La prevenzione dell obesità nella popolazione generale: gli interventi finalizzati al miglioramento delle scelte alimentari
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- Armando Poli
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1 22 novembre 2013 La prevenzione dell obesità nella popolazione generale: gli interventi finalizzati al miglioramento delle scelte alimentari Silvia Cardetti
2 mortalità 10,3% degli adulti italiani 2,3% delle adolescenti e 5,9% degli adolescenti 11,3% dei bambini obesità Ipertensione Diabete Malattie ischemiche malattie neoplastiche Si stima che: L obesità sia responsabile del 2,3% dei DALYS persi dalla popolazione direttamente e per l 11,3% insieme ad alcuni fattori di rischio correlati (ipertensione, colesterolo, scarso consumo di frutta e verdura) i costi diretti dell obesità pesino fra lo 0,7% e il 2,8% delle spese sanitarie nazionali totali; che una persona obesa costi al sistema sanitario in media il 30% in più di una persona normopeso
3 Obiettivodello studio è individuare quali siano le misure a sostegno di scelte alimentari più salutari rivolte alla popolazione trasferibili in un contesto locale e sostenibili in termini di rapporto costo/ benefici. Analisi dei determinanti
4 Contesto ambientale: Offerta alimentare Qualità degli alimenti Prezzo Porzioni Marketing Motivazione individuale: Gusto Abitudini Salute Sottostima dei rischi Conoscenze Spinta evoluzionistica: Sottostima quantità Meccanismi neurofisiologici di ricompensa Autoregolazione scelta
5 Interventi sul contesto ambientale Interventi sulla motivazione individuale - Microambienti (livello locale) - Informazioni - Supporti alla scelta Metodo a stepsuccessivi: 1. verificare fra le evidenze attualmente disponibili quali siano le misure a sostegno di scelte informate rivolte alla popolazione a maggior impatto sulla salute. 2. verificare le misure finalizzate al miglioramento contemporaneo dell offerta alimentare e della motivazione a scelte salutari attuabili in contesti locali
6 1 Etichettatura degli alimenti Vengono considerate misure con un impatto di salute (BMI -0.02; frutta e verdura: +10 gr/die), ma le evidenze di efficacia sono limitate Limiti: non univocità dei criteri di valutazione di impatto, auto selezione del target Si tratta comunque di misure cost-effective, in ragione del loro basso costo di implementazione (da 0.33 a 1.1 dollari pro capite) in rapporto agli anni di vita e ai dalysguadagnati.
7 1 Quale etichettatura? HEALTH CLAIMS: semaforo o GDA? Evidenze di efficacia sull utilità del semaforo nell individuare l alimento più salutare ma evidenze limitate rispetto alla capacità di modificare i comportamenti. Per le GDA: scarse evidenze di efficacia relativamente alla comprensibilità e all efficacia nel guidare i comportamenti. RISTORAZIONE: informazioni nutrizionali nei menù dei fast food Scarse evidenze di efficacia, ma tutti gli studi si sono focalizzati sull esperienza americana, che prevede esclusivamente l indicazione del contenuto calorico dei piatti e ha come obiettivo la riduzione dell introito calorico.
8 1 Promozione del consumo di frutta e verdura Gli interventi che hanno come obiettivo l incremento del consumo di frutta e verdura presentano evidenze di efficacia (limitate). Anch esse vengono considerate misure cost effective solo quando si basano su strumenti a basso costo (es. campagne informative personalizzate via mail o telefoniche, interventi community based). Tuttavia, almeno per il contesto italiano, risentono del limite legato all accessibilità delle tecnologie informatiche, fattore fortemente dipendente al livello socio culturale.
9 2 Incremento della disponibilità + guida alla scelta Point of DecisionPrompts: evidenze di efficacia nel modificare i consumi di grassi, zuccheri, frutta e verdura soprattutto a scuola, nei luoghi di lavoro e nei self-service. Limiti: no valutazioni di impatto sulla salute Interventi nelle piccole rosticcerie/ punti vendita di alimenti: evidenze relativamente all aumento di disponibilità e di vendite degli alimenti salutari, rispetto a cambiamenti nelle conoscenze dei consumatori e nell intenzione di migliorare lo stile alimentare. Manca la valutazione dell impatto di salute. Interventi nei supermercati e nei negozi di alimentari: livelli di evidenza sufficienti relativamente a incremento nei consumi e dove valutato, miglioramento nelle conoscenze e atteggiamenti dei consumatori, soprattutto presso i piccoli distributori di alimenti. Manca la valutazione dell impatto di salute.
10 Limiti e discussione Difficoltà a trovare degli indicatori appropriati di impatto Importanza del fattore motivazionale, difficilmente valutabile in interventi di prevenzione rivolti alla popolazione generale Limiti nella trasferibilità delle esperienze e delle evidenze Pochi studi valutano l efficacia di interventi multifattoriali, che sembrano fornire margini di maggiore applicabilità (in termini di costi e accettabilità) nei contesti locali e garanzie di efficacia (teacheable moments) Ricadute secondarie della maggior consapevolezza individuale
11 grazie
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