 agriturismo/country house 92,7 7,3 100,0 villaggi e campeggi 95,0 5,0 100,0 Affittacamere 82,4 17,6 100,0 B&B 92,7 7,3 100,0 Altre strutture extralberghiere 87,1 12,9 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia 74,3 25,7 100,0 6

7 I soggiorni sono in media di 3,2 notti, con una permanenza re dei turisti stranieri (3,6 notti contro i 2,8 degli italiani). La permanenza si allunga notevolmente negli affittacamere dove si arriva a 7,7 giornate (9,2 gli stranieri e 6,2 gli italiani). Le altre strutture infatti (ad eccezione degli alberghi 1 stella quasi in linea con l andamento regionale con 3,5 notti), si connotano per un turismo più veloce, caratterizzato da short break. Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale hotel 2,4 2,2 2,3 1 stella 5,5 1,9 3,7 2 stelle 2,1 2,2 2,2 3 stelle 2,2 2,2 2,2 4 stelle 1,7 1,9 1,8 5 stelle 2,3 2,6 2,4 agriturismo/country house 2,1 3,0 2,6 villaggi e campeggi 1,5 2,0 1,8 affittacamere 6,2 9,2 7,7 B&B 1,9 4,2 3,0 Altre strutture extralberghiere 2,8 2,8 2,8 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia 2,8 3,2 3,0 Molto bassa è la quota di clientela abituale (soprattutto se confrontata con la stagione estiva) che rappresenta solo il 25,6 (a fronte di un 43,9 a livello nazionale). Tale clientela è re nelle strutture alberghiere e negli affittacamere. Ci si affida quindi ad altri canali, quali Internet che risulta essere un mezzo molto utilizzato tra la clientela delle strutture umbre per la prenotazione dei propri soggiorni (39,2), soprattutto quelle extralberghiere. Nello specifico nei B&B, gli ostelli e gli agriturismi gli internauti rappresentano quasi la metà della loro clientela. Prevale una modalità fai da te per l organizzazione della propria vacanza: i turisti che si muovono tramite l intermediazione rappresentano solo il 9,7 del totale. Solo negli alberghi di alta categoria i turisti organizzati rappresentano una quota importante. Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza per tipologia di alloggio turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Hotel 14,4 30,5 30,2 1 stella 8,4 35,6 22,8 2 stelle 5,2 21,6 22,7 3 stelle 14,4 34,4 34,6 4 stelle 29,7 31,4 34,3 5 stelle 43,3 13,3 20,0 agriturismo/country house 7,9 23,8 47,2 villaggi e campeggi 2,5 17,5 18,8 Affittacamere 8,6 27,7 32,9 B&B 3,6 13,6 50,5 Altre strutture extralberghiere 4,3 20,4 48,3 Umbria 9,7 25,6 39,2 Italia 10,5 43,9 31,1 7

8 Il target di riferimento principale è costituito da coppie spinte da una motivazione leisure (38,4). Minore risulta essere l incidenza delle famiglie, che si concentrano principalmente nel periodo estivo (ovviamente). Le famiglie rappresentano infatti il 21,7 del totale. Questa stagione si caratterizza però per una forte incidenza del turismo d affari: gli individuali business rappresentano infatti il 23,4 della clientela. Negli altri periodi dell anno la percentuale di turisti d affari risulta più che dimezzata; dei flussi consistenti che coinvolgono tutti i comparti regionali. Tipologia della clientela per segmenti - quota sul totale degli operatori - gruppi business; 2,7 studenti; 2,7 individuali business; 23,4 famiglie leisure; 21,7 single leisure; 7,5 gruppi leisure; 3,7 coppie leisure; 38, Le strutture alberghiere A livello regionale, le strutture alberghiere sono quelle che registrano i migliori risultati durante tutta la stagione. Fa eccezione solo il periodo di Pasqua, in cui le strutture complementari risultano preferite, ma le nelle imprese alberghiere si attestano comunque su ottimi risultati (63,7). Durante i primi 3 mesi del 2007 i livelli di risultano nettamente superiori a quelli delle strutture extralberghiere. Questo buon andamento è dovuto soprattutto agli alberghi di alta categoria. Le strutture di media e bassa categoria si posizionano bene invece nelle per la Pasqua ed il Ponte tra il 25 ed il 1. 8

9 Occupazione camere - e 2007 Pasqua ponte 25-1 hotel 30,4 29,9 33,1 31,2 63,8 56,4 34,3 1 stella 25,5 31,9 26,0 25,5 52,0 58,3 27,2 2 stelle 28,8 25,7 31,4 30,8 65,4 46,3 33,1 3 stelle 31,6 30,9 33,7 31,7 65,3 61,5 30,8 4 stelle 32,2 32,2 35,1 29,8 61,2 54,8 43,7 5 stelle 35,0 37,0 58,3 61,7 81,7 53,3 55,0 Alberghiero Umbria 30,4 29,9 33,1 31,2 63,8 56,4 34,3 Alberghiero Italia 38,1 40,3 37,5 34,8 45,8 36,9 29,2 La clientela nelle strutture alberghiere dell umbria proviene in predominanza dal mercato italiano (15,4 rispetto il 26,6 nelle strutture alberghiere italiane). Ciò è dovuto a causa di una incidenza dei turisti esteri quasi nulla negli alberghi di bassa e media categoria, mentre negli alberghi 4 e 5 stelle la quota di turisti stranieri sale notevolmente (rispettivamente 23,5 e 30). Provenienza della clientela per tipologia di alloggio italiani stranieri Totale hotel 84,6 15,4 100,0 1 stella 91,3 8,8 100,0 2 stelle 88,1 11,9 100,0 3 stelle 84,6 15,4 100,0 4 stelle 76,5 23,5 100,0 5 stelle 70,0 30,0 100,0 Alberghiero Umbria 84,6 15,4 100,0 Alberghiero Italia 73,4 26,6 100,0 Le strutture alberghiere umbre sono caratterizzate da un turismo mordi e fuggi, con una permanenza media più bassa che nelle strutture alberghiere italiane (2,3 giornate contro le 3 a livello nazionale). Solo nelle strutture 1 stella i soggiorni si allungano arrivando a 3,7 notti, grazie soprattutto ad una permanenza prolungata dei turisti italiani. Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale hotel 2,4 2,2 2,3 1 stella 5,5 1,9 3,7 2 stelle 2,1 2,2 2,2 3 stelle 2,2 2,2 2,2 4 stelle 1,7 1,9 1,8 5 stelle 2,3 2,6 2,4 Alberghiero Umbria 2,4 2,2 2,3 Alberghiero Italia 2,8 3,1 3,0 9

10 Come già evidenziato i flussi turistici in regione non sono caratterizzati da una clientela abituale: anche nelle strutture alberghiere umbre rappresenta solo il 30 circa, mentre a livello nazionale rappresentano quasi la metà della clientela (46,5). La percentuale risulta lievemente più alta negli alberghi 1 stella (35,6), 3 stelle (34,4) e 4 stelle (31,4). Gli internauti rappresentano circa un terzo del totale (30,2). Tra le strutture che si affidano rmente a tale strumento ci sono gli alberghi 3 e 4 stelle, dove la percentuale di turisti che utilizza Internet per la prenotazione del soggiorno è di circa il 34 ciascuno. La quota di turisti organizzati arriva invece al 14,4, in linea con gli andamenti nazionali. Ma ovviamente l intermediazione risulta essere un canale adatto a strutture con delle dimensioni più consistenti. A livello regionale infatti i turisti che si muovono tramite l intermediazione arrivano a delle percentuali importanti solo nelle strutture 4 stelle (29,7), ma soprattutto in quelle 5 stelle (43,4). Quota di turisti organizzati per tipologia di alloggio turisti organizzati clientela abituale turisti Internet hotel 14,4 30,5 30,2 1 stella 8,4 35,6 22,8 2 stelle 5,2 21,6 22,7 3 stelle 14,4 34,4 34,6 4 stelle 29,7 31,4 34,3 5 stelle 43,3 13,3 20,0 Alberghiero Umbria 14,4 30,5 30,2 Alberghiero Italia 12,6 46,3 29,5 La stagione invernale risulta rmente caratterizzata da un turismo d affari: in questi mesi gli individuali rappresentano il 40,4 della clientela. Nel periodo estivo e primaverile la quota di turisti business risulta più che dimezzata, a favore, ovviamente, di un turismo leisure. I turisti d affari risultano il target principale in tutte le strutture alberghiere, tranne che negli alberghi 5 stelle, dove rappresenta solo il 10 a favore di un turismo principalmente di svago. In tutte le altre strutture, quindi, più bassa risulta essere l incidenza dei turisti leisure, anche rispetto le altre strutture alberghiere italiane: le coppie rappresentano il 25,3 (contro il 29,1 a livello nazionale), le famiglie invece il 16,4 (contro il 24,3 a livello nazionale). Solo negli alberghi 1 stella le famiglie risultano più numerose rispetto le coppie. Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi hotel 16,4 25,3 6,2 6,4 40,4 4,2 1,0 100,0 1 stella 21,9 19,4 3,1 4,7 44,1 5,6 1,3 100,0 2 stelle 15,4 23,4 4,9 9,0 45,7 1,1 0,4 100,0 3 stelle 17,1 26,0 6,9 4,7 39,0 5,4 0,8 100,0 4 stelle 13,1 28,5 6,7 7,6 37,6 4,1 2,4 100,0 5 stelle 10,0 36,7 18,3 15,0 10,0 10,0 0,0 100,0 Alberghiero Umbria 16,4 25,3 6,2 6,4 40,4 4,2 1,0 100,0 Alberghiero Italia 24,3 29,1 7,4 6,1 29,9 3,2-100,0 10

11 1.2.1 Le strutture extralberghiere Le strutture extralberghiere sono quelle che risentono rmente durante tutta la stagione invernale: anche in questi primi 3 mesi del 2007 si registrano dei tassi di più bassi rispetto alle strutture alberghiere regionali. Questo andamento è da imputare soprattutto allo scarso rendimento dei B&B, degli agriturismi e delle altre strutture extralberghiere, che con le percentuali di maturate abbassano di netto la media del comparto. La situazione si capovolge in occasione della Pasqua quando le strutture extralberghiere raggiungono un livello di del 69,9, superando sia quelle registrate dal comparto alberghiero regionale, che quelle registrate dalle altre strutture complementari italiane. Sempre la Pasqua rappresenta un momento di riscatto per quelle strutture che hanno sofferto rmente finora: le strutture che registrano ri sono gli agriturismi (71,9), ed i B&B (73,6). Occupazione camere - e 2007 Pasqua ponte 25-1 agriturismo/country house 15,8 13,7 18,0 24,8 71,9 53,5 23,0 villaggi e campeggi 35,0 31,3 31,7 37,5 55,0 65,0 58,3 affittacamere 31,5 33,6 36,2 34,5 64,2 59,5 45,7 B&B 11,5 13,7 17,2 28,0 73,6 52,5 23,9 Altre strutture extralberghiere 14,9 16,3 28,9 38,6 65,0 44,5 32,2 Extralberghiero Umbria 19,5 19,5 23,4 28,2 69,9 54,5 30,1 Extralberghiero Italia 27,2 28,9 27,9 30,4 52,5 39,0 28,4 Anche nelle strutture extralberghiere la clientela proviene dal mercato interno (90). Solo negli affittacamere la percentuale di stranieri raggiunge il 17,6, non eguagliando comunque le quantità presenti in generale nelle strutture extralberghiere italiane (24). Provenienza della clientela per tipologia di alloggio italiani stranieri Totale agriturismo/country house 92,7 7,3 100,0 villaggi e campeggi 95,0 5,0 100,0 Affittacamere 82,4 17,6 100,0 B&B 92,7 7,3 100,0 Altre strutture extralberghiere 87,1 12,9 100,0 Extralberghiero Umbria 90,0 10,0 100,0 Extralberghiero Italia 76,0 24,0 100,0 Solo negli affittacamere la permanenza risulta molto lunga, arrivando fino a 7,7 notti. Al contrario le strutture che trattengono di meno i loro ospiti sono i villaggi/campeggi con una permanenza di 1,8 notti. 11

12 Nelle altre strutture invece la durante del soggiorno risulta in linea o di poco inferiore alla media delle strutture extralberghiere nazionali (3 notti). Sono soprattutto gli stranieri che si fermano più a lungo (5 notti contro le 3,1 degli italiani). Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale agriturismo/country house 2,1 3,0 2,6 villaggi e campeggi 1,5 2,0 1,8 affittacamere 6,2 9,2 7,7 B&B 1,9 4,2 3,0 Altre strutture extralberghiere 2,8 2,8 2,8 Extralberghiero Umbria 3,1 5,0 4,0 Extralberghiero Italia 2,8 3,2 3,0 Molto importante risulta essere per le strutture extralberghiere il ruolo svolto da Internet per la commercializzazione delle proprie strutture (anche in un confronto con le imprese alberghiere regionali): i turisti che prenotano attraverso tale canale sono il 43,8 (contro una percentuale che caratterizza le strutture extralberghiere italiane del 34,3). Ad affidarsi rmente a questo strumento sono gli agriturismi, i B&B e le altre imprese extralberghiere. Mentre come già evidenziato la clientela abituale rappresenta una quota esigua (23,2), soprattutto in un confronto con le strutture extralberghiere italiane dove arriva al 39,2. Anche l intermediazione è una canale poco praticato, la clientela organizzata rappresentano solo il 7,3, ma d altronde anche a livello nazionale tali strutture fanno fatica a vendersi tramite le agenzie di viaggio ed i tour operator (6,4). Quota di turisti organizzati per tipologia di alloggio turisti organizzati clientela abituale turisti Internet agriturismo/country house 7,9 23,8 47,2 villaggi e campeggi 2,5 17,5 18,8 Affittacamere 8,6 27,7 32,9 B&B 3,6 13,6 50,5 Altre strutture extralberghiere 4,3 20,4 48,3 Extralberghiero Umbria 7,3 23,2 43,8 Extralberghiero Italia 6,4 39,2 34,3 A differenza delle strutture alberghiere, i flussi turistici che caratterizzano le strutture extralberghiere sono spinti soprattutto da una motivazione di svago; gli individuali business rappresentano una percentuale del 14,8. Tale segmento risulta essere non trascurabile per i villaggi/campeggi dove arriva al 36,3 e rappresenta il target principale in questo periodo dell anno. Anche negli affittacamere comunque la percentuale di businessmen arriva al 25,6, al secondo posto, dopo le coppie leisure (31,2). Ad eccezione dei villaggi quindi, la tipologia di clientela che frequenta le strutture extralberghiere è composta principalmente da coppie (44,9) e famiglie (24,4), entrambi spinti da una motivazione di svago. Si evidenzia infine, anche se con percentuali minime, un flusso legato alle scuole, che muove solo il 3,5 della clientela, ma che le distingue rispetto alle altre strutture extralberghiere italiane. 12

13 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi agriturismo/country house 28,4 50,2 2,7 8,1 8,7 1,6 0,3 100,0 villaggi e campeggi 17,5 35,0 10,0 1,3 36,3 0,0 0,0 100,0 affittacamere 19,3 31,2 1,6 7,2 25,6 2,9 12,2 100,0 B&B 19,5 53,0 0,6 9,7 15,0 0,0 2,1 100,0 Altre strutture extralberghiere 16,3 29,2 10,0 7,1 28,3 8,8 0,4 100,0 Extralberghiero Umbria 24,4 44,9 2,5 8,0 14,8 1,9 3,5 100,0 Extralberghiero Italia 34,6 40,4 4,5 4,7 14,9 0,9-100,0 13

14 1.3 Le Politiche di promozione commercializzazione I vantaggi avuti dal ricorso all intermediazione per la commercializzazione delle proprie strutture sono testimoniati dal fatto che i risultati sono più alti per quelle strutture che si sono affidate a tale canale, anche se in questa stagione il distacco non elevato. L sale infatti al 25,5 di, al 24,9 di, al 29,4 di. E così anche nelle per i mesi successivi i risultati sono migliori per quelle strutture che sono affidate a tour operator e agenzie di viaggio, anche se, come già detto, lo scarto non è eccessivo. Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 / 1 Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione 25,5 24,9 29,4 31,4 70,4 56,8 32,6 Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione 21,9 22,5 25,2 27,7 65,8 53,7 31,2 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia 34,7 36,9 34,5 33,3 48,2 37,6 28,9 Rispetto al periodo estivo più basso è il ricorso a questo canale di vendita, a cui vi ricorre in generale il 39,4 delle strutture umbre. Sono soprattutto le strutture extralberghiere che, come già evidenziato, un po per le dimensioni, un po per la gestione poco imprenditoriale, si vedono svantaggiati, rispetto le strutture alberghiere a proporsi tramite questo canale. Solo tra gli ostelli risulta essere alto il ricorso all intermediazione. In linea generale sono comunque gli alberghi che l utilizzano (58,4), ed è proprio nelle strutture alberghiere che la percentuale di turisti organizzati rappresenta una quota importante. Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale hotel 58,4 41,6 100,0 agriturismo/country house 32,8 67,2 100,0 villaggi e campeggi 25,0 75,0 100,0 affittacamere 25,0 75,0 100,0 B&B 17,0 83,0 100,0 Altre strutture extralberghiere 66,7 33,3 100,0 Totale 39,4 60,6 100,0 Tra i prodotti più vendibili per l inverno attraverso l intermediazione troviamo al primo posto le città (44,6). Seguono la montagna (39,5), il lago (35,6) e la campagna (33,9). 14

15 Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale città 44,6 55,4 100,0 montagna 39,5 60,5 100,0 terme 21,4 78,6 100,0 lago 35,6 64,4 100,0 campagna 33,9 66,1 100,0 Totale 39,4 60,6 100,0 15

16 1.4 Il profilo del turista Come già evidenziato, gli stranieri si concentrano soprattutto nelle stagioni primaverili ed estive, mentre nel periodo invernale il mercato primario è quello interno. Gli stranieri rappresentano solo l 11,8 del totale. L incidenza del turismo estero risulta leggermente più elevata nella provincia di Terni (17), mentre a Perugia scende al 10,6. TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA ITALIANI - STRANIERI (MEDIA sul totale operatori) Media Italia 74,3 25,7 Terni 83,0 17,0 Media Umbria 88,2 11,8 Perugia 89,4 10, italiani stranieri Il turista si ferma in media per 3,2 giornate. Sono gli stranieri che si trattengono di più: 3,6 giornate contro le 2,8 degli italiani. La permanenza risulta essere più lunga nelle strutture del perugino dove arriva a 3,3 giorni, rispetto le 2,7 di Terni. Gli stranieri si riversano soprattutto nelle città, mentre negli altri comparti regionali la componente italiana è in netta predominanza. Permanenza media della clientela per provincia (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Perugia 2,9 3,7 3,3 Terni 2,5 3,0 2,7 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia 2,8 3,2 3,0 16

17 Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Città 83,5 16,5 100,0 montagna 92,2 7,8 100,0 terme 91,1 8,9 100,0 lago 91,6 8,4 100,0 campagna 93,2 6,8 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia 74,3 25,7 100,0 E stato effettuato un approfondimento sulla possibilità di connessione ad Internet direttamente dalle strutture, ritenendolo un elemento aggiuntivo alla sola ospitalità che può innalzare la qualità del servizio. Tra le strutture che si sono attrezzate per offrire ciò, troviamo soprattutto gli alberghi (61,8), ma anche i villaggi (50) e le altre strutture extralberghiere (58,3). Il servizio viene offerto gratuitamente in poco più della metà delle strutture, mentre le restanti imprese lo prevedono dietro pagamento. Il 48,8 delle strutture ha realizzato degli spazi appositi dedicati alla connessione; nel 37,3 dei casi il collegamento è possibile direttamente dalla camera; le restanti 13,9 delle strutture prevedono entrambi le modalità. Tra le modalità di connessione più utilizzate troviamo soprattutto un sistema a banda larga (56,5). Meno utilizzato risulta l attivazione di una linea ISDN (21,5) ed il sistema wi fi (16). Le motivazioni che sono alla base della non fornitura di tale servizio sono da imputare, a parte un disinteresse da parte del gestore (31), alle dimensioni dell impresa che non risulta adeguata per poter attivare una connessione. Si ricorda infatti che la r parte delle strutture che non hanno predisposto questo optional sono strutture extralberghiere di piccole dimensioni. Possibilità di connessione a internet nelle strutture ricettive SI Si a pagamento Si gratuitamente NO Totale Hotel 61,8 29,8 32,0 38,2 100,0 agriturismo/country house 29,9 11,4 18,4 70,1 100,0 villaggi e campeggi 50,0 25,0 25,0 50,0 100,0 Affittacamere 22,7 12,5 10,2 77,3 100,0 B&B 4,3 0,0 4,3 95,7 100,0 Altre strutture extralberghiere 58,3 50,0 8,3 41,7 100,0 Umbria 37,9 17,7 20,2 62,1 100,0 Italia 41,9 17,4 24,5 58,1 100,0 Spazi dedicati alla connessione In camera 37,3 in spazi dedicati 48,8 camera e spazi dedicati 13,9 Totale 100,0 17

18 Tipo di connessione wi fi 16,0 banda larga 56,5 ISDN 21,5 wi fi e banda larga 5,0 non sa 1,0 Totale 100,0 Motivi per cui non è possibile la connessione non richiesto dai clienti 13,9 struttura piccola/ non adeguata 27,2 Troppa burocrazia/difficoltà nei permessi 4,7 attivazione in corso 5,1 non arriva l'adsl 4,7 non interessati 31,0 ci sono internet point vicino 0,3 non so/non ci abbiamo pensato 13,0 Totale 100,0 18

19 1.5 L andamento dei mercati internazionali I mercati esteri prioritari per il turismo in Umbria sono gli USA (per il 17,4 degli operatori), la Germania (17,2) ed il Regno Unito (14,7). Seguono nella graduatoria, con percentuali inferiori però, la Francia (7,9), l Olanda (6) ed infine il Belgio (3,6). Mercati esteri più importanti sul totale strutture 1 USA 17,4 2 Germania 17,2 3 Regno Unito 14,7 Francia 7,9 Olanda 6,0 Belgio 3,6 Seppur si tratti di percentuali di variazione molto contenute, sono proprio gli USA ed il Regno Unito, i mercati dai quali si attendono più aumenti. In riferimento al mercato tedesco invece la situazione è piuttosto bilanciata, tra coloro che li dichiara in aumento è chi evidenzia invece un calo. ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI ( sul totale strutture ricettive) USA -1,5 2,1 Regno Unito -0,4 1,3 Germania -1,1 0,9 Olanda -0,6 0,6 Est europa -0,2 0,4 Australia -0,2 0,4 Argentina 0,0 0,2 Pakistan Svizzera Giappone -0,2-0,2 0,0 0,2 0,2 0,2 operatori che dichiarano una diminuzione operatori che dichiarano un aumento -3,0-2,0-1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 19

20 1.6 I prodotti turistici La scacchiera dei prodotti serve ad individuare i momenti di piena e/o di vuoto del mercato in riferimento ai singoli prodotti regionali, nella cui lettura non si può prescindere dalla relativa stagionalità, oltre che ovviamente dalla situazione congiunturale che caratterizza i singoli comparti. Il periodo di re per tutti i prodotti turistici è rappresentato dalle Festività di Pasqua, ma anche il Ponte tra il 25 Aprile ed il 1 Maggio è un momento alquanto positivo. Questi periodi risultano particolarmente favorevoli per le località termali (soprattutto quelle di Perugia), momento in cui si arriva a sfiorare il tutto esaurito, mentre tutti gli altri comparti raggiungono comunque percentuali superiori al 50. Fa eccezione solo il comparto Montagna per il Ponte di Aprile in cui le si attestano leggermente sotto questa percentuale. Nei primi 3 mesi del 2007 il comparto che raggiunge i risultati più alti è quello delle città, con delle percentuali di comunque tra il 25 ed il 50, grazie soprattutto ad un andamento migliore della città di Perugia. Mentre in tutti gli altri comparti l si attesta al di sotto del 25. Tranne che per la montagna, per la quale ovviamente la stagionalità risulta invertita rispetto gli altri prodotti regionali, la situazione migliora nelle per il mese di Aprile e di, sempre grazie soprattutto alle località della provincia di Perugia. Province città montagna terme lago campagna Perugia Terni Umbria pasqua ponte pasqua ponte pasqua ponte pasqua ponte pasqua ponte / fino al 25 fino al 75 fino al 50 fino al La città L Le città sono il comparto che raggiunge, nei primi 3 mesi del 2007, i livelli più alti di a livello regionale. Malgrado ciò si rimane ben lontani dai risultati ottenuti dalle altre città italiane, dove l risulta nettamente superiore in questo periodo. Anche nelle per la percentuale si attesta ad un 32,1, rispetto una media nelle città nazionali del 39,6. Le più alte si hanno in occasione della Pasqua e del Ponte del 25 Aprile, quando l intera Regione registra dei risultati positivi. In questo caso infatti le città umbre superano di netto i livelli delle altre destinazioni di prodotto: a Pasqua sono il 66,8 contro una media nazionale del 54,1, nel Ponte sono il 55,6 contro una media nazionale del 39,9. Buone anche le previste per il mese di (32,9), in linea con quelle ottenute delle altre città nazionali. 20

21 Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 / 1 Città 26,7 27,3 30,5 32,1 66,8 55,6 32,9 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia città 38,0 39,6 39,8 39,6 54,1 39,9 31,3 La clientela La clientela delle città umbre si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - sebbene sia in prevalenza italiana, è il comparto che raccoglie la percentuale re di stranieri (16,5 del totale); - una permanenza più lunga rispetto le altre città italiane (3,5 notti); sono gli stranieri che si trattengono di più (3,8 notti contro 3,1 degli Italiani); - anche nelle città, come d altronde in tutta la regione, molto bassa è la quota di clientela fidelizzata (24,3), che invece arriva al 40,6 nelle città italiane; - più diffuso risulta essere l utilizzo di Internet (37,3), mentre la quota di turisti organizzati rappresentano il 10,2; - è il comparto dove incidono rmente i business men che rappresentano il 27,2 del totale (a sottolineare ancora di più l importanza che riveste questo target nel periodo invernale si segnala il fatto che durante la stagione estiva i turisti d affari nelle città sono appena il 9 circa); - i movimenti turistici sono, comunque, caratterizzati prevalentemente da un turismo leisure, composto da coppie (34,9) ed in misura inferiore da famiglie (18,5). Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale città 83,5 16,5 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia città 69,6 30,4 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Città 3,1 3,8 3,5 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia città 2,4 2,6 2,5 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet città 10,2 24,3 37,3 Umbria 9,7 25,6 39,2 Italia città 12,2 40,6 36,7 21

22 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi città 18,5 34,9 4,0 8,1 27,2 2,3 5,0 100,0 Umbria 21,7 38,4 3,7 7,5 23,4 2,7 2,7 100,0 Italia città 22,7 31,0 5,2 6,2 31,5 3,4-100, La montagna L La montagna umbra fa fatica a confrontarsi con le altre montagne italiane: e l nelle strutture ricettive si posiziona a livelli inferiori rispetto quelli raggiunti dalle cime italiane. Anche nelle per i mesi successivi è il comparto che registra a livello regionale le percentuali più basse. Malgrado ciò le per Pasqua ed il Ponte del 25 Aprile non sono basse, riuscendo in questo caso anche a superare i risultati raggiunti dalle altre destinazioni di montagna italiane: a Pasqua 57,4 contro una media della montagna italiana del 42,3, durante il Ponte 44,2 contro una media montagna del 30,5. Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 / 1 Montagna 17,4 14,7 21,4 19,2 57,4 44,2 21,0 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia montagna 40,7 45,8 38,7 28,7 42,3 30,5 23,5 La clientela La clientela delle località montane umbre si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - nettamente italiana la nazionalità di provenienza dei turisti; è il comparto regionale dove gli stranieri incidono di meno; - è anche il comparto, sempre a livello regionale, in cui ci si ferma meno (solo 2 notti), anche rispetto le altre località montane italiane, dove la permanenza media arriva a 3,7 notti; - re rispetto le altre località umbre risulta essere la quota di turisti abituali, che comunque rimane esigua in un confronto con le altre montagne italiane, dove i clienti fidelizzati arrivano al 46,8; - Internet rappresenta un ottimo canale di vendita anche per il comparto montano capace di attirare circa un terzo della clientela; - l intermediazione porta nelle località umbre il 10,4 di clientela, in linea con la quota di clientela intermediata che caratterizza le altre località di montagna italiane; - si caratterizza quasi esclusivamente per un turismo leisure, composto da coppie (45,9) e famiglie (32,1); i flussi legati ad un turismo d affari, che caratterizzano la Regione in questo periodo, non coinvolgono invece le località montane umbre. 22

23 Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale montagna 92,2 7,8 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia montagna 71,0 29,0 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Montagna 1,9 2,1 2,0 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia montagna 3,4 4,1 3,7 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet montagna 10,4 29,0 34,1 Umbria 9,7 25,6 39,2 Italia montagna 10,3 46,8 30,7 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi montagna 32,1 45,9 7,8 9,5 4,7 0,0 0,0 100,0 Umbria 21,7 38,4 3,7 7,5 23,4 2,7 2,7 100,0 Italia montagna 36,0 35,1 8,0 5,5 13,9 1,5-100, Il turismo lacuale L I primi 3 mesi rappresentano per il prodotto lacuale umbro un periodo di bassa stagione, in cui ci si trova a dover far fronte a delle percentuali di alquanto ridotte. Come per gli altri prodotti regionali la situazione si capovolge a partire dalla Pasqua, quando le salgono al 71,8 contro una media Lago Italia in questo caso del 52,7. Per il Ponte tra il 25 Aprile ed il 1 Maggio le località lacuali umbre registrano quasi il doppio dei risultati ottenuti dalle altre destinazioni di prodotto nazionali (65,2 contro una media Lago Italia del 35,5). Positive anche le previsioni per il mese di, quando supera sia gli altri prodotti regionali che in generale le altre destinazioni lacuali italiane. 23

24 Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 / 1 Lago 16,5 18,1 19,7 25,7 71,8 65,2 39,5 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia lago 30,6 29,8 27,8 34,5 52,7 35,5 29,3 La clientela La clientela delle località lacuali umbre si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - anche per il prodotto lacuale che si connota invece per una forte capacità di internazionalizzazione durante le precedenti stagioni questo periodo è caratterizzato prevalentemente da un turismo interno; gli stranieri rappresentano solo l 8,4 del totale, mentre nei laghi italiani arrivano al 35,1; - i soggiorni sono in media di 3,2 notti, grazie ad una re permanenza della clientela straniera; - rispetto le altre destinazioni umbre si contraddistingue per una re percentuale di clientela abituale (28,3), anche se non eguaglia gli altri laghi italiani (dove si arriva al 37,8); - ed è il prodotto regionale che si vende meglio tramite l intermediazione: i turisti organizzati rappresentano il 15,8 del totale, anche più delle città e della montagna che invece sono i comparti che si affidano rmente all intermediazione; - anche internet rappresenta un mezzo da non sottovalutare, che attira il 34,3 di turisti, leggermente al di sotto della media regionale (39,2); - si tratta in prevalenza di un turismo leisure composto da coppie (37,3) e da famiglie (28,4); - ma rispetto alle altre destinazioni lacuali italiane nelle località umbre di più risultano essere gli uomini d affari che rappresentano il 22,4 della clientela, mentre nel periodo estivo e primaverile il turismo d affari è quasi inesistente. Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Lago 91,6 8,4 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia lago 64,9 35,1 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Lago 2,7 3,6 3,2 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia lago 2,8 3,2 3,0 24

25 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Lago 15,8 28,3 34,3 Umbria 9,7 25,6 39,2 Italia lago 9,6 37,8 33,1 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi Lago 28,4 37,3 3,3 7,6 22,4 1,0 0,0 100,0 Umbria 21,7 38,4 3,7 7,5 23,4 2,7 2,7 100,0 Italia lago 31,3 36,2 7,1 7,7 13,9 3,8-100, La campagna L Anche per le località di campagna umbre questi primi mesi si attestano su risultati mediocri, ma in generale, per le destinazioni di campagna italiane, questo rappresenta un periodo di bassa stagione. I risultati ottenuti si allineano quindi con la media ottenuta dalle altre destinazioni di prodotto. La congiuntura favorevole che investe la regione nelle Festività si ripercuote anche sulla campagna umbra, con delle che superano quelle ottenute dalle altre destinazioni verdi d Italia. Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 / 1 campagna 21,3 21,1 25,0 27,9 69,4 51,6 31,6 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia campagna 22,3 23,0 26,2 28,2 57,4 48,1 33,2 La clientela La clientela delle mete umbre del turismo verde si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - nettamente italiana; è il comparto dove la clientela straniera incide di meno (6,8); - si allunga in questo periodo la permanenza media che arriva a 3 notti (contro le 2,6 a livello nazionale); - la quota di clientela abituale rappresenta il 26,3, mentre a livello nazionale arriva al 35,3; - insieme alle terme sono il comparto che vantano la re percentuale di internauti (46,1); una caratteristica questa che le distingue nettamente dagli altri competitors italiani dove i turisti via internet sono appena il 33,6; - si tratta prevalentemente di un turismo leisure, composto da coppie (42) e da famiglie (22,7); 25

26 - da tenere comunque in considerazione gli individuali che si muovono per affari che in questo periodo arrivano a rappresentare il 22,6 del totale. Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Campagna 93,2 6,8 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia campagna 87,1 12,9 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale campagna 2,8 3,2 3,0 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia campagna 2,5 2,8 2,6 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet campagna 7,8 26,3 44,1 Umbria 9,7 25,6 39,2 Italia campagna 6,9 35,3 33,6 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi campagna 22,7 42,0 2,8 5,7 22,6 3,5 0,7 100,0 Umbria 21,7 38,4 3,7 7,5 23,4 2,7 2,7 100,0 Italia campagna 23,6 33,4 7,0 5,3 27,6 3,1-100, Il turismo termale L Le poche terme umbre sono comunque le località più gettonate in occasione delle festività: le salgono all 85,4 a Pasqua e all 84,5 per il Ponte, di netto superiori sia alla media regionale che a quella dei competitors italiani. Come per le altre località umbre le festività arrivano a seguito di un momento piuttosto critico per il turismo in Umbria: l nei primi 3 mesi del 2007 è al di sotto delle 2 stanze vendute, mentre nelle altre destinazioni di prodotto italiane si registrano risultati comunque migliori. La situazione migliora comunque con l incalzare della stagione: anche nelle per la percentuale rilevata è del 31,8, contro il 19,6 raggiunto dalle altre località termali italiane. 26

27 Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 / 1 Terme 17,9 20,0 19,0 34,4 85,4 84,5 31,8 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia terme 36,0 37,0 33,2 34,2 45,0 37,1 19,6 La clientela La clientela delle località termali umbre si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - in prevalenza italiana; gli stranieri rappresentano solo l 8,9; - una permanenza media più ridotta rispetto le altre terme italiane (2,9 giorni), raggiunti soprattutto grazie alla clientela straniera che si ferma più a lungo; - è il comparto che si affida rmente ad Internet per la commercializzazione delle proprie strutture; gli internauti rappresentano quasi la metà della clientela, mentre in generale nelle terme italiane sono appena un quarto; - un forte ricambio della clientela; molto bassa risulta essere l incidenza della clientela abituale (24,2); - così come è praticamente nullo il ricorso all intermediazione; - si tratta prevalentemente di un turismo leisure composto prima di tutto da coppie (37,6); - ma si distinguono dalle altre destinazioni termali italiane per la capacità di convogliare una buona percentuale di turisti individuali d affari (22,5). Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Terme 91,1 8,9 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia terme 82,0 18,0 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Terme 2,3 3,6 2,9 Umbria 2,8 3,6 3,2 Italia terme 3,6 3,9 3,8 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet terme 0,6 24,2 46,1 Umbria 9,7 25,6 39,2 Italia terme 13,9 51,5 25,5 27

28 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi terme 18,1 37,6 0,0 9,3 22,5 12,5 0,0 100,0 Umbria 21,7 38,4 3,7 7,5 23,4 2,7 2,7 100,0 Italia terme 24,4 41,9 8,4 8,1 15,4 1,7-100,0 28

29 1.7 L Occupazione e l andamento nei comprensori territoriali Per completare il quadro sull andamento del turismo in Umbria in questa stagione è utile rilevare anche i risultati rilevati nei diversi comprensori. L Assisano raggiunge delle percentuali superiori alla media regionale durante tutta la stagione; soprattutto in occasione della Pasqua è il comprensorio che vanta le ri. E così anche per il Perugino, tranne che in occasione del Ponte di Aprile quando le si attestano comunque ad un 50 circa, contro una media regionale però del 55,2. Nei primi 3 mesi del 2007 si posizionano bene anche il Ternano e l Eugubino Alto Chiascio. Quest ultimo raggiunge buoni risultati anche nel mese di Aprile e nel Ponte del 25 Aprile. Mentre il Ternano la situazione, dopo questo primo trimestre, diviene leggermente più fiacca rispetto gli altri comprensori umbri, per poi riprendersi nel prossimo mese di Maggio. Il Folignate, Trasimeno e il Tuderte raggiungono buone performance durante le festività. Ad eccezione del Tuderte gli altri due comprensori hanno delle previsioni positive anche per il mese di, insieme all Amerino. Occupazione camere 2007 e 2007 pasqua ponte 25 1 Amerino (TR) 17,0 15,5 17,9 20,7 65,4 39,0 33,0 Assisano (PG) 24,2 25,2 31,6 35,3 79,2 65,8 36,1 Valnerina-Cascia (PG) 20,9 17,5 21,3 18,1 58,8 45,5 26,9 Trasimeno (PG) 15,0 17,7 19,2 25,6 71,7 64,5 38,9 Alta Valle del Tevere (PG) 20,9 18,3 22,5 25,8 60,7 43,3 24,3 Folignate-Nocera Umbra (PG) 19,6 22,5 22,8 29,7 77,4 57,0 32,1 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 30,9 27,2 25,7 29,9 73,1 67,0 24,8 Orvietano (TR) 20,9 20,0 28,6 28,4 64,2 56,0 30,1 Perugino (PG) 33,6 35,7 37,3 41,8 69,7 50,5 36,0 Spoletino (PG) 14,5 14,2 21,0 21,6 44,6 43,1 25,0 Ternano (TR) 28,8 28,5 30,8 15,0 43,3 50,0 37,7 Tuderte (PG) 21,4 18,3 21,6 27,6 75,7 62,1 27,3 Umbria 23,3 23,5 26,9 29,3 67,7 55,2 31,9 Italia 34,7 36,9 34,5 33,3 48,2 37,6 28,9 A fronte di una sostanziale inalterabilità rispetto l anno precedente che caratterizza tutti i comprensori umbri, si evidenziano delle segnalazioni che potrebbero incidere sulla stabilità di alcuni mercati. Rispetto il mercato italiano si evidenzia infatti: - una re pre nei comprensori dell Amerino, dell Orvietano, e dello Spoletino; - più fiduciosi sono i comprensori del Folignate e dell Eugubino. Rispetto il mercato straniero: - solo nel comprensorio dell Assisano è re la percentuale di operatori che indica un aumento; - mentre i cali ri sono avvertiti nell Orvietano e nello Spoletino. 29

30 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Amerino (TR) 7,1 57,1 35,7 7,1 92,9 0,0 Assisano (PG) 9,8 78,4 11,8 9,8 84,3 5,9 Valnerina-Cascia (PG) 5,3 86,8 7,9 5,3 86,8 7,9 Trasimeno (PG) 4,9 87,8 7,3 2,4 95,1 2,4 Alta Valle del Tevere (PG) 0,0 94,9 5,1 2,6 94,9 2,6 Folignate-Nocera Umbra (PG) 11,8 88,2 0,0 3,5 92,9 3,5 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 12,9 80,6 6,5 3,2 93,5 3,2 Orvietano (TR) 3,2 71,4 25,4 7,9 76,2 15,9 Perugino (PG) 1,1 98,9 0,0 1,1 96,6 2,3 Spoletino (PG) 6,5 77,4 16,1 0,0 90,3 9,7 Ternano (TR) 11,1 85,2 3,7 3,7 92,6 3,7 Tuderte (PG) 13,6 77,3 9,1 4,5 95,5 0,0 Umbria 6,6 84,9 8,5 4,2 90,6 5,3 media di variazione rilevata +20,7-28,5 +16,4-20,4 Seppur trattasi quasi esclusivamente di clientela italiana, la percentuale re di stranieri è nell Orvietano (23,8), nel Perugino (18,4) e nell Assisano (15,6). Provenienza della clientela italiani stranieri Totale Amerino (TR) 92,1 7,9 100,0 Assisano (PG) 84,4 15,6 100,0 Valnerina-Cascia (PG) 98,0 2,0 100,0 Trasimeno (PG) 91,4 8,6 100,0 Alta Valle del Tevere (PG) 88,8 11,2 100,0 Folignate-Nocera Umbra (PG) 91,8 8,2 100,0 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 94,2 5,8 100,0 Orvietano (TR) 76,2 23,8 100,0 Perugino (PG) 81,6 18,4 100,0 Spoletino (PG) 94,2 5,8 100,0 Ternano (TR) 92,8 7,2 100,0 Tuderte (PG) 93,7 6,3 100,0 Umbria 88,2 11,8 100,0 Italia 74,3 25,7 100,0 Tra i comprensori in cui è più diffuso il ricorso all intermediazione troviamo soprattutto l Assisano (52,9) ed il Perugino (51,1). Seguono il Tuderte (45,5) e l Eugubino (45,2). Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale Amerino (TR) 21,4 78,6 100,0 Assisano (PG) 52,9 47,1 100,0 Valnerina-Cascia (PG) 36,8 63,2 100,0 Trasimeno (PG) 34,1 65,9 100,0 Alta Valle del Tevere (PG) 35,9 64,1 100,0 Folignate-Nocera Umbra (PG) 32,9 67,1 100,0 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 45,2 54,8 100,0 Orvietano (TR) 36,5 63,5 100,0 Perugino (PG) 51,1 48,9 100,0 Spoletino (PG) 25,8 74,2 100,0 Ternano (TR) 33,3 66,7 100,0 Tuderte (PG) 45,5 54,5 100,0 Totale 39,4 60,6 100,0 30

31 NOTA METODOLOGICA L analisi congiunturale è stata condotta attraverso una rilevazione diretta a un panel testato di 530 operatori umbri del ricettivo, con questionario chiuso e domande dirette sull andamento della stagione. Le interviste, seguendo la distribuzione delle imprese turistiche ricettive attive nella regione, considerata l apertura stagionale, sono state così ripartite: Distribuzione reale delle strutture per provincia Distribuzione effettiva delle interviste per provincia Perugia 82,0 80,8 Terni 18,0 19,2 totale 100,0 100,0 Nel rispetto della presenza delle singole tipologie di impresa turistica ricettiva sul territorio regionale, si è provveduto a ripartire le interviste anche secondo la seguente distribuzione per tipologia: Distribuzione per tipologia hotel 33,6 1 stella 9,0 2 stelle 25,3 3 stelle 48,9 4 stelle 15,2 5 stelle 1,7 agriturismo/country house 37,9 villaggi e campeggi 0,8 affittacamere 16,6 B&B 8,9 Altre strutture extralberghiere 2,3 totale 100,0 La rilevazione è stata condotta nel mese di

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