Accordi e Regolamenti N. 08

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1 Accordi e Regolamenti N. 08 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO LA COMUNITA DELLE FAMIGLIE DI CUI ALL ART.58 DELLA L.R. 11/2001 PREMESSO CHE: - La Giunta Regionale delle Marche, con proprio atto n.2966 del 11/12/2001, concernente Art.58 L.R. 7/5/2001 n.11 individuazione degli interventi per favorire l inclusione sociale di soggetti affetti da disturbi mentali e per il sostegno delle loro famiglie Criteri e modalità per l assegnazione delle risorse ha definito la tipologia di progetti ammessi al finanziamento di cui alla suddetta legge regionale nonché le modalità di presentazione e di valutazione dei progetti e i criteri per la ripartizione e liquidazione dei fondi; - La Deliberazione n.2966/2001, inoltre, ha ripartito il finanziamento regionale di cui all art.58 della L.R. 11/2001 di ( ,80) in parti uguali tra le quattro amministrazioni provinciali ( a Provincia, pari a ,45); - La suddetta Deliberazione della Giunta Regionale ha stabilito che l accesso ai contributi è subordinato alla elaborazione e sottoscrizione di protocolli di intesa tra i Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali, le AUSL, tramite i DSM, nonché altre istituzioni pubbliche e del privato sociale che collaborano alla realizzazione delle iniziative; - Il piano finanziario relativo al progetto Servizi di sollievo deve prevedere un cofinanziamento di almeno il 50% del progetto da parte dei firmatari del protocollo di intesa; - Gli ambiti territoriali XVIII Camerino e XVII San Severino Marche/Matelica hanno elaborato un progetto per la realizzazione di servizi di sollievo denominato La Comunità delle Famiglie, sulla base della sopra citata Deliberazione della Giunta Regionale; - Il progetto è stato elaborato in concertazione tra gli Ambiti Territoriali XVIII Camerino e XVII San Severino M./Matelica e la Zona ASUR. n 10 di Camerino; - La Giunta regionale ha successivamente confermato il piano servizi di sollievo con stesse modalità e finanziamenti, con DGR n. 457del 27/4/04 per l anno 2004 e DGR n. 682 del 6/6/05 per l anno TUTTO CIO PREMESSO TRA Il Presidente della di San Severino Marche, il Presidente della di Camerino, i Sindaci dei Comuni di: Esanatoglia, Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Sefro, Gagliole, Fiuminata, S.Severino M., Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle del Chienti, Ussita, Visso, e il Direttore Generale della Zona ASUR n.10 di Camerino SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: ART. 1) Le Amministrazioni con il presente accordo approvano il progetto denominato La Comunità delle famiglie che istituisce un Servizio di sollievo in favore delle famiglie con soggetti affetti da disturbi mentali, come stabilito nelle Deliberazioni della Giunta Regionale n.2966/2001 e 687/2002, DGR n. 457del 27/4/04 per l anno 2004 e DGR n. 682 del 6/6/05 per l anno 2005 ART. 2) L Ente locale capofila del progetto è stato individuato nella di San Severino Marche. ART. 3) L Ente Capofila si impegna a trasmettere alla Provincia di Macerata il progetto denominato La Comunità delle Famiglie, entro i tempi previsti.

2 ART. 4) - I soggetti firmatari del protocollo di intesa definiscono le seguenti priorità e obiettivi del Progetto: il Progetto La Comunità delle famiglie ha come finalità la prevenzione e il contrasto della nuova cronicità attraverso la creazione di una rete di interventi sociali insieme e con le famiglie, per ridurne l isolamento a cui conducono la patologia e la condizione familiare, demografica e socioculturale. Obiettivi di medio periodo sono: - Favorire la fruizione di contesti che permettano agli utenti di sperimentare buone relazioni interpersonali in gruppi esterni alla famiglia (attività di gruppo, gite settimanali, attività di animazione e feste ecc.); - Favorire un progressivo distacco ed individuazione dell isolamento nella e della famiglia, riducendo chiusura e dipendenza, attraverso sostegno personale e accompagnamento all esterno, inserimento occupazionale e lavorativo, stimolando autonomia e capacità decisionale; - Permettere alle famiglie una maggiore partecipazione al percorso riabilitativo, favorendo la conoscenza e l accesso ai servizi e alle opportunità presenti nella rete allargata a tutta la comunità, aumentando e diversificandone l offerta; nello stesso tempo attuare maggior conoscenza attraverso una funzione di osservatorio da parte dei servizi, dei bisogni e delle risorse. - Permettere alle famiglie nucleari l incontro, la formazione e la riflessione, facilitando lo scambio tra dinamica interna e esterna, lottando contro l isolamento cui la malattia condanna, stimolando processi di auto-aiuto, in un sistema aperto alla comunità. - Infine, come obiettivo di cornice ridurre il disagio dato dalla dispersione territoriale e dell assetto viario, organizzando il servizio a livello di distretto (Camerino, Matelica, San Severino), e favorendo la mobilità e gli spostamenti con trasporti e accompagnamento. Per il loro raggiungimento vengono programmate le seguenti azioni: 1. DAL DOMICILIO ALLA COMUNITA : L'area di intervento riguarda due distinte azioni, una rivolta a singoli utenti e famiglie, l'altra a gruppi di utenti: - Assistenza individuale personalizzata sul territorio che partendo dal domicilio si sposti verso la comunità, in un percorso di accompagnamento e sostegno alla persona ed alla famiglia; - Animazione, assistenza, accompagnamento e trasporto per gruppi di utenti, verso l esterno per attività di turismo sociale, gite, escursioni, feste, visite guidate, attività esterne e mostre di laboratori artigianali Soggetti affetti da disturbi mentali e loro famiglie, inseriti nel percorso riabilitativo del Servizio di Salute Mentale ASL 10, provenienti dai 21 Comuni dei due Ambiti sociali. 2. INSERIMENTO LAVORATIVO: L'area d'intervento riguarda, all'interno della prevenzione terziaria, la fase dell'autonomia personale attraverso l'inserimento o il reinserimento lavorativo. Obiettivi specifici di tale azione di sostegno della persona e della famiglia nel processo evolutivo, riguardano: - Formazione sul lavoro (ad es. nella cura degli spazi verdi), finalizzata allo sviluppo di abilità e competenze necessarie per l'inserimento lavorativo degli utenti in un contesto produttivo; - Verifiche giornaliere sulla formazione degli utenti e sostegno nella risoluzione di problemi

3 operativi nel percorso di "accompagnamento"; - Inserimento lavorativo vero e proprio con graduale riduzione della presenza del tutor, che mantiene la supervisione, fornendo consulenza nella gestione di problemi nuovi, prevenendo e eventualmente sostenendo nelle possibili crisi; - Sostegno nell'organizzazione e nella esecuzione di nuove attività lavorative su percorsi individualizzati. Soggetti affetti da disturbi mentali, inseriti nel percorso riabilitativo del Servizio di Salute Mentale ASUR Zona 10, provenienti dai 21 Comuni dei due Ambiti sociali. 3. FAMIGLIE E VOLONTARIATO: L area d intervento riguarda la promozione della salute mentale e della qualità della vita del nucleo familiare di pazienti con gravi disagi psichiatrici, in un ottica di cultura della salute di tutta la comunità. Obiettivo prioritario dell area è consentire alle famiglie nucleari l incontro, la formazione e la riflessione e dinamica interna e esterna, lottando contro l isolamento cui la malattia condanna (funzione in parte normalmente svolta dai rapporti di vicinato, dal gruppo dei parenti allargato e un tempo forse dalla famiglia patriarcale). Parliamo di famiglie nella comunità, quindi non solo famiglie con utenti psichiatrici, ma cittadini, volontariato, associazioni ecc. L area di intervento è suddivisa in due specifiche azioni: - Corso di formazione e aggiornamento per famiglie, volontari e associazioni, attraverso tecnica di Gruppo Operativo fino al 2005; - Conduzione e supervisione Assemblea multifamiliare delle famiglie con utenti affetti da disagio mentale, attraverso la tecnica del gruppo operativo; L organizzazione e la gestione dell area d intervento avviene attraverso l attivo coinvolgimento dell associazione delle famiglie, del volontariato e dello specifico apporto di figure professionali fornite dalla ASUR Zona n. 10 di Camerino. Famiglie con utenti affetti da disagio mentale, inseriti nel percorso riabilitativo del Servizio di Salute Mentale ASL 10, provenienti dai 21 Comuni dei due Ambiti sociali, volontariato, associazioni. 4. PROMOZIONE SOCIALE: Obiettivo dell azione all interno del progetto La Comunità delle Famiglie è quello di permettere alle famiglie una maggiore partecipazione al percorso riabilitativo, favorendo la conoscenza e l accesso a servizi e opportunità presenti nella rete allargata a tutta la comunità, aumentando e diversificandone l offerta; nello stesso tempo maggior conoscenza, funzione di osservatorio da parte dei servizi, dei bisogni e delle risorse. Si tratta di una funzione nodale, di interfaccia tra le famiglie, la comunità, gli Enti e le associazioni del territorio, il sistema dei servizi. Famiglie con utenti affetti da disagio mentale, provenienti dai 21 Comuni dei due Ambiti sociali, volontariato, associazioni, comunità. ART.5) Alla stesura del protocollo di intesa, tramite i propri rappresentanti legali, prendono parte: la di San Severino Marche; la di Camerino; i Comuni di: Esanatoglia, Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Sefro, Gagliole, Fiuminata, S.Severino, Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pievetorina, Serravalle del Chienti, Ussita, Visso; la ASL n.10 di Camerino.

4 ART. 6) L attuazione del protocollo avviene ad opera dei singoli soggetti partecipanti i quali svolgono i compiti loro affidati dal progetto denominato La Comunità delle Famiglie. ART. 7) Ciascun Ente firmatario individua le risorse da impegnare per la sua realizzazione come sotto specificato: Costo totale del progetto: ,01 di cui della Regione Marche: ,50 della A.S.L. 10: ,20 dei Comuni e Com. Montane: ,31 così suddivisa: San Severino Marche: 5.164,57 (leasing pulmino) Camerino: 5.164,57 (leasing pulmino) Comuni: ,17 La somma del cofinanziamento dei Comuni divisa per abitanti (totale abitanti degli Ambiti Territoriali) = 0.91 per ab. La somma del cofinanzamento dei Comuni sarà pertanto così suddivisa: Comune di Acquacanina 125,58 Comune di Bolognola 149,24 Comune di Camerino 6.640,27 Comune di Castelraimondo 4.084,99 Comune di Castelsantangelo sul Nera 346,71 Comune di Esanatoglia 1.833,65 Comune di Fiastra 577,85 Comune di Fiordimonte 223,86 Comune di Fiuminata 1.402,31 Comune di Gagliole 588,77 Comune di Matelica 9.219,21 Comune di Montecavallo 161,98 Comune di Muccia 827,19 Comune di Pievetorina 1.237,60 Comune di Pievebovigliana 801,71 Comune di Pioraco 1.122,03 Comune di San Severino M ,42 Comune di Sefro 414,05 Comune di Serravalle di Chienti 1.074,71 Comune di Ussita 412,23 Comune di Visso 1.092,00 Totale ,36

5 ART. 8) Esclusivamente per l anno di progettazione 2002 (relativo al servizio da erogarsi nell anno 2003) le Comunità Montane di Camerino e di San Severino Marche si impegnano a finanziare totalmente le quote di cofinanziamento dei Comuni, ognuna per i Comuni appartenenti al proprio territorio; pertanto la di Camerino parteciperà al finanziamento del progetto, per i Comuni del proprio territorio con l ulteriore somma di ,93 ( 0,91 x abitanti); mentre la di San Severino Marche parteciperà al finanziamento del progetto, per i Comuni del suo territorio con l ulteriore somma di ,43 ( 0,91 x abitanti). ART. 9) I due pulmini, reperiti per la realizzazione dell intervento 1. Dal domicilio alla Comunità, rimangono ognuno di proprietà della intestataria del leasing di acquisto. ART.10) I Comuni, le Comunità Montane e la A.S.L., firmatarie del presente protocollo di intesa, si impegnano a pubblicizzare l iniziativa attraverso le forme che ritengono più efficaci. ART. 11) Altri soggetti coinvolti nel progetto sono: le associazioni di famiglie e volontari, le cooperative sociali di tipo A e di tipo B, enti gestori dei servizi territoriali. L eventuale loro coinvolgimento nella gestione dei servizi di sollievo avverrà attraverso bando di evidenza pubblica. ART. 12) Qualora una o più parti dichiarino di garantire la gestione dei servizi di propria competenza in convenzione con altro soggetto (pubblico o privato), i soggetti convenzionati possono presentare proposte, avanzare osservazioni e denunce sull esecuzione del protocollo di intesa al Collegio di vigilanza di cui al successivo art. 13. ART. 13) E istituito il collegio di Vigilanza sull esecuzione del presente protocollo di intesa composto dal Presidente della di San Severino Marche che lo presiede, dai Sindaci dei Comuni firmatari, dal rappresentante della A.S.L. n.10 di Camerino. Al Collegio sono attribuiti i più ampi poteri di controllo sullo stato di attuazione del protocollo, nonché poteri sostitutivi nei confronti delle parti inadempienti, previa diffida scritta, consistenti nell adottare i provvedimenti cui la parte inadempiente si è obbligata, quando questi siano sottratti a valutazioni discrezionali e siano individuati come atti dovuti, nell ordinare i pagamenti il cui ammontare e il cui stanziamento in bilancio sono espressamente individuati nel contenuto del protocollo. Il Collegio avrà la stessa durata del protocollo. ART. 14) Il presente protocollo di intesa ha la durata di 5 (cinque) anni, previo cofinanziamento da parte della Regione Marche per la realizzazione dei progetti futuri. ART. 15) Il presente protocollo di intesa rende possibile effettuare una revisione dello stesso da parte dei suoi firmatari, in riferimento ai contenuti tecnici e finanziari dei progetti futuri. ART. 16) Nel terzo anno di funzionamento (01/3/05 30/03/06), a seguito delle valutazioni e verifiche effettuate all interno del Tavolo Salute Mentale interambito, il progetto la Comunità delle famiglie viene rimodulato per garantire maggiore efficienza e economicità, con la diretta gestione da parte della Zona ASUR n.10 dell azione relativa lo Svolgimento di attività lavorative con valenza di riabilitazione psichiatrica e reinserimento lavorativo, cooperative sociali tipo B, mantenendo tutte le modalità e obiettivi definiti nel piano.

6 Conseguentemente nel terzo anno di funzionamento del progetto, è definito il seguente piano finanziario: Costo totale del progetto: ,89 di cui della Regione Marche: ,50 della ASUR Zona n. 10: ,19 dei Comuni e Com. Montane: ,20 così suddivisa: San Severino Marche: 5.164,57 (leasing pulmino) ,76 (quota spettante per gli 8 Comuni) Camerino: 5.164,57 (leasing pulmino) 3.428,30 (quota spettante i 13 Comuni) Il Piano viene inviato alla Provincia, ai sensi della DGR 681/05, relativamente alla fase stralcio dei 9/12, 01/7/05 30/03/06, essendo per i primi tre mesi prorogata ed ampliata la precedente assegnazione.

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