STATUTO A.I.R.A. Associazione Italiana Rivenditori Autoveicoli

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1 A.I.R.A. Associazione Italiana Rivenditori Autoveicoli Via Campostrini Pedemonte (Vr) Tel.: 045/ Fax:045/ STATUTO A.I.R.A. Associazione Italiana Rivenditori Autoveicoli A.I.R.A. Associazione Italiana Rivenditori Autoveicoli. - Via Campostrini Pedemonte (Vr) - Tel: 045/

2 STATUTO ASSOCIATIVO - fornire notizie e documenti relativi all attività Art. 1 E costituita tra Distributori di vendita di autoveicoli appartenenti a diversi marchi automobilistici, titolari o meno di un contratto di concessione alla vendita di autoveicoli, ovvero, più in genere, fra venditori e/o rivenditori di autoveicoli nuovi o usati di qualsiasi marchio e tipologia, e gli auto riparatori una Associazione denominata AIRA ASSOCIAZIONE ITALIANA RIVENDITORI AUTOVEICOLI. Art. 2 L Associazione ha sede presso il domicilio della Segreteria, Via Campostrini Pedemonte (Verona). Art. 3 La durata dell Associazione è stabilita fino al 31 Dicembre Art. 4 L Associazione non ha scopi di lucro ed è apartitica. Ha scopo di : - tutelare gli interessi dei Distributori di vendita, dei rivenditori di auto in genere e dei riparatori associati di fronte a terzi; - svolgere ogni attività ed assumere ogni iniziativa atta ad aiutare il lavoro delle Aziende Associate; dei Distributori di vendita di autoveicoli associati, alle problematiche del settore. Essa potrà aderire a Federazioni e Confederazioni aventi come oggetto la tutela della categoria e dei Distributori della produzione automobilistica. ASSOCIATI Art. 5 Possono far parte dell Associazione, in qualità di Socio ordinario, tutte le imprese, sotto qualsiasi forma costituite, anche in forma di ditta individuale, che siano Distributori di vendita di autoveicoli di qualsivoglia marchio automobilistico, titolari o meno di un contratto di concessione alla distribuzione di autoveicoli, ovvero, più in genere, fra venditori e/o rivenditori di autovetture di qualsiasi marchio e tipologia, e gli auto riparatori, operanti sul territorio italiano, della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino, che dimostrino di essere iscritti presso la Camera di Commercio e presso l Agenzia delle Entrate territorialmente competenti, con il codice ISTAT relativo alle attività economiche ammesse, come sopra descritte. Qualora l attività di Distributori di vendita di autoveicoli sia svolta da una società, i rapporti con 1

3 l Associazione verranno esercitati da un rappresentante legale di essa, munito dei necessari poteri o, qualora vi fossero più rappresentanti, da quello tra loro che sia stato espressamente delegato. Le ditte costituite in forma di ditta individuale saranno rappresentate dal Titolare o da un suo procuratore. L ammissione avviene su domanda scritta dell interessato, corredata dalle prove della qualità e condizione di cui al presente art. 5, presentata al Consiglio Direttivo e dal medesimo approvata. Alla domanda dovranno necessariamente essere allegati, pena l inammissibilità: - per le società di capitali, i bilanci approvati e depositati presso le Camere di Commercio territorialmente competenti, degli ultimi tre esercizi fiscali precedenti a quello in cui viene presentata la domanda; - per le società di persone, i bilanci approvati relativi agli ultimi tre esercizi fiscali precedenti a quello in cui viene presentata la domanda, corredati anche delle dichiarazioni dei redditi; - per le ditte individuali, i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi fiscali precedenti a quello in cui viene presentata la domanda, corredati anche delle dichiarazioni dei redditi. Ogni Azienda Associata è tenuta a versare nelle casse dell Associazione la quota associativa nella misura e nella forma che, di volta in volta, verrà stabilita dal Consiglio Direttivo, e comunicato a mezzo avviso alla azienda associata stessa. Art. 6 L esercizio dei diritti associativi spetta a tutti gli Associati in regola con il versamento dei contributi. Art. 7 Gli Associati sono tenuti alla leale osservazione degli obblighi loro derivanti dal presente Statuto. Pertanto Essi si obbligano moralmente al rispetto di tutte le deliberazioni assunte dagli Organi statutari e sono tenuti a fornire i dati e le notizie richieste loro dall Associazione stessa, nonché collaborazione, per una più efficiente attività dell Associazione. 2

4 Art. 8 L accettazione o il rigetto della domanda avviene nel rispetto della procedura e dei requisiti richiesti dall articolo 5 del presente Statuto, previa esibizione della documentazione ivi richiesta. Il provvedimento di accettazione, o di esclusione della domanda presentata sarà comunicato all interessato con atto scritto motivato del Consiglio Direttivo a mezzo lettera raccomandata. La mancata comunicazione di ulteriori informazioni oggetto di nuove richieste rispetto alla documentazione di base richiesta all articolo 5, richieste dal Consiglio Direttivo, nonché la scoperta di notizie o fatti certi riguardanti l aspirante associato, che possano essere di nocumento al buon nome e/o all immagine dell Associazione o dei suoi associati, comporterà di diritto il rigetto della domanda di ammissione. Art. 9 La natura stessa dell Associazione non può ammettere l obbligatorietà della qualifica di Associato. Pertanto ogni Associato può in qualsiasi momento dimettersi dall Associazione. Le dimissioni dovranno avvenire per iscritto e avranno valore a partire dal secondo mese successivo all invio delle dimissioni. Le quote associative versate e relative all anno in cui sono state presentate le dimissioni non saranno restituite. Fino a quella data, obblighi e diritti saranno completamente mantenuti. Art. 10 La perdita della qualifica di Associato ha effetto dal momento in cui sono venuti meno i requisiti per l ammissione (per esempio, cessazione di attività di vendita e/o rivendita di autoveicoli, cambio codice attività, ovvero modifica dell oggetto dell attività esercitata, etc.), ovvero nel caso in cui l imprenditore sia stato dichiarato interdetto, inabilitato, fallito, ovvero abbia fornito all atto della presentazione della domanda di ammissione ad associato informazioni non veritiere in relazione alla propria persona, al legale rappresentante se società, e all attività svolta, ovvero abbia sottaciuto, sempre all atto della presentazione della domanda di ammissione ad associato, informazioni e fatti, penalmente rilevanti e non, relativi a rapporti pre contenziosi e contenziosi con il Fisco ovvero con qualunque Autorità, Amministrativa o Giudiziaria, riguardanti la propria persona, la propria azienda, gli amministratori o legali rappresentanti della propria azienda ovvero i soci della medesima. 3

5 La perdita della qualifica di associato dovrà essere votata a maggioranza dei membri in carica del Comitato Direttivo. La qualifica di associato si perde inoltre: - per dimissioni, come indicato all art. 9 - al momento della cessazione dell attività di venditore di autoveicoli o di cessazione dell svolgimento dell attività di autoriparazione; - per esclusione a seguito di inadempienze e/o morosità continuata per un massimo di due esercizi consecutivi. Tale esclusione dovrà essere comunque deliberata dal Consiglio Direttivo. RENDICONTO ESERCIZIO Art. 11 L esercito finanziario si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio Direttivo dovrà predisporre il rendiconto delle spese da sottoporre alla verifica ed approvazione della Assemblea Generale degli Associati, entro il dell anno successivo a quello cui il rendiconto si riferisce. Il rendiconto dovrà essere predisposto sulla base di quanto disposto dalla normativa civilistica e fiscale vigente al momento della redazione del rendiconto medesimo. PATRIMONIO Art. 12 Il Patrimonio dell Associazione sarà costituito dai contributi degli Associati nonché dagli incrementi patrimoniali che per qualunque motivo o titolo fossero acquisiti dall Associazione, salvo i limiti di legge. I sopraddetti contributi per Associato sono obbligatori ed il loro versamento dovrà avvenire secondo la misura e le modalità deliberate dal Consiglio Direttivo. In caso di dimissioni (art. 9), l Associato, come già detto, non avrà diritto ad alcun rimborso per le quote versate nell eventuale Fondo Comune. ORGANI ASSOCIATIVI Art. 13 Sono Organi dell Associazione: - l Assemblea Generale; - il Presidente; - il Consiglio Direttivo; - il Consiglio dei Delegati; - le Commissioni di Settore; - la Segreteria. Art. 14 Ogni Associato è eleggibile alle cariche associative. Nel caso in cui l associato sia organizzato in forma societaria, potrà essere eletto alle cariche sociali la persona che ne ha la legale 4

6 rappresentanza, o chi ne ha mandato per essa, ovvero, in caso di pluralità di legali rappresentanti, quella designata ai sensi del precedente art. 5. La cessazione della qualità di legale rappresentante della società associata, comporterà la decadenza da qualsiasi carica associativa. ASSEMBLEA GENERALE Art. 15 L Assemblea Generale rappresenta la totalità degli Associati. Le deliberazioni vincolano tutti gli Associati. Ogni Associato, in regola con i versamenti dei contributi, ha diritto di voto in ragione di un voto per testa. Sono ammesse deleghe scritte in ragione di un massimo di tre per Azienda intervenuta e rilasciate esclusivamente ad associati, o a loro legali rappresentanti o procuratori. Art. 16 L Assemblea Generale si riunisce almeno una volta all anno, nel luogo che verrà, di volta in volta, indicato nell avviso di convocazione. Essa è convocata dal Presidente. Direttivo o il Consiglio dei Delegati, o ne faccia richiesta scritta motivata al Comitato Direttivo un quorum di Aziende associate che rappresenti almeno un terzo di tutti gli associati. E convocata per iscritto dal Presidente. L Assemblea Generale ordinaria o straordinaria è valida in prima convocazione con la presenza di almeno i due terzi degli Associati e delibera a maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, con la presenza di almeno un terzo degli Associati e delibera a maggioranza dei presenti. L Assemblea ha facoltà di deliberare su qualsiasi argomento o aspetto riguardanti sia la vita che l attività dell Associazione. L Assemblea provvede all elezione diretta del Consiglio Direttivo. Nell ipotesi di scioglimento dell Associazione è necessaria la presenza di almeno la maggioranza degli Associati. L Assemblea Generale è presieduta dal Presidente. In caso di suo impedimento, dal Vice - Presidente. In ogni caso sarà coadiuvato dalla Segreteria. Art. 17 L Assemblea si riunisce inoltre in via straordinaria ogni volta che lo deliberi il Consiglio 5

7 Le deliberazioni votate saranno verbalizzate a cura della Segreteria e controfirmate da chi avrà presieduto l Assemblea Generale. Art. 18 Si intenderanno regolarmente valide tutte le votazioni effettuate dalle Aziende Distributrici anche via fax, dietro richiesta del Consiglio Direttivo, da inviare alla Segreteria che procederà allo scrutinio. Ha la responsabilità dell esecuzione dei deliberati dell Assemblea Generale e dei Consigli Direttivi, di cui è anche alla guida. In particolare i suoi compiti saranno: - coordinare le attività dell Associazione secondo le norme del presente statuto, - convocare l Assemblea Generale, - convocare e presiedere il Consiglio Direttivo, PRESIDENZA - convocare e presiedere il Consiglio dei Art. 19 Il Presidente dell Associazione è anche Presidente del Consiglio Direttivo e del Consiglio dei Delegati. Viene nominato dal Consiglio Direttivo, a maggioranza assoluta dei presenti, e rimane in carica tre anni, e può essere rieletto per più volte, anche consecutive. Il Presidente non può essere un associato. Fa unica eccezione il primo Presidente eletto dall Assemblea Costituente, il quale resterà in carica fino alla convocazione della prima assemblea ordinaria, innanzi alla quale rimetterà il proprio incarico. Il Presidente dell Associazione ha la rappresentanza, anche in giudizio, della Associazione stessa, la rappresentanza verso Terzi, la facoltà di aprire e chiudere c/c bancari. Delegati, - coordinare l attività dei Delegati di Area sostenendoli nella loro attività e verificando la loro azione. Qualora ritenga che non svolgano adeguatamente i loro compiti, o che abbiano perso la credibilità e la fiducia degli Associati, dopo aver sentito il parere vincolante del Consiglio Direttivo, potrà proporre la loro sostituzione e nominare un Commissario locale pro-tempore che indirà nuove elezioni entro il termine massimo di sei mesi. VICE-PRESIDENZA Art. 20 Il Presidente sarà affiancato da un Vice- Presidente. Il Comitato Direttivo, a maggioranza dei propri membri, investirà, scegliendo fra i propri membri, la persona che rivestirà tale carica. 6

8 Sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento di quest ultimo, in caso di sostituzione del Presidente, farà le veci di Presidente il Vice Presidente. Il vice Presidente potrà essere eletto anche fra gli associati. CONSIGLIO DEI DELEGATI Art. 21 Il Consiglio dei Delegati è composto da tutti i Delegati di Area eletti a maggioranza degli associati con sede nelle diverse aree geografiche, come di seguito specificato e dal Presidente dell Associazione. Il territorio dello Stato Italiano, compresa la Repubblica di San Marino e lo Stato del Vaticano sarà suddiviso in aree geografiche, secondo criteri di omogeneità, tenendo anche conto del numero degli Associati operanti in ciascuna area. Il Consiglio dei Delegati, in carica per tre anni, si riunisce su convocazione del Presidente per volontà dello stesso, o in almeno la metà dei Il Consiglio dei Delegati ha lo scopo di mantenere i contatti fra la base e i vertici dell Associazione, riportando fatti ed attività di comune interesse per perseguire gli scopi Associativi, indicando al Consiglio Direttivo problematiche ed iniziative da perseguire. Il Consiglio dei Delegati, qualora ritenga che il Consiglio Direttivo non svolga adeguatamente il proprio compito, può convocare l Assemblea per proporre la revoca del Consiglio Direttivo in carica. La stessa facoltà viene riservata al Consiglio dei Delegati nei confronti del Presidente. In particolare il Delegato in Area ha i seguenti compiti: - far si che fra i colleghi della zona intercorrano rapporti cordiali e corretti, - rappresentare, nei confronti degli organi dell Associazione, tutti i colleghi della zona a cui appartiene per questioni di carattere generale, Delegati. - indire periodicamente riunioni dei colleghi di Ogni componente ha un diritto di voto, in caso di parità fra favorevoli e contrari, prevarrà il voto del Presidente. zona al fine di informarli sull attività dell Associazione, effettuare sondaggi d opinione, raccogliere dati ed informazioni che possano essere di interesse generale e 7

9 trasmetterli al Consiglio Direttivo dell Associazione. CONSIGLIO DIRETTIVO Art. 22 Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente dell Associazione, che lo presiede, e da un numero variabile da un minimo di tre ad un massimo di sette Associati, e resta in carica tre anni. E nominato dall Assemblea ed i componenti, per garantire una adeguata copertura geografica, se possibile, devono essere nominati in ragione di almeno uno per zona nord, centro e sud. Per l elezione del candidato consigliere è valido anche il voto espresso via fax o via raccomandata inviati alla Segreteria dell Associazione. Ogni membro può rassegnare le dimissioni dal Consiglio solo per lettera indirizzata allo stesso che provvederà alla sostituzione. Le dimissioni saranno efficaci già dal momento del ricevimento della lettera da parte del Consiglio. Qualora, dopo le dimissioni di un membro, sia comunque in carica la maggioranza dei membri originariamente nominati, questi ultimi resteranno in carica fino alla convocazione della prima assemblea, se possibile, della relativa area, in cui sarà votato il sostituto del membro uscente. Nel caso in cui dia le dimissioni, o decada dall incarico la maggioranza dei membri, i consiglieri superstiti, senza indugio dovranno convocare l assemblea ordinaria degli associati affinché sia ricomposto il Consiglio Direttivo nella numerazione originaria, e i dimissionari siano sostituiti. Il Consiglio così ricostituito cesserà dalle proprie funzioni al compimento del triennio dalla nomina del precedente Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo si riunisce su iniziativa del Presidente o di almeno la metà dei suoi membri. Per la validità delle deliberazioni è richiesta la presenza di almeno i due terzi dei suoi membri e delibera con la maggioranza dei presenti. Ogni componente ha diritto ad un voto, in caso di parità, prevale il voto del Presidente. Il Consiglio Direttivo può procedere alla assunzione di dipendenti, di collaboratori e di procuratori generali e ad negotium e determinarne la retribuzione, o il compenso. Tutte le funzioni attribuite a terzi devono essere delegate per iscritto, con scrittura privata. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria 8

10 dell Associazione, senza limitazioni, e pertanto potrà compiere, in persona del suo Presidente, tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, assumere impegni, e compiere qualsiasi operazione volta al raggiungimento degli scopi dell Associazione. Il Consiglio Direttivo può delegare specifiche attribuzioni operative ai Comitati di Settore e/o a determinati Associati, e/o alla Segreteria, e/o a società o consulenti esterni. Ogni riunione del Consiglio Direttivo sarà verbalizzata a cura della Segreteria su verbale che dovrà essere firmato dal Presidente e dal Segretario. COMITATI DI SETTORE Art. 23 Il Consiglio Direttivo nomina i Comitati di Settore. Questi avranno la funzione di esaminare le problematiche di uno specifico settore (marketing, service e/o altro), confrontandosi al proprio interno, e di proporre iniziative ed idee in tal campo al Consiglio Direttivo. Potrà farvi parte qualsiasi Associato con SEGRETERIA Art. 24 La Segreteria è individuata ed incaricata dal Consiglio Direttivo e la carica potrà essere conferita soltanto ad un Associato, tanto persona fisica quanto società, che agirà a mezzo del legale rappresentante, ovvero a mezzo soggetto dal medesimo incaricato. L individuazione del soggetto incaricato, dei suoi incarichi, dei suoi compiti, delle sue competenze, dei compensi spettanti per l espletamento degli incarichi ricevuti, etc. dovranno essere individuati esclusivamente per iscritto. La Segreteria può rinunciare all incarico con comunicazione scritta al Presidente dell Associazione con un preavviso di almeno sei mesi. La Segreteria ha la responsabilità contabile e amministrativa dell Associazione e di quant altro il Consiglio Direttivo vorrà affidargli. SCIOGLIMENTO Art. 25 Lo scioglimento dell Associazione è deliberato dall Assemblea Generale con la maggioranza prevista all art. 17. l approvazione del Presidente dell Associazione. 9

11 Art. 26 Deliberato lo scioglimento, ovvero per qualunque altra causa di estinzione, l Assemblea generale provvederà alla nomina di un liquidatore. I fondi ed i beni residui, dopo la liquidazione, verranno devoluti come da deliberazione dell Assemblea Generale. MODIFICHE ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Art. 27 Le modifiche dell atto costitutivo e del presente Statuto, potranno essere proposte dal Presidente dell Associazione, e/o dal Consiglio Direttivo, e/o da almeno la metà del Consiglio dei Delegati. L Assemblea delibera a maggioranza ma con la presenza di almeno la metà di tutti gli Associati iscritti a libro. CONTROVERSIE Art. 28 Tutte le eventuali controversie tra gli Associati, tra questi e l Associazione e i suoi organi, saranno sottoposte al giudizio di un Collegio Arbitrale composto da tre membri che giudica inappellabilmente ed a titolo definitivo e senza particolari prescrizioni di rito. Il lodo arbitrale è definitivo, irrevocabile ed I componenti del Collegio Arbitrale sono designati rispettivamente: uno da ciascuna delle parti in contestazione ed il terzo, che assume la veste di Presidente, dai primi due arbitri. In caso di divergenze nella nomina del terzo arbitro da parte dei due arbitri nominati dalle parti, su istanza di questi ultimi, sarà nominato esecutivo ed ha valore di giudicato. Fatte salve le norme inderogabili del Collegio di Procedura Civile. RINVIO Art. 29 Per quanto non disciplinato dall atto costitutivo e dal presente Statuto, si rinvia alle disposizioni del Codice Civile vigente in materia. Firme dei costitutori dal presidente del Tribunale di Verona. Il Collegio Arbitrale agirà senza formalità procedurali come amichevole compositore. 10

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