Progetto realizzato con il contributo di: 1

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1 Progetto Acqua Bene Comune 2010/2011 Scuole superiori di 2 grado Acqua, terra, energia: gestione sostenibile dei beni comuni del territorio In collaborazione con Provincia di Milano, Amiacque, Ianomi, CAP Holding, Tasm 1. Motivazioni del progetto L'importanza della garanzia del diritto all'acqua potabile è fondamentale, in un mondo in cui ancora più di 1 miliardo di persone non ha accesso alla risorsa e più di 2 miliardi ai servizi igienici ad essa associati. Dovremmo chiederci come mai la situazione alle porte del 3 millennio è ancora così grave in certe zone del mondo e come mai dalla mancanza di accesso all'acqua deriva anche la mancanza di accesso ad altri diritti fondamentali quali la salute, il diritto al cibo e all'istruzione. Le risposte ci sono e molte di esse riguardano lo stile di vita che ci contraddistingue e la produzione dei beni e del benessere che caratterizza la parte più ricca del mondo. A meno di 5 anni dalla scadenza del primo passo per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio nel 2015, anche il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha messo l enfasi sull impegno da portare avanti da parte dei paesi del Nord del mondo e sul problema dell iniquità nell accesso alle risorse naturali come principale ostacolo al raggiungimento di tali obiettivi 1. La buona notizia arrivata alla fine di luglio 2010, è che l assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato il riconoscimento dell accesso all acqua come diritto umano da inserire nella Dichiarazione Universale dei diritti umani e si spera che da questa approvazione derivino anche nuovi strumenti e impegni per garantire a tutti l accesso alla risorsa. Oltre all acqua, anche :"La Terra come capitale da preservare, nella considerazione del rapporto critico tra crescita ed ecosistema e del processo irreversibile costituito dallo sfruttamento delle risorse non rinnovabili" è diventata risorsa in pericolo a causa del sovra sfruttamento e delle diseguaglianze nell accesso al suolo,. Il tema è stato un tema affrontato per la prima volta su scala mondiale nel 1972 dalla Conferenza di Stoccolma, che ha toccato anche i temi ambientali per adottare una Dichiarazione all interno della quale la tutela dell ambiente divenisse parte integrante dello sviluppo, uno sviluppo compatibile con le esigenze di salvaguardia delle risorse. Per queste ragioni conoscere l'acqua e le risorse naturali ad essa associate nella garanzia dei diritti fondamentali non solo del singolo ma anche di tutti gli uomini e sapere cosa vuol dire gestire in modo equo, ecosostenibile ed efficiente le risorse è fondamentale per chi diventerà cittadino del mondo e dovrà fare i conti con le sfide derivanti dai cambiamenti del clima, della Terra e della disponibilità delle risorse nell intero pianeta, anche in quella parte del mondo considerata ricca. Per secoli infatti le risorse naturali sono state considerate illimitate: acqua, territorio, foresta, aria, suolo sono stati trattati dal genere umano con un uso indiscriminato, in ragione di una presunta infinità delle disponibilità fino ad assistere oggi a un alterazione degli equilibri fra uomo e natura, sia a causa degli effetti della produzione industriale sia a causa dei nostri stili di vita e del nostro impatto sulla Terra (la cosiddetta 1 Obiettivi del Millennio: Nel settembre del 2000, in occasione del Vertice del Millennio convocato dalle Nazioni Unite, i leader mondiali, con una serie di storici accordi, si sono impegnati, a liberare ogni essere umano dalla condizione abietta e disumana della povertà estrema ed a rendere il diritto allo sviluppo una realtà per ogni individuo. Questa ampia gamma di impegni, nota come gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs Millenium Development Goals), include non solo interventi contro il degrado ambientale, le diseguaglianze di genere e l HIV/AIDS, ma prevede anche una serie di iniziative per garantire l accesso all istruzione primaria, all assistenza medica ed all acqua potabile. Progetto realizzato con il contributo di: 1

2 impronta ecologica, ovvero l indice statistico utilizzato per misurare la richiesta umana nei confronti della natura) 2 con un uso spesso dissipatore delle risorse, che distrugge i beni naturali senza curarsi della loro rigenerazione. Nello specifico la Lombardia è la regione italiana meno sostenibile (secondo il Rapporto sullo Stato dell Ambiente in Lombardia del 2007), con consumi medi mensili più elevati della media nazionale. Il presente progetto prende avvio da questa analisi e dalla consapevolezza di voler operare verso azioni orientate alla gestione ecologica del territorio e delle attività antropiche ripartendo dal concetto di Sostenibilità ovvero di sviluppo che garantisca i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri. L approccio alle tematiche presentate dal progetto sarà di tipo sociale, di etica dei consumi e degli stili di vita, per sensibilizzare i ragazzi, i loro insegnanti e la cittadinanza in generale attraverso momenti comuni e pubblici di presentazione dei progetti, a: comprendere il valore delle risorse naturali come beni comuni e non solo come risorse ambientali, stimolare comportamenti consapevoli e responsabili nel loro utilizzo, convinti che attraverso l educazione ad una gestione sostenibile delle risorse della Terra si possano formare cittadini del futuro attivi e consapevoli sul territorio. 2. Obiettivi del progetto Aumentare la conoscenza e la consapevolezza di docenti e studenti sullo stato delle risorse naturali (acqua e terra) nel territorio lombardo; Sviluppare e migliorare la conoscenza del territorio attraverso l analisi dei diversi settori si utilizzo delle risorse idriche: uso alimentare, uso produttivo e uso energetico; Promuovere la diffusione di buone pratiche locali di risparmio idrico, salvaguardia delle risorse naturali (risorse idriche ed agroforestali) e sviluppo delle produzioni locali sostenibili (alimentari ed energetiche); Analizzare le cause di possibili conflitti locali nella gestione delle risorse comuni: acqua e terra; Sensibilizzare sui concetti di accesso all acqua e alla terra (cibo) come risorse comuni e diritti fondamentali dell uomo non ancora riconosciuti a livello globale, in un'ottica di sovranità alimentare; Promuovere sul territorio azioni di cittadinanza attiva e partecipazione democratica nella salvaguardia e nella gestione responsabile delle risorse naturali. 3. Ente promotore Il presente progetto, focalizzato su alcuni temi cardine, con azioni progettuali e metodologie differenziate per attori e target di riferimento, è frutto di un processo di concertazione nel settore dell Educazione tra il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull acqua ed una serie di ONG/ Associazioni che condividono i principi e gli obiettivi di promozione di una cultura dell acqua come Diritto umano e Bene Comune proposti dal Manifesto per un contratto Mondiale dell acqua. 2 Per maggiori informazioni sull impronta ecologica Progetto realizzato con il contributo di: 2

3 In particolare, il CICMA sarà ente capofila supportato dalla collaborazione delle associazioni Acra (Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina) e AceA (Associazione per i consumi etici e gli stili di vita solidali). 3.1 Esperienze nel settore educazione ambientale E opportuno segnalare che il presente progetto è stato concepito come una terza fase a seguito dei positivi risultati di coinvolgimento raggiunti dal Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull acqua e dalle associazioni partner, in Lombardia negli ultimi anni attraverso le seguenti campagne/attività: Campagna educativa Acqua bene comune: impronta idrica e sostenibilità della risorsa 2009/2010 realizzata nelle scuole superiori di Milano e provincia, in collaborazione con l assessorato Istruzione della Provincia di Milano, AMIACQUE, Ianomi e Cap Holding, che ha coinvolto nel corso dell anno scolastico 2009/2010 oltre 25 classi con ore di didattica e di animazione e visita agli impianti da parte di operatori conclusosi con la realizzazione di un concorso. Campagna Acqua bene comune: percorsi educativi per consumi etici e usi responsabili (luglio 2008, dicembre 2009) promossa dal Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull Acqua Onlus, che ha visto il coinvolgimento dell Associazione AceA, della ONG ACRA e del Comitato territoriale Novarese Questo progetto ha consentito di realizzare oltre 35 eventi territoriali, oltre 130 interventi nelle scuole elementari e medie dei comuni della provincia di Milano, associati ad 8 eventi provinciali (Milano, Novara, Monza, Verbania) che hanno promosso atteggiamenti responsabili atti a favorire cambiamenti di comportamenti, di usi e di consumi in termini di sostenibilità. Campagna educativa Acqua bene comune concorso per i migliori progetti didattici a tema realizzata nelle scuole superiori di Milano, in collaborazione con l assessorato Istruzione della Provincia di Milano e AMIACQUE, che ha coinvolto nel corso dell anno scolastico 2008/2009 oltre 15 istituti per complessive 900 ore di didattica e di animazione da parte di operatori conclusosi con la realizzazione di un concorso. Eventi territoriali finalizzati alla valorizzazione della risorsa, con il coinvolgimento delle principali Aziende di gestione del servizio idrico e della depurazione (AMIACQUE, TASM, CAP Holding, Genia, TAM, CoGeSer), attraverso la promozione dell acqua di rubinetto, la realizzazione di punti pubblici di distribuzione di acqua di rubinetto mineralizzata(case dell acqua), il coinvolgimento cittadini in azioni di risparmio idrico. Percorsi formativi e di ricerca, con le Facoltà/Dipartimenti di Agraria, Veterinaria, Ingegneria, Scienze Politiche, delle Università degli Studi di Milano, Università Cattolica di Milano, Università degli studi di Varese e dell ISPI, svolti nel corso del 2008 nell ambito di corsi di laurea e di master, sui temi dell acqua. Tali percorsi hanno previsto anche attività di ricerca stages in 8 paesi dell Africa e dell America Latina per la valutazione di progetti di cooperazione internazionale e la pubblicazione di una Ricerca sull impatto dei progetti di cooperazione nei PVS rispetto all accesso all acqua. Progetto realizzato con il contributo di: 3

4 4. Il progetto Il progetto didattico Acqua, terra, energia: gestione sostenibile dei beni comuni del territorio mira a coinvolgere insegnanti e ragazzi di scuole secondarie superiori della città e provincia di Milano, sui problemi legati alla gestione sostenibile delle risorse idriche e naturali tra cui terra e suolo. All'interno di linee guida comuni sul tema della gestione delle risorse acqua e suolo in relazione agli usi (domestico e civile, agricolo, industriale, energetico), le classi presenteranno il proprio percorso didattico, in base alle esigenze curricolari (eventualmente differenziate tra biennio e triennio superiore) avvalendosi delle diverse risorse offerte dal comitato promotore e descritte qui di seguito. I progetti proposti dalle classi dovranno analizzare uno o più aspetti dell'utilizzo delle risorse acqua/suolo sul territorio provinciale e Lombardo (eventualmente anche nazionale), concentrandosi o sui differenti usi dell'acqua nel settore agricolo, energetico, domestico o industriale oppure sulla gestione del suolo come risorsa produttiva in ambito agricolo, con particolare attenzione al tema delle produzioni locali sostenibili, del diritto al cibo e della sovranità alimentare e del legame con lo sfruttamento dell acqua in tali processi. Le classi dovranno approfondire le dinamiche che caratterizzano il settore da loro scelto, attraverso lo studio di casi concreti che mettano in luce aspetti positivi e criticità sul tema della salvaguardia di acqua e terra, dei possibili conflitti e sovrapposizioni tra settori e soggetti e ipotesi di future modalità di gestione delle risorse. I progetti dovranno essere presentati secondo le linee guida disposte nell allegato A: Linee guida di presentazione progetto e verranno selezionati in base al rispetto di tali linee. I migliori 15 progetti presentati saranno selezionati e finanziati. 4.1 Target e beneficiari BENEFICIARI DIRETTI Studenti e insegnati delle scuole secondarie di secondo grado di Milano e Provincia. BENEFICIARI INDIRETTI Famiglie di studenti e insegnati delle scuole secondarie di secondo grado di Milano e Provincia sui territori coinvolti dall intervento. 4.2 Fasi del progetto (obbligatorio/opzionale) Il progetto è articolato in 4 fasi: 1) Percorso formativo e di co progettazione con insegnanti (ultimi mesi del 2010) OBBLIGATORIO Modulo di Formazione e co progettazione per insegnanti composto da una sessione di base e una di approfondimento; 2) Percorso didattico nelle classi OBBLIGATORIO Interventi in classe di 6 ore, per tutte le scuole coinvolte, secondo gli assi tematici che sceglierà l insegnante tra quelli proposti in seguito e secondo il percorso da loro elaborato; Progetto realizzato con il contributo di: 4

5 3) Percorso didattico ambientale (visita esterna alla scuola da scegliere tra le modalità sotto proposte) Una visita di una giornata ad alcuni siti correlati alle tematiche dei percorsi segnalati dalla classe o dal comitato promotore (impianti aziende SII, piccole dighe Trezzo d Adda, Dighe del Pan perduto, Riserva di Zelo Bompersico, Diga di Paullo ecc, fontanili, marcite, produttori biologici, Parco Agricolo Sud Milano, ecc). OBBLIGATORIO spese di trasporto a carico delle scuole. L organizzazione di un evento aperto al pubblico a livello locale o in alternativa un evento interno alla scuola, ad esempio moduli didattici da realizzare nelle altre classi o nelle scuole medie inferiori o primarie, in una prospettiva di peer education; OBBLIGATORIO. 4) Festa di conclusione progetto avviato nelle classi. 4.2 Modalità di realizzazione 1. Promozione e presentazione del progetto Entro il 15 ottobre consegna della proposta di progetto della scuola/classe alla segreteria del Comitato Promotore via e mail a ubc@contrattoacqua.it, oppure al numero di tel/fax: all attenzione di Cristina Sossan referente progetto. 18 ottobre selezione dei progetti e comunicazione alle scuole 22 ottobre e 8 Novembre date previste per corsi di co progettazione e formazione insegnanti (da confermare nei prossimi mesi dopo contatto con insegnanti). Il progetto prevede il coinvolgimento di massimo 15 classi (1 per scuola) che verranno selezionate tra quelle partecipanti in base alla descrizione di progetto presentato. 2. Percorso formativo e di co progettazione con insegnanti La prima parte del progetto prevede la realizzazione di moduli di formazione e co progettazione per insegnanti organizzati in una sessione di base e una di approfondimento, con l obiettivo di condividere una conoscenza integrata sui temi proposti nelle sue diverse sfaccettature per diventare portatori di esperienze di educazione nelle classi, nell ambito delle proprie materie di insegnamento. In questa occasione si avvieranno dinamiche di co progettazione in cui gli insegnanti verranno supportati nella scelta e realizzazione del percorso per la propria classe. Ai contenuti specifici verranno associate alcune sessioni di sperimentazione di metodologie partecipative che possano innovare le modalità di interazione in classe. I moduli sono finalizzata a: condividere le principali problematiche legate all accesso, all uso e alla gestione delle risorse naturali nel mondo; individuare metodologie interattive e diversi linguaggi espressivi e della comunicazione; tradurre le conoscenze e le metodologie acquisite in un progetto formativo sul tema delle risorse naturali del territorio; approfondire l analisi di temi specifici legati alle risorse idriche e al rapporto fra l acqua e le altre risorse naturali ad essa strettamente correlate. Progetto realizzato con il contributo di: 5

6 I moduli si articolano in due sessioni per complessive 6 ore: 2 Workshop di inquadramento tematico e sperimentazione di metodologie didattico/partecipative (3+3 ore); Si prevede inoltre la creazione di un piattaforma di comunicazione tra docenti ed enti promotori (google group), per la diffusione e scambio di conoscenze, materiali ed esperienze; I due incontri sono previsti per i giorni venerdì 22 ottobre e lunedì 8 novembre 2010, dalle ore alle ore 18.30; la conferma di partecipazione a tali date è richiesta nella scheda allegata. 3. Laboratori nelle classi a) Interventi diretti in classe Gli interventi in classe saranno di 6 ore complessive (da suddividere secondo le preferenze dell insegnante preferibilmente in pacchetti da 2 ore), da realizzarsi nei mesi da novembre 2010 a marzo Obiettivi dei laboratori didattici: sviluppare una cultura delle risorse naturali come beni comuni stimolare la curiosità verso le tematiche ambientali e della contemporaneità migliorare le capacità di problem solving e le competenze interdisciplinari degli studenti promuovere il cambiamento dei comportamenti di consumo in una prospettiva di maggiore sostenibilità ambientale; Le insegnanti potranno scegliere 1 dei percorsi qui di seguito proposti per i laboratori in classe. (scelta da indicare nella scheda). Percorso n. 1: Facile come bere un bicchier d'acqua Il tema dell'acqua come bene comune verrà affrontato a partire dall'analisi dei comportamenti di consumo domestico e individuale, in rapporto alla disponibilità della risorsa sia a livello locale che globale. Dal funzionamento del servizio idrico integrato e dalle buone pratiche locali nella gestione della risorsa si arriverà a comprendere l'importanza dell'acqua come diritto umano. Verranno proposti confronti sui modelli gestionali cercando di evidenziare criticità e aspetti positivi del reale funzionamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato, in relazione alle maggiori problematiche territoriali lombarde. Percorso n. 2: Seminare un futuro sostenibile: acqua, cibo, energia Partendo dai concetti di impronta idrica e acqua virtuale si approfondiranno gli usi produttivi della risorsa acqua nei contesti locali, mettendo in luce gli eventuali conflitti e la diffusione di buone pratiche di gestione. Verrà analizzato l'impiego delle risorse naturali (idriche e agroforestali) per la produzione agricola ed energetica in rapporto alla sostenibilità ambientale e sociale, introducendo i concetti di diritto al cibo, sovranità alimentare, tutela dell'agrobiodiversità, impronta emissiva. Progetto realizzato con il contributo di: 6

7 4. Percorso didattico ambientale La quarta fase del progetto (OBBLIGATORIO) prevede che tutte le classi realizzino una parte del percorso all esterno della scuola, per entrare in relazione con la realtà locale di gestione dell acqua e del territorio. In base a ciò le insegnanti potranno decidere di svolgere almeno un uscita anche giornaliera ad alcuni siti correlati alle tematiche dei percorsi segnalati dalla classe o dal comitato promotore tra cui impianti delle aziende del Servizio Idrico Integrato, piccole dighe Trezzo d Adda, Dighe del Pan Perduto, Riserva di Zelo Bompersico, Diga di Paullo ecc, fontanili, marcite, produttori biologici, Parco Agricolo Sud Milano, ecc). Inoltre sarà altresì parte fondante e OBBLIGATORIA l organizzazione di: un evento aperto al pubblico a livello locale* o in alternativa un evento interno alla scuola, ad esempio moduli didattici da realizzare nelle altre classi o nelle scuole medie inferiori o primarie, in una prospettiva di peer education; * Per tali eventi è prevista una collaborazione con il comitato promotore e le aziende del servizio idrico locale aderenti al progetto.( es. 22 marzo Giornata mondiale sull acqua, 22 aprile giornata mondiale della Terra ecc) Le visite agli impianti del Servizio idrico integrato comprendono visite presso gli impianti di depurazione di Pero e Robecco, di potabilizzazione di Cernusco sul Navilgio e il laboratorio di analisi dell azienda Amiacque. Le visite saranno realizzate dai responsabili di Cicma, Acra e Acea. Le altre visite esterne ai siti scelti dalle classi dovranno essere organizzate in autonomia con il supporto del comitato promotore. Le visite non prevedono la presenza di un referente del comitato promotore. Tutti i costi di trasporto delle visite sono a carico delle scuole. 5. Prodotto finale e festa di conclusione progetto Lo scopo del progetto è quello di produrre un elaborato che potrà essere realizzato in tre tipologie alternative tra loro: una ricerca scientifica sul tema analizzato dalla classe, che sia realizzata anche in formato di facile divulgazione per pubbliche presentazioni; (power point, cd rom interattivo, poster tematici; video) un prodotto di comunicazione sociale che serva a sensibilizzare sul tema analizzato dalla classe di facile divulgazione sui mezzi di comunicazione. (spot, cartellone pubblicitario, immagine) un azione di classe o scuola documentata, indirizzata alla cittadinanza per la promozione dell uso sostenibile delle risorse e per la loro salvaguardia e protezione, per aumentare la consapevolezza e responsabilità collettiva. (flash mob 3, mobilitazione della scuola, azione di sensibilizzazione nel proprio comune, ecc) 3 Con il termine flash mob (dall'inglese flash: breve esperienza o in un lampo, e mob: folla) si indica un gruppo di persone che si riunisce all'improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un'azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell'azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l'azione abbia luogo. Progetto realizzato con il contributo di: 7

8 In tutti i casi gli elaborati sono finalizzati alla presentazione pubblica, in modalità decise dalle classi e in un evento organizzato dal comitato promotore, che potrà garantire anche visibilità alle scuole e al progetto intero: Festa finale entro la seconda settimana di maggio 2011 Tra gli eventi e le occasioni di visibilità che verranno organizzati dal comitato promotore a conclusione del progetto e che saranno inoltre un riconoscimento per gli elaborati realizzati dalle classi coinvolte segnaliamo: passaggio sulle reti e i mezzi di comunicazione e informazione locale; creazione di momenti specifici aperti al pubblico a livello locale e provinciale per la presentazione dei prodotti realizzati; diffusione dei progetti in cd rom dedicati; Probabile sarà anche l organizzazione di un evento all interno della Fiera Fa la Cosa Giusta 2011, a Milano, prevista dal 24 al 27 marzo Tale proposta verrà confermata nel corso del progetto entro dicembre Metodologia utilizzata Creazione del Comitato scientifico del progetto Il progetto prevede la collaborazione dei soggetti promotori per la definizione di regole di attuazione e di verifica delle parti di progetto. Per questo si costituirà un Comitato scientifico che avrà le seguenti funzioni: Definire i criteri di partecipazione, valutazione dei progetti presentati; Dare supporto agli insegnanti durante le fasi di progetto; Fare la valutazione dei progetti raccolti; Analizzare i risultati finali di progetto; Il Comitato sarà composto da un rappresentante di ciascuna delle associazioni promotrici, da 1 rappresentante dell assessorato provinciale e da 1 rappresentante di ciascuna azienda aderente al progetto. Percorso formativo e di co progettazione con insegnanti Le sessioni saranno realizzate attraverso lezioni partecipate per un approfondimento dei temi proposti dal progetto. L obiettivo è quello di approfondire insieme i percorsi interdisciplinari sui temi proposti. La seconda parte della formazione sarà un approfondimento degli strumenti didattici per la realizzazione di del percorso scolastico e per l introduzione di nuove metodologie di partecipazione attiva e di costruzione di cittadinanza. I moduli di co progettazione di 4 ore ciascuno, saranno coordinati dai responsabili delle associazioni CICMA, ACRA, AceA e dai rappresentanti delle aziende aderenti al progetto. I materiali utilizzati saranno: o Schede di approfondimento sugli strumenti interattivi o Video e filmati Progetto realizzato con il contributo di: 8

9 Percorso didattico nelle classi Per favorire una maggiore consapevolezza dell'intero percorso tematico da parte degli studenti, sarà creata una rete di referenti classe segnalati dai docenti, responsabili della comunicazione tra il comitato promotore e le classi. Saranno inoltre chiamati a supportare l'organizzazione degli eventi pubblici. Nei laboratori didattici, il cui programma recepisce le indicazioni fornite dai partecipanti alle due precedenti edizioni del progetto, le tematiche del diritto di accesso all'acqua e al cibo e della gestione sostenibile delle risorse naturali saranno affrontate attraverso giochi di ruolo, attività di gruppo, simulazioni e impiego di supporti multimediali, attraverso i quali stimolare la partecipazione attiva degli studenti e motivare il loro coinvolgimento nel percorso didattico di classe. Le lezioni saranno tenute dai educatori e formatori delle associazioni CICMA, ACRA, AceA. I materiali utilizzati saranno: o Schede di approfondimento sulle tematiche proposte o Video e filmati Festa conclusiva del progetto L organizzazione della festa finale di presentazione, sarà a carico delle associazioni promotrici, con il supporto degli enti finanziatori. La sede, l ora e il luogo saranno confermati alle scuole dal Comitato scientifico entro febbraio 2010, in modo che le scuole possano programmare l uscita. 4.4 Tempi di progetto La durata del progetto è da settembre 2010 a giugno Calendario attività scuole o Fase organizzativa e preparatoria La fase di preparazione progetto e contatto con gli insegnanti avverrà nel mese di settembre o Attività didattica Il corso per insegnanti sarà realizzato nel mese di ottobre e novembre Le lezioni e gli interventi in classe saranno svolti da novembre 2010 a febbraio o Attività sul territorio Le visite, uscite e gli eventi locali si terranno da marzo ad aprile 2011 per quanto riguarda gli impianti messi a disposizione delle aziende, mentre gli altri eventi saranno da concordare tra classi ed enti stabiliti. La festa finale del progetto avverrà entro la fine di maggio o Valutazione del percorso e redazione del report conclusivo La valutazione del progetto, la redazione del report conclusivo e la diffusione dei risultati raggiunti avverrà nel mese di giugno Progetto realizzato con il contributo di: 9

10 5. Contatti e referenti progetto La segreteria del progetto è presso il Comitato italiano contratto mondiale sull acqua, capofila del progetto, e la referente è Cristina Sossan ubc@contrattoacqua.it, tel , cell: Tutte le comunicazioni e adesioni devono essere spedite all indirizzo: ubc@contrattoacqua.it. I referenti per le altre associazioni sono: Lucia Zucchella Acea Onlus, Sara Marazzini Acra Seguono: la scheda di adesione al progetto Linee guida di presentazione progetto NOTA TECNICA DI COPERTURA COSTI SPESE SCOLASTICHE Il comitato promotore di progetto mette a disposizione delle classi la somma massima di 300,00 euro per la realizzazione del progetto che comprende: l acquisto di materiali dedicati alla preparazione dell elaborato finale e altre spese da sostenere per la realizzazione delle attività previste. Tale somma sarà rimborsata SOLO a fronte della presentazione del giustificativo di spesa da parte della scuola o della classe al capofila del progetto. Tutte le altre spese sono a carica della scuola o della classe. Progetto realizzato con il contributo di: 10

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