SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE ( ad es. alunni di origine straniera, recentemente trasferitisi in Italia):

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1 29/04/205 LABORATORIO - SEDICI ANNI E INCINTA Indicatori: SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE ( ad es. alunni di origine straniera, recentemente trasferitisi in Italia): o Difficoltà di lettura o Difficoltà di scrittura o Difficoltà di comprensione di un testo o Difficoltà d integrazione e di relazione nel gruppo dei pari o Scarsa concentrazione e difficoltà attentiva o Mancanza di autostima o Scarsa applicazione o Demotivazione o Tendenza all abbandono del percorso scolastico o Frequenza irregolare o Manifestazione di apatia e stanchezza durante l orario scolastico SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO (ad es. situazioni di disagio familiare, con genitori disoccupati o monoreddito): o Mancanza degli strumenti didattici o Scarsa igiene personale o Ritardi o mancanze nel rispetto delle consegne o Denutrizione o Difficoltà nel confronto con i coetanei o Difficoltà di relazione col gruppo dei pari (es. scarsa partecipazione a lavori di gruppo nell attività extrascolastica) DISAGIO COMPORTAMENTALE E RELAZIONALE (es. inadeguatezza alle sollecitazioni dell'ambiente scolastico, comportamenti ritenuti disadattivi, dipendenza da stupefacenti o sostanze alcooliche, bipolarismo, depressioni reattive e problemi di matrice psicotica, comportamenti alimentari deviati, genitorialità precoce, lutto, shock traumatico). o Frequenza irregolare o Demotivazione

2 o Scarsa applicazione o Instabilità emotiva o Manifestazione di apatia e stanchezza durante l orario scolastico o Problematiche di accettazione dell identità sessuale o Aggressività o Sbalzi d umore o Atteggiamento oppositivo o Scorretti atteggiamenti alimentari o Inadeguati comportamenti sessuali Il Consiglio di Classe si riunisce e prende atto delle situazioni problematiche emerse, per redigere il Piano Didattico Personalizzato, che è lo strumento per focalizzare una didattica educativa calibrata sulle competenze minime dell'allievo, indicando gli strumenti compensativi e dispensativi che ne permettano l'attuazione. E' compito dell'intero team dei docenti finalizzare gli interventi didatticoeducativi all'accrescimento dell'autostima, in modo tale da rendere il più transitorio possibile questo momento di disagio.

3 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA BES NORMATIVA DI RIFERIMENTO L. n. 70 del 08 ottobre 200 Direttiva Ministro Profumo su Bisogni Educativi Speciali, 27/2/202; Circolare Ministeriale nr. 8 del 06/03/203 contenente Indicazioni Operative della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 202 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica". ISTITUZIONE SCOLASTICA: ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO ANNO SCOLASTICO: 204/205 ALUNNO: MARTA ROSSI. Dati generali Marta Rossi, nata il 2/2/999, si trova in situazione di Bisogno Educativo Speciale temporaneo, poiché risulta in stato di gravidanza. L alunna è affidata ai nonni, con problemi di disagio economico e sociale. Difficoltà a comunicare con la famiglia. SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO (ad es. situazioni di disagio familiare, con genitori disoccupati o monoreddito): X Mancanza di un adeguato supporto da parte della famiglia X Difficoltà ad adeguarsi al contesto X Mancanza degli strumenti didattici o Scarsa igiene personale X Ritardi o mancanze nel rispetto delle consegne o Denutrizione X Difficoltà nel confronto con i coetanei

4 X Difficoltà di relazione col gruppo dei pari (es. scarsa partecipazione a lavori di gruppo nell attività extrascolastica) DISAGIO COMPORTAMENTALE E RELAZIONALE - genitorialità precoce X Frequenza irregolare X Demotivazione X Scarsa applicazione X Mancanza di un adeguato supporto da parte della famiglia X Instabilità emotiva X Manifestazione di apatia e stanchezza durante l orario scolastico X Difficoltà ad adeguarsi al contesto o Problematiche di accettazione dell identità sessuale o Aggressività X Sbalzi d umore o Atteggiamento oppositivo o Scorretti atteggiamenti alimentari o Inadeguati comportamenti sessuali 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA Strategie e metodi d insegnamento: o Utilizzare schemi e mappe concettuali o Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline o Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi o Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali o Privilegiare l apprendimento dall esperienza e la didattica laboratoriale o Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell alunno l autocontrollo e l autovalutazione dei propri processi di apprendimento o Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari o Promuovere l apprendimento collaborativo

5 Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: o prolungamento della tempistica per la consegna dei compiti scritti o diminuzione dei compiti a casa o l effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati, suddividendo la mole di studio Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio: o strumenti informatici (programmi per realizzare grafici) o fotocopie adattate o registrazioni o piattaforma didattica (EDMODO, PREZI, PADLET) o supporto dei docenti volontari in orario extrascolastico Valutazione o Programmare e concordare con l alunno le verifiche o Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte o Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) o Programmare tempi più lunghi per l esecuzione delle prove o Pianificare prove di valutazione formativa Io sottoscritto in qualità di.. dell'alunno/a avendo presa visione del documento consapevole dell'importanza delle misure compensative e dispensative, delle modalità di verifica e valutazione indicate dai docenti del CdC; consapevole, inoltre, che l'adozione di tali misure non è occultabile al resto della classe, autorizzo l'adozione degli strumenti e delle metodologie previsti, mi impegno a procurare quanto serve e a sollecitare l'alunno al loro uso, al fine di favorirne il successo scolastico. Data Il Dirigente scolastico / Coordinatore CdC... GRUPPO DATINI PROF.SSE ABBATE, FUSCO, FIAMINGO, NEGRO, FRANZONI, BUSA, GALATI