I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 275 del 26 gennaio 2006 OGGETTO: Attività internazionale INPDAP IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO l articolo 17, comma 23, della legge 15 maggio 1997, n.127; VISTO il D.P.R. 24 settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica; VISTI i D.P.C.M. del 24 ottobre, 27 novembre, 19 dicembre 2003 e 27 gennaio 2004 di ricostituzione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza; VISTO che nella seduta del 2 dicembre 2003 è stato insediato il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e che nella stessa data è stato eletto il Presidente nella persona di Guido Abbadessa; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n.230 del 25 marzo 2004; SOTTO la Presidenza di Guido Abbadessa ed alla presenza dei Consiglieri: Mario Donatello Salvatore Sebastiano Forte Assogna Bertozzi Bosco Callipo Clo

2 Walter De Candiziis Alberto Ferrari. assente Giuseppe Frisone Vincenzo Lodovisi Saverio Lolaico Corrado Mannucci Patrizia Mattioli Michele Penta Franco Perasso. assente Enrico Matteo Ponti assente Lorenzo Rixi Daniela Ruffino Alessandro Ruggini assente Paola Soncini Emiliano Tremolada.. assente Alessandra Vernier. assente Susanna Zeller Concetta Zezza assente VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente, determina gli obiettivi strategici pluriennali e approva in via definitiva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo, verificandone i risultati; VISTE le delibere del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza n. 137 del Iniziative dell Istituto in materia di attività a livello internazionale, con la quale il Consiglio svolse un ruolo propulsivo per la presenza dell INPDAP anche in ambito internazionale e n.215 del relativa alle iniziative da intraprendere in materia di collaborazione socio-previdenziale in campo internazionale; VISTA la delibera del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza n. 236 del Linee di indirizzo ; ATTESO che nelle richiamate linee di indirizzo ricorrono puntuali indicazioni volte a favorire una presenza sempre più incisiva e qualificata dell Istituto presso le associazioni internazionali di sicurezza sociale; RILEVATA la necessità del permanere di una significativa presenza dell Istituto in ambito internazionale sotto il profilo di immagine, visibilità ed acquisizione di conoscenze nonché di assistenza in materia di erogazione di servizi previdenziali e prestazioni sociali e creditizie ai lavoratori ed ai pensionati pubblici italiani all estero; RILEVATO, altresì, il costante aumento dei flussi di migrazione e la conseguente necessità di svolgere studi di politica del lavoro a livello internazionale per una analisi del fenomeno nelle sue modalità e sviluppi nonché riflessi nel settore pubblico; RAVVISATA l opportunità di delineare strategie di qualificazione delle attività dell Istituto a livello internazionale, sia per il miglioramento della qualità dei servizi rivolti ai lavoratori italiani all estero e sia per l individuazione di adeguati interventi volti alla tutela ed all inserimento dei lavoratori extracomunitari nel nostro Paese; 2

3 RAVVISATA, altresì, la necessità di porre in essere ogni utile iniziativa, anche di tipo organizzativo, volta al potenziamento delle attività in campo internazionale anche mediante la presenza dell Istituto nell ambito delle associazioni internazionali di sicurezza sociale; CONSIDERATO l attento esame della problematica condotto dalla Commissione Previdenza Complementare TFS-TFR e Attività Internazionale; PRESO ATTO della relazione della Commissione Previdenza Complementare TFS TFR e Attività Internazionale, che è parte integrante della presente delibera; A MAGGIORANZA dei Consiglieri presenti DELIBERA di impegnare gli Organi di gestione affinché venga assicurata, anche per l anno in corso la presenza dell Inpdap nell ambito di associazioni internazionali di sicurezza sociale e venga garantita una significativa presenza dell Istituto in ambito internazionale sotto il profilo di immagine, visibilità ed acquisizione di conoscenze nonché di assistenza in materia di erogazione di servizi previdenziali e prestazioni sociali e creditizie ai lavoratori ed ai pensionati pubblici italiani all estero; di impegnare, altresì, gli Organi di gestione perché sia intrapresa ogni utile iniziativa affinché l Istituto sia sempre più rappresentato e rappresentativo nel panorama internazionale, sviluppando rapporti di raccordo e di collaborazione finalizzati all attuazione dello scambio di conoscenze e know how, di economie di scala e di riduzioni di spese anche mediante l attivazione di sinergie tra Enti. A tal fine dovranno essere previste e pianificate risorse finanziarie, strumentali ed umane idonee a supportare adeguatamente tutte le iniziative intraprese o da intraprendere; di impegnare, altresì, gli Organi di gestione ad informare il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza sulle azioni adottate in merito. Il Segretario Il Presidente Cristina Deidda Guido Abbadessa f.to Cristina Deidda f.to Guido Abbadessa 3

4 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE PREVIDENZA COMPLEMENTARE, TFS-TFR E ATTIVITA INTERNAZIONALI Seduta del 16 gennaio 2006 OGGETTO: Attività internazionale INPDAP PREMESSA Con delibere n. 107 del e n. 137 del il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza svolse un ruolo propulsivo per la costituzione di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles, ritenendo particolarmente rilevante la presenza dell Istituto nell ambito dei rapporti internazionali in termini di iniziative, esperienze, visibilità e prestigio nel contesto europeo. Con delibera del Consiglio di Amministrazione n del fu istituito l Ufficio Internazionale INPDAP di Bruxelles.

5 Con delibera 236 del furono recepite le Linee di indirizzo per il triennio , nelle quali si sottolineò la necessità che l Ufficio di Bruxelles assicurasse una incisiva presenza dell Istituto all interno delle istituzioni comunitarie, rappresentando una fonte primaria di raccolta e diffusione di informazioni di interesse previdenziale e sociale nonché uno strumento per individuare le opportunità di impiego dei finanziamenti comunitari disponibili attraverso fondi strutturali per avvio di progetti nel campo delle politiche sociali e previdenziali. In data 17 gennaio 2005 la Commissione, dopo l audizione del Dirigente Generale della Direzione Centrale Studi Comunicazione e Relazioni internazionali nonché del Dirigente responsabile dell Ufficio relazioni comunitarie e internazionali, venne a conoscenza della nota prot.n.5/3pp/20075/7 del del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la quale, concordando con i rilievi critici del Collegio dei Sindaci dell Istituto, formulati a seguito di una visita in data 20 e presso la sede dell Ufficio di Bruxelles, si invitava l INPDAP a riesaminare la posizione dell Ufficio di Bruxelles e ad adottare le conseguenti determinazioni. Con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 191 del si è deliberata la chiusura dell Ufficio Internazionale di Bruxelles. VALUTAZIONI E PROPOSTE La Commissione evidenzia la necessità del permanere di una rappresentanza dell Istituto in ambito internazionale, che si rivelerebbe vantaggiosa sotto un duplice aspetto: nell ambito dei rapporti istituzionali, considerata la chiusura dell Ufficio di Bruxelles, sotto il profilo di immagine, visibilità e acquisizione di conoscenze e, nell ambito dei rapporti con l utenza, per fornire assistenza ed informazioni rispetto all erogazione di servizi previdenziali e prestazioni sociali e creditizie ai lavoratori ed ai pensionati 5

6 pubblici italiani all estero, anche in collaborazione con le Organizzazioni dei Patronati, avvalendosi dei contenuti della convenzione sottoscritta in data La Commissione, considerata l attivazione di uffici di rappresentanza a diretto contatto con le Istituzioni comunitarie attivati da altri enti ed organismi, nella ferma convinzione che una presenza a livello europeo rappresenti un opportunità di conoscenza e di crescita nonché il futuro dell Istituto, suggerisce la possibilità di sviluppare collaborazioni con soggetti appartenenti alla sfera istituzionale internazionale e nazionale (OIM, CENSIS, CNEL, CARITAS) ovvero, per una cooperazione di carattere organizzativo e strumentale, con Enti previdenziali pubblici esteri membri delle EAPSPI con i quali l INPDAP ha già istituito rapporti nonché con Organizzazioni di Patronato che svolgono attività di grande rilievo all estero fornendo sostegno e garanzie ai lavoratori ed ai pensionati pubblici, ipotizzando la realizzazione di un desk presso istituzioni nazionali rappresentative e già presenti all estero ovvero presso altri organismi internazionali, nell intento di evitare, nel quadro europeo, l assunzione da parte dell Istituto di una posizione secondaria nella materia. Nel valutare, altresì, il costante aumento dei flussi di migrazione, si manifesta l opportunità di uno studio di politica del lavoro a livello internazionale, da svolgere in collaborazione con altri Istituti previdenziali e non, al fine di verificare analiticamente le modalità del fenomeno, i suoi sviluppi ed andamenti nonché i riflessi nel settore pubblico, in particolare per le categorie con contratti a tempo determinato, e pianificare interventi significativi. Si evidenzierebbe, così, l utilità di realizzare un progetto informatico per la predisposizione di una linea diretta di posta elettronica tra utenza ed Istituto quale collegamento privilegiato per i lavoratori ed i pensionati pubblici all estero che necessitino di assistenza, iniziativa da reclamizzare, peraltro, attraverso l impiego di tutti i canali di comunicazione. 6

7 L avviso della Commissione è quello che debbano essere incrementati necessariamente i rapporti con organismi internazionali (vedi scheda allegata) all interno dei quali l Istituto dovrà essere sempre più rappresentato e rappresentativo, sviluppando rapporti di raccordo e programmazione, in considerazione dello slittamento sempre più incisivo della sfera politicodecisionale da un livello nazionale verso il quadro europeo. In tale ottica, si rileva, inoltre, l importanza della creazione di un protocollo di collaborazione con il Ministero degli Esteri nonché l indispensabilità di un incisivo incremento ed adeguamento di una capillare azione di pubblicizzazione delle attività e servizi offerti dall Istituto nei confronti della vasta utenza sia in ambito nazionale che estero. Tale progetto, nel richiedere altresì un articolazione di ampio raccordo con altri Istituti previdenziali e non, al fine di attuare uno scambio di conoscenze e know how, economie di scala e riduzioni di spese secondo i presupposti del citato progetto di sinergie tra Enti, necessita del coinvolgimento e dell apporto di altri Enti nonché, in particolare, di appropriate e idonee risorse finanziarie, strumentali ed umane da supportare adeguatamente da parte dell Istituto. Tanto, in considerazione non solo delle iniziative già intraprese da Paesi di recente entrata nell Unione Europea, per l istituzione di propri uffici o desk deputati all attività previdenziale internazionale, ma anche della opportunità per l Istituto di interpretare un ruolo attivo nel processo di armonizzazione dei trattamenti previdenziali in ambito CEE, in sintonia con i presupposti indicati nella Delibera CIV n.215 del in materia di collaborazione socioprevidenziale internazionale. Alla luce delle considerazioni espresse nel presente documento, stante il continuo evolversi e trasformarsi della situazione economica, politica e sociale nel quadro europeo ed internazionale, la Commissione Previdenza Complementare, TFS-TFR e Attività Internazionali reputa necessario che l Istituto intraprenda ogni utile iniziativa al fine di sviluppare e sostenere l attività 7

8 volta allo sviluppo di relazioni e contatti a livello internazionale in ambito previdenziale e sociale. Qualora il documento fosse condiviso dal CIV, la Commissione si riserva di esperire ulteriori approfondimenti. Il Dirigente Il Coordinatore dr. Ferdinando Ricciardi dr. Enrico Matteo Ponti f.to Ferdinando Ricciardi f.to Enrico Matteo Ponti 8

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