CHECK LIST - AUTODICHIARAZIONE DI CONFORMITA' LEGISLATIVA AMBIENTALE PER IL SETTORE DEL LEGNO ARREDO. L. 10/91, art. 19. D.Lgs. 152/06, art.

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1 CHECK LIST - AUTODICHIARAZIONE DI CONFORMITA' LEGISLATIVA AMBIENTALE PER IL SETTORE DEL LEGNO ARREDO La presente check list è utilizzata nel percorso per l'ottenimento del marchio di qualità ambientale nel settore legno-arredo per dimostrare la conformità normativa delle imprese richiedenti. Per tutte le prescrizioni applicabili vanno riportati gli estremi della documentazione che l'impresa possiede a dimostrazione del soddisfacimento degli adempimenti in questione. Nel caso di tematiche non applicabili al caso specifico, va indicato nello spazio "note" non applicabile ed il motivo preciso. ASPETTI AMBIENTALI PRESCRIZIONI APPLICABILI NORMATIVA NOTE/ EVIDENZE DOCUMENTALI RISORSE ENERGETICHE RISORSE ENERGETICHE EMISSIONI IN ATMOSFERA 0 Nomina Tecnico Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia-energy Manager ( tep settore industriale, tep altri settori) e comunicazione annuale (entro 30 aprile) al MICA tramite FIRE - Domanda di autorizzazione per nuovo impianto, trasferimento o modifica sostanziale - Eventuale comunicazione per modifica non sostanziale - Rinnovo 1 anno prima della scadenza (durata 15 anni) Autorizzazione alle emissioni, rispetto dei limiti e delle prescrizioni (compreso l impiego di metodi di campionamento, analisi e valutazione delle emissioni). L. 10/91, art. 19 D.Lgs. 152/06, art. 269 e D.Lgs. 152/06, art. 269, 271 e All. I parte III e All. VI alla parte V EMISSIONI IN ATMOSFERA-COV EMISSIONI IN ATMOSFERA- COV In particolare, dimostrazione conformità per attività: - Pt) 48 altri impianti di verniciatura, - Pt) 6.7 Impianti per il trattamento di superficie di materie, oggetti o prodotti utilizzando solventi organici, in particolare per apprettare, stampare, spalmare, sgrassare, impermeabilizzare, incollare, verniciare, pulire o impregnare, con una capacità di consumo di solvente > 150 k/h o a 200 ton/anno. Presentazione domanda di autorizzazione (e per eventuale modifica sostanziale) per attività che superano le soglie di consumo di solvente, e rispetto delle prescrizioni. D.Lgs 152/06 e All. VIII alla Parte II D.Lgs. 152/06, art. 275 c. 4, 8, 9, 10, 11, 21 e

2 EMISSIONI IN ATMOSFERA- COV IMPIANTI TERMICI CIVILI In particolare, evidenza del rispetto per: Pt 1 - Rivestimento adesivo con soglia consumo solvente > 5 ton/anno (adesivo applicato ad una superficie, ad eccezione dei rivestimenti e dei laminati adesivi nelle attività di stampa) Pt 2 - Attività di rivestimento (film continuo di un rivestimento applicato in una sola volta o in più volte su d) Superfici di legno con soglia consumo solvente > 15 ton/anno Pt 10 - Pulizia di superficie con soglia consumo di solvente > 1 ton/anno per COV del par. 2 della parte I dell'all. III e > 2 ton/anno negli altri casi (utilizzo solventi organici per decontaminare la superficie di materiali, compresa la sgrassatura, anche effettuata in più fasi anteriori o successive ad altre fasi di lavorazione. Inclusa pulizia supeficie dei prodotti. Esclusa pulizia attrezzature) Pt 14 - Impregnazione del legno con soglia consumo di solvente > 25 ton/anno (applicazione al legno di antisettici) Pt 15 - Stratificazione di legno e plastica con soglia consumo di solvente > 5 ton/anno (adesione di legno con legno, di plastica con plastica o di legno con plastica, per produrre laminati) Autorizzazione per impianti termici civili con pot. termica nominale >= 3 MW D.Lgs. 152/06 art. 275 c. 1 e All. III alla parte V, Parte II Pt. 1, 2, 10, 14, 15, Parte III (valori limite di emissione) D.Lgs. 152/06, art. 282 e Evidenza dell affidamento formale della responsabilità per l esercizio e la manutenzionedell'impianto termico al terzo Responsabile. D.P.R. 412/93, art. 11 EMISSION TRADING - GAS EFFETTO SERRA L impianto rientra fra quelli partecipanti all'emission Trading (es. 1.1 Impianti di combustione con una potenza calorifica di combustione di oltre 20 MW)? Dir. 2003/87/CE (All. I) e recepita da D.Lgs 216/06 e (All. A) indicare l'attività oggetto di ETS Presentazione domanda di autorizzazione (contenente informazioni dell'allegato C) o modifica (ampliamenti, nome del gestore, metodologia di monitoraggio). Autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra rilasciata dall'autorità competente e rispetto delle prescrizioni Assegnazione quote d'emissione: i gestori degli impianti comunicano al Comitato nei tempi e con le modalità da questo stabilite, almeno le informazioni di cui all'allegato H D.Lgs 216/06 e art. 5 All. C D.Lgs 216/06 e art. 4, art. 13 D.Lgs 216/06 e art. 12 All. H

3 SOSTANZE OZONO-LESIVE E GAS SERRA SOSTANZE Presenza inventario degli impianti contenenti sostanze lesive per OZONO-LESIVE l ozono e gas fluorurati ad effetto serra E GAS SERRA SOSTANZE OZONO-LESIVE E GAS SERRA SCARICHI IDRICI Reg. 1005/2009 Art. 11 c. 4 Reg. 842/2006/CE Presenza del registro d impianto delle apparecchiature contenenti Reg. 1005/2009 Art. 23 sostanze lesive per l ozono e gas ad effetto serra in quantità superiore Reg. 842/2006/CE art. 3 a 3 kg Presenza domanda per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi idrici ed eventuale richiesta dl rinnovo (un anno prima della scadenza) Presenza e validità dell'autorizzazioni per gli scarichi idrici (specificando la tipologia dell'origine e del ricettore finale) e il rispetto delle prescrizioni MUD Comunicazione annuale del MUD alla Camera di Commercio (per i produttori di rifiuti pericolosi, i produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti di origine industriale, artigianale e da recupero/smaltimento rifiuti), per i rifiuti prodotti nel PRODUZIONE Evidenza dell'utilizzo di sottoprodotti che si originano dal processo di produzione (o da una fase che costituisce parte integrante del processo stesso, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto); D.Lgs. 152/06, artt. 124 e 125 D.Lgs. 152/06, artt. 124 e 125, art. 101, 105 e All. V alla Parte III D.Lgs 152/06, art. 189 c. 3 e (D.Lgs 205/2010) D.Lgs 152/06 art. 183, c. 1, lett. qq) D.Lgs 152/2006 art. 184bis (D.Lgs 205/2010) indicare presenza e tipologia di sostanze ozono lesive - gas effetto serra, nonché le relative quantità indicare presenza e tipologia di sottoprodotti ed eventuale riutilizzo nel processo Verificare in particolare per rifiuti non pericolosi: Recupero di materia - rifiuti non pericolosi recuperabili nell'industria della falegnameria e/o del pannello di legno (R3/R13): Pt. 9.1, 9.2, 9.5, 9.6 Recupero come combustibile - Verificare nel caso di recupero di energia da rifiuti non pericolosi in processi termici, il rispetto delle norme tecniche e dei valori limite di emissione DM 05/02/98 (mod. dal DM 186/06) All. 1 Sub. 1 D.Lgs 152/06, art. 214 D.M. 05/02/1998 (mod. dal DM 186/06) art. 4, All. 2, Sub 1, Sub 2, Sub 3

4 Recupero come combustibile - Rispetto delle caratteristiche (sez. 4 All. X alla parte V) per gli scarti di legno bruciati, esclusivamente derivante da legno vergine (materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, granulati e cascami di legno vergine, granulati e cascami di sughero vergine, tondelli, non contaminati da inquinanti) D.Lgs. 152/06, Titolo III alla Parte V (dall art. 291 all art. 298), Sezione 4 dell Allegato X alla Parte V Verificare in particolare per rifiuti pericolosi: Recupero di materia - Distillazione morchie di verniciatura per recupero di solvente Pt. 7.2 D.M. 161/2002 All. 1 Sub 1 Presenza della comunicazione di inizio attività alla provincia, per autosmaltimento di rifiuti non pericolosi nel luogo di produzione degli stessi. art.215 D.Lgs.152/06 SISTRI #RIF! INCENDIO Dimostrazione di avvenuta iscrizione alla CCIAA Evidenza del versamento contributo annuale entro il 31 gennaio (in sede di prima applicazione, entro la scadenza dei termini per l'iscrizione) Presenza di attività soggette a CPI. Esistenza del CPI in corso di validità o almeno dell'evidenza del parere favorevole dei VV.F. al progetto di adeguamento antincendio ed un cronoprogramma dei lavori previsti. INDUSTRIE INSALUBRI DM 17/12/2009 Art. 1 e 3 DM 15/02/2010 Art. 1 e DM 18/02/2011 DM 17/12/2009 Art. 4 e DM 18/02/2011 D.P.R. 01/08/2011 n. 151 Artt. 3, 4, 9 - All. I D.M. 04/05/1998 In particolare: Pt. 12 Dep. e/o rivendite di liquidi infiammabili e/o combustibili e/o oli lubrificanti, diatermici, di qualsiasi derivazione, di capacità geometrica complessiva > 1 mc

5 Verificare in particolare: INDUSTRIE DI 1a CLASSE B) Prodotti e materiali Pt 39 Compensati, truciolati, paniforti - produzione - Pt. 75 Legno - distillazione, trattamento per la conservazione C) Attività industriali Pt. 25 Verniciatura a fuoco e con vernici a solvente organico INDUSTRIE DI 2a CLASSE B) Materiali e prodotti Pt. 17 Compensati, truciolati, paniforti - lavorazione - Pt. 37 Legno - ionifumazione - Pt. 53 Sughero - lavorazione C) Attività industriali Pt. 5 Falegnamerie R.D. 1265/1934 D.M. 05/09/94

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