RELAZIONE TECNICA SULLA PREVENZIONE INCENDI

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1 RELAZIONE TECNICA SULLA PREVENZIONE INCENDI OGGETTO: Legge 27 dicembre 2002, art. 80, comma 21. PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI. Delibera CIPE n. 143/2006 di approvazione del II programma stralcio. Ex Convento S. Agostino adibito a Scuola Media, in via G. Ciabattoni. PROPRIETA': COMUNE DI OFFIDA LOCALITÀ': Via G. Ciabattoni. - PREMESSA - La presente relazione riguarda il progetto di messa in sicurezza di un edificio scolastico che attualmente ospita gli allievi della scuola media del Comune di Offida. Il fabbricato è situato nel centro storico di Offida. E un imponente edificio storico, la cui costruzione risale al XIV secolo, quando era nato come convento ecclesiastico ed è stato successivamente più volte modificato fino ad arrivare alla attuale destinazione di plesso scolastico. L intervento progettato prevede tra l altro, anche la ricostruzione dei solai del secondo piano dell ala est ed ovest dell edificio per il miglioramento sismico del fabbricato. La ricostruzione di tali solai rende utilizzabile per le attività scolastiche anche buona parte del secondo piano. Il tipo di attività, svolte nell edificio in questione e soggette a controllo di prevenzione incendi secondo il D.M , possono essere individuate ai punti 85 (scuole di tipo 2 con numero di presenze contemporanee da 301 a 500 persone) e 91 (impianto per la produzione di calore, alimentato a gas metano). - DESCRIZIONE EDIFICIO SCOLASTICO - L edificio è formato da quattro piani principali con un grande chiostro centrale. Tutti i piani sono adibiti ad attività scolastiche:

2 il piano seminterrato ove sono ubicate la mensa, la palestra e tutti i servizi igienici annessi; il piano terra dove ci sono le attività direzionali ed alcune aule; il piano primo è adibito prevalentemente ad aule scolastiche e locali per attività connesse; Il piano secondo è quello che si genera in seguito all intervento e sarà utilizzato per aule di laboratorio nella zona est e per archivi nella zona ovest. Il collegamento fra i vari piani avviene tramite due corpi scala principali, il primo antistante l angolo sud-est del chiostro, il secondo situato all angolo nord-ovest del fabbricato che collega anche al portico esterno prospiciente Via Ciabattoni. Esiste anche un ascensore situato in adiacenza al secondo vano scala. Oltre ai collegamenti descritti si realizzerà una nuova scala, situata all angolo nord-est del fabbricato che costituisce una seconda via di esodo a servizio dei laboratori scolastici che si realizzeranno al piano secondo. Per poter mantenere l attuale destinazione è necessario attuare un intervento di adeguamento del fabbricato sia dal punto di vista sismico che dal punto di vista della sicurezza. Tale intervento comprende anche la realizzazione di opere di adeguamento alle norme di prevenzione incendi di cui al D.M. 26 agosto 1992 (norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica). Esternamente all edificio, al di sotto del cortile antistante la palestra, è situata la centrale termica a gas metano, avente una potenza di 425 Kw, che alimenta tutto il fabbricato. La scuola in esame è preesistente alla data di entrata in vigore del D.M.18 dicembre 1975, ha un numero di presenze contemporanee massimo sempre minore di 500 persone e un ingombro massimo in pianta di circa 1800 mq lordi, compreso il chiostro centrale che è uno spazio a cielo aperto e che a sua volta ha una superficie di circa 400 mq. - INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO - L edificio è destinato, come specificato in premessa, ad attività scolastiche e pertanto non sono presenti particolari pericoli di incendio, dato che le uniche sostanze a rischio presenti, sono la carta, gli arredi, i computer, le fotocopiatrici e alcuni materiali di pulizia, quali l alcol, detenuto in piccolissima quantità. Oltre all attività scolastica, vi è anche la mensa nella quale non è presente la cucina e viene svolta unicamente una distribuzione dei pasti preconfezionati da ditte esterne. Le movimentazioni interne riguardano unicamente le persone e i materiali da cancelleria. - DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI - L edificio, è situato nel centro storico del comune di offida in adiacenza alla chiesa di S. Agostino, è facilmente accessibile, dalla zona di via Ciabattoni agli automezzi dei Vigili del Fuoco. Tre lati del fabbricato danno su vie pubbliche o spazi aperti non edificati.

3 Il fabbricato sarà suddiviso in 3 comparti (piano seminterrato - piano terra e primo piano seocndo) e tutti i comparti sono delimitati da strutture REI 120 sia orizzontali che verticali, e le comunicazioni tra i comparti stessi saranno provviste di porte REI 120 munite di autochiusura. Il fabbricato è dotato di un impianto ascensore che collega 3 livelli (piano seminterrato, terra e primo), al quale si accede, sia al piano terra che al primo, direttamente dagli ampi corridoi prospicienti il chiostro centrale. L edificio, è costituito da quatto piani, come descritti precedentemente e le strutture portanti sono tutte in muratura di mattoni pieni di grande spessore (compreso tra 45 e 100 cm), con solai costituiti prevalentemente da volte in mattoni. Solo il solaio del secondo piano avrà struttura in acciaio e sarà adeguatamente trattato per renderlo REI 120. Le pareti divisorie fra i vari ambienti sono muri in mattoni pieni a una o più teste con spessore compreso tra 15 e 30 cm. La scuola ha un numero di presenze contemporanee massimo compreso tra 250 e 300 persone con presenza di individui con ridotte capacità motorie e sensoriali le quali vengono ospitate al solo piano terra. Le uscite di sicurezza sono in numero più che adeguato per il personale presente. - DESCRIZIONE COMPARTI E PROTEZIONE INCENDI - Per una migliore lettura degli elaborati grafici vengono di seguito descritti i vari comparti: Comparto 1 È costituito dal piano seminterrato dell edificio che ha una superficie lorda di circa 750 mq ed è adibito in parte a palestra e in parte a mensa scolastica e i due ambienti non sono mai occupati contemporaneamente. Sia la palestra che la mensa non possono ospitare più di 40 persone contemporaneamente. Nella mensa non sono presenti sostanze infiammabili, mentre nella palestra il pavimento è di linoleum e vi sono varie attrezzature in legno con materassi in gomma e spugna interna. Per quanto riguarda la palestra avente una superficie di circa 150 mq, sarà dotata: - di 2 idranti, il primo posto in corrispondenza del disimpegno antistante gli spogliatoi e il secondo nel disimpegno del vano scala adiacente alla mensa; - di una uscita di emergenza larga 1,8 m, che da sul cortile esterno al lato sud; - di uscita che dagli spogliatoi porta al vano scala all angolo nord-ovest che da direttamente all esterno; - di 2 estintori da 6 Kg cadauno omologati per per estinguere fuochi di classe A, B, C ed E, data la presenza impianti elettrici; - di separazioni dagli altri comparti tutte REI 120. Il carico di incendio nella palestra non supererà mai il valore di 15 Kg di legna standard su mq di pavimento, valore desunto dal seguente calcolo:

4 pavimento in linoleum di spessore 5 mm pari a 4 Kg/mq, arredi in legno 750 Kg, materassi in gomma 400 Kg. potere calorifico del linoleum = 6000 Kcal/Kg potere calorifico materassi = 6000 Kcal/Kg Approssimando per eccesso si ha: (4 x 6000) + (750 x 4400)/150 + (400 x 6000)/150 = Kcal/mq di pavimento : 4400 = 14,09 Kg legna st./mq di pavimento. Per quanto riguarda la mensa, sarà dotata: - di una uscita di emergenza larga 1,6 m, che da su via pubblica; - di 1 estintore da 6 Kg omologato per per estinguere fuochi di classe A, B ed E. Tutto il piano seminterrato sarà dotato di adeguata segnaletica e di luci di emergenza che, oltre ad indicare le vie d esodo, garantiscono una intensità di illuminazione superiore ai 5 lux. Comparto 2 E costituito dal piano terra e dal piano primo dell edificio e ciascun piano ha una superficie lorda complessiva pari a circa 1800 mq compreso il chiostro centrale che ha una superficie di circa 400 mq e costituisce uno spazio a cielo aperto. Al piano terra vi sono tutte le attività direzionali e 4 aule più un aula polivalente che viene utilizzata per riunioni e attività ricreative. L aula polivalente ha una capienza di 50 persone e a volte viene utilizzata anche per manifestazioni non scolastiche ma mai in contemporaneità con le attività scolastiche. Tutti i locali al piano terra sono prospicienti l ampio portico adiacente il chiostro centrale e tutto il portico è aperto e senza infissi. Per quanto riguarda il piano terra sarà dotato: - di 3 idranti, posizionati nel portico prospiciente il chiostro centrale, in posizione che permette di raggiungere tutti i locali; - in tutte le aule vi sono porte larghe 1,2 m che danno accesso sul corridoio aperto fronteggiante il chiostro; - di due uscite di emergenza larghe 1,8 m, che danno su via Ciabattoni; - di 5 estintori da 6 Kg cadauno, omologati per estinguere fuochi di classe A, B, C ed E, data la presenza impianti elettrici; - di separazioni dal piano interrato tutte REI 120; Il carico di incendio è bassissimo nelle aule, data la presenza di pochissimi materiali infiammabili, mentre non supererà mai il valore di 15 Kg di legna standard su mq di pavimento, nei locali adibiti a segreteria e ufficio dove sono presenti materiali di cancelleria, carta ed alcuni computer e fotocopiatrice.

5 Tutto il piano sarà dotato di adeguata segnaletica e di luci di emergenza che, oltre ad indicare le vie d esodo, garantiscono una intensità di illuminazione superiore ai 5 lux, anche se le attività scolastiche sono prevalentemente diurne. Per quanto riguarda il piano primo sarà dotato: - di 3 idranti, posizionati uno nel corridoio dell ala est e gli altri 2 nel corridoio prospiciente il chiostro centrale in posizione che permette di raggiungere tutti i locali; - in tutte le aule di porte larghe 1,2 m che danno accesso ai corridoi; - di due uscite su scale di larghezza pari a 1,5 m, la prima che porta al piano terra su via Ciabattoni e l altra che porta al piano terra all angolo sud est del portico del chiostro; - di 6 estintori da 6 Kg cadauno, omologati per per estinguere fuochi di classe A, B, C ed E, data la presenza impianti elettrici; Il carico di incendio è bassissimo nelle aule e nei laboratori, data la presenza di pochissimi materiali infiammabili, mentre non supererà mai il valore di 15 Kg di legna standard nella biblioteca, e nell aula di informatica per la presenza di carta e dei computer; Tutto il piano dotato di adeguata segnaletica e di luci di emergenza che, oltre ad indicare le vie d esodo, garantiscono una intensità di illuminazione superiore ai 5 lux. Comparto 3 E costituito dal piano secondo dell edificio e ciascun piano ha una superficie lorda complessiva utilizzata, pari a circa 890 mq. Il piano è suddiviso in due zone; l ala est, costituita da 5 aule da utilizzare per attività di laboratorio all ala e un ripostiglio e dotata di due scale di accesso una posta a sud e l altra a nord; l ala ovest costituita da 4 locali adibiti ad archivi, non frequentati dagli allievi ma solo da personale addetto. Per quanto riguarda il piano terra sarà dotato: - di 2 idranti, posizionati uno nell ala est e uno nell ala ovest, in grado di servire tutti gli ambienti; - in tutte i laboratori vi sono porte larghe 1,2 m che danno accesso sul corridoio che conduce alle scale per l uscita; - di due scale di uscita uscite di larghezza superiore a 1,2 m, che portano alle vie di esodo del piano inferiore; - di 7 estintori da 6 Kg cadauno, di cui 3 situati nell ala est e 4 nell ala ovest, omologati per estinguere fuochi di classe A, B, C ed E, data la presenza impianti elettrici; - di separazioni dal piano inferiore con pareti e porte tutte REI 120;

6 Il carico di incendio è bassissimo nei laboratori, data la presenza di pochissimi materiali infiammabili, mentre non supererà mai il valore di 10 Kg di legna standard su mq di pavimento, nei locali adibiti a archivio dove sono presenti materiali di cancelleria, carta e fotocopiatrice. Tutto il piano sarà dotato di adeguata segnaletica e di luci di emergenza che, oltre ad indicare le vie d esodo, garantiscono una intensità di illuminazione superiore ai 5 lux, anche se le attività scolastiche sono prevalentemente diurne. - VERIFICA IMPIANTO ANTINCENDIO - L edificio sarà dotato di un impianto idrico antincendio avente le seguenti caratteristiche: Riserva idrica di 25 mc. Tale da consentire l alimentazione di tre idranti per un ora, con rifornimento da acquedotto pubblico; L impianto di pompaggio sarà realizzato con una pompa elettrica, dotata di impianto elettrico di alimentazione PREFERENZIALE, con portata di 360 l/min (3 lance) e prevalenza utile di 40 m, in modo da garantire al bocchello della lancia più sfavorevole una portata di 120 l/min ed una pressione di 2 bar. Per quanto indicato nella presente relazione e negli elaborati grafici allegati, si fa riferimento alle definizioni e simbologie di cui al D.M Calcolo delle perdite di carico sulla condotta, per il tratto più lungo abbiamo: Q 1,82 J = 6,81x10 8 x = 129,6 m/km dove: D 4,71 J = perdita di carico m/km Q = portata l/s = 6 l/s (3 lance) D = diametro del tubo in mm (tubo da 2" = 53,4 mm.) che per il ramo più lungo della condotta pari a 72 mt. risulta essere di 9,35 mt.; per i pezzi speciali, andando sicuramente a vantaggio della sicurezza, si adotta una perdita di carico pari a quella della condotta. Prevalenza della pompa: da quanto sopra abbiamo: P = 9,35+9,35+20 = 38,7 m. Si adotta una prevalenza della pompa pari a P = 50 m. Velocità dell'acqua nella condotta: mc/s V = portata/sezione = = 2,68 m/s (0.0534/2) 2 x π Calcolo della riserva idrica:

7 capacità minima della vasca = 360 x 60 = l = 21,6 mc. a vantaggio della sicurezza si adotta una vasca di circa 25 mc. - CENTRALE TERMICA - (Norm. di riferimento: D. M. Int. 12/04/96 e succ. mod.) La centrale termica che è situata in apposito locale, ubicato al lato sud del fabbricato, al disotto del cortile prospiciente la palestra, è totalmente separata da tutte le altre attività pur essendo a servizio di tutto l edificio e vi si accede solo dall esterno. L alimentazione dell impianto è a gas di rete, con densità inferiore 0.8 Kg/dmc (metano) e la caldaia ha una potenza max. termica nominale al focolare di 450 KW, pertanto soggetta al controllo di prevenzione incendi in base al D.M. 16/02/82 punto 91. La c.t. si sviluppa su una superficie di circa 20 mq, con un altezza utile interna di 3 m ed ha accesso da porta metallica che da direttamente all esterno. La distanza minima tra le pareti della c.t. e i1 generatore non sarà inferiore a m 0.60 e comunque sarà posizionato in modo tale da garantire un facile accesso alle persone. L impianto di adduzione del gas all interno del locale sarà adeguato con tubi in acciaio zincato tipo mannesman a vista secondo le norme della circ. del M. I. 25/11/69 n. 68 le UNI-CIG e sarà dotato di una valvola di intercettazione posta sulla parete esterna del locale c.t. ed in posizione facilmente raggiungibile e segnalata. L impianto elettrico del tipo sfilabile in canalizzazione metallica a vista completo di messa a terra verrà realizzato in conformità alle disposizioni della legge 1/3/68 n. 186, del D.P.R. 547 e delle norme CEI; in particolare tale impianto oltre, al quadro generale posto all interno del locale c.t. sarà dotato di interruttore generale munito di protezione contro le correnti di sovraccarico e di corto circuito, avrà un interruttore di emergenza in posizione segnalata e posto all esterno del locale in prossimità dell accesso, manovrabile sotto carico ed atto a porre fuori tensione l intero impianto elettrico della centrale termica. La centrale sarà dotata di adeguata superficie di aerazione e in prossimità dell accesso alla c.t. verrà installato un estintore portatile a polvere chimica da 6 Kg di classe 13A 89B - C di tipo approvato che consente un primo efficace intervento su un principio di incendio; verranno inoltre installati i seguenti cartelli di divieto: vietato usare fiamme libere; vietato depositare sostanze infiammabili; vietato fumare.

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