FINANZA PUBBLICA IL PROGRAMMA DI GOVERNO. Spendere meglio e meno. Valorizziamo l'attivo patrimoniale.

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2 1 FINANZA PUBBLICA Spendere meglio e meno Bisogna riqualificare la spesa pubblica senza ridurre la spesa sociale per restituire ai cittadini con riduzioni di aliquota e detrazioni, ogni euro di gettito aggiuntivo, derivante da lotta all'evasione fiscale. Sistematica comparazione delle performances dei singoli uffici delle Pubbliche Amministrazioni e sistematica attività di revisione della spesa (anche utilizzando comparazioni internazionali) per migliorare la responsabilizzazione dei politici e dei dirigenti. Attivazione di efficaci meccanismi di valutazione per tutta la Pubblica Amministrazione (alla quale si deve accedere solo per concorso), a cominciare dai dirigenti. Riforma del modello di politica retributiva nelle Pubbliche Amministrazioni, riconducendo lo spazio della contrattazione integrativa alla corresponsione di premi di produttività vincolati al raggiungimento di obiettivi trasparenti e monitorabili. Rimpiazzo parziale e selettivo (50%) del turnover, ricorrendo alla mobilità. Abolizione dello spoil system e graduale superamento degli automatismi retributivi e di carriera. Estensione a tutto il settore pubblico delle migliori esperienze di centralizzazione nell'acquisto di beni e servizi. Compiuta informatizzazione delle Pubbliche Amministrazioni e unificazione degli uffici periferici dello Stato centrale in ognuno dei capoluoghi di Provincia. Riduzione al 50% delle società e degli Enti partecipati dallo Stato centrale e dal sistema delle Autonomie. Eliminazione delle Province là dove si costituiscono le Città Metropolitane e di tutti gli Ambiti Territoriali Ottimali, settoriali e non, attribuendo le loro competenze alle Province. Incentivazione dei processi di unione (fino alla fusione) dei comuni piccolissimi, salvaguardando le specifiche identità politico-culturali. Valorizziamo l'attivo patrimoniale Per ridurre rapidamente il de.cit e il debito pubblico sotto il 90% del PIL proponiamo: 1) La valorizzazione della quota non demaniale del patrimonio pubblico 2) Il massimo rigore nella gestione della spesa pubblica così da liberare risorse per mezzo punto di PIL l anno circa 8 miliardi di euro per sostenere la crescita e la lotta alla povertà

3 2 PER UN FISCO AMICO DELLO SVILUPPO Pagare meno, pagare tutti Un IRPEF più leggera 2008: detrazione IRPEF più alta per il lavoro dipendente 2009: giù le aliquote IRPEF, un punto in meno l'anno per 3 anni. Mai più condoni fiscali, mai più norme fiscali retroattive. Credito d'imposta per le lavoratrici. Per le donne che lavorano va previsto un credito d'imposta rimborsabile adeguato a sostenere le spese di cura, graduato in rapporto al numero dei figli e reddito. Dote fiscale per i figli. Il PD prevede di istituire una Dote che sostituisce gli attuali assegni per il nucleo familiare e le detrazioni Irpef per i figli a carico. La Dote partirà da un valore di euro annui sul primo figlio, aumentando col numero dei figli secondo parametri di equivalenza e riducendosi regolarmente in funzione del reddito familiare. Meno tasse sul salario di produttività. Proponiamo di operare una significativa riduzione della pressione fiscale (agendo sull'irpef, oppure con la contribuzione figurativa) sulla quota di salario da contrattazione di secondo livello. Detraibilità di una quota fissa dell'affitto. Vogliamo consentire la detraibilità di una quota fissa dell'affitto pagato e aumentare la quota fiscalmente detraibile della rata sui mutui relativi all'acquisto della casa di abitazione. Semplificazione fiscale per 2 milioni di imprenditori. Il Pd semplificherà la vita ai piccoli imprenditori con almeno 3 misure perchè per pagare le tasse oggi imprese commerciali e artigiane sopportano costi altssimi di tenuta della contabilità. 1) Per il pagamento a forfait delle diverse imposte e tributi il PD aumenterà il tetto da euro di fatturato fino a euro, anche attraverso una differenziazione del tetto stesso per settori e comparti, da concordare con tutte le categorie interessate. Con un tetto più alto per chi produce beni; più basso per chi produce servizi. 2) Si innalzerà il limite per le spese per l'acquisto di beni strumentali, in particolare per quanto riguarda l'affitto dell'immobile strumentale all'attività. 3) Riduzione al 10% della ritenuta d'acconto per i professionisti che aderiscono al forfettone. Il PD cambierà gli studi di settore con 4 misure: 1) L'entrata in vigore degli Studi non sarà retroattiva, gli studi si applicano all anno d imposta nel quale vengono revisionati; 2) Andrà abrogata la norma che prevede la possibilità di reiterare gli accertamenti (art. 70, L. 342/2000); 3) Sarà data maggiore rilevanza alla dimensione territoriale nella definizione degli indicatori utilizzati; 4) Si potenzierà la formazione congiunta tra Agenzia delle Entrate e Associazioni di categoria. L applicazione degli studi di settore va drasticamente semplificata per imprese in monocommittenza e contoterzisti, fino a consentire loro la totale fuoriuscita dall'uso di questo strumento. Per sostenere la crescita dimensionale delle imprese, vanno introdotti forti sconti di imposta (fino all azzeramento di Ires ed Irap per un certo numero di anni) per la quota di profitti corrispondente alla quota di capitale dell impresa detenuto da fondi private equity. Va abbattuta l imposta sostitutiva per i disavanzi da fusione, e va equiparata la normativa fiscale relativa ai fondi d'investimento a quella degli altri Paesi europei (tassazione sul realizzato e non sul maturato). L intervento dello Stato deve limitarsi ad aiutare le aree con redditi pro-capite più bassi, e quelli storicamente svantaggiati, nella distribuzione delle risorse pubbliche. Va esteso a tutte le Regioni, anche in cooperazione tra di loro, il metodo del federalismo infrastrutturale, il potere di assegnare concessioni di costruzione e gestione di significative opere stradali e ferroviarie, deve essere trasferito dallo stato centrale a soggetti misti stato-regione.

4 3 CITTADINI E IMPRESE PIU SICURI Immediata approvazione in Parlamento del "Pacchetto Sicurezza" approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 ottobre 2007 Pronta attuazione al Piano d'azione contro la violenza sulle donne. Per il personale delle forze dell ordine è necessario adottare misure di protezione sociale sulla certezza del loro rapporto di lavoro e per la conciliazione delle esigenze del sevizio con quelle della vita privata. Certezza della pena: chi è stato condannato sconti effettivamente la pena. Verrà approvata quella parte del "Pacchetto Sicurezza" che ha ampliato il numero dei reati di particolare allarme sociale - fra questi la rapina, il furto in appartamento, lo scippo, l incendio boschivo e la violenza sessuale aggravata - prevedendo la cosiddetta custodia cautelare obbligatoria; il conseguente giudizio immediato per gli imputati detenuti; l applicazione d ufficio (e non più a richiesta del P.M.) della custodia cautelare in carcere già con la sentenza di primo grado (e non più con quella d appello); l immediata esecuzione della sentenza di condanna definitiva senza meccanismi di sospensione. Va assicurato il massimo sostegno - sociale e psicologico - alle vittime delle azioni criminali. Tutti più sicuri. Le reti senza fili a larga banda (WI-FI, WIMAX) consentono un infinita possibilità di controllo del territorio. Nel più assoluto rispetto del diritto alla riservatezza le donne che escono sole di notte, gli anziani che si muovono nel quartiere, i bambini che vanno a scuola, possono essere protetti dal sistema georeferenziale della rete, attivando un allarme in caso di pericolo. Più agenti per le strade. Malgrado l impegno delle forza dell ordine, i cittadini si sentono più insicuri: la qualità della vita si riduce, specie per chi è più debole. Per avere più agenti in divisa a presidio del territorio, di giorno e di notte, in centro e in periferia, si impone l'adozione di un vero e proprio "nuovo modello di sicurezza". Occorre un azione di riordino strutturale e organizzativo, evitando doppioni nei compiti tra le forze dell ordine. Vanno trasferite ai Comuni le competenze in materia di passaporti e permessi di soggiorno. Occorre sperimentare da subito questo trasferimento nei capoluoghi di Regione, tra cui Milano e Roma, già protagonisti del "Patto per la Sicurezza". Serve una mobilità interna alla Pubblica Amministrazione di personale civile oggi sottoutilizzato, per impiegarlo nelle attività amministrative di supporto (es. Archivi) alle attività di polizia. Va esteso a tutti i comuni capoluogo di Provincia il "Patto per la Sicurezza" già sperimentato, con ottimi risultati, in alcune delle principali città italiane. Sconfiggere le mafie? Si può fare. Il PD intende adottare, nell'azione contro la criminalità organizzata, un approccio operativo orientato all'aggressione degli affari e dei patrimoni mafiosi. Vanno attribuiti alla Direzione Investigativa Antimafia - che in futuro dovrà operare in collaborazione più stretta con la Guardia di Finanza - nuovi e più incisivi poteri in materia di vigilanza sugli appalti pubblici. È necessario destinare personale specializzato e risorse alle Questure e agli Uffici giudiziari per le procedure di sequestro e confisca dei beni mafiosi.

5 4 DIRITTO ALLA GIUSTIZIA GIUSTA Processi civili e penali in tempi ragionevoli. Si può fare: Accorpando i tribunali Più efficienza con l'introduzione del Manager in tribunale Tempi più rapidi con il processo telematico e l'ufficio del processo Con la specializzazione dei magistrati in particolare nel settore dei diritti fondamentali (famiglie e minori, diritti della persona, libertà personale, espulsioni). Con il ricorso diffuso alla composizione extragiudiziale delle liti Adottare misure straordinarie per la definizione del contenzioso arretrato. Favorire una modifica dei contratti tra avvocati e clienti verso forme basate su premi alla rapidità. Sottoporre le diverse sedi giudiziarie ad un sistematico monitoraggio, al fine di far emergere le migliori pratiche, da valorizzare, diffondere e mettere alla base di forme di premialità nella ripartizione delle risorse. Eliminare la sospensione feriale dei termini processuali. Garanzie e diritti Le intercettazioni. Servono all'autorità giudiziaria, ma ci sia chi risponda delle violazioni del diritto alla riservatezza. Il PD intende prevenire l'accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico Il PD promuove il riconoscimento dei diritti delle persone stabilmente conviventi

6 5 L AMBIENTALISMO DEL FARE Rottamiamo il petrolio. L Italia sia il Paese del sole anche in fatto di energia, con più pannelli solari, e attraverso lo sviluppo di altre energie rinnovabili, per produrre il 20% di energia con il sole e il vento. Il PD proporrà un piano per realizzare in 10 anni la trasformazione delle fonti principali di riscaldamento degli edi.ci pubblici e privati. Energia: maggiore ricorso al mercato e ai prezzi, per garantire la qualità ambientale Valutazione di impatto ambientale da concludersi in 3 mesi Incrementare la raccolta differenziata Più impianti di rigassificazione e infrastrutture di trasportoe stoccaggio del gas, garantendo la loro terzietà rispetto ai competitors In almeno tre città (al Nord, al Centro, al Sud) sperimentare nuove tecnologie e azioni di recupero delle aree degradate e di riqualificazione urbana Diffondere la banda larga in tutti i comuni, con infrastrutture a basso impatto ambientale Garantire ai pendolari treni decenti, cura del ferro nelle città, aprire alla concorrenza il trasporto Basta con l ambientalismo del NO. Nuove infrastrutture: proporre e valutare coinvolgendo tutti, ma quando si è deciso, realizzarle. Sì ad infrastrutture moderne e sostenibili. Chiamare le cose col loro nome: rigassificatori, termovalorizzatori, TAV Lione-Torino-Trieste.

7 6 STATO SOCIALE più eguaglianza e più sostegno alla famiglia, per crescere meglio Più sicurezza sul lavoro: Una sola Agenzia Nazionale per la sicurezza sul lavoro che coordini l'attività preventiva, ispettiva e repressiva Premi a chi investe in sicurezza Migliori indennizzi ai lavoratori infortunati Dobbiamo aiutare le mamme a lavorare. Si può fare: Asili nido: portare in 5 anni i posti per i bambini da 0 a 3 anni dal 6% attuale al 25%. Lasciare gli asili chiusi solo nella settimana di ferragosto Assistenti di maternità per la mamme in gravi difficoltà Scuole elementari aperte anche il pomeriggio e per le attività estive. Contro la "trappola" della precarietà: Sperimentazione di un compenso minimo legale, euro netti mensili, per i precari Allungamento del periodo di prova e incentivazione dell'apprendistato Forti incentivi a chi assume a tempo indeterminato I contratti atipici devono durare al massimo 2 anni e garantire una contribuzione più alta di quella a tempo determinato Estendere a tutti i lavoratori delle tutele fondamentali Formazione permanente: Va garantita la continuità dell'occupazione facendone un nuovo diritto di cittadinanza, con la tutela del reddito in caso di disoccupazione e con un sistema efficiente di servizi per il reimpiego Giovani: diamo credito alla creatività. Costituire per i giovani dei fondi per credito e micro-credito che offrano prestiti a condizioni agevolate per sostenere progetti imprenditoriali nei settori dell'innovazione tecnologica, dello sviluppo sostenibile,nei servizi di utilità sociale e impegno civile. Case in affitto: un grande sforzo per l'edilizia pubblica e per il social housing Alzare gradualmente, per chi è in situazione più difficile, l'indennità di accompagnamento da 455 fino a 600 euro; sperimentare il "Buono servizio" per non autosufficienti Immigrazione: Va introdotto il voto agli immigrati nelle elezioni amministrative La Legge Bossi-Fini produce immigrazione irregolare. Cambiamo la modalità di ingresso, con sponsor garantiti e certificati. Il Governo del Pd: Impegnato a favorire la regolarità, severo contro la clandestinità, duro contro la criminalità Stop alle nomine clientelari e partitiche. Si può fare: valutando i risultati del servizio sanitario nazionale,selezionando il personale valorizzando le competenze, neutralizzando le interferenze della politica.il servizio sanitario nazionale è un patrimonio che va valorizzato e rafforzato, correggendo gli squilibri territoriali. Serve un nuovo metodo per regolare il rapporto tra Regioni e Aziende ospedaliere, combinando le esperienze migliori delle regioni e introducendo una concorrenza virtuosa. Ospedali: più sicurezza e meno liste di attesa. 2 grandi innovazioni: 1) Il Fondo per le cure odontoiatriche - 2) La telemedicina: pazienti anziani meglio serviti, a costi inferiori La Legge 194 è una legge equilibrata, che ha conseguito buoni risultati. Va attuata in tutte le sue parti.

8 7 CULTURA, SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA: PIÙ AUTONOMIA, PER L'EQUITÀ E L'ECCELLENZA Scuola: Assicurare il successo educativo a tutti i ragazzi fino ai sedici anni. Portare al diploma almeno l'85% dei nostri ragazzi. Proseguire l'azione per ridare peso e valore, accanto ai licei, agli istituti tecnici e professionali di stato. Maggiore autonomia alle scuole, sugli orari, sui programmi e, alle famiglie, per la scelta dell'istituto. Integrare l'educazione all'arte, dalle scuole primarie all'università. Più autonomia Investire sugli insegnanti premiandone la loro carriera professionale, il merito e l impegno 100 nuovi "campus della scuola dell'obbligo" pronti entro il 2010 Educazione allo sport dalle elementari Sperimentare l'insegnamento in inglese di una materia curriculare Gli studenti devono rafforzare le competenze di base, l'inglese, la matematica e le materie scientifiche, anche con più insegnati e più ore di insegnamento. Fare delle scuole gli edifici più belli di ogni quartiere Università: Deve rimettere in moto l ascensore sociale,il figlio dell operaio può benissimo diventare avvocato. Ridurre il numero delle sedi universitarie, esaltando l'autonomia, anche finanziaria Promuovere l'internazionalizzazione e la specializzazione in poche discipline d'eccellenza, specie per i Politecnici. Più fondi, da investire in modo crescente rispetto alla valutazione dell'utilizzo delle risorse. I docenti devono avere un rapporto di lavoro privatistico, che sia capace di abbattere i lunghi precariati. Potenziamento della rete di Politecnici, che funzioni da dorsale tecnologica del Paese. Progettazione e realizzazione di una grande università telematica pubblica. L'Erasmus deve essere accessibile a tutti gli studenti universitari italiani, sostenendo con adeguate borse di studio coloro che provengono da famiglie non abbienti. Le borse di studio devono essere spendibili in tutte le università. Ricerca: Il PD vuole favorire la ricerca non finalizzata per creare una nuova leva di giovani ricercatori, sui quali investire come risorsa per modernizzare l Italia e creare quell eccesso di capacità che è precondizione di ogni ricerca finalizzata. Come? Garantendo a 1000 giovani ricercatori ad alto potenziale di lavorare "liberi" attorno alle loro idee, con finanziamenti fino a euro.un programma, gestito da un agenzia indipendente selezionerà, con criteri internazionali, 1000 giovani ricercatori (italiani e stranieri) ad alto potenziale, e finanziaerà 1000 progetti per un periodo di 10 anni, con contratti di ricerca individuali e adeguato budget per spese di progetto (spesa preventivabile: milioni di euro nel decennio). Non si dovrebbero porre altre condizioni, se non la qualità scientifica dei proponenti e l accettazione di regole di valutazione di tale qualità nel corso dell'attività. Cultura: è l'investimento più importante. Va promossa la realizzazione di concorsi di idee e di commissioni pubbliche di nuove opere artistiche, architettoniche e urbanistiche in tutto il territorio nazionale. Vanno previsti crediti d'imposta automatici per l'assunzione di "scienziati" per lo sviluppo di progetti. Va istituito il Centro nazionale per il cinema e l'audiovisivo, strumento di razionalizzazione e semplificazione dell'intervento pubblico.

9 8 IMPRESE PIU FORTI PER COMPETERE MEGLIO 5 misure per andare oltre il capitalismo "relazionale" 1. Incentivi alle piccole e medie imprese per renderle più competitive 2. Incentivare le società non quotate ad entrare in Borsa per avere più sviluppo e più trasparenza 3. Accrescere la contendibilità delle imprese 4. Sviluppare i processi di liberalizzazione riducendo gli spazi di rendita 5. Norme rigorose sul conflitto di interessi Basta con gli incentivi a fondo perduto: si deve puntare a strumenti automatici e legati agli investimenti su ricerca e sviluppo e sulla costituzione di reti di imprese, soprattutto per le PMI. Aiutiamo le PMI, volano della crescita di qualità: sosteniamo i processi di collaborazione industriale per la realizzazione di reti di imprese per: Valorizzare il loro straordinario patrimonio di vitalità imprenditoriale Incentivare l'innovazione tecnologica e l'internazionalizzazione produttiva Migliorare il "forfettone" è garantire la non retroattività degli studi di settore Il PD è contro la burocrazia. Se il Parlamento introduce nuove procedure deve calcolarne il costo e attribuire a cittadini e imprese un credito d'imposta pari al 50% di quel costo. Le Pubbliche Amministrazioni non chiedano al cittadino documenti e informazioni che hanno e conoscono già. Lo Stato paghi negli stessi tempi nei quali pretende di essere "pagato". Democrazia economica: più partecipazione dei lavoratori, sia sul piano finanziario, sia su quello della governance. Va diffuso il ricorso alla Responsabilità Sociale d'impresa La buona agricoltura: più risorse comunitarie per il sostegno dello sviluppo rurale Creazione del Marchio del Biologico italiano Aumento dei controlli contro le frodi alimentari Incentivi fiscali per le bioenergie Difendere i marchi DOP e IGP in sede UE e al WTO. Turismo: allo Stato va la strategia, alle Regioni la gestione. Il PD promuoverà in sede europea la riduzione delle aliquote IVA sulle attività turistiche.

10 9 CONCORRENZA PRODUCE CRESCITA Va approvata ogni anno una legge sulla concorrenza la prima per liberalizzare telefonia, trasporto ferroviario, trasporti locali, distribuzione dei carburanti, semplificazioni per le imprese. Va impegnato il Parlamento ad esaminare i suggerimenti dell'antitrust in materia di restrizioni alla concorrenza. Banche: meno costi per i servizi offerti, trasparenza e semplificazione dei contratti, miglioramento delle opportunità di finanziamento per famiglie e imprese Servizi pubblici di qualità a prezzi più bassi con standard fissati a livello nazionale, forniti da soggetti erogatori più "robusti", in mercati aperti,per ottenere prezzi più bassi per i cittadini utenti. Autorità: Miglioriamo le autorità, con procedure di nomine trasparenti. Armonizziamo i meccanismi di nomina dei vertici con parere del governo e parere vincolante delle commissioni parlamentari Audizione dei candidati (anche con call pubblico delle candidature Il mandato dei componenti deve scadere in tempi diversi. Giovani: Va consentita la costituzione di società di capitali con oggetto sociale esclusivo l'esercizio della o delle professioni, utili anche alla valorizzazione dei giovani professionisti.

11 10 SUD E MEDITERRANEO Facciamo del Sud e del Mediterraneo non un peso ma un'opportunità per la crescita dell'italia. Dove sta bene il cittadino sta bene l impresa. Entro il 2013 occorre portare la rete delle infrastrutture e dei servizi a dimezzare il gap accumulato rispetto al Centro-Nord. Si tratta, in primo luogo, delle infrastrutture della mobilità. Almeno il 50% delle risorse comunitarie sarà impegnato su progetti rivolti a realizzare strade, ferrovie, porti, aeroporti e autostrade del mare. Vanno stabiliti obiettivi-standard: dal servizio idrico all'ambiente, dall'energia alla scuola, dalla giustizia alle università, così da sfruttare appieno la vocazione del Sud come naturale piattaforma logistica nel Mediterraneo. Bisogna accentrare in pochi obiettivi, qualificabili e controllabili le risorse disponibili. Lo stesso vale per il tema della sicurezza, sulla quale è giusto convogliare consistenti risorse della politica regionale, nazionale e comunitaria.

12 11 UNA DEMOCRAZIA CHE DECIDA E RIDUCA I COSTI DELLA POLITICA Una sola Camera con 470 deputati eletti in collegi uninominali maggioritari a doppio turno. Il Senato sarà composto da 100 membri scelti dalle autonomie regionali e locali, e sarà la sede della collaborazione tra lo Stato e tali autonomie. Per i vitalizi dei parlamentari, come per ogni lavoratore verrà utilizzato il metodo di calcolo contributivo. Un sistema di elezioni primarie regolate per legge garantirebbe apertura democratica nella scelta dei candidati, con la presenza del 50% di donne. Sarà introdotto il diritto di voto per i sedicenni nelle amministrative. La normativa sulla ineleggibilità dei condannati per reati gravi (ad esempio: corruzione, criminalità organizzata, pedofilia), va estesa anche ai parlamentari. Il Governo sarà composto da 12 ministri e non più di 60 persone, limite da inserire nella Costituzione. Il Presidente del Consiglio, nominato dal Capo dello Stato sulla base dei risultati della Camera, dovrebbe ricevere da solo la fiducia esclusivamente dalla Camera e potrà richiedere al Capo dello Stato la revoca dei ministri. Va modificato il meccanismo di approvazione delle leggi, privilegiando la Camera. La democrazia governante richiede seri contrappesi: una serie di scelte non devono essere effettuate dalla sola maggioranza di Governo, alla Camera va previsto un significativo Statuto dell'opposizione, a cominciare dalle Commissioni parlamentari d'inchiesta. Bisogna introdurre il referendum propositivo e norme rigorose contro il cumulo di cariche pubbliche, il quorum di partecipazione per la validità dei referendum va ricondotto alla metà più uno dei partecipanti politicamente attivi, quelli che hanno votato alle precedenti elezioni politiche. Le leggi in vigore vanno rispettate ed attuate, anche attraverso la sistematica verifica parlamentare dei risultati raggiunti da ognuna di esse. Una o più commissioni tecniche ad hoc devono essere insediate nei primi due mesi di governo, con l'incarico di procedere alla redazione di testi unici di settore, da adottare successivamente per legge, con l'abrogazione esplicita di tutte le disposizioni contrastanti o superflue. Meno leggi: deve poi prendere avvio una vasta operazione di delegificazione, individuando per legge solo principi e criteri direttivi. Nomine pubbliche trasparenti e basate sulle competenze. Per ogni nomina andranno: Predeterminati e resi pubblici criteri di scelta fondati sulle competenze Attivate procedure di sollecitazione pubblica delle candidature; Organizzate pubbliche audizioni dei candidati Pubblicati lo stato e gli esiti delle procedure di selezione. Una risorsa troppo a lungo trascurata: gli italiani residenti all'estero. Va iniziata un'opera di informazione e promozione della cultura nazionale e degli italiani all'estero, dall'italia ai paesi esteri e viceversa, riformando e riorganizzando le varie istituzioni coinvolte (Rai, Consiglio Generale degli Italiani all'estero, Consolati, Patronati, eccetera). Va approvata una legge sul riacquisto della cittadinanza e una diversa regolazione della tassazione immobiliare, nonché la valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo, con scambi di esperienze e progetti tra università.

13 12 OLTRE IL DUOPOLIO, LA TV DELL'ERA DIGITALE L'Italia deve poter entrare nell'era della TV digitale con più libertà, più concorrenza, più qualità. Per andare oltre il duopolio occorre correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo così il grado di pluralismo e di libertà del sistema. Negli anni che ci separano dal passaggio al digitale (2012) ricondurremo il regime di assegnazione delle frequenze ai principi della normativa antitrust, europea e della giurisprudenza della Corte costituzionale. Nuove regole per il governo della RAI. La RAI andrà governata da una Fondazione, titolare delle azioni, che ridefinisca la missione del servizio pubblico nell'epoca della multimedialità e delle multipiattaforme, nominando un amministratore unico del servizio pubblico, responsabile della gestione. Riequilibriamo il mercato. Oggi non sempre i rapporti fra distribuzione e produzione di contenuti televisivi sono equilibrati perché il duopolio ha distorto il mercato. La nostra proposta è di destinare una quota del 2% (circa 100 milioni di euro) dell'intero fatturato pubblicitario delle reti televisive al finanziamento di produzioni audiovisive, cinematografiche, teatrali e musicali di qualità, che abbiano un valore culturale e artistico.

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