IL POSTURAL TEST. Premessa

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1 Premessa IL POSTURAL TEST Uno degli elementi fondamentali per rendere funzionale una tecnologia credo sia la semplicità. La praticità d uso, la precisione e la comprensibilità dei dati acquisiti, per l operatore e sopratutto per il paziente, devono essere le caratteristiche indispensabili per un buon sistema di misurazione; sopratutto in un campo multidisciplinare e controverso come la valutazione posturale, dove scuole (mediche e olistiche) di pensiero diverse con teorie a volte contrapposte, la semplicità è un requisito indispensabile. Nell attuazione di una teoria, il giudizio soggettivo provoca dissensi e disordine; i numeri prodotti nella valutazione oggettiva, se ottenuti con metodo corretto, sono indiscutibili. Attualmente per poter realizzare un test posturale completo e accettato si utilizzano due tecnologie: 1) Pedana Stabilometrica 2) Sistema di rilevazione cinematica (Elite, ecc.) L utilizzo di queste tecnologie implica una conoscenza tecnologica ad alto livello e l interpretazione dei dati non è una materia semplice da assimilare. 1) I dati ottenuti dalle Pedane Stabilometriche non sono di facile comprensione e rischiano di dare informazioni, se male interpretate, fuorvianti; la calibrazione dei sensori deve essere sempre perfetta per non inficiarne i risultati; la posizione e l apertura dei piedi è ancora oggi oggetto di discussione tra gli utilizzatori delle diverse discipline. La pedana rileva la media delle oscillazioni del centro di gravità e la sua proiezione al suolo. L origine, del maggior numero, di patologie vertebrali non sono causate dalle oscillazioni corporee ma derivano dagli accomodamenti fissati dai centri celebrali superiori che determinano gli spostamenti, irreversibili, del baricentro, del tronco e del capo 2) Per utilizzare al meglio la cinematica tridimensionale occorre: - un notevole spazio - tecnici ad alta specializzazione - un cospicuo bugget L utilizzo di questa tecnologia è quasi esclusivamente riservata ai laboratori di ricerca nelle Università, pertanto non è accessibile alla massa. Queste problematiche, a mio avviso, hanno creato terreno fertile per la commercializzazione di tecnologie, di varia fattura ed a costi contenuti ma, con valori approssimativi che non danno la giusta valutazione. Consultando testi di posturologia il messaggio che ha generato l idea è che, seppur in linea teorica, esiste una postura ideale e che solo da quella base di partenza si possono ottenere risultati certi. Il concetto su cui si basa il Postural Test è che, ora, è possibile la determinazione del punto zero ovvero la calibrazione dello strumento in base a criteri fisiologici della statica ideale.

2 La corretta Postura Statica La posizione statica è il punto di partenza per ogni azione dinamica; quindi ogni nostra azione motoria ne è condizionata. Le teorie della corretta postura statica bipodalica enunciano che: 1) sul piano frontale: - l asse di Barrè divide longitudinalmente in due emisomi il corpo con vertice inferiore al centro del quadrilatero dei piedi - le spalle e le ali iliache devono essere orizzontali 2) sul piano sagittale: - la linea di Barrè parte dal vertice del capo -> meato acustico -> spalla -> profilo lombare e termina sulla faccia anteriore del malleolo. La curva dei glutei e del dorso sono sulla stessa linea. La freccia lombare è di 4-6 cm, la curva cervicale di 6-8 cm. 3) Il capo: - è orizzontale con la linea che congiunge il Trago superiore all ala del naso

3 Gli Adattamenti posturali Il Sistema Tonico-Posturale è una struttura complessa gestita in modo autonomo e non condizionabile volontariamente dalla porzione frontale del nostro cervello definita sottocorticale o extrapiramidale. Questa centrale di controllo ha un solo compito: garantire stabilità al nostro corpo contrastando l azione della Forza di Gravità. I recettori che inviano informazioni alla centrale possono stararsi amplificando l instabilità. Le azioni perturbanti dei recettori, ascendenti e/o discendenti, avviano un azione di riequilibrio da parte del SNC tale da coinvolgere prima il Sistema Vestibolare ed in seguito la Muscolatura Tonica per garantire il controllo della verticale. bzç ÇÉáàÜÉ zxáàé ÑtÜàx w âç ÑÜÉzxààÉ áâñxü ÉÜxA V v{x Ä ÇÉáàÜÉ Évv{ É Ü yäxààx zxçxüt âç ÅÉä ÅxÇàÉ tüåéç vé wxä ÇÉáàÜÉ ÑtááÉ ÇxÄÄÉ áñté É v{x v v ÜvÉÇwtA WA `tçàéätç

4 Immaginiamo un pilastro poggiato a terra; sotto l effetto della Forza di gravità riesce a rimanere stabile perchè il terreno sottostante è uniforme, il baricentro è fermo ed il suo peso viene distribuito sull intera superficie del basamento; per il cedimento del terreno sottostante, lentamente il pilastro, si inclina sino cadere a terra. Essendo un corpo rigido l unica soluzione per ridare stabilità è aumentare la superficie della base interrata e fermare lo spostamento del baricentro. Per nostra buona sorte la struttura corporea è plastica è in grado di modificarsi (allungamento tendineo e muscolare, rotazione ed inclinazione articolare e vertebrale) e ci permette di vincere la forza di gravità senza cadere ma. \Ä vtéá? ÖâtÄâÇÖâx á t Ät áât ÉÜ z Çx? ÑÜÉäÉvt Ü xätuéüté ÉÇ v uxüçxà v{x wxä ÇÉáàÜÉ vxüäxääé v{x wxáàtu Ä éétçé Ät áàüâààâüt Ç àâààx Äx áâx véåñéçxçà xw Ç àâààx Äx áâx té ÉÇ A WA `tçàéätç

5 Il Postural Test strumento di misura - Postura: Capacità del nostro corpo di contrastare ed adattarsi, in condizioni statica e dinamica, alla Forza di Gravità. - Test : Controllo, esame, analisi Il Postural Test è uno strumento di misura che permette l analisi della capacità del nostro organismo di Contrastare la Forza di Gravità con la misura degli spostamenti del: - Baricentro Corporeo - Tronco - Capo Il controllo della verticale è il compito essenziale del nostro Sistema Nervoso Sottocorticale. Questa gestione avviene attraverso l intervento dei sistemi: - Propriocettivo - Visivo - Deglutitorio e la partecipazione - del Sistema Vestibolare - della Muscolatura Tonica in una situazione di pericolo imposta dal cattivo funzionamento di uno o più sistemi. Il Postural Test è composto da più strumenti di misura: - Componente per la determinazione della verticale ideale - Pedana Baropodometrica per la determinazione della distribuzione del peso corporeo in statica - Solette Baropodometriche per la determinazione della distribuzione del peso corporeo in dinamica - Accelerometri Inclinometri per registrare gli spostamenti sugli assi cartesiani del Baricentro Corporeo, del Tronco e del Capo nell analisi del funzionamento dei Sistemi (Propriocettivo, Visivo, Deglutitorio e Vestibolare) e la determinazione di alterazioni posturali in condizioni di statica e dinamica. - Punto di aggancio visivo La tecnologia ha il pregio della versatilità permettendo di aggiungere altri strumenti per allestire lo studio di altre caratteristiche: - Sistema DELOS - EMG - Teletermografia - Piattaforme o altri strumenti per stimare la Forza

6 Il Rilevamento dei dati Legenda: Il Quadrato verde indica la posizione del Centro di Gravita Il Circolino Blu indica la posizione del Tronco Il Circolino Rosso indica la posizione del Capo 1) I criteri della statica bipodalica ideale sono: - Equa distribuzione del peso corporeo su ambedue i piedi con zona di massimo carico sui talloni - Centri di Gravità lombare, del tronco e del capo verticali 2) Determinata la statica ideale, la prima valutazione è la statica attuale ad occhi aperti per determinare la reale postura del soggetto. Il confronto con la statica ad occhi chiusi permette di valutare l efficienza del sistema vestibolare e l azione della vista. Tramite la pedana stabilometrica si determina il movimento del baricentro medio; un miglioramento (riposizionamento verso il centro) dei valori numerici del capo permette di stabilire eventuali perturbazioni (anisometropia o forie) del recettore oculare nel controllo della verticale.

7 3) Il movimento è una capacità oculo-motoria ne deriva che l occhio è l organo sensoriale più importante di cui disponiamo. La sua importanza deriva dal fatto che ciò che stiamo fissando è per il cervello il punto di stabilizzazione nello spazio. Ogni occhio percepisce l immagine in modo autonomo e la trasmette attraverso il Nervo Ottico al cervello dove viene tridimensionalizzata. Una lieve anisometropia non viene percepita dal cervello, per cui difficlmente abbiamo la sensazione di vedere male, ma anche la più leggera ametropia (0,25 diottrie) di un solo occhio costringe il nostro corpo, particolarmente il capo, a correzioni continue. Il nostro assetto posturale cambia e le continue correzioni spaziali attivano il Sistema Vestibolare per equilibrare la perdita di controllo della verticale.

8 4) Il recettore della masticazione, deglutizione e fonazione è molto importanze soprattutto causa di scontri tra le diverse esperienze. La maggior parte degli specialisti che si occupano di postura sono effettivamente Medici Gnatologi. Una parte di questi Medici specializzati afferma che la masticazione, attraverso l azione asimmetrica della masticazione sui Muscoli Sternocleidomastoideo e Trapezio provoca uno squilibrio posturale discendente. Nulla da obiettare però è pur vero che i due muscoli citati sono i vertici e l unione della catena muscolare anteriore e posteriore e sempre i due muscoli partecipano alla fase espiratoria del muscolo diaframmatico; penso non si possa escludere a priori, in caso di squilibrio di forze e di respirazione, l influenza di altri fattori sulla masticazione. Il test proposto è il noto test di Masserman con vincolo e svincolo occlusale (per mezzo di tamponi o del famoso bite)

9 5) Tutti gli esseri viventi bipedi quando si trovano in situazione monopodalica possono essere paragonati ad una trave: se ila base di sostegno è stabile la posizione verticale è garantita. In presenza di un instabilità dell articiolazione Tibio-Tarsica il tronco, per non cadere controbilancia sul lato opposto dell instabilità ed in capo a sua volta compensa dalla parte dell instabilità (Malleolo) per garantire una giusta verticale. Una riflessione necessaria; nel movimento dinamico per una frazione di secondo moltiplicato il numero di passi ci troviamo in situazione monopodalica creando disagi al sistema vestibolare producendo forze anomale di sovraccarico alle leve articolari dell arto inferiore.

10 Il calcolo dei sovraccarichi articolari in situazioni di squilibrio posturale Il principio fisico delle forze applicate enuncia che: Se un corpo è in equilibrio la somma vettoriale dei Momenti delle Forze applicate è uguale a 0 Il Postural Test è uno strumento di misura e come tale produce numeri e non sensazioni. Gli angoli sono misure che applicate a formule fisiche producono grandezze utili per spiegare diverse situazioni. Nello sport, ma anche nella vita quotidiana, esistono patologie, non traumatiche da contatto, dall origine inspiegabile; tendiniti, rotture di legamenti e menischi nel Ginocchio; Sindromi retto-adduttorie; patologie vertebrali. Queste situazioni vengono denominate da sovraccarico funzionale e strutturale. Sino ad ora sono state solo legate ad ipotesi mediche perché nessun mezzo diagnostico è stato in grado di scoprire l effetiva natura. Creiamo un modello dimostrativo: Il principio della postura ideale enuncia che sul piano sagittale la linea dal meato acutico alla faccia anteriore del malleolo deve essere verticale. Braccio Leva Lombare Braccio Leva Trocantere Momenti di Forza Punto d applicazione della Coppia di Forza Braccio Leva Ginocchio Angolo α

11 Il nostro soggetto ha terminato la fase riabilitativa per un infortunio al ginocchio Dx e si appresta alla fase di riallenamento. ANALISI STATICA - La sua massa corporeoa è di 70 Kg per un peso di N; - altezza mt.1.68; - Braccio della leva Ginocchio mt.0,45 - Braccio della leva Trocantere mt.0,909 - Braccio della leva Lombare mt.0, Peso corporeo sul piede Dx 42,7% N Peso corporeo sul piede Sx 57,3% N Angolo (di rotazione) α 4.2 asse YZ piano sagittale Dx - Angolo (di rotazione) α 2,4 asse YZ piano sagittale Sx Calcolo Coppie di Forza asse YZ in statica monopodalica - Coppia di Forze Ginocchio Dx Nm Coppia di Forze Ginocchio Sx Nm Coppia di Forze Trocantere Dx Nm Coppia di Forze Trocantere Sx Nm Coppia di Forze Faccetta Articolare Lombare Dx Nm Coppia di Forze Faccetta Articolare Lombare Sx Nm Animati da una punta di curioso sadismo decidiamo di far eseguire un salto verticale al nostro atleta. ANALISI DINAMICA - Accelerazione Baricentro Fase Spinta [m/s^2] Accelerazione Tronco Fase Spinta [m/s^2] Accelerazione Baricentro Fase Atterraggio [m/s^2] Accelerazione Tronco Fase Atterraggio [m/s^2] Fase Statica 2- Fase Spinta 3- Fase Volo 4- Fase Atterraggio ZÜté x ÑxÜ ÄËtààxÇé ÉÇx WtÇ ÄÉ `tçàéätç

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