EDUCAZIONE AMBIENTALE E PRATICHE DI CONSERVAZIONE DEL FIUME ISONZO

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1 EDUCAZIONE AMBIENTALE E PRATICHE DI CONSERVAZIONE DEL FIUME ISONZO SOGGETTO PROPONENTE ASSOCIAZIONE ECOPARK ONLUS Sede legale: Via Roma, San Vito al Torre (UD) Tel (Devid Strussiat) Per poter godere al massimo del piacere di vivere in armonia ed in sicurezza un territorio è necessario conoscerlo. La conoscenza permette di gestire il territorio rispettando la sua naturalità. Conservare un ambiente naturale significa proteggerne gli equilibri, spesso arginando gli effetti che l'intervento dell'uomo potrebbe sviluppare. La conservazione dell'ambiente presuppone costanti interventi per il contenimento degli effetti dell'incuria, dell'aggressiva espansione urbanistica e spesso delle pratiche basate su una limitata conoscenza delle dinamiche naturali. Non basta amare la natura per proteggerla, bisogna imparare a farlo. Una comunità cosciente è una comunità che sa valutare il peso e gli effetti dei propri gesti sui luoghi che abita, che sa crescere in armonia con la natura, che sa riconoscere nella cura dell'ambiente l'investimento per se stessa e per le future generazioni. Partendo da questi presupposti, l Associazione di Volontariato Ecopark ONLUS ha raccolto introno a sé un gruppo di soggetti interessati ad organizzare una serie di incontri teorici e di uscite sul campo dedicati alle pratiche per la conservazione degli ambienti naturali del fiume Isonzo. Il progetto vede quindi la partecipazione del Comune di Fiumicello, della Riserva Naturale Regionale Foce dell'isonzo, della Stazione Biologica Isola della Cona, della Cooperativa Sociale Thiel, del Consorzio Il Mosaico, delle Associazioni Auser, Aeson e Grops di Fiumicello e la sezione locale della Protezione Civile. Educazione ambientale e pratiche di conservazione del fiume Isonzo e una attività nata già all inizio del 2011 con lo scopo di far conoscere al pubblico l importanza ambientale delle zone a noi limitrofe, unendo la didattica con pratiche di conservazione attive sul campo. Nella prima parte del 2011 (Febbraio Aprile) sono stati realizzati 7 incontri con i volontari aderenti al progetto per intervenire nell Area di Preparco del Comune di Fiumicello (UD). La Provincia di Udine ha poi sposato questa iniziativa sostenendola in questa seconda edizione con un proprio contributo. L intenzione è quella di rendere questo evento un appuntamento fisso per la comunità e gli appassionati. 1

2 OBIETTIVI PRATICI DI CONSERVAZIONE Cos e stato fatto fino ad ora? Il progetto Educazione ambientale e pratiche di conservazione del fiume Isonzo, da Febbraio 2011 ad oggi, si è composto di 7 appuntamenti. Tutte le uscite si sono svolte all interno dei boschi golenali del Fiume Isonzo presso Fiumicello (UD), previa autorizzazione del Corpo Regionale Forestale, della Riserva Naturale Foce dell Isonzo, del Comune di Fiumicello e degli eventuali privati. I partecipanti all iniziativa sono stati organizzati in squadre di volontari, ognuna delle quali affidata ad un tecnico esperto. I tecnici, provenienti dallo staff della Riserva Naturale Regionale Foce dell Isonzo, hanno illustrato alle squadre i target degli interventi (immondizia, specie di piante infestanti, specie di piante locali, etc.) e le relative tecniche di intervento. Oltre ai campi volontari, si sono svolte serate a tema dove gli oratori (esperti e professionisti della zona) hanno descritto la biodiversità del territorio non solo ai volontari coinvolti nel progetto ma anche agli altri cittadini intervenuti. Gli incontri sono stati tutti gratuiti ed hanno riscontrato molto successo radunando squadre di lavoro fino a 20 volontari, interessando persone dai 20 anni agli over-70 ed inglobando diverse associazioni non lucrative a dimostrazione di come eventi naturalistici di questo tipo possano contribuire al miglioramento del tessuto sociale. Nozioni di ecologia e riconoscimento delle specie - conoscere le interazioni tra gli ambienti e gli organismi viventi che li compongono Ogni incontro ha avuto lo scopo di fornire ai partecipanti informazioni e conoscenze sulla ricchezza della biodiversità locale. Il personale della Riserva ha non solo fornito metodi chiari per l identificazione di piante vascolari in periodi invernali, di uccelli, mammiferi, anfibi e tracce di animali ma ha anche cercato di introdurre concetti di ecologia e di conservazione delle specie. Per citare solo alcuni esempi, sono state fornite spiegazioni e dimostrazioni sul campo in merito all importanza del legno morto per invertebrati saproxilici, funghi e per le varie specie di picchio. Fig.1 Volontari alla prese con identificazione e modalità di potatura su indicazione del botanico Pierpaolo Merluzzi. Estirpazione di piante esotiche infestanti: come e perché contenere l'espansione di piante estranee ai nostri habitat Tecniche e metodi per favorire la rigenerazione dei boschi. 2

3 I partecipanti alle attività di volontariato hanno imparato a riconoscere le piante autoctone arboree ed arbustive e le piante aliene, ricevendo spiegazioni e dimostrazioni del perché queste ultime (introdotte direttamente o indirettamente dalle attività umane) siano da reputarsi invasive e dannose dal punto di vista ambientale (vedi Fig.1). I boschi di golena della zona di Fiumicello, infatti, se abbandonati a se stessi potrebbero subire un processo di non ritorno. La rinnovazione delle specie autoctone e la rigenerazione boschiva e spesso molto lenta a causa della presenza di numerose piante esotiche invasive che formando consistenti coperture vegetali sia orizzontali che verticali bloccano le funzioni vegetative di arbusti e alberi autoctoni ancora di piccola taglia. Questo fenomeno si manifesta in modo particolarmente aggressivo da parte del Poligono del Giappone (Reynoutria japonica), del Caprifoglio Giapponese (Lonicera japonica), dell Indaco Bastardo (Amorpha fruticosa), del Ligustro Giapponese (Ligustrum japonicum), ecc. e per quanto riguarda le specie arborescenti ed Fig.2 Macchia vegetativa (attualmente rimossa) della palma esotica invasiva Trachycarpus fortunei nelle golene di Fiumicello. arboree, della Palma Asiatica (Trachycarpus fortunei) (vedi Fig.2), dell Acero Americano (Acer negundo), dell Olmo Siberiano (Ulmus pumila), ecc. Interventi consistenti, anche se sporadici, potrebbero essere risolutivi per evitare la scomparsa degli individui arborei di pregio parzialmente assediati o recuperabili, favorendone lo sviluppo e il futuro sopravvento di lungo termine sulla vegetazione indesiderata. In tal senso i volontari coinvolti hanno dimostrato una grossa sensibilità per l argomento liberando diversi mq di bosco invaso da tali specie invasive, soprattutto dal Caprifoglio Giapponese, dalle palme e dall Amorpha fruticosa. Altri metodi illustrati dai professionisti e poi messi in pratica dai volontari hanno riguardato le tecniche di potatura per favorire la crescita vegetativa di specie autoctone e quindi la rigenerazione dei boschi. Rimozione dell'immondizia: mantenere un ambiente pulito Durante le uscite nelle golene fiumicellesi, diversi cumuli d immondizia sono stati rinvenuti e rimossi. Con notevole sorpresa sono state ritrovate, durante la pulizia di una grossa macchia di Trachycarpus fortunei, circa 70 pneumatici di camion e trattore, alcuni di abbandono recente e altri di almeno 20 anni d età. Solo grazie all intervento congiunto dei volontari e della locale squadra di Protezione Civile una cinquantina di questi pneumatici sono stati rimossi dalla golena del fiume Isonzo (vedi Fig.3). Fig.3 Volontari dell associazione Grops assieme alla squadra di Protezione Civile fotografati durante la rimozione dei 50 pneumatici nelle golene di Fiumicello. 3

4 Manutenzione della sentieristica e delle aree attrezzate: mantenere un ambiente accessibile Una parte delle zone di golena presso Fiumicello è attrezzata con sentieri, zone pic-nic, tavoli e panchine di legno. Alcuni soci dell associazione volontaristica Auser, che tra tutte le associazioni coinvolte nelle attività di Educazione ambientale e pratiche di conservazione del fiume Isonzo vanta i membri più anziani, si sono personalmente occupati della manutenzione straordinaria degli arredi di queste aree e in alcuni casi della rimozione di quelli ormai deteriorati e potenzialmente pericolosi. (vedi Fig.4). Altri lavori per mantenere praticabile la sentieristica (rimozione rami, piante pericolanti e schiantate, ecc.) hanno richiesto l intervento di operatori con motosega della locale squadra della Protezione Civile. Infine l associazione Grops, con i volontari più giovani coinvolti nell iniziativa, si è occupata di eliminare con cesoie e seghetti a mano le matasse di rampicanti esotici invasivi che bloccavano la crescita di eventuali piccoli alberi a lato dei sentieri o che eventualmente ne ostruivano il percorso. Rimboschimenti: come riportare l'ambiente verso il suo aspetto originario Su iniziativa della Riserva Naturale Foce dell Isonzo, nelle superfici potenzialmente boschive liberate dalle consistenti macchie di piante invasive (Lonicera japonica, Trachycarpus fortunei) o in altre zone ritenute consone, sono state effettuate alcune piccole piantumazioni, soprattutto di pioppo bianco (Populus alba), pianta tipica di questo ambiente. Questi saranno oggetto di manutenzioni negli anni a seguire prima con la rimozione degli eventuali shelter poi con potature di formazione per massimizzarne la crescita vegetativa. Fig.4 Soci dell associazione Grops e Auser guidati dal tecnico Ignazio Zanutto nei lavori sulla sentieristica e di gestione habitat. IL NUOVO PROGETTO VOLONTARI PER L ISONZO : Il nuovo progetto parte dall esperienza della scorsa edizione e mira ad ampliare il numero di partecipanti e a dare continuità al progetto durante l arco dell anno per aumentare l efficacia degli interventi in base alle esigenze stagionali degli ambienti naturali considerati. Vogliamo aumentare lo spazio d intervento e dare maggior risalto al tema della biodiversità locale. Questi le date relative al corrente progetto: 10 Settembre 2011 h c/o ZONA ATTREZZATA (PARCO) DI FIUMICELLO 24 Settembre 2011 h.9.00 c/o ZONA ATTREZZATA (PARCO) DI FIUMICELLO 4

5 08 Ottobre 2011 h c/o ZONA ATTREZZATA (PARCO) DI FIUMICELLO 22 Ottobre 2011 h c/o ZONA ATTREZZATA (PARCO) DI FIUMICELLO 05 Novembre 2011 h c/o ZONA ATTREZZATA (PARCO) DI FIUMICELLO 19 Novembre 2011 h c/o ZONA ATTREZZATA (PARCO) DI FIUMICELLO Per informazioni relative agli eventi: Devid Strussiat: Pierpaolo Merluzzi: Ignazio Zanutto:

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