II decreto correttivo d.lgs.152/06

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1 II decreto correttivo d.lgs.152/06 Posizione Ministero e posizione condivisa tra il Ministero dell ambiente e gli assessori delle Regioni 21 Marzo 2007 PARTE RIFIUTI Problemi: 1. Definizione di recupero; 2. Materia prima seconda; 3. Sottoprodotto;

2 4. Raccolta differenziata*; 5. Deposito temporaneo; 6. Accordi di programma; 7. Bonifiche; 8. Centro di raccolta dei rifiuti urbani; 9. Compost; 10. Rocce e terre da scavo; *. 11. Aggiudicazione gare*.

3 1. Definizione di recupero; Proposta Ministero: art.1 comma 18 punto 5 : La disciplina in materia di gestione dei rifiuti si applica fino al completamento delle operazioni di recupero. art.1 comma 20 punto 5 lett. bb) prodotto recuperato: prodotto finito, derivante da un completo trattamento di recupero, che non può più essere distinto da altri prodotti derivanti da materie prime primarie..

4 1. Definizione di recupero; Proposta concordata tra Regioni e Ministero: art.1 comma 18 punto 5 : La disciplina in materia di gestione dei rifiuti si applica fino al completamento delle operazioni di recupero che si realizza quando non sono necessari ulteriori trattamenti, perché le sostanze i materiali e gli oggetti ottenuti possono essere usati come materia prima secondaria..

5 2. Materia prima seconda Proposta Ministero: art.1 comma 18 punto comma 4: I I metodi di recupero dei rifiuti utilizzati per ottenere materia prima o prodotti devono garantire l ottenimento l di materiali..

6 2. Materia prima seconda Proposta concordata tra Regioni e Ministero: art.1 comma 18 punto 4: I I metodi di recupero dei rifiuti utilizzati per ottenere materia prima secondaria o prodotti devono garantire l ottenimento l di materiali..

7 2. Materia prima seconda Proposta concordata tra Regioni e Ministero: art.1 comma 18 nuovo punto 5 bis: La disciplina in materia di gestione dei rifiuti non si applica ai materiali, alle sostanze o agli oggetti, da individuarsi con decreto interministeriale, su proposta del Ministero dell Ambiente di concerto con i Ministri,, d intesa d con la Conferenza Unificata, che, senza necessità di operazioni di trasformazione già presentino le caratteristiche delle materie prime secondarie, dei combustibili o dei prodotti individuati ai sensi del presente articolo, a meno che il detentore se ne disfi o abbia l intenzione l o abbia l obbligo l di disfarsene

8 2. Materia prima seconda Proposta concordata tra Regioni e Ministero: 152/06 : all art.265 art.265 (norme transitorie) del 152/06 Nelle more dell adozione del decreto di cui all art art 181 del dl.gs 152/06, comma 5 bis.. Continua ad applicarsi la circolare del Ministero dell ambiente 28 giugno 1999, prot.. n.3402/v/min

9 3. Sottoprodotto Proposta Ministero: ERA STATA ELIMINATA LA DEFINIZIONE

10 Proposta concordata tra Regioni e Ministero: Introdurre all art.1 art.1 comma 20 lett. aa-bis sottoprodotto: i prodotti dell impresa che, pur non costituendo oggetto dell attivit attività principale, scaturiscono in via continuativa dal processo industriale dell impresa stessa e sono impiegati con certezza nel processo produttivo, senza subire trasformazioni preliminari, di cui l impresa l non si disfi, non sia obbligata a disfarsi o non abbia l intenzione di disfarsi, nel rispetto dell ordinamento comunitario.

11 4. Raccolta differenziata* Proposta Ministero art.1 comma 20 lett.f: f) raccolta differenziata: la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia; Proposta concordata tra Regioni e Ministero: Dopo frazione organica umida aggiungere raccolta separatamente

12 5. Deposito temporaneo Proposta Ministero art.1 comma 20 lett.m punto 3 ( uguale per punto 2 pericolosi limite 10 mc) ) : i rifiuti non pericolosi devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento quando il quantitativo di rifiuti non pericolosi in deposito raggiunga i 20 metri cubi. In ogni caso, allorché il quantitativo di rifiuti non superi i 20 metri cubi l anno, l il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno;

13 5. Deposito temporaneo Proposta concordata tra Regioni e Ministero art.1 comma 20 lett.m punto 3 ( uguale per punto 2 pericolosi limite 10 mc): i i rifiuti non pericolosi devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo una delle seguenti modalità alternative, a scelta del produttore con annotazione preventiva nei registri di carico e scarico della modalità scelta: -con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito; oppure

14 oppure -quando il quantitativo di rifiuti non pericolosi in deposito raggiunga complessivamente i 20 metri cubi. In ogni caso, allorché il quantitativo di rifiuti non superi i 20 metri cubi l'anno, il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno; -Nel caso in cui l azienda l decida di optare per il deposito temporaneo con limite temporale, la stessa dovrà mantenere un registro di produzione del rifiuto, nel quale indicherà,, con cadenza settimanale, i quantitativi di rifiuti stoccati in deposito temporaneo, Superato il limite temporale, il deposito dovrà comunque essere completamente svuotato

15 6. Accordi di Programma Proposta Ministero : Competenza solo Ministeriale Proposta concordata tra Regioni e Ministero Gli accordi vengono effettuati d intesa d con la Regione o la Provincia autonoma interessata.

16 7. Bonifiche Proposta Ministero art.1 comma 43 : sopprimeva l all. l I, Titolo V parteiv del d.lgs.152/06 Proposta concordata tra Regioni e Ministero Si reintroduce l allegato l chiedendo al Governo di attivare un Tavolo Ministero /Regioni per la riscrittura della parte relativa alle Bonifiche

17 8. Centro di raccolta dei rifiuti urbani; Proposta Ministero NESSUNA Proposta concordata tra Regioni e Ministero Si introduce all art.1 art.1 comma 20 lettera z bis centro di raccolta: area presidiata ed allestita per il raggruppamento differenziato dei rifiuti urbani per frazioni omogenee conferiti dai cittadini per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento. Tale attività, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, rientra nelle operazioni di raccolta.

18 9. Compost; Proposta Ministero art.1 comma 20 lett s compost da rifiuti: prodotto ottenuto dal compostaggio della frazione organica dei rifiuti urbani nel rispetto di apposite norme tecniche finalizzate a definirne contenuti e usi compatibili con la tutela ambientale e sanitaria e, in particolare, a definirne i gradi di qualità;

19 9. Compost; Proposta delle Regioni aggiungere dopo rifiuti urbani l inciso l e speciali Il Ministero sospende si demanda a specifico provvedimento

20 10. Terre e rocce da scavo; Proposta delle Regioni art 1 comma 23 Permettere il riuso di terre e rocce da scavo pulite anche in altro sito rispetto a quello in cui vengono prodotte. Il Ministero ha accolto in parte tale proposta rimandando ad un regolamento ministeriale l identificazione l delle quantità minima e delle condizioni per cui è necessario il parere di ARPA per il riuso

21 11. Aggiudicazione gare* Art 1 comma 28 Proposta del Ministero L'Autorità d'ambito aggiudica il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani mediante PROCEDURA disciplinata dai principi e dalle disposizioni comunitarie, Proposta concordata tra Regioni e Ministero L'Autorità d'ambito AFFIDA il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani mediante PROCEDURA disciplinata dai principi e dalle disposizioni comunitarie

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