Banca e Finanza Alle radici del rapporto di Debito-Credito e del suo costo (l interesse) Giuseppe Garofalo Unitus

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1 Banca e Finanza Alle radici del rapporto di Debito-Credito e del suo costo (l interesse) Giuseppe Garofalo Unitus

2 Quesiti iniziali L economia di carta ha preso il sopravvento sull economia reale? E solo carta, o dietro c è qualcosa di più profondo e sostanziale che va salvaguardato? Non è forse vero che gli aspetti finanziari sono reali quanto l economia reale? Quali sono le cause finanziarie della crisi che abbiamo conosciuto ad inizio Terzo millennio? Aver lasciato fare agli uomini della finanza (anche perché poco si capiva dei loro giochetti ) è stato sbagliato in passato e lo è anche oggi? La moneta (quintessenza della ricchezza) corrompe i rapporti umani? Ha a che fare con l egoismo/avidità, che è sentimento contrario all empatia nei confronti degli altri? E possibile presentare argomenti così complessi, cercando di sciogliere i nodi dei tecnicismi?

3 Nell'iconografia medievale il denaro è una borsa che, appesa al collo di un ricco, lo trascina all'inferno La Moneta...non potete servire a Dio e a Mammona... (Matteo 6,24 e Luca 16,13) La moneta è un fattore imprescindibile delle moderne economie, un fattore che influenza e determina i rapporti umani. Tutte le grandezze economiche, compreso il lavoro umano, sono espresse in un valore monetario [nel caso del lavoro, il salario/lo stipendio]. Ho citato il lavoro, che, per la teologia, è, in quanto attività di collaborazione dell uomo all azione creatrice di Dio, una delle sorgenti per l affermazione della dignità umana[si veda la dottrina sociale della Chiesa]

4 La banca Il discorso slitta naturalmente dalla Moneta verso la Banca, che la crea. A fondamento dell attività di questa istituzione vi è il rapporto di Debito-Credito, che ha a fondamento la Fiducia Dal Medioevo (epoca di viaggi e di nuove rotte commerciali), tale rapporto è stato regolato da istituzioni superiori ai contraenti (i banchi ), che godevano della fiducia di entrambi i contraenti. La fiducia si esprimeva nell utilizzo, basato sull accettazione generalizzata, di documenti emessi dal banco, le cosiddette note di banco (antenati delle attuali banconote).

5 La fiducia Il creditore si trova in una posizione di potere nei confronti del debitore: quest ultimo è tenuto alla restituzione del prestito alla scadenza e, nell intervallo, al pagamento degli interessi [da un punto di vista giuridico, sorge un obbligazione ]. Tuttavia, al creditore conviene che sia salvaguardata la solvibilità del debitore, pena la sua bancarotta e la perdita di tutto. Viene da pensare alla cristiana remissione dei peccati (e dei debiti) Anatocismo (anà - di nuovo, e tokòs interesse): capitalizzazione degli interessi su un capitale Usura: svenare il debitore, approfittando del suo stato di necessità

6 Il tempo Nel rapporto creditore-debitore, la fiducia deve durare per il lasso di tempo tra l accensione del credito e la sua estinzione. Essa coinvolge la moneta, poiché il creditore/debitore deve aver fiducia che con la moneta sarà sciolto il rapporto tra di loro (la chiusura dei conti) e che il valore della moneta (potere d acquisto) sarà stabile nel tempo [se l inflazione fosse alta, avverrebbe una redistribuzione del reddito a danno del creditore e a favore del debitore].

7 L interesse composto I debiti tendono a crescere nel tempo a causa della formula di capitalizzazione M= C (1+i) t L'interesse semplice è quello che si ritira al termine dell'unità di tempo pattuita L'interesse composto si aggiunge al capitale, divenendo anch'esso produttivo di interesse. Esempio: Se il primo gennaio ho sul conto 100 euro a un tasso d interesse netto dell'1%, a fine anno mi ritrovo 101 euro. Se mantengo la somma sul conto e le condizioni non mutano, alla fine del secondo anno avrò 102,01 euro, del terzo 103,03; e così via (104,06; 105,10; ). Alla lunga i 100 euro raddoppiano. Ciò è tanto più rapido quanto maggiore è il tasso d interesse.

8 1.000 euro prestati all 8% in 9 anni raddoppiano Se il tasso d interesse sale al 10%, i euro raddoppiano in soli 7 anni ; e via dicendo L interesse composto è la forza più potente dell universo [Albert Einstein] Se il capitale aumenta, diciamo, del 2% l anno, in vent anni l attrezzatura produttiva del mondo sarà aumentata del 50% e in cent anni di sette volte e mezzo [J.M.Keynes, Prospettive per i nostri nipoti, 1930]

9 I miracoli del credito Apparentemente, le banche prestano in ragione delle somme che noi vi depositiamo In realtà, prestando, le banche generano i depositi [il rapporto causale va invertito] E in questo modo che, partendo dalla moneta legale creata dall istituto di emissione/banca centrale [le banconote], viene generata la cosiddetta moneta bancaria, cioè i depositi bancari a vista in c/c, che utilizziamo per fare pagamenti tramite gli assegni o il bancomat [si ha una sorta di piramide rovesciata] Questa capacità di propagazione/moltiplicazione è connaturata alle grandezze non solo monetarie, ma finanziarie in generale [tali grandezze sono molte volte superiori ai beni e servizi che circolano nelle economie, cioè il Pil l economia di carta vs l economia reale ]

10 C è modo e modo di fare banca L uso delle garanzie Soggetti bancabili e non Microcredito L utilizzo del credito per investimenti socialmente responsabili Il coinvolgimento del finanziatore nel progetto Finanza islamica Schumpeter: il banchiere è [deve essere] l' eforo del mercato, con un azione di controllo e indirizzo degli investimenti innovativi Banche d affari, fondi chiusi Nell' antica Sparta, era l' altissimo magistrato che controllava i re

11 Dalle banche alla Finanza alla moneta ed alla banca si sostituiscono sempre più i Mercati finanziari, luoghi, spesso virtuali, dove vengono scambiati strumenti di debito-credito titoli (obbligazioni, azioni, titoli pubblici), cioè attività/passività finanziarie La stessa moneta, sempre più, perde la sua natura immediata di mezzo di scambio e unità di conto, per diventare riserva di valore (mezzo per detenere ricchezza): in quanto tale, alternativa ai titoli Qualcuno dice che in questo modo la fiducia diventa merce ed altrettanto accade al rapporto tra gli uomini: il prezzo è rappresentato dal tasso di interesse di mercato Il denaro non è più finalizzato al finanziamento della produzione; si ha un processo, fine a se stesso, di produzione di denaro per mezzo di denaro

12 La Finanza derivata Con la globalizzazione dei mercati sono stati creati strumenti derivati: future, opzione, swap Sono titoli il cui prezzo è basato sul valore di un sottostante, che può essere un bene (ad es. materie prime, come il petrolio), un titolo (ad es. azioni), ma anche valute, tassi d interesse, indici di borsa, ecc. La loro introduzione è dovuta a tre motivazioni principali: arbitraggio, copertura (hedging), speculazione I derivati sono scambiati in molti mercati ma soprattutto nell'over the counter, mercati alternativi alle borse vere e proprie creati da istituzioni finanziarie e da professionisti tramite reti telematiche. Tali mercati, di solito, non sono regolamentati. La leva finanziaria Una leva pari a 1 esprime la situazione di coincidenza tra ammontare investito (ad es. 100) ed ammontare del capitale proprio (100), mentre una leva pari a 4 significa investire una cifra (400) 4 volte superiore al capitale disponibile (100). Sfruttare la leva finanziaria, in sostanza, vuol dire prendere in prestito dei capitali, utilizzando un investimento di capitale minimo e confidando nella propria capacità di investirli ottenendo un rendimento maggiore del tasso di interesse richiesto dal prestatore "Datemi una leva abbastanza lunga e un punto d'appoggio, e vi solleverò il mondo (Archimede) I derivati ammontavano: - nel 2000 a 100 trilioni di $ - a fine 2007 a 600 trilioni di $ [11 volte il Pil mondiale]

13 Quali gli svantaggi se non ci fosse il credito e la possibilità di indebitarsi? Ognuno dipenderebbe dalle sue disponibilità penalizzato chi ha poco Non potrebbero essere finanziati progetti di investimento (una spesa che coinvolge il futuro) non aumenterebbe la capacità produttiva e non vi sarebbe crescita delle economie

14 Gli eccessi e le truffe La finanza creativa Gordon Gekko (Michael Douglas ) Wall Street (1987) di Oliver Stone Bernard Madoff Già presidente del Nasdaq, è stato arrestato nel dicembre 2008 per aver truffato i clienti della sua società, la Bernard Madoff Investment Securit (tra cui grandi istituti finanziari e investitori istituzionali), con un ammanco di c.a 50 miliardi di $. Poiché Madoff versava l'ammontare degli interessi pagandoli con il capitale dei nuovi clienti (una sorta di catena di S.Antonio), il sistema è saltato nel momento in cui i rimborsi richiesti hanno superato i nuovi investimenti. Callisto Tanzi (Parmalat 2003) Il gioiellino (2011) di Andrea Molaioli

15 I beni pubblici La fiducia è un bene pubblico. La moneta e il prestito, che si basano sulla fiducia, sono beni pubblici. e lo speculatore. bada esclusivamente al proprio tornaconto individuale. In realtà, agendo nel proprio interesse, va controcorrente rispetto alle mode dei mercati, in questo modo calmierando i prezzi. Inoltre segnala incongruenze nell azione dei poteri pubblici.

16 La Scolastica Traffico di denaro dietro pagamento di interessi = usura Non si può vendere il tempo o far generare denaro dal denaro, sterile per definizione (rinvio ad Aristotele). Non c'è fonte patristica, latina o greca, che non condanni decisamente il fenomeno dell'usura. L attività creditizia può essere marginalizzata finché l'economia rimane rurale e basata sull'autosussistenza. Diviene essenziale per le esigenze di un economia monetaria e per lo sviluppo dei commerci banchi e mercanti La straordinaria diffussione dell'usura tra gli ebrei fa sì che ebreo = usuraio. La cultura ebraica vietava prestiti tra aderenti alla medesima confessione religiosa, ma li tollerava nei rapporti con gli stranieri pagani. Questo approccio veterotestamentario viene ripreso da Ambrogio Del resto i tassi d interesse praticati da Israele non superavano mai quelli delle civiltà ad essa coeve (nel codice Hammurabi si arriva fino a 50-70%!). Giustiniano (Alto Medioevo), che molto riformò sul piano giuridico, fissò i primi massimali relativi all'usura: su base annua non poteva chiedere un tasso d interesse superiore al 4% chi fosse senatore, al 6% la maggior parte della popolazione, all 8% l uomo d affari ; ma per i prestiti marittimi, ad alto rischio, si poteva giungere sino al 12%. L usura va condannata come peccato contro il giusto prezzo", cioè quello di mercato, di libera contrattazione. Si tiene conto del fatto che il prestatore ha dovuto rinunciare ad altri investimenti che avrebbero potuto rendergli di più (lucrum cessans) il tasso d interesse di mercato come costo opportunità delle somme prestate

17 I Concili Mentre il Lateranense II (1139) è ancora fermo nel condannare teoricamente l'usura (l'usuraio cristiano non pentito è indegno dei sacramenti e del funerale religioso), il Lateranense III (1179) condanna soltanto i veri e propri "professionisti" dell'usura, quelli che campavano facendo questo mestiere, non quindi gli usurai occasionali, mentre il Lateranense IV (1215) pone per la prima volta una netta distinzione tra "usura", sempre vietata, e "interesse", lecito entro tassi ragionevoli, impedendo però ai cristiani di commerciare con ebrei usurai. Il II concilio di Lione (1274) e il concilio di Vienne (1311) ribadiscono la condanna dell'usura, anzi minacciano la scomunica a quei capi di Comuni o di Stati che la tollerano nei loro territori.

18 Un escamotage per la conquista del Paradiso: da Signori del denaro a mecenati Una parte del guadagno viene investita in arte Un esempio: a Padova, il ricco banchiere Enrico Scrovegni, nel 1300, acquista la zona dell'arena Romana, per costruire il suo palazzo e una cappella dedicata alla Beata Vergine, in suffragio dell'anima sua e di suo padre Reginaldo, l'usuraio ricordato da Dante nel Canto XVII dell'inferno. Commissiona a Giotto la decorazione muraria della cappella.

19 Un ulteriore esempio All inizio del 500 Agostino Chigi acquista una cappella funebre nella chiesa di S.Maria del Popolo a Roma e la fa decorare a Raffaello. Nel contratto di acquisto è scritto: Per provvedere alla propria salvezza e desiderando ardentemente scambiar, con felice commercio, i beni terreni in celesti e quelli transitori in eterni

20 L «invenzione» del Purgatorio Lo storico Le Goff sostiene (La borsa e la vita. Dall'usuraio al banchiere, Laterza, Bari, 2003; La nascita del Purgatorio, Einaudi, Torino, 1982 ) che il concetto di Purgatorio" (di origine pagana, cfr Eneide 6) venne elaborato nel XII secolo (sulla base della distinzione scolastica tra peccati "veniali e "mortali") proprio per attenuare la plurisecolare condanna ecclesiastica della pratica dell'usura. Parenti e conoscenti dell'usuraio potevano con le loro preghiere, offerte, suffragi, abbreviare il periodo di sofferenza del condannato, aprendogli le porte del Paradiso. Questo ovviamente a condizione che l'usuraio, almeno sul punto di morte, si pentisse e avesse intenzione di restituire il maltolto o, quanto meno, le eccedenze. Il Purgatorio evitava all'usuraio una condanna definitiva nell Aldilà, mentre nella vita terrena la distinzione tra "usura" e "interesse" poteva permettere a chiunque, quindi anche all'usuraio, di poter praticare legittimamente il prestito a interesse, a condizione che questo non fosse esoso. Col concetto di Purgatorio" si afferma una concezione soggettiva del peccato, che privilegia il rapporto del fedele con Dio. Si era, con ciò, a un passo dalla Riforma luterana.

21 Riflessi letterari Shakespeare: Il mercante di Venezia (1596-7) Zola: Il denaro (1891)

22 La difficile definizione di un giusto livello del tasso d interesse Se il denaro costa molto Cresce la rendita finanziaria, a detrimento del profitto (guadagno derivante da intraprese produttive); sono penalizzate le spese d investimento e, quindi, la crescita economica Se il denaro costa poco Spreco di risorse; problemi di azzardo morale ; è favorita la speculazione ed il ricorso alla leva finanziaria (si veda l esperienza dell ultima crisi); aumentano i rischi inflazionistici per la pressione della domanda di beni

23 Il livello del tasso d interesse dipende da: Domanda e offerta di prestiti Politiche di prezzo delle banche Decisioni della banca centrale T.d interesse Offerta Equilibrio Domanda Fondi C è tasso e tasso a seconda di: Merito di credito e rischio del debitore (prime rate alla clientela primaria) penalizzati i piccoli debitori, contrattualmente deboli Scadenza Importanza di avere istituzioni bancarie sensibili alle esigenze di questi soggetti; ma senza sprechi o discrezionalità

24 Conclusione Alla base del buon funzionamento di un economia di mercato c è un esigenza etica di correttezza, in particolare delle imprese e degli operatori, nei comportamenti e nelle informazioni. Tali comportamenti si rifanno alla giustizia commutativa (equivalenza di valore). In assenza di tale etica, l economia di mercato viene scardinata nel suo fondamento Tale funzione non può essere svolta senza forme di coesione sociale, cioè di solidarietà e di fiducia reciproca. Occorre, dunque, che, accanto alla giustizia commutativa, vi sia anche la giustizia distributiva e la giustizia sociale, che il mercato non è in grado di produrre da solo

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