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1 SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO: GUIDA PER IL VOLONTARIO Programma Gioventù in Azione dell Unione Europea ( ) USO INTERNO

2 SOMMARIO 1. IL PROGRAMMA GIOVENTU IN AZIONE DELL UNIONE EUROPEA 2. SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO (Azione N. 2) 2.1. COS E LO SVE? 2.2. COSA NON È LO SVE? 2.3. COS È UN PROGETTO SVE? 2.4. COS È UN ATTIVITÁ SVE? 2.5. CHI SONO I PARTNERS DI UN PROGETTO DI SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO? 2.6. CHI SONO LE ORGANIZZAZIONI PARTECIPANTI AD UN PROGETTO SVE? E QUALISONO I LORO COMPITI? 2.7. CHI PUÒ DIVENTARE UN VOLONTARIO EUROPEO? 2.8. QUALI SONO LE TIPOLOGIE DEI PROGETTI SVE? 2.9. IN QUALI PAESI SI PUÒ SVOLGERE IL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO? QUANDO DURA UN PROGETTO SVE? COME SI PARTECIPA AD UN PROGETTO SVE? QUANDO SI PUÓ PARTIRE? QUALI SONO I COSTI CHE DEVE SOSTENERE IL VOLONTARIO? COSA COPRE L ASSICURAZIONE COLLETTIVA PREVISTA DAL PROGRAMMA GIOVENTÙ? COME SI OTTENGONO IL VISTO E IL PERMESSO DI SOGGIORNO? COSA ACCADE DOPO IL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO? QUALE RELAZIONE ESISTE TRA CISMe E IL VOLONTARIO? 3. ALLA RICERCA DEI PROGETTI SVE GLOSSARIO APPENDICE - DIRITTI DEL VOLONTARIO EUROPEO - RESPONSABILITÁ DEL VOLONTARIO EUROPEO - IL PIANO DI ASSICURAZIONE COLLETTIVA DELLO SVE - CARTA DEL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO - INDENNITÁ DEL VOLONTARIO - WEBOGRAFIA - CONTATTI 2

3 1. IL PROGRAMMA GIOVENTÙ IN AZIONE DELL UNIONE EUROPEA 1.1. COS E IL PROGRAMMA GIOVENTÙ IN AZIONE? Il Programma Gioventù in Azione1, istituito con decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 ed operativo dal 2007 fino alla fine del 2013, è uno strumento di sostegno e finanziamento ai progetti che favoriscono l'educazione non formale, l'apprendimento interculturale, la solidarietà e la mobilità internazionale dei giovani. E' promosso dalla Commissione Europea (Direzione Generale Istruzione e Cultura) e in Italia è coordinato dall'agenzia Nazionale per i Giovani ( Il Programma GIOVENTÙ IN AZIONE offre ai giovani occasioni di mobilità e di partecipazione attiva alla costruzione dell Europa. Attraverso attività educative non formali, il programma mira a sviluppare la cooperazione nel settore della gioventù. Promuove inoltre il concetto di apprendimento lungo tutto l arco della vita e lo sviluppo di competenze volte a favorire la cittadinanza attiva dei giovani. Gli obiettivi generali del programma sono: promuovere tra i giovani la cittadinanza attiva in generale e in particolare la loro cittadinanza europea; sviluppare la solidarietà e promuovere la tolleranza fra i giovani, in particolare per rafforzare la coesione sociale dell UE; favorire la comprensione reciproca tra i giovani di paesi diversi; contribuire ad accrescere la qualità dei sistemi di sostegno per le attività giovanili e le competenze delle organizzazioni della società civile nel settore giovanile; promuovere la cooperazione europea nel settore della gioventù. Inoltre, una delle priorità chiave per la Commissione Europea è permettere ai giovani con minori opportunità (ad esempio, i giovani disabili o quelli provenienti da un ambiente svantaggiato sotto l aspetto culturale, geografico o socioeconomico) di usufruire delle iniziative per la mobilità e l educazione non formale promosse dal Programma. A questa si affiancano altre priorità quali la sensibilizzazione dei giovani riguardo alla loro cittadinanza europea, il rafforzamento della loro partecipazione alla vita democratica e lo sviluppo dell apprendimento interculturale. 1 Di seguito si farà riferimento al Programma gioventù in azione con il Termine Programma. 3

4 2.1. COS É LO SVE? 2. SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO (Azione N. 2) Nell'ambito del Programma si inserisce il Servizio Volontario Europeo (SVE) che aspira a sviluppare la solidarietà e a promuovere la tolleranza fra i giovani, in primo luogo per rafforzare la coesione sociale dell Unione Europea. Promuove la cittadinanza attiva e migliora la comprensione reciproca fra i giovani. Lo SVE offre ai giovani un esperienza di apprendimento interculturale in contesti non formali, promuovendone l integrazione sociale e la partecipazione attiva alla società, migliorandone l occupabilità e dando loro modo di esprimere solidarietà verso altre persone, nonché dare sostegno allo sviluppo delle comunità locali. Questi obiettivi generali si articolano in diversi obiettivi specifici, ossia: sostenere la partecipazione dei giovani a diverse forme di attività volontarie, sia all interno che all esterno dell Unione Europea; offrire ai giovani l opportunità di esprimere il loro impegno personale con attività di volontariato a livello europeo ed internazionale; interessare i giovani alle azioni che stimolano la solidarietà tra i cittadini dell Unione Europea; coinvolgere i giovani volontari, in un paese diverso da quello dove risiedono, in attività non lucrative e non remunerata a beneficio della collettività. Lo SVE è un occasione d istruzione e di formazione supplementare, ossia servizio di apprendimento non- formale, attraverso cui i giovani volontari possono acquisire competenze per il loro sviluppo personale e professionale scoprendo nuovi orizzonti e integrandosi in altri contesti sociali e culturali diversi dai propri. Un progetto SVE consente ai giovani volontari di mettere a frutto la propria volontà di azione per dare impulso a progetti di sviluppo locale. Per la sua stessa natura, un progetto SVE richiede la piena integrazione del volontario nella comunità che lo riceve. Questo contribuisce molto al valore formativo dell'esperienza per i giovani. La qualità di questa integrazione, a sua volta, deve far sì che le attività volontarie abbiano effetti tangibili sul piano locale. Un progetto SVE permette inoltre ai ragazzi di coniugare l'entusiasmo e la responsabilità assunta verso la comunità che li accoglie, la creatività e la partecipazione a incarichi concreti. 4

5 2.2. COSA NON È LO SVE Lo SVE non è volontariato occasionale, non strutturato, a tempo parziale. Lo SVE non è un tirocinio in un'impresa, in un'ong, ecc.. Lo SVE non è un lavoro retribuito e non deve sostituire i lavori retribuiti. Lo SVE non è un attività ricreativa o turistica. Lo SVE non è un corso di lingua. Lo SVE non è sfruttamento di mano d'opera economica. Lo SVE non è un periodo di studio o di formazione professionale all'estero. Lo SVE non è un semplice meccanismo di finanziamento, ma un modello di qualità per un servizio volontario transnazionale COS È UN PROGETTO SVE? Lo SVE è realizzato tramite attività organizzate nell ambito di una partnership tra organizzazioni di volontariato legalmente riconosciute, che inviano o ospitano volontari. Un progetto SVE rappresenta il quadro di riferimento per una o più attività SVE alle quali possono partecipare uno o più volontari. Un progetto SVE è composto di tre fasi: A. la preparazione B. l attività di volontariato vera e propria C. il follow- up e valutazione Con il termine progetto si intende l intero periodo compreso tra la preparazione iniziale e la valutazione finale, mentre il temine attività si riferisce al periodo di svolgimento dell attività vera e propria del volontario CHE COS É UN ATTIVITÁ SVE? Un attività di Servizio Volontario Europeo consente ad un giovane, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, di svolgere, per un periodo di tempo prestabilito, un esperienza di volontariato non retribuita e senza fini lucro ad unico vantaggio della comunità locale. Tale attività può svolgersi in diversi settori: ambiente, arti, cultura, assistenza sociale rivolta a determinate categorie di persone quali bambini o anziani, protezione civile, patrimonio culturale, cooperazione allo sviluppo, ecc. 5

6 Deve, comunque, trattarsi di un attività che risponde ai principi generali elencati di seguito: svolgersi in un paese diverso da quello in cui risiede il volontario; non avere scopo di lucro e non essere retribuita; essere programmata, attuata ed avere un seguito in uno spirito di collaborazione fra volontari e organizzazioni di invio e d accoglienza; rappresentare un chiaro valore aggiunto europeo o internazionale; apportare un valore aggiunto all'organizzazione di accoglienza e alla comunità locale; non essere sostitutiva di un'attività lavorativa, del servizio militare o di formule alternative; avere una durata limitata nel tempo (fino a dodici mesi); prevedere la partecipazione di almeno uno Stato membro dell'ue. Un attività SVE può essere svolta individualmente o in gruppo: Un attività SVE individuale coinvolge solo un volontario, un organizzazione d invio e un organizzazione di accoglienza. Questo genere di attività comporta un esperienza di apprendimento intensivo, un sostegno individualizzato, un forte sviluppo personale e notevoli opportunità d integrazione con la comunità locale. Un attività SVE di gruppo permette ai volontari di partecipare collettivamente all attività volontaria a livello locale, regionale, nazionale, europeo o internazionale e di trarre beneficio dall esperienza di apprendimento individuale e di gruppo. Fino a 100 volontari possono essere ospitati dalla stessa organizzazione o - divisi in sottogruppi da diverse organizzazioni CHI SONO I PARTNERS DI PROGETTO DEL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO? Ogni progetto di Servizio Volontario Europeo è un accordo fra i seguenti attori: uno o più giovani volontari; una o più organizzazioni d invio; una o più organizzazioni di accoglienza; un organizzazione di coordinamento che può anche essere l organizzazione d invio o l organizzazione di accoglienza. 6

7 2.6. CHI SONO LE ORGANIZZAZIONI PARTECIPANTI AD UN PROGETTO SVE? E QUALI SONO I LORO COMPITI? a) CHI SONO Le organizzazioni partners di un progetto SVE devono essere autorità locali, regionali o nazionali, organizzazioni o associazioni senza scopo di lucro, organizzazioni governative internazionali istituite legalmente in un paese partecipante al programma o in un paese partner. Può trattarsi di un organizzazione lucrativa nel caso organizzi un evento in tema con la gioventù, lo sport o la cultura. b) COSA FANNO? L organizzazione d invio ha i seguenti compiti: assiste il volontario nel trovare e contattare un organizzazione di accoglienza; mantiene i contatti con il volontario e l organizzazione di accoglienza durante la realizzazione del progetto; L organizzazione di coordinamento è il leader del progetto ed è responsabile della gestione dei fondi che saranno assegnati al progetto. Questa può essere un organizzazione che affianca le organizzazioni che inviano o ospitano i volontari europei (e in questo caso queste organizzazioni si definiscono partners del progetto), oppure può identificarsi con una di esse (in questo caso una delle organizzazioni di invio o di accoglienza diventa il leader del progetto, mentre le altre diventano i partners). Trai i diversi compiti ad essa affidati vi è l attivazione della copertura assicurativa collettiva necessaria per il volontario prevista dallo SVE sottoscritta dalla Commissione Europea con una compagnia assicurativa. I principi generali, la definizione di ruoli del partner di progetto SVE e i principali standard qualitativi dello SVE sono elencati nella Carta SVE4. 4 Carta del servizio volontario europeo costituisce la base dell accreditamento delle organizzazioni come organizzazione di invio, piuttosto che come accoglienza o coordinamento (vedi allegato) 7

8 2.7. CHI PUÓ DIVENTARE VOLONTARIO EUROPEO? Possono partecipare ad un progetto dello SVE: giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni legalmente residenti in uno Stato membro dell Unione Europea o in uno dei paesi partners. Sono ammesse delle eccezioni riguardo l età, valutate caso per caso. Dal momento che la filosofia dello Servizio Volontario Europeo è di essere un servizio di apprendimento accessibile a tutti, il potere partecipare ad un progetto SVE non deve essere subordinato a nessun requisito discriminatorio. Le organizzazioni non possono, infatti, richiedere che i volontari appartengano ad uno specifico gruppo etnico o religioso, o che abbiano un determinato orientamento sessuale o particolari opinioni politiche. Le organizzazioni ospitanti non possono richiedere il possesso di qualifiche, un determinato grado di istruzione, esperienze specifiche, competenze linguistiche oltre a quelle di base. Parlare una lingua straniera anche a livello elementare può essere sicuramente un vantaggio, in particolare la lingua del paese in cui il volontario desidera andare, ma non è in alcun modo un prerequisito e non rappresenta un problema QUALI SONO LE TIPOLOGIE DEI PROGETTI SVE? La tipologia dei progetti del Servizio volontario europeo varia in base al numero di organizzazioni partecipanti, all'eventuale particolarità del contenuto o alla partecipazione di volontari in situazioni di difficoltà. Le attività di Servizio Volontario Europeo possono riguardare ambiti diversi: ambiente, arte, cultura, servizi sociali, rivolgersi a bambini, giovani, disabili o anziani, o interessare il patrimonio culturale, lo sport e il tempo libero IN QUALI PAESI SI PUÓ SVOLGERE IL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO? Un progetto di servizio volontario europeo può essere svolto: A) in uno qualsiasi dei Paesi partecipanti al Programma Gioventù in Azione, che sono: Stati Membri dell'unione Europea (UE). B) Paesi partecipanti al programma facenti parte dell'associazione europea di libero scambio (EFTA) che sono membri dello Spazio economico europeo (SEE). C) Paesi partecipanti al programma che sono candidati all'adesione all'unione europea. D) Europa sudorientale Europa orientale e Caucaso Paesi partner della regione 8

9 mediterranea E) In uno qualsiasi degli altri paesi partner nel resto del mondo (paesi che hanno firmato accordi nel settore delle gioventù con la Comunità europea) QUANTO DURA UN PROGETTO SVE? La durata di un progetto SVE non deve superare i 24 mesi, comprese la preparazione e la valutazione/follow- up. L attività vera e propria svolta da un volontario europeo all estero può avere una durata minima di 2 mesi ed una durata globale massima di 12 mesi (long term). Nel caso di attività mirate al coinvolgimento di giovani volontari svantaggiati e di attività SVE di gruppo, è possibile anche fare un'esperienza più breve con una durata minima di 2 settimane. Con tale termine si intendono quei volontari che si trovano in particolari situazioni di difficoltà che non consentono loro di prendere parte a progetti di lunga durata: in particolare, giovani con problemi personali e/o famigliari gravi, disabili, o che sono temporaneamente in situazioni di difficoltà COME SI PARTECIPA AD UN PROGETTO SVE? A. Per partecipare al programma, il primo passo consiste nel trovare un organizzazione d invio - a Reggio Calabria la CISMe Cooperativa per l Innovazione e lo Sviluppo del Meridione è una di esse, la quale ha ottenuto l accreditamento (2010- IT- 154) come organizzazione Hosting, Sending e Coordination - con la quale vi sarà un primo contatto con il volontario attraverso la compilazione del proprio Curriculum Vitae Europeo. Inoltre, con l ausilio dell organizzazione d invio, il volontario consulterà la BANCA DATI dei progetti approvati e organizzazioni di accoglienza riconosciute ufficialmente, disponibile sul sito internet Il database è consultabile per Paese, per Tipologia di attività od entrambi gli aspetti. B. Una volta individuata l organizzazione d accoglienza e i progetti maggiormente rispondenti agli interessi del volontario, l organizzazione d invio supporterà il volontario nell invio della candidatura alle organizzazioni di accoglienza scelte e i contatti nella fase di selezione. C. Nel momento in cui il volontario sceglie un progetto, l organizzazione leader può procedere alla compilazione della domanda di cofinanziamento e alla firma dell'accordo Preliminare del 9

10 Progetto da parte di tutti i partner, nel quale i tre attori si impegnano a realizzare il progetto. L organizzazione leader provvederà all invio, entro termini prestabiliti, alla rispettiva Agenzia Nazionale della domanda di cofinanziamento per ottenerne l approvazione. Se il progetto verrà approvato, e quindi finanziato, il volontario potrà iniziare la propria attività nelle date stabilite. D. In seguito all'approvazione del cofinanziamento: 1. l'organizzazione d invio: organizza il viaggio di andata e ritorno ed uno o più incontri di preparazione alla partenza; avvia le pratiche per l'attivazione dell'assicurazione europea dei volontari SVE; facilita la conoscenza di altri volontari, il confronto con ex volontari e fa da tramite per l'iscrizione alla formazione alla partenza organizzata a livello nazionale. 2. l organizzazione di accoglienza: predispone le modalità di vitto e alloggio per il volontario; stabilisce il servizio di tutoraggio per il volontario; QUANDO SI PUÓ PARTIRE? Indicativamente il periodo di attesa prima della partenza può variare dai quattro ai sei mesi poiché, da un lato, vi sono dei tempi burocratici che la Commissione Europea impone per l attuazione del progetto, dall altro, vi sono i tempi di preparazione all esperienza. A ciò si aggiunga che, individuato il progetto e ottenuta risposta positiva dall'organizzazione di accoglienza, sono previste rigorose scadenze entro cui ufficializzare la domanda alla Commissione QUALI COSTI DEVE SOSTENERE IL VOLONTARIO? Le spese coperte previste dal Programma Gioventù sono: i costi di viaggio di andata e ritorno; l assicurazione per tutto il periodo della vostra permanenza all estero; il vitto, l alloggio, il pocket- money per tutta la durata del progetto; la possibilità di partecipare a seminari di formazione prima della partenza, ad incontri di formazione con altri volontari presenti sul territorio estero; la formazione socio- linguistica. 10

11 2.14. COSA COPRE L ASSICURAZIONE PREVISTA DALLO SVE? Tutti i volontari che partecipano al progetto SVE del Programma Gioventù usufruiscono di una copertura assicurativa in caso di malattia, infortunio, decesso, invalidità permanente, rimpatrio per malattia grave o infortunio. L assicurazione copre inoltre la responsabilità civile e la perdita dei documenti di viaggio e di identificazione ed integra la copertura eventualmente prevista dai sistemi nazionali di sicurezza sociale ai volontari in possesso della Tessera Sanitaria (ex modello E111). La copertura è mondiale ed è attiva 24 ore su 24, a decorrere dal giorno in cui il volontario lascia la propria casa e si incammina verso il paese ospitante fino alla fine del secondo mese dopo il ritorno a casa al termine del servizio volontario COME SI OTTENGONO IL VISTO E IL PERMESSO DI SOGGIORNO? Nel caso di progetti di servizio volontario in Paesi non appartenenti all Unione Europea, il volontario deve munirsi di un visto e del relativo permesso di soggiorno. L organizzazione d invio e di accoglienza condividono la responsabilità per far sì che il volontario ottenga tale documentazione prima della partenza COSA ACCADE DOPO IL RIENTRO DALLE ATTIVITA SVE? Tutti i volontari che hanno portato a termine un progetto nell'ambito del Servizio volontario europeo ricevono un ATTESTATO firmato dal membro della Commissione europea responsabile del programma, che convalida l'effettuazione del periodo di servizio volontario e descrive nel dettaglio le attività in cui sono stati coinvolti i giovani volontari. Al termine della propria attività, il volontario può realizzare un attività di follow- up durante i sei mesi successivi, con l assistenza dell organizzazione ospitata o di quella ospitante e/o di una struttura. In appendice si trova una tabella riassuntiva delle spese coperte dall assicurazione preventiva dello SVE nazionale o di un gruppo di ex- volontari. Tale attività può durare al massimo un mese e si svolge sempre nel paese di residenza (paese d invio) o nel paese ospitante. Essa dovrebbe basarsi sull esperienza SVE e cercare di evidenziare, diffondere e promuovere i risultati dello SVE. Inoltre il volontario riceverà un certificato YouthPass che descrive e valida l esperienza di apprendimento non- formale e informale. Il YouthPass è uno strumento della Commissione Europea per garantire che il Servizio di Volontariato Europeo sia valorizzato come una esperienza educativa. Il Cartificato Youthpass, che descrive e convalida 11

12 l esperienza di apprendimento non formale e informale e i risultati acquisiti durante il progetto (risultati dell appremdimento). Lo Youthpass deve essere inteso come un processo di acquisizione di consapevolezza attraverso la riflessione e l attenzione dell apprendimento nelle diverse fasi del progetto, e comprende le seguenti competenze chiave: Comunicazione nella lingua madre Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia La competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Senso di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale QUALE RELAZIONE ESISTE TRA CISMe E IL VOLONTARIO? CISMe, in quanto organizzazione d invio - accreditata (2010- IT- 154) - grazie al suo staff supporta il volontario in ogni fase di realizzazione del progetto SVE: aiuta il volontario nella consultazione del database per scegliere il progetto maggiormente rispondente ai suoi interessi; evade le pratiche amministrative e inoltra le richieste di finanziamento per dare attuazione al progetto; organizza il viaggio di andata e ritorno ed uno o più incontri di preparazione alla partenza; mantiene i contatti con il volontario e l organizzazione di accoglienza durante la realizzazione del progetto; mantiene contatti costanti con il volontario anche dopo il suo rientro. A tal proposito, CISMe invita il volontario ad una COLLABORAZIONE (non obbligatoria ma auspicabile) durante la realizzazione del progetto raccontando le attività svolte durante la giornata, inviando foto, rendendo partecipi gli altri del proprio impegno come volontari. Una volta portato a termine il progetto, CISMe auspica il proseguimento di tale collaborazione con il volontario attraverso diverse iniziative (come ad esempio, incontri nelle scuole, partecipazione a feste del volontariato, ecc.) per condividere l esperienza. 12

13 3. ALLA RICERCA DEI PROGETTI SVE La ricerca dei progetti SVE presenti nel database delle organizzazioni di accoglienza riconosciute ufficialmente, disponibile sul sito internet può essere effettuata per Paese, per Tipologia di attività od entrambi gli aspetti. Ogni progetto è identificato da: un codice di numeri e cifre (l anno di inserimento nel database e un numero di riferimento); una dicitura che indica il tema del progetto. Per ogni progetto è indicato, inoltre: la data di approvazione e quella di scadenza, il tipo di progetto (long- term o short- term), la località in cui sarà effettuato, l organizzazione di accoglienza, i temi specifici verso cui verteranno le attività. A queste informazioni di base, seguono: una breve descrizione del progetto e dell organizzazione di accoglienza, una descrizione dei compiti ( tasks ) assegnati al volontario; una descrizione dei target group, ossia dei destinatari delle attività del volontario. gli indirizzi (contact point) utili per contattare l organizzazione d accoglienza. 13

14 GLOSSARIO Alcuni dei termini utilizzati si riferiscono specificamente al programma Gioventù in azione o hanno un particolare significato se usati in un contesto europeo. Qui di seguito sono fornite le definizioni di alcuni termini essenziali. Agenzie nazionali: strutture create dalle autorità nazionali in ogni paese partecipante al programma per assistere la Commissione europea nella gestione ed assumere la responsabilità dell'attuazione della maggior parte del Programma. Cittadinanza dell unione europea: è considerato cittadino dell'unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. La cittadinanza dell'unione non sostituisce, ma si aggiunge a quella nazionale posseduta. Commissione europea: Nominata dai governi degli Stati membri è composta da un collegio di 20 commissari (due per la Germania, Spagna, Francia, Italia e Regno Unito, uno per tutti gli altri Paesi) e ha un mandato di 5 anni. La Commissione ha poteri di iniziativa, di esecuzione, di gestione e di controllo sulla corretta applicazione dei Trattati e della legislazione dell'unione europea. La Commissione dispone di una propria struttura amministrativa composta da 36 direzioni generali e da servizi specializzati. Educazione non formale: progetti rientranti nel Programma che coinvolgono attivamente i giovani su base volontaria, dando loro la possibilità di acquisire abilità e competenze al di fuori dei sistemi di istruzione e di formazione formali. Pur non facendo parte di un piano di studi formale, i progetti GIOVENTÙ sono caratterizzati da un attento programma di istruzione personale e sociale e seguono metodi di apprendimento interculturale. Europa Orientale e Caucaso: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Russia e Ucraina. Paesi EFTA/EEA : i tre paesi membri dell'associazione Europea di Libero Scambio e dello Spazio Economico Europeo. Liechtenstein, Norvegia ed Islanda. Paesi partner mediterranei: i paesi non appartenenti all UE situati sulle rive del Mare Mediterraneo, o in prossimità di esse, che partecipano al programma EuroMed per la gioventù. Paesi partner limitrofi: la Federazione russa e i paesi partecipanti alla politica europea di vicinato 12 e al processo di stabilizzazione e di associazione e nella politica europea di vicinato. 14

15 Paesi partner: un'espressione che identifica tutti i paesi che possono essere coinvolti nel programma ma che non sono 'paesi partecipanti al programma '. Paesi in fase di pre- adesione (o paesi candidati) : paesi che hanno chiesto di aderire all'unione Europea e che partecipano a pieno titolo a tutte le azioni avendo rispettato tutte le condizioni ritenute necessarie ai fini dell'attuazione del programma a livello nazionale. Paesi partecipanti al programma: gli Stati Membri dell'ue, i paesi EFTA/EEA ed i paesi in fase di pre- adesione. Possono partecipare a pieno titolo a tutte le azioni. Servizio volontario: è anch esso frutto di una libera e autonoma scelta dell individuo che sceglie e si mette spontaneamente a servizio per un periodo di tempo prefissato per realizzare un determinato progetto di un ente con il quale stringe un patto (o contratto) formalizzato, in cui sono esplicitati diritti e doveri di ambo le parti. A differenza dell attività volontaria, il servizio volontario è un attività più strutturata, in cui le opportunità educative e formative offerte al volontario fanno parte integrante del progetto complessivo di servizio volontario. Stati membri : i paesi che sono membri dell'unione europea SVE: Servizio Volontario Europeo Volontariato: un attività liberamente svolta in modo gratuito e continuativo con fini solidaristici, il più delle volte supportata da un organizzazione o ente di riferimento, e che nel soddisfacimento di un bisogno individuale o collettivo, mira ad aumentare il benessere dell intera collettività. 12 Paesi che hanno firmato con la Comunità europea accordi attinenti al settore giovanile. 15

16 APPENDICE: DIRITTI DEL VOLONTARIO EUROPEO Dignità: La dignità dei partecipanti deve essere rispettata e protetta; Il partecipante ha il diritto al rispetto della sua integrità fisica e mentale; Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti; Libertà: Ogni partecipante ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano; Ogni partecipante ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; Uguaglianza: E vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l età o le tendenze sessuali; Prima della partenza: Lo SVE è aperto a tutti i ragazzi di età tra i 18 e 30 anni senza alcuna discriminazione. Il volontario ha il diritto di scegliere il suo progetto dall intera lista dei progetti consultabili nel sito; Il volontario ha il diritto di ricevere informazioni riguardanti il progetto per determinare, con l organizzazione di invio, la sua adeguatezza al progetto; Il volontario ha diritto ad ottenere informazioni circa l organizzazione di accoglienza, le sue attività, condizioni di alloggio e le mansioni che dovrà espletare durante la sua permanenza all estero; Il volontario ha il diritto di essere preparato in modo appropriato all esperienza dello SVE anche attraverso una formazione adeguata; Il volontario non deve sostenere alcuna spesa, parziale, diretta o indiretta per la sua partecipazione; Il volontario sarà coperto da assicurazione obbligatoria (attivata da parte dell organizzazione di 16

17 invio) per tutta la durata della sua permanenza all estero; Durante lo SVE: Il volontario ha diritto di conoscere le modalità dei contributi che gli vengono assegnati dall organizzazione di accoglienza; Il volontario ha diritto ad una formazione linguistica; Il volontario ha diritto ad una formazione adeguata al fine di portare avanti i suoi compiti e il diritto ad una formazione iniziale e di medio termine organizzata dall Agenzia Nazionale; Il volontario ha il diritto ad avere una visione d insieme per quel che riguarda il suo progetto di accoglienza; Al volontario deve essere assegnato un tutore da parte dell organizzazione di accoglienza e deve avere frequenti contatti con lui/lei; Il volontario ha il diritto di ricevere supporto dal tutor e dall Agenzia Nazionale; Il volontario ha il diritto di mantenere contatti con la sua organizzazione di invio durante l intero periodo della sua permanenza; Il volontario non può essere obbligato a compiere mansioni che non sono state accordate precedentemente; Il volontario ha il diritto di ricevere un indennità corrisposta mensilmente o settimanalmente dall Organizzazione di accoglienza corrispondente alla somma fissata dalla Comunità Europea per ogni paese partecipante; Il volontario ha diritto di vitto e alloggio; Il volontario ha diritto a due giorni liberi per settimana e due giorni di vacanza al mese (concordati con l organizzazione di accoglienza); durante questo periodo il volontario ha diritto a copertura assicurativa e indennità come stabilito dal programma. Il suo alloggio rimane a sua completa disposizione anche durante questo periodo; Per il volontario è possibile terminare il suo progetto per una ragione plausibile, dopo aver consultato le organizzazione di invio e accoglienza e l Agenzia Nazionale. Dopo lo SVE: Il volontario ha diritto ad un sostegno, da parte dell organizzazione di invio, una volta terminato il suo progetto; Il volontario ha diritto a ricevere un certificato che attesti le competenze e le esperienze che ha acquisito durante il SVE. 17

18 RESPONSABILITÀ DEL VOLONTARIO EUROPEO Prima della partenza: Il volontario deve partecipare ad un corso prima della partenza; Il volontario deve informare le organizzazioni del suo arrivo e partenza; Il volontario deve informare le organizzazioni qualora alcune circostanze non siano adatte per sé stesso; Il volontario ha la responsabilità di informare l organizzazione di accoglienza circa le sue condizioni psico- fisiche. Durante lo SVE: Il volontario deve rispettare le regole dell organizzazione di accoglienza; Il volontario deve rispettare la salute e le regole di sicurezza dell organizzazione di accoglienza; Il volontario deve tenere comportamenti che non lo sottopongano al rischio di nuocere ad altre persone; Il volontario ha la responsabilità di rispettare i termini scritti dell accordo firmato e deve restare all interno del progetto, salvo una buona ragione per lasciare anticipatamente il progetto; Il volontario deve essere credibile, qualora decidesse di ritirarsi dal progetto; Il volontario deve informare il suo tutore dei suoi spostamenti durante il SVE (vacanza etc); Il volontario ha la responsabilità di portare avanti i compiti concordati con l organizzazione di accoglienza. Alcuni compiti, infatti, possono essere di routine ma allo stesso modo molto importanti per l organizzazione di accoglienza; Il volontario deve seguire le indicazioni che gli saranno date e se ha una difficoltà lo deve discutere con il tutor; Il volontario dovrebbe incontrarsi in modo frequente con il suo tutor; Il volontario deve comunicare le difficoltà, se veramente serie, all Agenzia Nazionale; Il volontario deve mantenere in ordine l alloggio che gli è stato assegnato; Il volontario deve partecipare a tutte le attività previste dal programma e dagli eventi organizzati dall Agenzia Nazionale (incontri all arrivo, di medio termine), per imparare, condividere le proprie difficoltà ed esperienze; Dopo lo SVE: Il volontario deve rispettare gli accordi con l organizzazione di invio per quel che riguarda il reporting dell esperienza; Il volontario, al termine dello SVE, deve compilare una relazione finale; Il volontario deve contattare la sua organizzazione di invio al suo ritorno. 18

19 IL PIANO DI ASSICURAZIONE COLLETTIVA SVE Ammissibilità Copertura Autorizzazione preventiva Cure mediche Cure odontoiatriche Assistenza Invalidità permanente Assicurazione sulla vita Responsabilità civile Valuta dei rimborsi Tesserino d identificazione I partecipanti (inclusi i coniugi o partner e i figli a carico) sono coperti per l intera durata del programma di scambio, purché il modulo di adesione sia stato debitamente completato. Mondiale, 24 ore su 24, senza franchigie né periodi di carenza (aspettativa). Non è richiesto alcun certificato di buona salute. Richiesta con 10 giorni di anticipo in tutti i casi di ricovero ospedaliero senza emergenza, intervento di chirurgia medica o odontoiatrica, cura o protesi dentarie con costi superiori a 600 euro; parto, trattamento medico ripetitivo; trattamento di affezioni psichiche o neuropsichiatriche, cura di disintossicazione da alcolismo o abuso di sostanze stupefacenti con costi superiori a 300 euro. Nel giro di 72 ore dall ammissione in caso di ricovero d urgenza. Sono coperte al 100% tutte le spese ragionevoli sostenute per trattamenti medici indispensabili, ricovero, onorari del personale medico, esami di laboratorio, esami radiografici, medicinali da prescrizione. Sono coperte altresì le spese di gravidanza e parto. Non è previsto alcun massimale complessivo. Cure dentarie di base ed interventi chirurgici necessari. In caso di infortunio o emergenza, corone dentarie fino a 500 euro per dente con tetto massimo di euro a persona. Una gamma completa di servizi comprensiva di: rimpatrio sanitario, informazione medico- sanitaria, reperimento delle risorse mediche e odontoiatriche locali, spedizione di medicinali indispensabili, anticipo dicauzione penale ed assistenza legale in caso di sinistro automobilistico, sostituzione di documenti d identità e biglietti di viaggio smarriti. È richiesta la previa approvazione di AXA Assistance. Indennità massima di euro con grado d invalidità pari o superiore al 33%. Indennità di euro in caso di decesso. Il pagamento di quest indennità è previsto anche in caso di invalidità permanente grave. Conseguenze finanziarie nel quadro della responsabilità civile legale in caso di lesioni fisiche, danni materiali e danni economici indiretti arrecati a terzi fino a concorrenza dei massimali specificati per ogni sopravvenienza. La valuta utilizzata nell ambito del presente piano assicurativo è l euro, tuttavia le fatture relative a spese mediche ed odontoiatriche possono essere emesse in qualsiasi valuta. Il rimborso delle spese medico- sanitarie si effettua di norma in euro. Al momento dell iscrizione, una tessera o carta di assicurazione assistenza viene consegnata al partecipante. Vi preghiamo di conservare sempre il vostro tesserino personale di assicurazione assistenza nel portafoglio onde agevolare l accettazione in ospedale in caso d emergenza e per contattare il servizio di rimpatrio. 19

20 CARTA DEL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO La Carta del Servizio volontario europeo (SVE) fa parte della guida del programma Gioventù in azione e descrive i ruoli delle organizzazioni ospitate, ospitanti e coordinatrici nonché i principali principi e standard di qualità del SVE. Tutte le organizzazioni che partecipano allo SVE si conformano alle disposizioni di cui alla presente carta. Partnership SVE Una solida partnership tra le organizzazioni ospitate, ospitanti e coordinatrici del SVE e il volontario è la base di qualsiasi attività SVE. È necessario assicurare un adeguata corrispondenza tra il profilo del volontario ed i compiti assegnatigli. Prima dell'inizio dell'attività tutti i partners firmano un accordo sull'attività. L'organizzazione di invio (ospitata) è responsabile della preparazione e dell'assistenza ai volontari prima, durante e dopo le attività SVE. L'organizzazione ospitante deve garantire al volontario condizioni di vita e di lavoro sicure e dignitose lungo tutto il suo periodo d'attività. Essa deve fornire un'adeguata assistenza personale, linguistica e incentrata sui compiti assegnati, compresa la designazione di un tutore per il volontario. L'organizzazione coordinatrice (candidata) ha il ruolo di facilitare l'attuazione del progetto offrendo un sostegno amministrativo e qualitativo a tutti i partners del progetto e consentendone la messa in rete. Principi SVE da rispettare la dimensione di apprendimento educativo ed interculturale non formale, tramite la chiara definizione di un programma di apprendimento per il volontario; la dimensione di servizio tramite la definizione precisa del carattere senza scopi di lucro e dei compiti del volontario. Nell'ambito dell attuazione delle attività è necessario prevedere un servizio a tempo pieno per il volontario e garantire il suo ruolo attivo. Le attività di volontariato SVE non devono sostituire nessun tipo di posto di lavoro; il vantaggio per la Comunità locale e i contatti con la stessa; 20

21 lo SVE è gratuito per i volontari; accessibilità e inserimento: in occasione del reclutamento di volontari SVE le organizzazioni garantiscono l'accessibilità globale del SVE a tutti i giovani, indipendentemente dalla loro appartenenza ad un gruppo etnico, dalla loro religione, dal loro orientamento sessuale o dalle loro opinioni politiche. Se il progetto si rivolge a volontari svantaggiati, è necessario approntare i servizi e mezzi necessari per assicurare loro una preparazione, un sostegno ed un follow- up commisurati. Standard di qualità SVE da garantire Sostegno al volontario prima, durante e dopo le attività SVE, segnatamente in materia di prevenzione e gestione delle crisi; per l assicurazione, il visto, il permesso di soggiorno, le disposizioni di viaggio e per tutte le procedure amministrative SVE: agevolando la partecipazione del volontario al ciclo di formazione SVE (formazione prima della partenza, all'arrivo, riunione intermedia e valutazione finale); prevedendo adeguate misure di valutazione; favorendo un'attività di controllo: ogni volontario ha il diritto di pianificare e realizzare un'attività di controllo. Informazione tutti i partner SVE hanno il diritto di ricevere informazioni complete sull'attività e di esprimere il proprio accordo su tutti gli aspetti. È necessario prevedere misure volte a garantire la visibilità, la diffusione e la pubblicità del SVE. Riconoscimento Ogni volontario SVE ha diritto al rilascio dello Youthpass. 21

22 INDENNITÀ DEI VOLONTARI (importi indicativi) 22

23 23

24 WEBOGRAFIA - Sito internet Database Europeo: - Commissione Europea - Unità politiche giovanili - Attività dell Unione Europea nel settore dell Istruzione, formazione e gioventù - Agenzia Nazionale per i Giovani (Italia) - Agenzia esecutiva per l Istruzione, gli audiovisivi e la cultura - Eurodesk Italia - Portale Italiano per i Giovani - Youth Pass 24

25 CONTATTI Sito internet CISMe: www. E- mail di riferimento: Facebook: Servizio Volontario Europeo - CISMe RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Guida al programma Gioventù in Azione 25

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