I motivi per dire no al progetto del Ponte sullo Stretto e per mettere in campo una nuova politica dei trasporti per il mezzogiorno

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I motivi per dire no al progetto del Ponte sullo Stretto e per mettere in campo una nuova politica dei trasporti per il mezzogiorno"

Transcript

1 1 di 5 17/11/ I motivi per dire no al progetto del Ponte sullo Stretto e per mettere in campo una nuova politica dei trasporti per il mezzogiorno Non basta la propaganda del Governo e della Società Stretto di Messina a nascondere tutti i limiti, le lacune, le bugie del progetto preliminare e del piano finanziario presentati per dare il via libera al Ponte sullo Stretto. Perché malgrado le suggestioni il Ponte rimane un opera dannosa e inutile dietro la quale si nascondono grandi bugie: che servirà allo sviluppo economico del Sud e per un efficiente sistema dei trasporti; che il progetto è approfondito e affidabile, e che verrà realizzato con fondi privati. Tutto falso. In nessun altro Paese europeo si potrebbe mai pensare di prendere una decisione tanto importante, complessa e onerosa con il livello di superficialità e di non trasparenza ai quali stiamo assistendo per il Ponte sullo Stretto. Malgrado anni di studi e 200 miliardi di vecchie lire spesi per il progetto siamo ancora di fronte ad una elaborazione lacunosa rispetto ad aspetti essenziali e rilevanti per quella che sarebbe solo una gigantesca operazione finanziaria per le casse dello Stato; ad una cattedrale nel deserto con conseguenze irreversibili per il Mezzogiorno oltre che per l ambiente e per chi vive tra Scilla e Cariddi. 1. Il Ponte sarà pagato dallo Stato. I privati non rischieranno un Euro, mentre saranno rinviate le opere che servono al Sud. Il sistema proposto dal Governo prevede infatti che sarà la Società Stretto di Messina SPA, attraverso una nuova concessione, ad avere l incarico per la costruzione e gestione del progetto. In questo modo si potrà dire "il Ponte sarà realizzato senza contributi dello Stato". Una evidente bugia smentita dai fatti: il finanziamento dell opera sarà garantito da Fintecna - di proprietà del Ministero del Tesoro - attraverso un aumento di capitale di 2,5 miliardi di Euro (5000 miliardi di vecchie lire!) della Società Ponte sullo Stretto per coprire il 41% della spesa complessiva. In questo modo lo Stato investe 2,5 miliardi a fondo perduto che potevano essere utilizzati per opere più utili (per esempio le ferrovie siciliane, le risorse idriche, la portualità). I restanti fondi verranno chiesti al mercato nella forma di prestito, sulla base di un piano finanziario presentato dalla Società. Ma siccome non si è in grado oggi di garantire la veridicità delle proiezioni legate ai flussi di traffico, lo Stato si impegna a coprire la differenza tra quanto previsto dal piano finanziario e il ritorno di cassa (di fatto a rimborsare i privati del prestito), quindi la spesa per l opera verrà rinviata alle future generazioni e Tremonti e Lunardi, coscienti che il piano finanziario non è credibile, hanno così trovato l artificio contabile per tenere il tutto fuori dal bilancio dello Stato (per non aumentare il debito pubblico) rinviando di alcuni decenni la restituzione degli oneri sugli interessi e sull aumento dei costi.

2 2 di 5 17/11/ Nessun privato verrà coinvolto nella gestione economica e nei rischi di un opera che con gli oneri finanziari costa 6 miliardi di Euro. Il che dimostra come non fossero vere tutte le promesse sulle merchant bank private, sugli immigrati americani, sulla fila di imprenditori che non aspettavano altro. Stretto di Messina Spa, è infatti di proprietà di Fintecna e di altri soggetti pubblici (Fs, Anas, Regioni Calabria e Sicilia). Il Governo non ha potuto scegliere il modello utilizzato in opere simili per dimensione e costi (il Tunnel sotto la Manica e il Ponte sull Oresund), dove erano consorzi privati ad investire e rischiare scommettendo sulla redditività della gestione, perché l opera non è realizzabile in maniera trasparente. Da qui la necessità di aggirare le direttive europee che obbligano alla gara per l affidamento di nuove concessioni. Una gara infatti renderebbe noti i numeri dell architettura finanziaria e quindi potrebbe esserci il rischio di mandarla deserta. Altri motivi nascosti sono nel fatto che il progetto è una miniera d oro per chi lo gestisce (Stretto di Messina). Le Regioni Calabria e Sicilia, malgrado i noti problemi finanziari, nei Bilanci 2003 hanno impegnato diversi miliardi per contribuire al progetto. Il Governo dice anche che "non ci saranno finanziamenti a fondo perduto". Ma è evidente che l investimento da parte di Fintecna non avrà mai un ritorno (lo dicono gli Advisor, anche nella migliore proiezione almeno il 40% della spesa deve essere da parte dello Stato come investimento senza rientro) mentre a fondo perduto sarà la copertura del buco a consuntivo. 2. I flussi previsti sul Ponte sono sovradimensionati. I dati presentati nel progetto sui flussi risultano sovrastimati rispetto alle previsioni degli Advisor (Pricewaterhouse Cooper) realizzate per il Governo nel Una differenza che varia dal 25 al 60% in più a seconda dell anno di riferimento e dello scenario considerato. Un aspetto fondamentale questo perché alla base del piano finanziario previsto. La Società Stretto di Messina nell ammettere la differente stima dei flussi ha sostenuto che sarà "l effetto positivo provocato dalle opere della legge obiettivo e dal prolungamento dell Alta Velocità ferroviaria fino a Reggio Calabria" a fare da traino. Ma i flussi previsti dalla Società Stretto di Messina sono in controtendenza rispetto a tutti i dati di questi anni. Il Ponte non rappresenta una valida alternativa per il traffico locale, né per il traffico di lunga distanza che ha proprio negli aerei (per i passeggeri) e nelle navi (per le merci) una valida alternativa (visto che in Sicilia lo stato di strade e ferrovie rimane disastroso). Dire che sarà l Alta Velocità a ripagare l investimento appare quanto meno singolare, visto che il progetto di collegamento Reggio Calabria-Napoli ha un costo stimato da RFI in almeno 15miliardi di Euro e non è nel piano finanziario delle Ferrovie per i prossimi anni. Nella valutazione economica manca inoltre una stima credibile del fattore "traghetti": il traffico locale nello Stretto continuerebbe infatti a far uso dei traghetti (in particolare tra le due città, perché il Ponte con le rampe di accesso allunga di qualche decina di chilometri il tragitto) e già oggi il 75 % degli spostamenti avviene senza macchina (il traffico pendolare locale non otterrebbe vantaggi significativi a causa delle congestioni in ingresso ed in uscita dalle città: circa 60 minuti dal centro di Reggio Calabria al centro di Messina). Dovranno quindi essere fermati i traghetti altrimenti sarà un crack finanziario. L unica verifica fatta in questi anni sulla disponibilità a partecipare all investimento da parte di operatori privati (quella della Commissione del Ministero delle Infrastrutture coordinata da Gaetano Fontana a Settembre 2001), riportava le seguenti condizioni per un interesse finanziario nell operazione: Rischi e modifiche di costo a carico dello Stato Nessuna concorrenza da parte di traghetti e autostrade del Mare (per cui i Tir devono prendere

3 3 di 5 17/11/ il ponte e la Salerno-Reggio Calabria e non la nave). Canone fisso da parte delle FS (perché sono prevedibili pochi treni). Soldi subito, durante i cantieri e non al collaudo. Possibilità di negoziazione successiva alla gara. Le conclusioni a cui giunge il progetto presentato profilano prospettive occupazionali straordinarie quanto indimostrabili. Già nella fase di cantiere l occupazione prevista risulta quasi tre volte superiore a quanto previsto dagli advisor. Impatto occupazionale della fase di cantiere Fonte: Advisor Progetto 2003 Advisor Totale Un progetto incompleto per l opera più complessa al Mondo. Malgrado il Ponte venga presentato come l infrastruttura tecnologicamente più complessa e avanzata al mondo, in grado di rilanciare e dare risalto all ingegneria italiana, il progetto presentato risulta pieno di lacune rispetto agli aspetti più delicati e problematici. Il progetto presentato per la valutazione da parte della commissione VIA e approvato dal CIPE il 1 Agosto non è altro che l adattamento degli elaborati di massima del Le cause sono nella fretta legata alle promesse elettorali che ha portato a rinunciare a qualsiasi approfondimento di un progetto di oltre dieci anni fa: Non sono stati realizzati approfondimenti tecnici sulla struttura, malgrado la complessit à del progetto e i problemi tecnici della soluzione scelta Manca una analisi approfondita e aggiornata della situazione geologica e sismica dell area. Malgrado venga ribadito negli stessi elaborati che ci troviamo nell area geologicamente e tettonicamente più attiva del Mediterraneo centrale, non esiste uno studio quantitativo sulle faglie attive né della geodinamica profonda conseguente allo scontro di placche tettoniche diverse e delle relazioni con la struttura. Solo la fiducia nella nuova Commissione VIA appena nominata dal Governo insieme alle nuove procedure della Legge Obiettivo possono forse spiegare la superficialità dello studio presentato. Il progetto contiene lacune sostanziali tali da non permettere una procedura di VIA ai sensi della Direttiva Comunitaria in vigore e del DL 190/2002. Non sono infatti individuati e valutati gli effetti prodotti, sia in fase di cantiere (cave, discariche e depositi) che di esercizio, sulle zone di pregio tutelate dalle normative europee e da quelle regionali, basti dire che il Ponte attraversa il Sito di Capo Peloro-Ganzirri e non è stata realizzata la Valutazione di incidenza ambientale prescritta dalla Direttiva europea. Alcune opere fondamentali di collegamento al Ponte sono poi escluse dalla valutazione dello Studio di Impatto Ambientale: sul lato Calabria la variante ferroviaria della linea tirrenica in corrispondenza di Cannitello (che incrocia i pilastri), la variante dell autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in corrispondenza di Piale, il collegamento alla linea ad Alta Capacità Salerno-Reggio Calabria; sul lato Siciliano il tratto di collegamento stradale Annunziata-Giostra con relativi svincoli in corso di esecuzione.

4 4 di 5 17/11/ Non viene proposta nemmeno una analisi delle alternative "sino all opzione zero", come richiesto dalla legislazione europea, approfondendo le valutazioni già proposte dagli Advisor sul potenziamento dei collegamenti marittimi. Non sono state sviluppate valutazioni comparative con altre soluzioni a due o più campate o alternative che riguardassero le specifiche soluzioni per le parti di più rilevante impatto (torri e cantieri, blocchi di fondazione e collegamenti, ecc.). Lo Studio di Impatto ambientale evidenzia profonde e insanabili contraddizioni e appare fondata l ipotesi che siano state mani differenti ad analizzare le componenti e a "pesare" gli impatti in modo da aggiustare i risultati. Gli approfondimenti rispetto al progetto 1992 sono stati realizzati in seguito alle valutazioni e critiche sollevate sia dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che dall Advisor, ma si ammette nello studio l evidente inadeguatezza: la mitigazione degli impatti è in molti casi impossibile, proprio per l alterazione irreversibile della geomorfologia delle aree, mentre interventi di compensazione sono difficilmente attuabili. Manca anche un computo del costo complessivo degli interventi di mitigazione previsti (in contrasto con i dettami del Decreto Legislativo 190/2002). L infrastruttura, attraverso le torri alte 400 metri e i viadotti di collegamento ha un impatto enorme e irreversibile su aree abitate e ambiti di grande valore paesaggistico. Lo studio non prende in considerazione la rilevanza delle trasformazioni portate dalle torri e dai piloni che sorgeranno tra case oggi abitate, da viadotti di collegamento e svincoli a 60 metri di quota tra montagne e boschi. Neanche rispetto a questi aspetti si presentano alternative, si valutano o propongono mitigazioni, si delineano compensazioni come in tutti gli studi di impatto ambientale. E incredibile dover sottolineare come il Ponte sullo Stretto non risulta collegato alla ferrovia sul lato calabrese. I motivi indicati sono nel fatto che sono opere (l Alta Velocità ferroviaria) che spetterà alle Ferrovie dello Stato di realizzare. I motivi veri sono invece altri. Dipendono dai costi di realizzazione delle opere di collegamento realizzati tutti in galleria perché situati nelle delicate montagne dell Appennino calabrese, e quindi affidati a RFI e escluse dal Ponte perché farebbero lievitare di molto i costi. Dipendono dalla necessità di ridurre nella procedura di VIA l impatto ambientale del progetto. In questo modo si valuta "l impalcato", non come si innesta nelle montagne alle spalle. Il Ponte da solo così può passare la Via, poi si vedr à. Una Cattedrale nel deserto, molto simile a storie già sentite come nei collegamenti mancanti a Gioia Tauro, alle dighe siciliane, al Porto di Messina. Intanto però, fino a nuove decisioni da parte del Governo, sembra che i treni dovranno prendere il traghetto per non cadere dai piloni. 4) Il Ponte impedirà di fare le opere che servono al Sud. Non è lo stretto di Messina il collo di bottiglia dei trasporti tra la Sicilia e la Penisola. Oggi tutti gli scenari di mobilità per il Mezzogiorno dimostrano come sia necessario diversificare l offerta di trasporto in funzione delle diverse esigenze di merci e passeggeri, puntando sulla integrazione tra le diverse modalità di spostamento. Una delle più grandi bugie scritte e ripetute dalla Stretto di Messina spa è quella per cui il ponte serve soprattutto a rilanciare il trasporto ferroviario. Per rafforzarne la motivazione il Governo ha inserito un'altra opera faraonica come l Alta Velocità fino a Reggio Calabria. Occorre ricordare che non siamo in Olanda ma in Sicilia dove la velocità commerciale sulla rete ferroviaria è ancora di 24 km/h, con solo metà delle tratte elettrificate e 105 km a doppio binario. Il contributo dato dalla costruzione del Ponte, in termini di risparmio nel tragitto ferroviario tra Napoli e Palermo è irrisorio.

5 5 di 5 17/11/ Le distanze ferroviarie al Sud Tratte Treno più veloce Reggio Calabria Bari 7h 23 Salerno Lecce 6h 06 con 1 cambio Lecce Catanzaro 8h 09 con 2 cambi Palermo Siracusa 5h 50 con 2 cambi Trapani Siracusa 9h 40 con 4 cambi Cagliari Sassari 3h 17 Se il Ponte verrà realizzato verranno posti forti limiti all utilizzo dei traghetti e al rilancio del cabotaggio. La spesa da parte dello Stato porterà a rinunciare a realizzare opere ben più importanti e urgenti: Ferroviarie: dal potenziamento e collegamento della rete tirrenica con Taranto e Bari, dal potenziamento dei collegamenti tra Catania, Messina e Palermo, all adeguamento di linee vecchissime come la Palermo-Agrigento e la Ragusa-Catania. Portuali: con il rafforzamento dei collegamenti e delle strutture nelle aree portuali di Messina, Palermo, Trapani, Catania, Villa San Giovanni, Gioia Tauro e Taranto. Stradali: dall adeguamento della Statale Jonica al completamento dei collegamenti alla A3 in Calabria, dal completamento della Palermo-Messina, all adeguamento dei collegamenti tra Catania, Siracusa e Gela. [VII Congresso nazionale] [Aree tematiche] Legambiente Direzione Nazionale - Via Salaria 403, Roma Tel fax legambiente@legambiente.eu - legambiente@legambiente.eu Privacy Policy

I motivi per dire NO al progetto del Ponte sullo Stretto E per mettere in campo una nuova politica dei trasporti per il Mezzogiorno

I motivi per dire NO al progetto del Ponte sullo Stretto E per mettere in campo una nuova politica dei trasporti per il Mezzogiorno I motivi per dire NO al progetto del Ponte sullo Stretto E per mettere in campo una nuova politica dei trasporti per il Mezzogiorno Non è bastata la propaganda del Governo e della Società Stretto di Messina

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO COORDINAMENTO ATTIVITA'FERROVIA DEL BRENNERO E INTERMODALITA' Prot. n. 19 P306 08 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 36 DI DATA 11 Dicembre 2008 O G G E T T O: Legge

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari

Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari Legge 11 novembre 2014, n. 164, di conversione del Decreto Legge n.133/2014 «Sblocca Italia» Grottaminarda, 15 dicembre 2014 1 Il Gruppo

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

Trasporti, per una mobilità a tutto raggio

Trasporti, per una mobilità a tutto raggio www.governo.it Trasporti, per una mobilità a tutto raggio www.governo.it La Finanziaria per i Trasporti: Salerno-Reggio Calabria, stavolta si riparte (davvero) Pendolari, 665 milioni di euro per treni,

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 1 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 2 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA 3 IMPORT EXPORT NAZIONALE ATTRAVERSO I PORTI QUANTITÀ Milioni di tonnellate IMPORT 199,8

Dettagli

AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso.

AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso. AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso. ASSUMI UNO BRAVO COME TE. Invitalia offre tre differenti opportunità di autoimpiego a chi non ha un lavoro e vuole avviare un attività in proprio: il lavoro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

La Torino Lione esiste già, perché farne un altra?

La Torino Lione esiste già, perché farne un altra? Un doppione inutile La Torino Lione esiste già, perché farne un altra? Tra Francia e Italia esiste ed è attiva una ferrovia elettrificata a doppio binario, continuamente ammodernata negli anni con ingenti

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005

AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005 ALLEGATO 2 AZIONE B 4 PRSE 2001-2005 Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005 Beneficiari Enti locali, soggetti pubblici, società o fondazioni immobiliari a prevalente capitale pubblico che

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

Creare una nuova spedizione personalizzata.

Creare una nuova spedizione personalizzata. Gestione spedizioni La piattaforma ecommerce compry.it offre una gestione estremamente potente dei costi di spedizione da applicare al cliente che effettua acquisti. Il sistema, oltre al classico calcolo

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata)

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) ART. 1 TIPOLOGIE DI RETRIBUZIONE DEGLI AVVOCATI, ECC. 1) Le tipologie di retribuzione degli avvocati

Dettagli

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire

Dettagli

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche Convegno su Riforma Tariffe Elettriche 10 novembre 2015 Auditorium GSE Paolo Rocco Viscontini Una riforma contro l autoconsumo elettrico e la concorrenza Le disposizioni di legge, che regolano l autoconsumo

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

MISURE ECONOMICO FINANZIARIE

MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI IL'ingegnere dei trasporti e del traffico

Dettagli

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Bilancio di Previsione 2009 e Pluriennale Triennio 2009 2011 (B. U. Regione Basilicata N. 60 del 29 dicembre 2008) Articolo 1 Stato di Previsione dell Entrata 1.

Dettagli

PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06. Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera

PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06. Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06 Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera 1 NOZIONE Il Project Financing (PF) è un operazione di finanziamento tesa

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Lo Sportello Informativo on line La tua Regione a portata di mouse

Lo Sportello Informativo on line La tua Regione a portata di mouse UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA Per favorire il dialogo con i cittadini la Regione Calabria lancia lo sportello informativo, il servizio on line che consente di avere, in tempi certi,

Dettagli

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Newsletter n.83 Gennaio 2011 Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO. L analisi di sensitività

Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO. L analisi di sensitività LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO a cura di Roberto M. Brioli Coll. Arch. Mirko Bisulli LE ANALISI DI SENSIBILITÀ Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? Alcune caratteristiche

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture, Urbanistica

PROVINCIA DI SAVONA Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture, Urbanistica ALLEGATO F PROVINCIA DI SAVONA Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture, Urbanistica Appalto n. 1649 - S.P. n. 29 del Colle di Cadibona. Lavori di adeguamento del tracciato stradale

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

IL CONSORZIO ANALISI DI BILANCIO ED ELEMENTI DI RIFLESSIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE 2008-2011

IL CONSORZIO ANALISI DI BILANCIO ED ELEMENTI DI RIFLESSIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE 2008-2011 IL CONSORZIO ANALISI DI BILANCIO ED ELEMENTI DI RIFLESSIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE 2008-2011 Nell ambito di un orientamento strategico fortemente indirizzato all innovazione e allo sviluppo

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA)

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) POLITICHE REGIONALI POLITICHE REGIONALI SCHEDA PROGETTO 4 5 6 7 8 1. Caratteristiche e obiettivi dell intervento In questo paragrafo

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Diventa imprenditore di te stesso. Ancona, 20 novembre 2012

Diventa imprenditore di te stesso. Ancona, 20 novembre 2012 Diventa imprenditore di te stesso Ancona, 20 novembre 2012 Chi siamo Invitalia, è l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che agisce su mandato del Governo per

Dettagli

Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015

Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015 Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015 Descrizione dell operazione a cura di Marcello Novelli, Assessore

Dettagli

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2011 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2011 2013. * * * * * * * * * *

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Quale futuro per i treni a media percorrenza / media velocità? Quale futuro per i servizi di trasporto per i nostri territori?

Quale futuro per i treni a media percorrenza / media velocità? Quale futuro per i servizi di trasporto per i nostri territori? Comitato Pendolari Roma-Firenze Quale futuro per i treni a media percorrenza / media velocità? Quale futuro per i servizi di trasporto per i nostri territori? 1 Il comitato Pendolari Roma-Firenze con questo

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA Al Comitato Portuale Oggetto: Punto n. 3 all ordine del giorno del Comitato Portuale del 25/10/2007. Variazione al Bilancio Previsionale 2007. Si propone l approvazione della

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi

Dettagli

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312 COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312 Servizio Tecnico U.O. Lavori Pubblici e Patrimonio DETERMINAZIONE n 30/TEC 20 febbraio 2013 Oggetto: Determinazione a

Dettagli

Tutti negli ultimi tempi abbiamo avuto modo di lamentarci per la posta che non arriva e per le file agli sportelli postali.

Tutti negli ultimi tempi abbiamo avuto modo di lamentarci per la posta che non arriva e per le file agli sportelli postali. ASSEMBLEA PUBBLICA: COMUNICATO - INVITO AI CITTADINI. Tutti negli ultimi tempi abbiamo avuto modo di lamentarci per la posta che non arriva e per le file agli sportelli postali. Non tutti sappiamo perché

Dettagli

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA)

SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA) SERVIZIO DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ON LINE (SERVIZIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA) Devi presentare la dichiarazione di successione all' agenzia delle entrate e non sai come fare? Premesso che la dichiarazione

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Roma 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

SCHEDA N. 121 CUP: SOGGETTO TITOLARE: TIPOLOGIA OPERA: ULTIMAZIONE LAVORI LOCALIZZAZIONE J11H03000100008. RFI Spa.

SCHEDA N. 121 CUP: SOGGETTO TITOLARE: TIPOLOGIA OPERA: ULTIMAZIONE LAVORI LOCALIZZAZIONE J11H03000100008. RFI Spa. SISTEMI URBANI Sistema integrato di trasporto del nodo di Catania Nodo di Catania - Interramento stazione centrale e raddoppio bivio Zurria- Catania Acquicella SCHEDA N. 121 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA

Dettagli

Finanza di progetto e partenariato pubblico privato

Finanza di progetto e partenariato pubblico privato All. A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso Finanza di progetto e partenariato

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende LO SCENARIO MINI BOND Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

Programma Hercule II

Programma Hercule II Programma Hercule II L esperienza italiana nella lotta contro le frodi U.E. a supporto della prevenzione e del contrasto svolti dalle competenti Autorità bulgare per la protezione degli interessi finanziari

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 17 07.05.2014 Riporto perdite e imposte differite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Il meccanismo del riporto delle perdite ex art.

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

DESCRIZIONE E ANALISI DELL ATTIVITA FORMATIVA DEL 2013

DESCRIZIONE E ANALISI DELL ATTIVITA FORMATIVA DEL 2013 DESCRIZIONE E ANALISI DELL ATTIVITA FORMATIVA DEL 2013 1. Analisi dei dati per l anno 2013 L analisi dei dati sulla formazione svolta in tutto l anno, prende in considerazione tre ambiti o aree differenti

Dettagli

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello

Tutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ufficio Centrale OFPL REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio Programmazione,

Dettagli