Si è concluso sabato scorso il secondo forum internazionale Impianti sportivi per grandi eventi e qualità urbana, che si è svolto al Palavela.

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1 Si è concluso sabato scorso il secondo forum internazionale Impianti sportivi per grandi eventi e qualità urbana, che si è svolto al Palavela. Il forum è stato organizzato dal Torino Olympic Park e dal CONI, con la collaborazione della Regione Piemonte; il tema verteva sul ruolo e sulle potenzialità degli impianti sportivi nella formazione della qualità urbana delle città e della qualità ambientale del territorio. In particolare si sono presi in esame gli impianti e le strutture destinati a ospitare i grandi eventi e le manifestazioni internazionali di spettacolo a carattere sportivo. Questo è l elenco dei relatori che sono intervenuti durante i lavori: Evoluzione storica degli stadi Geraint John - Architetto, Presidente UIA Sport and Leisure Strategie della Regione Piemonte per i grandi eventi Giuliana Manica Assessore Regione Piemonte Turismo e Sport Pianificazione e programmazione dei grandi impianti Enrico Carbone - Architetto, CIO COE - UIA sport Membro Commissione La sostenibilità dei grandi eventi e degli impianti per lo spettacolo sportivo Pierpaolo Maza Amministratore Unico Parcolimpico Srl Progettare per gestire durante e dopo il grande evento: polivalenza sportiva ed extrasportiva; da Torino 2006 a Sochi 2014 Pino Zoppini - Architetto Studio Zoppini Associati Il quadro normativo di riferimento a livello internazionale Ian McKenzie - Architetto, Head of Facilities Development Sportscotland Progettare la sicurezza per lo spettacolo sportivo John de Quidt - Chief Executive, Football Licensing Authority, London Nuovi interventi e recupero del patrimonio esistente Elio Sannicandro Ingegnere Assessore allo Sport Comune di Bari Procedure e finanziamento dell intervento pubblico/privato Francesco Cardarelli Professore di diritto pubblico Università dello Sport Roma Sport, qualità urbana ed accessibilità Wiliam Marsero Fondatore del Corso Ingegneria delle Sport Politecnico di Torino CASI DI STUDIO Barcellona 1992 Eric Truno Architetto PUJOL ARQUITECTURA città di Barcellona La gestione integrata del programma degli interventi Mimmo Arcidiacono - Ingegnere, Commissario dell Agenzia Torino 2006 La gestione post-olimpica degli impianti Paolo Bellino Direttore Generale TOP Olanda 2007 Campionati Europei di Calcio Under 21 Andrea Santini - Amsterdam Arena Advisory, Università di Tor Vergata Vancouver 2010 Ann Duffy - Corporate Sustainability Officer Progettare e costruire per Pechino Maurizio Teora Amministratore Delegato ARUP - Italia Inseriamo qui di seguito l intervento che ha tenuto l ing. Marsero, nella giornata di Venerdì sul rapporto tra Sport, qualità urbana e accessibilità.

2 SECONDO FORUM INTERNAZIONALE Torino, luglio 2008 IMPIANTI SPORTIVI PER GRANDI EVENTI E QUALITA URBANA Sport qualità urbana e accessibilità

3 Criteri generali del sistema accessibilità relativamente a: Sistema degli impianti sportivi e strutture di supporto Sistema dell ospitalità ed accoglienza Sistema della sicurezza e controllo sanitario

4 La normalità negli interventi al fine di soddisfare gli utenti diversi nel rispetto delle esigenze di un grande evento. Nel rispetto della norma e oltre. A costo contenuto. Criterio guida

5 Normativa D.M. 30/11/1983, Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. L. 09/01/1989 n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. D.M.LL..PP.14/06/89 n 236 L. 05/02/1992 n 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate D.M. 09/04/1994, regola tecnica di prevenzione incendi per lka costruzione e la gestione delle attività ricettive turistico alberghiere) D.L. 19/09/1994 n 626 e D.M. 10/03/1998 D.M. 18/03/1996, norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi. D.P.R. 24/07/96 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. D.L. 14/08/1996 n 493 D.M. 19/08/1996, regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo. Norma CONI 1999 Circolare del Ministero dell interno 01/03/2002 n 4 Direttive C.I.O e I.P.C.

6 La candidatura di un grande evento non può prescindere dalle risorse Nel coinvolgimento globale occorrerà tenere in conto dell accessibilità e fruibilità di persone con difficoltà motoria Sport qualità urbana e accessibilità Territorio e accessibilità

7 Sport e disabilità Attività fisica adattata è il termine internazionale con il quale si definisce qualsiasi movimento o sport. E evidente quindi la necessaria progettualità per ogni tipo di intervento

8 Sport e disabilità Ogni persona deve poter disporre di opportunità adeguate alle proprie capacità Partendo dalle possibilità del soggetto è possibile fare in modo che le regole del gioco si adattino all individuo e non il contrario

9 Ambiente e sicurezza Per le persone in difficoltà la fruizione dell ambiente non sempre è facile, anche a causa della scarsa attenzione posta negli interventi di trasformazione

10 Ambiente e sicurezza Quello che si vuole suggerire è la necessità di proporre, ad ogni trasformazione, soluzioni possibili per rendere l'ambiente meno esclusivo.

11 Ambiente e sicurezza Attenzioni particolari alle vie di accesso ed esodo Compatibilità con i diversi disposti normativi

12 Percorsi e marciapiedi in sicurezza Separati dal traffico veicolare Larghezza minima m 0.90 Suggerita > m 1.50 Pendenza trasversale 1% Pendenza longitudinale suggerita 5% Pendenza longitudinale max 8% Se superiore raccordare con adeguati spazi di sosta fino al 12% Se superiore trovare soluzioni alternative Dislivelli consentiti < cm 2.5 Tendente allo zero Sostituire soglia con griglia quadra antitacco Percorsi pedonali

13 Percorsi pedonali

14 Arredo urbano

15 Trasporti

16 Sistema degli accessi-ascensori

17 Sistema degli accessi-ascensori Per gli spazi di attività dedicati agli atleti paralimpici, occorrono ascensori capaci di trasportare sempre almeno due persone in carrozzina in contemporanea.

18 Servizi igienici Negli impianti sportivi non servono bagni assistiti come negli ospedali, ma bagni, separati per sessi fruibili (m. 1,50 x 1,50), e dei servizi family.

19 Impianti sportivi Sauze d Oulx Impianto Freestyle: Schemi delle tribune temporanee Accessi ai servizi, agli spogliatoi, allo spazio di attività senza ostacoli In caso di dislivelli rampa affiancata da gradini Spazi per il pubblico in misura minima del 1% della capienza massima per ciascun settore Ascensore capace di ospitare persone in carrozzina in misura maggiore di 2

20 Impianti sportivi Norma CONI Hockey 2 Torino Esposizioni: Schema degli spogliatoi Tutti gli spogliatoi e servizi accessori devono essere agibili e fruibili da atleti, arbitri, addetti disabili Servizi igienici separati per sessi dimensioni minime m.1.50x1.50 eguali per tutti Almeno uno attrezzato con ausili Porte apribili verso l esterno luce netta > 80 cm

21 Impianti sportivi e siti competitivi

22 Impianti sportivi e siti competitivi

23 Aspetti residenziali dell accoglienza

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