Prevenzione efficace e i piani di salute

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1 Prevenzione efficace e i piani di salute V. Demicheli Regione Piemonte Assessorato Tutela della Salute Patologie evitabili e fattori di rischio: Evidenza scientifica ed approccio integrato per migliori risultati di prevenzione. Chiavari 29 maggio 2007

2 Principi generali Prima la salute, poi la sanità

3 Quale prevenzione Le politiche per la salute Gli interventi di prevenzione Promozione della salute e prevenzione Promozione della salute e prevenzione

4 Promozione della salute e prevenzione LE POLITICHE PER LA SALUTE I PEPS Profili e Piani di Salute Due soli livelli di programmazione Regione (PSSR) programmazione Distretto (PEPS) orientamento PEPS: atto della Assemblea dei Sindaci di Distretto.

5 I derminanti della salute (OMS - Salute per tutti ) il reddito l istruzione l occupazione e le condizioni di lavoro l ambiente fisico l organizzazione sociale il patrimonio genetico il comportamento individuale

6 Determinanti di salute Non modificabili Sociali ed economici Ambientali Stili di vita Accesso ai servizi Genetica Povertà Qualità dell'aria Alimentazione Educazione Sesso Lavoro Abitazione Attività fisica Servizio Sanitario Nazionale Età Esclusione sociale Qualità dell'acqua Fumo Servizi sociali Ambiente sociale Alcol Trasporti Comportamento sessuale Tempo libero Droghe

7 La promozione della salute decisioni individuali (comportamentali) decisioni collettive (leggi, produzione, mercato, servizi, modelli culturali

8 OMS - Salute per tutti LA SANITA CONTRIBUISCE SOLO IN MODO LIMITATO ALLA SALUTE SI PUO PREVEDERE L IMPATTO SULLA SALUTE DELLE POLITICHE NON SANITARIE (Health Impact Assessment) LA SALUTE COME PARAMETRO DI RIFERIMENTO NELLA DEFINIZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE

9 I PEPS: Profili di salute Promozione della salute e prevenzione CONTENUTI Stato di salute della popolazione Analisi dei determinanti di salute (condizioni socio-economiche, stato dell ambiente, organizzazione sanitaria, stili di vita, ecc. che producono effetti, positivi o negativi, sulla salute) Analisi dei bisogni espressi dai cittadini OBIETTIVI offrire informazioni sullo stato di salute della popolazione; identificare problemi di salute; individuare aree prioritarie di intervento; evidenziare l eventuale necessità di nuovi indicatori di salute; fornire idee per possibili soluzioni; contribuire al monitoraggio dell efficacia delle azioni intraprese per mettere in campo eventuali aggiustamenti.

10 I profili di salute TRE ELEMENTI Stato di salute della popolazione Analisi dei determinanti di salute (condizioni socio-economiche, stato dell ambiente, organizzazione sanitaria, stili di vita, ecc. che producono effetti, positivi o negativi, sulla salute) Analisi dei bisogni espressi dai cittadini

11 Nel profilo di salute la parola del professionista : tutte quelle informazioni deducibili dai dati correnti, dalle esperienze compiute, dai sistemi informativi di enti/associazioni, da indagini mirate, dalla letteratura; la parola della cittadinanza": il punto di vista del cittadino, raccolto grazie ad attività di ascolto.

12 I profili di salute: aree Demografia Territorio Ambiente Contesti (sociale, economico, culturale, sanitario) Stili di vita Cause di morte e malattia Percezioni soggettive

13 I PEPS: Piani di salute Promozione della salute e prevenzione CONTENUTI piano di azione elaborato e realizzato da una pluralità di attori, coordinati dal governo locale, che impegnano risorse umane e materiali allo scopo di migliorare la salute della popolazione anche attraverso il miglioramento dell'assistenza sanitaria. OBIETTIVI migliorare la salute della popolazione attraverso programmi e strategie efficaci ; affidare un ruolo centrale nella tutela e nella promozione della salute agli Enti Locali che diventano sempre più responsabili e protagonisti nella programmazione delle politiche di salute e di sanità ; far diventare il cittadino consapevole e partecipe delle scelte e degli interventi che riguardano la sua salute.

14 Piani per la salute (PPS) piano di azione elaborato e realizzato da una pluralità di attori, coordinati dal governo locale, che impegnano risorse umane e materiali allo scopo di migliorare la salute della popolazione anche attraverso il miglioramento dell'assistenza sanitaria

15 Epidemiologia e PEPS Disuguaglianze informative Ancora molti problemi non indagati Garanzia di accesso Non tutte le informazioni sono accessibili ai cittadini Capacità di lettura Disponiamo di molte informazioni e scarsa capacità di interpretazione

16 Impatto sulla salute delle politiche Metodologia ancora sperimentale, poco attraente per chi deve decidere Necessario un approccio multidisciplinare Garantire la partecipazione delle istituzioni e dei destinatari delle decisioni

17 I PEPS e il SSR La formazione dei decisori Amministratori locali, tecnici degli Enti locali, operatori dei servizi altri Contenuti: Salute > sanità > medicina I determinanti della salute Le informazioni (dove sono, come di leggono) Al CIPES: costruire le reti, assicurare coerenza con OMS, organizzare eventi

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22 Promozione della salute e prevenzione GLI INTERVENTI DI PREVENZIONE Programmi comunitari di promozione e prevenzione di problemi di salute collettiva Promozione individuale di comportamenti e stili di vita sani Attività di informazione e comunicazione del rischio Vera e falsa prevenzione Prevenzione primaria: promuovere e potenziare Prevenzione secondaria: solo quando è efficace Anticipazione diagnostica: Mai!

23 PREVENZIONE EFFICACE 3 livello (entro DP) finalità operativa regolamento dei servizi del DP ri-fondazione DP abolizione pratiche inutili identificazione attività EB

24 PREVENZIONE EFFICACE 2 livello (entro DP) finalità didattica avvio alcune attività EB lavorare per obiettivi, valutazione trasformare i servizi (erogare vs promuovere)

25 PREVENZIONE EFFICACE 1 livello (extra DP) finalizzazione strategica dove va la prevenzione in Piemonte?

26 PREVENZIONE EFFICACE il contesto Frammentazione, parcellizzazione, non comunicazione delle attività di prevenzione tra i soggetti che si occupano Clima sfavorevole alla prevenzione collettiva EBM, EBP, EBPH ecc.

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28 SCHEDA DI VALUTAZIONE intervento scomposto in fasi elementari forza del vincolo normativo obiettivo è ciò che definisce l efficacia problema di salute sotteso quasi sempre multipli frazione aggredibile con l intervento Determinanti Misure di Outcome Primarie, secondarie, indirette, surrogate

29 CLASSIFICAZIONE FINALE outcome primario? outcome surrogato 1: determinanti outcome surrogato 2: procedure () efficacia dimostrata () assenza di prove, efficacia possibile () assenza di prove, efficacia improbabile () inefficacia dimostrata

30 PREVENZIONE EFFICACE dove siamo? Riordino di norme DGR. n del Sospensione temporanea di alcune norme di polizia mortuaria (art. 16, 18, 20, 21, 25, 30, 83, 84, 86, 88, 94, 101 del DPR 285/90 Approvazione del regolamento di polizia mortuaria).doc DGR. n del (Sospensione del rinnovo LISA).doc DGR n del 20/10/2003 (Sospensione LISA a tempo indeterminato).doc Determinazione dirigenziale n. 377 del Abolizione dei libretti sanitari per barbieri, parrucchieri e affini..doc DGR n. 38/6874 del Partecipazione alla commissione comunale Parrucchieri, barbieri, estetisti. Sospensione temporanea..doc Programmazione DGR n del 18/12/2000. Prevenzione, diagnosi e cura delle malattie sessualmente trasmesse in Piemonte (sospensione screening passivo VDRL ricoverati).pdf

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32 PEFF che fare? Evidence based prevention - verità, solarità - espressioni narrative logiche Oscurity based prevention - oscurità, opacità - applicazioni normative etiche

33 Prevenzione efficace Evidence-based decision making: EVIDENZE VALORI RISORSE

34 C è spazio per le decisioni basate su evidenze? Principi Culturali sociali VALORI EVIDENZE RISORSE Paura Pressione Interessi commerciali

35 Decision Making in Sanità Pubblica VALORI RISORSE EVIDENZE

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37 Peff - Progetti coordinati ASL SISP1 SISP2 SISP3 SISP4 SIAN1 SIAN2 SIAN3 1 * 5 * * * * 6 * 7 * * * 8 * 9 * * 10 * * * * * 15 * 16 * * 17 * * * * 18 * * 19 * * * 20 * * * * 21 * 22 * *

38 Prevenzione efficace cosa abbiamo imparato? Elementi di metodo Elementi di tattica La riflessione strategica

39 Prevenzione efficace suggerimenti di metodo Sorveglianza Cosa bisognerebbe fare? Prove di efficacia Cosa si può fare? Fattibilità Come si può fare?

40 Prevenzione efficace suggerimenti tattici Abolizione Un po romantici Molto pragmatici Formazione Idem Sostegno Ricerca finalizzata regionale Servizi di riferimento

41 I problemi principali

42 Prevenzione efficace manca ancora molto? La riflessione strategica Il nostro ruolo Le priorità Costruire o distruggere? Soli si muore. Fare Ricercando Fare

43 Prevenzione efficace Il nostro ruolo Registi della prevenzione riconoscere i problemi identificare le soluzioni progettare gli interventi attuare?????? valutare i risultati

44 Prevenzione efficace Le priorità Il riferimento giusto: salute La misura giusta: Morti? Disabili? Burden? Evitabili (prevenibili/trattabili)? Lo strumento giusto: Analitici (multidimensionali) Sintetici (economici, QALYs)

45 Prevenzione efficace Costruire o distruggere Se il riferimento giusto è la salute ancora molto da abolire solo l efficacia? stupidità qual è la strada? Omeopatica: leggi che combattono le leggi l anti-legulo-resistenza?

46 Prevenzione efficace Costruire o distruggere Se il riferimento giusto è la salute ancora molto da costruire si problemi? no no soluzioni si

47 Prevenzione efficace Soli si muore Coordinare gli interventi tra i servizi sanitari di prevenzione di promozione di cura con gli altri servizi con le istituzioni Costruire alleanze i destinatari degli interventi?

48 Prevenzione efficace Fare ricerca, ricercando fare Non possiamo aspettare i risultati delle ricerche Gran parte del lavoro dobbiamo farcelo da soli valutare criticamente le prove valutare criticamente le esperienze nostre e altrui sorvegliare i problemi promuovere le azioni

49 Promozione della salute e prevenzione Il RUOLO DELLA SANITÀ PUBBLICA Regia della prevenzione Sostegno dei PEPS Le FUNZIONI STRATEGICHE La rete di promozione educazione salute (REPES) L epidemiologia La formazione dei decisori ORGANIZZAZIONE per la prevenzione Abbattere i confini tra le attività di prevenzione Specularità Regione ASL Direzione della prevenzione (fuori del DP) a pari dignità con la cura Rete regionale dei servizi (multi-sovrazonali, di rete, di eccellenza, di laboratorio) Nelle ASL Servizi di erogazione delle prestazioni Uffici strumentali (epidemiologia, PEPS, REPES)

50 Promozione della salute e prevenzione La RETE DEI SERVIZI DI SUPPORTO alla prevenzione Riorganizzare funzioni sanitarie ARPA Rete dei Servizi di Epidemiologia IZS e PMPPV Dors Medicine del lavoro Progetto rischio chimico Progetto rischio biologico Il FINANZIAMENTO della prevenzione Individuare indicatori (Popolazione e UBE non bastano) Dare obiettivi di attività Finanziare il risultato non le prestazioni Differenziare tra ASL in base ai bisogni (e ai risultati) Attività ordinarie, progetti speciali, lavoro di rete LEP (Livelli Essenziali di Prevenzione)

51 Verso una nuova prevenzione Attori-spettatori Dotati di scetticismo, curiosità, fantasia, gusto del paradosso, buon senso, un pizzico di fortuna Con una virtù: l umiltà (concretezza + umanità)

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