U.D.A. DALL ARTE AL PROBLEMA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "U.D.A. DALL ARTE AL PROBLEMA"

Transcript

1 U.D.A. DALL ARTE AL PROBLEMA Scuola dell Infanzia Gianna Carboni Vidoni Secchiano (RN) Referente Eleonora Celli

2 MAPPA CONCETTUALE PROBLEMA situazione problematica non necessariamente numerica VARIABILE NEL TEMPO legata a REALTÀ/BISOGNI della vita quotidiana NECESSITA DI UNA SOLUZIONE avviare gradualmente all uso del linguaggio e del ragionamento matematico come strumenti per l interpretazione del reale.

3 Fase 0 Obiettivo: percepire le idee dei bambini sulla osservazione di un quadro d autore. Cosa fa l insegnante Mostra la stampa del quadro di Van Gogh I mangiatori di patate e pone loro una serie di domande: Cosa vedete? Quante persone ci sono? Chi sono? Dove sono? Cosa mangiano? Cosa fa la nonna? Cosa ha in mano la mamma? E il babbo? Che cibo sta tagliando il babbo? Quante sono le tazze sul tavolo? E le persone? Quindi sono tante quante le persone, cosa vuol dire? Cosa fa l alunno Osserva il quadro Risponde liberamente, secondo le sue idee e la propria immaginazione Ascolta i compagni e arricchisce le proprie osservazioni Operazioni/Metodo: conversazione clinica Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe, individuale Mezzi e strumenti: immagine del quadro; trascrizione conversazione; spazio organizzato per il circle time; commento

4 CHE COSA VEDETE? Maria: un bastone e un signore e un altro signore. Sono cinque signori. Bianca: vedo una fatina (indica la persona girata di schiena) e poi c è una luce. Yasmine: c è un quadro, dei cucchiai e delle forchette e una finestra. Poi c è un signore e una fatina. Layra: vedo una tazza e una lanterna. Martina: vedo una signora che sta mangiando con la forchetta e poi c è una tazza e una teiera sopra la tavola e poi c è un signore che dorme. Le tazze sono cinque. E poi c è anche quello che sembra un signore (a sinistra del quadro) e poi bevono il the. Poi la fatina non fa niente e solo accende la luce. Matteo: un signore e una casa e qui questa la nanna (indica la porta). Il vento da lei (sotto la mano della signora che versa il the/caffè). Qui c è il vento (indica le finestre). C è una signora, un nonno, un nonno e una nonna e una fatina. Poi la lampada. Un quadro, un orologio, la sedia, tutto Poi am (indica il cibo), poi una tazza, tazza, tazza tazza tazza poi uno bere che qui mette poi questo i cucchiai. HO visto tutto io. Martino: vedo un orologio e un quadro in alto. Poi vedo quella lì, come una pentola col tubo (teiera). Vedo una sedia. Yassir: vedo una cosa. Vedo qualcosa di vedere. Vedo di guardare. Guardo il disegno. C è di fare il disegno. C è la mamma e il papà poi la sorella e il nonno della femmina e il nonno e il grande mio babbo. Alessandro L: vedo il bicchiere e poi vedo la nonna, il nonno, poi vedo la pasta e poi vedo una lampadina, anche le sedie le vedo. E poi basta. Ah, no, c è anche il papà, e poi c è anche la mamma. Sono in cinque persone. E poi il vetro vedo. Francesco: Vedo la pasta che sono tondi un pochino, poi vedo la mamma, la nonna, papà, poi vedo i bicchieri che sono quattro. Jacopo: ci sono degli uomini che sono cinque. Sono nella casa. Benedetta: vedo una luce. Luca: (indica una persona) e c è il tè. Asia: fanno colazione loro. Sono dei signori. Sono i maschi e le femmine e sono cinque. Pietro: vedo in alto dei cucchiai con in mezzo una forchetta e poi c è un altra dietro. Poi un orologio qua e poi un quadro un pochino più sotto dell orologio. Poi vedo una lampada e poi una finestra. E poi basta nel centro volevo prendere solo le cose piccole. Ludovica: vedo delle persone che stavano mangiando e parlando e anche guardavano da tutte le parti se arrivava qualcuno alla porta. Poi c è la nonnina che stava mettendo giù il tè e ci sono quattro tazzine, cinque con quella che tiene il nonno.

5 CHE COSA STANNO FACENDO? Martina: stanno mangiando Anita: e bevono l acqua. Yassir: è a mangiare. Francesco: stanno mangiando. Jacopo: stanno facendo colazione. Benedetta: stanno seduti Luca: non fanno niente. Pietro: quelle nel centro sono persone che stanno mangiando DOVE SONO? Michael: sono su una sedia Yasmine: nella casa Benedetta: sono dentro una casa Pietro: le persone sono a casa. Melissa: in casa CHE COSA STANNO MANGIANDO? Martina: gli gnocchi! Martino: gli gnocchi si fanno con le patate. Yassir: stanno mangiando la pasta. Francesco: forse mangiano un dolce. Jacopo: mangiano la pasta e il caffè. Asia: mangiano gli gnocchi che si fanno con il sugo. E poi bevono anche il latte e anche il the. Pietro: non lo sto capendo perché sono dei robini tondi che stanno mangiando.insegnante: vuoi provare a immaginare cosa potrebbero essere? Pietro: forse sono mashmellow Melissa: la pizza MANGIANO E BASTA O SECONDO TE FANNO ALTRO? Pietro: stanno bevendo del caffè, però non tutti lo bevono. Melissa: stanno mangiando e bevere" acqua

6 QUANTE PERSONE SONO? SONO CINQUE O QUATTRO? Tutti: cinque Michael: sono quattro Yasmine: sono cinque Benedetta: sono cinque Pietro: sono cinque Melissa: cinque COME FATE AD ESSERE SICURI CHE SONO CINQUE? Michael: lo vediamo dal foglio Yassir: sono sei. Sono tutti. Francesco: sono cinque perché li conto Chiedo a Yassir di decidere quanti sono: Yassir, tu dici sei e anche tutti e Francy dice cinque perché li conta. Secondo te come puoi sapere quanti sono? Li conta uno per uno fino a cinque e poi risponde Sei! Michael: scuote la testa e dice non sono quattro o sei sono cinque Yassir li conta fino a cinque e poi risponde quattro Francesco si alza per a Yassir spiegare (contando davanti a lui) che sono cinque persone. Pietro: sono tre più due. QUANTE TAZZINE CI SONO? Yassir le conta e risponde Quattro. Alessandro: sono quattro le tazze sul tavolo, poi ne vedo una sulla mano. La tiene in mano il nonno. Francesco: allora sono cinque. Alessandro: dentro alle tazze mi sembra che c è il caffè. Yasmine: quattro tazzine sono sul tavolo e una tazzina dal nonno. Pietro: forse il caffè c è per chi lo vuole bere perché le tazze sono cinque. Il caffè è pronto per tutti. C È UN CAFFÈ PER OGNUNO? Alessandro: sì. sono cinque i bicchieri. Allora tutti prendono il caffè e poi lo bevono Francesco: sì, cinque sono Ludovica: le persone sono 5 e le tazze anche, quindi il tè c è per tutti.

7 LA MAMMA HA QUALCOSA IN MANO? Ale: ha la forchetta in mano Yasmine: ha da mangiare Francesco: ha la forchetta Pietro: una forchetta E IL BABBO? Michael: il babbo ha in mano il caffè Ale: no, quello che tiene il caffè è il nonno. Il babbo stava prendendo la pasta. Pietro: niente COSA FA LA NONNA? Pietro: Sta spingendo la macchinetta per andare a fare il caffè. E IL NONNO? Pietro: una tazza.

8 Fase 1 Obiettivo: rielaborare personalmente il quadro di Van Gogh. Cosa fa l insegnante Cosa fa l alunno Mostra la stampa del quadro di Van Gogh I mangiatori di patate. Chiede ai bambini di disegnare ciò che vedono nel quadro. Ascolta e raccoglie le verbalizzazioni dei bambini rispetto alle loro produzioni grafiche. Osserva il quadro Esegue il disegno Verbalizza Ascolta i compagni e arricchisce le sue idee. Operazioni/Metodo: osservazione silenziosa del quadro, attività grafica, verbalizzazione Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe, individuale Mezzi e strumenti: quadro, foglio, colori

9 Pietro_4 anni Sono tutte e cinque le persone: hanno in mano da una parte un mashmellow e dall altra una tazza Alessandro_5 anni Sono tutti intorno al tavolo per mangiare e bere il caffè Yasmine_5 anni Ci sono le persone che erano cinque ed erano felici perché c era da mangiare per tutti e anche il caffè e la luce!

10 Yassir_5 anni Ci sono tutti: le patate, il caffè, le persone, la candela e tutti che mangiano. Sono cinque. Ludovica_5 anni Stavano mangiando perché avevano fame. Nessuno era senza mangiare e anche il tè c era per tutti. E la nonna preparava il tè per tutti.

11 Fase 2 Obiettivo: rappresentare situazioni suggerite dall osservazione del quadro. Cosa fa l insegnante Predispone gli strumenti necessari, acquistando il pane Propone l attività al gruppo Osserva la drammatizzazione Pone domande stimolo durante la drammatizzazione Documenta l attività Cosa fa l alunno Decide il proprio ruolo Si traveste come crede per interpretare il personaggio Procede nell allestire la tavola collaborando col resto del gruppo Avvia la drammatizzazione Operazioni/Metodo: attività di drammatizzazione, rievocazione dell esperienza, verbalizzazione Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe, role play Mezzi e strumenti: baule dei travestimenti, oggetti dell angolo cucina, pagnotte di pane

12 Fase 2: finalizzata a far vivere ai bambini la possibilità di azioni quotidiane e di provare a sperimentarle e gestirle. Prima della drammatizzazione i bambini suddividono i ruoli. Decidono cosa/chi vogliono rappresentare. Ludovica: io sono quella che fa il pane. Poi c è la cuoca che la aiuta a fare il pane. Michael: io sono il babbo. Lui stava prendendo gli gnocchi. Francesco: io sono il babbo che prende uno gnocco. Yassir: io sono il nonno che prende da bere il caffè. Alessandro: io faccio il nonno che sta bevendo il caffè. Martina: io voglio fare la mamma che stava mangiando e che sta guardando suo marito. Yasmine: io sono la nonna che mette il caffè nei bicchieri. Pietro: sono il babbo che sta toccando il mangiare.

13 I mangiatori di patate

14 Attività di rievocazione dell esperienza di drammatizzazione Ludovica: all inizio ci siamo travestiti e poi abbiamo messo la tovaglia e abbiamo apparecchiato Francesco: come dei veri grandi. Pietro: però avevamo dei problemi che non trovavamo la soluzione per come apparecchiare Alessandro: perché non capivamo quanti eravamo. Stavamo mettendo le forchette che erano troppe e invece i coltelli non bastavano. Michael: la Yasmine ha contato i bicchieri per iniziare a metterli giusti. Yassir: e poi abbiamo contato Francesco: stavano anche contando i piatti. Alessandro: e abbiamo anche contato le forchette. Però c era un altro problema. Mancavano i coltelli Michael: però la maestra ha suggerito di andarli a prendere nell aula blu che ce li hanno prestati. Ludovica: ce l abbiamo fatta per ogni problema a risolvere d apparecchiare. Pietro: così dopo abbiamo fatto le cose che servivano per sederci e mangiare tutti insieme.

15 Fase 3 Obiettivo: inventare una storia tenendo presente la situazione descritta nel quadro. Cosa fa l insegnante Ascolta i bambini Trascrive le loro idee per la storia. Viene a conoscenza dei sogni e delle paure del bambino Cosa fa l alunno Osserva il quadro Inventa una storia Esprime ed esterna il proprio vissuto interiore, in relazione al quadro stesso Ascolta i compagni e arricchisce le proprie osservazioni Operazioni/Metodo: creazione condivisa di una storia collettiva e scelta condivisa del titolo Raggruppamento alunni: lavoro in gruppo, circle time Mezzi e strumenti: quadro, computer per prendere nota dei contributi di ciascun bambino

16 La storia dei mangiatori di patate - di Pietro, Michael, Francesco, Yassir, Ludovica, Alessandro C era una volta dei mangiatori di patate che mangiavano le patate. Erano cinque persone che mangiavano tutti da un piatto molto grande perché c erano tanti gnocchi e loro erano cinque. Avevano anche bevuto il caffè perché se no non avevano da bere. Erano un po poveri e non avevano i soldi per comprare i piatti e il cibo. La nonna versava il caffè nelle tazzine così lo dava a tutti quando avevano sete. Si volevano molto bene e cercavano di essere felici anche se avevano poche cose. La mamma stava contando quanti gnocchi erano nel piatto perché così sapeva quanti sono e poteva darli a tutti da mangiare. Così nessuno resta senza mangiare. Mangiavano con la forchetta perché così potevano prendere uno gnocco alla volta e potevano mangiare tutti e anche gustarlo per bene e dicevano Mmmm com è buono!!!!. La signorina più giovane stava aspettando che la nonna aveva finito di versare il caffè perché aveva sete. Invece il nonno aveva già preso la tazzina che era pronta per lui. Erano tutti non molto contenti perché avevano poco da mangiare e se arrivava qualcuno che aveva il cibo lo potevano mangiare, ma se il cibo le persone che arrivano lo volevano era un guaio perché forse dopo non bastava più per tutti. Però il nonno sembrava felice perché sapeva che se si spezza il cibo si può dividere un po per uno e darlo a tutti. Era una famiglia che erano buoni perché avevano poco da mangiare ma trovano una soluzione per mangiare.

17 Fase 4 Obiettivo: continuare la storia ideando situazioni problematiche per aggiungere, togliere, spartire. Cosa fa l insegnante Raccoglie le idee dei bambini trascrivendole. Stimola la partecipazione di tutti con domande stimolo. Cosa fa l alunno Partecipa all invenzione collettiva di una storia. Inventa situazioni problema. Rappresenta con una drammatizzazione in gruppo la storia inventata. Cerca soluzioni alle situazioni problema previste e non. Operazioni/Metodo: Ideazione di situazioni problematiche; drammatizzazione; verbalizzazione. Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe, role play, circle time Mezzi e strumenti: quadro, foglio, colori

18 I mangiatori di patate hanno ospiti

19 Fase 5 Obiettivo: prendere consapevolezza dell intero lavoro svolto. Cosa fa l insegnante Mostra il materiale prodotto durante la realizzazione dell U.D.A.: fotografie, video, cartelloni. Ascolta la verbalizzazione dei bambini Prende nota. Cosa fa l alunno Osserva le foto, i video e i cartelloni. Riflette sull intero percorso. Riconosce l esperienza: apprendimento realizzato, difficoltà incontrate. Ascolta i compagni e arricchisce le proprie considerazioni, rispolverando anche memorie. Operazioni/Metodo: meta cognizione; conversazione guidata; attività grafica. Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe, individuale Mezzi e strumenti: cartelloni di classe, foto e video

20 Fase 6 Obiettivo: verificare ciò che ogni allievo ha acquisito. Cosa fa l insegnante Consegna le schede Presenta le situazioni problema Cosa fa l alunno Osservano la scheda Ascolta la situazione problema illustrata e spiegata dall insegnante Risponde, secondo le sue idee e la propria immaginazione Ascolta i compagni e arricchisce le proprie osservazioni Operazioni/Metodo: situazione-problema riproposta su scheda; attività di ascolto; attività grafica Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe, individuale Mezzi e strumenti: foglio, colori

U.D.A. IL GRUPPO. Scuola dell Infanzia Gianna Carboni Vidoni Secchiano (RN) Docente Eleonora Celli eliu1979@hotmail.com

U.D.A. IL GRUPPO. Scuola dell Infanzia Gianna Carboni Vidoni Secchiano (RN) Docente Eleonora Celli eliu1979@hotmail.com U.D.A. IL GRUPPO Scuola dell Infanzia Gianna Carboni Vidoni Secchiano (RN) Docente Eleonora Celli eliu1979@hotmail.com MAPPA CONCETTUALE G R U P P O v a r i a b i l e n e l t e m p o e n e l l o s p a

Dettagli

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI TANTO,POCO,NIENTE zero PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI Favorire strategie personali di pensiero Cominciare ad usare segni per rappresentare quantità

Dettagli

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.

Dettagli

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi UN DISEGNO PER DIRE Terza tappa Il percorso Fiori per dire e raccontare prende avvio dal dono di un fiore che ogni bambino della

Dettagli

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono Scuola dell infanzia di Legoli la casa sull albero Ins. Giorgi Michela- Sartini Antonella Parte prima IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono L acqua del mare è salata perché c è il sale Si sente bene che

Dettagli

Cosa fa l alunno. Cosa fa l insegnante. Ascolta. Ripete i tre versi più volte sino a memorizzarli.

Cosa fa l alunno. Cosa fa l insegnante. Ascolta. Ripete i tre versi più volte sino a memorizzarli. SCUOLA DELL INFANZIA _ MONTE VIDON COMBATTE scuolamaternamvc@libero,it Fase 1 Obiettivo: esprimere sensazioni in relazione alla lettura di una poesia. Cosa fa l insegnante Legge con enfasi in sezione l

Dettagli

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1 All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SPINEA 1 CIRCOLO ANNO SC. 2003-2004 PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 Ins. Aiolfi Anna Cognolato Grazia novembre 2003 Documentazione a cura di Aiolfi Anna Promuovere e

Dettagli

1.300 2.500 10.000 5.000

1.300 2.500 10.000 5.000 ORDINE DEI PREZZI RITAGLIA I CARTELLINI DEI PREZZI E INCOLLALI NEL QUADERNO METTENDO I NUMERI IN ORDINE DAL PIÙ PICCOLO AL PIÙ GRANDE. SPIEGA COME HAI FATTO A DECIDERE QUALE NUMERO ANDAVA PRIMA E QUALE

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. 2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano

Dettagli

IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI

IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI IL LIBRO DELLE NOSTRE STORIE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA MONDOVI BORGO FERRONE SEZIONE GIALLI Storie illustrate e inventate dai bambini durante le attività di apprendimento cooperativo L aereo

Dettagli

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,

Dettagli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per

Dettagli

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002 . Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo

Dettagli

UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin. Lettura della storia

UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin. Lettura della storia UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin Lettura della storia La famiglia Ratti vive in un ripostiglio di una bella casa. In questa famiglia i ruoli sono chiari: il padre va a lavorare ogni mattina e la

Dettagli

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE

GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE SCHEDA N 2 GIOCHI PERCETTIVI E SEMINA IN CLASSE Le attività finora illustrate, senza dubbio, avranno condotto i bambini ad usare un lessico adeguato per definire le caratteristiche dei semi. L insegnante

Dettagli

RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero)

RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero) RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero) Ins. Margherio Guglielmina. Scuola Primaria di Mazzè. Classe Seconda. Anno scolastico 2013-2014 Gli incontri con il prof. Trinchero sono stati molto

Dettagli

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage] - 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando

Dettagli

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI Cartella: L esperienza del contare Attività: CONTIAMO I FAGIOLI www.quadernoaquadretti.it Attività testata da Martina Carola (Gruppo di ricerca sulla scuola primaria del Seminario di Didattica della Matematica

Dettagli

Indice. Pasta per due... pag. 5. Scheda culturale - Le carte... pag. 42. Esercizi... pag. 45. Soluzioni degli esercizi... pag. 63

Indice. Pasta per due... pag. 5. Scheda culturale - Le carte... pag. 42. Esercizi... pag. 45. Soluzioni degli esercizi... pag. 63 Indice Pasta per due... pag. 5 Scheda culturale - Le carte... pag. 42 Esercizi... pag. 45 Soluzioni degli esercizi... pag. 63 Pasta per due 5 Capitolo 1 Libero Belmondo è un uomo di 35 anni. Vive a Roma.

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

La prof.ssa SANDRA VANNINI svolge da diversi anni. questo percorso didattico sulle ARITMETICHE FINITE.

La prof.ssa SANDRA VANNINI svolge da diversi anni. questo percorso didattico sulle ARITMETICHE FINITE. La prof.ssa SANDRA VANNINI svolge da diversi anni questo percorso didattico sulle ARITMETICHE FINITE. La documentazione qui riportata è ricavata dalla trascrizione dei lucidi che vengono prodotti dall

Dettagli

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA

LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA CAMPO DI ESPERIENZA PRIVILEGIATO: LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE OBIETTIVI Scoprire i colori derivati:(come nascono, le gradazioni,

Dettagli

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 SENZA PAROLE Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Agente di viaggio. Vedo che ha deciso per la Transiberiana. Ottima scelta. Un viaggio difficile, ma che le darà enormi soddisfazioni. Cliente. Mi preoccupa

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

Zucca zuccone tutta arancione

Zucca zuccone tutta arancione Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO

SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA DI AGLIANA SCUOLA DELL INFANZIA DI S. PIERO SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO Insegnanti: Cioli Elvira Gabellini Roberta Innocenti Daniela M.Laura IL TRENO DEI COMPLEANNI PRESENTAZIONE:

Dettagli

PROGETTO LDT Scienza a scuola

PROGETTO LDT Scienza a scuola Istituto Comprensivo A. Pacinotti Scuola dell infanzia A. De Gasperi PROGETTO LDT Scienza a scuola Insegnanti: Badalassi Lucia Barani Selene Riccardi Lucia PROGETTO FATTI SIGNIFICATIVI RIFLESSIONI COSA

Dettagli

Progetto Emoticon. L attività è stata rivolta a bambini di quattro e cinque anni di tre sezioni diverse.

Progetto Emoticon. L attività è stata rivolta a bambini di quattro e cinque anni di tre sezioni diverse. Progetto Emoticon Cristina Fiaschi, Graziana Giannelli, Gabriella Innao, Letizia Monti, Rossana Rontini Giocare con lo spazio L attività è stata rivolta a bambini di quattro e cinque anni di tre sezioni

Dettagli

I.C Raffaello Magiotti Montevarchi Sc. infanzia Staccia Buratta Sez. Pesciolini 3/5 anni a. s. 2015/2016 Ins.ti Luana Bacci, Lucia Luci

I.C Raffaello Magiotti Montevarchi Sc. infanzia Staccia Buratta Sez. Pesciolini 3/5 anni a. s. 2015/2016 Ins.ti Luana Bacci, Lucia Luci I.C Raffaello Magiotti Montevarchi Sc. infanzia Staccia Buratta Sez. Pesciolini 3/5 anni a. s. 2015/2016 Ins.ti Luana Bacci, Lucia Luci OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Stimolare le abilità cognitive del bambino

Dettagli

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2012 2013 PROVA DI MATEMATICA. Scuola primaria. Classe Seconda Fascicolo 1

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2012 2013 PROVA DI MATEMATICA. Scuola primaria. Classe Seconda Fascicolo 1 Prova di MateMatica - Scuola Primaria - Classe Seconda Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2012 2013 PROVA DI MATEMATICA Scuola primaria Classe Seconda Fascicolo 1 Spazio per l etichetta autoadesiva

Dettagli

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE 72 Lucia non lo sa Claudia Claudia Come? Avete fatto conoscenza in ascensore? Non ti credo. Eppure devi credermi, perché è la verità. E quando? Un ora fa.

Dettagli

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini LA favola È un racconto breve ha come protagonisti degli animali che parlano e si comportano come gli uomini un linguaggio semplice frasi brevi molti dialoghi una morale cioè un insegnamento hanno pregi

Dettagli

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante. Cari colleghi, vi volevo avvisare di questo nuovo metodo che usano i malviventi per cercare di raggirare le persone. Forse è il caso di avvisare pure le chiese di stare attenti e non fidarsi di nessuno

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Scuola dell infanzia: S.Giuseppina De Muro Insegnanti: Maria Caronna Angela Marotta

Scuola dell infanzia: S.Giuseppina De Muro Insegnanti: Maria Caronna Angela Marotta Scuola dell infanzia: S.Giuseppina De Muro Insegnanti: Maria Caronna Angela Marotta FINALITA -EDUCARE ALLA CITTADINANZA PER SCOPRIRE GLI ALTRI, GESTIRE CONTRASTI, RICONOSCENDO DIRITTI E DOVERI ATTRAVERSO

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

Problemi tra prima e seconda

Problemi tra prima e seconda Problemi tra prima e seconda AMBIENTI DI APPRENDIMENTO IN MATEMATICA Annalisa Sodi Claudia Novelli A.S. 2013 2014 SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI Firenze Il lavoro che presentiamo continua una riflessione iniziata

Dettagli

INSIEME PERCHÉ QUALCOSA

INSIEME PERCHÉ QUALCOSA INSIEME PERCHÉ QUALCOSA DI NUOVO ACCADA IN CLASSE Matematica: le frazioni Istituto Comprensivo Camerano Scuola primaria: classi 3^A-B, 5^A-B Scuola secondaria 1 : classi 1^ A-B-C MAPPA CONCETTUALE CHE

Dettagli

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica 1) Com è possibile ridestare la voglia di studiare e cos ha risvegliato in te

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

PAOLO VA A VIVERE AL MARE

PAOLO VA A VIVERE AL MARE PAOLO VA A VIVERE AL MARE Paolo è nato a Torino. Un giorno i genitori decisero di trasferirsi al mare: a Laigueglia dove andavano tutte le estati e ormai conoscevano tutti. Paolo disse porto tutti i miei

Dettagli

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si chiama Francesca, era molto simpatica; la seconda invece

Dettagli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA CLASSE SECONDA SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO di MUGELLO 2014 Claudia Gurioli DA UN MUSEO DI OGGETTI AD UN MUSEO DI MATERIALI Discutendo

Dettagli

PERCHE ESISTONO IL Dì E LA NOTTE?

PERCHE ESISTONO IL Dì E LA NOTTE? PERCHE ESISTONO IL Dì E LA NOTTE? LEZIONE PROPOSTA IN UNA CLASSE TERZA, formata da 19 alunni. Premetto che sono insegnante unica: insegno tutte le materie, tranne religione; tempo scuola: 24 ore Ho proposto

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

Per gli alunni delle classi prime.

Per gli alunni delle classi prime. 6. Gli opposti PERCHÉ: PER CHI: QUANDO: DOVE: MATERIALI OCCORRENTI: Per conseguire i seguenti obiettivi: acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze; sperimentare categorie e classificazioni; ampliare

Dettagli

Istituto comprensivo di Ittiri Lavoro di gruppo eseguito dagli alunni della scuola primaria classe seconda C

Istituto comprensivo di Ittiri Lavoro di gruppo eseguito dagli alunni della scuola primaria classe seconda C Istituto comprensivo di Ittiri Lavoro di gruppo eseguito dagli alunni della scuola primaria classe seconda C Disegna la scena del film che ti è piaciuta di più Il babbo di un bambino è preoccupato perché

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO COOPERATIVO ( Cooperative Learning) UN CAMPER PER NOI

PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO COOPERATIVO ( Cooperative Learning) UN CAMPER PER NOI PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO COOPERATIVO ( Cooperative Learning) UN CAMPER PER NOI Gli interventi cooperativi sperimentati con un gruppo di 5 anni alla scuola dell infanzia di Arcè dall insegnante Lucangeli

Dettagli

Perché affrontare il tema dell inquinamento?

Perché affrontare il tema dell inquinamento? Perché affrontare il tema dell inquinamento? Il problema dell'inquinamento dell'aria a Piacenza è serio e grave. Naturalmente sappiamo che non è grave solo nella nostra città, ma in tutta l Emilia Romagna

Dettagli

SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO

SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SEZ 1 E SEZ 2 INSEGNANTI:MARTINELLI TENACE, PANARO REGGIANI MAPPA USCITA AL CIRCO

Dettagli

12. Un cane troppo fedele

12. Un cane troppo fedele 42 La commissaria 12. Un cane troppo fedele Personaggi Sara Corelli & Pippo Caraffa Anita Ruffini - una signora Tino Saffi - un amico di Anita Ruffini Carmine Rossi - un amico di Anita Ruffini Fido - il

Dettagli

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del

Dettagli

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI Con l intento di proseguire l osservazione sulle competenze che i bambini posseggono nei confronti della matematica è stata intrapresa una rivisitazione del

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

Scuola Primaria di Campoformido

Scuola Primaria di Campoformido Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015 Io..., papà di...... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015 Lettura albo, strumento utilizzato in un Percorso di Sostegno alla Genitorialità biologica EMAMeF - Loredana Plotegher, educatore professionale

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT Scheda di lavoro Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO Destinatari i bambini della IV classe elementare 1. Obiettivi formativi Sviluppo

Dettagli

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 2222222222222222222222222222222222222222 2222222222222222222222222222222222222222 NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 Un benvenuto ai nuovi lettori e ben ritrovato a chi ci segue da tempo. Buona lettura a tutti

Dettagli

I CIRCOLO DIDATTICO SESTO FIORENTINO IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE

I CIRCOLO DIDATTICO SESTO FIORENTINO IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE I CIRCOLO DIDATTICO SESTO FIORENTINO IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Osservare, registrare, classificare organismi viventi e fenomeni fisici con la guida dell

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

Paolo: l autocontrollo in quinta elementare. Insegnanti: Manuela Rossi, Maria Vittoria Longieri, Marisa Gobbi Tesista: Carla Amorosi

Paolo: l autocontrollo in quinta elementare. Insegnanti: Manuela Rossi, Maria Vittoria Longieri, Marisa Gobbi Tesista: Carla Amorosi Paolo: l autocontrollo in quinta elementare Insegnanti: Manuela Rossi, Maria Vittoria Longieri, Marisa Gobbi Tesista: Carla Amorosi Paolo: un bambino con problemi di comportamento È spesso agitato, si

Dettagli

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30 scuola dell Convegno nazionale La GRANDE scuola per i piccoli. Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30 Istituto San Zeno Via don Giovanni Minzoni

Dettagli

Quadri rossi. Una conversazione sull arte a dieci anni

Quadri rossi. Una conversazione sull arte a dieci anni Quadri rossi. Una conversazione sull arte a dieci anni Luca Mori Questo articolo presenta i passaggi salienti di una conversazione tra bambini di quinta elementare sulla percezione dell opera d arte 1,

Dettagli

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda. www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP). In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Centro di Documentazione per l Integrazione

Centro di Documentazione per l Integrazione Centro di Documentazione per l Integrazione I.C. Crespellano -Scuola Primaria Gabriella Degli Esposti Calcara, Valsamoggia (BO) Classe 4^ primaria Operatori: Andrea Maffia e Luisa Zaghi Periodo: Gennaio-Marzo

Dettagli

I.C.Sassoferrato, scuola dell'infanzia G.Rodari Sez.A4 (orsetti),docente Maria Rita Ascani

I.C.Sassoferrato, scuola dell'infanzia G.Rodari Sez.A4 (orsetti),docente Maria Rita Ascani UDIA: QUANTI SIAMO? I.C.Sassoferrato, scuola dell'infanzia G.Rodari Sez.A4 (orsetti),docente Maria Rita Ascani 1 giornata: Oggi è un giorno speciale, c'è un compleanno da festeggiare,la festeggiata assumerà

Dettagli

IL MIO CARO AMICO ROBERTO

IL MIO CARO AMICO ROBERTO IL MIO CARO AMICO ROBERTO Roberto è un mio caro amico, lo conosco da circa 16 anni, è un ragazzo sempre allegro, vive la vita alla giornata e anche ora che ha 25 anni il suo carattere non tende a cambiare,

Dettagli

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Parrocchia del Crocifisso In cerca d autore Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Dal vangelo di Luca [Cap. 9 ver. 10-17] Nel nome del Padre Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono

Dettagli