Il primo passo per la rigenerazione urbana: la riqualificazione energetica degli edifici. ANCE Reggio Emilia 18 marzo 2013
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1 Il primo passo per la rigenerazione urbana: la riqualificazione energetica degli edifici ANCE Reggio Emilia 18 marzo 2013
2 I bisogni delle persone: il contesto IL CONTESTO SOCIALE Nuove povertà e aumento di fasce deboli di popolazione a causa della crisi economica Aumento della popolazione anziana e single Aumento dei fenomeni di immigrazione e migrazione interna di lavoratori e studenti IL CONTESTO AMBIENTALE Edifici costruiti negli Anni 60/70 Crisi energetica Alte immissioni di inquinanti nell ambiente IL CONTESTO ECONOMICO Caro casa (affitto o acquisto) Bolletta energetica Elevati costi di gestione condominiale IL BENE CASA NON E PIU ADEGUATO AI NUOVI BISOGNI DELLE PERSONE 2
3 I bisogni delle persone: il contesto sociale Aumento popolazione anziana Aumento dei bambini stranieri Aumento di persone sole Aumento delle diversità culturali Aumento della povertà Aumento dei conflitti condominiali AUMENTO DEL DISAGIO 3
4 I bisogni delle persone: il contesto ambientale Edifici pubblici e privati costruiti negli Anni 60/70 con problemi di adeguamento impiantistico, strutturale e di accessibilità QUALITÀ ABITATIVA INSUFFICIENTE 4
5 I bisogni delle persone: il contesto economico Aumento dei costi della casa (incidenza fino al 50% sul salario medio mensile delle famiglie) Aumento dei prezzi dell energia Aumento dei costi di gestione del condominio COSTI DELLA CASA INSOSTENIBILI Monitoraggio dei prezzi del gas per le famiglie in /Gigajoule dal 2005 al
6 Nuovi bisogni Aumento del disagio Qualità abitativa insufficiente Costi della casa insostenibili Le persone sono portatrici di nuovi bisogni NECESSITÀ DI SOLUZIONI INTEGRATE 6
7 Soluzioni e finalità I nuovi bisogni delle persone sono di carattere materiale e immateriale RIQUALIFICAZIONE URBANA Finalità riqualificazione energetica miglioramento di infrastrutture e viabilità riordino degli spazi e del verde abbattimento delle barriere architettoniche introduzione di innovazioni tecnologiche e sistemi di domotica creazione di spazi di vita collettiva ottimizzazione delle spese gestionali SOLUZIONI RIQUALIFICAZIONE SOCIALE Finalità mantenere il radicamento delle persone nel quartiere e nel territorio ottimizzare le risorse aumentare il processo di consapevolezza delle potenzialità dei singoli, del condominio e della Comunità favorire percorsi di solidarietà e di autonomia delle persone 7
8 Situazione patrimonio privato in Italia L intero patrimonio edilizio ad uso civile (residenziale e terziario) dal 2007 al 2009 è passato da 42,8 a 46,9 Mtep (28,6 residenziale, 18,3 terziario) Consumi energetici degli edifici ad uso civile nel 2009 Residenziale + 3% Terziario + 4,1% Nel residenziale i consumi per riscaldamento, rinfrescamento e produzione di acqua calda sanitaria rappresentano il 22% del consumo primario di energia Nel 2010 i consumi nel residenziale sono cresciuti a circa 29,4 Mtep a fronte di un consumo totale del civile (residenziale e terziario) pari a circa 48 Mtep I consumi nel settore residenziale rappresentano il 34,4% dei consumi energetici totali I consumi nel settore industriale rappresentano il 24,2% Fonte Enea
9 Alcuni dati del settore edilizio in Italia Edifici residenziali 11.6 milioni Abitazioni circa 32 milioni Di cui 5,4 milioni non abitate 65% costruito ante 1980 Gli edifici con più di 6 alloggi rappresentano circa il 10% (più di 16 alloggi circa il 21%) Edifici del terziario (destinazione d uso): Uffici di cui pubblici Scuole (circa 70% ante anni 80) Alberghi (21% costruito ante 1900, 52% anni 50-80) Fonte Enea
10 Patrimonio edilizio Suddivisione del patrimonio edilizio Caratteristiche degli edifici residenziali 9% Non residenziale 26% Plurifamiliari Residenziale Mono e bifamiliari 74% 91% Fonte Enea
11 Evoluzione delle costruzioni in Italia 20,00% 18,00% 16,00% 14,00% 18,20% 11,90% 14,20% 16,90% 17,00% 11,10% 12,00% 10,00% 6,80% 8,00% 6,00% 3,90% 4,00% 2,00% 0,00% prima del dopo 2001 Fonte Enea
12 Distribuzione popolazione Percentuale della popolazione per zone climatiche eccetto A e F 0,09 0,45 0,21 B C D E 0,25 Il 70% della popolazione italiana vive in zone climatiche D e E dove sono attivi impianti di riscaldamento Fonte Enea
13 Numero dei Comuni per popolazione residente fino a 5 da 5 a 20 da 20 a100 più di 100 più di 200 Fonte Enea
14 Patrimonio edilizio residenziale privato e pubblico nella provincia di Reggio Emilia Distribuzione alloggi abitati 25% 23% 23% 20% 15% 15% 14% 11% 14% 10% 5% 0% 1 abitazione 2 abitazione 3-4 abitazioni da 5 a 8 abitazioni da 9 a 15 abitazioni da 16 e più abitazioni Contesto abitativo alloggi, occupati pari all 87% abitanti in condomini pari al 39% delle abitazioni Il 74% degli alloggi è stato costruito in anni antecedenti al 1981 Fonte Osservatorio Regionale Politiche Abitative
15 Patrimonio di edilizia residenziale pubblica in Regione Emilia Romagna Dati edilizia residenziale pubblica Dati regionali patrimonio residenziale pubblico suddiviso per provincia 15
16 Analisi del patrimonio di housing sociale in provincia di Reggio Emilia secondo valutazioni parametriche 16
17 Lo stato dell arte degli alloggi E stata realizzata l analisi del patrimonio di edilizia sociale che dal punto di vista impiantistico comprende impianti centralizzati con produzione di energia, impianti centralizzati con teleriscaldamento, impianti con riscaldamento autonomo per alloggio. Da una analisi di carattere parametrico attraverso uno studio di un campione significativo per tipologia costruttiva, anno di costruzione e tipologia di impianto, il fabbisogno energetico oscilla da 80 a 450 kwh/m2 annui corrispondenti a un costo medio dell energia che varia da 600 a 2500 annui. 17
18 Potenzialità del patrimonio pubblico E possibile avviare un programma di riqualificazione per portare gli alloggi pubblici esistenti a edifici a consumo quasi zero perseguendo il principio dei costi ottimali Il censimento degli edifici pubblici è necessario per programmare puntualmente azioni di riqualificazione e di valutazione dell investimento necessario per la loro realizzazione, nonché il relativo risparmio energetico ed economico. Contestualmente, prima di ogni singola valutazione si dovrà procedere a stilare una analisi di vulnerabilità sismica degli edifici E possibile infine avviare una programmazione per blocchi di intervento - su edifici pubblici o condomini - effettuare i relativi audit energetici e piani di fattibilità per creare le condizioni di appaltabilità tramite ESCO
19 Normativa di riferimento Direttiva 2012/27/UE del 25/10/2012 Direttiva 2010/31/UE Epbd2 (edifici a consumo quasi zero) Recepimento delle direttive europee Piano Energetico Regionale 19
20 Direttiva 31/2010/UE Gli edifici di nuova costruzione dal 31 dicembre 2020 (2018 per gli edifici pubblici) dovranno avere un elevatissima prestazione energetica (nearly zero energy buildings) con una significativa quota coperta da fonti rinnovabili Per il patrimonio esistente si parametra attraverso la valutazione costi/benefici Metodologia di calcolo comparativa per la verifica dei parametri standard determinati dagli stati membri
21 Direttiva 27/2012/UE Prevede di edificare il 3% della superficie utile degli edifici utilizzati dal governo centrale Audit energetici da ripetere ogni 4 anni negli edifici industriali Promozione contratti EPC e misure di incentivazione Applicare sistemi di misura per i consumi energetici Tecnologie di cogenerazione e teleriscaldamento
22 Azioni dell Europa Piano Europeo per il rilancio del settore delle costruzioni Fondi Strutturali Fondi BEI Programmi della Commissione Europea 22
23 Azioni dell Italia Strategia energetica nazionale Attuazione delle direttive europee Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari del Ministero della Coesione Territoriale del 27/12/
24 Risorse finanziarie Finanziamenti da restituire: Fondi Cassa Depositi e Prestiti Fondi BEI Risorse a fondo perduto e ricavi per la realizzazione dei progetti Elena technical assistance Risparmio energetico ottenuto Manutenzione straordinaria evitata Incentivi nazionali (titoli di efficienza energetica, conto termico) fondi per la povertà energetica Contributo regionale Contributo della proprietà 24
25 Uso del risparmio energetico (un esempio dal Progetto Fresh) Obiettivo dell intervento: conseguimento di un risparmio annuale di energia pari al 35% rispetto ai consumi degli anni precedenti Consumi pre-intervento 100% Consumi energetici prima della realizzazzione del progetto (pagato dal Cliente alla Utiility) Consumi post 7% Risparmio per il Cliente 28% 65% Risparmio riconosciuto alla ESCo per la realizzazione lavori (pagato dal Cliente alla ACER) Consumi energetici post-intervento (pagato dal Cliente all'utility) Gli interventi vengono ripagati dall eccedenza di risparmio energetico che viene riconosciuta ai finanziatori, con garanzia delle ESCO sui risultati operativi degli impianti 25
26 Sviluppo del progetto e del sistema di gestione Audit energetico Progetto concettuale: developer/controller accreditato Valutazione del rischio d impresa e del rischio Paese Sviluppo del progetto finanziario, economico e tecnico, valutazione costi benefici (energetico, economico, ambientale e occupazionale) Definizione delle modalità di finanziamento Definizione delle modalità di realizzazione Controllo in fase di esecuzione lavori e monitoraggio
27 Soggetti della filiera Proprietari del patrimonio pubblico (Comune, Provincia, ASP.ecc) Amministratori condominio nel patrimonio residenziale Imprese di progettazione, realizzazione, gestione Utilizzatori/consumatori/inquilini
28 Sperimentazione FRESH OBIETTIVO: Dimostrare che il contratto di performance energetica (Energy performance contract, EPC) può essere utilizzato per la riqualificazione energetica su larga scala nell edilizia residenziale sociale. PARTNERS: ICE (international consulting on energy) FR, ICF (immobiliare delle ferrovie) FR, ACER Reggio Emilia, Places for people Ltd (SHO) UK, Fontenergy Ltd (ESCO) UK, Bulgarian Housing Association Info e manuali su
29 Il caso pilota Edificio residenziale pubblico Superficie utile:1140 m 2 Unità abitative: 13 Anno di costruzione: 1981 Tipologia: Prefabbricato Obiettivi del bando: Sostituzione del generatore termico Contabilizzazione dei consumi Risparmio energetico certificato del 35% Risparmio economico per gli inquilini almeno il 7%
30 Il caso pilota ACER su delega del proprietario degli immobili (il Comune di Reggio Emilia) nonché su mandato degli inquilini provvede ad esperire il bando di gara Procedura di aggiudicazione prescelta: dialogo competitivo ai sensi dell art 58 d.lgs 163/06. Tipo di appalto: concessione di servizi. Contratto di Servizio Energia PLUS (D.Lgs. 115/2008 Directive 2006/32/EC ) Oggetto del contratto: completo rinnovamento degli impianti tecnologici nonché l attuazione di una efficiente azione di risparmio energetico al fine di ottenere sufficienti risparmi di consumi che consentano di ripagare l intervento stesso nonché il costo del servizio energetico erogato negli anni (manutenzione degli impianti, gestione e conduzione degli impianti, monitoraggio dei consumi etc.), comprensivo della fornitura di combustibile per l impianto di riscaldamento invernale. Obiettivo dell intervento: conseguimento di un risparmio annuale di energia pari al 35% rispetto ai consumi degli anni precedenti
31 Il caso pilota L investimento è sostenuto dalla ESCo che si aggiudica la gara Gli inquilini rinunciano a parte dei risparmi per ripagare negli anni l investimento sostenuto (del 35% di risparmio complessivo agli inquilini rimane il 7%) Il contratto dura 12 anni ed è prolungabile fino ad un massimo di 15 anni Il contratto è stipulato tra ACER ed ESCo, una volta ultimati i lavori e dopo aver messo in funzione gli impianti la ESCo inizierà a fatturare ad ACER con cadenza bimestrale i consumi energetici ed i servizi erogati (manutenzione ordinaria, terzo responsabile impianto termico, monitoraggio dei consumi) ACER provvederà a recuperare i crediti dagli inquilini (assumendosi il rischio morosità in accordo con il Comune di Reggio Emilia che parteciperà al rischio costituendo un fondo di garanzia) per ripagare le fatture emesse dalla ESCo
32 Risultati del caso pilota La ESCo si assume il rischio finanziario e tecnico per la corretta realizzazione degli interventi (se non viene raggiunta la quota minima di risparmio le quote mancanti sono a carico della ESCo) Nel caso in cui il risparmio annuo superi il 35% i risparmi economici derivanti dalla percentuale eccedente vengono ripartiti a metà tra gli inquilini e la ESCo La ESCo certifica i risparmi conseguiti e controlla sistematicamente i consumi individuali e quelli delle parti comuni ACER controlla la ESCo durante tutte le fasi di progettazione, realizzazione degli interventi e monitoraggio dei consumi (tutela degli inquilini) Considerazioni: Il risparmio energetico ottenuto rispetto alla spesa energetica iniziale è elevato: 38,53% Il risparmio per gli inquilini si attesta al 9,09% garantendo una convenienza del progetto anche per gli inquilini La ESCo beneficia di 19,836 euro di ACER a fondo perduto per realizzare l intervento, il 25% delle spese totali di realizzo
33 Il Programma Regionale di riqualificazione di 5000 alloggi Obiettivi: Avviare un programma strutturale e quantitativamente significativo ( alloggi in 30 anni con programma ripetibile di alloggi ogni 5 anni) Ridurre significativamente i consumi degli alloggi esistenti e di conseguenza il costo delle bollette energetiche (max di 600 annui per alloggio) Dare attuazione al concetto di edificio a consumo quasi zero, con saldo zero tra la performance dell involucro e la produzione di fonti rinnovabili secondo costi ottimali 33
34 Azioni per l avvio del Programma Predisporre un programma di riqualificazione dei fabbricati esistenti che contempli diversi livelli di priorità in modo da garantirne la sostenibilità economica finanziaria, risultato di soluzioni variabili che comprendano interventi di riqualificazione semplice e interventi di riqualificazione profonda: Riqualificazione impiantistica Riqualificazione impiantistica e sostituzione serramenti Riqualificazione profonda (impianti e involucro) Per migliorare i fattori di convenienza, il Programma potrebbe prevedere anche la riqualificazione di altre tipologie di edifici del patrimonio pubblico 34
35 Proposta di struttura del Programma Fondo Centrale di Garanzia Garanzia ultima del pagamento del Committente Pubblico Tariffa contrattuale: Risparmi sulla bolletta energetica Committente Pubblico Cabina di Regia regionale + ACER provinciali European Investment Bank, Cassa Depositi e Prestiti, Istituzioni finanziarie private La banca finanzia i progetti in project financing, ossia riceve in cambio parte della tariffa contrattuale AZIONI Valutazioni di massima iniziali Scelta, in accordo con Province e Comuni, degli edifici da porre a bando Diagnosi energetica e certificazione Studio di fattibilità (tecnico, econ. e finanz.), legato alla Ricerca dei finanziamenti pubblici europei (fondi FESR, Fondo Sociale Europeo), nazionali (Fondo Kyoto della CdP) e privati Progettazione preliminare e/o definitiva Gara d appalto pubblica AZIONI Preparazione e firma del contratto con imprese-esco vincitrici Gestione dei finanziamenti Ottenimento titoli di efficienza energetica Gestione, manutenzione, monitoraggio e verifica dei risultati Dialogo e informativa alle Autorità nazionali Eventuale ri-negoziazione del contratto Termine del contratto e trasferimento di proprietà delle opere realizzate Imprese-ESCo Realizzazione del progetto + Monitoraggio dei risparmi e lavori di manutenzione Cabina di Regia a Banche e imprese- ESCo: Pagamento della tariffa contrattuale dopo verifica di: Raggiungimento degli standard richiesti Conseguimento dei risparmi energetici garantiti 35
36 Contratti e garanzie Contratto sui lavori di riqualificazione e di successiva gestione di Epc garantito tra committente ed Esco con fideiussione ed equity di minimo 10% da parte della Esco Garanzia dei pagamenti fornita dai soggetti gestori di erp e creazione di un Fondo provinciale di garanzia per le morosità Garanzia di risultato per gli inquilini di un risparmio pari al 10% 36
37 I requisiti delle ESCo Capacità tecnologica per l intervento a pieno edificio Capacità finanziaria propria (tipicamente in grado di sopportare una equity partecipazione pro quota del 30% dell investimento di competenza della ESCO (la parte rimanente viene finanziata dalla banca) Capacità di garantire la solvibilità di un finanziamento a rapporto diretto committente Banca Esperienza documentata in interventi di efficienza energetica a pieno edificio 37
38 Alcuni dati di pre-analisi (intervento di riqualificazione profonda) Costo medio per alloggio: Risparmio medio per ripagare l investimento* : 980 di cui il 10% suddiviso tra ACER e inquilino Vita media delle opere: anni Ritorno dell investimento calcolato: 20 anni Risparmio in 20 anni da re-investire: Conto termico (circa 30%): Rimangono gli oneri finanziari *Pari circa al 50% delle spese energetiche pre-intervento 38
39 Alcuni dati di pre-analisi (intervento di riqualificazione tecnologica) Costo medio per alloggio: Risparmio medio per ripagare l investimento* : 580 di cui il 10% suddiviso tra ACER e inquilino Vita media delle opere: anni Ritorno dell investimento calcolato: 8 anni Risparmio in 15 anni: Conto termico (circa 30%): 860 Rimangono gli oneri finanziari *Pari circa al 50% delle spese energetiche pre-intervento 39
40 Benefici per la Pubblica Amministrazione Le Pubbliche Amministrazioni comunali, provinciali e regionali ottengono edifici rinnovati, secondo quanto richiesto dalla Direttiva Europea sull Efficienza Energetica (Directive 2012/27/EU), che obbliga gli Stati Membri a riqualificare il 3% del patrimonio pubblico statale ogni anno e impegna gli stati ad avviare programmi di riqualificazione nel resto del patrimonio pubblico e nel social housing Gli interventi riducono i consumi energetici e quindi i costi per la Pubblica Amministrazione già al termine dell opera e per i successivi anni di contratto EPC, diminuendo il rischio morosità Gli interventi efficientano il patrimonio edilizio, riducono i costi di manutenzione straordinaria e producono economie di scala proprio perché avviano programmi integrati di opere 40
41 Benefici per le Economie Locali e lo Stato Uno studio del Centro Ricerche della KfW tedesca, banca nazionale tedesca, le cui finalità sono assimilabili a quelle della Cassa Depositi e Prestiti, stima che «ogni euro speso per la promozione di progetti di efficienza energetica ha generato entrate fiscali e contributi previdenziali dai 2 a 5 euro. Questo ha contribuito ad una riduzione dei costi di disoccuppazione e ad una aumento o ritenzione dell occupazione approssimativamente pari a posti di lavoro, tra il 2005 e il 2009» Da notare che si tratta di lavoro nel settore edilizio, che comporta occupazione prettamente locale. L intervento delle Acer come soggetto intermedio consente l assegnazione dei lavori direttamente a PMI e ATI, con benefici come il trasferimento di know-how, la crescita e lo sviluppo di imprese più innovative nel settore edilizio Gli effetti di una ripartenza del settore edilizio si riflettono a cascata su tutti i settori che forniscono l edilizia, con benefici diffusi sull economia in generale KfW Research Centre (2011): Impact on public budgets of KfW promotional programmes in the field of energy-efficient building and rehabilitation, Research Centre, Frankfurt am Main. 41
42 Impatto sull economia locale in unità di lavoro L efficienza energetica incide sull economia locale Si è calcolato che ogni milione di euro investito produce 17 unità di lavoro 42
43 Benefici per le persone Risparmio per le famiglie Comfort abitativo 43
44 Piano di lavoro Incontro con stakeholder: associazioni di categoria, sindacati Accordo con il sistema bancario Protocollo di intesa tra i soggetti coinvolti
45 P.R.U. QUARTIERE COMPAGNONI FENULLI: GLI STRALCI DI ATTUAZIONE Il programma di riqualificazione urbana Quartiere Compagnoni-Fenulli, articolato in 6 stralci funzionali, riguarda 34 fabbricati per un totale di 538 alloggi di cui 477 pubblici e 61 privati. Il progetto di riqualificazione prevede la riorganizzazione del quartiere tramite la nuova costruzione di 10 edifici e la ristrutturazione di 11 edifici esistenti, per un totale di 304 alloggi comunali e 26 privati, la realizzazione del Centro polifunzionale di quartiere, il riassetto della viabilità e la sistemazione delle aree verdi e del parco. L importo totale degli investimenti relativi alla parte di edilizia residenziale pubblica è pari a ,83 Euro. La fine dei lavori su tutto il quartiere è prevista per marzo 2015 VI I II-III V IV
46 P.R.U. QUARTIERE COMPAGNONI FENULLI: PRIMA E DOPO LA RIQUALIFICAZIONE
47 P.R.U. QUARTIERE COMPAGNONI FENULLI:ESEMPIO DI INTERVENTO DA REALIZZARE IN VIA COMPAGNONI Isolamento a cappotto Isolamento del sottotetto Rifacimento del manto di copertura Rifacimento impianti elettrici delle parti comuni Sostituzione di grondaie e pluviali Chiusura delle logge Sostituzione dei serramenti e tinteggio dei vani scala e cantine Ripristino dei balconi Adeguamento dell altezza delle ringhiere Cappotto ad elevata resistenza meccanica Ripristino dell isolamento del primo solaio (zona cantine)
48 P.R.U. QUARTIERE COMPAGNONI FENULLI: COSTI DELLA RIQUALIFICAZIONE COSTI PER CATEGORIA DI INTERVENTO Lavori Importo programma % N.alloggi /alloggio A1 - Ripristino alloggi ,37 35% ,37 A2 - Ripristino alloggi, con rifacimento impianti di riscaldamento ,37 6% ,20 A3 - Lavori di manutenzione straordinaria ,14 6% ,05 A3 - Lavori di riq.ne energetica ,21 44% ,23 B - Opere di sistemazione esterna ,91 9% , ,00 100%
49 P.R.U. QUARTIERE COMPAGNONI FENULLI:PRESTAZIONE ENERGETICA DI TRE INTERVENTI Stralcio progetto Consumo prima Consumo dopo Tipo di opere Kw/mq qnno Kw/mq anno Compagnoni 1 stralcio (edifici sprovvisti di riscaldamento o con riscaldamento a stufette a gas) Demolizione e ric ostruzio ne di ed ific i co n impianti di riscaldamento centralizzato servito da teleriscaldamento, risc aldamento a pannelli radianti a pavimento, ventilazion e di tip o n aturale Compagnoni stralcio Compagnoni 5 6 stralcio (edifici sprovvisti di riscaldamento o con riscaldamento a stufette a gas) (edifici oggetto di ristrutturazione nel corso dell'ultimo periodo, installazione d i generatoritermiciefficienti e contro llo delle cond izion i di sicurezza degli impianti gas) Demolizione e ric ostruzio ne di ed ific i co n impianti di riscaldamento centralizzato servito da teleriscaldamento, risc aldamento a pannelli radianti a pavimento di tipo ad alta termeratura, ventilazione di tipo meccanico con recup ero termico. Produzione acqua calda sanitaria con integrazione da solare termico Riqualificazione en ergetica edificio residenziale con realizzazione di iso lamento termico a cappotto, sostituzione dei serramenti e installazione di impianti termici negli alloggi sprovvisti, rid uzion e dei ponti termici.
50 Grazie per l attenzione Marco Corradi Presidente Acer Reggio Emilia Coordinatore delle Acer dell Emilia Romagna marco.corradi@acer.re.it 50
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