BILANCIO SOCIALE 2012

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1 BILANCIO SOCIALE 2012

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3 La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato. (Costituzione della Repubblica Italiana - art. 45) Nelle fasi di difficoltà si corrono due rischi: lo scoraggiamento, il lasciarsi cadere le braccia; l individualismo, il pensare che ci si possa salvare da soli. La nostra capacità di uscire da questa difficile fase non può che fondarsi sulla fiducia reciproca. E la fiducia ha elementi strutturali, non congiunturali. Il futuro è come il patrimonio delle nostre cooperative bancarie. Indivisibile. Ci si salva solo insieme. Il cooperatore conosce questa verità. E in questo 2012 ce lo ha ricordato l insegnamento di Giuseppe Toniolo che riassumeva i tre supremi doveri ai quali deve ubbidire l esercizio del credito: la moralità, poiché si poggia sulla fiducia; la giustizia distributiva, perché i compensi percepiti da chi offre il credito non devono danneggiare i diritti di colui che riceve il prestito; la utilità generale: il credito miri al benessere pubblico, svolgendo una funzione sociale. (Alessandro Azzi, Relazione del Consiglio Nazionale Federcasse, 2012) 1

4 L Anno Internazionale delle Cooperative Crescono bene i bambini nei borghi crescono forti le comunità nei paesi e insieme, bambini e comunità, fanno crescere la nazione questa nostra nazione ha una storia faticosa costruita sulla parola data consolidata con una stretta di mano fortificata dalla solidarietà delle persone resa possibile dalla speranza di un futuro migliore questo nostro Paese animato da mille dialetti e da mille tradizioni segnato da climi e paesaggi differenti ha saputo trovare l unità sulla spinta di valori civili e religiosi Nell Anno Internazionale delle Cooperative queste parole sono per la nostra Italia e per i contadini che alla fine dell Ottocento unirono i pochi risparmi e la tanta volontà e provarono a cambiare il proprio destino queste parole sono per il pensiero lungimirante di Leone Wollemborg e Giuseppe Toniolo che vissero guardando oltre il breve orizzonte della propria vita che seppero cogliere i venti del cambiamento che ebbero il coraggio di unire le parole cooperativa e banca queste parole sono per chi ha coltivato i semi della cooperazione e ha sognato un benessere sostenibile per chi ha voluto imprese fondate sulle persone e per chi ha saputo unire gli anelli della catena cooperativa queste parole sono per i cooperatori dell Italia intera per i produttori e i commercianti per gli artigiani e gli agricoltori e i banchieri cooperativi per tutti coloro che mettono il bene comune davanti agli interessi personali e che insieme costruiscono un mondo migliore queste parole sono per la fiducia che nasce dalla condivisione per la ricchezza che viene dal lavoro per il valore prodotto dal risparmio queste parole sono per le Casse Rurali del secolo scorso e per le Banche di Credito Cooperativo di adesso nate nei borghi, cresciute nelle comunità patrimonio della nazione Da CIVILTÀ DEI BORGHI, Culla di Cooperazione - Ecra

5 = c e n t o t r e n t a L Anno Internazionale delle Cooperative, proclamato dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012 e ricordato nella pagina accanto con un testo commemorativo, lascia spazio in questo 2013 ad una ricorrenza tutta nostra: i 130 anni dalla fondazione della prima Cassa Rurale italiana, nata il 20 giugno 1883 a Loreggia, in provincia di Padova, ad opera di Leone Wollemborg. Sembrava, all epoca, una sfida improponibile: una banca fondata sulle persone invece che sui capitali! Eppure le Casse Rurali hanno superato due guerre mondiali, hanno resistito a crisi economiche e finanziarie, hanno cambiato denominazione più volte (Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio, Cassa Rurale ed Artigiana, Banca di Credito Cooperativo), ma non hanno mai abbandonato la loro natura cooperativa e mutualistica né la loro operatività territoriale e di sostegno all economia reale. Tutto ciò restando al passo con i tempi. Se oggi possiamo onorare i 130 anni della cooperazione di credito in Italia e ripetere le parole coniate dall ONU LE COOPERATIVE COSTRUISCONO UN MONDO MIGLIORE lo dobbiamo al felice connubio di tradizione e innovazione, di localismo e di Sistema associativo e imprenditoriale. Lo dobbiamo soprattutto alla fedeltà ai principi ispiratori della nostra attività, sanciti dall articolo 2 dello Statuto. Ne vogliamo dare conto in questo Bilancio Sociale, ideale intreccio di lavoro bancario e iniziative sociali, di mutualità e crescita sostenibile, di sviluppo della cooperazione e di costruzione del bene comune. Siamo immersi da troppi anni in una crisi che sembra senza fine se guardata con gli occhi rivolti al passato, ma che ha fatto e sta facendo riscoprire i valori della comunità, della solidarietà, della condivisione. Per noi sono certezze che conosciamo e pratichiamo dal 1907 e che vogliamo continuare a promuovere, nella convinzione che insieme continueremo a dare valore al futuro e che, davvero, le cooperative possono costruire un mondo migliore. Il Presidente Angelo Porro 3

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7 1 LA CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CANTÙ 1.1 Una Banca. La sua storia La Cassa Rurale di prestiti e risparmio di Cantù nasce il 2 giugno 1907 grazie a diciannove Soci fondatori con 19 lire di capitale sociale. Lo Statuto firmato quel giorno impegna la società a perseguire "il miglioramento morale ed economico dei suoi Soci mediante operazioni di credito". La prima guerra mondiale interrompe il processo di crescita della Cassa, che però ricomincia, al termine del conflitto, in coincidenza con la ripresa delle attività economiche, culturali e sociali della città. Durante il Ventennio la ragione sociale cambia prima in "Cassa Rurale di Cantù" e, nel 1937, diventa "Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù", nome che conserva tuttora. Nel giro di pochi anni però i Soci passano dai 122 del 1929 ai 51 del Se dovesse scendere ulteriormente, la Cassa andrebbe posta in liquidazione. Si fa avanti il Banco Lariano che prova la scalata, nel tentativo di assorbirla. Si prospetta dunque la scomparsa della Banca nata e cresciuta in Cantù, col solo scopo di operare esclusivamente sul territorio e nell interesse dell'economia canturina; ma i Soci e il Consiglio di Amministrazione all unanimità respingono ogni attacco. Al termine della seconda guerra mondiale la vita riprende. E riprende anche la crescita della Banca. Sul finire degli anni 50 avviene la svolta decisiva: viene assunto il primo impiegato e spostata la sede. La Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù riprende a funzionare. Nel 1963, con il nuovo presidente Giovanni Zampese, la grande espansione già in atto diventa un'esplosione: la Cassa Rurale sembra vivere una seconda giovinezza. Gli anni Sessanta sono anni intensissimi: nel 1965 si apre la filiale di Vighizzolo e, nel 1970, la prima filiale fuori Cantù, quella di Carimate. Nel 1976 è pronta la nuova sede di Corso Unità d'italia. Da questo momento ha inizio l'espansione della Cassa Rurale non solo in tutto il territorio del canturino, ma anche del comasco. Si aprono una dopo l'altra altre 25 filiali, a cui nel 2010 si aggiungono Villa Guardia e Solbiate, compresa quella di Sondrio a seguito dell incorporazione della BCC locale. Lo spirito che anima il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale è ancora e sempre quello di rendersi utile alla comunità, di coglierne i problemi per contribuire a risolverli. Diceva spesso il presidente Zampese: "Concordia parvae res crescunt", nella concordia anche le piccole cose crescono. È il titolo della rivista trimestrale nata alla fine del 2009, ideale anello di congiunzione tra il passato e il futuro, tra la Banca, i Soci e le Comunità locali. La frase racchiude anche il segreto che fa della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù una Banca "differente per scelta": per il modo di stare insieme nella cooperazione, nella solidarietà, nella costruzione del bene comune. 1.2 La missione La missione delle Casse Rurali Banche di Credito Cooperativo è illustrata nell articolo due dei loro Statuti. Esso attribuisce alla Banca la finalità di favorire i Soci e gli appartenenti alle Comunità locali nelle operazioni e nei servizi di Banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione e l educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. Le Banche di Credito Cooperativo perseguono quindi lo sviluppo complessivo del territorio di cui fanno parte, in una visione più estesa della sola compagine sociale. Le operazioni e i servizi di Banca attività di natura economica sono dunque strumentali al conseguimento dello sviluppo di natura sociale. Uno sviluppo che si realizza giorno dopo giorno ma che guarda al futuro ( crescita responsabile e sostenibile del territorio ) all interno di una componente di sistema : la promozione e lo sviluppo della cooperazione, quale strumento per svolgere ancora più efficacemente le attività al servizio dell economia reale. 1.3 Risultati economici Il valore, elemento centrale di ogni bilancio, viene normalmente preso in considerazione nella sua dimensione economica. Ma, accanto ad essa, ne esistono una di carattere sociale (che considera e analizza il valore nella logica delle relazioni con i portatori di interessi ) e una di carattere ambientale (valore in termini di sostenibilità ). I dati che seguono misurano la dimensione economica del valore generato dalla nostra Banca nel

8 I dati che seguono misurano la dimensione economica del valore generato dalla nostra Banca nel (*) Dati di sintesi ( /1000) Var. Var.% Dati Patrimoniali (*) Raccolta diretta ,76 Raccolta indiretta ,45 di cui: risparmio gestito ,69 risparmio amministrato ,22 Crediti lordi a clientela ,18 Titoli di proprietà ,97 Disponibilità presso banche ,23 Patrimonio ,01 Dati economici (*) Margine di interesse ,02 Margine di intermediazione ,79 Risultato netto della gestione finanziaria ,03 Costi operativi ,87 Utile della operatività corrente ,50 Imposte ,81 Utile di esercizio ,80 Dati di struttura Numero Filiali ,00 Numero medio dei dipendenti 345,17 346,67 1,50 0,43 Indici più significativi REQUISITI PRUDENZIALI DI VIGILANZA Total capital ratio (Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate) 16,99% 19,04% Tier 1 capital ratio (Patrimonio di base/attività di rischio ponderate) 16,67% 18,70% Il Total Capital Ratio e il Tier 1 Capital Ratio esprimono la solidità della banca attraverso una valutazione oggettiva dell effettiva consistenza patrimoniale confrontata con una valutazione della qualità dei crediti concessi. I due indicatori mettono in evidenza la quantità di capitale immagazzinato che consente ad una banca di assorbire le perdite senza dover intaccare gli interessi dei depositanti. Il Total Capital Ratio deve essere non inferiore all 8% mentre Basilea 2 consiglia per il Tier 1 Capital Ratio un livello almeno pari al 6% INDICI DI SOLVIBILITA Patrimonio netto/impieghi netti 16,60% 15,51% Indice di solvibilità (Crediti su Raccolta diretta) 91,64% 99,70% Il primo indicatore mette a confronto il patrimonio netto con i crediti verso clientela e evidenzia la capacità del Patrimonio di coprire i crediti concessi alla clienela. Il secondo indice mette a confronto i crediti verso clientela con la raccolta diretta, calcolata come somma dei debiti verso clientela e dei titoli in circolazione. Valore che può essere superiore o inferiore a 100% e che denota la capacità di impiego (virtuosa) o il suo eccesso (problema potenziale). 6 [1] Alcuni valori relativi al 2011 sono stati rettificati per tener conto dell emendamento allo IAS 19 Benefici per i dipendenti a seguito dell applicazione in via anticipata del principio IAS 19 revised (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea il 6/6/2012 nel regolamento n. 475/2012 del 5/6/2012).

9 INDICI DI RISCHIOSITA DEL CREDITO Crediti netti in sofferenza/crediti netti vs. clientela 1,55% 1,11% Crediti netti in incaglio/crediti netti vs. clientela 5,66% 5,37% Crediti netti in sofferenza/patrimonio netto 9,37% 7,18% Crediti netti in sofferenza e Incagli netti/patrimonio netto 43,45% 41,83% INDICI DI REDDITIVITA Margine di Interesse/Margine di Intermediazione 67,88% 73,18% Risultato Lordo di Gestione/Patrimonio netto 7,92% 6,30% Cost Income Ratio 66,74% 72,41% Cost Income Ratio rettificato per i Soci e territorio 62,00% 67,29% Costi Operativi/Margine di Intermediazione 68,67% 74,66% Margine di Interesse/Margine di Intermediazione: indica il contributo dell attività di intermediazione creditizia sull attività caratteristica della banca. Maggiore è l indice, più alta è la rilevanza dell attività di credito rispetto all attività di prestazione di servizi. Risultato Lordo di Gestione/Patrimonio netto: misura la capacità della banca di massimizzare la propria efficienza finanziaria. Cost Income Ratio: calcolato come rapporto tra le spese amministrative (al netto delle imposte indirette e aumentate delle rettifiche/riprese di valore su attività materiali ed immateriali) e il margine di intermediazione. Nel caso delle BCC il Cost Income Ratio non rappresenta soltanto un indicatore di efficienza gestionale in quanto può anche fornire indicazioni circa la coerenza identitaria della banca che, nell applicazione del principio di mutualità, può scegliere di promuovere il miglioramento dei Soci e del territorio sostenendo maggiori costi o rinunciando a possibili maggiori ricavi. Cost Income Ratio rettificato per Soci e territorio: calcolato senza tener conto dei maggiori costi o minori ricavi sostenuti per le attività a favore dei Soci e per i costi degli investimenti a sostegno del territorio. Costi operativi/margine di Intermediazione: misura la quota del risultato della gestione caratteristica della banca (margine di intermediazione) assorbita dai costi di gestione della stessa. (valori in /1000) variazione % INDICI DI EFFICIENZA Raccolta diretta da clientela/numero dipendenti 5.135, ,27 6,22 Raccolta indiretta da clientela/numero dipendenti 2.480, ,90 0,02 Impieghi a clientela/numero dipendenti 4.705, ,79 2,37 Prodotto Bancario Lordo(**)/Numero dipendenti , ,96 1,53 Spese del personale/ Numero dipendenti 67,94 68,41 0,69 Margine di intermediazione/numero dipendenti 174,63 161,31 8,26 Utile dell operatività corrente/numero dipendenti 17,90 23,92 25,18 [**] Impieghi a clientela, raccolta diretta e indiretta da clientela Raccolta diretta - Raccolta indiretta - Impieghi - Prodotto Bancario Lordo su Numero dipendenti: gli indici informano sulla produttività del personale della banca. Più questi indici crescono più cresce l efficienza della banca intesa come capacità di generare raccolta e impieghi per singolo addetto. Spese del personale/margine di intermediazione: esprime il grado di assorbimento dei ricavi netti della gestione caratteristica da parte dei costi per il personale. Margine di intermediazione/numero dipendenti: esprime il risultato della gestione caratteristica della banca per ogni dipendente. Utile dell operatività corrente/numero dipendenti: esprime il risultato della gestione corrente della banca per ogni dipendente. 7

10 2 LA RELAZIONE CON I PORTATORI D INTERESSI Il Bilancio Sociale è uno strumento che intende fornire elementi di valutazione dei risultati raggiunti dall azienda, considerandone in particolar modo l aspetto sociale e la relazione con il territorio e verificando la coerenza dell attività svolta con gli scopi statutari. Misura perciò la dimensione sociale del valore creato dalla Banca. È pertanto un documento essenziale per un impresa cooperativa come la nostra, che ha la specifica funzione di promuovere uno sviluppo durevole, a beneficio dei Soci e dell intera Comunità, di distribuire vantaggi non solo economici ma anche meta-economici, e dunque per loro natura intangibili, di più difficile quantificazione e solitamente invisibili in un rendiconto tradizionale. Questo Bilancio consente perciò di valutare quanto l attività della Cassa sia stata rispondente alle richieste e agli interessi degli stakeholders, nonché la coerenza dei comportamenti della Banca con i suoi valori. Ma chi sono i portatori di interessi della Banca? Possiamo dividerli tra interni ed esterni. I portatori di interesse interni sono Soci, Amministratori e Collaboratori, mentre quelli esterni sono Clienti, Fornitori, Collettività e Comunità locale e Ambiente. 2.1 I Soci I nostri Soci costituiscono l elemento fondante della Cassa; partecipano attivamente alla vita della Banca sostenendone gli scopi, osservando le disposizioni statutarie e i regolamenti ed intervenendo in Assemblea. Hanno una funzione centrale perché sono: i proprietari che, attraverso l Assemblea Generale, eleggono gli amministratori, responsabili delle scelte gestionali; i primi Clienti (per quanto concerne l erogazione del credito, la Cassa deve operare prevalentemente con i Soci) e quindi il fine ultimo dell attività della Cassa, come per altro sancito dallo Statuto Sociale. i principali testimoni della vitalità dell impresa e del suo operato. I Soci della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù non sono soltanto i principali portatori di interessi, ma rappresentano un vero e proprio patrimonio della Banca e pertanto meritevoli di tutta l attenzione possibile. Per questo molteplici sono le iniziative sia di carattere bancario che extrabancario che vengono loro riservate: dal Conto Socio, agli eventi culturali, a una comunicazione privilegiata che li aggiorna sull andamento e sulle iniziative della loro Banca. Attraverso il Conto Socio vengono loro riservate condizioni favorevoli in termini di tasso e di spese, di commissioni su operazioni in titoli e su fondi di investimento, oltre che su carte di credito e bancomat. Il vantaggio a favore dei Soci nel 2012 è illustrato nella parte relativa alla contabilità sociale ed è pari a ,02 euro. Ne consegue che ogni Socio ha in media beneficiato di circa 179 euro in termini di migliori interessi o di minori spese. L Assemblea dei Soci rimane il momento culminante del rapporto tra Soci e Istituto; in base alla regola del voto capitario ogni Socio esprime la propria volontà alla pari degli altri Soci, a prescindere dal numero delle azioni possedute. All Assemblea del 4 maggio 2012 hanno partecipato Soci (di cui 445 a mezzo delega) su aventi diritto, pari al 32,86% dell intero corpo sociale. La rivista trimestrale Concordia parvae res crescunt, non è finalizzata alla pura comunicazione bancaria, ma ha lo scopo di mettere in luce le cose belle che ancora ci circondano e le tante iniziative, sia della Banca che delle associazioni locali, che promuovono la solidarietà e la coesione sociale, la cultura, il bene comune. La rivista Concordia, proprio per sottolineare il legame Banca-Socio, non viene spedita ma consegnata ai Soci presso le filiali. La rivista è ormai diventata un appuntamento abituale alla fine dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Ormai consolidata la tradizione di organizzare periodi di soggiorno marino per i Soci ultrasettantenni. La Cassa ha investito il 2,43% delle spese amministrative per attività dedicate ai Soci. Il numero dei Soci, in quest ultimo esercizio, è ulteriormente aumentato; da è passato a 7.610, con un incremento dell 1,49 per cento. Le seguenti tabelle mostrano la composizione della compagine sociale. 8

11 Distribuzione per età, sesso e anzianità dei Soci al 31/12/2012 Suddivisione per età Donne % Uomini % Totale % fino a 30 anni 54 2, , ,09 da 31 a , , ,37 da 41 a , , ,75 da 51 a , , ,56 oltre , , ,46 Società 363 4,77 TOTALE , , ,00 Anzianità di rapporto N % da meno di 10 anni ,61 da 10 a meno di 20 anni ,65 da 20 a meno di 30 anni 489 6,43 da 30 a meno di 40 anni 459 6,03 da 40 a meno di 50 anni 307 4,03 da oltre 50 anni 19 0,25 TOTALE ,00 I nostri Soci, proprio per il carattere locale della Cassa Rurale, risiedono nelle zone di competenza dell Istituto e prevalentemente nei comuni dove la Banca è presente con i suoi sportelli. Provenienza Soci Comune Totale % Abitanti % CANTU` , ,68 MARIANO COMENSE , ,29 CABIATE 325 4, ,40 CARIMATE 296 3, ,85 COMO 287 3, ,34 FIGINO SERENZA 268 3, ,11 CAPIAGO INTIMIANO 254 3, ,59 CUCCIAGO 224 2, ,45 SONDRIO 223 2, ,00 CARUGO 140 1, ,24 CERMENATE 136 1, ,49 NOVEDRATE 90 1, ,07 BRENNA 78 1, ,93 FINO MORNASCO 75 0, ,78 LOMAZZO 75 0, ,78 CADORAGO 68 0, ,89 SENNA COMASCO 63 0, ,96 ALTRI ,56 TOTALE ,00 La Consulta dei Soci, prevista dall articolo 35 dello Statuto, è l organo di collegamento con i Soci. Ne recepisce le esigenze e le proposte, al fine di promuovere e accrescere nei Soci stessi la coscienza di appartenere alla Banca Cooperativa locale, attenta ai loro interessi e a quelli delle Comunità locali. La Consulta, nominata dal Consiglio di Amministrazione e attualmente composta da 16 membri, si riunisce di norma almeno una volta al trimestre. 9

12 2.2 Gli Amministratori Gli Amministratori in base all art 32 dello Statuto sociale sono eletti tra i Soci e in base all art. 10 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo impegnati a: partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia creare valore economico e sociale per i Soci e la comunità dedicare il tempo necessario a tale incarico curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. In applicazione delle indicazioni della Banca d Italia e della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo, il Consiglio di amministrazione ha provveduto a definire la composizione ottimale degli Organi di governo, effettuando il processo di autovalutazione sulla governance, con esito positivo. In fase di proposta del nuovo Organo di governo, le scelte degli amministratori sono operate nell ottica di migliorare ulteriormente la rappresentatività delle categorie economiche e delle aree territoriali presidiate dalla Banca e in accordo con i principi individuati per la composizione ottimale degli Organismi di governo societario. Inoltre, in ossequio alle Disposizioni di vigilanza prudenziale, sono stati adottati specifici Regolamenti in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati. Gli Amministratori e i membri del Collegio Sindacale hanno partecipato nel corso del 2012 a corsi di formazione per un totale di 318 ore. 2.3 I Collaboratori Nella vita di un impresa determinanti sono le persone. Dal loro coinvolgimento e dalle loro capacità dipende la realizzazione degli obiettivi d impresa. I Collaboratori sono l immagine della Banca nei rapporti con la Clientela e sono l anima operativa dell azienda: è per questi motivi che la nostra Banca dedica una specifica attenzione alla formazione, valorizzazione e crescita professionale dei propri Dipendenti. Chi sono i nostri Collaboratori Alla fine del 2012 la Cassa aveva 345 collaboratori: 5 dirigenti 90 quadri direttivi 250 impiegati tra cui: 68 laureati (19,7% del totale) 257 diploma di scuola media superiore (74,5%) 20 diploma di scuola media inferiore o di istituti professionali (5,8%). Composizione del Personale per età Fasce di Età Donne % Uomini % Totale % Fino a 30 anni 9 5,8 12 6,3 21 6,1 Dai 31 ai 40 anni 43 27, , ,3 Dai 41 ai 50 anni 77 49, , ,1 Oltre i 50 anni 26 16, , ,5 Totale , , ,0 Età Media 43,83 46,08 45,07 10

13 Tra i Collaboratori ve ne sono: 322 con contratto a tempo indeterminato 23 con contratto a tempo parziale. Nel 2012 si registrano: 1 assunzione 2 collocamenti a riposo 1 dimissione Il 68,41% dei Collaboratori aderisce ad organizzazioni sindacali. I lavoratori del Credito Cooperativo usufruiscono del Fondo Pensione Nazionale, il cui obiettivo è di assicurare agli aderenti una prestazione pensionistica che, unitamente a quella pubblica, permetta di mantenere un adeguato tenore di vita dopo il pensionamento. Vi contribuiscono i dipendenti (per il 2% della retribuzione, elevabile fino al 5%) e l azienda (tra il 4,4% e il 5,1% delle retribuzioni). La Cassa Mutua Nazionale per il Personale BCC garantisce ai dipendenti del Credito Cooperativo, ai loro familiari e ai dipendenti in pensione prestazioni sanitarie ad integrazione o in sostituzione di quelle offerte dal Servizio Sanitario Nazionale. Rispetto alle prestazioni di mercato, la Cassa Mutua Nazionale delle BCC assicura un vantaggio agli iscritti soprattutto con riferimento alle prestazioni specialistiche e di complessa diagnostica. Nel 2004 è nata idee, Associazione delle Donne del Credito Cooperativo, ad adesione volontaria, finalizzata a promuovere e valorizzare il contributo delle donne del Credito Cooperativo attraverso lo scambio tra le associate di valori, conoscenze e informazioni di reciproco interesse e la realizzazione di momenti di incontro oltre che di interventi formativi dedicati al pubblico femminile del Credito Cooperativo. La valorizzazione e la crescita professionale dei Collaboratori Nella certezza che la valorizzazione delle Persone e la crescita professionale dei Collaboratori debbano essere le linee guida per la gestione delle Risorse Umane, anche nel 2012 la Cassa ha investito in attività di formazione con lo scopo di aumentare lo sviluppo delle competenze, della capacità di operare in gruppo, della responsabilità e della professionalità. Attività di formazione anno 2012 Tipologia Persone Ore effettive Formazione E-Learning Incontri Affiancamento Totale La sola attività di formazione, sia in aula che attravero sistemi elettronici (e-learning), é stata pari a circa 37 ore per dipendente. La comunicazione interna Particolare attenzione viene riservata alla comunicazione e alla diffusione delle informazioni all interno del nostro Istituto. La rete Intranet viene utilizzata per trasmettere ai Collaboratori in modo rapido ed efficace le notizie relative al Sistema del Credito Cooperativo (notiziario Flash di Federcasse) e quelle interne: Comunicazioni, Ordini di Servizio e Notiziario settimanale dell Area Finanza. Tutti i collaboratori ricevono inoltre la rivista trimestrale Vicini di Banca della Federazione Lombarda delle BCC e il mensile Credito Cooperativo pubblicato da Federcasse, oltre alla nostra rivista trimestrale Concordia. Sono previsti inoltre specifici momenti di incontro, sia con tutti i Collaboratori (generalmente due assemblee del personale all anno) che con i responsabili di filiale e degli uffici interni. 11

14 La sicurezza sul lavoro In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 sono state predisposte tutte le misure atte a migliorare le condizioni di sicurezza del lavoro. In particolare, per la sede e per ognuna delle filiali, sono stati individuati i lavoratori incaricati di far parte delle squadre di prevenzione e lotta agli incendi e gli addetti al primo soccorso. Tutti gli incaricati hanno partecipato ad appositi corsi di formazione. Particolare cura è stata riservata alla prevenzione di possibili atti criminosi che possano danneggiare Collaboratori e Clienti: durante l orario di apertura al pubblico diversi sportelli sono sorvegliati da guardie giurate ed inoltre, in tutte le filiali, sono in funzione i più moderni strumenti di sicurezza attiva e passiva, antieffrazione e antirapina. 2.4 I Clienti Valore per i Clienti Il Cliente rappresenta l elemento centrale dell attività aziendale. Obiettivo primario della Banca è pertanto quello di soddisfarne i principali bisogni operativi e cogliere quegli aspetti secondari della relazione Banca-Cliente che contribuiscono a migliorare il rapporto. Proprio la centralità del ruolo del cliente all interno delle Casse Rurali induce a stabilire con ognuno di essi una relazione personalizzata e su misura, in particolare per quanto riguarda chiarezza, trasparenza, fiducia e disponibilità. La rete di vendita e gli altri canali distributivi La nostra Banca alla fine del 2012 conta 31 filiali distribuite su 23 comuni. Dispone inoltre di un servizio di banca telefonica ( Cassa in Linea ), a disposizione della clientela soprattutto per fini informativi (saldi, movimenti, ecc.) e per operazioni dispositive (bonifici, acquisti e vendita titoli, ecc.). In parallelo all attività dele filiali si sviluppa il servizio di banca elettronica RelaxBanking che, grazie al dispositivo OTP - One Time Password, fornisce un elevato standard di sicurezza. Le funzionalità disponibili tramite Relax Banking (interrogazioni saldi, movimenti e condizioni dei rapporti in tempo reale; disposizioni di bonifico; inserimento Riba, solo per citarne alcune), Portale Documentale (accesso a documenti, estratti conto e quietanze relative ai conti associati al Relax; mail di notifica degli accessi effettuati e di nuovi documenti pubblicati nel portale), Fast Bank (ricarica telefono cellulare e pagamento canone TV), sono apprezzate da un numero sempre maggiore di Clienti, sia aziende che privati. Accanto a questo servizio è stato attivato gratuitamente per gli utenti RelaxBanking il servizio RelaxMobile Banking, servizio complementare all Internet Banking, sviluppato per offrire la comodità di uno sportello bancario su tablet e smartphone e la libertà di fare operazioni ovunque. E utilizzabile con qualunque smartphone dotato di una connessione internet e consente di gestire il conto corrente in qualunque luogo. Se è vero che il punto di contatto privilegiato rimane l incontro in filiale con il direttore o l impiegato, è altrettanto vero che il Relax Banking è disponibile 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, facilitando il lavoro ordinario e facendo risparmiare tempo. La nostra banca dispone di un proprio sito internet su cui vengono pubblicati, oltre ai prodotti e servizi disponibili, notizie e bilanci, nonché le informative previste dalla legge (MiFID, Depositi dormienti, Trasparenza, Basilea2, PSD, ecc.) e, in un apposita Area protetta, i documenti riservati ai Soci. Raccolta e impieghi Alla fine del 2012 la raccolta complessiva ammontava a milioni di euro e gli impieghi a clientela a milioni di euro. Gli impieghi, a conferma della vocazione autenticamente locale della Cassa, sono concentrati nella zona di competenza operativa e seguono la filosofia del frazionamento del credito allo scopo di evitare l eccessiva concentrazione dei rischi. Nel corso del 2012 gli uffici preposti hanno esaminato domande di affidamento. Nella logica della personalizzazione dell offerta, la Cassa ha messo a punto prodotti e servizi volti a soddisfare specifiche esigenze della clientela: per gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti: crediti speciali a tasso agevolato, convenzioni con i Consorzi di Garanzia Fidi, facilitazioni nel leasing, convenzione con l Agenzia delle Entrate per i rimborsi Iva per gli agricoltori: linee di credito agevolato e convenzioni con Consorzi di Garanzia 12

15 per le famiglie: mutui casa, con incluse assicurazioni danni e vita a condizioni particolari; mutui per ristrutturazioni edilizie; credito al consumo per gli studenti e le famiglie: adesione al progetto nazionale Diamogli credito per i laureati: finanziamento Master per i corsi di specializzazione. In un mercato finanziario sempre più complesso la Cassa Rurale intende ribadire i principi sui quali si basa la propria attività di gestione del risparmio, in particolare: Correttezza, integrità, onestà dell azienda e degli operatori; Trasparenza: dovere di fornire un informazione trasparente e chiara, accessibile anche in termini di linguaggio; Controllo: dovere ed impegno a curare un efficiente ed efficace sistema di controlli interni; Informazione: dovere di fornire un informazione aggiornata sull evoluzione dell investimento effettuato; Professionalità: dovere di fornire una consulenza professionale, che consenta all investitore di effettuare le scelte in funzione del proprio profilo di rischio-rendimento. Non a caso, il Regolamento della Funzione Finanza adottato dalla nostra Banca prevede che I rapporti con i clienti devono tenere sempre conto della propensione al rischio-rendimento di ciascun cliente o comunque oggettivamente individuata. Il personale della Cassa deve valutare, preventivamente e congiuntamente con la clientela, l'appropriatezza e/o l adeguatezza di qualsiasi operazione e/o raccomandazione finanziaria con riferimento agli obiettivi di investimento, alla propensione al rischio, alle conoscenze ed all'esperienza dalla stessa dichiarati e/o desumibili oggettivamente dai comportamenti assunti nella precedente operatività con la Cassa. La Banca, fin dalla loro costituzione, ha aderito ai Fondi istituiti dal Sistema del Credito Cooperativo a tutela dei risparmiatori. Il Fondo di Garanzia dei Depositanti, costituito nel 1997, ha come finalità la tutela dei depositanti delle Banche di Credito Cooperativo- Casse Rurali ad esso obbligatoriamente consorziate, in osservanza delle previsioni del Decreto Legislativo 659/1996 ed in conformità ai principi della mutualità e nello spirito della cooperazione di credito. Il Fondo è un organismo differente rispetto al restante sistema bancario in quanto non solo opera revisioni straordinarie presso le BCC consorziate, ma interviene anche per far superare situazioni di difficoltà temporanee alle consorziate medesime. Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, costituito nel luglio 2004, novità assoluta per il sistema bancario italiano, è un consorzio ad adesione volontaria. Ha l obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle BCC aderenti. L acquisto di obbligazioni garantite (che sono contrassegnate da un apposito marchio e dalla codifica ISIN) consente ai risparmiatori clienti delle BCC di ottenere, entro il limite di ,38 euro, il rimborso dell investimento in caso di insolvenza della banca emittente. Il Fondo rafforza le caratteristiche di solidità e di affidabilità del Credito Cooperativo e concretizza quella solidarietà di sistema che da sempre guida l azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese. Il Fondo di Garanzia Istituzionale, costituito nel luglio del 2008 e che nel corso del 2011 ha ottenuto il nulla osta dell Istituto di Vigilanza, ha lo scopo di tutelare la clientela delle BCC salvaguardando la liquidità e la solvibilità delle banche aderenti attraverso azioni correttive ed interventi di sostegno e prevenzioni delle crisi. Il Fondo, per obiettivi, caratteristiche e funzionalità, è una novità assoluta per il sistema bancario italiano. Rappresenta la più alta e più coerente, anche in senso mutualistico, forma di integrazione tra banche locali autonome ma inserite in un sistema a rete, in linea con le indicazioni della normativa europea (Basilea2 e 3) che prevede la nascita di forme di garanzie incrociate per i network bancari a beneficio dei risparmiatori e del mercato. 2.5 I Fornitori I Fornitori sono scelti prevalentemente nell ambito locale oppure all interno del Sistema del Credito Cooperativo, nell'intento di soddisfare al meglio le esigenze della Cassa. 13

16 2.6 I Partners commerciali La cooperazione tra Cooperative Complessivamente la Cassa ha investito 24,4 milioni di euro nel capitale degli Organismi di Categoria e con il Sistema del Credito Cooperativo nelle sue diverse articolazioni, tra cui spicca la partecipazione di 24,3 milioni di euro in Iccrea Holding Spa. Società del Sistema del Credito Cooperativo e prodotti e servizi utilizzati Società Iccrea Holding Iccrea Banca Iccrea BancaImpresa Bcc Risparmio&Previdenza Bcc Assicurazioni Bcc Vita Bcc Factoring Bcc Lease Bcc Gestione Crediti Bcc Credito Consumo Bcc Retail Ciscra Iside Bcc Energia Consorzio Sinergia Prodotti/Servizi Capogruppo GBI Gruppo Bancario Iccrea Tutti i servizi dell Istituto Centrale di Categoria tra cui la Carta BCC (Bancomat e Carta di Credito) Finanziamenti e leasing alle imprese Fondi Comuni d Investimento e Fondi Pensione Polizze assicurative ramo danni Polizze assicurative ramo vita Factoring pro-soluto e pro-solvendo Noleggio di beni strumentali Prodotti e servizi per la gestione dei crediti problematici Crediper - prestiti personali e carte revolving Servizi assicurativi Prodotti pubblicitari, carte valori e modulistica Servizi di elaborazione dati Servizio gestione risparmio energetico Sevizi di back office bancario I partners commerciali minori Società Assimoco Partners Azimut Primarie S.G.R. Credit Agricole Asset Management American Express CartaSi Autostrade per l'italia s.p.a Viacard Prodotti/Servizi Prodotti assicurativi Fondi Comuni d Investimento Sicav e Fondi Comuni d Investimento Fondi Pensione Carte di Credito Carte di Credito Telepass Viacard 14

17 2.7 La Collettività e la Comunità locale La ricchezza generata dalla nostra Banca resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell economia è rivolta alle Comunità locali, ma anche perché il patrimonio dell azienda è un bene della Comunità stessa. La Cassa destina inoltre consistenti risorse al sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell assistenza, dell economia, della cultura, dell ambiente e del tempo libero, facendo in modo che valide idee e iniziative a favore di una migliore qualità della vita nel territorio abbiano la possibilità di essere realizzate. Il contributo alle Istituzioni La Cassa fornisce supporto concreto agli Enti e alle Istituzioni presenti sul territorio attraverso lo svolgimento di Servizi di tesoreria e di cassa per: i Comuni di Brenna, Cabiate, Cadorago, Cantù, Carimate, Cermenate, Cucciago, Figino Serenza, Lomazzo, Novedrate e Vertemate con Minoprio il Consorzio Impegno Sociale di Cassina Rizzardi il Consorzio Costruzione e Gestione Impianti Sportivi di Cagno A.S.C.I. Azienda Sociale Comuni Insieme l Istituto Comprensivo Cantù I l'istituto Comprensivo Cantù II l'istituto Comprensivo di Cernobbio l Istituto Comprensivo di Figino Serenza l'istituto Comprensivo di Vertemate con Minoprio-Bregnano l Istituto Comprensivo di Como-Albate l Istituto Comprensivo di Fino Mornasco l'istituto Statale di Istruzione secondaria Superiore Fausto Melotti di Cantù l Istituto Comprensivo don Milani di Perticato di Mariano Comense la Croce Rossa Italiana - Comitato di Cantù la Croce Rossa Italiana - Comitato di Cermenate la Croce Rossa Italiana - Comitato di Lomazzo il Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi di Cantù l Istituto Statale di Istruzione Superiore Luigi Ripamonti di COMO Le azioni di finanza etica La Cassa partecipa fin dalla sua costituzione, nel 1998, al capitale di Banca Etica, istituto che ha come scopo il finanziamento agevolato di Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, di cooperative, di organizzazioni e associazioni di volontariato. Proprio perché ne condivide i principi e le finalità, la nostra Banca ha sottoscritto una convenzione per il collocamento delle azioni e delle obbligazioni emesse da Banca Etica. Sul nostro sito internet ( ospitiamo gratuitamente i siti di Associazioni, Enti e Società non profit. Per quanto superfluo, si segnala che la Cassa non eroga finanziamenti all industria delle armi e non fa parte delle cosiddette banche armate 2 (gli istituti di credito che erogano finanziamenti all industria bellica), il cui elenco viene stilato ogni anno dalla Presidenza del Consiglio. Gli interventi La Cassa promuove lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle Comunità locali in due modi: sostenendo l attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo e realizzando direttamente numerose attività e iniziative. Il sostegno Le elargizioni e i contributi erogati nel 2012 ammontano a ,87 euro 3. È la testimonianza concreta dell immutato impegno a sostenere il territorio, le comunità locali, le associazioni e le iniziative meritevoli, in un anno oggettivamente difficile per l economia e, di riflesso, per il conto economico della banca. [2] Lanciata alla fine del 1999 da Nigrizia, Pax Christi Mosaico di Pace e Missione Oggi (riviste cattoliche), la campagna Banche armate ha nel corso degli anni offerto al risparmiatore uno strumento di pressione per contrastare il finanziamento di armi da parte delle banche. [3] Le elargizioni e i contributi qui elencati sono valorizzati in base all effettiva liquidazione delle somme deliberate (principio di cassa); nel prospetto di riparto del valore aggiunto vengono invece valorizzati in funzione della competenza economica a prescindere dall effettiva uscita di cassa. 15

18 4 maggio 2012 Assemblea dei Soci La 105 a Assemblea Sociale della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù ha visto la partecipazione di soci, di cui in proprio e 445 per delega. Numeri da record per l appuntamento ospitato, come di consueto, al Palasport Pianella. 16

19 Premi di Studio Giovanni Zampese 2012 La domanda che ogni anno la Cassa Rurale si pone è semplice: crediamo nei nostri ragazzi? E la risposta è sempre una: sì. A provarlo, la tradizione ormai consolidata dei Premi di Studio Giovanni Zampese, che dal 1999 si rinnova con grande partecipazione. 17

20 Gli interventi sono così suddivisi fra i principali settori: Settore d intervento N. interventi Totale Assistenza sanitaria Sociale (parrocchie, associazioni ed enti non profit) Scuole e Asili Cultura (eventi, pubblicazioni e patrimonio storico e artistico) Sport (sponsorizzazioni, eventi e attrezzature) Amministrazioni comunali Economia Premi di Studio Giovanni Zampese Totale complessivo L aiuto della Cassa, cercando di andare incontro alle esigenze delle varie realtà presenti sul territorio, sì è concretizzato in modi diversi. Si va dai più semplici (ad esempio la donazione di computer dismessi), fino a quelli comprendenti la trattativa con i fornitori per ottenere il meglio con l importo stanziato (in particolare per le donazioni di apparecchiature agli enti ospedalieri). Di alto valore cooperativo gli interventi che hanno coniugato il sostegno della Banca con le donazioni dei benefattori: è il caso dei Bandi comuni realizzati con la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca oppure le iniziative a sostegno di lavori straordinari delle parrocchie, nei quali la Cassa propone un effetto moltiplicatore delle donazioni effettuate. I destinatari degli interventi più significativi sono i seguenti: in ambito culturale e di promozione/sostegno delle tradizioni locali Fondazione Minoprio per la promozione dell attività in ambito agroambientale Comitato per la Promozione del Merletto Stagione Teatrale del Teatro Fumagalli Nuova Scuola di Musica per il 22 Concorso internazionale per pianoforte e orchestra Canturium, rivista di storia e cultura locale curata dall Associazione Paolo Borghi. in ambito sociale e della salute pubblica Fondazione Eleonora e Lidia di Figino Serenza Ospedale S. Antonio Abate di Cantù per l acquisto di apparecchiature di decontaminazione ambientale, di componenti aggiuntivi per la risonanza magnetica e per l adeguamento delle camere di degenza nel corso dei lavori di ristrutturazione del Reparto di Medicina e Cardiologia Azienda Ospedaliera S.Anna a favore dei presidi di Cantù, Mariano Comense e Como per attrezzature e borse di studio Consorzio Impegno Sociale di Cassina Rizzardi per l acquisto di arredi e attrezzature desinati alla nuova struttura residenziale per disabili Croce Azzurra di Cadorago per l acquisto di una nuova ambulanza Il Gabbiano Soc. Coop. Sociale Onlus per sostenere l'avvio di una nuova unità di servizio per assistere un maggior numero di persone disabili Fondazione Porta Spinola per l acquisto di apparecchiature sanitarie Croce Rossa Italiana a sostegno dell iniziativa emergenza freddo per le persone senza dimora Fondazione Provinciale della Comunità Comasca per un Bando comune con il sostegno a 19 progetti numerose Associazioni di volontariato per l acquisto di ambulanze Auser Canturium per l acquisto di un mezzo di trasporto per anziani e disabili Enti Pubblici e Associazioni per le iniziative finalizzate all utilizzo di mezzi di trasporto in comodato d uso per persone svantaggiate Fondazione Tertio Millennio, promossa da Federcasse con finalità ad elevato contenuto sociale, con particolare attenzione all inserimento dei giovani nel mondo del lavoro Soci e Clienti ultrasettantenni per il soggiorno marino numerose Scuole dell infanzia 18

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