Relazione finanziaria semestrale. Gruppo Conafi Prestitò. Al 30 Giugno 2012

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1 Relazione finanziaria semestrale Gruppo Conafi Prestitò Al 30 Giugno 2012 Sede legale e Direzione Generale: via Cordero di Pamparato, 15 - Torino Codice Fiscale, Partita IVA, Registro delle Imprese di Torino n UIF : iscrizione elenco generale ex art. 106 T.U.B al n Banca D Italia : iscrizione elenco speciale ex art. 107 T.U.B Associata UFI Associata Assofin 1

2 CARICHE SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE Consiglio di Amministrazione Nunzio Chiolo Simona Chiolo Giuseppe Vimercati Mauro Pontillo Carlo Colombotti Massimiliano Naef Presidente e Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Collegio Sindacale Renato Bogoni Eros De March Vittorio Ferreri Andrea Araldi Daniela Rosa Rendine Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Marco Gerardo Mazars S.p.A. Direttore Generale Società di Revisione 2

3 Sommario RELAZIONE FINANZIARIA SULLA GESTIONE CONSOLIDATA Osservazioni sull andamento della gestione consolidata nei primi sei mesi dell esercizio Mercato di riferimento e quadro normativo..5 Andamento del titolo...8 Azioni proprie: Piano di buy back Struttura del Gruppo Analisi della situazione economica e finanziaria del gruppo Conafi. 11 Conto Economico sintetico...12 Stato Patrimoniale sintetico...13 Andamento delle società del Gruppo...17 Fatti di rilievo del periodo Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio.. 30 Evoluzione prevedibile della gestione nel secondo semestre Gestione dei rischi ed incertezze..31 Operazioni con parti correlate...34 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO Prospetti e schemi di bilancio consolidato.36 Stato Patrimoniale consolidato 37 Conto Economico consolidato.38 Prospetto della redditività consolidata complessiva Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato. 40 Rendiconto finanziario consolidato...42 Note Illustrative...43 Parte A: Politiche contabili parte generale e principi di redazione area e metodi di consolidamento informativa di settore 46 - eventi e operazioni significative non ricorrenti, atipiche o inusuali operazioni con parti correlate, altre informazioni...58 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale...61 Parte C: Informazioni sul Conto Economico Parte D: Altre informazioni ATTESTAZIONE AI SENSI DELL ART.81-ter DEL REGOLAMENTO CONSOB n /99 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI,

4 Osservazioni sull andamento della gestione consolidata nei primi sei mesi dell esercizio 2012 Il primo semestre 2012, in condizioni di progressiva maggior trasparenza e normalizzazione del settore del credito al consumo, e nonostante la difficile congiuntura economica in cui ci si è trovati ancora ad operare, ha decisamente confermato il recupero intrapreso sulla scorta degli interventi posti in essere dal Gruppo Conafi già a partire dallo scorso anno. Il risultato consolidato al 30 giugno 2012, pari ad un utile netto di 1,4 milioni di euro (contro una perdita netta di 1,1 milioni di euro relativa al primo semestre dell anno precedente), mostra con tutta evidenza la forte accelerazione ed il grosso miglioramento dei principali aggregati ed indicatori economici, per effetto delle scelte di politica commerciale e delle azioni di riorganizzazione strutturali e di efficientamento, con la focalizzazione sul core business della cessione del quinto e la semplificazione del perimetro societario. Sebbene da un lato non si siano ancora manifestati gli effetti delle azioni e dei piani tesi al recupero di redditività e di efficienza nell offerta alle piccole e medie imprese dei servizi e della consulenza finanziaria, la produzione nel settore dei finanziamenti con cessione del quinto, a fronte di una contrazione del mercato del 20,8% evidenziata nel primo semestre dai dati pubblicati dall Assofin, è risultata invece pari a circa 58 milioni di euro e caratterizzata da un sensibile aumento dei margini di redditività, con un incremento ancora significativo del valore dei finanziamenti intermediati (pari a circa l 11,4% rispetto al primo semestre 2011) e delle commissioni nette (pari a circa il 30,7% rispetto al primo semestre 2011). La crescita in termini di valore e di volumi dei finanziamenti intermediati combinata con le azioni poste in essere per il consolidamento dell operatività delle nostre controllate, insieme ad un attento controllo dei costi di gestione, ha complessivamente determinato un forte incremento del margine di intermediazione (pari a circa il 32,9% rispetto al primo semestre 2011) e prodotto, anche per effetto dell ottimizzazione dei costi di struttura, un consistente risultato operativo lordo pari a 1,9 milioni di euro (contro una perdita operativa lorda di 1,1 milioni di euro relativa al primo semestre dell anno precedente). A causa, però, del protrarsi di una situazione ancora molto complessa dal punto di vista dello scenario economico-finanziario con i conseguenti forti vincoli al reperimento di adeguate fonti di provvista in grado di garantire il pieno accoglimento delle richieste di finanziamento e dunque un impiego più efficiente della struttura, a partire dal 4 giugno 2012 il Gruppo ha fatto ricorso ai meccanismi della cassa integrazione straordinaria in deroga, attivando un programma a rotazione per circa il 50% della forza lavoro complessiva. La perdurante crisi del mercato del credito, con il ristagno dell offerta da parte del sistema bancario ed il concomitante aumento del costo di approvvigionamento, ha quindi ancora pesantemente influito sulle nostre scelte gestionali, ridimensionando così i nostri piani di crescita, limitando l orizzonte di programmazione delle fonti d approvvigionamento e ponendo al contempo forti vincoli alla gestione della tesoreria ed all impiego efficiente della liquidità. Sono comunque proseguiti nel semestre gli approfondimenti e i contatti già avviati nel 2011 sia per il reperimento di nuove risorse finanziarie a supporto dell attività di intermediazione dei finanziamenti con cessione del quinto che per lo sviluppo con altri operatori del settore di strategie commerciali comuni e sinergiche, che potranno realizzarsi di pari passo con la completa attuazione della riforma del credito al consumo. A tal proposito si segnala l attivazione nel mese di aprile 2012 di una nuova linea non rotativa dell importo di 20 milioni di euro dedicata all intermediazione dei finanziamenti con cessione del quinto. Il risultato positivo del primo semestre 2012 ha certamente evidenziato la forte valenza delle decisioni prese a seguito delle profonde riflessioni fatte in ordine al processo di revisione degli obiettivi strategici e delle linee programmatiche del Gruppo. 4

5 Il mercato monetario e finanziario Mercato di riferimento Il tasso di riferimento della BCE è attualmente collocato allo 0,75%, collocandosi ad un livello mai raggiunto dall istituzione della Banca Centrale Europea. Si sono peraltro create forti aspettative per una ulteriore riduzione di 25bps che dovrebbe essere approvata nella prossima riunione del Board della BCE del 02/08 p.v.; tale eventuale diminuzione si affianca a quella già avvenuta nel mese di dicembre 2011, quando il tasso BCE era già stato ridotto all 1,00%, ed a quella deliberata nel corso dell ultima riunione del 05 Luglio 2012 quando il tasso fu portato allo 0,75%. Peraltro le fortissime tensioni che si registrano sul mercato secondario dei titoli sovrani, in particolare italiano e spagnoli, con elevati differenziali di spread rispetto al bund tedesco, potrebbero portare la BCE a riprendere gli acquisti dei titoli di stato spagnoli, al fine di calmierarne i livelli dei tassi che alla lunga potrebbero risultare insostenibili per un economia ormai in recessione conclamata. Per quanto attiene ai principali parametri di riferimento per il settore della cessione del quinto osserviamo che l Eurirs 5Y ha evidenziato una media mensile nel mese di Gennaio 2012 del 1,67%, che è progressivamente diminuito fino a raggiungere il suo minimo nel mese di Luglio con una media mensile del 1,12%. Con riferimento all altro parametro utilizzato dagli operatori, l Euribor 3 mesi, evidenziamo che il suo livello è andato diminuendo dal mese di Gennaio 2012 quando era pari all 1,22% fino al mese di Luglio dove si è attestato a 0,51% Il mercato del credito al consumo Le ultime rilevazioni diffuse da Assofin aggiornate al mese di Giugno 2012, evidenziano un ulteriore contrazione del 11,3% rispetto all analogo periodo del 2011, delle erogazioni mensili di credito al consumo delle sue associate che rappresentano larga parte degli operatori del mercato del credito al consumo e immobiliare; La perdurante debolezza dello scenario macroeconomico ha inciso fortemente sulla domanda dei finanziamenti da parte delle famiglie, riflettendo la riluttanza ad affrontare acquisti, soprattutto di valore elevato, testimoniata anche dal continuo peggioramento del clima di fiducia, il cui indice mensile a maggio scorso si è posizionato sul livello più basso della serie storica dal Gli operatori d altro conto, seguitano a mantenersi cauti nelle politiche di concessione dei finanziamenti al fine di tenere sotto controllo la qualità del credito. Il flusso di nuove operazioni finanziate nei primi sei mesi dell esercizio si è attestato a 25,3 miliardi rispetto ad Euro 27,3 mld. rispetto all analogo periodo del 2011, mentre in termini di numero di operazioni si evidenzia un numero complessivo di 71,15 mln in aumento del 3,2% rispetto all analogo periodo del Si conferma che la distonia tra flessione dei volumi e aumento del numero delle operazioni va riferito al rilevante incremento di operazioni ascrivibili alle carte rateali, notoriamente di importo contenuto rispetto alle altre categorie di prodotti. Con riferimento alle diverse componenti che costituiscono il mercato del credito al consumo, confrontando i dati del mese di giugno 2012 con quelli di giugno 2011 si rileva che il comparto della cessione del quinto ha registrato una flessione significativa (-20,8%) in termini di volumi e del 19,8% come numero di operazioni. Il rallentamento del calo delle erogazioni mensili ha interessato anche i finanziamenti finalizzati all acquisto di auto e moto, che mostrano ancora una contrazione a due cifre (-14,3%) in linea con quella delle immatricolazioni di auto (-14,3%), i prestiti personali e gli altri prestiti finalizzati, che fanno registrare flessioni più contenute (rispettivamente -4,9% e -0,4%), mentre i flussi transati via carte rateali registrano un lieve aumento pari allo 0,5%. La dinamica del numero di operazioni complessive (+3,0%) si conferma positiva, grazie all andamento delle transazioni con carta rateale/opzione (+3,6%). che hanno un incidenza di circa il 96% sul totale delle operazioni effettuate, Infine con particolare riferimento al comparto della cessione del quinto il calo più marcato, in termini di valore, si evidenzia nel settore dei dipendenti pubblici (-29,9%), mentre i finanziamenti a dipendenti privati ed ai pensionati registrano riduzioni più contenute, rispettivamente 11,9% e 16,5% Quadro normativo e regolamentare Nei primi sei mesi del 2012 sono stati emanati diversi provvedimenti di carattere legislativo e regolamentare che hanno interessato la società, sia nell ambito della propria attività specifica sia quale società quotata; con riferimento all operato della Banca d Italia, che verrà successivamente meglio dettagliato, è proseguita l emanazione di diversi provvedimenti di cui alcuni ancora in consultazione, inerenti l attività degli intermediari finanziari sia relativi a quanto previsto dal D.Lgs. n. 141/2010 sia a tematiche più generali, quali l antiriciclaggio. Particolare importanza occorre porre sull emanazione, contenuta all interno del D.L. cd. Salva Italia inerente il divieto per coloro che ricoprono incarichi negli organi amministrativi e di controllo delle società quotate che operano nei settori creditizi, finanziari ed assicurativi, di ricoprire analoghi incarichi in società concorrenti. 5

6 Le principali novità legislative La principale novità legislativa è rappresentata dall approvazione in data 15/06 u.s. da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di D.Lgs. concernente ulteriori modifiche ed integrazioni al D.Lgs n.141/2010, successivamente trasmesso alle competenti commissioni parlamentari per il previsto parere non vincolante, per poi essere approvato in seconda lettura dal Consiglio dei Ministri. Gli aspetti più importanti contenuti nel citato provvedimento riguardano alcune precisazioni relative agli agenti in attività finanziaria ed i mediatori creditizi, alle disposizioni sulla trasparenza, alle modifiche della normativa antiriciclaggio, nonché l introduzione di un nuovo articolo alla Legge 180/1950 contenente alcune disposizioni in merito sia alla trasparenza delle condizioni contrattuali del finanziamento contro la cessione del quinto, sia ai soggetti ammessi alla distribuzione del finanziamento, sia in relazione all attribuzione a Banca d Italia circa la definizione di disposizioni volte a favorire la trasparenza, la correttezza e l efficienza nell erogazione dei finanziamenti contro cessione di quote di stipendio o pensione. Altra novità legislativa importante è quella contenuta nell art.36 del d.l. Salva Italia in merito al cosiddetto divieto di interlocking, ossia il divieto per i componenti dei consigli di amministrazione e degli organi di controllo di società quotate operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari, di ricoprire analoga carica in altre imprese operanti nei medesimi settori; l eventuale scelta doveva essere operata entro il 20/04 u.s. L operato della Banca d Italia Nel mese di Gennaio 2012 la Banca d Italia ha posto in consultazione lo schema delle nuove disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari in attuazione del D.Lgs. n. 141/2010; lo schema conferma la scelta di applicare agli intermediari finanziari, pur osservando un principio di proporzionalità, un regime di vigilanza equivalente a quello delle banche fondato sui tre pilastri dell accordo di Basilea: 1) Requisito patrimoniale per fronteggiare i rischi di credito, di controparte, di mercato ed operativi; 2) L adozione da parte degli intermediari di una strategia e di un processo di controllo dell adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica (Processo ICAAP); 3) Obblighi di informativa al pubblico riguardante l adeguatezza patrimoniale; Di seguito sono elencati i principali aspetti contenuti nel documento: 1) Gli intermediari finanziari che vorranno esercitare l attività di concessione di finanziamenti al pubblico sotto qualsiasi forma dovranno presentare una richiesta di autorizzazione a Banca d Italia contenente, fra l altro, un programma di attività per i prossimi tre esercizi (che descriva in modo analitico le linee di sviluppo dell intermediario e l evoluzione delle grandezze finanziarie e patrimoniali), nonché una relazione sulla struttura organizzativa più ampia rispetto a quanto contenuto nella versione attuale; 2) Istituzione del Gruppo Finanziario, all interno del quale sono previsti gli intermediari finanziari che controllano società finanziarie (i.e. agenti in attività finanziaria o altri intermediari finanziari); la Capogruppo è la referente per Banca d Italia in materia di vigilanza consolidata e qualora si voglia porre in essere delle ipotesi di ristrutturazione del Gruppo Finanziario occorrerà informare preventivamente l Organo di vigilanza, il quale potrà richiedere delle modifiche o vietare alcune delle singole operazioni previste; 3) Il documento prevede specifiche disposizioni in materia di partecipazioni detenibili da parte dell intermediario finanziario, attraverso la definizione di un limite generale per gli attivi immobilizzati (immobili e partecipazioni) commisurato all ammontare del patrimonio di vigilanza e di limiti per l assunzione di partecipazioni qualificate in società non finanziarie; 4) In ossequio a quanto previsto dal Testo Unico Bancario, lo schema indica che è soggetta all autorizzazione di Banca d Italia l acquisizione di partecipazioni qualificate nel capitale di un intermediario finanziario, così come le operazioni di cessione d azienda, rami d azienda e rapporti giuridici individuabili in blocco; 5) In tema di organizzazione e controlli lo schema disciplina i requisiti generali di organizzazione (dispositivi di governo societario, presidi per la gestione e il controllo dei rischi, flussi informativi interni, esternalizzazione di attività, regole di governo societario che delineano compiti e responsabilità minimi degli organi aziendali, procedure amministrative e contabili, misure di salvaguardia della continuità operativa, il sistema dei controlli interni, le caratteristiche del sistema informativo contabile); con riferimento al sistema dei controlli interni le funzioni aziendali di controllo (risk management, compliance, internal audit) devono essere indipendenti sia rispetto alle attività controllate, sia tra di loro; particolare attenzione viene posta alla gestione dei rischi rivenienti dall utilizzo di soggetti terzi nella promozione e collocamento di finanziamenti. In tale ambito sono state introdotte specifiche disposizioni in materia di gestione della liquidità. 6) In tema di disciplina prudenziale lo schema richiama le norme applicabili alle banche, con alcune regole specifiche per gli intermediari finanziari in materia di requisito patrimoniale complessivo, factoring, concentrazione dei rischi e processo ICAAP; L Organo di Vigilanza ha altresì posto in consultazione, che si è chiusa il 15/03 u.s. il provvedimento recante disposizioni attuative in materia di adeguata verifica della clientela, ai sensi dell art.7, comma 2, del Decreto Legislativo 21/11/2007 n.231; alla data della presente relazione non è ancora stato emanato il provvedimento definitivo. Sempre in tema di antiriciclaggio il Ministero dell Economia e delle Finanze ha emanato in data 16/01 u.s. un provvedimento recante un aggiornamento delle disposizioni in 6

7 materia di procedimenti sanzionatori, con particolare riferimento al divieto di trasferimento di contante complessivamente pari o superiore ad Euro 1.000,00, inserito dalla Legge n. 148/2011. Infine la Banca d Italia ha inviato a ciascun intermediario una lettera contenente i presidi che occorre adottare in sede di esternalizzazione degli adempimenti antiriciclaggio. L operato di Consob In data 20/04 u.s. è stato emanato in via congiunta da Consob/Banca d Italia ed Isvap, un documento contenente i criteri per l applicazione dell art.36 del d.l. Salva Italia (cd. divieto di interlocking) cui si atterranno gli organi di vigilanza, ciascuna per il proprio settore di competenza, qualora debbano valutare la sussistenza di cariche incrociate in violazione del citato articolo di legge. Nel documento sono indicate altresì le imprese interessate dal divieto, i rapporti di controllo e di gruppo, le modalità di calcolo del fatturato ai fini del calcolo delle soglie oltre il quale scatta il divieto, nonché le modalità di accertamento che devono seguire le imprese in merito al rispetto della previsione normativa. 7

8 Trend del titolo CONAFI , , , ,3 2/1/12 14/2/12 28/3/12 15/5/12 27/6/12 Volume Prezzo Nel primo semestre del 2012, il prezzo medio del titolo Conafi Prestitò si è attestato a Euro 0,64 p.a., raggiungendo un valore massimo pari a Euro 0,705 a metà marzo 2012 (20 marzo). Il titolo ha assistito a scambi particolarmente elevati nel mese di febbraio, raggiungendo il picco dei volumi ( unità) in data 3 febbraio Nel corso del I semestre 2012, i volumi medi sono stati pari a ca pezzi scambiati al giorno. Dal mese di giugno 2011 a giugno 2012, il prezzo medio del titolo Conafi Prestitò si è attestato a Euro 0,66 p.a. e i volumi medi hanno raggiunto la quota di c.a unità scambiate giornalmente. Mercato MTA ISIN IT Reuters CNP.MI Bloomberg CNP IM Numero azioni Capitalizzazione ( mln) al 29/06/ ,37 Volumi medi giornalieri (dal 02/01/2012) Dati aggiornati al 20/07/2012 Principali dati per azione Conafi Prestito 30/06/ /06/2011 Utile (perdita) consolidato ( ) N. azioni ordinarie all'inizio dell'esercizio Azioni emesse nell'esercizio 0 0 N. di azioni ordinario alla fine dell'esercizio N. medio ponderato di azioni ordinarie Utile Base per Azione (Euro) 0,035-0,025 8

9 Mercato; 28,78% Nusia s.r.l; 45,09% Laperchia Maria; 4,82% Conafi Prestitò SpA; 9,22% Banca Pop Emilia Romagna s.c.a.r.l.; 5,87% Alite s.r.l; 6,23% Dati aggiornati al 20/07/2012 Azionista % quota Nusia s.r.l. 45,09% Alite s.r.l. 6,23% Banca Pop. Emilia Romagna s.c.a.r.l. 5,87% Conafi Prestitò S.p.A. 9,22% Laperchia Maria 4,82% Mercato 28,78% Nota: Nunzio Chiolo possiede il 100% di Nusia srl che detiene a sua volta la totalità del capitale sociale di Alite srl; pertanto Nunzio Chiolo detiene complessivamente una quota pari al 51,32% di Conafi Spa. Azioni proprie: Piano di buy back Aggiornamento e rinnovo programma di acquisto azioni proprie In data 24 maggio 2012 l Assemblea di Conafi Prestito ha autorizzato il Consiglio di amministrazione ad avviare un nuovo programma di acquisto di azioni propire con durata confermata fino al 24 novembre 2013, con le stesse finalità del programma precente scaduto in data 30 ottobre Si precisa tuttavia che nei primi sei mesi Conafi non ha dato corso ad alcun acquisto di azioni proprie. Alla data del 30/06/2012 pertanto Conafi Prestitò detiene complessivamente n azioni proprie, pari al 9,22% del capitale sociale per un controvalore pari a Euro. 9

10 Struttura del Gruppo Conafi al 30 Giugno 2012 GRUPPO CONAFI CONAFI PRESTITO' S.P.A. Capogruppo ALBA FINANZIARIA S.P.A. (Partecipata 100% Conafi) H.P.B. S.P.A. (Partecipata 100% Conafi) ITALIFIN S.R.L. (Partecipata 100% Conafi) NETWORK E BUSINESS S.R.L. (Partecipata 100% H.P.B.) IMMOBILSERVICE SRL (Partecipata 100% H.P.B.) ALTA ITALIA SERVIZI S.R.L. (Partecipata 100% H.P.B.) EURIS EUROPE S.R.L. (Partecipata 51% H.P.B.) VIA ADVISORS CORPORATE FINANCE S.R.L. (Partecipata 100% H.P.B.) CONSULENZE & FINANZE S.R.L. (Partecipata 100% H.P.B.) PRESTITO CASE S.R.L. (Partecipata al 100% Consulenze e Finanze Srl) 10

11 Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Conafi I dati di stato patrimoniale e di conto economico al sono stati predisposti in conformità agli IAS/IFRS e sono comparati ai dati del bilancio consolidato al e 30/6/11. Si informa che gli schemi utilizzati sono quelli previsti dalle nuove Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari Finanziari iscritti nell elenco speciale emanata dalla Banca d Italia in data 13 marzo 2012 Si riportano qui di seguito alcune tabelle con i principali aggregati economici e patrimoniali seguite da una breve descrizione delle maggiori differenze intervenute fra i due periodi di riferimento. Per riconciliare i dati riportati nei prospetti sintetici con i dati indicati negli schemi di bilancio riportiamo qui di seguito l elenco delle aggregazioni effettuate : Nel conto economico: Nello stato patrimoniale: - Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni : somma delle voci 120 e Commissioni Nette : somma delle voci 30,40 e 90 - Immobilizzazioni : somma delle voci 100 e 110 dell attivo - Altre attività : somma delle voci 120 e 140 dell attivo - Altre passività : somma delle voci 70 e 90 del passivo Per quanto attiene alla variazione del perimetro di consolidamento rispetto al si rimanda a quanto descritto nelle note illustrative Parte A Politiche contabili. Per una migliore rappresentazione e lettura dei dati del bilancio consolidato semestrale abbreviato si precisa che, coerentemente con le istruzioni di Banca d Italia per la compilazione delle Segnalazioni di Vigilanza (che includono fra le commissioni attive anche le commissioni ricevute per la consulenza finanziaria alle imprese), abbiamo ritenuto di classificare fra le commissioni nette anche i proventi e gli oneri diretti relativi alle attività consulenziali svolte dalle società controllate operanti nei settori della finanza ordinaria, straordinaria e agevolata. Con riferimento alla comunicazione CONSOB DEM/RM del 5 agosto 2011 si evidenzia che il Gruppo Conafi non detiene in portafoglio titoli del debito sovrano intendendosi per tali i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati dagli stessi. 11

12 Conto Economico 30/06/12 Conto Economico Sintetico : VALORI 30/06/12 30/06/11 Variazione Variazione % Margine di interesse ,2% Commissioni nette ,5% Margine di intermediazione ,9% Spese Amministrative (5.008) (5.935) 927 (15,6%) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (86) 193 (279) (144,6%) Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni (179) (196) 17 (8,7%) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (404) (792) 388 (49,0%) Altri Oneri/proveni di gestione 5 (98) 103 (105,1%) Risultato della gestione operativa (1.147) (263,7%) Utili (Perdite) da cessione di investimenti (14) 0 (14) 0,0% Imposte sul reddito (448) 93 (541) (581,7%) Utile (perdita) netto (1.054) (234,3%) Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (61) (18) (43) 238,9% Utile (perdita) del Gruppo (1.036) (242,6%) Conto Economico Sintetico : INDICATORI 30/06/12 30/06/11 Variazione Variazione % Cost to income (75,1%) (120,2%) 45,1% (37,5%) Spese amministrative complessive / margine intermediazione 66,3% 104,5% (38,1%) (36,5%) Spese per il personale / margine intermediazione 39,0% 61,7% (22,7%) (36,8%) Altre Spese amministrative / margine intermediazione 27,3% 42,7% (15,4%) (36,1%) Altre Spese amministrative escluse spese di pubblicità / margine intermediazione 21,4% 32,7% (11,3%) (34,5%) Risultato della gestione operativa / margine intermediazione 24,9% (20,2%) 45,1% (223,2%) ROE ( utile / patrimonio netto) 2,7% (1,8%) 4,5% (250,2%) Il risultato della gestione operativa, positivo per 1.878m,, evidenzia al 30/06/12 un consistente miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2011 (-1.147m ) per l effetto positivo prodotto dalla crescita della produzione e dei ricavi ad essa correlata. Come meglio descritto nella parte relativa all informativa di settore il risultato operativo lordo dell area Retail ammonta a m, la gestione della tesoreria riporta un risultato positivo di 524 m mentre l area Corporate evidenzia ancora un risultato negativo per 964 m. A livello consolidato il miglioramento del risultato di periodo rispetto all esercizio precedente è pertanto attribuibile principalmente all incremento dei finanziamenti erogati nel settore retail e delle relative commissioni nette per m, alla riduzione dell impatto delle rettifiche di valore su crediti per 388 m, alla complessiva riduzione delle spese amministrative per 927 m e, infine, alla variazione delle imposte sul reddito rispetto al primo semestre 2011 pari a 541 m. Il margine di interesse risulta in aumento di 255 m rispetto al 2011, per effetto dell incremento sia della giacenza delle disponibilità liquide che dei relativi tassi medi di impiego sui conti correnti bancari. Le commissioni nette si attestano a m contro i m dell anno precedente registrando una crescita del 30,5%. A tale risultato positivo, nonostante l andamento negativo della produzione Corporate (-62,2%), ha contribuito sensibilmente l incremento dei margini di redditività e di volumi dei finanziamenti intermediati del settore Retail che hanno generato una crescita delle commissioni nette pari a 41,5%. Le spese amministrative ammontano complessivamente a m (5.935 m al ) ed evidenziano una riduzione del 15,6% rispetto allo stesso periodo Il costo per il personale inoltre, pari a m, si riduce rispetto all esercizio precedente del 16% per effetto della cassa integrazione in deroga iniziata nel mese di giugno, e della diminuzione del numero medio dei dipendenti (30 unità espresse in termini di F.T.E medio). Anche le altre spese amministrative registrano un decremento del 15,1 %, tra cui si evidenzia la riduzione delle spese pubblicitarie e promozionali di oltre 150 m (-22%) Gli accantonamenti netti ai fondi rischi del 2012 ammontano a 86 m, rispetto ad un effetto positivo nella valutazione del 1 semestre 2011 pari a 193 m, e includono accantonamenti prudenziali a fronte di sinistri ancora da liquidare dalle compagnie di assicurazione per 100 m. 12

13 Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti comprendono sia le svalutazioni specifiche effettuate a fronte di crediti in incaglio, in sofferenza e scaduti da oltre 90 giorni, sia le rettifiche collettive di prestiti intermediati su mandato e collocati con la clausola del Patto del non riscosso per riscosso (voce 100). Le prime ammontano a 495 m (705 m al ), mentre le seconde evidenziano una ripresa di valore di 91 m ( accantonamento di 87 m al ). In merito al portafoglio acquisito a fine 2011 in attesa di valutare gli esiti delle azioni di recupero condotte nel corso del primo semestre 2012 sono state stanziate maggiori rettifiche per 250 m Le imposte sul reddito evidenziano un saldo complessivamente negativo di 448 m che include Ires corrente e anticipata per 180 m e Irap corrente per 268 m. Per maggiori dettagli e informazioni sulle dinamiche delle voci di bilancio si rimanda alle tabelle riportate nella Note di commento al bilancio consolidato. Per quanto riguarda invece maggiori dettagli in merito all andamento della produzione effettuata si rimanda al capitolo successivo dedicato all informativa di settore. In riferimento alla Raccomandazione del CESR B la Conafi Prestitò S.p.A. ha ritenuto di non dover aderire alla facoltà concessa alle società quotate di utilizzare indicatori alternativi di performance diversi da quelli già forniti nella presente relazione. Stato Patrimoniale 30/06/12 Voci dell'attivo 30/06/12 31/12/11 DELTA DELTA% Cassa e disponibilità liquide 4 7 (3) (-42,9%) Attività finanziarie disponibili per la vendita ,0% Crediti (602) (-0,9%) Immobilizzazioni (118) (-4,0%) Altre attività (127) (-1,9%) TOTALE ATTIVO (850) (-1,1%) Voci del Passivo e del patrimonio netto 30/06/12 31/12/11 DELTA DELTA% Debiti (469) (-5,0%) Altre passività ,8% Fondi per rischi e oneri e TFR ,8% Patrimonio netto (1.084) (-2,0%) Patrimonio di pertinenza di terzi (192) (155) (37) 23,9% TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (850) (-1,1%) Le attività finanziarie disponibili per la vendita pari a m sono principalmente relative a piano di investimento in un fondo di private equity. L impegno complessivo sottoscritto dalla società ammonta a m di cui m devono ancora essere richiamati. I crediti, che complessivamente sono diminuiti dello 0,9%, includono crediti verso banche per depositi di conto corrente che registrano un incremento di m, altri crediti verso banche per pratiche in attesa di accreditamento che si riducono di m, crediti verso enti finanziari che diminuiscono di 18 m e, infine, crediti verso la clientela ( m ). La posizione finanziaria netta al è pari a m contro i m al , registrando un decremento dello 0,5 %. La liquidità finanziaria presenta un incremento del 4,6 % pari a m. Come risulta dall analisi del rendiconto finanziario il primo semestre 2012 la gestione operativa ha generato liquidità per m che e stata tuttavia consumata in parte dalla distribuzione di dividenti ( pari a m ) Le altre attività comprendono attività fiscali correnti e anticipate per m (3.745 m al ) e attività diverse per 2.552m (2.776 m al ) come meglio dettagliate nella parte B delle Note illustrative. I debiti, complessivamente pari a m ( -5,0% rispetto al ), accolgono principalmente l incremento dei debiti nei confronti degli istituti mandanti per 175 m, l incremento dei debiti verso clienti per 125 m (per rimborsi di quote e per rimborsi di oneri a seguito di estinzioni anticipate), e il decremento di debiti verso enti finanziari per 750 m corrispondente al pagamento della prima rata in scadenza per l acquisto di finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio perfezionato a fine Le altre passività, complessivamente pari a m ( m al ), accolgono i debiti di funzionamento quali i debiti verso banche, fornitori, intermediari, le passività fiscali, i risconti passivi e infine il fondo svalutazione delle garanzie prestate con la clausola del non riscosso per riscosso e non evidenziano significative variazioni. 13

14 I fondi per rischi e oneri e TFR presentano un incremento del 19,8 % rispetto all esercizio precedente, principalmente per effetto dell accantonamento netto al fondo indennità supplettiva di clientela agenti pari a 26m, e per la rilevazione di un fondo rischi su sinistri da liquidare di 150 m. (di cui 50 gia stanziati nell esercizio precedente). La riduzione del patrimonio netto, dettagliato nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto al e conseguente dal un lato alla distribuzione di dividendi 2011 per m e dall altro al contributo positivo dell utile netto consolidato di periodo di m. Il patrimonio netto di terzi è negativo per 192 m ed è formato da capitale sociale e riserve negative per 131 m e dalla perdita del 1 semestre 2012 di 61 m. Le azioni proprie in portafoglio, dedotte dal patrimonio netto, alla data del 30 giugno 2012 risultano pari a m. Per maggiori informazioni si rimanda alla parte dedicata all andamento del titolo in cui vengono dati aggiornamenti sul piano di buy back in corso di realizzazione. Posizione finanziaria netta 30/06/12 Voci/Valori 30/06/12 31/12/11 Variazione% Disponibilità liquide 4 7 (42,9%) C/C di corrispondenza attivi ,6% Liquidità finanziaria (A) ,6% C/C di corrispondenza passivi (3) (22) (86,4%) Liquidita finanziaria netta (B) ,6% Finanziamenti in corso di accreditamento (34,2%) Debiti per estinzioni anticipate e rimborsi (3.373) (3.198) 5,5% Saldo Finanziario Corrente ( C ) (71,3%) Posizione Finanziaria Netta ( B + C ) (0,5%) Per maggiori dettagli e informazioni sulla composizione e sulle dinamiche delle voci di bilancio si rimanda alle tabelle riportate nella Note Illustrative al bilancio consolidato (Parte B e C ). Per quanto riguarda invece i commenti relativi all andamento della produzione effettuata si rimanda alla parte dedicata all informativa di settore inserita nelle Note illustrative Parte A. 14

15 Evoluzione trimestrale del conto economico consolidato Nel prospetto sottostante sono posti a confronto i dati dei primi due trimestri del CONTO ECO NOMICO TRIMESTRALE 2012 I TRIMESTRE II TRIMESTRE Scostamenti II - I Trim. Variazio ne Variazione % TOTALE 10. Interessi attivi e proventi as similati ,1% Interessi pas sivi e oneri assimilati (75) (75 ) 0 0,0% (150) MARGINE DI I NTERESSE ,7% Comm ission i attive (2.617) -36,9% Comm ission i passive (2.770) (1.8 89) ,8% (4.659) COMMISSIONI NETTE (1.736) -40,1% Utile/Perdita da cessione o riacquis to di (17) ,9% (8) 100. a) crediti (17) ,9% (8) MARGINE DI I NTERMEDIAZIONE (1.526) -33,6% Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di (271) (13 3) ,9% (404) a) crediti (359) (13 6) ,1% (495) d) altre attività fin anziarie 88 3 (85) -96,6% Spese Amm inistrative (2.610) (2.3 98) 212-8,1% (5.008) a) per il personale (1.536) (1.4 10) 126-8,2% (2.946) b) altre spese amministrative (1.074) (98 8) 86-8,0% (2.062) Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (36) (36 ) 0 0,0% (72) (54) (53 ) 1-1,9% (107) 150. Accantonamenti netti ai fondi per ris chi e oneri (147) ,5% (86) 160. Altri oneri e proventi di gestione (26) ,2% 5 RISULTATO DELLA GESTI ONE OPERATIVA (910) -65,3% Utili (Perdite) da ces sione di investimenti 0 (14 ) (14) 0,0% (14) 190. UTILE (PERDI TA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE Imp os te s ul reddito dell'esercizio d ell'operatività corrente UTILE (PERDI TA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE (924) -6 6,3% (81) (367) (286) 353,1% (448) (1.210) -9 2,2% UTILE (PERDI TA) DELL' ESERCIZIO (1.210) -92,2% Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi (27) (34 ) (7) 25,9% (61) Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della Capogru ppo (1.203) -89,8% Dai dati sopra riportati, a livello di risultato al netto e al lordo delle imposte, emerge un secondo trimestre ancora positivo, seppur in misura ridotta rispetto al 1 trimestre. La riduzione delle commissioni nette è stata infatti compensata solo in parte dall incremento del margine d interesse e dagli ulteriori risparmi ottenuti alla voce spese amministrative. Le commissioni nette, a seguito della flessione dei contratti di finanziamento intermediati del 31% e per effetto di una lieve diminuzione dei relativi margini di redditività, subiscono complessivamente una riduzione complessiva del 40,1%. Il risultato netto del 2 trimestre è influenzato negativamente dall impatto delle imposte anticipate e correnti in quanto nel calco0loche è cresciuto complessivamente di 286 m. 15

16 Il personale Al 30 giugno 2012 il Gruppo Conafi disponeva di una forza lavoro pari a 133 unità di cui 131 dipendenti e 2 lavoratori a progetto. Al 30 giugno 2011 il Gruppo Conafi disponeva di una forza lavoro pari a 147 unità di cui 147 dipendenti, 4 lavoratori interinali e 15 lavoratori a progetto. Le risorse impiegate nel Gruppo soggette a orario ridotto ammontano a 49 unità al mentre erano n. 44 unità al Nel prospetto sottostante si riporta invece il numero medio dei dipendenti calcolato come media aritmetica del numero dei dipendenti risultanti alla fine di ogni mese considerando convenzionalmente al 50% il lavoratore soggetto ad una riduzione dell orario di lavoro (FTE). Il numero medio complessivo dei dipendenti impiegati nel primo semestre 2012 ammonta complessivamente a 115 unità contro le 140 dello stesso periodo dell esercizio precedente. Numero medio dei dipendenti per categoria Personale dipendente 30/06/12 30/06/11 Variazioni assolute Numero medio dei dipendenti nel corso dell'anno Dirigenti Impiegati (13) Operai 3 4 (1) Altro personale 2 17 (15) Totale (29) 16

17 Andamento delle società del Gruppo Conafi S.p.A. ( Capogruppo) La società è quotata presso Borsa Italiana sul mercato M.T.A dall aprile 2007, è iscritta all elenco generale ex art. 106 ed all Elenco speciale ex art. 107 del T.U.B. ed è specializzata nei finanziamenti con rimborso mediante Cessione del Quinto dello Stipendio (CQS), o Pensione (CQP) e Delegazione di Pagamento (DP). Per quanto attiene alla produzione intermediata si rimanda quanto riportato nella parte dedicata all informativa di settore Retail. Sintesi del bilancio al 30 giugno 2012 redatto secondo i principi contabili internazionali. (Valori espressi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/12 Voci dell'attivo 30/06/12 31/12/11 Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti Partecipazioni Immobilizzazioni Altre attività TOTALE ATTIVO Voci del Passivo e del patrimonio netto 30/06/12 31/12/11 Debiti Altre passività Fondi per rischi e oneri e TFR Patrimonio netto TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Conto Economico Sintetico 30/06/12 30/06/11 Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Spese Amministrative ( ) ( ) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (85.841) Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni ( ) ( ) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti ( ) ( ) Altri Oneri/proveni di gestione Risultato della gestione operativa ( ) Utili (Perdite) delle partecipazioni ( ) 0 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 100 (28) Imposte sul reddito ( ) Utile (perdita) netto ( ) 17

18 Commento allo stato patrimoniale Le attività finanziarie disponibili per la vendita per m sono relative a un piano di investimento in un fondo di private equity. L impegno complessivo sottoscritto dalla società ammonta a m di cui m devono ancora essere richiamati. I crediti, che complessivamente sono diminuiti dell 1,1%, includono crediti verso banche per depositi di conto corrente che registrano un incremento di m, altri crediti verso banche per pratiche in attesa di accreditamento che si decrementano di m, crediti verso enti finanziari che diminuiscono di 7 m e, infine, crediti verso la clientela che si riducono di 720 m. La posizione finanziaria netta al è pari a m contro i m al , registrando un decremento dello 0,6%. Il saldo dei conti correnti attivi bancari pari a m è in aumento rispetto al del 4,8%. Tale incremento è imputabile alla riduzione dei finanziamenti in corso di accreditamento da parte degli istituti finanziatori. Le altre attività comprendono attività fiscali correnti e anticipate per m (2.634 m al ) e attività diverse per m (1.921 m al ). I debiti, complessivamente pari a m ( -3,7% rispetto al ), accolgono principalmente l incremento dei debiti nei confronti degli istituti mandanti per 222 m, l incremento dei debiti verso clienti per 195 m (per rimborsi di quote e per rimborsi di oneri a seguito di estinzioni anticipate), e il decremento di debiti verso enti finanziari per 750 m corrispondente al pagamento della prima rata in scadenza per l acquisto di finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio perfezionato a fine 2011 Le altre passività, complessivamente pari a m ( m al ), accolgono i debiti di funzionamento quali i debiti verso banche, fornitori, intermediari, le passività fiscali, i risconti passivi e infine il fondo svalutazione delle garanzie prestate con la clausola del non riscosso per riscosso. I fondi per rischi e oneri e TFR presentano un incremento del 34 % rispetto all esercizio precedente, principalmente per effetto dell accantonamento netto al fondo indennità supplettiva di clientela agenti pari a 27m, e per la rilevazione di un fondo rischi su sinistri da liquidare di 150 m ( di cui 100 m accantonati nel 1 semestre 2012 ) Il decremento del patrimonio netto, dettagliato nel prospetto delle variazioni di patrimonio netto al è pari a m, attribuibile all utile di periodo per 1.226, e alla distribuzione straordinaria di dividendi pari a m. Commento al conto economico Il primo semestre 2012 chiude con un utile netto di m, contro una perdita netta nel medesimo periodo del 2011 pari a 919 m. Rispetto al semestre dell esercizio precedente tutti i margini di conto economico hanno evidenziato una variazione positiva. Grazie ad una buona gestione della tesoreria ed all aumento dei tassi accordati sulle giacenze di conto corrente il margine di interesse e migliorato del 60%. Le commissioni nette di intermediazione si attestano a m contro i 3972 m dell anno precedente. L aumento delle commissioni nette e dovuto sia alla crescita dei volumi di vendita ( +11,7%) che ad una piu alta marginalità. Le spese amministrative ammontano complessivamente a m contro i m del primo semestre Il risparmio dei costi, che in termini assoluti ammonta a 632 m, e attribuibile alla politica di contenimento dei costi che ha investito le diverse arre aziendali. Fra le voci piu significative il costo per il personale dipendente ha subito una riduzione del 13%, i costi pubblicitari del 33% e le consulenze del 22%. Gli accantonamenti netti ai fondi rischi del 2012 ammontano a 86 m rispetto ad un valore positivo del 1 semestre 2011 pari a 191 m. La rettifica positiva dell esercizio precedente beneficiava di una miglior stima del valore attuale del fondo indennità suppletiva clientela agenti derivante dall applicazione di una serie storica delle liquidazioni effettive piu aggiornata. Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti comprendono sia le svalutazioni specifiche effettuate a fronte crediti in incaglio, in sofferenza e scaduti da oltre 90 giorni, sia le rettifiche collettive di prestiti intermediati su mandato e collocati con la clausola del Patto del non riscosso per riscosso (voce 100) Le prime ammontano a 482 m (672 m al ), mentre le seconde evidenziano una ripresa di valore di 91 m (accantonamento di 87 m al ). Le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni al ammontano complessivamente a 118 m contro i 125 m dell esercizio precedente. Gli altri proventi (e oneri) di gestione passano da un saldo positivo di 6 m al a un saldo positivo di 140 m nel 1 semestre Causa principale dello scostamento è un minor accantonamento negli oneri di gestione di 94 m di rettifiche di valore relative a crediti in sofferenza vantati verso collaboratori ( agenti, mediatori e agenti io prestito ). La perdita da partecipazioni di riferisce alla svalutazione della partecipazione in Hpb S.p.a al fine di contabilizzare tener conto della perdita di valore subita delle società da questa controllata e sulle quali HPB ha operato ulteriori svalutazioni al 30 giugno Le imposte sul reddito del primo semestre 2012 ammontano a 262 m e sono costituite da Ires anticipata per 127 m accantonamento per Ires dell esercizio per 131 m, ed Irap per 258 m. 18

19 Italifin S.r.l. La società, agente in attività finanziaria e mediatore creditizio è attivo nel settore della cessione del quinto dello stipendio e della delegazione di pagamento. Attraverso il marchio Prestitò e l acquisizione della partecipazione in Italifin il Gruppo Conafi si è dotato di una rete commerciale in grado di acquisire direttamente la clientela mediante il canale diretto. L avviamento del Ramo mutui, pari a 502 m, sorto in sede di aggregazione aziendale nel 2009 e incluso nelle immobilizzazioni, e gia stato interamente svalutato in sede di bilancio consolidato. Italifin e controllata dalla Conafi S.p.A. che detiene il 100% del capitale. Sintesi del bilancio al 30 giugno 2012 redatto secondo i principi contabili internazionali. (importi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/12 Voci dell'attivo 30/06/12 31/12/11 Cassa e disponibilità liquide Crediti Immobilizzazioni Altre attività TOTALE ATTIVO Voci del Passivo e del patrimonio netto 30/06/12 31/12/11 Debiti Altre passività Fondi per rischi e oneri e TFR Patrimonio netto TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Conto Economico Sintetico 30/06/12 30/06/11 Margine di interesse (3.648) (9.598) Commissioni nette Margine di intermediazione Spese Amministrative ( ) ( ) Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni (31.513) (35.118) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti Altri Oneri/proveni di gestione Risultato della gestione operativa Utili (Perdite) da cessione di investimenti (14.403) 0 Imposte sul reddito (75.978) ( ) Utile (perdita) netto La società chiude il primo semestre 2012 con un utile al lordo delle imposte pari a 233 m contro un utile di 323 m del corrispondente periodo dell esercizio precedente. Nel primo semestre 2012 Italifin ha intermediato 384 contratti di Cessione del Quinto e Prestiti Personali per un valore complessivo, in termini di Montante Lordo, pari a m registrando una flessione in termini di montante lordo pari al 14,7% rispetto al primo semestre L attività di intermediazione di mutui immobiliari che l anno scorso aveva prodotto il collocamento di 9 contratti, a causa della crisi economica attuale non ha generato invece nuova produzione. La contrazione della produzione unitamente ad una lieve riduzione della marginalità hanno quindi contribuito alla riduzione delle commissioni nette pari a 178 m (- 24,4%) Le spese amministrative evidenziano un risparmio di costi pari a 98 m in parte relativi al personale dipendente e in parte ai compensi del consiglio di amministrazione. La riduzione dei beni immateriali, di natura esclusivamente contabile, deriva dal rigiro dell avviamento del ramo Mutui Red (gia svalutato nel 2009 in sede di bilancio consolidato) con contropartita di patrimonio netto. I flussi di cassa ancora positivi hanno permesso alla società di ridurre ulteriormente la sua esposizione finanziaria nei confronti della controllante di circa 150 m il cui ammontare residuo ammonta a 300 m. 19

20 Alba Finanziaria S.p.A È controllata dalla Conafi S.p.A. che detiene il 100% delle azioni. La Società costituitasi in data , è iscritta all elenco generale ex art. 106 T.U.B. ed ha come principale obiettivo l erogazione o il collocamento di prestiti CQP, CQS e DP, anche attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni con i principali Enti Previdenziali e con le più rilevanti Amministrazioni Pubbliche e Statali in modo da offrire agli iscritti e ai clienti pensionati le condizioni di maggiore favore previste dalle convenzioni stesse. Nel mese di marzo 2012 e stata iscritta la delibera di fusione per incorporazione nella capogruppo Conafi Spa con effetti fiscali e contabili al 1/1/12. Sintesi del bilancio al 30 giugno 2012 redatto secondo i principi contabili internazionali. (importi in euro) Stato Patrimoniale 30/06/12 Voci dell'attivo 30/06/12 31/12/11 Cassa e disponibilità liquide 1 33 Crediti Immobilizzazioni Altre attività TOTALE ATTIVO Voci del Passivo e del patrimonio netto 30/06/12 31/12/11 Debiti Altre passività Patrimonio netto TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Conto Economico Sintetico 30/06/12 30/06/11 Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Spese Amministrative (36.687) (50.082) Rettifiche di valore nette su Immobilizzazioni (25) (20) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (6.624) (2.106) Altri Oneri/proveni di gestione Risultato della gestione operativa (32.894) (44.894) Imposte sul reddito 0 (160) Utile (perdita) netto (32.894) (45.054) Il risultato del 1 semestre 2012 risulta sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio, l attività aziendale si è nuovamente concentrata sulla gestione ed il controllo dei piani d ammortamento dei finanziamenti intermediati in passato senza apportare nuova produzione ciò in quanto l attività di intermediazione dei finanziamenti con rimborso mediante cessione del quinto della pensione, operatività svolta in passato in forza di una convenzione sottoscritta con l Inps, non avrebbe consentito di generare margini adeguati alla copertura dei costi di distribuzione. I crediti sono costituiti prevalentemente dai depositi di conto corrente bancario di ammontare pari a m. Il patrimonio netto è costituito dal capitale sociale di m,, da perdite esercizi precedenti per 141 m e, infine, dalla perdita netta maturata nel primo semestre 2012 pari a 33 m 20

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