Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224"

Transcript

1 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI DI SEMINARIO ANTINCENDIO: NUOVE NORME E SISTEMI Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI Marco Suardi Centro di formazione Vigili del Fuoco Via Vailetta - Dalmine 0

2 1 Scopo e campo di applicazione La presente norma descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la revisione dei sistemi di rivelazione automatica di incendio. E applicabile anche dove il sistema di rivelazione incendi sia impiegato per attivare un sistema di estinzione automatica o attuare dispositivi di sicurezza antincendio. Scopo delle attività di manutenzione è la verifica della funzionalità degli impianti e non della loro efficacia, per la quale si rimanda alla UNI 9795 Qualora un sistema di rivelazione non risulti conforme alle regole dell arte, le azioni correttive non rientrano nell ambito della presente norma La presente norma si applica sia ai nuovi sistemi sia a quelli esistenti 1

3 Scopo Verifica delle funzionalità e mantenimento della piena efficienza degli impianti Applicazione Sistemi già esistenti Sistemi di nuova realizzazione 2

4 Termini e definizioni Rivelatori d incendio Rivelatori di calore Rivelatori di fumo tipo ionico tipo ottico tipo lineare Rivelatori di fiamma Rivelatori multi criterio Rivelatore termico lineare (cavo termosensibile) Rivelatore ad aspirazione Sistema di rivelazione centralina, pulsanti, avvisatori ottici acustici, alimentatori, ecc 3

5 Termini e definizioni Sorveglianza Controllo periodico Manutenzione Manutenzione straordinaria Controllo iniziale Consegna formale di un sistema Avviamento sistema Sistema modificato Revisione impianto Responsabile del sistema 4

6 Termini e definizioni Controllo iniziale Si tratta di un controllo effettuato per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti e la positiva corrispondenza con i documenti del progetto esecutivo Deve essere effettuato da personale qualificato prima della consegna formale o della presa in carico di un impianto nuovo o modificato. Consegna formale di un sistema Atto che prevede la consegna del sistema a colui che lo ha commissionato e comporta l emissione dei documenti previsti dalla legislazione vigente e la sottoscrizione da parte dell installatore della dichiarazione di conformità oppure della Dichiarazione di corretta installazione di impianti non ricadenti nel campo di applicazione del DM 37/08. Questo documento si applica sia ai nuovi sistemi che a quelli esistenti. 5

7 Termini e definizioni Sorveglianza Controllo visivo atto a verificare che il tutto sia nelle normali condizioni operative Controllo Periodico Insieme di operazioni atto a verificare la completa e corretta funzionalità Manutenzione Operazione od intervento. per mantenere in efficienza attrezzature e impianto Manutenzione ordinaria Operazione che si attua in loco con riparazioni di lieve entità con sostituzione parti di modesto valore Manutenzione straordinaria Intervento con utilizzo di mezzi o strumenti particolari.. con sostituzione di intere parti di impianto revisione o sostituzione di apparecchi 6

8 Fasi e periodicità La Manutenzione è obbligatoria secondo la legislazione vigente Fase Periodicità Circostanza Controllo iniziale Occasionale Prima della consegna di un nuovo sistema o nella presa in carico di un sistema in manutenzione Sorveglianza Almeno ogni 30 giorni Secondo il piano di manutenzione programmata dal responsabile del sistema Controllo periodico Almeno ogni 6 mesi Secondo il piano di manutenzione programmata dal responsabile del sistema Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Occasionale Occasionale Secondo esigenze per riparazioni di lieve entità Secondo esigenze per riparazioni di particolare importanza Revisione sistema Almeno ogni 10 anni Secondo indicazioni normative e legislative in funzione delle apparecchiature impiegate o delle istruzioni dei costruttori delle apparecchiature 7

9 Documenti da produrre Fase Controllo iniziale Sorveglianza Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Revisione sistema Documentazione da produrre e riportare nel registro Rapporti di prova e liste di riscontro e controllo funzionale come minimo secondo quanto indicato nell appendice A Semplice registrazione conforme al piano di manutenzione programmata del responsabile del sistema Registrazione delle attività e dei controlli sul formato stabilito dal responsabile del sistema Registrazione del documento di intervento sottoscritto dal personale tecnico qualificato incaricato della manutenzione Registrazione del documento di intervento sottoscritto dal personale tecnico qualificato incaricato della manutenzione Rapporti di prova e liste di riscontro e controllo funzionale conformi come minimo a quanto indicato nell appendice A 8

10 Condizioni ambientali durante le prove e le verifiche La norma UNI specifica dettagliatamente le condizioni di prova ideali per ciascuna fase di manutenzione e precisamente: Durante la fase di controllo iniziale Durante la fase di sorveglianza Durante il controllo periodico, la manutenzione e la fase di revisione Durante operazioni in aree pericolose In generale le condizioni devono coincidere con quelle esistenti durante l ordinaria operatività dei sistemi, non devono determinare condizioni di pericolo per le persone 9

11 Strumentazione e documentazione da impiegare durante le prove La norma specifica dettagliatamente la documentazione e la strumentazione da impiegare nelle varie fasi di manutenzione, nell ambito di ciascuna delle seguenti prove: Prova della centrale Prova dei rivelatori di fumo puntiformi Prova dei rivelatori di fumo lineari Prova dei rivelatori di temperatura puntiformi Prova dei rivelatori di temperatura lineari Prova dei sistemi di rivelazione ad aspirazione Prova dei pulsanti di allarme incendio Prova dei rivelatori di fiamma puntiformi Prova dei segnalatori ottico/acustici Prova dei dispositivi attuatori dei sistemi di estinzione Prova dei dispositivi di commutazione 10

12 Strumentazione e documentazione da impiegare durante le prove In generale, prima di operare su un sistema, è necessario predisporre almeno quanto segue: manualistica, disegni e documentazioni di progetto dell impianto, norme di riferimento o procedure di prova dei produttori delle apparecchiature installate, strumentazione elettronica (è raccomandato almeno l utilizzo di un multimetro), strumenti di prova realizzati dai produttori dei dispositivi di rivelazione appositamente impiegati per produrre simulazioni di allarme (aste telescopiche, bombolette di test fumo, dispositivi di riscaldamento, filtri di oscuramento per rilevatori ottico lineari, ecc.) 11

13 Registrazione delle prove La norma specifica il metodo di registrazione e la sottoscrizione dei documenti afferenti le prove ed i controlli a cui essa fa riferimento. Nelle appendici A e B alla norma sono riportati esempi di liste di riscontro da utilizzare per le prove ed i controlli. Almeno una copia delle liste di controllo deve essere conservata dal responsabile del procedimento e allegata al registro della manutenzione e dei controlli. I documenti devono essere sottoscritti, come minimo, dal tecnico che ha effettuato le prove e da persona delegata dal datore di lavoro presso il quale sono state effettuate le prove. 12

14 Appendice A Prospetto A 1 Lista di riscontro per controllo Iniziale di un impianto di rivelazione 13

15 Appendice A Prospetto A 2 Verifiche preliminari sul sistema 14

16 Appendice A Prospetto A 3 Verifiche sul sistema 15

17 Appendice A Prospetto A 4 Controlli addizionali su sistema con ADS 16

18 Appendice B Prospetto B 1 Lista di riscontro per controllo periodico sistema di rivelazione 17

19 Appendice B Prospetto B 2 Verifica del sistema 18

20 RESPONSABILITA Il titolare dell'attività è responsabile del mantenimento delle condizioni di efficienza delle attrezzature ed impianti di protezione antincendio e deve provvedere affinché siano effettuate tutte le specifiche attività.. Decreto Ministeriale 81/09 Articolo 27 - Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi 19

21 Convenzione Ministero dell Interno C.N.VV.F. - UMAN/ANIMA/ANCISS Art. 1 - Oggetto della presente convenzione è la realizzazione di un progetto formativo e della successiva attività di formazione, indirizzata Tale attività è finalizzata allo sviluppo della cultura Della sicurezza antincendio e all applicazione della regola dell arte, in ottemperanza a quanto previsto dalla legislazione vigente e dalle norma tecniche. 20

22 Il ruolo del Tecnico Manutentore L attività del tecnico manutentore garantisce, attraverso controlli e interventi correttivi la conservazione dello stato di efficienza degli impianti antincendio efficacia e legalità degli impianti antincendio (preposti alla preservazione dell incolumità delle persone dei beni e dell ambiente) 21

23 Obiettivi del corso A cura personale Ministero Interno e CNVVF Formazione culturale Impresa / Tecnico Presentazione quadro legislativo di riferimento Presa coscienza delle responsabilità civili e penali che competono ai manutentori degli impianti di rivelazione incendi Verifica e disamina delle disposizioni legislative e normative vigenti A cura Esperti del Settore Applicazione Teorica / Pratica della UNI per il Controllo Iniziale e la Manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi Verifica finale di apprendimento 22

24 Grazie per l attenzione 23