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1 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS LA VALUTAZIONE DI IMPATTO DELLA PROGETTAZIONE SOCIALE DEL VOLONTARIATO RAPPORTO DI RICERCA CSV ROVIGO 2010

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3 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS

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5 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS A CURA DELLA FONDAZIONE EMANUELA ZANCAN ONLUS LA VALUTAZIONE DI IMPATTO DELLA PROGETTAZIONE SOCIALE DEL VOLONTARIATO RAPPORTO DI RICERCA CSV ROVIGO 2010

6 Gruppo di ricerca Fondazione Zancan Onlus Giulia Barbero Vignola Ingrid Berto Maria Bezze Elisabetta Mandrioli Tiziano Vecchiato CSV Rovigo Luca Dall Ara Cinzia Malin

7 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS RINGRAZIAMENTI Hanno partecipato Agorà di Gavello (Ro), Andos Associazione Nazionale Donne Operate al seno di Rovigo, Anteas Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà Coordinamento provinciale di Rovigo, Anteas di Lendinara (Ro), Anteas di Trecenta (Ro), Anteas di Porto Tolle (Ro), Arcisolidarietà, Acat Associazione Club Alcolisti in Trattamento del Basso Polesine Taglio di Po (Ro), Acat Medio Polesine di Rovigo, Aitsam Associazione Italiana Salute Mentale di Rovigo, Aitsam di Adria (Ro), Aism Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Rovigo, Associazione Olga di Lendinara (Ro), Avs Associazione Volontari del Soccorso di Badia Pol. (Ro), Arois Associazione Rodigina Incontinenti Stomizzati di Castelmassa (Ro), Associazione Amici dei Musei di Rovigo Onlus, Associazione Danilo Ruzza Donatori di Midollo Osseo di Adria, Age Associazione Genitori di Rovigo, Aido Associazione Italiana Donatori di Organi Aido provinciale di Rovigo, Aido di Adria, Aido di Badia Pol. (Ro), Aido di Ficarolo (Ro), Aido di Fratta Pol. (Ro), Associazione La Tenda Onlus di Lendinara, Associazione per la Pace di Rovigo, Associazione Porta Verta di Rovigo, Associazione Protezione Civile di Villadose (Ro), Associazione San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale per il Polesine, Associazione San Vincenzo De Paoli di Adria-Bellombra (Ro), Associazione San Vincenzo De Paoli di Rovigo, Associazione San Vincenzo De Paoli di Sant Apollinare (Ro), Associazione Solidarietà Delta di Porto Tolle (Ro), Auser Associazione per l Autogestione dei Servizi e la Solidarietà di Rovigo, Auser di Ariano Pol. (Ro), Auser di Porto Tolle (Ro), Associazione Volontari Croce Blu di Gaiba (Ro), Avis Associazione Volontari Italiani Sangue provinciale di Rovigo, Avis di Badia Pol. (Ro), Avis di Castelmassa (Ro), Avis di Occhiobello (Ro), Avis di Trecenta (Ro), Barriere Invisibili di Taglio di Po (Ro), Cav Centro Aiuto alla Vita di Adria (Ro), Centro Aiuto alla Vita di Rovigo, Cdp Centro Documentazione Polesano Onlus, Centro Francescano di Ascolto di Rovigo, Comitato Solidarietà Antidroga di Castelmassa (Ro), Comunità Emmaus di Fiesso U. (Ro), Croce Azzurra Soccorso Amico di Bergantino (Ro), Croce Verde Associazione nazionale Pubbliche Assistenze di Adria (Ro), Famiglia Missionaria della Redenzione di Rovigo, Fidas Polesana Associazione Donatori Sangue Onlus di Adria (Ro), Gli Amici di Elena Onlus di Rovigo, Gruppo Volontariato Vicenziano di Trecenta (Ro), L Olmo di Rovigo, Legambiente di Rovigo, Lilt Lega Italiana Lotta Tumori di Rovigo, Pianeta Handicap Onlus di Rovigo, Uildm Unione Italiana Lotta Distrofia Muscolare di Rovigo, Università Popolare Polesana di Rovigo, Una Uomo Natura Animali di Rovigo. Hanno collaborato Maura Bianco docente Liceo Socio-psico-pedagogico di Rovigo, Lino Pietro Callegarin Presidente Arci Comitato provinciale di Rovigo, Stefano De Stefani Direttore coop. sociale il Raggio Verde di Rovigo, Tiziano Fontan Consigliere Casa Albergo di Lendinara (Ro), Caterina Forza, Assistente sociale SerT di Lendinara Az. Ulss 18, Antonio Gambato volontario Fiab Onlus di Rovigo, Massimo Gasparetto Presidente Comitato provinciale Uisp Unione Italiana Sport per Tutti, Isabella Ghinello Presidente Lega nazionale per la difesa del cane, Davide Girotto operatore Caritas diocesi di Adria-Rovigo, Antonello Grossi Psicologo Dipartimento Salute Mentale Az. Ulss 18, Fiorella Libanoro Presidente Centro Studi Agnese Baggio, Vincenzo Longo pedagogista consulente e formatore, Marta Marzolla Assistente sociale Comune di Rovigo, Marcello Mazzo Direttore SerT Az. Ulss 18, Solomon Obazee Operatore Sportello Centro di Ascolto Comune Rovigo, Carla Pavan volontaria Associazione La fionda di Davide, Daniele Pavarin Direttore Fondazione Don Bosco di Rovigo, Patrizia Piccolo Presidente Associazione La Scintilla-Acli, Giovanna Pineda Assessore Comune di Rovigo, Gianni Saccardin Assessore Comune di Lendinara (Ro), Argia Savioli Consigliere comunale di Castelmassa, Giusi Siviero funzionaria Comune di Adria, Elisabetta Soffritti Dirigente Istituto d Arte di Castelmassa (Ro), Alessandro Sovera operatore Caritas Diocesi di Adria-Rovigo, Jesmis Tescaro Presidente Coop. sociale Hope mediatori culturali, Angela Trombini Presidente Cif Centro Italiano Femminile di Adria (Ro), Anna Valentini volontaria Associazione Scuola di Quartiere Rovigo, Tiziana Virgili Presidente Provincia di Rovigo, Carlo Zagato Presidente coop. sociale Porto Alegre di Rovigo, Mirella Zambello Sindaco Comune di Villadose (Ro). Si ringraziano inoltre gli utenti, destinatari finali dei progetti, che si sono resi disponibili a collaborare alla ricerca.

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9 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS INDICE PRESENTAZIONE... pag CARATTERISTICHE DELLA RICERCA... pag LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E I PROGETTI FINANZIATI DAL CSV... pag Le organizzazioni di volontariato coinvolte nella valutazione... pag I progetti finanziati dal CSV oggetto di valutazione... pag LA VALUTAZIONE DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO... pag L utilità dei progetti finanziati dal CSV... pag L utilità dei progetti finanziati: il miglioramento dei servizi offerti dall Odv... pag La soddisfazione delle Odv rispetto alla progettazione sociale del CSV... pag L analisi controfattuale... pag LA VALUTAZIONE DELLE PERSONE CHE USUFRUISCONO DEI SERVIZI... pag I progetti delle persone che beneficiano dei servizi... pag L utilità dei servizi per gli utenti... pag La soddisfazione degli utenti dei progetti... pag LA VALUTAZIONE DEGLI ATTORI DEL WELFARE LOCALE... pag Gli attori del welfare locale... pag L utilità dei progetti finanziati dal CSV... pag Proposte di miglioramento per la progettazione sociale... pag IL PUNTO DI VISTA DEI TESTIMONI QUALIFICATI... pag Metodo... pag Risultati... pag SINTESI DEI RISULTATI E CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE... pag Sintesi dei risultati... pag Considerazioni conclusive... pag ALLEGATI... pag. 73 Tabella A.1 - Grado di utilità dei progetti finanziati dal CSV, per item, valori percentuali... pag. 73 Tabella A.2 - Grado di utilità dei progetti per migliorare la qualità dei servizi offerti dall Odv, per item, valori percentuali... pag. 75 Questionario per le Odv... pag. 76 Questionario per le persone che usufruiscono di servizi realizzati dalle Odv... pag. 82 Questionario per gli attori del welfare locale... pag. 84 Traccia di intervista ai testimoni qualificati... pag. 86

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11 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS INDICE FIGURE E TABELLE Tab Numero di questionari raccolti per CSV e tipologia di questionario... pag. 15 Tab Odv per ambito territoriale di azione... pag. 17 Fig Odv per ambito territoriale di azione, valori percentuali... pag. 17 Tab Odv per numero di volontari... pag. 17 Tab Odv per proporzione di volontari attivi sul totale dei volontari... pag. 17 Tab Odv per numero di persone retribuite (ogni 100 volontari)... pag. 17 Tab Odv per ammontare complessivo delle entrate risultante dall ultimo bilancio approvato... pag. 18 Tab Odv per settore e materia di attività prevalente... pag. 18 Fig Odv per ambito territoriale e settore di attività prevalente, valori percentuali... pag. 19 Tab Odv per numero di questionari compilati... pag. 19 Tab Progetti per bando... pag. 19 Fig Progetti per bando, valori percentuali... pag. 19 Tab Progetti per anno di emissione del bando... pag. 20 Tab Progetti per tipologia di utenti... pag. 20 Fig Progetti per bando e per tipologia di utenti, valori percentuali... pag. 20 Tab Progetti per attività prevalente... pag. 20 Fig Progetti per attività prevalente, valori percentuali... pag. 20 Tab Progetti per settore e ambito prevalente... pag. 20 Tab Progetti per quota di cofinanziamento dell Odv... pag. 21 Tab Progetti per tipo di risorse che hanno garantito il finanziamento, incidenza, valori percentuali... pag. 21 Fig Progetti per tipo di bando e quota di cofinanziamento dell Odv, valori percentuali... pag. 21 Tab Indice di utilità dei progetti finanziati dal CSV, per item... pag. 24 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto alle attività realizzate... pag. 25 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto al metodo di lavoro... pag. 26 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto ai volontari... pag. 26 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto al personale retribuito... pag. 26 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto alle risorse disponibili... pag. 27 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto alla visibilità sociale... pag. 27 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto alla rete... pag. 27 Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto all apporto al sistema locale dei servizi... pag. 28 Tab Indice di utilità dei progetti per migliorare la qualità dei servizi offerti dall Odv... pag. 28 Fig Indice di utilità dei progetti, per attività prevalente: Sensibilizzazione e prevenzione... pag. 29 Fig Indice di utilità dei progetti, per attività prevalente: Assistenza... pag. 29

12 Fig Indice di utilità dei progetti, per attività prevalente: Formazione... pag. 30 Fig Indice di utilità dei progetti, per attività prevalente: Acquisto attrezzature... pag. 30 Tab Grado di soddisfazione delle Odv per la capacità di progettazione sociale del CSV, per item, valori percentuali... pag. 30 Tab Indice di soddisfazione delle Odv per la capacità di progettazione sociale del CSV, per item... pag. 31 Tab Azioni possibili per i progetti in assenza dei finanziamenti del CSV, incidenza, valori percentuali... pag. 32 Fig Azioni possibili per i progetti in assenza dei finanziamenti del CSV, incidenza sul totale dei progetti... pag. 32 Tab Ipotesi di azione successiva, in fase di conclusione del progetto... pag. 33 Fig Azioni suggerite dalle Odv per migliorare la progettazione sociale del CSV, riferimenti per principali categorie di contenuto, valori assoluti... pag. 34 Tab Azioni suggerite dalle Odv per migliorare la progettazione sociale del CSV, citazioni per categoria di contenuto e frequenza... pag. 34 Tab Persone utenti che usufruiscono dei servizi... pag. 39 Fig Persone utenti che usufruiscono dei servizi, valori percentuali... pag. 39 Tab Persone utenti per ambito del progetto di cui beneficiano... pag. 39 Tab Persone utenti per tipologia di servizi a loro rivolti... pag. 39 Tab Persone utenti per classe d età... pag. 40 Tab Persone utenti per titolo di studio... pag. 40 Tab Aspetti previsti o non previsti dai servizi offerti dalle Odv, secondo le persone utenti, valori percentuali... pag. 41 Tab Grado di utilità dei servizi ricevuti, per item, valori percentuali... pag. 42 Tab Persone utenti per soggetti a cui si sarebbero rivolti, in assenza del servizio... pag. 42 Tab Grado di soddisfazione per i servizi ricevuti, per item, valori percentuali... pag. 43 Tab Indice di soddisfazione per i servizi ricevuti, per item... pag. 43 Tab Attori del welfare locale, per ente di appartenenza... pag. 45 Tab Attori del welfare locale, per ruolo... pag. 45 Tab Attori del welfare locale, per grado di soddisfazione espressa verso la progettazione sociale del CSV... pag. 45 Tab Attori del welfare locale, per settore e ambito prevalente dei progetti a cui fanno riferimento... pag. 46 Tab Grado di utilità dei progetti finanziati dal CSV, per item, valori percentuali... pag. 46 Tab Indice di utilità dei progetti finanziati dal CSV, per item, valori percentuali... pag. 47 Fig Azioni suggerite dagli attori del welfare locale per migliorare la progettazione sociale del CSV, riferimenti per principali categorie di contenuto, valori assoluti... pag. 48 Tab Azioni suggerite dagli attori del welfare locale per migliorare la progettazione sociale del CSV, citazioni per categoria di contenuto e frequenza... pag. 49 Fig Azioni suggerite dalle Odv e dagli attori del welfare locale per migliorare la progettazione sociale del CSV, riferimenti per principali categorie di contenuto, valori percentuali... pag. 50 Tab Obiettivi principali dei progetti... pag. 54 Tab Aree di bisogno... pag. 56 Tab Intervento del volontariato... pag. 57 Tab Rapporto con l ente pubblico... pag. 58 Tab Raggiungimento degli obiettivi... pag. 60

13 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS Tab Criteri di valutazione... pag. 60 Tab Attori coinvolti... pag. 60 Tab Sviluppo/rafforzamento della rete... pag. 61 Tab Miglioramento del sistema dei servizi locali... pag. 62 Tab Sensibilizzazione della comunità locale... pag. 62 Tab Soggetti sensibilizzati... pag. 63 Tab Modalità utilizzate per sensibilizzare... pag. 63 Tab Punti di forza... pag. 64 Tab Aspetti di criticità... pag. 65 Tab Finanziamenti alternativi in assenza del contributo del CSV... pag. 65 Tab Aspetti da migliorare in caso di rifinanziamento... pag. 66 Tab Elementi che possono garantire la continuità del progetto... pag. 67 Tab. A.1 - Grado di utilità dei progetti finanziati dal CSV, per item, valori percentuali... pag. 73 Tab. A.2 - Grado di utilità dei progetti per migliorare la qualità dei servizi offerti dall Odv, per item, valori percentuali... pag. 75

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15 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS PRESENTAZIONE I Centri di Servizio, previsti dalla L. 266/91 e finanziati con i proventi delle fondazioni di origine bancaria, hanno lo scopo di sostenere e di qualificare l attività del volontariato. A tal fine, erogano le proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte ai registri regionali (D.M. 8 ottobre 1997). I servizi offerti gratuitamente sono d informazione, comunicazione, promozione, documentazione, banca dati, consulenze, formazione, sostegno alla progettazione sociale, orientamento al volontariato e logistica. Il Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Rovigo destina oltre il 70% del proprio bilancio al co-finanziamento di progetti innovativi di solidarietà e di formazione rivolti alle organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale veneto ai sensi della L. 266/91. Da alcuni anni i CSV s interrogano sull impatto e sugli effetti di questi progetti sulle Associazioni e sulla comunità. Pertanto, in collaborazione con le Associazioni, i loro utenti e alcuni testimoni privilegiati del territorio è stato realizzato un modello di ricerca valutativa coordinato dalla Fondazione Zancan e che ora viene presentato. Chiediamo ai principali interlocutori del CSV di condividere e affinare questo percorso perché proseguirà in futuro e si allargherà ad altri territori per un opportuno confronto. Complessivamente, nel triennio , il CSV ha finanziato 221 progetti promossi da 78 Associazioni cui hanno aderito 653 organizzazioni, prevalentemente Associazioni ed Enti locali, e coinvolto circa beneficiari finali. La ricerca prende in esame un campione di 84 progetti finanziati (38%) a 61 Associazioni (78%). Gli obiettivi della ricerca sono molteplici. Innanzitutto, s intende rispondere al principio etico di rendere conto, non solo contabilmente, ai finanziatori (Fondazioni), agli interlocutori di missione (Associazioni di volontariato) e agli altri soggetti del territorio (Enti e Terzo settore) su come sono utilizzate le risorse del volontariato e con quali esiti. Inoltre, ci si propone l obiettivo di migliorare e di innovare le forme di sostegno alle Organizzazioni di volontariato attraverso l apprendimento continuo dagli esiti dei progetti e dai diversi soggetti coinvolti: beneficiari, utenti finali e testimoni qualificati. Infine, nel medio periodo, si vuole contribuire alla crescita della cultura della valutazione anche nelle Organizzazioni di volontariato che, per loro natura, hanno le potenzialità per divenire un soggetto accreditato alla valutazione dei servizi del nuovo welfare plurale. L ipotesi di fondo, oggetto della ricerca, è che la progettazione sociale delle Associazioni, grazie ai CSV, qualifichi il volontariato, migliori la qualità e l utilità dei servizi, ampli le attività e il bacino degli utenti coinvolgendo un maggior numero di volontari e di organizzazioni pubbliche e del Terzo settore. Questo modello integra e completa la rigorosa valutazione economico-amministrativa a rendicontazione dei progetti, al monitoraggio e verifica delle attività svolte già in atto da anni ma che non forniva strumenti sufficienti per la programmazione. I risultati e le indicazioni emerse da questo lavoro hanno consentito di migliorare i nuovi bandi del CSV, innovando le tipologie, esplicitando ulteriormente i criteri di valutazione e affinando gli obiettivi dei nuovi progetti di rete e della co-progettazione. I risultati della ricerca ci confermano che il ruolo del CSV e del volontariato nei prossimi anni sarà sempre più quello di tessere e sviluppare reti fra soggetti, organizzazioni, individui, territori in una società in crescente rischio di disgregazione e di esclusione sociale. 15

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17 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS 1. CARATTERISTICHE DELLA RICERCA La valutazione di impatto Dalla seconda metà degli anni 90 si è assistito a un incremento degli studi valutativi in diverse aree, per esempio nel settore ambientale e in quello giuridico. Meno radicata, ma altrettanto necessaria, è la valutazione di esito e dell impatto degli interventi in ambito sociale, al fine di approfondire il rapporto tra i bisogni delle persone e le risposte fornite dai servizi. La valutazione di impatto, il cui obiettivo è l analisi dei cambiamenti che avvengono a seguito di un azione, un programma, una politica, costituisce una priorità segnalata anche in sede europea. La Commissione Europea, infatti, indica la necessità di sviluppare un modello europeo di valutazione di impatto sociale delle norme - e delle corrispondenti politiche - basato su indici tripolari di investimento-finanziamento, di organizzazione delle risposte e di efficacia delle azioni, allo scopo di individuare, con indicatori affidabili, i livelli di cittadinanza europei conseguiti nei diversi paesi. Tale direttiva sottolinea l importanza di avviare pratiche di valutazione dell impatto delle politiche, per verificarne la fattibilità e valutarne le ricadute. Ciò implica la necessità di porsi obiettivi chiari e misurabili, sui quali poter applicare indicatori prima di operare (valutazione preventiva, al tempo t 0 ) e dopo (valutazione successiva di impatto, al tempo t 1 ). Possono essere previste anche ulteriori valutazioni a distanza, al fine di monitorare eventuali variazioni nel tempo 1. Fare valutazione di impatto permette di rispondere a importanti quesiti, come, per esempio: sono avvenuti cambiamenti? L intervento realizzato ha raggiunto i risultati attesi? Lo studio pilota può essere trasferito a una popolazione più ampia, o replicato nel tempo? L impatto varia a seconda di gruppi di popolazione, aree geografiche o altri fattori? Quali sono gli effetti, positivi e negativi, di quanto è stato attuato? Ciò che è stato realizzato vale gli investimenti fatti? È necessario che nel processo di valutazione siano coinvolti tutti i «portatori di interessi», ossia tutti i soggetti a diverso titolo interessati alle ricadute e ai possibili vantaggi (per i destinatari e per l organizzazione) degli sforzi e degli investimenti. Assumere un approccio di questo tipo permette di avviare un processo virtuoso, in cui le scelte e le decisioni non saranno discrezionali, ma frutto di responsabilità condivise tese a migliorare le soluzioni in essere 2. In quest ottica, è da sottolineare l utilità che il Centro di servizi per il volontariato (CSV) può trarre dalla valutazione dell impatto sul territorio dei progetti che finanzia. Tale valutazione, infatti, costituisce uno strumento utile in relazione alla missione del CSV: sostenere e qualificare l attività di volontariato, attraverso servizi di consulenza e assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione (art. 4 Decreto del Ministero del Tesoro 8 ottobre 1997). Fare valutazione dei risultati dei progetti finanziati - in termini di impatto sul territorio - ha, quindi, una duplice valenza. In primo luogo, supporta i processi decisionali, orientando più consapevolmente le scelte strategiche riguardanti l allocazione delle risorse disponibili dal CSV. In secondo luogo, rafforza le competenze delle Organizzazioni di volontariato (Odv), che ottengono un feedback sul valore aggiunto prodotto dai servizi erogati grazie al finanziamento del CSV, affinano la loro capacità di lavorare per progetti e dispongono di elementi per migliorare i servizi offerti. Gli obiettivi Il progetto ha assunto come obiettivo primario l individuazione di un modello di valutazione dell impatto dell attività di progettazione sociale dei CSV di Belluno, Rovigo e Verona. Si è trattato di uno studio di fattibilità finalizzato ad individuare, motivandole metodologicamente, soluzioni capaci di soddisfare l obiettivo; la validazione del modello permette inoltre la replicabilità dell azione di valutazione. Nel contempo, i dati raccolti consentono di poter disporre di una prima valutazione dell attività di progettazione sociale dei CSV. 1 Vecchiato T. (2000) (a cura di), La valutazione della qualità nei servizi, Fondazione E. Zancan, Padova. 2 Caritas Italiana e Fondazione Zancan (2009), Famiglie in salita, Rapporto 2009 su povertà ed esclusione sociale in Italia, Bologna, Il Mulino. 17

18 Il modello di valutazione Il modello di valutazione ha previsto, operativamente, due azioni di ricerca: A. una finalizzata a rilevare le valutazioni espresse dalle Organizzazioni di Volontariato (Odv), in quanto beneficiarie dirette dei finanziamenti erogati dal CSV per la realizzazione di un progetto sociale, e dai loro utenti (beneficiari indiretti); B. una finalizzata a rilevare le valutazioni sull attività dei CSV da parte di alcuni attori qualificati del welfare locale, ossia rappresentanti di Istituzioni pubbliche e private che, per il loro ruolo o professione, interagiscono con le associazioni di volontariato (questa seconda azione di ricerca è stata sviluppata per i CSV di Belluno e Rovigo 3 ). Al fine di dare maggiore forza al modello proposto e ai suoi risultati, si è optato per un questionario online che fosse in grado di tutelare l anonimato dei rispondenti, garantendo, così, l imparzialità del processo valutativo. Il sistema adottato si è basato sull accessibilità al questionario previa attribuzione di username e password alla persona incaricata di compilarlo. Tale attribuzione è avvenuta ad opera del CSV/Odv (a seconda di chi doveva compilare, un Odv o un utente): in questo modo è stata garantita la riservatezza, poiché il CSV/Odv non era in grado di visualizzare le risposte, mentre il soggetto preposto all elaborazione dei dati ha avuto a disposizione le risposte, ma non l identità di chi le ha fornite. Tuttavia, in alcuni casi specifici (per esempio, utenti impossibilitati a compilare il questionario online) si è prevista anche la somministrazione cartacea del relativo questionario (con successivo inserimento online da parte dell operatore del CSV), sempre nel rispetto della privacy dei rispondenti. Gli strumenti della ricerca Sono stati predisposti 3 questionari: uno per le Odv, uno per gli utenti e uno per gli attori del welfare locale. Sono stati costruiti sulla base di esperienze pregresse di studio e ricerca, in condivisione con i rappresentanti dei CSV, attraverso incontri periodici di confronto su contenuti, struttura e forma di somministrazione (online). La scelta della modalità online ha permesso una maggiore completezza e affidabilità nella raccolta dei dati, in quanto era necessario rispondere ad ogni quesito per poter proseguire nella compilazione. Nel questionario dedicato alle Odv, al termine di alcune domande descrittive (volontari, ammontare delle entrate, ambito di azione e settore prevalente dell Odv), si è chiesto di indicare il grado di soddisfazione sulla capacità di progettazione sociale del CSV e gli interventi ritenuti necessari per migliorarla. Successivamente, per ogni pro- 3 Il CSV di Verona ha scelto di rimandare questa azione ad una fase successiva. getto realizzato dall Odv si è chiesto di indicare: destinatari, ambito e attività prevalente del progetto, valutazione dell utilità dei progetti finanziati dal CSV rispetto alle attività realizzate, metodo di lavoro, numero di volontari, risorse disponibili, visibilità sociale, lavoro di rete, apporto dato al sistema locale dei servizi alle persone, dell ambiente e del capitale culturale. Nel questionario dedicato alle persone utenti, si è chiesto di indicare i livelli di utilità e soddisfazione rispetto al servizio di cui hanno usufruito. Ai rappresentanti delle istituzioni è stato chiesto di valutare l apporto dei progetti realizzati con il finanziamento del CSV alla qualificazione del welfare locale (in termini, per esempio, di individuazione e risposta ai bisogni del territorio, promozione della solidarietà, sensibilizzazione della comunità, lavoro di rete tra associazioni e con i soggetti pubblici ecc.). Inoltre, accanto agli strumenti quantitativi, è stato elaborato anche uno strumento qualitativo (intervista semistrutturata), destinato ai testimoni privilegiati del welfare locale (rappresentanti dei Comuni, Aziende Ulss, Istituti scolastici, organizzazioni del Terzo settore). In allegato sono riportati gli strumenti utilizzati. I rispondenti Trattandosi della sperimentazione di un modello di valutazione di impatto, per la selezione delle Odv si è lasciato libero ciascun CSV di scegliere il criterio di inclusione più utile (scadenza del progetto e ultima rata del finanziamento, area di interesse del progetto, progetti più recenti ecc.). La numerosità, quindi, è dipesa dai criteri scelti e dall universo di riferimento di ogni CSV. Gli utenti sono stati selezionati attraverso un campionamento che ha considerato il settore del progetto, la categoria dei beneficiari e la loro numerosità. Per i rappresentanti del welfare, si è concordato di raccogliere circa questionari, differenziando per tipo di Ente e ruolo ricoperto. La rilevazione I questionari sono rimasti online circa 5 mesi, dall autunno 2009 alla primavera del Al termine della rilevazione sono stati raccolti (Tab. 1.1): - per il CSV Rovigo: 61 questionari Odv, per un totale di 84 questionari su progetti realizzati; 44 questionari Utenti e 28 questionari Attori del welfare. Sono inoltre state realizzate 20 interviste a rappresentanti di soggetti sociali del territorio; - per il CSV di Belluno: 22 questionari Odv, per un totale di 76 questionari su progetti realizzati; 95 questionari Utenti e 18 questionari Attori del welfare. Sono inoltre state realizzate 8 interviste a rappresentanti di soggetti sociali del territorio; - per il CSV di Verona: 96 questionari Odv, per un totale di 134 questionari su progetti realizzati e 93 questionari Utenti. 18

19 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS Tab Numero di questionari raccolti per CSV e tipologia di questionario CSV ODV PROGETTI UTENTI ATTORI WELFARE Belluno Rovigo Verona Totale

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21 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS 2. LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E I PROGETTI FINANZIATI DAL CSV 2.1 LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO COINVOLTE NELLA VALUTAZIONE Fra le 78 organizzazioni di volontariato (Odv) che hanno ottenuto un finanziamento per la realizzazione di un progetto, in seguito ai bandi pubblicati dal 2006 al 2008, 61 hanno partecipato alla ricerca. Quasi la metà delle Odv selezionate opera su tutta la provincia, 5 (8%) agiscono solo nel capoluogo, 12 nell Alto Polesine, 7 nel Medio Polesine e 7 nel Basso Polesine. Sono presenti Odv di varia ampiezza: più della metà delle organizzazioni ha meno di 50 volontari; le Odv di piccole dimensioni (meno di 20 volontari) rappresentano il 21% del totale, mentre più di un quarto supera i 200 volontari. In più della metà delle Odv la quota di volontari attivi supera il 50% (quelle con solo volontari attivi sono il 23% del totale). Tuttavia, vi è una quota consistente di organizzazioni (36%) in cui i volontari attivi sono meno del 20%: si tratta probabilmente di Odv affiliate o federate alla rete del volontariato nazionale (Associazioni per la donazione di sangue, organi o midollo, Legambiente, Anteas, Auser, ecc.). ll 79% delle Odv, inoltre, non ha personale retribuito. Circa la metà delle organizzazioni hanno entrate complessive inferiori a Euro (il 31% ha entrate inferiori a Euro), soltanto il 13% supera i Euro. Tab Odv per ambito territoriale di azione AMBITO TERRITORIALE VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE Capoluogo 5 8,2 Alto Polesine 12 19,6 Medio Polesine 7 11,5 Basso Polesine 7 11,5 Tutta la provincia 30 49,2 Totale ,0 Fig Odv per ambito territoriale di azione, valori percentuali Capoluogo 8,2% Alto Polesine 19,6% Medio Polesine 11,5% Basso Polesine 11,5% Tutta la provincia 49,2% Tab Odv per numero di volontari CLASSE DI AMPIEZZA VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE PERCENTUALE CUMULATA Fino a ,3 21,3 volontari Da 21 a ,1 34,4 volontari Da 31 a ,3 55,7 volontari Da 51 a ,2 63,9 volontari Da 101 a ,2 72,1 volontari Oltre ,9 100,0 volontari Totale ,0 Tab Odv per proporzione di volontari attivi sul totale dei volontari VOLONTARI ATTIVI Meno del 20% VALORI PERCENTUALE PERCENTUALE ASSOLUTI CUMULATA 22 36,0 36, % 8 13,1 49, % 9 14,8 63, % 8 13,1 77,0 100% 14 23,0 100,0 Totale ,0 Tab Odv per numero di persone retribuite (ogni 100 volontari) VOLONTARI ATTIVI VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE PERCENTUALE CUMULATA Nessuna 48 78,7 78,7 Fino a 4 5 8,2 86,9 Da 4 a ,6 93,4 Oltre ,6 100,0 Totale ,0 21

22 Tab Odv per ammontare complessivo delle entrate risultante dall ultimo bilancio approvato CLASSE DI ENTRATE VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE PERCENTUALE CUMULATA < Euro 19 31,1 9, ,7 21, Euro ,6 49, Euro ,5 68, Euro ,2 89, Euro > ,9 100,0 Euro Totale ,0 La maggior parte delle Odv selezionate opera nel settore Valorizzazione e Assistenza (51%); segue il settore Sociosanitario (36%), mentre una minoranza agisce nel Soccorso e Protezione Civile (8%) e nell ambito della Cultura e Ambiente (5%). Nel settore Valorizzazione e Assistenza, più di un terzo delle Odv operano nell ambito del disagio generale e 7 nella disabilità. Tab Odv per settore e materia di attività prevalente SETTORE DI ATTIVITÀ VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE PERCENTUALE ENTRO SETTORE Valorizzazione e assistenza Disagio (generale) 12 19,7 38,7 Disabilità 7 11,5 22,6 Famiglia 2 3,3 6,5 Educazione/ formazione 2 3,3 6,5 Disagio immigrati 2 3,3 6,5 Tutela diritti 2 3,3 6,5 Aiuti umanitari 1 1,6 3,2 Disagio giovanile 1 1,6 3,2 Disagio femminile 1 1,6 3,2 Coordinamento (generale) 1 1,6 3,2 Totale 31 50,8 100,0 Socio-sanitario Donatori sangue 7 11,5 31,8 Donatori (generale) 6 9,8 27,3 Tossico e alcool dipendenza 3 4,9 13,6 Malattia tumorale 3 4,9 13,6 Disagio disabili 1 1,6 4,5 Malattia (generale) 1 1,6 4,5 Trasporto malati 1 1,6 4,5 Totale 22 36,1 100,0 Soccorso e protezione civile Soccorso e protezione civile 2 3,3 40,0 Trasporto malati 2 3,3 40,0 Protezione animali 1 1,6 20,0 Totale 5 8,2 100,0 Cultura - ambiente Tutela patrimonio ambientale 2 3,3 66,7 Beni culturali e ambientali 1 1,6 33,3 Totale 3 4,9 100,0 Totale

23 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS Fig Odv per ambito territoriale e settore di attività prevalente, valori percentuali I PROGETTI FINANZIATI DAL CSV OGGETTO DI VALUTAZIONE La maggior parte delle Odv (il 70%) ha compilato un solo questionario, altre ne hanno compilate 2 o 3, per un totale di 84 questionari Tab Odv per numero di questionari compilati QUESTIONARI PROGETTO VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE PERCENTUALE CUMULATA ,0 70, ,0 90, ,0 100,0 Totale 60 * 100,0 * Un questionatio è risultato incompleto Capoluogo Alto Polesine Medio Polesine Valorizzazione e assistenza Socio sanitario Soccorso Cultura e ambiente Basso Polesine Tutta la provincia I progetti selezionati sono distribuiti tra i 5 bandi del CSV Rovigo: Sostegno attività e servizi (27%), Solidarietà e innovazione sociale (23%), Informatizzazione 1 (18%), Promozione & Comunicazione sociale (18%) e Formazione dei volontari (14%). Gli anni di emissione dei bandi vanno dal 2006 al 2009, nell 80% dei casi si tratta di bandi emessi tra il 2007 e il La categoria più frequente di utenti beneficiari è Età mista, ovvero si tratta di progetti rivolti a più categorie. Vi sono poi progetti rivolti a tutta la collettività (27%), oppure indirizzati a una fascia di età specifica: adulti, anziani, giovani e minori. Tab Progetti per bando BANDO VALORI PERCENTUALE ASSOLUTI Sostegno attività 23 27,4 e servizi Solidarietà e innovazione 19 22,6 sociale Informatizzazione 15 17,8 Promozione e 15 17,9 Comunicazione sociale Formazione dei volontari 12 14,3 Totale ,0 Fig Progetti per bando, valori percentuali Sostegno attività e servizi 27,4% Solidarietà e innovazione 22,6% Informatizzazione 17,8% Promozione e Comunicazione sociale 17,9% Formazione volontari 14,3% 1 Dal 2005 fino al 2008, il CSV Rovigo ha finanziato progetti per lo sviluppo delle competenze e la dotazione informatica delle Odv 23

24 Tab Progetti per anno di emissione del bando ANNO VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE , , , ,8 Totale ,0 Tab Progetti per tipologia di utenti TIPOLOGIA DI UTENTI VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE Minori 5 6,0 Giovani 5 6,0 Adulti 12 14,3 Anziani 9 10,7 Età mista 30 35,7 (più categorie) Collettività 23 27,4 (tutte le categorie) Totale ,0 Fig Progetti per bando e per tipologia di utenti, valori percentuali L attività prevalente dei progetti è quella di sensibilizzazione e prevenzione (36%), seguono l assistenza (24%), la formazione (20%) e l acquisto di attrezzature (17%). L attività meno frequente, invece, è la tutela dei beni collettivi. Tab Progetti per attività prevalente ATTIVITÀ PREVALENTE VALORI PERCENTUALE ASSOLUTI Sensibilizzazione e 30 35,7 prevenzione Assistenza 20 23,8 Formazione 17 20,2 Acquisto attrezzature 14 16,7 Tutela beni collettivi 3 3,6 Totale ,0 Fig Progetti per attività prevalente, valori percentuali Sensibilizzazione e prevenzione 35,7% Assistenza 23,8% Formazione 20,2% Acquisto attrezzature 16,7% Tutela beni colletivi 3,6% I progetti finanziati dal CSV fanno riferimento a varie aree di intervento: educazione e formazione (19%), disagio generale (16%), disabilità (10%), famiglia (8%), disagio disabili, donazioni, tossicodipendenza e alcolismo, beni culturali e ambientali, soccorso e protezione civile, coordinamento Solidarità e innovazione Sostegno attività e servizi Minori Giovani Adulti Età mista Colletività Formazione volontari Informatizzazione Promozione e Comunicazione sociale Tab Progetti per settore e ambito prevalente SETTORE VALORI PERCENTUALE ASSOLUTI Valorizzazione e assistenza Educazione/formazione 16 19,0 Disagio (generale) 13 15,5 Disabilità 8 9,5 Famiglia 7 8,3 Disagio giovanile 1 1,2 Disagio immigrati 1 1,2 Totale 46 54,8 24

25 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS SETTORE VALORI PERCENTUALE ASSOLUTI Socio-sanitario Disagio disabili 5 6,0 Donatori (generale) 5 6,0 Tossicodipendenza e 5 6,0 alcolismo Donatori sangue 3 3,6 Malattia tumorale 3 3,6 Trasporto malati 1 1,2 Totale 22 26,2 Cultura - ambiente Beni culturali e ambientali 4 4,8 Tutela patrimonio 1 1,2 ambientale Totale 5 6,0 Soccorso e protezione civile Soccorso e protezione 4 4,8 civile Protezione animali 1 1,2 Totale 5 6,0 Coordinamento 6 7,1 Totale ,0 Per più di due terzi dei progetti, la quota di cofinanziamento richiesta all Odv è pari al 20%, per il 17% dei casi oscilla tra 20-40% e soltanto per una minoranza (11%) supera il 40%. Nei progetti che ricadono nel bando Sostegno attività e servizi il cofinanziamento delle Odv non supera mai il 40%. Alla domanda su quali risorse hanno garantito il finanziamento, erano possibili più risposte: l incidenza indica il numero di volte in cui è stata scelta una determinata opzione, avendo come unità di riferimento il totale dei progetti (Tab. 2.14). In quasi tutti i progetti il finanziamento è stato garantito attraverso risorse proprie (83%), a volte in contemporanea con risorse di enti pubblici o privati. Meno frequente è l utilizzo di risorse di altre Odv o di altri soggetti del Terzo settore. Tab Progetti per quota di cofinanziamento dell Odv QUOTA VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE PERCENTUALE CUMULATA 20% 59 70,2 70, % 14 16,7 86, % 2 2,4 89, % 7 8,3 97,6 > 80% 2 2,4 100,0 Totale ,0 Tab Progetti per tipo di risorse che hanno garantito il finanziamento, incidenza, valori percentuali RISORSE INCIDENZA SUL TOTALE DEI PROGETTI Proprie 83 Enti pubblici 29 Enti Privati 17 Altre Organizzazioni del Terzo 9 Settore Di altri soggetti del Terzo 5 Settore Fig Progetti per tipo di bando e quota di cofinanziamento dell Odv, valori percentuali Solidarità e innovazione 0-20% 21-40% 41-60% 61-80% >80% Sostegno attività e servizi Formazione volontari Informatizzazione Promozione e Comunicazione sociale 25

26 26

27 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS 3. LA VALUTAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO La valutazione da parte delle organizzazioni di volontariato (Odv), in relazione all azione progettuale del Centro servizi per il volontariato, è stata realizzata considerando specifici progetti conclusi (valutazione ex post), che hanno ottenuto finanziamenti dal CSV. In particolare, è stato chiesto alle Odv di fornire un giudizio sull utilità derivate dalla realizzazione del progetto finanziato e se, e come, questo ha consentito di migliorare la qualità dei servizi offerti. L utilità è stata declinata rispetto a otto dimensioni: - attività realizzate (es. dare continuità ai servizi svolti, incrementare il numero di risposte/utenti raggiunti, ampliare il numero di servizi offerti); - metodo di lavoro: adeguare le risposte ai bisogni, migliorare gli interventi realizzati, valutare le attività svolte, comunicare i risultati delle proprie azioni; - volontari: sviluppare le competenze dei volontari sulle attività da svolgere, coinvolgere giovani volontari nelle attività realizzate, aumentare il numero di volontari attivi, coinvolgere professionisti che prestano gratuitamente il loro servizio; - personale retribuito: sviluppare le competenze del personale retribuito sulle attività da svolgere, aumentare il numero di collaboratori retribuiti, avvalersi per la prima volta di personale retribuito; - risorse disponibili: aumentare l attrezzatura necessaria per realizzare gli interventi, ampliare il numero di soci dell Odv, promuovere la capacità dell Odv di reperire nuovi finanziamenti, dotarsi di nuovi strumenti informatici, sostenere spese generali non direttamente riconducibili al progetto; - visibilità sociale: qualificare l Odv come promotrice di sviluppo sociale, potenziare la credibilità della vostra Odv, migliorare l immagine della vostra Odv agli occhi della gente, informare sui propri servizi, sviluppare il protagonismo del volontariato; - rete, cioè attivare collaborazioni, rafforzare i rapporti, ricevere sostengo economico e/o in natura; - apporto al sistema locale dei servizi alle persone, dell ambiente e del capitale culturale (es. promuovere la cultura della solidarietà, integrare i servizi esistenti, fare interventi di prevenzione). Il miglioramento della qualità è stato verificato rispetto a sei dimensioni, cioè: - affidabilità (offerta di servizi accurati, rispetto dei tempi di realizzazione del servizio, trasparenza nell organizzazione dei servizi); - capacità di risposta (risposte adeguate ai bisogni, tempestività degli interventi, far fronte alle emergenze); - rassicurazione (competenza dei volontari, rispetto della privacy delle persone con cui si viene a contatto, attenzione alle esigenze delle persone con cui si viene a contatto); - comunicazione (informazioni chiare, competenza nel rispondere alle domande delle persone; diffusione dei risultati); - umanizzazione (disponibilità dei volontari/ del personale, capacità di ascolto, rispetto della dignità delle persone); - aspetti tangibili (attrezzature affidabili e sicure, strumentazione innovativa). La valutazione da parte delle Odv ha riguardato, inoltre, la soddisfazione rispetto all attività progettazione sociale del CSV, non con riferimento ad un progetto specifico, ma in generale. La soddisfazione è stata declinata in 20 item come ad esempio richiesta di documentazione proporzionata alle capacità dell Odv, trasparenza nei criteri di valutazione dei progetti, pubblicizzazione dei bandi, capacità di facilitare relazioni tra i diversi soggetti, competenza e disponibilità del personale del CSV. Nel questionario sono state inserite alcune domande che verificano da un lato che cosa avrebbe fatto l organizzazione di volontariato in caso di mancato finanziamento da parte del CSV (aspetto controfattuale), e dall altro qual è l ipotesi di azione successiva a conclusione del progetto. Le organizzazioni di volontariato hanno avuto la possibilità di indicare (domanda aperta) le azioni che il CSV dovrebbe mettere in atto per migliorare la progettazione sociale. 27

28 3.1 L UTILITÀ DEI PROGETTI FINANZIATI DAL CSV Come già indicato, l utilità derivante dalla realizzazione del progetto finanziato dal CSV è stata valutata rispetto a più dimensioni (attività realizzate, metodo di lavoro, volontari, risorse disponibili, visibilità sociale, ), ognuna della quali, a sua volta, è stata esplicitata in più item. Ad ogni item si poteva attribuire un giudizio su 5 livelli che variava da Per niente a Moltissimo (per il dettaglio percentuale si rinvia alla Tab. A.1 dell allegato). Per ogni item, sulla base dei punteggi assegnati, è stato elaborato un indice (indice di utilità). Tale indice è stato costruito trasformando la scala qualitativa di giudizio in scala numerica e varia da un minimo di 0 ( Per niente ) a 1 ( Moltissimo ). La successiva tabella (3.1) riporta i punteggi dell indice di utilità per gli item considerati nella valutazione, aggregati per dimensione di utilità considerata (all interno della dimensione sono elencati per ordine decrescente del valore dell indice). Complessivamente, tra tutti gli aspetti considerati, i progetti realizzati con i finanziamenti del CSV sono risultati utili in primo luogo per migliorare l immagine dell Odv agli occhi della comunità (indice di utilità 0,71), per sviluppare il protagonismo del volontariato (0,70) e per adeguare le risposte ai bisogni (0,68). Al contrario, i progetti non sono risultati utili, nel complesso, per avvalersi per la prima volta di personale retribuito (indice di utilità 0,15), per aumentare il numero di collaboratori retribuiti o per sostenere spese generali non direttamente riconducibili al progetto. Di seguito si descrivono le valutazioni delle associazioni, rispetto a ciò che i progetti finanziati dal CSV hanno permesso di fare, in ciascuna delle otto dimensioni esplorate, evidenziando quanto i progetti sono stati utili nel complesso e quali sono gli aspetti di maggiore e minore utilità per le Odv. Per ogni dimensione è stato verificato, inoltre, se esistono differenze, nel livello di utilità espresso, a seconda del bando in cui ricadono i progetti, del tipo di attività prevalente dei progetti (sensibilizzazione e prevenzione, assistenza, formazione, acquisto attrezzature, tutela dei beni collettivi) e della categoria di utenti a cui sono rivolti in prevalenza i progetti ( 1 ). 1 Nel testo vengono evidenziate solo le relazioni che risultano significative nelle analisi. Per valutare le differenze tra medie è stata utilizzata l analisi della varianza (ANOVA univariata): una differenza si considera statisticamente significativa quando il valore di significatività del test è inferiore al valore soglia di 0,05. Tab Indice di utilità dei progetti finanziati dal CSV, per item INDICE DI UTILITÀ Attività realizzate Dare continuità ai servizi svolti 0,67 Incrementare risposte/utenti raggiunti 0,67 Sperimentare servizi innovativi 0,66 Ampliare il numero di servizi offerti 0,57 Metodo di lavoro Migliorare gli interventi realizzati 0,68 Adeguare le risposte ai bisogni 0,66 Valutare le attività svolte 0,64 Comunicare i risultati delle proprie azioni 0,62 Volontari Sviluppare le competenze dei volontari sulle attività da svolgere 0,61 Aumentare il numero di volontari attivi 0,47 Coinvolgere giovani volontari nelle attività realizzate 0,46 Coinvolgere professionisti che prestano gratuitamente il loro servizio 0,37 Personale retribuito (solo per Odv con personale retribuito) Sviluppare le competenze del personale retribuito sulle attività da svolgere 0,53 Avvalersi per la prima volta di personale retribuito 0,15 Aumentare il numero di collaboratori retribuiti 0,15 28

29 CSV ROVIGO FONDAZIONE ZANCAN ONLUS Risorse disponibili Promuovere la capacità dell Odv di reperire nuovi finanziamenti 0,43 Aumentare l attrezzatura necessaria per realizzare gli interventi 0,43 Ampliare il numero di soci dell Odv 0,42 Dotarsi di nuovi strumenti informatici 0,33 Sostenere spese generali non direttamente riconducibili al progetto 0,26 Visibilità sociale Migliorare l immagine della vostra Odv agli occhi della gente 0,71 Potenziare la credibilità della vostra Odv 0,70 Informare sui propri servizi 0,66 Qualificare l Odv come promotrice di sviluppo sociale 0,66 Sviluppare il protagonismo del volontariato 0,59 Rete Attivare collaborazioni con: Altre Odv 0,53 Enti pubblici 0,46 Altri soggetti del Terzo settore 0,43 Enti privati 0,37 Rafforzare i rapporti con: Altre Odv 0,52 Enti pubblici 0,45 Altri soggetti del Terzo settore 0,42 Enti privati 0,36 Realizzare azioni concrete con l apporto di risorse da parte di: Altre Odv 0,41 Enti pubblici 0,41 Altri soggetti del Terzo settore 0,35 Enti privati 0,31 Apporto al sistema locale dei servizi alle persone, dell ambiente, del capitale culturale Promuovere la cultura della solidarietà 0,66 Integrare i servizi esistenti 0,63 Individuare nuove aree di bisogni 0,53 Stimolare le istituzioni affinché tutelino le persone svantaggiate 0,53 Fare interventi di prevenzione 0,49 INDICE DI UTILITÀ Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto alle attività realizzate Dare continuità ai servizi svolti Incrementare risposte /utenti raggiunti Ampliare il numero di servizi offerti Sperimentare servizi innovativi 0,67 0,67 0,66 0,57 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 29

30 Attività realizzate Dalle valutazioni delle Odv emerge, nel complesso, che i progetti finanziati dal CSV hanno permesso, in primo luogo, di dare continuità ai servizi svolti (66% di risposte Mol-to/moltissimo ), poi di incrementare il numero di risposte o di utenti raggiunti, di ampliare il numero di servizi offerti e, in ultimo, di sperimentare servizi innovativi (tale aspetto è carente per una buona parte di progetti: 25% di risposte Per niente/poco ). I progetti di formazione sono quelli che meno permettono di incrementare il numero di risposte o di utenti raggiunti. Metodo di lavoro Le associazioni esprimono valutazioni positive anche per quanto riguarda il metodo di lavoro, in quanto ritengono che, nel complesso, i progetti finanziati dal CSV siano riusciti a migliorare gli interventi realizzati (64% di risposte Molto/ moltissimo ), ad adeguare le risposte ai bisogni, a valutare le attività svolte e a comunicare i risultati delle proprie azioni. Non emergono particolari differenze, nei giudizi delle Odv, rispetto al tipo di attività prevalente, al tipo di bando o alla categoria di utenti a cui sono rivolti i progetti. Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto al metodo di lavoro Migliorare gli interventi organizzati Adeguare le risposte ai bisogni Valutare le attività svolte Comunicare i risultati delle azioni 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 Volontari Secondo le associazioni, i progetti finanziati dal CSV riescono a sviluppare le competenze dei volontari sulle attività da svolgere (51% di risposte Molto/moltissimo ), mentre vi sono più difficoltà nell aumentare il numero di volontari attivi (38% di risposte Poco/per niente ), nel coinvolgere giovani volontari nelle attività realizzate (38% Poco/per niente ) e soprattutto nel coinvolgere professionisti che prestino gratuitamente il loro servizio (47% Poco/per niente ). Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto ai volontari 0,68 0,66 0,64 0,62 Personale retribuito Con un attenzione particolare alle sole associazioni che si avvalgono della collaborazione di personale retribuito, è possibile esplorare quanto lo specifico progetto finanziato dal CSV abbia contribuito a svilupparne le competenze o ad aumentarne il numero. Dei 23 progetti così selezionati, soltanto il 26% è stato Molto/moltissimo utile per avvalersi per la prima volta di personale retribuito o per aumentare numericamente quello già presente. I progetti finanziati, invece, si sono rivelati più utili per sviluppare le competenze del personale retribuito sulle attività da svolgere (52% di risposte Abbastanza ). Fig Indice di utilità dei progetti, rispetto al personale retribuito Sviluppare competenze del personale Avere personale retribuito 1 volta Aumentare i collaboratori retribuiti Risorse disponibili Per quanto riguarda le risorse disponibili dell Odv, le associazioni ritengono che i progetti finanziati dal CSV si siano rivelati poco utili per sostenere spese generali non direttamente riconducibili al progetto (soltanto l 11% di risposte Molto/moltissimo ; 69% di risposte Per niente ). I punteggi di utilità più elevati per questo aspetto si osservano nei progetti che si occupano di acquisto attrezzature, i più bassi in quelli di formazione. Secondo le associazioni, i progetti hanno promosso solo in parte la capacità dell Odv di reperire nuovi finanziamenti (29% di risposte Abbastanza, 27% Molto/moltissimo ), infatti in una buona parte dei casi (44%) l utilità del progetto in questo senso si è rivelata scarsa o nulla. I progetti rivolti specificatamente agli anziani sono quelli che si sono rivelati meno utili sotto questo punto di vista. Sull attrezzatura necessaria per realizzare gli interventi e la dotazione di nuovi strumenti informatici, emergono opinioni diverse a seconda del tipo di bando e dell attività prevalente del progetto: dove l attività principale è proprio quella di acquisto di attrezzature, l utilità è molto più elevata. I progetti del bando Informatizzazione, pure, si sono rivelati i più utili a questo scopo. 0,53 0,15 0,15 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 Sviluppare competenze dei volontari Aumentare il numero di volontari attivi Coinvolgere giovani volontari Coinvolgere professinisti 0,61 0,47 0,46 0,37 0,0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 30

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