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1 1. PREMESSA L identità del progetto è centrata sull'importanza, per il benessere della persona e della collettività, di una funzione da svolgere, nella quale riconoscersi e grazie alla quale essere riconosciuti. Avere una funzione induce al confronto e alla collaborazione, stimola la progettualità, genera senso di appartenenza. Grazie a una funzione nel rapporto con l altro, il soggetto può imparare ad assumersi ed esercitare le proprie responsabilità, riconoscere e accettare le proprie fragilità e metterle al servizio della società, vivere un equilibrio interno e delle gratificazioni che rendono più facile affrontare costruttivamente la vita. Tale idea forte s innesta su un bisogno della città, intesa nella sua accezione più ampia: i cittadini che la popolano e gli spazi che la caratterizzano. In un contesto urbano gli spazi costruiti, poi inutilizzati o degradati, sono un segnale di sofferenza della città, sono ferite che possono e devono essere curate per il benessere di tutti. Il quartiere RH1 può diventare il banco di prova di un'operazione di riqualificazione e di rilancio riguardante nel contempo persone e spazi. 2. FINALITÀ L'obiettivo di riqualificare il quartiere è connesso, per la metodologia operativa che si è scelta, anche a finalità di più ampio respiro. L intervento sul quartiere, in particolare sugli adolescenti, punta sulla interazione e sulla complementarità delle diverse competenze di chi partecipa al progetto. A seconda dei risultati, il tipo di intervento, una progettualità partecipata con i destinatari del progetto stesso, potrebbe proporsi come modello per altri interventi sul territorio. Il progetto punta alla prevenzione del bullismo di un quartiere di Rho e contemporaneamente al reinserimento nel tessuto sociale di persone che a suo tempo l'hanno lacerato; la funzione che il progetto immagina per gli ex detenuti permetterà loro di sentirsi utili invece che dannosi, di costruire invece che distruggere. Partiamo infatti dal presupposto che il recupero, una reale inclusione, un effettivo superamento della sensazione di marginalità e di estraneità alle regole possono aver luogo solo se ci si sente coprotagonisti di esperienze concrete, di attività lavorative, eventi, interazioni utili alla comunità, al suo rinnovamento, alla sua crescita. Il progetto mira anche alla costruzione di nuove forme di competenze e di sinergie professionali fra psicologi, urbanisti e operatori di strada che agiscano sul territorio e cerchino fra i destinatari dell'intervento risorse e funzioni da valorizzare. Bersaglio comune è contrastare efficacemente e in modo creativo degrado e anomia e promuovere fra i comuni cittadini e soprattutto fra gli adolescenti un immagine dell autorità credibile e fruibile, cioè capace di stimolare l espressione di sé e un impiego costruttivo delle risorse personali e di gruppo.

2 3. OBIETTIVI GENERALI La Cooperativa Trasgressione.net si prefigge di realizzare un'esperienza che potrebbe rappresentare il futuro dell'inclusione sociale. La collaborazione tra istituzioni (Comune, direzioni carcerarie, università, cooperative di progettazione) studenti, lavoratori, carcerati e cittadini vuole rendere concreto e favorire il reinserimento dei detenuti, accompagnandoli in un percorso dove l acquisizione e l esercizio della funzione accompagni la persona durante e dopo la detenzione; dunque una strada alternativa a quella di una pena da scontare in carcere e, poi, una libertà da vivere o da subire impreparati, fuori. La Cooperativa Trasgressione.net e il Politecnico mirano dunque alla costruzione progressiva di nuove competenze (l ex detenuto al servizio della prevenzione) e di nuove figure professionali. Fra queste: lo psicologo e l'urbanista del territorio che, sul campo, sappiano coniugare le energie di chi propone e di coloro ai quali il progetto è destinato. Tale progetto risponde anche all'esigenza scientifica di quantificare se, quanto e come la promozione del benessere e la prevenzione del degrado umano e ambientale possano essere, per la società e per le istituzioni, interventi più efficaci e meno costosi di quelli volti a riparare il danno e a sanzionare la violazione. 4. OBIETTIVI SPECIFICI rigenerare uno spazio urbano costruito non utilizzato e trascurato creare occasioni di interazione tra il quartiere e altre realtà migliorare la qualità della vita associata del quartiere fornire agli ex detenuti occasioni concrete di reinserimento nella società fornire ai laureati e laureandi un'occasione di studio operativo sul campo fare rete in ambito progettuale sperimentare situazioni che in prospettiva possano dar luogo ad attività artigianali e di micro imprenditorialità costruire reti di collaborazione con soggetti già presenti o di futuro inserimento nel quartiere costruire un modello di interazione possibile tra istituzioni e cittadini 5. DESTINATARI DIRETTI I destinatari diretti sono gli abitanti del quartiere nel loro complesso, gli ex detenuti, gli studenti. In relazione agli abitanti si vorrebbe percepirne i bisogni, entrando in contatto con essi e ascoltandoli. Le loro richieste, insoddisfazioni, desideri ci guideranno nella formulazione delle proposte che verranno gestite e realizzate da ex detenuti e studenti in collaborazione. Ovviamente si ha ben presente che per meglio proporsi sono necessarie strategie diverse a seconda delle categorie di appartenenza: bambini, adolescenti, adulti, anziani, ma anche scuole, parrocchie, associazioni...

3 6. DESTINATARI INDIRETTI Cittadini rhodensi istituzioni realtà associative e imprenditoriali già presenti o di futuro insediamento sponsor 7. METODOLOGIE E STRATEGIE la presenza sul posto la riconoscibilità di tale presenza la disponibilità all'ascolto e al coinvolgimento la valorizzazione dei mestieri, della creatività, della manualità Impiego costruttivo degli ex detenuti, che hanno già effettuato un percorso di riflessione su se stessi, riconosciuto dalle istituzioni impiego costruttivo di laureati per coordinare le varie attività, collaborare con i detenuti come sono già soliti fare, rendere tale collaborazione modello imitabile e dunque utile a instaurare comportamenti simili negli abitanti del quartiere 8. INTERAZIONE CON PROGETTI SIMILI O COMPLEMENTARI Gli interventi del Gruppo della Trasgressione nelle scuole per la prevenzione al bullismo, nel corso dei quali i racconti dei detenuti sul proprio percorso di riabilitazione diventano testimonianze credibili e coinvolgenti sulle emozioni e sulle relazioni che hanno accompagnato il loro percorso. Con gli adolescenti la Cooperativa Trasgressione.net metterà a disposizione l'esperienza acquisita in decine di scuole medie superiori della provincia, dove è intervenuta per la prevenzione al bullismo, alla tossicodipendenza, al gioco d azzardo e ad altri comportamenti a rischio tipici degli adolescenti. In sintesi, tali incontri favoriscono il percorso evolutivo dell adolescente permettendogli di svolgere una positiva funzione sociale; allo stesso tempo aiutano i detenuti a riappropriarsi della loro identità di adulti responsabili mentre forniscono un servizio alla collettività. Adolescenti e detenuti diventano reciprocamente agenti per la maturazione e l emancipazione dell altro. Corso di primo intervento per detenuti e studenti del Gruppo della Trasgressione con la Croce Rossa Italiana, Indagine sull immagine dell autorità presso gli adolescenti con l Università Milano Bicocca

4 9. SOGGETTI ATTUATORI Cooperativa Onlus Trasgressione.net Altri in attesa di definizione corretta 10. TEMPI Il progetto si deve dispiegare nel tempo. Molto dipenderà anche dalla reazione degli abitanti del quartiere. Si ritiene che un anno sia il periodo minimo per porre le basi di attuazione delle strategie decise. Negli anni successivi sarà possibile potenziarlo e valutarne l'efficacia, attraverso monitoraggi adeguati, volti a integrare e ottimizzare gli interventi. 11. AZIONI Le azioni sotto indicate saranno le prime a essere messe in campo a partire dalla disponibilità dello spazio fisico in cui operare: All interno della piazza del quartiere RH1 barberia pelletteria piccola falegnameria vetreria incontri con I protagonisti dell avventura incontri del Gruppo della Trasgressione aperti agli abitanti Concerti della Trsg.Band (il braccio musicale del Gruppo) Officina musicale mirata ad accogliere le proposte dell ambiente (menestrello) Attivazione di una piattaforma digitale Sul territorio Svolgimento di attività manuali e interventi di piccole riparazioni in casa a richiesta dei cittadini (un detenuto in affitto) Azioni di micro solidarietà offerte in luogo Incontri e convegni su temi specifici e rispondenti agli interessi del quartiere tra studenti, ex detenuti e abitanti Incontri con realtà e associazioni già presenti nel quartiere

5 Commissione del Politecnico per una lettura delle dinamiche in atto nel quartiere raccolta di dati relativi al quartiere mappatura del quartiere somministrazione ed elaborazione di questionari restituzione grafica delle indagini creazione di immagini progettazione di nuovi servizi coinvolgimento dei quattro soggetti attuatori in progettazioni osservabili in luogo proposte mirate di laboratori culturali, ludici, di lavoro. 12. PIANO DI COMUNICAZIONE SOCIALE da perfezionare Volantini, manifesti, social net- works, conversazioni Eventi teatrali, musicali, culturali in una prima fase per farsi conoscere in una seconda fase per progettare insieme agli abitanti 13. PIANO DI MONITORAGGIO da sviluppare 14. RISULTATI ATTESI da perfezionare Interesse e curiosità Frequentazione del nostro spazio Partecipazione degli abitanti 11 BUDGET da rivedere in base alle proposte di Politecnico e Fucina 7 Borse lavoro stampa affitto materiali per azioni di microsolidarietà 1 linea telefonica e rete wifi 1 automezzo riconoscibile

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