Città di Bari RIPARTIZIONE POLITICHE EDUCATIVE E GIOVANILI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI

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1 Città di Bari RIPARTIZIONE POLITICHE EDUCATIVE E GIOVANILI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI ALLEGATO N 3 AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA, LOTTI NN 1 E 2, PERIODO OTTOBRE 2010 MAGGIO

2 INDICE SETTORE I PANE E AFFINI 1 - PANE COMUNE, PANGRATTATO 2 - FARINA (BIANCA DI TIPO 00) 3 - PRODOTTI DA FORNO, GRISSINI, CROSTINI, PIZZA, FOCACCE E CROSTATINE SETTORE II PASTA, RISO, ORZO, FARRO DECORTICATO E MIGLIO 4 - PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO 5 PASTA DIETETICA SENZA GLUTINE 6 - PASTA SECCA ALL UOVO PASTA PER LASAGNE 7 PASTA FRESCA ALL UOVO / PASTE RIPIENE (marchio di tutela) 8 - GNOCCHI 9 RISO 10 ORZO PERLATO FARRO DECORTICATO MIGLIO SETTORE III GENERI VARI 11 - OLIO DI OLIVA EXTRA VERGINE BIOLOGICO 12 - OLIO MONOSEME DI ARACHIDE 13 - POMODORI PELATI BIOLOGICI 14 - OLIVE VERDI E NERE IN SALAMOIA DENOCCIOLATE 15 - PESTO 16 - TONNO 17 - SPEZIE E AROMI 18 ZAFFERANO 19 - SALE MARINO GROSSO / SALE FINO IODATO 20 ACETO DI VINO BIANCO 21 LEGUMI SECCHI 22 MARMELLATA E CONFETTURA 23 BARRETTE AL CIOCCOLATO AL LATTE 24 MOUSSE DI FRUTTA 25 SUCCHI DI FRUTTA 26 ACQUA OLIGOMINERALE NATURALE SETTORE IV PRODOTTI SURGELATI (in parte biologici) 27 CARATTERISTICHE GENERALI SETTORE V CARNI BOVINE 28 - CARNI BOVINE SEZIONATE E REFRIGERATE SETTORE VI PRODOTTI AVICOLI 29 - CARNI AVICOLE REFRIGERATE 30 - UOVA FRESCHE 31 - UOVA PASTORIZZATE SETTORE VII CARNI SUINE 32 - CARNI SUINE FRESCHE SEZIONATE E REFRIGERATE SETTORE VIII PRODOTTI A BASE DI CARNE 33 - PROSCIUTTO COTTO SENZA POLIFOSFATI, GLUTAMMATO, GLUTINE, 2

3 LATTOSIO E PROTEINE DEL LATTE VACCINO 34 - BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA DOP 36 - FESA DI TACCHINO ARROSTO SETTORE IX LATTE E PRODOTTI LATTIERO CASEARI 37 - CARATTERISTICHE GENERALI 38 - BURRO 39 - FORMAGGI FRESCHI E STAGIONATI (in parte DOP) 40 - PARMIGIANO REGGIANO DOP 41 - PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGGIATO DOP 42 YOGURT ALLA FRUTTA 43 BUDINO 44 GELATI SETTORE X - PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI (in parte a lotta integrata, biologici, IGP) 45 QUALITA PRESCRITTA SETTORE XI - STOVIGLIE 46 QUALITA PRESCRITTA 3

4 Tutti i prodotti richiesti dal Capitolato d Appalto dovranno essere conformi alla Legge 283 del e suo regolamento di esecuzione D.P.R. 327 del e s.m.i., ai Reg. CE 852 e 853/2004 in tema di igiene e sicurezza alimentare e s.m.i., nonché a quanto previsto dal Regolamento Locale di Igiene e all osservanza delle disposizioni del Reg. CE 178/2002 in materia di rintracciabilità. Le derrate dovranno rispettare quanto previsto dalla normativa sugli allergeni (Direttiva 2003/89/CE e successivo D.L.vo. 114/2006). Le derrate biologiche dovranno essere conformi a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica, certificazione di tali prodotti, comunitaria e nazionale (es. Regolamento CEE n. 2092/91 e s.m.i., Regolamento CEE n. 1804/99 e s.m.i., D.Lgs 220/95 e s.m.i.). Con riferimento a quanto previsto al 2 capoverso dell art. 16 del Capitolato Speciale di Appalto, devono essere utilizzate derrate alimentari di origini italiane prodotte nel rispetto delle vigenti normative nazionali e regionali. Tutte le derrate utilizzate per il confezionamento dei pasti nonché consegnate tal quali per il consumo dovranno avere confezione ed etichettature conformi alle prescrizioni vigenti (es. D.Lgs. 109/92 e s.m.i. etichettatura, D.Lgs. 110/92 e s.m.i. alimenti surgelati, Reg. CE 1830/2003 Cons tracciabilità ed etichettatura OGM, Decr. L.vo n. 114 e s.m.i. allergeni, Reg. CEE 2092/91 Cons e s.m.i. alimenti biologici). Gli standard di qualità minimi del servizio dovranno essere conformi a quelli previsti nel Capitolato e suoi allegati, nonché alle disposizioni normative sia nazionali, ancorchè regionali e locali, che comunitarie vigenti in materia ed in particolare in materia di alimenti e bevande, alimenti biologici e di prodotti derivanti da coltivazioni a lotta integrata, ecc., agli standard igienici convenzionalmente previsti in letteratura, ai Limiti di contaminazione microbica, ecc., che si intendono qui tutte richiamate. L aggiudicatario sarà pertanto tenuto all osservanza del Capitolato, di tutte le leggi, decreti e regolamenti, in quanto applicabili, ed in genere a tutte le prescrizioni che siano o saranno emanate dai pubblici poteri in qualunque forma, indipendentemente dalle disposizioni del presente Capitolato. Le derrate convenzionali potranno altresì essere biologiche fatto salvo il rispetto di tutta la normativa vigente in materia. Sono sempre da preferirsi, laddove non diversamente indicati, prodotti italiani. In ogni caso, è fatto divieto di utilizzo di: dadi e altri preparati per brodo, anche vegetali, additivi e conservanti nella preparazione dei piatti, semilavorati. 4

5 SETTORE I PANI E AFFINI 1 - PANE COMUNE, PANGRATTATO Il pane dovrà essere bianco tipo comune, ben lievitato, adeguatamente cotto, privo di grassi aggiunti e fresco di giornata, preparato con sfarinati di grano del tipo 0 con acqua e lievito, con aggiunta di sale comune (cloruro sodico), seguendo le modalità di preparazione previste dalla Legge n. 580/67 e s.m.i. e dal D.P.R 502/98. E vietata l aggiunta di sostanze organiche ed inorganiche di qualsiasi natura, nonché ogni trattamento degli sfarinati con agenti chimici e fisici. Peso unitario gr. 50/70. Il pane dovrà essere ben conservato. Il contenuto in umidità massimo tollerato è previsto dalla Legge n. 580/67 art.16 come sostituito dall art. 21 del D.Lgs. 109/92 e s.m.i. (massimo 29% per pezzature sino a gr. 70). Il pane, conforme a tutte le caratteristiche previste dalle vigenti leggi, dovrà essere cotto lentamente così da non presentare bruciature. All analisi organolettica il pane deve mostrare le seguenti caratteristiche: Crosta dorata e croccante; Mollica morbida e non collosa; Alla rottura delle mani (o al taglio) deve risultare croccante con crosta che si sbriciola leggermente, ma resta ben aderente alla mollica; Il gusto e l aroma non devono presentare anomalie tipo sapore eccessivo di lievito di birra, odore di rancido, di farina cruda, di muffa o altro. Il pane fornito deve essere garantito di produzione giornaliera e non deve essere pane conservato con il freddo od altre tecniche e successivamente rigenerato. Ogni panino dovrà essere imbustato singolarmente, trasportato in sacchi di carta chiusi, adeguatamente resistenti, inseriti in ceste di plastica. Tipologie richieste: - pane comune Il pangrattato dovrà essere privi di grassi. Per le restanti caratteristiche si fa riferimento a quelle previste per il pane comune. 2 - FARINA (BIANCA DI TIPO 00) Deve avere le caratteristiche di qualità e composizione previste dalla Legge 580/67 e s.m.i. Non deve contenere imbiancanti non consentiti dalla legge e/o farine di altri cereali o altre sostanze estranee non consentite. Le confezioni devono essere sigillate, senza difetti, rotture od altro; devono risultare indenni da infestanti, parassiti o larve o frammenti di insetti o muffe. Le confezioni devono riportare tutte le indicazioni riguardanti: il tipo di farina, il peso netto, il nome del produttore, il luogo di produzione e la data di scadenza come da D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Le stesse caratteristiche sono considerate valide per la semola di grano duro nonché per la farina di mais; quest ultima dovrà essere inserita nel prontuario sempre aggiornato per gli alimenti per celiaci. 3 - PRODOTTI DA FORNO, GRISSINI, CROSTINI, PIZZA, FOCACCE E CROSTATINE I prodotti dolci da forno devono essere preparati con farina di frumento o di mais, con esclusivo impiego di zucchero e/o miele, senza impiego di strutto e di oli o grassi idrogenati. Le confezioni devono essere chiuse, riportare le indicazioni previste dal D.Lgs.109/92 e 5

6 s.m.i., e non presentare difetti. I prodotti devono essere freschi e non devono presentare odore, sapore e colore anormale e sgradevole; non devono contenere addittivi, grassi vegetali non meglio specificati o ingredienti non consentiti per legge. I grassi impiegati devono essere esclusivamente: olio d oliva, di arachidi, di mais, di soia e di girasole, burro. Rientrano in questa categoria i panettoni / pandori forniti in occasione delle festività natalizie e le colombine per le festività pasquali (monoporzione da 100 gr. circa, imbustate singolarmente). Rientrano, altresì, tra i prodotti da forno la focaccia e le crostatine (per i cestini freddi) la pizza, grissini, e crostini. Per i crostini potranno essere richieste anche confezioni monodose. SETTORE II PASTA, RISO, ORZO, FARRO DECORTICATO E MIGLIO 4 - PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO La pasta dovrà essere dovrà essere di pura semola garantita di grano duro rispondente ai requisiti stabiliti nella Legge 580/67 e s.m.i. Le confezioni devono pervenire intatte e sigillate e riportare tutte le indicazioni previste dal D.Lgs 109/92 e s.m.i. Deve essere di recente ed omogenea lavorazione, ben asciutta, in perfetto stato di conservazione, esente da tarme o ragnatele, indenne da infestanti o parassiti o larve di alcun tipo, di aspetto uniforme e resistente alla pressione delle dita, con frattura vitrea, resistente alla prova cottura. Non deve avere odore di stantio o muffa, né sapore acido, piccante o comunque sgradevole, non deve presentarsi frantumata, alterata, avariata o colorata artificialmente, né presentare macchie bianche e/o nere, bottature o bolle d aria, spezzature o tagli; quando fosse rimossa, non deve lasciare cadere polvere o farina; cotta dovrà mantenere la forma e presentare buona consistenza; non dovrà quindi spaccarsi, né spappolarsi o divenire collosa o intorpidire sensibilmente l acqua, né lasciare nella pentola sedimenti farinacei o amidacei. Sono perciò escluse le partite di pasta che risultino all esame sommario in seguito ad analisi merceologica, avariate, alterate, sofisticate o adulterate. Sarà richiesta la fornitura di una vasta gamma di forme di pasta per garantire un adeguata alternanza. Shelf life: il prodotto deve essere utilizzato non oltre 6 mesi prima della data di scadenza. 5 - PASTA DIETETICA SENZA GLUTINE Come prodotto dietetico necessita dell autorizzazione del Ministero della Sanità ed è soggetto al D.Lgs. n. 111 del 27 gennaio I prodotti devono provenire da stabilimenti autorizzati dal Ministro della Sanità. 6 - PASTA SECCA ALL UOVO PASTA PER LASAGNE Prodotta esclusivamente con semola di grano duro e con l aggiunta di almeno 4 uova intere di gallina corrispondenti ad almeno 200 gr. di uova per Kg. di semola come citato nell art. 31 della legge 580/67 e s.m.i. Deve essere prodotta secondo i criteri definiti dalla Circolare del Ministero della Sanità n. 32/85. La pasta deve rispondere ai requisiti per composizione previsti per legge e deve presentarsi in buono stato di conservazione. Le confezioni devono essere intatte e riportare tutte le indicazioni previste dal D.Lgs. 6

7 109/92 e s.m.i. Dovrà mantenere la forma e presentare buona consistenza non dovrà spaccarsi, né spappolarsi o divenire collosa. Shef life: il prodotto non deve essere utilizzato non oltre 6 mesi prima della data di scadenza. 7 - PASTA FRESCA ALL UOVO / PASTE RIPIENE MARCHIO DI TUTELA Deve rispondere ai requisiti previsti dall art. 9 del DPR n. 187/2001 e Circolare Ministeriale 32/85, art. 31 della legge 580/67. Le confezioni devono essere intatte e le etichette riportare tutte le indicazioni previste dal D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Shef life: il prodotto deve essere utilizzato non oltre l 80% del suo periodo di conservazione, cioè del tempo che intercorre tra la data di confezionamento e quella di scadenza. 8 GNOCCHI Devono presentare le seguenti caratteristiche: - prodotti con buona tecnica di fabbricazione - con almeno l 80% di patate senza additivi aggiunti - esenti da odori o sapori anomali dovuti ad inacidimento e/o ad errate tecniche di conservazione - le confezioni devono essere chiuse riportanti le indicazioni previste dalla legge e non presentare difetti - devono essere confezionati sottovuoto o in atmosfera protettiva. 9 - RISO Dovrà essere conforme alla Legge del 18 marzo 1958 n. 325 e s.m.i. e art. 28 D. Lgs. 109/92 e s.m.i.; dovrà essere di prima qualità, indenne da infestanti, parassiti, larve, frammenti di insetti, muffe o altri agenti infestanti e alterazioni di tipo microbiologico; non deve presentare difetti tipici di striatura e vaiolatura interna, come da disposizioni legislative vigenti. E vietato qualsiasi trattamento del riso con agenti chimici o fisici o con l aggiunta di qualsiasi sostanza che possa modificarne il colore naturale o comunque alterarne la composizione naturale. Il riso dovrà essere confezionato in imballaggi sigillati, recanti sul sigillo o sulla confezione la denominazione della ditta produttrice o confezionatrice. I sigilli devono essere confezionati in modo che, in seguito all apertura, siano resi inservibili. Si intendono sigillate anche quelle confezioni la cui chiusura impone per l apertura la lacerazione del prodotto. Deve avere i seguenti requisiti: Gruppo merceologico: parboiled Tolleranze consentite: - grani spuntati 5%; - grani striati rossi 3%; - deformità naturali e impurità varietali 10% (max impurità varietali 5%) - rotture 5% Tolleranze di corpi estranei: - sostanze minerali o vegetali non tossiche 0,01% - sostanze vegetali commestibili 0,10% Il riso integrale, coltivato con metodi naturali, non deve essere trattato con sostanze non consentite, e possedere le caratteristiche merceologiche definite per il gruppo di 7

8 appartenenza e varietà. Shef life: il prodotto deve essere utilizzato non oltre 3 mesi prima della data di scadenza ORZO PERLATO FARRO DECORTICATO - MIGLIO I cereali in grani devono avere granella uniforme, integra e pulita; non devono presentare semi o sostanze estranee, muffe e attacchi da parassiti animali. I granelli dell orzo perlato devono essere arrotondati, di colore bianco-giallo paglierino. Devono rispondere ai requisiti previsti dalla Legge 580/67 e s.m.i., sulla lavorazione e commercio dei cereali, sfarinati e paste alimentari. Le confezioni devono riportare le indicazioni previste dal D.Lgs.109/92 e s.m.i. Shef life: il prodotto deve essere utilizzato non oltre 3 mesi prima della data di scadenza. SETTORE III GENERI VARI 11 - OLIO DI OLIVA EXTRA VERGINE BIOLOGICO Il prodotto richiesto dovrà essere di produzione e provenienza nazionale ed in conformità a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica. Deve essere usato per la preparazione di tutte le ricette, nonché come condimento a crudo. Per olio di oliva extra vergine si intende il prodotto della spremitura delle olive, che non abbia subito manipolazioni chimiche ma soltanto il lavaggio, la sedimentazione e la filtrazione e che non contenga più del 1% di acidità espressa in acido oleico senza tolleranza alcuna, perfettamente rispondente alle vigenti norme igienico-sanitarie. Deve essere di produzione nazionale. Per olio extra vergine di oliva si intende il prodotto classificato secondo quanto previsto dalla Legge 1407/1960 e dal D.M. 509 del 31/10/1987. Per la categoria degli oli vergini deve essere fornita in caso di richiesta una dichiarazione relativa al contenuto di acidità e al numero di perossidi per poterne accertare la qualità in base allo stato di conservazione. Non saranno ammesse eccezioni di sorta circa le caratteristiche citate nelle norme. L olio non dovrà rilevare odori disgustosi, come rancido, di putrido, di fumo ecc. L olio dovrà essere limpido, non amaro, dovrà quindi possedere sapore e odore gradevoli e inconfondibili dell olio d oliva, non dovrà altresì aver subito manipolazioni chimiche. Gli oli dovranno essere confezionati in conformità all art. 26 del D.Lgs 109/92 e s.m.i. I contenitori in banda stagnata non devono presentare difetti come: ammaccature, punti di ruggine, corrosioni interne o altro. La banda stagnata deve possedere i requisiti previsti dal D.M. 21/03/1973 e sm.i., dal D.P.R. 777 del 23/8/1982 e D.Lgs. 108/92 e s.m.i.; per limiti di piombo totale negli alimenti contenuti in recipienti a banda stagnata, saldati con lega stagno-piombo si faccia riferimento al D.M. 18/2/1984. I bidoncini devono riportare dichiarazioni previste nella Legge n. 35 del 27/1/1968 e s.m.i. e art. 28 D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Una quota di olio extra vergine d oliva per l utilizzo a crudo come condimento deve essere fornito alle scuole e reintegrato secondo le necessità OLIO MONOSEME DI ARACHIDE L utilizzo è limitato ad ausilio tecnologico oppure alla cottura in friggitrice nel caso previsto dal Capitolato d Appalto ossia solo in caso di rottura dei forni non immediatamente riparabile. Deve rispondere ai requisiti di qualità, aspetto e colore corrispondenti alla natura del prodotto, completamente esente da qualsiasi additivo. Le confezioni devono riportare dichiarazioni riguardanti il tipo di prodotto, la casa 8

9 produttrice ed il luogo di provenienza, il peso netto e tutto ciò previsto dal D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Per i requisiti previsti per la banda stagnata si rimanda a quanto descritto nel punto precedente POMODORI PELATI BIOLOGICI Devono possedere i requisiti minimi previsti dall art. 2 del D.P.R. n. 428 dell 11 aprile 1975, Circolare Ministeriale n. 137 del 25 giugno 1990, Circolare Ministeriale n. 138 del 13 giugno 1991 e art. 27 del D.Lgs. 109/92 e s.m.i. I pelati dovranno essere di filiera tutta italiana dalla materia prima fino al prodotto finito ed in conformità a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica. I pomodori utilizzati per tali conserve dovranno essere maturi, sani, freschi, ben lavati, privi di ogni difetto dovuto a malattie, insetti e larve, dovranno presentare il caratteristico sapore, colore e odore del pomodoro maturo; devono essere privi di sapore e colore estranei, di qualità superiore. Il peso dello sgocciolato deve risultare non inferiore al 60% del peso netto, i frutti devono essere interi e non deformati per almeno il 65% sul peso dello sgocciolato, il residuo secco al netto del sale aggiunto non deve essere inferiore al 4%, il sugo di governo deve contenere almeno il 50% di passata di pomodoro. I contenitori non devono presentare difetti come: ammaccature, punti di ruggine, corrosioni interne o altro. La banda stagnata deve possedere i requisiti previsti dal D.M. 21/03/1973 e sm.i., dal D.P.R. 777 del 23/8/1982 e D.Lgs. 108/92 e s.m.i.; per limiti di piombo totale negli alimenti contenuti in recipienti a banda stagnata, saldati con lega stagno-piombo si faccia riferimento al D.M. 18/2/1984. Ogni contenitore deve riportare tutte le indicazioni previste dal D.P.R. n. 327/80 art. 64 e D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Il peso effettivo deve presentare uno scarto rispetto al dichiarato inferiore all 1%, come dall art. 67 del D.P.R. n. 327/1980, per confezioni comprese tra gli 1 e 5 Kg OLIVE VERDI E NERE IN SALAMOIA DENOCCIOLATE Devono essere in contenitori riportanti tutte le indicazioni previste dal D.P.R. 327/1980 art. 64 e dal D.Lgs. 109 del 27/01/1992 e s.m.i. Il prodotto può essere contenuto in vetro o in banda stagnata. Il contenuto in scatola deve rispondere a quanto dichiarato in etichetta. Il prodotto non deve aver difetti di sapore, colore o odore o altro. Il vegetale immerso nel liquido di governo deve essere il più possibile intatto, né spaccato né spappolato per effetto di un eccessivo trattamento termico. Il peso netto effettivo deve presentare uno scarto rispetto al dichiarato inferiore all 1%, come dall art. 67 del D.P.R. 327/1980, riportato sulle etichette come previsto dall art. 27 D.Lgs. 109/92 e s.m.i. La banda stagnata deve possedere i requisiti riportati nel paragrafo pomodori pelati. I contenitori non devono presentare difetti come: ammaccature, punti di ruggine, corrosioni interne o altro PESTO Il pesto confezionato deve essere prodotto e confezionato in Italia. Deve essere esente da conservanti, prodotto con basilico, olio extra vergine di oliva, pinoli, grana/parmigiano e/o pecorino. Non deve contenere grassi non meglio identificati. Deve presentare buone caratteristiche microbiche. L etichettatura deve essere conforme al D.L.vo 109/1992 e s.m.i. 9

10 Deve essere inserito nel prontuario sempre aggiornato degli alimenti per celiaci TONNO Valutata la gradibilità da parte dell utenza e compatibilmente con le Linee Guida Regionali per la ristorazione scolastica sarà ammessa la fornitura sia di tonno in olio d oliva o al naturale, preferibilmente in contenitori in vetro. Qualora per difficoltà di approvvigionamento, saranno forniti contenitori in banda stagnata, questi devono possedere i requisiti riportati nel paragrafo pomodori pelati. L olio di conservazione deve essere scolato e non utilizzato per alcun tipo di preparazione. Il tonno deve essere di colore chiaro e deve risultare di trancio intero. Non deve presentare difetti di odore, sapore o colore. Per il tonno confezionato sott olio di oliva è permessa una tolleranza sul peso netto dichiarato del 6%, i requisiti dell alimento sono richiamati nel R.D. del 7 luglio 1927 n.1548 e D.Lgs 30/12/1992 n I contenitori non devono presentare difetti come ammaccature, punti di ruggine, corrosioni interne o altro riportanti tutte le indicazioni previste dal D.P.R. 327/1980 art. 64 e dal D.Lgs. 109 del 27/01/1992 e s.m.i SPEZIE E AROMI (chiodi di garofano, cannella, noce moscata) I prodotti interi o macinati non devono essere avariati, esauriti o in qualunque altro modo sofisticati. Devono rispondere ai requisiti previsti dal R.D. 3/8/1890 n e L. 283/1962, e le confezioni devono essere conformi al D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vegetale, non devono inoltre essere soggetti ad attacchi parassitari (crittogame o insetti). Le confezioni devono essere intatte e conformi alla normativa vigente. Le spezie dovranno essere, altresì, fornite per insaporire i piatti in bustine monodose confezionate in conformità alle normative vigenti in materia ZAFFERANO Lo zafferano dovrà essere in polvere, in involucri sigillati, recanti denominazione, peso netto, nome e sede della ditta preparatrice; per le norme della tutela della denominazione di zafferano riferirsi al R.D.L. n del 12 novembre 1936 e L. 283/ SALE MARINO GROSSO / SALE FINO IODATO Deve essere autentico sale naturale, non deve contenere impurità e corpi estranei. Conforme alla Legge 55 del 21/3/2005. Il sale iodato deve essere conforme al D.M. 10 agosto 1995 n L etichettatura deve essere conforme al D.Lgs. 109/92 e s.m.i. ed al D.M. 31/01/1997 art.5. Dovrà essere fornito alle scuole e reintegrato secondo necessità, ai sensi della Legge 55 del 21/03/2008, sale fino iodato per l utilizzo come condimento. Il sale fino iodato dovrà essere, altresì, fornito come condimento in bustine monodose da 2 gr., confezionate in conformità alle normative vigenti in materia ACETO DI VINO BIANCO Dovrà essere ottenuto dalla fermentazione acetica di puro vino e prodotto in osservanza del disposto D.P.R , n Il grado di acidità totale espressa in acido acetico dovrà essere non inferiore a gr. 6% per millimetri, quantità in alcole non superiore all 1,5% in volume. L aceto dovrà essere contenuto nei recipienti di cui all art. 32 D.P.R. del 162/1965 muniti di contrassegno statale di garanzia, applicato in modo tale da impedire che il contenuto del recipiente possa esser estratto senza la rottura del contrassegno stesso. 10

11 Sui recipienti deve essere riportata in lingua italiana la denominazione di aceto o di aceto di vino, devono essere inoltre indicati: - il nome e la sede della ditta produttrice; - lo stabilimento ove l aceto è stato prodotto, mediante la dicitura prodotto nello stabilimento di.. seguita dal nome della località di produzione. Se la sede e lo stabilimento si trovano nella stessa località deve essere applicata la dicitura sede e stabilimento di produzione in. seguita dal nome della località; - la qualità del contenuto reale di aceto con l indicazione della sua gradazione di acidità così espressa contenuto minimo lt.a gradi.di acidità con tolleranza del 2.5%; - gli estremi dell autorizzazione ministeriale di cui all art.42 del D.P.R. n. 162 del Non dovranno essere presenti né coloranti né conservanti. Dovrà essere fornito alle scuole e reintegrato secondo necessità. L aceto dovrà essere, altresì, fornito come condimento monodose in bustine da 5 ml., confezionate in conformità alle normative vigenti in materia LEGUMI SECCHI (fagioli, ceci, lenticchie, piselli decorticati, miscela di legumi secchi) I legumi dovranno risultare indenni da infestanti, parassiti, larve o frammenti di pietrisco, di steli, di insetti, nonché di muffe o agenti infestanti, di pezzatura il più possibile omogenea. Il prodotto conforme alle vigenti disposizione di legge, dovrà essere fornito in confezioni sigillate, senza difetti, rotture o altro, igienicamente ineccepibili ed a norma delle vigenti norme legislative in materia, sulle confezioni dovrà altresì essere riportato: il tipo di prodotto, nome del produttore /confezionatore e relativo luogo, peso netto e data di scadenza. Per i fagioli si richiede la qualità: Borlotto, Cannellino, Lamon, Fagiolo di Spagna e Fagiolo Lima. Per le lenticchie la qualità richiesta è la seguente: Villalba, Leonessa, di Altamura e di Castelluccio. Il prodotto deve aver subito al massimo un anno di conservazione dopo la raccolta MARMELLATA E CONFETTURA Devono possedere i requisiti previsti dal D.P.R. n. 401 dell 8 giugno 1982 art. 2 e 3. Le marmellate devono presentarsi con una massa omogenea più o meno compatta e gelificata. Le confetture devono essere del tipo extra, presentarsi con una massa omogenea o con frutta intera o in pezzi gelificata, ben cotta e traslucida, prive di coloranti artificiali, edulcoranti sintetici e conservanti ad eccezione della pectina. Sono escluse dalla fornitura marmellate e confetture agli agrumi, ai kiwi e fichi. In tutti i casi l aroma, il sapore e il colore devono richiamare le caratteristiche del frutto di provenienza. All esame organolettico non si devono riscontrare: - caramellizzazione degli zuccheri; - cristallizzazione degli zuccheri; - sapori estranei; - ammuffimenti; - presenza di materiali estranei. I prodotti devono riportare sull imballaggio quanto richiesto dal D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Devono essere inserite nel Prontuario, sempre aggiornato, degli alimenti per celiaci BARRETTE AL CIOCCOLATO AL LATTE Devono contenere il 30% di cacao sulla sostanza secca totale, nonché il 18% delle materie provenienti dalla disidratazione parziale o totale del latte intero o del latte 11

12 parzialmente o totalmente scremato, cioè almeno il 4,5% di grasso butirrico. Non più del 50% di saccarosio. Non deve contenere grassi diversi dal burro di cacao e dai grassi del latte. Le etichette devono rispondere ai requisiti del D. Lgs. 27/1/92 n.109 e s.m.i. Sono richieste barrette da gr. 25 cad. (cestini freddi o pasti sostitutivi). Devono essere inserite nel Prontuario, sempre aggiornato, degli alimenti per celiaci MOUSSE DI FRUTTA La purea è il prodotto della setacciatura della parte commestibile di frutti interi o pelati. Deve rispondere a quanto previsto dal D.Lgs. 151 del 21/05/2004. Non deve contenere zuccheri aggiunti né conservanti. L etichettatura deve essere conforme al D.Lgs. 109/1992 e s.m.i. Il prodotto non deve presentare alcuna alterazione e deve essere esente da anidride solforosa o antifermentativi aggiunti. Qualora richieste devono essere inserite nel Prontuario, sempre aggiornato, degli alimenti per celiaci SUCCHI DI FRUTTA (pera, mela, albicocca) senza zucchero aggiunto Il prodotto è quello definito dal D.Lgs. 151 del 21/05/2004. I prodotti devono riportare sull imballaggio: - denominazione a loro riservata; - elenco degli ingredienti; - nome della ditta produttrice; - nome della ditta confezionatrice; - luogo di produzione; - il termine minimo di conservazione come da D.Lgs. 151 del 21/05/2004. Il prodotto deve essere privo di zucchero aggiunto, privo di additivi e non deve presentare alcuna alterazione. I succhi o nettari di frutta dovranno essere prodotti esclusivamente con acqua minerale naturale e dovranno contenere percentuali minime di frutta pari al 70%. Si richiedono confezioni in tetrabrik da 200 ml. Devono essere inserite nel Prontuario, sempre aggiornato, degli alimenti per celiaci ACQUA OLIGOMINERALE NATURALE Le acque dovranno rispondere a tutte le seguenti norme: - R.D. 27/7/1934 n per quanto riguarda la loro classificazione in base ai referti delle analisi chimiche; - D.M. 17/02/1981 relativo alle acque minerali confezionate in contenitori di cloruro di polivinile; - D.M. 1/02/1983 relativo alle indicazioni obbligatorie da riportare in etichetta; - D.Lgs. 25/1/1992 n. 105, attuazione della direttiva 80/777/CEE, relativa alla utilizzazione e commercializzazione delle acque naturali; - D.M. 12 novembre 1992, n. 542 recante i criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali; - D.M. 13 gennaio 1993 per la valutazione delle caratteristiche microbiologiche e di composizione delle acque naturali. L acqua da tavola deve essere del tipo oligominerale deve cioè presentare un residuo di sostanze minerali disciolte a 180 C inferiore a 0,2 gr. per litro. Nelle acque minerali non si devono riscontrare sostanze aggiunte alla natura del prodotto, non regolamentate dalla legislazione vigente. Tipologie di fornitura richiesta: bottiglie in PET da 1,5 lt 12

13 bottiglie in PET da cl SETTORE IV PRODOTTI SURGELATI 27 - CARATTERISTICHE GENERALI Devono essere preparati, confezionati e trasportati in conformità alle norme vigenti, D.P.R. 327/1980 e D.Lgs. 27/01/1992 n.110 e s.m.i. La merce dovrà essere di prima qualità, in ottimo stato di conservazione, prodotta secondo le disposizioni di legge e rispondenti ai requisiti richiesti dalle norme igieniche e dalla Legge n. 32 del 27/1/1968 e s.m.i. Si richiede il rispetto dell art. 2 lettera a) del D.Lgs 110/92 e s.m.i. Le materie prime dovranno essere sane, in buone condizioni igieniche, di buona qualità merceologica e devono avere il necessario stato di freschezza. Fermo restando le disposizioni in materia di etichettatura dei cui al D.Lgs. 109/92 e s.m.i., le confezioni devono riportare anche le indicazioni stabilite dall art. 8 del D.Lgs. 110/92 e s.m.i. I materiali a contatto con i surgelati devono possedere i requisiti previsti dalla legge n. 283 del 30 aprile 1962 e successive modifiche. Sulle confezioni deve essere riportata la data di confezionamento e di scadenza. Gli alimenti surgelati, in base al D.Lgs. 110/92 e s.m.i., devono essere in confezioni originali, chiuse dal fabbricante o dal confezionatore e preparate con materiali idonei a proteggere il prodotto da contaminazioni microbiche o altro genere. I prodotti devono essere trasportati e conservati con idonei mezzi e temperature idonee tali da garantire il rispetto della catena del freddo. Durante il trasporto il prodotto va mantenuto alla temperatura di 18 C, è tollerato uno sbalzo termico di +3 C. I veicoli di trasporto devono essere conformi a quanto previsto dalla normativa vigente, D.P.R. 327/80 (art. 44) e s.m.i, ed essere opportunamente coibentati per il mantenimento delle temperature. I prodotti non devono presentare segni, quali formazione di cristalli di ghiaccio o seriosità, che possano far pensare a un totale o parziale scongelamento del prodotto. Il prodotto una volta scongelato non può essere ricongelato e deve essere consumato entro le 24 ore. I prodotti surgelati non devono presentare: Alterazioni di colore, odore o sapore; Bruciature da freddo; Fenomeni di putrefazione profonda; Parziali decongelazioni; Ammuffimenti. Caratteristiche dei prodotti ittici. Il pesce deve essere in buono stato di conservazione, deve presentare caratteristiche organolettiche e di aspetto paragonabile a quelli presenti nella medesima specie allo stato di buona freschezza. Il pesce deve essere congelato o surgelato, idoneamente confezionato in porzioni pronte per l uso ed etichettato. I prodotti ittici dovranno essere sottoposti, a campione, a controlli periodici per la ricerca dei residui chimici, con particolare riferimento alla ricerca dei contaminati ambientali quali il mercurio. Pertanto per tali prodotti dovrà essere disponibile una certificazione, rilasciata dagli organi ufficiali di controllo, attestante le condizioni di cui sopra. La data di scadenza non dovrà essere inferiore a 90 giorni dalla data di consumo. 13

14 Devono provenire da uno stabilimento riconosciuto ai sensi del Reg. CE 853/2004. La glassatura deve essere sempre presente e deve formare uno strato uniforme e continuo (5-20% a seconda della specie). La forma deve essere quella tipica della specie. La consistenza delle carni dopo lo scongelamento, presso il centro di cottura, deve risultare soda ed elastica; colore, odore e sapore devono essere nella norma. La pelle, del colore tipico della specie, deve essere ben aderente ai tessuti sottostanti; inoltre deve essere integra ed esente da lacerazioni. I prodotti ittici devono essere di pezzature omogenee (calo peso 10-30% a seconda della specie). I prodotti richiesti non dovranno essere invasi da parassiti, corpi estranei, residui di sangue, residui di visceri addominali o del contenuto degli stessi. L odore deve essere gradevole. I filetti non devono presentare: - spine; - grumi di sangue; - pinne o parti di pinne; - residui di membrane o pareti addominali; - colorazioni anomale; - attacchi parassitari. Deve essere dichiarata la zona di provenienza Italiana o Nord Europea e la pezzatura deve essere omogenea e costante. Per la preparazione dovranno essere utilizzati idonei sistemi quali lo scongelamento a temperatura di refrigerazione in cella frigorifera e in comparti separati rispetto alle altre derrate alimentari. Il prodotto deve essere etichettato ai sensi del Regolamento CE 104/2000 del 17/12/1999 e delle disposizioni applicative di cui al D.M. 27/08/2002. SUCCO DI LIMONE: i filetti di pesce dovranno essere accompagnati da succo di limone confezionato, in conformità alla normativa vigente in materia, in bustine monodose da 4 ml. Vegetali surgelati I vegetali surgelati consentiti per il consumo previa cottura sono legumi, fagiolini bio, spinaci foglia bio, costine, bietole, minestrone bio, piselli bio, cuori di carciofo, punte di asparagi, cavolfiori. Si esclude l utilizzo di carote, zucchine, finocchi, patate surgelati. Devono risultare accuratamente mondati, puliti e tagliati, separati senza ghiaccio in superficie; l odore e il sapore devono essere rilevabili e propri dei prodotti di origine; la consistenza non deve essere legnosa né il prodotto deve apparire spappolato; non si devono rilevare fisiopatie (quali scottature da freddo o altri difetti dovuti al trattamento subito), attacchi fungini, attacchi di insetti o altri parassiti né malformazioni; non devono esservi corpi estranei di alcun tipo; il calo di peso dopo lo scongelamento deve essere inferiore al 20%. In particolare i fagiolini devono essere: Giovani e teneri, chiusi e con semi poco sviluppati; sono tollerati leggeri difetti di colorazione e fili corti e poco resistenti. SETTORE V CARNI BOVINE 28 - CARNI BOVINE SEZIONATE E REFRIGERATE SOTTOVUOTO Le carni dovranno essere di bovino maschio, di età compresa tra mesi. 14

15 Le carni dovranno provenire da animali ottenuti in macelli e laboratori nazionali riconosciuti ai sensi del D.Lgs 286/94 e s.m.i., regolarmente bollate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi della Legge 283/62, nonché dallo stabilimento riconosciuto ai sensi del Reg. CE 853/2004. L allevamento inteso come nascita e come ingrasso deve avvenire in Italia, in accordo con il D.P.R. 317/96 e s.m.i. e conforme al Regolamento CE n. 1760/2000 del 17 luglio Le carni conservate esclusivamente a temperatura di refrigerazione per tutto l arco produttivo, dovranno giungere sull unità produttiva scortate del documento di identità, in confezioni sottovuoto. Le confezioni devono avere le seguenti caratteristiche: Involucro integro, ben aderente alla carne, indice della presenza del sottovuoto; Etichetta conforme al D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Il termine di conservazione indicato sulla confezione non deve essere inferiore a 10 gg. dalla data di consegna della merce. Il trasporto dovrà avvenire con mezzi e modalità conformi alla vigente normativa igienico sanitaria, secondo le disposizioni del D.P.R. 327 del 26 marzo 1980 e successivi aggiornamenti e con le temperature durante il trasporto tra 1 C e + 7 C. I tagli devono essere confezionati dopo una accurata rifilatura in modo tale che al momento dell utilizzo si abbia uno scarto massimo del 6-7% (per scarto si deve intendere il grasso ed i tessuti connettivali sovrabbondanti, nonché la presenza d eventuale trasudato). Il colore della carne rosso scuro finché la confezione è integra deve tornare rosso brillante passato poco tempo dall apertura dell involucro, deve presentare caratteristiche igieniche ottime, assenza di alterazioni fungine e microbiche. La carne deve presentare grana fine, tessuto adiposo compatto e di colore bianco candido, ben disposto fra i fasci muscolari che assumono aspetto marezzato, marezzatura media, consistenza pastosa, tessitura abbastanza compatta. SETTORE VI PRODOTTI AVICOLI 29 - CARNI AVICOLE REFRIGERATE (cosce, sovracosce, fusi, petti di pollo, fesa e petti di tacchino) Condizioni generali: Le carni avicole devono soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica. Le carni avicole devono provenire da animali macellati da non più di tre giorni e non meno di 12 ore; Devono essere trasportate secondo le disposizioni del D.P.R. n. 327 del 26 marzo 1980 con temperature di trasporto comprese tra 2 C e +4 C; Devono appartenere alla classe A secondo il Regolamento CEE 1538/91 e s.m.i.; Devono provenire da allevamenti nazionali, allevati a terra e nutriti con mangimi vegetali; Devono provenire da uno stabilimento riconosciuto ai sensi del Reg. CE 853/2004; Devono presentare caratteristiche igieniche ottime, assenza di alterazioni microbiche e fungine. Le confezioni, le bacinelle o i sacchi di materiali per alimenti non devono contenere il liquido di sgocciolamento. Sulle confezioni deve essere riportato il bollo CEE. Caratteristiche: Devono essere ben conformate, presentare una muscolatura allungata e ben sviluppata; Devono essere prive di zampe, sezionate pochi centimetri al di sotto dell articolazione 15

16 tarsica; La pelle deve presentarsi di spessore fine, di colore giallo chiaro, omogeneo, pulita, elastica, non disseccata, senza penne o spuntoni né piume; Non devono presentare ecchimosi, colorazioni anomale, tagli o lacerazioni; Non devono presentare fratture, edemi ed ematomi; Le carni di pollo devono essere correttamente dissanguate, di colore bianco rosato uniforme, di consistenza soda, ben aderenti all osso, senza essudatura né trasudatura; Le carni di tacchino devono essere morbidissime, a grana sottile, colore rosa pallido, pelle leggera e facilmente lacerabile, cartilagine sternale molto flessibile; Le cartilagini delle articolazioni devono essere integre, di colore bianco azzurro caratteristico, senza grumi di sangue o ecchimosi; Devono possedere buone caratteristiche microbiologiche. La carne deve essere priva di sostanze ad attività antibatterica o anabolizzante e dei loro prodotti di trasformazione, nonché di altre sostanze che si trasmettono alle carni e possono nuocere alla salute, come definito dal D.Lgs. 118/92 e s.m.i. Il termine di conservazione non dovrà essere inferiore a tre gg. dalla data di utilizzo delle merce. Pollo: Deve avere un età inferiore alle 10 settimane; deve: Essere allevato a terra e alimentato con mangimi di origine vegetale; Avere carni molto tenere, scarso tessuto adiposo, pelle morbida e liscia e cartilagine sternale molto flessibile; il grasso sottocutaneo deve essere uniformemente distribuito e nei limiti giusti; non deve essere trattato con antibiotici; Le carni devono provenire da allevamenti nazionali. Tacchino: Tacchino maschio di età compresa tra 14 settimane e 8 mesi; allevato a terra e alimentato con mangimi di origine vegetale; non deve essere trattato con antibiotici; Le carni devono provenire da allevamenti nazionali. 30 UOVA FRESCHE (per tortini, ecc.) Uova fresche di gallina della categoria A extra, di produzione nazionale, della classe di peso non inferiore a 65 gr. ricavate da galline alimentate con mangimi di origine vegetale. Non dovranno essere imbrattate di materiale fecale e dovranno essere regolarmente confezionate ed etichettate in conformità alle leggi vigenti. La consegna delle uova presso il centro di cottura deve avvenire in data non posteriore a 4 giorni rispetto a quella dell imballaggio. Dovrà essere garantito, mediante certificazione rilasciata dal Veterinario Ufficiale dello stabilimento, il rispetto delle norme riguardanti i residui dei farmaci negli alimenti. E accettato alternativamente, il campionamento non ufficiale effettuato in regime di autocontrollo aziendale. Il guscio deve presentarsi sano, senza incrinature, pulito. Alla rottura del guscio, l albume deve essere di colorito chiaro, consistente e rappreso, il tuorlo deve rimanere globoso, la membrana vitellina priva di grinze. Albume e tuorlo non devono emanare odori e sapori sgradevoli e particolari come paglia, muffa e stantio. I prodotti devono essere conformi a quanto previsto dalla Circ. MI.P.A.F. n. 1 del 19/01/ UOVA PASTORIZZATE (per impanature e impasti) Il prodotto deve essere conforme a quanto stabilito dal D.Lgs. 4/02/93 n. 65 proveniente da galline alimentate con mangimi di origine vegetale e di produzione nazionale. Deve essere trattato e preparato in stabilimenti riconosciuti ai sensi del Reg. CE 853/2004, 16

17 deve essere stato sottoposto ad un trattamento termico almeno equivalente alla pastorizzazione o ad altro trattamento riconosciuto dal Ministero della Sanità idoneo a soddisfare i requisiti microbiologici previsti dalla normativa. I veicoli e i contenitori per il trasporto devono essere idonei per il mantenimento delle temperature prescritte dalla normativa. Per i prodotti refrigerati si deve tener conto della temperatura di conservazione prevista in etichetta dal produttore. L etichettatura deve essere conforme a quanto previsto dal D.Lgs. 65/93. SETTORE VII CARNI SUINE 32 - CARNI SUINE FRESCHE SEZIONATE E REFRIGERATE Le carni dovranno provenire da animali macellati e sezionati in stabilimenti nazionali riconosciuti o autorizzati dalla normativa vigente in materia. Sono escluse in modo tassativo le carni di scrofa e verro. Condizioni generali: Deve soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi della Legge 283/62 e s.m.i. e del D.Lgs. 286/94 e s.m.i., R.D. n del 20/12/1928 e presentare il marchio della visita sanitaria e di classifica; Deve provenire da allevamenti nazionali o CEE ed essere alimentato con mangimi di origine vegetale; Deve presentare color roseo, aspetto vellutato a grana molto fine, tessitura compatta, consistenza pastosa al tatto e venatura scarsa; Deve essere trasportata secondo le disposizioni del D.Lgs. 18/04/1994 n. 286 e successivi aggiornamenti, con temperatura durante il trasporto tra 1 C e +7 C; Presentare caratteristiche igieniche ottime, assenza di alterazioni microbiche e fungine; Deve possedere buone caratteristiche microbiologiche; Deve essere compatta e non eccessivamente umida o rilassata. Il termine di conservazione indicato in etichetta non dovrà essere inferiore a 10 gg. dalla data di utilizzo. SETTORE VIII PRODOTTI A BASE DI CARNE 33 - PROSCIUTTO COTTO SENZA POLIFOSFATI, GLUTAMMATO, GLUTINE, LATTOSIO E PROTEINE DEL LATTE VACCINO Il prodotto deve essere conforme al D.Lgs. 537/92 e D.P.R.309/98. Deve provenire da cosce di suini allevati e macellati in stabilimenti italiani, le quali carni sottoposte a controlli periodici, per la ricerca dei residui, dovranno esser lavorate in stabilimenti nazionali. Il prodotto deve essere sottovuoto avvolto in idoneo involucro plastico o carta alluminata, all interno del quale non deve esserci liquido percolato. Deve essere di coscia, non derivante da assemblaggio di parti e privo di polifosfati aggiunti, di glutammato e di gelatina alimentare. Altre caratteristiche: l esterno non deve presentare patine né odore sgradevole; il grasso di copertura deve essere compatto senza parti ingiallite o sapore e odore di rancido; non deve essere in eccesso; può essere anche preventivamente sgrassato; la quantità di grasso interstiziale deve essere di preferenza bassa; non deve essere un prodotto ricostituito quindi in sezione devono essere chiaramente 17

18 visibili i fasci muscolari; la fetta deve essere compatta di colore roseo senza eccessive parti connettivali e grasso interstiziale; l aroma deve essere dolce non acidulo; non deve presentare alterazioni di sapore, odore o colore né iridescenza, picchiettatura, alveolatura o altri difetti; non deve contenere additivi con attività gelificante o addensante; gli eventuali additivi aggiunti devono essere dichiarati e presenti nelle quantità consentite dal D.M. 27/2/96 n. 209; l umidità calcolata sulla parte magra deve essere 58/62%; deve essere privo di glutine, di proteine del latte vaccino e di lattosio. La confezione deve essere conforme al D.Lgs 108/92 e l etichettatura deve essere conforme al D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Il termine di conservazione del prodotto non dovrà essere inferiore a 3 mesi dalla data di consegna della merce. Le carni dovranno essere scortate da una certificazione, rilasciata dai Veterinari Ufficiali degli stabilimenti, attestanti le condizioni di cui sopra. Dovranno essere rispettate le temperature di conservazione durante il trasporto. Dovrà essere affettato il giorno stesso dell utilizzo. Deve essere inserito nel Prontuario, sempre aggiornato, degli alimenti per celiaci. 34 BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP Il prodotto deve essere conforme al Reg. CE n. 1263/96 la cui provenienza deve essere garantita dal "Consorzio per la tutela del nome Bresaola della Valtellina". Deve essere prodotta esclusivamente con carne ricavata dalle cosce di bovino di età compresa tra i due e quattro anni. La stagionatura deve essere effettuata in condizioni climatiche ideali per consentire una lenta e graduale riduzione di umidità. Il tempo di stagionatura varia da 4 o 8 settimane in funzione della pezzatura. Non devono risultare additivi non consentiti e i residui non devono superare le quantità ammesse dalla normativa vigente D.M. 31/3/1965. Il prodotto deve avere consistenza soda, elastica e l aspetto al taglio deve essere compatto e assente da fenditure, profumo delicato, leggermente aromatico e gusto gradevole mai acido. Deve essere inserita nel Prontuario, sempre aggiornato, degli alimenti per celiaci PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA DOP Il prodotto deve possedere tutte le caratteristiche qualitative previste dalla Legge n. 26 del 13/2/1990 e dal D.M. n. 253 del 15/2/1993, relativi alla tutela della denominazione di origine ed essere conforme al D.Lgs. 537/1992. In particolare: - forma rotondeggiante, a coscia di pollo, privo della parte distale; - peso non inferiore ai Kg. 7 - color rosa o rosso al taglio, inframmezzato in scarsa misura dal bianco puro delle parti grasse - carne di sapore delicato e dolce, fragrante e caratteristico; Il periodo di stagionatura non deve essere inferiore ai 10 mesi per prosciutto con peso tra i 7 e 9 Kg. e non inferiore ai 12 mesi per quelli di peso superiore. I pesi sono riferiti al prosciutto con osso all atto dell applicazione del contrassegno. L umidità, calcolata sulla parte magra, deve essere del 50-60%. Dovrà essere affettato il giorno stesso dell utilizzo. 18

19 36 - FESA DI TACCHINO ARROSTO Deve essere conforme ai requisiti del D.P.R. n. 503 del 8/6/1982 e s.m.i., al D.Lgs. 109/92 e s.m.i. ed al D.Lgs. 118/1992 e s.m.i. La carne deve essere di consistenza compatta, odore delicato, gusto dolce e colore bianco rosato. Le temperature di trasporto sono quelle previste dal D.P.R. n. 327/1980. Dovrà essere affettato il giorno stesso dell utilizzo. SETTORE IX LATTE E PRODOTTI LATTIERO CASEARI 37 - CARATTERISTICHE GENERALI Il latte e i prodotti a base di latte devono essere obbligatoriamente di origine nazionale, ottenuti esclusivamente dalla mungitura di mucche in buono stato di salute e nutrizione. Il latte UHT dovrà essere prodotto in conformità al D.P.R. 54/97 e conforme alle caratteristiche previste dalla Circ. n. 16 del 1/12/1997. Deve essere privo di residui di sostanze chimiche (ormoni e sostanze ad azione anabolizzante, residui di trattamenti farmacologici, metalli pesanti, micotossine, prodotti fitosanitari oppure altre sostanze chimiche estranee al prodotto). L etichettatura deve essere conforme a quanto previsto dal D.Lgs. n. 109/92 e s.m.i. I prodotti caseari dovranno essere di prima scelta, freschi e genuini, prodotti e confezionati secondo le norme vigenti, dovranno altresì portare sull involucro o sulla confezione la denominazione del prodotto, il peso netto, il nome del produttore e confezionatore e relativo luogo nonché la data di scadenza e gli ingredienti. Il trasporto deve assicurare il rispetto delle norme vigenti in particolare relative ai requisiti igienici dei mezzi di trasporto ed alle temperature. Tutti i formaggi dovranno essere prodotti e confezionati in stretta osservanza delle norme previste dal D.P.R. n. 54 del 14 gennaio 1997 e alla circolare n.16 del 1 dicembre 1997, e in generale, alla normativa che regolamenta il settore lattierocaseario. Le confezioni devono essere conformi all art. 23 del D.Lgs. 109/92 e s.m.i.. I prodotti devono presentare buone caratteristiche microbiche BURRO La modalità di composizione e la qualità merceologica devono rispettare le norme della legge n del 23/12/1956, della Legge 13 maggio 1983, n. 202, della Legge n. 142 del 19/02/92 e la Circolare Ministeriale del 2 aprile 1998 n. 3, che prevede l applicazione del Regolamento CE 2991/94 per il burro di qualità. In particolare il burro non deve avere un contenuto in materia grassa inferiore all 80%. Deve risultare fresco e non sottoposto a congelamento, non deve essere in alcun modo alterato, non deve avere gusto di rancido né presentare alterazioni di colore sulla superficie. Non è consentito l uso di alcun conservante né l uso di coloranti o altri additivi. Il prodotto deve avere ottimo sapore e profumo. Deve presentare buone caratteristiche microbiche. Il trasporto deve assicurare il rispetto delle norme vigenti. Le confezioni devono essere integre con etichetta conforme al D.Lgs. 109/62 e s.m.i FORMAGGI FRESCHI E STAGIONATI I formaggi devono essere prodotti con tecnologie adeguate, partendo da materie prime conformi alla norme previste dalla Circolare n. 16 del 1/12/1997 e al D.M. 27/02/1996 n

20 I prodotti dovranno essere di prima scelta, freschi e genuini e obbligatoriamente di produzione e provenienza italiana. I prodotti devono: - essere prodotti da puro latte vaccino fresco; - presentarsi in perfetto stato di conservazione e non presentare alterazioni di nessun genere; - avere odore gradevole e tipico; - presentare colorazione normale, cioè non gialla, rossa o nerastra - non presentare sapore amaro o piccante. Le confezioni devono essere conformi a quanto previsto dal D.Lgs. 109/92 e s.m.i. Formaggi richiesti: Crescenza / stracchino Mozzarella Robiola Ricotta Caciotta leccese DOP La mozzarella dovrà essere trasportata in gastronorm in acciaio privo del liquido di rigoverno, pronta per la distribuzione, e comunque in confezione monodose. Sono esclusi dal menù, nonché nella preparazione dei piatti, formaggini o derivati da formaggi fusi e/o contenenti additivi PARMIGIANO REGGIANO O GRANA PADANO DOP Formaggio a denominazione di origine protetta, D.P.R. n.1269 del 30/10/1955 deve rispondere ai requisiti previsti dal D.P.R. n. 54 del 14 gennaio 1997 e alla Circolare n. 16 del 1/12/1997. Il grasso minimo deve essere il 32% sulla sostanza secca; non deve presentare difetti di aspetto, di sapore o altro, dovuti a fermentazioni anomale o altre cause; non deve presentare difetti interni tipo occhiature della pasta dovute a fermentazioni anomale o altro; non deve presentare difetti esterni tipo marcescenze o altro. Stagionatura non inferiore a 18 mesi e riportare dichiarazione riguardante il tempo di stagionatura; deve riportare sulla crosta e in modo ben visibile il marchio a fuoco Parmigiano Reggiano o Grana Padano DOP ; deve avere umidità del 29% con una tolleranza di +/-4. Le confezioni sottovuoto devono essere conformi al D.Lgs. 109/92 e s.m.i PARMIGIANO REGGIANO O GRANA PADANO GRATTUGGIATO DOP Deve essere conforme al D.P.C.M. 4/11/1991/R e deve rispondere ai requisiti previsti dal D.P.R. n. 54 del 14/1/1997 ed alla Circolare n. 16 del 1 dicembre Il grasso minimo deve essere il 32% sulla sostanza secca; additivi assenti, caratteri organolettici conformi alle definizioni dello standard di produzione; umidità non inferiore al 25% e non superiore al 35%; aspetto non pulverulento ed omogeneo; quantità di crosta non superiore al 18%; non deve presentare difetti di aspetto, di sapore o altro, dovuti a fermentazioni anomale o altre cause; proveniente da forme aventi una stagionatura non inferiore ai 18 mesi. Deve pervenire in confezioni multiporzione sulle quali dovrà essere riportata l autorizzazione del consorzio. Il parmigiano reggiano deve essere grattugiato in giornata ed idoneamente identificato. Non devono essere utilizzati formaggi misti da grattugiare. Non deve essere utilizzato il formaggio pregrattugiato ad eccezione, qualora non altrimenti possibile, del parmigiano reggiano grattugiato ed etichettato all origine YOGURT ALLA FRUTTA 20

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