IL BAROMETRO DEI MERCATI Settembre 2014

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1 Strumenti di finanza per commercialisti IL BAROMETRO DEI MERCATI Settembre 2014 Commissione Finanza e Controllo di Gestione -Milano

2 Premessa : il concetto del barometro Il barometro è uno strumento che indica il tempo atmosferico (precisamente, la pressione atmosferica) del momento in cui si compie la misurazione, e non compie alcuna predizione : confrontando il dato attuale a quello precedente, è possibile fare trarre ipotesi sul futuro; è uno strumento incompleto: ad esempio, mancano indicazioni sulla intensità e direzione del vento ma è un ottimo metodo per le previsioni del tempo la cui validità predittiva è legata alla capacità di analisi e alla esperienza dell utilizzatore. Anche sui mercati possiamo confrontare i dati passati con quelli attuali per formulare delle previsioni, ma sempre con prudenza e buon senso Nel Barometro dei Mercati si offre una visione sintetica delle principali dinamiche dei mercati, da utilizzare per valutare la politica di acquisizione dei fattori produttivi avere una base di analisi per la definizione di previsioni e dei budget Il Barometro è diviso in tre sezioni: Un approfondimento sui temi di maggior interesse Economia EU, tassi d interesse europei EURIBOR e credito dedicata alla gestione finanziaria Economia Mondo, tasso di cambio eurodollaro e commodity focalizzata ai mercati che interessano alla produzione/vendita 2 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

3 Approfondimento del mese 3 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

4 Approfondimento del mese La corsa del dollaro Da oltre un anno le principali case di investimento sostenevano che l'euro si sarebbe indebolito contro dollaro; ma nulla è avvenuto in questo periodo, se non che rispettando le ipotesi formulate dalla sola Goldman Sachs nel settembre 2013 l'euro si è rafforzato contro dollaro raggiungendo la fatidica quota di 1,40. Dall'inizio del terzo trimestre del 2014 però l'euro ha effettivamente cominciato ad indebolirsi in maniera più decisa: discesa dovuta essenzialmente sia al divergere della crescita economica delle due aree, sia alle aspettative di QE da parte della Banca Centrale europea. Le osservazioni da fare però non sono così favorevoli all'area euro, in quanto la debolezza dell'euro rispetto agli altri partner commerciali è molto meno evidente che rispetto al dollaro: c'è l'evidenza che la debolezza dell'euro abbia più a che fare con la forza del dollaro, che ad una debolezza significativa della valuta europea. I movimenti delle ultime settimane contro lo Yen conservano che le politiche svalutative europee allo stato attuale non sembrano in grado di piegare la valuta europea in maniera decisa, nonostante i palesi sforzi di Draghi che qualche effetto hanno comunque portato. Il rischio che la forza del dollaro distribuisca sul globo pressioni deflazionistiche sono date invece dalla buona correlazione che l'andamento del dollaro ha con i mercati finanziari, in particolare con le economie emergenti. 4 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

5 Approfondimento del mese La corsa del dollaro 5 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

6 Approfondimento del mese La corsa del dollaro 6 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

7 Approfondimento del mese La corsa del dollaro Come dicevamo se osserviamo l'andamento del dollaro possiamo notare che dal punto di vista intermarket la valuta americana si sta rafforzando anche contro monete che fino a pochi mesi fa mostravano una significativa forza relativa nei suoi confronti. Osservando per esempio l'andamento del dollaro contro le principali valute asiatiche attraverso il Bloomberg JP Morgan Asian Dollar Index, possiamo notare che l'indice sta accelerando al ribasso (quindi, forza del dollaro), ma che i livelli raggiunti sono ancora confortevoli e non indicano ancora uno scenario di inversione di tendenza: fenomeno da osservare nelle prossime settimane per capire quanta forza abbia il dollaro in questa fase ciclica. Anche osservando l'andamento del dollar index con le singole valute pesate sull'indice in base agli scambi commerciali, e liberati dalla componente inflattiva (US Dollar Trade Weighted Real Broad Index), possiamo notare che la svalutazione del dollar index ha contribuito alla forza dei mercati azionari (linea verde S&P500), mentre la sua forza ha causato spesso debolezze sui mercati azionari. Da notare che la forza attuale ai dati al 31/08/2014 (vengono aggiornati mensilmente) non è stata ancora significativa. Queste osservazioni devono quindi far capire che la forza del dollaro complessiva non è necessariamente un bene per i mercati azionari, e quindi per l'economia mondiale data l elevata correlazione tra i due fenomeni, sebbene alcuni paesi possano almeno nella fase iniziale usufruirne. Più interessante sarebbe una debolezza dell'euro più mercata sui mercati internazionali, e in particolare su tutte le valute dei suoi principali partner commerciali. 7 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

8 Approfondimento del mese La corsa del dollaro 8 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

9 Approfondimento del mese La corsa del dollaro 9 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

10 Approfondimento del mese La corsa del dollaro Per approfondire il discorso della debolezza dei mercati azionari in seguito o in contemporanea ad una fase di forza del dollaro, andiamo ad osservare l'andamento del Dollar Index confrontato con l'andamento dell'indice MSCI, che ingloba in sè gli indici dei paesi emergenti pesati per la propria dimensione globale. La correlazione con il dollar index è abbastanza alta anche in questi ultimi anni, in cui abbiamo avuto una decorrelazione parziale degli indici data dall'enorme flusso di liquidità immesso nei mercati finanziari dalla banche centrali, unito a forti divergenze geopolitiche e di scelte economiche dei vari paesi. Una crisi dei mercati finanziari in questa fase avrebbe un impatto molto negativo su una crescita economica attualmente basata sui guadagni derivanti dalle rivalutazione dei capitali, e dove i consumi mondiali dei paesi più importanti sono abbastanza anemici a causa dei bassi redditi complessivi. Per cui entusiasmarsi per la debolezza dell'euro tout court senza avere una visione globale dell'economia potrebbe essere più pericoloso di quanto si possa immaginare. I mercati ammettono comunque la forza crescente del dollaro, che però deve essere graduale per permettere alla stessa economia USA di aggiustare i propri legami commerciali. 10 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

11 Approfondimento del mese La corsa del dollaro 11 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

12 Approfondimento del mese La corsa del dollaro Conclusioni: In questa sede riteniamo che per l'economia Europea la strada della crescita venga da politiche di crescita interna più accomodanti, e non soltanto da una svalutazione dell'euro a macchia di leopardo, in quanto in competizione con altre nazioni e paesi in difficoltà. Certamente la debolezza con il dollaro può aiutare almeno in parte le capacità di fare business dell'area, ma non risolverà le differenze tra nazione e nazione e non consentirà una ripartenza dei consumi interni, che necessitano di una cura da shock per poter ripartire e guadagnare trazione nel tempo. 12 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

13 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlies) 13 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

14 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 14 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

15 Economia Area Euro Le notizie più significative (headlines) 15 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

16 Economia Area Euro Commento sintetico : area Euro La BCE ha iniziato ad eseguire le azioni previste il 4 settembre, di cui la più importante è stata l inizio del TLTRO, la forma di prestito alle banche dell eurozona che è vincolato all effettivo impiego come credito alle imprese: ma qui si è avuta una prima delusione per il mercato, data la bassa richiesta di tiraggio del sistema creditizio. La frase il cavallo non beve è girata in tutti i mercati, che si aspettavano una maggiore richiesta ( in effetti sono stati erogati 82 miliardi ma gli analisti stimavano che a settembre la richiesta sarebbe stata di 174 miliardi, più del doppio, e altri 167 miliardi a dicembre sul totale di 400 miliardi messi a disposizione da BCE). Il problema quindi non è il costo del denaro (il TLTRO è al 0,15% per 4 anni) o la liquidità (le banche stanno restituendo il LTRO anticipatamente, così che degli oltre 1000 miliardi erogati oggi ne restano circa 318 ancora nel settore bancario: di fatto una riduzione della liquidità della eurozona e dell attivo BCE, ma a tassi decrescenti e quindi senza contraccolpi sulla liquidità sistemica). Il problema è che le banche hanno difficoltà a erogare credito per il rischiocontroparte, dovuto sia a problemi strutturali (la bassa capitalizzazione delle imprese in Italia ad esempio) sia sistemiche ( la bassa crescita aumenta il rischio di insolvenza, specie nei settori legati al consumo interno). Come ripete sempre Draghi, la liquidità non basta e deve essere accompagnata da riforme che, stimolando la crescita, riducano il rischio bancario. L Italia resta in deflazione e arretra il PIL, in una situazione che va progressivamente rallentando : un piccolo aiuto statistico (+0,2%) è stato dato dalla revisione del calcolo del PIL, ma senza forti riforme in campo economico la situazione non può migliorare. S&P: inefficaci gli stimoli italiani OCSE :In Italia recessione anche nel 2014, con il Pil a -0,4%, e stagnazione nel 2015 (+0,1%). La Francia ha una economia frenata ( si vedano i grafici del PMI nelle pagine seguenti) e problemi politici interni (bassa popolarità di Hollande, cambiamento del governo dopo l avanzata delle forze euroscettiche nelle ultime elezioni europee di maggio) : dopo alcuni segnali, la scorsa settimana il governo francese ha dichiarato che sforerà il 3% del debito/pil, ricordando anche che le riforme la Francia le farà, e ricordando che quando le ha fatte la Germania le è stato consentito di alzare il deficit. Dalla Germania la risposta è stata chiara : Merkel: «è importante perciò che ciascuno mantenga i propri impegni e obblighi in un modo credibile. È la responsabilità di ogni Paese di fare i propri compiti a casa per rilanciare la competitività» : Weidmann: «Francia e Italia devono fare le riforme» La Germania rallenta la crescita economica (vedere grafici PMI pagine seguenti), e viene sempre più isolata nella sua ricerca del rigore di bilancio: anche l OCSE raccomanda che la BCE inizi un QE Scende più del previsto in settembre l indice Ifo (a 104,7) sulla fiducia delle imprese : «Il motore della congiuntura tedesca si è fermato», ha commentato HansWerner Sinn, presidente dell istituto Ifo di Monaco di Baviera che compila l indice 16 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

17 Economia Area Euro 17 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

18 Economia Area Euro 18 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

19 Economia Area Euro 19 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

20 Economia Area Euro Il punto sui mercati: accesso al credito e tassi di interesse Lettura consigliata: RAPPORTO MENSILE ABI settembre 2014 Lettura consigliata: RAPPORTO CRIF Lettura consigliata: OSSERVATORIO PAGAMENTI CERVED Il credit crunch non accenna a rallentare e nel mese di luglio (ultimo disponibile ad oggi) è peggiorato rispetto a giugno; i prestiti al settore privato sono scesi del 2,6% contro il -2,3% di giugno, meno sulle famiglie (-0,8%) ma più sulle imprese non finanziarie (-3,9% contro il -3,1% di giugno), una tendenza che permane da oltre 18 mesi le banche non hanno partecipato al TLTRO come previsto dagli analisti : Reuters stima a 23 miliardi la richiesta italiana, circa il 30% del totale. Valutare con attenzione le necessità di liquidità e i rapporti con le banche Le banche hanno difficoltà a prestare ad aziende considerate rischiose: occorre quindi ridurre il livello di rischio percepito dell azienda, tramite riequilibri degli assetti finanziari con aumento di Mezzi Propri, azioni rivolte all ottenimento dell equilibrio economico e soprattutto all equilibrio finanziario: se non si riesce nel breve periodo a compiere queste azioni, occorre dimostrare con Business Plan specificatamente orientati ai flussi finanziari come le azioni future garantiscano la continuità aziendale e soprattutto il rimborso di prestiti. In presenza di conti economici non brillanti è essenziale disporre e soprattutto mostrare alle banche dei piani di ristrutturazione e Business Plan che permettano agli analisti di verificare dei percorsi virtuosi di risanamento tramite il monitoraggio di variabili-chiave predefinite e concordate, per garantire sulla esecuzione del piano in conformità alle azioni e ai tempi programmati. Monitorare e gestire con attenzione i ritardi di pagamento della clientela: le banche osservano con attenzione gli andamentali, e dato che si implicitamente e indirettamente affidare una impresa significa affidare anche i clienti della impresa stessa, ogni ritardo negli incassi si riflette negativamente sul rating aziendale Mantenere attento e costante controllo del circolante, specie sui crediti sia per dimensione che per qualità: predisporre una politica degli affidamenti, procedure per il blocco degli ordinativi ai clienti fuori fido e un sistema di monitoraggio delle esposizione effettive e della durata degli eventuali ritardi: la presenza di procedure consente di evitare pericolose perdite di tempo nella reazione a intoppi finanziari, con effetti anche catastrofici. Predisporre una pianificazione finanziaria con orizzonte temporale mesi, integrata con business plan a tre anni La gestione della tesoreria e del circolante deve essere metodica e organizzata, e le previsioni finanziarie devono essere verificate con la stessa periodicità del budget economico da cui sono derivate 20 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

21 Prestiti alla clientela : fonte Rapporto ABI 21 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

22 Sofferenze sistema bancario : fonte Rapporto ABI 22 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

23 Tassi d interesse alla clientela : fonte Rapporto ABI 23 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

24 -coin fonte: Banca d Italia 24 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

25 Tassi di interesse europei EURIBOR fonte: Si noti la correlazione tra EURIBOR tre mesi e tasso BCE Nel grafico si apprezza l aumento BCE di metà 2011, che accompagna la crescita dei tassi a breve e segue la crescita dei tassi a lungo, che iniziano la loro discesa già nel primo trimestre 2011 fino a raggiungere gli attuali minimi storici ; I tassi di di breve restano ai minimi grazie agli interventi BCE, la politica monetaria espansiva resterà accomodante come da dichiarazione di Draghi, e il costo del finanziamento è essenzialmente legato agli spread : Anche i tassi a lungo termine dimostrano contrazione, grazie alla posizione espansiva della BCE: lo IRS a 20 anni è 1.77% 25 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

26 Tassi di interesse europei EURIBOR Grafico spread BTP BUND fonte:wwwborse.it Importante e rapida riduzione dello spread dopo le dichiarazioni di Draghi di luglio 2012, evidentissima sul grafico ; raggiunti i minimi di periodo dopo la violazione della quota 200, la cui rottura segnò l inizio della crisi nel luglio 2011: Tassi BUND che esprimono uno scenario deflattivo, mentre i BTP beneficiano di rendimenti più alti : lo spread scende per la variazione dei prezzi del BUND e del BTP in ottica di fly-to-quality in uno scenario di tassi interbancari a breve ormai negativi 26 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

27 Tassi di interesse europei EURIBOR grafico BUND Il Bund oscilla seguendo le vicende politico-economiche europee, La forte risalita dei corsi è la reazione al tapering della FED, con una riallocazione dei fondi in posizioni risk-free Risalita da gennaio, probabilmente anche per riallocazione dei portafogli dopo le preoccupazioni sui paesi emergenti, rapida discesa in concomitanza con la crisi Ucraina, recupero per fly-to-quality Data la politica di remunerazione negativa dei fondi lasciati presso la BCE, i Bund sono adesso un parcheggio sicuro, anche se scarsamente remunerato, per la liquidità in eccesso delle banche e quindi sono ancora comprarti anche se scarsamente remunerativi : vi è anche da dire che lo scenario ad oggi è di deflazione, ele tensioni degli ultimi giorni hanno spinto i corsi vicino al massimo di settembre 27 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

28 Forecast BCE Survey of Professional Forecasters SPF Release : 14 August 2014 Next release: 13 November Commissione Finanza e Controllo di Gestione

29 Economia Mondo Le notizie più significative (headlines) 29 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

30 Economia Mondo Le notizie più significative (headlines) 30 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

31 Economia Mondo Commento sintetico : economia mondiale L economia americana sembra ripartire, con un dato del PIL del +4,6% annualizzato, che oltre ad essere sostenuta è anche spinta da consumi privati ( con un +14,1% di acquisti di beni durevoli), consumi pubblici locali ( la amministrazione federali ha invece ridotto le spese) e investimenti ( +9,7% contro una media di 5,9% degli ultimi anni ). In più, gli ultimi dati sulla disoccupazione permettono a Obama di essere soddisfatto della gestione della crisi: nuovi posti di lavoro, disoccupazione al 5,9% livello minimo dal 2008, tasso di partecipazione al mercato del lavoro in discesa al 62,7%, il minimo da 35 anni miglioramento del disavanzo commerciale. La FED ha chiarito che i dati che utilizza per le sue valutazioni sono il salario minimo e il tasso di partecipazione al lavoro, ancora non soddisfacenti : difficile che la politica monetaria diventi restrittiva prima della metà del prossimo anno. Il mercato, e la stessa FED, prevede primo rialzo FED a giugno 2015, tasso dell 1% a dicembre 2015 e 2,5% a fine 2016 Gli analisti delle maggiori case d investimento stimano primo rialzo nel secondo trimestre 2015, 0,75% a fine 2015 e 2,1% a fine 2016 In Cina l attività del settore servizi frena al minimo da 8 mesi, con il PMI che scende a 54,0 dai 54,4 di agosto: sempre sopra la soglia di 50, spartiacque tra crescita e contrazione, ma in progressivo calo. Il dato del manifatturiero è invece migliorato dal 50,2 di agosto al 50,5 di settembre, sempre però vicino alla linea di demarcazione con la recessione. Sono tutti segnali non positivi, che si sommano alle turbolenze finanziarie, con la scoperta di nuove frodi miliardarie nei depositi di metalli forniti a garanzia dei prestiti. Pechino ha fornito 81 miliardi di dollarfi alle prime cinque banche del paese, per aiutare a sostenere una crescita che si mostra meno vigorosa del previsto e che rischia di compromettere l obiettivo della crescita al +7,5% per il 2014 ( in agosto la crescita della produzione industriale è stata del +6,9%, il livello minimo dalla crisi finanziaria globale) 31 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

32 Economia Mondo Commento sintetico : commodity La crescita mondiale crea preoccupazioni nel mercato, con i dati USA positivi che si contrappongono alla eurozona che stenta la ripresa e alla Cina in contrazione rispetto alle attese; anche gli emergenti che pure mantengono una certa vivacità, si sono dimostrati fragili ed eccessivamente dipendenti dalla politica monetaria della FED. La possibilità di riduzione della offerta di liquidità ha temperato gli atteggiamenti speculativi, dato che i tassi di interesse in crescita e la minor disponibilità di credito legata al tapering rende meno conveniente l accumulazione di scorte; la stessa crescita del dollaro, valuta in cui si scambiano le commodity, deprime la domanda. Il petrolio, risolte almeno parzialmente le vicende politiche che avevano sostenuti i corsi, ha preso una direzione ribassista a causa della offerta in eccesso e della domanda in contrazione per la ridota crescita mondiale. Gli USA stanno cominciando ad esportare lo shale oil (12,4 milioni di barili in luglio, ossia 401mila barili al giorno, appena 54mila sotto il record storico di marzo 1957, e per la prima volta gli USA hanno esportato petrolio in Italia), e l OPEC non ha intenzione di ridurre l estrazione, a partire dalla Arabia Saudita. Las contrazione dei prezzi non è stata solo sul mercato spot ma anche sulle scadenze più lunghe fino al 2017, segno che gli operatori prevedono che il prezzo resterà basso per molto tempo ancora. Per il rame, i traders considerano l andamento del PMI HSBC un indicatore della domanda cinese di rame, dal momento che il metallo industriale trova ampio utilizzo nel settore: la Cina è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale. La notizia della minor domanda di case in Cina, resa evidente dalla riduzione del prezzo delle abitazioni, ha depresso il mercato: e il ministro delle finanze cinese Lou Jiwei ha escluso che ci saranno nuovi stimoli monetari all economia 32 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

33 Tassi di cambio : eurodollaro Il punto sui mercati: eurodollaro il cross eurodollaro è in continua discesa, a causa delle attese degli operatori di future mosse espansive della BCE ( fino all acquisto diretto di titoli di stato, il QE come in America), l attesa per il rialzo dei tassi USA causato dalla riduzione di liquidità per il tapering, e infine il rafforzamento della crescita USA contrapposto alla contrazione europea. Il consensus degli analisti è per il raggiungimento e consolidamento di quota 1,25, ma via via che questi valori vengono raggiunti si definiscono nuovi target al ribasso a 1,20 fino ad arrivare a Goldman Sachs che pronostica la parità entro tre anni. Mentre il calo dell euro favorisce le esportazioni europee, la FED vede nella crescita del dollaro una minaccia per le esportazioni USA : per gli importatori inltre, la crescita del biglietto verde annulla ogni beneficio dalla discesa delle commodity. Dal punto di vista grafico, la discesa pare continua con la formazione di nuovi minimi ad ogni seduta, per tornare ai livelli del luglio 2012: discesa rapida ma legata a una situazione che difficilmente cambierà nel breve periodo, anche se il mercato delle opzioni dimostra una certa tensione tra gli operatori. Si veda il grafico trimestrale per vedere con chiarezza come le riunioni della BCE abbiano fortemente influenzato il cross La volatilità implicita resta compressa, anche se nelle ultime sedute si è riportata sopra la sua media: comunque si tratta di valori ancora modesti, dal grafico si vede come nei periodi di crisi fosse assai più alta; il livello moderato della volatilità implicita rende ancora conveniente il ricorso all acquisto di opzioni a protezione delle posizioni valutarie Il valore del future scadenza dicembre 2014 è 1,2519 (*) A titolo di semplice indicazione, i valori diopzioni (*): le call ATM base 1,2750 scadenza dicembre 2014 sono pari a 0,0062 le put ATM base 1,2250 scadenza dicembre 2014 sono pari a 0,0061 (*) Dati aggiornati al 3 ottobre 2014 Un esempio dell utilizzo del nostro Barometro è dal confronto con la pagina eurodollaro del numero precedente: vedrete come i valori siano ora fortemente calati: la ampiezza del movimento e la sua rapidità dimostrano come le tensioni si fossero accumulate nel tempo per poi sfogarsi improvvisamente 33 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

34 Tassi di cambio eurodollaro Grafico eurodollaro scala daily analisi degli ultimi tre mesi con l ottica degli operatori del FOREX il grafico mostra le reazioni del cross eurodollaro alle dichiarazioni BCE di maggio giugno e settembre, segnalate con una stella azzurra: evidenti gli ampi movimenti intraday, ed evidente anche l interruzione del trend positivo che da 1,3550 ha portato i corsi a 1,3700 prima che la politica accomodante dichiarata da Yellen e soprattutto le dichiarazioni di Draghi del 3 luglio ne invertissero la direzione. Evidente il calo di luglio-agosto e la reazione alla riunione BCE del 4 settembre e al 3 ottobre 34 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

35 Tassi di cambio eurodollaro Grafico eurodollaro Sovrapposta la media mobile 100, indicatore comunemente utilizzato per mostrare il trend. Dopo le lunghe oscillazioni nel canale 1, ,35, superamento della quota 1,35 e consolidamento sopra tale livello: L inizio del tapering ha sostenuto il dollaro, ma le dichiarazioni BCE e i dati USA hanno riportato i corsi a quota 1,39 massimi livelli da tre anni Le dichiarazioni BCE su un cambio troppo sfavorevole alle imprese europee, e quindi la possibilità di un intervento sul cross, hanno bruscamente portato dai massimi di 1,40 a un nuovo livello di equilibrio intorno a 1,36 I dati economici usciti in luglio ed agosto hanno fatto credere agli operatori in un intervento della BCE, che infatti il 4 settembre ha avuto riscontro nelle decisioni assai espansive di Draghi: evidente sul grafico il brusco calo nelle ultime sedute: continua la debolezza dell euro in tutto settembre, con un peggioramento nelle ultime sedute 35 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

36 Tassi di cambio eurodollaro Andamento della volatilità implicita sull eurodollaro L indicatore è calcolato con la metodologia del VIX : volatilità implicita delle opzioni ATM a 30 giorni oscillazioni che seguono la forza dell euro dal luglio 2012, fino ai minimi biennali: ripresa per le tensioni precedenti lo speech BCE, ridiscesa rapida ai minimi assoluti di periodo a 4,69, risalita in seguito alle tensioni sul cross e violazione della trendline: sempre su valori contenuti e inferiori alla media degli ultimi due anni La costruzione di eventuali strategie di copertura con opzioni beneficeranno della riduzione della volatilità 36 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

37 Commodity Grafico andamento prezzi del rame, considerato proxy dell andamento dell economia La media mobile sovraimposta aiuta a leggere i trend storici dopo una discesa costante dagli inizi del 2013, una ripresa dai minimi biennali: la situazione migliora da luglio, seguendo le previsioni sulla economia mondiale e soprattutto della economia cinese, massimo consumatore ed utilizzatore anche indiretto come garanzia per prestiti bancari. Violazione della trendline e discesa dei corsi verso i minimi di luglio 2013 dopo i dati cinesi, il rimbalzo da metà giugno ha portato al massimo del quadrimestre ed appiattito la media mobile: la debolezza dell economia spinge i corsi verso il minimo annuale 37 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

38 Commodity Grafico comparativo tra prezzi Rame e PMI manifatturiero cinese Source: Capital Economics, Markit, Thomson Datastream Il grafico mostra la stretta correlazione pluriennale tra la manifattura cinese e i prezzi del rame sul London Metal Exchange 38 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

39 Commodity Grafico andamento prezzo petrolio Brent Oscillazioni nel 2013 che pur essendo ampie e legate a circostanze geopolitiche, restano compresse nella fascia , con un trend praticamente costante. tensioni legate alle crisi mediorientali hanno spinto i corsi fino a quota 110, rapida discesa fino a 95 per allentamento delle tensioni e eccesso di domanda; stabilizzazione della media mobile per i recenti rialzi, legati alla crisi Ucraina e alla eccezionale ondata di freddo negli USA : I picchi legati alle crisi politiche via via emerse hanno portato ai massimi in area 107, ma la loro parziale soluzione (caso Libia) e soprattutto l abbondanza dell offerta ( e la scarsità della domanda) sta facendo crollare i prezzi, soprattutto con la conferma dei livelli estrattivi da parte della Arabia Saudita e al crescere delle esportazioni USA 39 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

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