Bagnacavallo, 4191 bambini nei centri ricreativi estivi

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1 press L.If1E CrM'ere di Ravenn a I piccoli ospiti del Creem Bagnacavallo, 4191 bambini nei centri ricreativi estivi BAGNACAVALLO. Si son o chiusi i Centri ricreativi educativi estivi promossi dal Comune a Bagnacavallo e Villanova presso le scuole primarie (Cree), le scuole dell'infanzia (Creem) e i nidi (Creen). Attivi dal 4 luglio, i Centri e - stivi hanno visto la partecipazione di 419 bambini: 233 ai Cree, 119 ai Creem e 67 ai Creen, con l'accoglimento di tutte le domande d'iscrizione ricevute. Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18 sono state proposte diverse attività, giochi, spettacoli, me - rende, gite in piscina e nei parchi. In questi giorni si stanno inoltre tenen - do le feste di chiusura nelle scuole di Bagnacavallo e Villanova ch e hanno ospitato i Centri. «Per quanto riguard a Creem e Creen - sottolinea l'assessore ai Servizi per la prima Infanzia, Angela Rossetti - l'amministrazione comunal e ha operato affinché a tu - tela della fascia 0/6 anni fosse garantita la continuità del personale in o- gni sezione grazie alla partecipazione di un edu - catore già presente durante l'anno scolastico, affiancato da operatori della cooperativa Zero - cento. Più in generale, siamo molto soddisfatti sia per la partecipazion e che per l'andamento dei Centri estivi». Fino al 12 agosto sarà attiva una sezione mista di Creen e Creem, presso la scuola dell'infanzia di Bagnacavallo, completamente gestita dalla cooperativa Zerocento. Per quanto riguarda poi i Cree, va sottolineato che quest'ann o per la prima volta i Centri estivi per i ragazzi della scuola primaria si sono tenuti anche a Villanova oltre che a Bagnacavallo. A gestirli era presente personale della coo - perativa sociale Zerocento. «Quest'anno siam o riusciti, relativamente al Cree - specifica l'assesso - re alle Politiche formati - ve e scolastiche, Giuseppina Dessy - a garantir e anche a Villanova lo stes - so servizio offerto a Bagnacavallo. La partecipazione è stata assoluta - mente soddisfacente in entrambi i contesti e la qualità delle attività pro - poste sicuramente di ottimo livello. Un moment o significativo è stato rappresentato dalla presenza dei bambini provenienti dalla città frances e di Aix-en-Othe che hann o partecipato per cinqu e giorni, insieme ai nostri bambini, alle attività ludiche proposte da l Cree». Pagina 1 2 unn il icilraigimrtiere

2 press LIf1E CrM'ere di Ravenn a Astro nascente della moda Ricevuta in municipio la giovane stilista seconda al concorso nazionale di Lignano BAGNACAVALLO. È u - na passione che l'accom - pagna sin da bambin a quella di Valentina Marangoni, bagnacavallese classe 1983, la quale rac - conta come già a pochi an - ni d'età si divertisse a di - segnare abi - ti. La giova - ne stilista, reduce dal successo ottenuto a l concors o "Moda d'autore" di Lignano Sabbiadoro, do - ve si è clas - sificata seconda, è stat a ricevuta in municipio dal sindaco Laura Rossi che si è complimentata con le i e l'ha incoraggiata a con - tinuare con impegno lun - go la strada intrapresa. Valentina, che ha studia - to all'ipsia-tecnico della moda di Lugo, al Callegari di Rimini e all'istituto del - la moda Burgo di Ferrara, dopo alcuni anni trascor - si lavorando presso azien - de del settore dapprima a Faenza poi a Ravenna, dal 2010 si dedica esclusiva - mente a disegnare abiti e a produrli in proprio, affiancata da una persona per il confezionamento dei capi. Dopo la prima, a Milano lo scorso anno, Valentina ha partecipato a molte altre sfilate, anche tramit e l'agenzi a della Moda di Isabella Martini, sempre d i Bagnacavallo. Valentina racconta di amar e molto la propria città e spera di poter avere soddisfazioni come stilista restando nel territorio. Nel frattempo ha cominciato a proporre le sue creazioni originali a chi s i occupa di vendita di abbigliamento al dettaglio. «I giovani talenti locali van - no incoraggiati - ha sotto - lineato il sindaco - perch é quando si hanno capacità e si rischia sulla propria pelle si merita di esser e valorizzati e supportat i affinché si possano realiz - zare i propri sogni». Pagina 1 2 unn il icilraigimrtiere

3 press LIETE il Resto del Carlino RAVENNA Auto blu, un privilegio per poch ' Dieci in tutta provincia veicoli di rappresentanza spesso sono in età pension e AL TIRAR delle somme bisogna riconoscere che, quanto ad aut o di rappresentaa :nza, gli ammi :nisttra - tori pubblici ravennati non largheggiano. A fine 2010 le 'ammi - raglie' erano una decina in tutta la provincia : è quanto emerge dal censimento stilato dal Diparti - mento della funzione pubblica, che peraltro non è completo in quanto non vi è traccia dei questionari sui `parchi macchine' de i Comuni di Bagnar a, Brisighell a (figura solo come Unione dei Co - muni assieme a Riolo Terme e Ca - sola Valsenio), Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno. Prima di avventurarsi in mezzo alle cifre, va spiegato ai cittadini-consu - matori che, ai fini statistici del D i - partimento, non esistono solo l e auto `blu', ma anche le `blu blu '. Sono, queste ultime, le «autovettu - re della flotta di rappresentanza, ovvero le auto assegnate alle alt e cariche dello Stata, delle Magistra - ture e delle Autorità indipendenti» e quelle «assegnate agli organ i di governo di Regioni e ammini - strazioni locali (presidenza-sin da - co, giunta) e ai vertici istituziona - li di altri enti pubblici centrali e locali». Le `auto blu ' sono invece di servizio, «assegnale alla dirigen - za apicale delle amministrazion i dello Stato e delle Magistrature, degli enti pubblici, delle ammini - strazioni regionali e locali e degl i uffici di diretta collaborazione del - le cariche politiche». Poi ci son o le auto 'grigie ', a disposizione di uffici e settori, «utilizzate per l o svolgimento delle funzioni e de i servizi». CI SONO enti che le auto blu e blu blu non sanno neppure cosa siano: Asl, Camera di commerci o e Unione Comuni di Brisighella, Casola Valsenio Riolo Terme, poi i Comuni di Casola Valsenio, Castei Bolognese, Conselice, Colà - Fusignano, Lugo e Riol o Terme. Solarolo aveva un 'auto blu nel 2009 e l'anno scorso no n possedeva più neanche quella. In tutta la provincia restava nel una sola auto blu, in dotazion e all'autorità portuale. Complessivamente le auto blu blu erano 9 sia nel 2009 che nel 2010 : il Comune di Faenza l 'aveva in leasing, e ha percorso quasi 43mila chilometri, mentre di proprietà erano quelle di Amministrazione provinciale (gliene venivano addebitate 3, ma, come r'ife.riamo a parte, non si trattava di un `parco macchine' particolarmente invidiabile) e Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Cervia (130mila chelometni in un anno), Ravenna e Russi, che ne avevano una a testa. PER. QUANTO riguarda le auto grigie, quelle di servizio, i numer i sono praticamente stabili da un anno all'altro. Il `parco' più estes o l 'aveva l'asl, come del resto era fa - cile prevedere, con 212 veicoli nel 2009 e uno in più nel 2010 (hann o percorso complessivamente u n milione 78Onmila chilometri). La Provincia è passata da 55 a 56 (1 5 veicoli erano in dotazione alla Polizia provinciale), la Camera d i commercio da uno a due, l'autorità portuale è ferma a quota 3, men - tre all'unione Comuni Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Term e ne basta uno. Vediamo la situazione nei diversi Comuni. Alfonsine è passata da 8 auto grigie nel (4 erano riservate alla Municipale) a 9 l'anno scorso (4) ; Cervia da 39 (14 alla Pnx) a 40 (15); Riol o Terme da 8 (5) a 9 (5) ; Lugo da 1 7 (8) a 18 (9); Cotignola da 3 (1) a 4 (2); Solarolo da 3 (0) a 4 (1). Non è cambiato il numero di `grigie' a Bagnacavallo (13, 5 delle qual i per la Municipale), Fusignano (4, 1), Conselice (8, la Municipale aveva 3 auto nei 2009, una in pi ù l 'anno scorso), Caste/ Bolognese (5, 3), Casola Valsenio (4, 1) e Ravenna (117, 41). Lievi diminuzioni si sono registrate a Russi, da 1 9 a 18 (la Municipale ha 4 veicoli) e a Faenza, da 33 a 31 (8). MEZZI SERVIZI O Le chiamano auto grigie ; se ne contan o 541, il maggior numero in Asl (212) e Comune di Ravenna (117)

4 press LIETE il Resto del Carlino RAVENNA APPELLO DEL PR1 «Adesso possìamo ridurre gl i assessorat i nei Comuni» SULLA NEONATA Unione dei Comuni lughese, il segretario provinciale del Pri, Luisa Babini, chiede che a fronte di uno svuotamento dei Comuni in termini di de - leghe e funzioni corrisponda una razionalizzazione dell a spesa di denaro pubblico co n la riduzione degli assessor i dei Comuni. «Leggiamo che cominciano a vedersi i primi risparmi dovuti a economie di scala ottenute co n la cessione di deleghe, ruoli e funzioni dai Comun i all'unione scrive la Babini Di ciò il Pri è molto soddisfatto. Però si può fare di più. B trasferimento dell e funzioni ha prodotto ch e gran parte del personale sia ora collocato nell'unione e i singoli Comuni sono quindi svuotati di ruolo, funzion i e anche di personale, lasciando addirittura i locali in gra n parte vuoti». «A nostro avviso prosegue la Babini poiché non si capisce di cosa si occupano, ora, gran parte degli assessori nei singoli Comuni, essendo le deleghe trasferite all'esecutivo dell'unione, occorre procedere con ulterior i risparmi e ridurre il numero degli assessori. Si potrebbe cominciare col non sostituire chi ha lasciato il proprio incarico e mi riferisco a Bagnacavallo, dove la Pron i è stata chiamata a ricoprire un incarico provinciale. Le sue deleghe e la loro gestion e sono in capo all'unione, quindi l'appello al sindaco d i Bagnacavallo è di approfittare della situazione e ridurre il numero gli assessori, riducendo così la spesa pubblica. Chiedo che in questi temp i economicamente duri si dia ai cittadini un segnale forte di volere ridurre la spesa pubblica. Con fatti concret i e non solo a parole come fa ogni giorno Bedusconi», V :pii :,trore o :ù La :a 9eLt e p9r iatc.:ara,a9giarc si~urela

5 press LIETE il Resto dei Carlino RAVENNA \ : MA ALLE 21,30 iíì estive a o e c o LE RASSEGNE cinematografich e f3f Ct}rSR> i3e3 lighe,,e f 3e Sta,,era ir3r33u1gt33ft} lflfrf he 3 fal 3 'sì:o ' all' Arena dei g>axt~ d l la - gf> in Y QtlF3i'a3 i31f3 a LU D e il lpif#f ` e..ìs ilo mi pf3è gì33d e_ase' a Cinep af t il llc Rum. eine luì os a g' 3a+.f '<311o. 13T e3" tf< mìd f fasi 1<3 13ii 3e ;'ì Dìie ì3~ iiàe3<3 alle 2 L330.

6 press LJfE 1AVOC RL,àgn Ravenna a Finiscono soldi anche alla Provincia di Reggio Emilia per l'integrazione europe a L'Unione fa la generosa : già dati /milione di euro in contribut i LUGO - I primi passi li ha moss i nel 2008, ma già da subito l'unione dei Comuni non ha perso tempo. Generoso il nuovo ente ch e amministra le nove città della Bassa Romagna, pronto a elargire con - tributi qua e là, a seconda delle richieste. Denari che ogni anno au - mentano. Se nel 2009 dalle cass e unificate di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant'Agata su l Santerno erano usciti 439mi1a euro, lo scorso anno tra elargizioni, patrocini e contributi variegati, d i euro ne sono stati concessi 622mila, o poco più. Diversi i beneficiari e le ragioni della spesa. Come l a Provincia di Reggio Emilia, che s i è conquistata 2mila euro per contribuire ad un progetto di non me - Sacro Cuore di Lugo, in modo ch e l'istituto potesse realizzare un "forum sull'orientamento" dei ragazzi bassoromagnoli. Costo, 850 euro. Anche i cittadini stranieri meritano la loro fetta di denari, e l i ottengono grazie all'acli, per un progetto di accoglienza di immigrati. E fanno 5mila euro. Acl i che si aggiudica anch e euro per un pro - getto di integrazione con il volontariato. Ci son o poi i giovani, che per l a rete delle "politiche pe r l'adolescenza", come la definisc e l'unione, eroga 6mila euro all a cooperativa Comes di Marradi : metà per un progetto di operatore sul territorio, il resto per il progetto Adonetwork. Altri soldini li Associazioni eprivati INove Comun i ne hanno per tutti prendono il Cefal di Villa Sa n Martino (2mila euro per "contrastare il bullismo"), e il volontariato cattolico. San Giuseppe e Santa Rita, ma anche Famiglie per l'accoglienza, sono destinatari di con - tributi economici : 3mila euro l'una, l'altra. Non mancano poi l o sport - al Coni vann o mille euro per favorire l'inserimento di persone disabili nelle attivit à sportive - e altre associazioni di volontariato. Tra i contributi erogat i dai nove comuni attraverso l'unione, spiccano comunque quell i sborsati per sostenere singole persone. In sussidi socio-assistenziali, lo scorso anno se ne sono andati 248mi1a euro. glio identificato "partner intermediario al progetto 4t4eu". Sigla sibillina per descrivere qualcos a che ha che fare con un piano, pe r nulla declinato, di integrazion e europea. Sarà che l'europa la costruiscono soprattutto i giovani, e non i disegni della burocrazia, l'unione si è poi ravveduta, e h a aperto il portafogli per la scuola La Rocca di Lugo è sede dell'unione dei Comuni della Bassa Romagna Pagina 27

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