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1 Giunta del 28 marzo 2013 Verbale n. 3 Deliberazione n. 44/2013 Oggetto: Piano di razionalizzazione della spesa per il triennio LAGIUNTA PRESO ATTO dell'introduzione del Segretario Generale; PREMESSO che la Legge 24/12/2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008) prevede importanti disposizioni dirette al contenimento e alla razionalizzazione delle spese di funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni; RICHIAMATO l'art. 16, comma 4, del Decreto Legge 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, che recita: «Fermo restando quanto previsto dall'articolo 11, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari.» RICHIAMATO l'art. 16, comma 5, del Decreto Legge 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, che recita: «In relazione ai processi di cui al comma 4, le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente, dall'articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall'articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n La restante quota è versata annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotati di autonomia finanziaria ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato. [...] Le risorse di cui al primo periodo sono utilizzabili solo se a consuntivo è accertato, con riferimento a ciascun esercizio, dalle amministrazioni interessate, il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani di cui al comma 4 e i conseguenti risparmi. I risparmi sono certificati, ai sensi della normativa vigente, dai competenti organi di controllo. [...]»; CONSIDERATO che le misure straordinarie di carattere economico contenute nelle ultime manovre finanziarie spingono le pubbliche amministrazioni ad effettuare una revisione strutturale della spesa C.d. "Spending review" consentendo alle stesse amministrazioni di individuare tipologie e misure di risparmi da conseguire tramite processi di riorganizzazione, ristrutturazione e riqualificazione della spesa, con l'obiettivo da un lato di rafforzare la correlazione tra qualità dei servizi e produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa e dall'altro di dedicare alla contrattazione integrativa risorse individuate con modalità di finanziamento virtuose; 1

2 I r ( Camera di Commercio PadOlJ3,.I 070 Giunta del 28 marzo 2013 Verbale n. 3 Deliberazione n. 44/2013 RICHIAMATO il decreto legge n. 98/2012 convertito con legge n. 35/2012 con cui sono state adottate specifiche misure di contenimento della spesa pubblica tra cui la riduzione della spesa per consumi intermedi pari al 5% nell'anno 2012 e del 10% a decorrere dal 2013 rispetto a quella sostenuta nell'anno 2010 e che il risparmio così determinato doveva essere versato al bilancio dello Stato entro il 30 settembre per il 2012 in prima istanza, e successivamente entro il 30 giugno di ogni anno, riducendo in tal modo gli spazi per gli effetti positivi sulle economie di spesa prodotte mediante processi di riorganizzazione e ottimizzazione interna delle scelte gestionali; RICORDATO che ai sensi dell'art. 9, comma 2-bis, del Decreto Legge 78/2010, convertito nella Legge 122/2010, «a decorrere dal 1 gennaio 2011, e sino al 31 dicembre 2013, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazione di cui all'alt. 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale al/a riduzione del personale in servizio»; RICHIAMATA la circolare n. 13 dell'11 novembre 2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica che prefigura che le eventuali economie derivanti dall'applicazione dei Piani di Razionalizzazione della spesa «sono immediatamente destinabili dalle amministrazioni al finanziamento della contrattazione integrativa», prevedendo tra l'altro «la possibilità di incremento delle risorse da destinare alla contrattazione integrativa [...] rispetto a quelle previste dalla normativa vigente»; CONSIDERATO che le economie aggiuntive effettivamente realizzate possono essere annualmente utilizzate nell'importo massimo del 50% per la contrattazione integrativa di cui il 50% destinato alla erogazione dei premi previsti dall'art. 19 del D.Lgs. 150/2009; CONSIDERATO che i risparmi sono utilizzabili solo se certificati ogni anno dal Collegio dei Revisori dei Conti, che devono verificare in sede di bilancio d'esercizio, per ciascun anno del triennio. il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ciascuna delle voci di spesa oggetto di contenimento, previste nei piani; RITENUTO che le risorse derivanti dai risparmi possano considerarsi effettivamente aggiuntive rispetto al limite complessivo dell'ammontare del salario accessorio di cui all'art. 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010. come si evince dall'art. 6, comma 1, del D.Lgs. 141/2011, dalla stessa circolare n. 13 deu' del Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla giurisprudenza (si vedano le deliberazione 513/2012 della Corte dei Conti sez reg. controllo del Veneto e deliberazione n. 99/2012 della Corte dei Conti sez reg di controllo Liguria); J f I ll 2

3 C71 C;lmera di CommercIO Giunta del 28 marzo 2013 (Padova ti Verbale n. 3 Deliberazione n. 44/2013 RICHIAMATA la deliberazione n. 4 del 28 gennaio 2013, con la quale è stato approvato il Piano della Performance per il triennio ; CONSIDERATO che la normativa prevede quali materie oggetto dei Piani di Razionalizzazione: la riqualificazione e la razionalizzazione della spesa; il riordino e la ristrutturazione amministrativa, la semplificazione e digitalizzazione; la riduzione dei costi della politica e di funzionamento, compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche; CONSIDERATO che già dall'anno 2011 la Camera di Commercio di Padova ha awiato obiettivi di razionalizzazione della spesa inseriti tra gli obiettivi strategici del Piano della Performance, quali ad esempio, la dematerializzazione dei procedimenti attraverso percorsi di semplificazione e digitalizzazione, maggior utilizzo della posta elettronica certificata quale strumento di trasmissione dei documenti, sottoscrizione della quasi totalità di abbonamenti a giornali e riviste in formato digitale in luogo della versione cartacea, diminuzione degli oneri per acquisto di cancelleria e stampati a seguito del processo di informatizzazione; RICHIAMATA la deliberazione!1 248 del , con cui la Giunta ha dato mandato al Segretario Generale di valutare per l'anno 2013 la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dalla rimodulazione delle sedi staccate nell'ambito delle vigenti disposizioni di legge e di contratto in tema di razionalizzazione ed eventuali tecnologie dei servizi camerali con maggiore efficienza complessiva delle procedure amministrative dell'organizzazione camerale; RICHIAMATA la deliberazione di Giunta n. 45 del con la quale sono stati approvate le linee guida del Piano di Razionalizzazione per il triennio ; RICHIAMATA la comunicazione a) di Giunta del 19 dicembre 2012 con la quale sono state individuate le misure di razionalizzazione più significative dell'anno 2012 all'interno delle linee già approvate tra cui i risparmi negli oneri postali e di recapito derivanti dall'utilizzazione della PEC, la diminuzione degli oneri per acquisto di cancelleria e stampati a seguito del crescente processo di informatizzazione, la sottoscrizione di abbonamenti a giornali e riviste in formato digitale; CONSIDERATO che in tale comunicazione la Giunta dava comunque mandato al Segretario Generale di verificare con proprio prowedimento di spesa l'eventuale sussistenza dei risparmi conseguiti nel 2012 al fine di poter integrare le risorse del salario accessorio del personale camerale una volta ottenuta la certificazione di tale risparmio da parte del Collegio dei Revisori; 3

4 072 Giunta del 28 marzo 2013 Verbale n. 3 Deliberazione n. 44/2013 RICHIAMATA la deliberazione n. 248 del con cui si dava mandato al Segretario Generale di valutare la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dalla rimodulazione delle sedi distaccate nell'ambito delle vigenti disposizioni di legge e di contratto in tema di razionalizzazione ed evoluzione tecnologica dei servizi camerali, con maggiore efficienza complessiva delle procedure amministrative e dell'organizzazione camerale (Piani di razionalizzazione); RITENUTO di procedere all'approvazione del piano di razionalizzazione della spesa per il trienno di cui all'allegato 1 alla presente deliberazione e di procedere alla quantificazione dei risparmi conseguenti alle sopra richiamate misure di razionalizzazione della spesa, mediante il confronto oggettivo dell'importo finale risultante dai conti degli oneri interessati dalle azioni relative come risultanti dal bilancio d'esercizio di ogni anno del triennio confrontati con l'importo di ciascun conto registrato nell'anno 2012 il cui totale ammonta ad ,57 come riportato nell'allegato sub. 2 alla presente deliberazione; PRESO ATTO che i risparmi conseguiti sui medesimi conti nell'anno 2012, rispetto all'anno 2011, ammontano ad ,21; VISTI gli articoli 14 e 15 della legge 29 dicembre 1993, n. 580; VERIFICATO che sono presenti il Presidente Furlan e i consiglieri Beo, Bertin, Calaon, Campagnaro, Cortella, Gelain, Sabattini, Toscani e Zilio e che pertanto sussiste il numero legale ai fini della votazione del presente prowedimento; AVOTI unanimi DELIBERA 1. di approvare il Piano di Razionalizzazione della spesa per il triennio riportato nell'allegato 1 alla presente deliberazione e di quantificarne i risparmi conseguenti mediante il confronto dell'importo risultante nei conti indicati nell'allegato 2 alla presente deliberazione per i vari anni del triennio rispetto all'importo de'finitivo fatto registrare nell'anno 2012; 2. di dare mandato al Segretario Generale di stabilire, con propria determinazione, a conclusione del processo di verifica delle economie ottenute, una volta che i risparmi siano stati certificati dai competenti organi di controllo, l'importo complessivo delle risorse da inserire nel fondo delle risorse da destinare alla contrattazione integrativa, nel rispetto delle vigenti disposizioni. Maurizio IIs1;~. azzini La presente deliberazione viene redatta con l'uso di strumenti ele onici e garantiscono la pubblicazione sul sito internet della Camera di Commercio del testo corrispondente Il'or' inale sottoscritto, ai sensi dell'articolo 32 della Legge 18 giugno 2009, n. 69, 4

5 ''7 '" O,.J ALLEGATO N. 1 ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA CAMERALE N. 44 DEL (Verbale n. 3) ~ Camera di Commercio () (padova ~ CAMERA DI COMMERCIO DI PADOVA PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA (art. 16 c. 4 e 5 DL 98/2011) 1

6 074 INDICE PREMESSA 1. ONERI POSTALI E DI RECAPITO 2. ABBONAMENTI A RIVISTE E QUOTIDIANI 3. ONERI PER ACQUISTO CANCELLERIA E STAMPATI 4. ONERI DI FUNZIONAMENTO VARI PER LE SEDI STACCATE PREMESSA Il presente piano è costruito in applicazione dell'art. 16 del d.1. 98/2011, che prevede che le Pubbliche Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 "possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari." L'eventuale risparmio complessivo rilevato a consuntivo per il totale delle voci evidenziate sarà utilizzato nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, come previsto dall'art. 16, comma 5, del d.1. 98/2011, di cui il 50% destinato alla erogazione dei premi previsti dall'art. 19 del D. Lgs. 150/2009, mentre la restante quota sarà versata ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato. I risparmi saranno utilizza bili a tali fini solo dopo la certificazione del Collegio dei Revisori dei Conti sulla base delle risulatanze del bilancio d'esercizio per ciascun anno del triennio. Stante le diverse scelte organizzative che sottostanno alle diverse misure di razionalizzazione della spesa che impattano sulle tipologia di oneri di cui si fornirà il dettaglio nei prossimi paragrafi e che non consentono di fissare, se non parzialmente, obiettivi di riduzione in termini fisici, si ritiene prevalente esprimere la quantificazione dei risparmi mediante il confronto oggettivo dell'importo finale risultante dai conti degli oneri interessati dalle azioni relative come risultanti dal bilancio d'esercizio di ogni anno del triennio confrontati con l'importo di ciascun conto registrato nell'anno

7 ONERI POSTALI E DI RECAPITO Già dal 2012 la Camera di Commercio si è data come obiettivo ricercare la massima riduzione delle spedizioni postali e dei fax, con sostituzione delle comunicazioni inviate tramite raccomandata con awiso di ricevimento utilizzando la Posta Elettronica Certificata. In particolare, è stata data l'indicazione di utilizzare obbligatoriamente la PEC nei confronti dei seguenti soggetti: pubbliche amministrazioni inserite nell'indice delle pubbliche amministrazioni tutte le società (sia di persone che di capitali) obbligate ad indicare nel Registro delle imprese la casella di PEC; tutti i professionisti iscritti agli ordini professionali che sono tenuti ad indicare la propria casella PEC ufficiale nel relativo albo. Si procederà, altresì, alla sempre maggiore diffusione dell'utilizzo della posta elettronica ordinaria, in luogo delle spedizioni postali ordinarie, per modalità di comunicazione quali ad esempio gli inviti, gli auguri ed il materiale pubblicitario. Tramite un'apposita procedura di affidamento del servizio di postalizzazione, mediante procedura ad evidenza pubblica, si procederà ad affidare il servizio stesso al soggetto che presenterà l'offerta più vantaggiosa. ricercando la minimizzazione delle tariffe unitarie. Nel contempo, si dovranno monitorare i consumi da parte di tutti i servizi per creare una maggiore responsabilizzazione dei servizi camerali e per verificare la possibilità di utilizzare sistemi di comunicazione alternativi e meno costosi. Riferimento conto: Oneri postali e di recapito i Onere accertato 2011: ,54 i i Onere accertato 2012: ,14 Risparmio: ,40 Percentuale stimata risparmio 2013/2012: 30% 2. ABBONAMENTI A RIVISTE E QUOTIDIANI Nel 2012 si è operata una attenta analisi degli abbonamenti a riviste e quotidiani, ricercando di ottimizzare il numero di abbonamenti in essere tramite la condivisione dello stesso 3

8 076 abbonamento tra più uffici e l'individuazione di abbonamenti digitali in genere meno costosi. A seguito di tale ricognizione le pubblicazioni cartaccee sono passate da 38 a 27, mentre quelle on-line da 14 a 10, con una riduzione media di circa il 29%. Nel triennio, salvo eccezionali ragioni di documentazione amministrativa, tali valori non dovranno essere superati, ma semmai ulteriorimente ridotti e ottimizzati. Riferimento conto: Abbonamenti a riviste e quotidiani Onere accertato 2011: ,30 Onere accertato 2012: ,60 Risparmio: - 185,30 Percentuale stimata risparmio 2013/2012: 5% 3. ONERI PER ACQUISTO CANCELLERIA E STAMPATI La Camera di Commercio di Padova ha già in essere una serie di procedure organizzative che J i, \ portano notevoli risparmi sui beni di consumo per la stampa e la cancelleria. In particolare si possono ricordare, le seguenti: protocollo informatico firma digitale; flusso telematico della stesura dei prowedimenti degli organi camerali e relativa piattaforma di condivisione degli atti prima e dopo l'assunzione delle delibere formali; flusso telematico mandati e reversali da e verso /'istituto cassiere; gestione automatizzata della gestione presenze del personale e delle richieste di ferie, permessi, etc. cedolino on-line per i dipendenti. Inoltre, come ribadito con l'ordine di servizio n. 13 del , sono state formulate raccomandazioni a tutti i dipendenti di adottare misure di riduzione dell'utilizzo della carta e dei toner delle stampanti quali: fare fotocopie solo in caso di stretta necessità, utilizzare la stampa fronte/retro per i documenti ufficiali, utilizzare carta riciclata per stampe di lavoro e bozze, fare fotocopie a colori solo se strettamente necessario alla comprensione di tabelle o grafici, 4

9 077 ricorrere quanto più possibile alle stampanti di rete, ciò per ridurre i consumi energetici e le cartucce d'inchiostro. Riferimento conto: Oneri per acquisto cancelleria e stampati Onere accertato 2011: ,82 Onere accertato 2012: ,76 Risparmio: 2.818,06 Percentuale stimata risparmio 2013/2012: 5% 4. ONERI DI FUNZJONAMENTO VARI PER LE SEDI STACCATE Come già delineato nella delibera della Giunta camerale n. 248/2012, è opportuno procedere ad una riduzione - anche progressiva - delle sedi staccate aperte nella provincia di Padova alla luce delle esigenze di riduzione delle spese di funzionamento e del crescente sviluppo delle tecnologie informatiche che incidono anche sulle modalità di lavoro. Infatti molti servizi informativi e le pratiche del Registro Imprese vengono da tempo gestiti con modalità telematiche, inoltre sta per essere awiata la fase di sperimentazione del telelavoro. Le attuali sedi staccate della Camera di Commercio di Padova sono le seguenti: Cittadella (sede in affitto in via Ca' Nave 18, di circa 90 mq) I\tbnselice (sede in affito in via Garibaldi 2, di circa 93 mq) Camposampiero (immobile in proprietà, acquistato nel 2001 in via Tentori, di circa 56 mq) Corso Spagna (immobile in affitto in Corso Spagna 12, di circa 470,00 mq, dove oltre ai servizi del Registro imprese e commercio estero, si trova l'ufficio I\IIetrico e la sala riunioni per la Borsa I\IIerci). AI fine di mantenere comunque un buon servizio all'utenza si ipotizza di mantenere operativa almeno in una prima fase di rimodulazione delle sedi sul territorio provinciale - la sede di Camposampiero (la cui chiusura comporterebbe un risparmio annuo per spese di funzionamento ridotto essendo!'immobile di proprietà) e realizzare accordi con le Amministrazioni Comunali di Cittadella e I\tbnselice, nell'ambito dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP), ove offrire, anche tramite una postazione con un dipendente camerale, un 5

10 078 primo servizio informativo ed esecutivo delle varie attività camerali. La misurazione dei risparmi conseguibili si baserebbe sul contenimento dei canoni di locazione passiva e sulle utenze per acqua, luce, gas, pulizia e vigilanza che verrebbero ad essere sostituite da un rimborso forfetario di modica entità a favore dell'amministrazione comunale con cui stipulare una convenzione. Nel corso del triennio, verificato il rapporto riduzione dei costi / livello di prestazione dei servizi all'utenza si potrà valutare la chiusura o la riduzione delle altre sedi staccate. Riferimento conti: Conti (Acqua) (Riscaldamento) (Pulizie) (servizi di Vigilanza) (rv1anutenzioni ordinarie) (Automazione servizi) (Oneri vari funzionamento) (Affitti passivi) e (Imposte e tasse) riferiti al solo centro di costo D311 "Sedi staccate" Onere accertato 2011: ,69 Onere accertato 2012: ,64 Risparmio: 1.947,05 Percentuale stimata risparmio 2013/2012: 15% ENTt I, l 6 J!!. t

11 ALLEGATO N. 2 ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA CAMERALE N. 44 DEL (Verbale n. 3) PIANO TRIENNALE DIRAZIONALIZZAZIONE E RIOUALIFICAZIONE DELLA SPESA, DI RIORDINO E RISTRUTTURAZIONE AMMINISTRATIVA (D.L. 6 LUGLIO 2011 N. 98 ART. 16 COMMI, 4, 5 E 6) Descrizione N. conto Onere accertato 1911 Onere accertato Risparmio coflseglillo 2012 Onere accertato ~()~3.._... Risparmio cons~uito:fq!;? Onere accertato 2014 Risparmio corlsegl,li~cllol:1. Onere accertato Risparmio.._... ~O consegui~cl2qj.5... Oneri postali e di recapito , , ,40 Abbonamenti a riviste e quotidiani , ,30 Oneri per acquisto cancelleria e stampati Sedi staccate vari (affitti e utenze esclusi conti precedenti) , , , , , ,05 f TOTALE RISPARMI , , ,21 0,00 0,00 0,00 I~ o... J '\O

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