Procedura Operativa di Sorveglianza e Sopralluoghi PO.GR.03

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1 Codice Procedura: PO-GR-03.doc Titolo: PO.GR.03 Data aggiornamento: 19/06/03

2 Sommario SOMMARIO... 2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 DEFINIZIONI... 3 NORME DI RIFERIMENTO... 4 DOCUMENTI COLLEGATI... 4 RESPONSABILITÀ... 5 MODALITÀ OPERATIVE... 6 presso i Depositi Temporanei comuni di RSNP... 6 presso i Depositi temporanei privati di RSNP... 6 presso i Depositi temporanei privati di RSP... 6 Verifica del registro di carico e scarico presso le strutture detentrici... 7 Verifica documentale delle autorizzazioni delle IASS... 7 Audit del processo di raccolta... 7 ALLEGATI... 8 Allegato I Periodicità di sopralluoghi e verifiche del GR... 9 Allegato II Elenco delle strutture detentrici di carico e scarico rifiuti Allegato III Protocollo di audit del processo di raccolta Pag. 2

3 Scopo e campo di applicazione La presente procedura definisce le modalità di verifica della corretta applicazione del sistema di gestione dei rifiuti per le operazioni di deposito temporaneo, raccolta, smaltimento e registrazione dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani e non, prodotti e dalle diverse strutture dell Ateneo. La procedura si applica a tutte le strutture del Politecnico di Milano con sede in comune di Milano che producono rifiuti speciali ai sensi del D.Lgs 22/97, soggette al D.R. N 189/AG del Definizioni a) rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A del D.Lgs 22/97 e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi. b) produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento o di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione dei rifiuti. c) gestione: la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni. d) raccolta: l'operazione di prelievo, di cernita e di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. e) raccolta differenziata: la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee f) smaltimento: le operazioni previste nell'allegato B del D.Lgs 22/97. g) recupero: le operazioni previste nell'allegato C del D.Lgs 22/97. h) deposito temporaneo: il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti. i) siti comuni di deposito temporaneo: sono costituiti da aree non delimitate, attrezzate a contenere rifiuti nel rispetto degli adempimenti di legge, accessibili a tutti i produttori di rifiuti dell Ateneo, ad eccezione delle imprese appaltatrici che lavorano (manutenzione) presso il Politecnico di Milano e che hanno obbligo, secondo le disposizioni del Capitolati d Appalto, di prendersi in carico i rifiuti prodotti. j) siti privati di deposito temporaneo: aree interne alle singole strutture del Politecnico di Milano, attrezzate a contenere rifiuti nel rispetto degli adempimenti di legge, il cui accesso è regolato secondo disposizioni interne ad ogni struttura. k) piattaforma Igloo : struttura adibita a deposito temporaneo di rifiuti speciali sia pericolosi sia non pericolosi il cui accesso è regolato dalla presente procedura. La piattaforma Igloo sarà attiva fino al completamento della nuova piattaforma ecologica di via Bassini. l) Smaltimenti ad hoc: operazione di raccolta di rifiuti derivanti da una produzione eccezionale non periodica in assenza di depositi temporanei privati e comuni e non accettabili in Igloo. m) rifiuti speciali: rifiuti definiti all art.7, c.3 del D.Lgs 22/97. n) rifiuti speciali pericolosi: rifiuti non domestici individuabili dall all. A della Direttiva del 9/4/2002. o) formulario di trasporto: documento di identificazione dei rifiuti trasportati previsto dal decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, articolo 15. Il modello del formulario è approvato dal DM 145/98. Le modalità di compilazione sono definite con la circolare n GAB/DEC/812/98. p) Autorizzazione: nella presente procedura vengono indicati con tale termine i seguenti documenti: - Iscrizione all Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti per le categorie previste (art. 9 del DM 406/98) Pag. 3

4 - Perizia giurata dell'idoneità' dei mezzi di trasporto e successive dichiarazioni di conformità dei mezzi della perizia eseguita da parte del Responsabile Tecnico (Deliberazione prot. n 004/CN/ALBO del 27/09/2000 e successive modificazioni). - Nomina del Consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose (1.8.3 del DM 6/6/02; art.3 del D.Lgs 40/00). - Autorizzazione all'esercizio di impianto trattamento rifiuti (art. 28 del D.Lgs 22/97) o Comunicazione inizio attività (se attività di recupero soggetta a art 33 del D.Lgs 22/97 e DM 5/2/98) Norme di riferimento D.R. N 189/AG del Emanazione del Regolamento della gestione dei rifiuti prodotti nel Politecnico di Milano. D.Lgs. Governo n 22 del 05/02/ Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio. Direttiva (naz.) del 09/04/ Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti. Decreto Ministeriale n 145 del 01/04/ Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Circolare del 04/08/1998 n GAB/DEC/812/98 - Circolare esplicativa sulla compilazione dei registri di carico scarico dei rifiuti e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati individuati, rispettivamente, dal decreto ministeriale 1 aprile 1998, n. 145, e dal decreto ministeriale 1 aprile 1998, n Decreto Ministeriale n 406 del 28/04/ Regolamento recante norme di attuazione di direttive dell'unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell'albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti. Decreto Ministeriale del 06/06/ Traduzione in lingua italiana del testo consolidato della versione 2001 delle disposizioni degli allegati A e B dell'accordo europeo sul trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR), di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 21 dicembre 2001 in materia di trasporto di merci pericolose su strada. Delibera del 27/07/ Disposizioni per la prima applicazione dell'articolo 4 del D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915, concernente lo smaltimento dei rifiuti. Documenti collegati PO.GR.01 Procedura Operativa per la Gestione dei Rifiuti Speciali Non Pericolosi (RSNP). PO.GR.02 Procedura Operativa per la Gestione dei Rifiuti Speciali Pericolosi (RSP). PO.GR.05 Procedura Operativa per la Gestione delle Emergenze Rifiuti: modalità operative e sistema sanzionatorio. LG.GR.01 Linee Guida per la Gestione dei Rifiuti Speciali all interno delle strutture d Ateneo Pag. 4

5 MOD.GR.03 Verbale di sopralluogo Responsabilità DA Direttore Amministrativo. E titolare della gestione dei rifiuti prodotti dalle Strutture del Politecnico di Milano ai fini degli adempimenti di legge (art. 3 del D.R. N 189/AG). Il DA approva la presente procedura e successivi aggiornamenti. GR Gestore dei Rifiuti. Organizza e gestisce lo smaltimento dei rifiuti secondo le disposizioni di cui all art.4 del D.R. N 189/AG. Ai fini della presente procedura il GR ha il compito di: - Programmare e condurre i sopralluoghi e le verifiche in fase di raccolta ai depositi temporanei comuni e privati e redigere i verbali di sopralluogo. - Verificare, tramite sopralluogo a campione, che l automezzo IASS impiegato per la raccolta sia autorizzato, anche ai sensi dell ADR, a trasportare il rifiuto oggetto della raccolta. - Verificare la corretta tenuta dei registri di carico e scarico rifiuti. - Revisionare la procedura. RST Responsabili di struttura. A seconda della tipologia statutaria della struttura, sono individuati da: o Presidi di Facoltà (limitatamente alle Presidenze di Facoltà). o Direttori di Dipartimento. o Presidenti di Consigli Scientifici o Presidenti dei Comitati di Gestione delle strutture di supporto. o Dirigenti di Area. I RST sono responsabili della gestione dei rifiuti, in termini di rispetto degli adempimenti di legge, del DR 189/AG e della presente procedura, per quanto di competenza della propria struttura. Nominano il Referente di Struttura (RS) per la gestione dei rifiuti. Ai fini della seguente procedura ogni RST ha il compito di provvedere, con la consulenza del RS, alla formazione ed informazione del proprio personale, in merito all applicazione della presente procedura RS Referenti di Struttura. Hanno il compito di organizzare e di gestire presso la propria struttura la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti in applicazione del D.R. N 189/AG (art.6). Ai fini della presente procedura ogni RS ha il compito di: - Verificare la corretta applicazione della procedura all interno della propria struttura. - Programmare e condurre sopralluoghi di verifica della corretta gestione dei rifiuti all interno della propria struttura. IASS Imprese Assegnatarie del Servizio di Smaltimento. Provvedono al corretto smaltimento dei RSNP in conformità al Capitolato d Appalto. Ai fini della presente procedura sono responsabili della trasmissione delle autorizzazioni proprie e degli impianti di smaltimento presso cui sono conferiti i rifiuti speciali dell Ateneo. Pag. 5

6 Modalità Operative Di seguito vengono esposte le diverse tipologie e le relative modalità di conduzione di sopralluoghi e verifiche. Tali attività sono programmate dal GR secondo le tempistiche riportate in allegato I presso i Depositi Temporanei comuni di RSNP Il GR ispeziona visivamente i contenitori sia all esterno per verificare eventuali fuoriuscite di RSNP o danneggiamenti del contenitore stesso, sia all interno per accertarsi che non siano stati immessi rifiuti non compatibili con quelli destinati ad essere ospitati nel contenitore. Al termine dell ispezione compila il verbale di sopralluogo (MOD.GR.03) annotando eventuali non conformità ed azioni intraprese per il ripristino delle condizioni normali in conformità alle disposizioni della PO.GR.05. Questo tipo di sopralluogo consente inoltre di: o Verificare lo stato di riempimento del contenitore al fine della richiesta di smaltimento o Vigilare che imprese esterne operanti nell Ateneo di deposito non si servano del contenitore in quanto responsabili dello smaltimento dei rifiuti da esse stesse prodotti. o Vigilare che il personale delle strutture dell ateneo utilizzi correttamente il sito di deposito temporaneo. L accertamento di rifiuti incompatibili fra di loro comporta l avvio della procedura di emergenza in conformità alle disposizioni della PO.GR.05. Eventuali danneggiamenti del contenitore sono segnalati da parte del GR alle IASS in modo che esse provvedano alla loro sostituzione. presso i Depositi temporanei privati di RSNP Analogamente al caso precedente il GR visiona l integrità del contenitore e la tipologia dei rifiuti depositati per accertarsi che non siano stati immessi rifiuti non compatibili con quelli destinati ad essere ospitati nel contenitore. Al termine dell ispezione compila il verbale di sopralluogo (MOD.GR.03) annotando eventuali non conformità ed azioni intraprese per il ripristino delle condizioni normali. L accertamento di rifiuti incompatibili fra di loro comporta l avvio della procedura di emergenza in conformità alle disposizioni della PO.GR.05. Eventuali danneggiamenti del contenitore sono segnalati da parte del GR alle IASS in modo che esse provvedano alla loro sostituzione. presso i Depositi temporanei privati di RSP Il GR verifica: - L integrità dei contenitori contenenti RSP - la tipologia dei rifiuti depositati accertandosi che non vi siano miscelazioni, per quanto visibile. - la presenza di etichettatura conforme alla normativa ADR (DM 6/6/02) - la R conforma alla Del. 27/7/84 - la presenza di mezzi antincendio, ove necessari - la presenza di dispositivi di protezione individuale, ove necessario - la presenza di kit antisversamento, ove necessari Pag. 6

7 Il GR al termine del sopralluogo redige il verbale di sopralluogo di cui al MOD.GR.03, annotando eventuali non conformità ed azioni intraprese per il ripristino delle condizioni normali. L accertamento di non conformità relativa alla miscelazione di rifiuti è gestito secondo le disposizioni della PO.GR.05. La mancanza di eventuali dispositivi o etichette comportano una richiesta formale di adeguamento da parte del GR al RST. Verifica del registro di carico e scarico presso le strutture detentrici Il GR verifica presso le strutture detentrici di registro di carico e scarico, riportate in all. II, la corretta tenuta del registro tramite esame a campione delle registrazioni effettuate e dei corrispondenti formulari. Il risultato della verifica viene registrato nel MOD.GR.03. La gestione di eventuali non conformità riscontrate è regolata dalla procedura PO.GR.05. Verifica documentale delle autorizzazioni delle IASS In fase di assegnazione del servizio di smaltimento, le IASS rilasciano al GR la seguente documentazione: - Iscrizione all Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti per le categorie previste (art. 9 del DM 406/98) - Perizia giurata dell'idoneità dei mezzi di trasporto e successive dichiarazioni di conformità dei mezzi della perizia eseguita da parte del Responsabile Tecnico (Deliberazione prot. n 004/CN/ALBO del 27/09/2000 e successive modificazioni). - Nomina del Consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose (1.8.3 del DM 6/6/02; art.3 del D.Lgs 40/00). - Autorizzazione all'esercizio di impianto trattamento rifiuti (art. 28 del D.Lgs 22/97) o Comunicazione inizio attività (se attività di recupero soggetta a art 33 del D.Lgs 22/97 e DM 5/2/98) Audit del processo di raccolta Oltre alle verifiche previste dalle procedure PO.GR.01 e PO.GR.02, ovvero: - verifica preventiva da parte del GR delle autorizzazioni sui trasportatori e smaltitori diversi dalle IASS - verifica in fase di raccolta su tutte le operazioni di raccolta da parte del GR (depositi comuni e Igloo ) o del RS (depositi privati o smaltimenti ad hoc ): o del formulario di trasporto, volto alla verifica della corretta compilazione del documento da parte delle IASS nei confronti delle informazioni fornite (assegnazione del codice CER, quantità presunte, indicazioni n ONU e classe per il trasporto in ADR nelle annotazioni). o delle targhe degli automezzi di trasportatori non IASS, volto alla verifica del rispetto della autorizzazione dei singoli veicoli al trasporto del rifiuto da smaltire o della dotazione dei veicoli di trasportatori non IASS prevista dalle norme ADR (raccolta di RSP) il GR effettua degli audit, secondo il Piano sopralluoghi riportato in all. I, per verificare la conformità alla normativa vigente del processo di raccolta e smaltimento effettuato da trasportatori IASS. Pag. 7

8 In fase di raccolta il GR compila il protocollo di audit riportato in allegato III. In caso di rilievo di non conformità tale rapporto viene inviato al DA ed alle IASS. Per quanto riguarda la fase di smaltimento il GR richiede le autorizzazioni all esercizio dell impianto di smaltimento cui è destinato il rifiuto prodotto e auditato in fase di raccolta. Eventuali non conformità in merito allo smaltitore saranno segnalate con comunicazione ufficiale al DA ed alle IASS. Se durante le fasi di raccolta il GR accerta la presenza nel deposito temporaneo di rifiuti non compatibili con quelli identificati per la raccolta applica la procedura di emergenza PO.GR.05. Allegati Allegato I Piano dei sopralluoghi Allegato II Elenco delle strutture detentrici di registro di carico e scarico Allegato III Protocollo di audit del processo di raccolta Pag. 8

9 Allegato I Periodicità di sopralluoghi e verifiche del GR Attività Sopralluogo su deposito comune nave Sopralluogo su deposito comune Centro per la Sicurezza Sopralluogo altri depositi comuni Sopralluogo su deposito privato RSNP escl. toner Sopralluogo su deposito privato RSNP toner Sopralluogo su deposito privato RSP Verifica registro carico e scarico Verifica documentale autorizzazioni IASS Audit raccolta RSNP da deposito privato Audit raccolta RSNP smaltimento ad hoc Audit raccolta RSP da deposito privato Audit raccolta RSP da smaltimento ad hoc Periodicità minima Settimanale Giornaliero Mensile su tutti i contenitori Annuale su tutti i contenitori + eventuali verifiche a campione non programmate Non programmato Semestrale su tutti i contenitori/depositi Annuale su tutte le strutture detentrici + eventuali verifiche a campione non programmate Ad ogni assegnazione del servizio (Biennale) Annuale Annuale Trimestrale Non programmato Pag. 9

10 Allegato II Elenco delle strutture detentrici di carico e scarico rifiuti STRUTTURA DETENTRICE DEL REGISTRO Politecnico di Milano città studi Politecnico di Milano Bovisa UBICAZIONE REGISTRO Centro per la Sicurezza - P.zza Leonardo da Vinci, 32 Centro per la Sicurezza - P.zza Leonardo da Vinci, 32 Infermeria - P.zza Leonardo da Vinci Politecnico di Milano città studi - infermeria Politecnico di Milano Bovisa - infermeria Infermeria - via Durando 10 Area Pianficazione e Gestione Edilizia P.zza Leonardo da Vinci, 32 Dipartimento di Bioingegneria Via Golgi, 39 Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria P.zza Leonardo da Vinci, 32 Chimica "Giulio Natta" - Leonardo Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Via Mancinelli, 7 Chimica "Giulio Natta" - Mancinelli Dipartimento di Elettrotecnica P.zza Leonardo da Vinci, 32 Dipartimento di Fisica P.zza Leonardo da Vinci, 32 Dipartimento di Industrial Design, Arti, Via Durando 38/A Comunicazione e Moda - INDACO Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale, Sez. Ambientale Via Golgi, 39 Infrastrutture Viarie, Rilevamento - DIIAR Dipartimento di Ingegneria Nucleare - CESNEF Via Ponzio 34/3 Dipartimento di Ingegneria Strutturale - DIS P.zza Leonardo da Vinci, 32 Dipartimento Sostegni Informatici alle Attività P.zza Leonardo da Vinci, 32 Didattiche e Scientifiche di Ateneo Pag. 10

11 Allegato III Protocollo di audit del processo di raccolta Raccolta <denominazione rifiuto> presso <struttura>, <data>. Premessa: In data <data> gli auditor del Centro per la Sicurezza hanno effettuato una verifica ispettiva al fine di accertare la conformità ai requisiti di legge da parte della IASS (Impresa Assegnataria del Servizio di Smaltimento rifiuti), <ragione sociale IASS>, incaricata della raccolta ed avvio a smaltimento di _ <quantità> di <denominazione rifiuto> presso_ <struttura> Auditor: <nomi auditor> Personale presente: <nomi persone presenti> Trasportatore _ <ragione sociale IASS> _ <nomi conducenti dei mezzi di trasporto> Elementi verificati in fase di audit ed evidenze raccolte: < compilazione campi C, NC, NA, Evidenze raccolte> Elemento di verifica Rif. legge C NC NA Evidenze raccolte Il Formulario di trasporto riporta il D.Lgs 22/97 corretto codice CER e denominazione? E riportata la quantità in volume D.Lgs 22/97 secondo le informazioni inviate alla IASS? L automezzo risulta autorizzato al trasporto di tale codice, secondo le D.Lgs 22/97 DM 406/98 disposizione dell Albo Gestori? La IASS (Impresa Assegnataria del Del 27/7/1984 Servizio di Smaltimento) ha provveduto ad etichettare il rifiuto secondo le norme tecniche vigenti (R) in base alla richieste per lo smaltimento ad hoc? La IASS ha provveduto ad una DM 6/6/02 classificazione ADR del rifiuto? Tale classificazione è conforme alla classificazione trasmessa in fase di richiesta? Pag. 11

12 Elemento di verifica Rif. legge C NC NA Evidenze raccolte La IASS ha provveduto ad etichettare DM 6/6/02 il rifiuto secondo ADR, in base alla richieste per lo smaltimento ad hoc? E presente documento trasporto o, DM 6/6/02 in assenza, è stata annotata la classificazione ADR, nel formulario? Il trasportatore dispone delle DM 6/6/02 istruzioni scritte precisanti in modo conciso, per ogni materia od oggetto trasportato o per ogni gruppo di merci presentanti gli stessi pericoli? Tali istruzioni riportano DM 6/6/02 dettagliatamente le modalità operative circa: carico, natura del pericolo, protezione individuale, misure d ordine generale, misure supplementari e/o speciali, incendio, primo soccorso e informazioni complementari? L automezzo è dotato di pannello DM 6/6/02 arancio? L automezzo è munito di DM 6/6/02 etichettatura corrispondente all etichetta per la merce pericolosa in questione per quanto concerne il colore e il simbolo? L automezzo è dotato di due DM 6/6/02 estintore portatili, di una capacità minima di 2 kg di polvere, atti a combattere rispettivamente un incendio del motore o della cabina e incendio dei pneumatici/freni? L automezzo è dotato dei DPI e DM 6/6/02 dell equipaggiamento prescritto nelle istruzioni di sicurezza? Il motore dell automezzo è spento durante le operazioni di carico e di scarico? DM 6/6/02 Legenda: C = Conforme NC = Non Conforme NA = Non Applicabile Pag. 12

13 Risultati: Azioni preventive/correttive proposte: Milano, _ <data> _. F.to: _ <firma auditor > _ Azioni preventive e correttive attuate Registrazione dell audit: DATA REGISTRAZIONE AUDIT Pag. 13

14 TIMBRO E FIRMA Pag. 14

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