La donna e l uva. Fotografie e versi di. Ico Gasparri

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Gianmaria Corradi
8 anni fa
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1 La donna e l uva Fotografie e versi di Ico Gasparri (1) A02232 corri corri corri e soffri e salta sul cuore della terra e quando sarai felice salta e ridi e porta con te i figli tuoi a ridere e a saltare dei figli dei figli non ti dimenticare dei figli (2) e amalo quest uomo amalo coi piedi e con le mani amalo in piedi e sdraiata amalo tutto dalla testa ai piedi ma strappagli il cuore e fallo a pezzi piccolissimi se lui non ti ama coi piedi e con le mani (3) non vergognarti mai non vergognarti mai di avere i piedi sporchi dopo aver camminato nel mercato dell'amore (4) perché comincio dai piedi tuoi? perché è lì che tocchi la madre terra ruvida e dolorosa con le figlie sue ma tu inserri i denti e le sputi in faccia i dolori tuoi tanto più in alto del monte più alto tu ti fai giustizia da sola

07 e amalo quest uomo amalo coi piedi e con le mani amalo in piedi e sdraiata amalo tutto dalla testa ai piedi ma strappagli il cuore e fallo a pezzi piccolissimi se lui non ti ama coi piedi e con le

2 (5) A02233 un'ombra un'ombra ti segue perenne e ti rende leggera ma è un trucco! un'ombra è sempre un trucco un finto presepe che si smonta col sole un'ombra non è mai una vita è solo un miserabile trucco e allora tu che fai? esci dall'ombra e te ne vai! (6) dentro ogni chicco c è uno dei figli tuoi milioni miliardi miliardi di miliardi dieci a volte undici e chi può contarli i figli tuoi terra maligna fata benigna fuoco ruffiano acqua che annacqua tu e i figli tuoi prendetevi le vostre cose e sparite lontano che qui dobbiamo dormire (7) A02225 bianco e rosso bianco e rosso bianco e rosso neve e sangue orgoglio e paura tu donna che vieni ma c hai pensato bene? che vieni a fare? ché qui nessuno ti capisce! (8) , , e e schiacciala quest uva e facci vedere i succhi tuoi caldi e appiccicosi dolci e stretti-tenuti facci sentire le voglie tue e non aspettare le mie corri il tuo sentiero e bagnalo dell acqua tua dolce e calda appiccicosa e stretta-tenuta

01 dentro ogni chicco c è uno dei figli tuoi milioni miliardi miliardi di miliardi dieci a volte undici e chi può contarli i figli tuoi terra maligna fata benigna fuoco ruffiano acqua che annacqua tu

3 (9) dormi dentro le braccia tue stesse che niente è più caldo bevi dalla fonte tua calda salta sul tuo stesso prato che niente è più morbido godi del tuo godere che niente ti spezza così il fiato e ora dammi la mano però che nessuno ti desidera di più (10) vola e atterra vola e atterra vola e atterra e poi vola e poi atterra e ora dimmi se sei stanca tu con il tuo volare e il tuo atterrare volare e atterrare forse sei stanca forse e ora dimmi se volare è un verbo per te un passo da leggere o da cancellare dai fogli tuoi dimmi se ancora vuoi volare che ti metto un dito nel cuore (11) dimmelo qui attaccato all orecchio dimmelo che hai paura non c è niente di male non devi vergognarti dimmelo qui attaccato all orecchio che hai voglia di me non c è niente di male non devi vergognarti dimmelo però perché anch io ho voglia di dirti attaccato all orecchio che ho voglia di te (12) e la discesa dei piedi tuoi è ripida e scivolosa lunga e senza posa se mi lascio andare mi troverò all inferno in mezzo ai dannati in mezzo a quelli che hanno perso piede

01-07 vola e atterra vola e atterra vola e atterra e poi vola e poi atterra e ora dimmi se sei stanca tu con il tuo volare e il tuo atterrare volare e atterrare forse sei stanca forse e ora dimmi se

4 in mezzo a quelli che volevano da te una discesa più facile e senza impegno ma tu sai come fare tu sei carogna tu non perdoni li fai scivolare! (13) A02236 abbracciati da sola attorcigliati con la carne tua stessa toccati al confine tra il bianco e il rosso un po demonio un po maria non avevi mai sentito come è liscia la carne tua abbracciati da sola avvolgiti con la carne tua stessa e godi al confine tra il bianco e il rosso (14) stretto schiacciato tra un dito e quell altro scorre il succo dell uva e ti scalda le pieghe di carne cola lento e appiccicoso come i pensieri cattivi e maligni e tu lascialo scorrere seguilo lento chiudi gli occhi poco alla volta poi stringili forte e ascolta solo il succo dell uva che si fa strada sopra di te lascialo entrare con gli occhi inserrati e i piedi impastati di terra e d amore (15) 647 è un serpente è un serpente questa donna mia scivola sulle piante e si nasconde aspettando il momento della mia distrazione striscia come se niente fosse senza pensare che io possa vederla e si prepara strisciante a mordermi dopo avermi stregato è un serpente è un serpente questa donna mia

abbracciati da sola avvolgiti con la carne tua stessa e godi al confine tra il bianco e il rosso (14) 649.

5 (16) e schiaccia quest uva nelle mani e nei piedi conquista un posto nella storia del vino ché troppo a lungo ne sei stata esclusa tu donna e l uva compagna tua nella corsa al sole sorella tua nel piacere mio tu donna e l uva due finestre piccole piccole e luminose che mi scaldano il cuore (17) A02226 chi è che ti schiaccia così? perché questi pesi forti sulle spalle tue? tu che hai bisogno dei piedi leggeri per volare sulla terra tu che hai bisogno delle mani dolci per strofinare la testa degli amanti tuoi tu che hai bisogno del cuore libero per amarmi non farti caricare troppo di pesi pesanti non farti schiacciare donna come l uva delle nostre vigne solleva almeno la faccia così che gli occhi della tua fronte potranno guardare negli occhi quest uomo che ha dimenticato di amarti (18) per sentire davvero quello che senti tu dovrei avere i tuoi stessi piedi e la tua stessa pelle e accarezzare questi figli dell uva che escono da te come una voglia che ti fanno baccante e menade e Dioniso stessa tu donna e l uva prendete il timone e comandate questo mondo (19) frusci frusciante dolce dolcezza ti ho visto sparire tra le foglie di questa folla potevi essere inghiottita in lenzuola sudate sei sparita invece nella linea rossa e accaldata della metropolitana!

piacere mio tu donna e l uva due finestre piccole piccole e luminose che mi scaldano il cuore (17) A02226 chi è che ti schiaccia così? perché questi pesi forti sulle spalle tue?

6 (20) 646 quando qualcuno riuscirà a suonare il violino con le mani come tu suoni questa terra con i piedi allora il tuo incanto sarà finito lasceremo da solo il suonatore e il violino ma lasceremo sola anche te a camminare sulla terra badante che si coprirà di tappeti di erba bagnata per non farti male ai piedi semmai dovessi pensare un giorno di suonare un violino (21) quando le tue labbra si uniranno alle mie finirà questa recita del destinatario e del mittente saremo insieme partenza e arrivo (alba e tramonto) attesa e donazione tu ed io posta e postino!! (22) sentirti soffrire del tuo amore è come dover sopportare una nota stonata tu che dovresti cantare solo giornate di primavera chiusa a piangere in un ascensore delle nostre città fermo tra due piani non sali e non scendi ti siedi sul pavimento di improbabile legno e non aspetti più di risalire solo le tue lacrime ti fanno compagnia

uniranno alle mie finirà questa recita del destinatario e del mittente saremo insieme partenza e arrivo (alba e tramonto) attesa e donazione tu ed io posta e postino!

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