MANUALE DELLE PROCEDURE per la gestione della Dote
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- Roberta Olivia Rostagno
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1 Programma Operativo Regionale della Lombardia Ob. 2 (Competitività regionale e occupazione) FSE cofinanziato con il contributo del Fondo Sociale Europeo (FSE) MANUALE DELLE PROCEDURE per la gestione della Dote
2 Indice Manuale delle Procedure 1. INTRODUZIONE AL MANUALE LA DOTE OBIETTIVI DEL MANUALE FONTI NORMATIVE DESTINATARI DEL MANUALE U.O. Autorità di Gestione Struttura Politiche Integrate per la Persona Funzionario referente dell Avviso Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Posizione Organizzativa Istruttoria Progetti Struttura Sistemi Informativi Posizione Organizzativa Comunicazione Altri soggetti interessati all attuazione della dote REALIZZAZIONE DELLA DOTE PIANIFICAZIONE OPERATIVA DEGLI AVVISI PUBBLICI SELEZIONE GESTIONE LIQUIDAZIONE RECUPERI E SEGNALAZIONI OLAF CHIUSURA DOTE A REGIA GESTIONE CONTROLLO PROCEDURE DI REVISIONE DEL MANUALE 51 5 ALLEGATI RIFERIMENTI DELL AUTORITÀ DI GESTIONE MODULISTICA Modello per la dichiarazione sostitutiva di certificazioni Modello per la dichiarazione sostitutiva di atto notorio Comunicazione di assegnazione dote Comunicazione di non assegnazione dote Piano di Intervento Personalizzato Domanda di liquidazione Comunicazione di rinuncia CHECK LIST 66 POR FSE REGIONE LOMBARDIA
3 Emissione del Documento Nome/Funzione Ruolo Redatto da Riccardo Perini Dirigente Struttura Controllo, Accreditamento, Valutazione Approvato da Renato Pirola Dirigente U.O. Autorità di Gestione Elenco delle modifiche al documento N. e Data Edizione Descrizione modifiche n. 1. del 7 ottobre POR FSE REGIONE LOMBARDIA
4 1. Introduzione al Manuale 1.1. La dote La dote è un insieme di risorse in capo all individuo, utilizzabile presso gli operatori accreditati per la fruizione di uno o più servizi (orientamento, formazione, etc) finalizzati all inserimento occupazionale. La dote può prevedere anche incentivi. Nell ambito del Programma Operativo Regionale della Lombardia Ob. 2 FSE (POR), la dote rappresenta un progetto unitario 1 e, al contempo, l operazione ai sensi della definizione fornita dall art. 2 del Reg. (CE) 1083/06. In tale ambito il Beneficiario è la Autorità di Gestione, ovvero l Organismo Intermedio, che eroga la dote 2, mentre l individuo è il Destinatario dei contributi pubblici sotto forma di dote. Lo strumento della dote è stato introdotto nell attuazione del POR FSE in coerenza con i principi del processo di riforma del mercato del lavoro avviato in Regione Lombardia con la L.R. n. 22/06 e la L.R. n.19/07, di seguito richiamati: La Centralità della persona e la Valorizzazione del Capitale Umano attraverso l implementazione di interventi di istruzione, formazione e politica attiva del lavoro mirati al raggiungimento di obiettivi specifici e personalizzati, in base alle esigenze dei singoli destinatari identificati sulla base di analisi puntuali e dettagliate del mercato lavorativo lombardo e delle sue specificità. In quest ottica, sono i servizi finalizzati alla valorizzazione del capitale umano ad adattarsi alle esigenze del singolo, modulandosi ai suoi fabbisogni; La rete degli operatori del mercato del lavoro e della formazione, basata sul principio dell accreditamento e della sussidiarietà tra i diversi enti ed organismi di governo coinvolti. Attraverso un accesso selezionato da parte di operatori pubblici e privati alle risorse pubbliche e la garanzia della qualità dei servizi erogati, è possibile avere una rete realmente operante ed efficiente nel mercato (L.r. 22/2006, capo V, art.13; L.R. 19/07 Capo III). A questo proposito la Regione Lombardia, con la Delibera della Giunta Regionale numero VIII/4562 del 18 aprile 2007, ha avviato la costituzione dell Albo regionale degli operatori ; Il Patto di servizio, stipulato tra l operatore e il destinatario dell intervento, rappresenta per alcune tipologie di destinatari il primo passo verso la costruzione del percorso personale di riqualificazione e reinserimento lavorativo. E lo strumento attraverso il quale il destinatario usufruisce dell insieme dei servizi di acquisizione della dichiarazione sostitutiva dello stato di disoccupazione, colloquio di orientamento, proposta di iniziative e misure personalizzate di inserimento lavorativo o di formazione o di riqualificazione professionale o altre misure che favoriscano l integrazione occupazionale, verifica del rispetto delle misure concordate con il disoccupato (art. 13 L.r. 22/06; D. Lgs 181/00; D.Lgs. 276/03); 1 E opportuno ipotizzare un sistema di codifica dei diversi servizi che compongono la dote al fine di consentire al valutatore le analisi previste rispetto alle principali categorie di servizio individuate dalla L.R. 22/06. 2 Si ricorda pertanto la necessità di garantire la separazione delle funzioni tra gestione e controllo ex art.13 Reg. (CE) 1828/06. POR FSE REGIONE LOMBARDIA
5 Borsa Lavoro Lombardia, nodo regionale della Borsa Nazionale Continua del Lavoro, costituisce l elemento portante di supporto all attuazione di tutte le politiche del lavoro realizzate sul territorio regionale lombardo. All interno di Borsa Lavoro Lombardia e dei sistemi a essa integrati, al fine di supportare al meglio tutte le attività previste, è possibile gestire gli interventi di politiche attive del lavoro e i relativi processi di attuazione, insieme ai dati e alle informazioni necessarie all attività di monitoraggio e valutazione, in sinergia con l Osservatorio Regionale e il Valutatore indipendente; L Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro. Il monitoraggio e la valutazione sono identificati come strumenti strategici a supporto dell azione di governo. L Osservatorio, integrato dei sistemi di istruzione formazione lavoro, svolge oltre all attività di studio, anche la funzione di raccolta, elaborazione e analisi dei dati ai fini delle attività di monitoraggio, analisi e diagnosi sull efficacia delle politiche (L.r. 22/2006 capo II, art. 6); Il Valutatore Indipendente, istituto innovativo per la valutazione della performance di tutti gli operatori. Con un ruolo sinergico rispetto a quello dell Osservatorio Regionale, il Valutatore Indipendente introduce un elemento di garanzia di coerenza, efficacia ed efficienza dell azione degli operatori del mercato del lavoro e della formazione, che permette di stimolare l offerta di servizi di qualità (L.r. 22/2006 capo VI, art.17). La dote si caratterizza per la presenza dei seguenti tre elementi: designazione del destinatario: non trasferibilità ad altri soggetti; designazione dei servizi: non equivalenza e non fungibilità con il denaro; valorizzazione della dote: il valore della dote rispetta i massimali di costo definiti per i singoli servizi/componenti della dote. Attraverso l assegnazione di finanziamenti alle persone in forma di dote, Regione Lombardia risponde all esigenza di definire percorsi sempre più personalizzati alle esigenze personali, con l obiettivo quindi di realizzare interventi mirati ed efficaci per singoli individui. L individuo che intende usufruire della dote deve formalizzare il proprio percorso in un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), con il supporto di un operatore accreditato al lavoro, nel quale sono definite le modalità operative di attuazione dell intervento e la tempistica di attuazione, in coerenza con le indicazioni fornite dall Autorità di Gestione. Il percorso personalizzato, essendo articolato sui fabbisogni individuali, può coinvolgere una pluralità di soggetti, quali gli operatori accreditati al lavoro, gli operatori accreditati alla formazione e le aziende. Il destinatario può fruire, nell ambito del proprio percorso individuale, di risorse da utilizzare per: A) servizi di elaborazione del PIP; B) servizi a supporto della realizzazione del PIP; C) servizi di accompagnamento al lavoro; D) servizi di formazione; E) Servizi finalizzati alla creazione di impresa; F) Incentivi individuali per sostenere la partecipazione alle politiche attivite; G) Agevolazioni a copertura di servizi complementari e funzionali alla fruizione della dote. POR FSE REGIONE LOMBARDIA
6 1.2. Obiettivi del manuale Manuale delle Procedure Obiettivo del presente Manuale è fornire uno strumento di riferimento a tutti i soggetti coinvolti, ai diversi livelli, nella gestione e attuazione di avvisi pubblici relativi alla dote nell ambito del POR. In particolare, la predisposizione di tale documento risponde all esigenza di definire un ambiente organizzativo ed operativo adeguato allo svolgimento a regime delle fasi di: programmazione; selezione; gestione; controllo chiusura; dichiarazione delle spese; monitoraggio Fonti normative Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999. Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell 11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) 1260/1999. Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 e del Regolamento 1080/2006. Legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia Legge regionale del 6 agosto 2007 n.19/07 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia. Decreto del Ministero del Tesoro Attuazione dell art. 56, comma 2 della legge 6 febbraio 1996, n. 52 recante atto di fideiussione per gli anticipi delle quote di finanziamento nazionale degli interventi di politica comunitaria. Decreto del Ministero del Lavoro e Providenza Sociale 9 maggio 1997 Efficacia della garanzia fidejussoria di cui al Decreto ministeriale 22 aprile Decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163/2006 Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione e successive modificazioni e integrazioni. Regolamento regionale 2 aprile 2001, n. 1 Regolamento di contabilità della Giunta regionale. Vademecum per l ammissibilità della spesa al FSE. Regolamento di esecuzione del Regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, recante norme in materia di ammissibilità delle spese, approvato dal Consiglio POR FSE REGIONE LOMBARDIA
7 dei Ministri il 19 settembre 2008, in attesa di formalizzazione con D.P.R. e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 1.4. Destinatari del manuale Sono destinatari del presente manuale i soggetti facenti parte dell Autorità di Gestione, come di seguito descritta. Si riporta in allegato il dettaglio dei referenti per l attuazione delle funzioni dell Autorità di Gestione. La DG Istruzione, Formazione e Lavoro, U.O. Autorità di Gestione, è l Autorità designata per la gestione del Programma Operativo, come previsto all art. 59 del Regolamento (CE) n. 1083/2006. L AdG si avvale delle strutture della U.O. Autorità di Gestione e di altri uffici della DG Istruzione Formazione e Lavoro. Nell avvalersi di tali uffici l AdG garantisce che gli stessi ricevano, attraverso il presente Manuale, tutte le informazioni necessarie per la corretta esecuzione delle attività e le procedure operative da seguire. Sono parte dell organizzazione dell AdG e partecipano all attuazione degli avvisi pubblici i seguenti uffici: U. O. Autorità di Gestione - Struttura Politiche integrate per la persona; - Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione. P.O. Istruttoria Progetti Struttura Sistemi Informativi P.O. Comunicazione U.O. Autorità di Gestione L Autorità di Gestione è supportata da due Posizioni Organizzative: P.O. Nuova programmazione 2007/2013; P.O. Supporti all'autorità di Gestione. L Autorità di Gestione, con le P.O. a suo supporto, è responsabile della gestione e dell attuazione del Programma Operativo conformemente al principio della sana gestione finanziaria. In particolare, essa è tenuta a: individuare e fornire gli indirizzi necessari per la corretta esecuzione delle attività gestionali, di monitoraggio e di verifica; definire le procedure di gestione e controllo della programmazione FSE ; monitoraggio finanziario, procedurale e fisico dello stato di avanzamento delle operazioni e del Programma; gestire le comunicazioni e i flussi informativi verso l Autorità di Certificazione e l Autorità di Audit; gestire i rapporti tra le diverse Autorità di Gestione dei Fondi Strutturali e con l Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione istituita presso la Presidenza della Regione; POR FSE REGIONE LOMBARDIA
8 occuparsi del raccordo e della gestione dei rapporti con il Ministero dell Economia e delle Finanze, con il Ministero per lo Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali Struttura Politiche Integrate per la Persona La Struttura Politiche Integrate per la Persona svolge le funzioni di programmazione e gestione delle operazioni attuate nell ambito del POR. Con riferimento alla programmazione, la Struttura svolge le seguenti attività: pianificazione delle operazioni in termini contenutistici e temporali secondo gli indirizzi dell AdG; predisposizione e gestione degli atti amministrativi di attuazione, in coerenza con il POR ed i Regolamenti Comunitari; adozione degli atti amministrativi di selezione e assegnazione dei contributi; verifica dell implementazione e del corretto funzionamento del sistema informativo del POR; impostazione e avvio delle procedure di individuazione degli Organismi Intermedi previste dal POR FSE 2007/2013; gestione degli atti e degli adempimenti conseguenti alla realizzazione dei progetti interregionali e transnazionali. Per tali attività la Struttura si avvale di tre Posizioni Organizzative: la P.O. Sperimentazione del sistema educativo; la P.O. Formazione superiore e misure innovative, la P.O. Politiche attive del lavoro. In particolare, la P.O. Sperimentazione del sistema educativo svolge le seguenti attività: Supporti per il presidio delle azioni di attuazione del sistema del diritto-dovere di istruzione e formazione, svolte dai soggetti del sistema Monitoraggio delle azioni Predisposizione dei dispositivi di attuazione della programmazione del diritto-dovere Supporto alle politiche per la dispersione scolastica La P.O. Formazione superiore e misure innovative svolge le seguenti attività: Attuazione di strumenti finalizzati alle politiche di economia della conoscenza, in raccordo con le strutture regionali competenti Implementazione del sistema della formazione continua. La P.O. Politiche attive del lavoro svolge le seguenti attività: Definizione degli strumenti di supporto alla transizione al mercato del lavoro, in relazione ai diversi target e in particolare all apprendistato, al tirocinio, all alternanza scuola - lavoro Definizione degli strumenti di sviluppo delle politiche per i disabili in formazione e nell inserimento lavorativo Per la attività relative alla gestione, la Struttura si avvale di tre Posizioni organizzative: la P.O. Sistema dote, la P.O. Adempimenti POR FSE e la P.O. Avvii e controlli nuova programmazione. La P.O. Sistema dote svolge le seguenti attività: POR FSE REGIONE LOMBARDIA
9 Gestione di progetti e azioni sperimentali attuate con lo strumento dote ; Monitoraggio delle diverse azioni attivate dalla DG con lo strumento dote ; Raccordo per l attivazione di analisi e confronti di tutte le sperimentazioni in corso che utilizzano lo strumento dote ; Individuazione e definizione degli aspetti significativi, distintivi e qualificanti del sistema dote ; Individuazione e costruzione di flussi informativi per utilità dei processi di programmazione e controllo. La P.O. Adempimenti POR FSE svolge le seguenti attività: Impostazione ed elaborazione dei Rapporti annuali e finali di esecuzione e di eventuali ulteriori rapporti di monitoraggio; Raccordo con la assistenza tecnica del FSE per quanto riguarda le attività relative alla programmazione Organizzazione e adempimenti relativi al Comitato di Sorveglianza dei POR e ai relativi gruppi tecnici Raccordo con le altre regioni italiane e estere; Raccordo con la struttura nazionale di valutazione al fine della individuazione e della raccolta dei dati relativi agli indicatori fisici, finanziari e di impatto e agli aspetti qualitativi della realizzazione, definiti negli strumenti di programmazione Raccordi tecnici con il valutatore indipendente. La P.O. Avvii e controlii nuova programmazione svolge le seguenti attività: la predisposizione della documentazione di avvio delle operazioni finanziate; la cura e la gestione dei rapporti con i destinatari; la predisposizione e trasmissione alla Struttura Ragioneria e Credito degli elenchi di liquidazione dei pagamenti; l adozione degli eventuali decreti di revoca Funzionario referente dell Avviso E il Funzionario identificato dalla Struttura Politiche Integrate per la Persona quale responsabile della supervisione dell avanzamento di un avviso o di una linea di servizi. E selezionato in fase di predisposizione dell Avviso e costituisce l interfaccia con i Destinatari e gli Operatori coinvolti nell attuazione della dote, verifica l effettivo funzionamento e correttezza del sistema informativo, che non siano state rilevate irregolarità sull avviso ed è responsabile dell archiviazione documentale (digitale e cartacea). Il funzionario referente dell avviso è quindi il soggetto preposto all ascolto di problemi/suggerimenti/segnalazioni da parte dei destinatari e degli altri soggetti coinvolti nell attuazione della dote, con i quali mantiene un flusso informativo costante, anche grazie allo spazio per il destinatario disponibile sul sistema informativo. In ragione del ruolo svolto, il funzionario referente dell avviso può segnalare necessità di adeguamento delle procedure attuative nell ottica di un continuo miglioramento del sistema. POR FSE REGIONE LOMBARDIA
10 Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Manuale delle Procedure La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione si occupa delle seguenti attività: procedure di accreditamento, attività di controllo amministrativo-contabile e in loco, procedure di recupero e segnalazione irregolarità, valutazione delle politiche regionali attuate dalla DG Istruzione, Formazione e Lavoro, espletamento delle verifiche di sistema e sugli OI. Della Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione fanno parte le seguenti Posizioni organizzative: Accreditamenti e Autorizzazioni, Attività Ispettiva - Controllo FSE e Recupero Crediti. La P.O. Accreditamenti e Autorizzazioni svolge le seguenti attività: individuazione di elementi di innovazione degli strumenti per l accreditamento degli operatori del sistema educativo e del mercato del lavoro; monitoraggio della qualità del sistema di accreditamento e sviluppi del sistema; supporto al processo di controllo strategico, di valutazione e revisione annuale delle politiche mediante la definizione e la verifica degli indicatori di risultato degli obiettivi strategici. La P.O. Attività Ispettiva - Controllo FSE svolge le seguenti attività: analisi del rischio e controllo della procedura di selezione del campione per l effettuazione delle verifiche in loco; controlli di primo livello amministrativi e in loco delle operazioni e controlli di sistema sugli OI; raccordo con le competenti Posizioni organizzative e Strutture della Direzione per l attività ricorrente e gli esiti delle verifiche in loco; nulla osta alla liquidazione. La P.O. Recupero Crediti si occupa delle seguenti attività: attuazione delle procedure di recupero crediti a seguito degli esiti dei controlli degli organismi ad essi deputati; raccordo tra l Autorità di gestione, l Autorità di certificazione e la Struttura Ragioneria e Credito per i recuperi coattivi; gestione delle segnalazioni riguardanti irregolarità e frodi Posizione Organizzativa Istruttoria Progetti La P.O. Istruttoria Progetti (interna alla U.O. Riforme Attuazione delle riforme) ha il compito di presidiare la conformità e la qualità dei processi valutativi di selezione delle operazioni. A tal fine svolge le seguenti attività: individuazione dei criteri di selezione delle operazioni nel caso di Avvisi pubblici, nel rispetto dei criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza; supporto nella definizione di nuove modalità nell organizzazione delle procedure, anche in relazione all attivazione degli Organismi Intermedi; redazione dei verbali dei Nuclei di valutazione e predisposizione delle graduatorie di ammissibilità dei progetti per l approvazione da parte dell Autorità di Gestione. POR FSE REGIONE LOMBARDIA
11 Struttura Sistemi Informativi La Struttura Sistemi informativi (interna alla U.O. Organizzazione) ha il compito di coordinare e raccordare lo sviluppo del Sistema informatico del POR rispetto al Sistema informatico regionale e, nell ambito delle attività finanziate dal POR, è incaricata delle seguenti funzioni: raccordo con la competente Direzione Centrale ai fini dell individuazione di soluzioni di sviluppo e aggiornamento del Sistema informatico del POR; razionalizzazione, promozione e sviluppo dei siti web della Direzione Generale, anche proponendo nuove soluzioni applicative, organizzative e tecnologiche, nell ambito della gestione del POR; implementazione delle procedure informatiche relative al sistema di gestione e controllo del POR Posizione Organizzativa Comunicazione La P.O. Comunicazione (interna alla U.O. Chiusura Programmazione) supporta l Autorità di Gestione nelle attività di comunicazione e negli adempimenti di pubblicizzazione richiesti dai regolamenti. In particolare, essa è preposta allo svolgimento delle seguenti attività: supporto all attuazione del Piano di comunicazione; avvio delle iniziative di comunicazione nell ambito del POR; gestione degli adempimenti amministrativi relativi agli appalti dei servizi di comunicazione Altri soggetti interessati all attuazione della dote Oltre ai destinatari del presente Manuale sopra decritti, altri soggetti intervengono in diversi fasi attuative e sono quindi richiamati nel presente manuale. Per completezza di informazione, se ne descrivono nel seguito le funzioni Il Comitato di Sorveglianza Il Comitato di Sorveglianza del POR (CdS) è un organo partenariale di interfaccia con gli uffici comunitari e le parti economico-sociali ed è presieduto dal Vice Segretario Generale per i Rapporti Interregionali e gestito dall Autorità di Gestione. Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE si è insediato e costituito il 13 Dicembre Il CdS è incaricato di svolgere le seguenti funzioni: analisi ed approvazione dei criteri di selezione delle operazioni e delle successive modifiche da effettuarsi secondo le esigenze della programmazione; sulle operazioni avviate prima dell approvazione dei suddetti criteri, l Autorità di Gestione effettua una verifica di conformità ai criteri di selezione e ne informa il Comitato di Sorveglianza; valutazione periodica dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi specifici del Programma, sulla base dei documenti presentati dall Autorità di Gestione; esame dei risultati dell esecuzione, complessivi e per asse prioritario, nonché le valutazioni indipendenti ex art. 48 del Regolamento (CE) n. 1083/2006; esame ed approvazione dei Rapporti Annuali e Finali di Esecuzione; essere informato sui contenuti del Rapporto Annuale di Controllo e sulle eventuali osservazioni espresse dalla Commissione in seguito all esame del Rapporto; POR FSE REGIONE LOMBARDIA
12 elaborazione di proposte di revisione del Programma che consentano il conseguimento degli obiettivi o un miglioramento della gestione, compresa quella finanziaria; esame e approvazione di qualsiasi proposta di modifica inerente al contenuto della decisione della Commissione relativa alla partecipazione dei Fondi; essere informato del piano e delle attività di informazione, di comunicazione e di pubblicità, secondo le disposizioni del Regolamento (CE) n. 1828/2006. Il CdS si riunisce almeno una volta l anno e accerta l efficacia e la qualità dell attuazione del POR. Le modalità di funzionamento, di partecipazione e di assunzione delle decisioni nell ambito del Comitato sono stabilite nel regolamento interno. Al fine di garantire il massimo coordinamento e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e la necessaria trasparenza delle informazioni, l Autorità di Gestione del POR FSE Regione Lombardia ha predisposto nell ambito del Portale della Regione un apposito link per la programmazione Comunitaria per rendere disponibili i verbali delle riunioni e la documentazione utile ad informare i componenti del Comitato. L alimentazione della sezione è a cura del Responsabile della Comunicazione del POR, di concerto con la Segreteria Tecnica del Comitato di Sorveglianza, anche attraverso strumenti di comunicazione appositamente creati. Il responsabile della comunicazione del POR sottopone al Comitato di Sorveglianza una comunicazione sulla qualità e l efficienza delle azioni informative e pubblicitarie, corredata eventualmente da idonei prodotti dimostrativi L Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione L Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione (ACCP) è collocata presso la Direzione Centrale Politiche Integrate (DCPI) ed è preposta al coordinamento e alla programmazione integrata delle politiche. Essa è responsabile della programmazione integrata, del coordinamento delle politiche di sviluppo regionale e dell integrazione tra i Programmi a livello di indirizzo, controllo, comunicazione e informazione, al fine di assicurare l utilizzo coordinato, coerente, complementare e sinergico delle risorse comunitarie, nazionali e regionali. Essa è presieduta dal Direttore Centrale della Programmazione Integrata e costituita dai Direttori Generali delle Direzioni in cui sono collocate le Autorità di Gestione, i dirigenti facenti capo ai membri del Comitato Interassessorile e la Delegazione di Bruxelles. Sono interessati, inoltre, gli altri dirigenti in relazione alla delega ed agli argomenti trattati. Nello specifico, l Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione è incaricata dello svolgimento delle funzioni che seguono: supportare il Comitato Interassessorile nell attuazione delle politiche programmatorie; verificare eventuali proposte di modifica al Programma Operativo e sottoporle al Comitato Interassessorile; valutare preventivamente gli interventi regionali assunti in attuazione del Programma Operativo; ricevere informazioni dalle Autorità di Gestione competenti sull avanzamento della spesa e sui risultati della gestione; POR FSE REGIONE LOMBARDIA
13 assicurare il coordinamento e la funzionalità del Sistema informativo unico ed integrato per la programmazione comunitaria; garantire il continuo miglioramento qualitativo dei Programmi tramite un adeguato sistema di controllo dell Autorità di Audit; adottare standard operativi comuni ai diversi Programmi La Struttura Ragioneria e Credito (Ragioneria Regionale) La Struttura Ragioneria e Credito è l organismo responsabile della fase finale di esecuzione dei pagamenti nei confronti dei soggetti aventi diritto all erogazione dei contributi a titolo di rimborso delle spese sostenute, ad eccezione fatta dei casi in cui l Autorità di Gestione decida di avvalersi di un ulteriore e diverso organismo pagatore. La Struttura Ragioneria e Credito esegue i pagamenti relativi alla operazioni attuate nell ambito del POR su indicazioni della Struttura Politiche Integrate per la Persona La Commissione Comunicazione La Commissione Tecnica in materia di comunicazione, editoria e immagine ( Commissione Comunicazione ) è istituita presso la Direzione Centrale Relazioni esterne, internazionali e comunicazione ed ha il compito di esprimere un parere preventivo sulle azioni di comunicazione attivate da parte di Regione Lombardia L Autorità di Certificazione L Autorità di Certificazione trasmette le dichiarazioni certificate delle spese e le domande di pagamento alla Commissione Europea per il tramite dell Autorità capofila di Fondo (Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale - DG Politiche per l Orientamento e la Formazione), individuata quale organismo nazionale di coordinamento per la trasmissione delle domande di pagamento. L Autorità capofila di Fondo è responsabile della validazione delle dichiarazioni certificate delle spese e delle domande di pagamento e del successivo inoltro telematico alla Commissione Europea utilizzando i web services del sistema SFC L Autorità di Audit L Autorità di Audit è responsabile della verifica dell efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo. Essa esercita le sue funzioni in piena indipendenza sia dall Autorità di Gestione che dall Autorità di Certificazione, determinando autonomamente la propria strategia di audit, la programmazione dell attività, la pianificazione delle singole missioni di audit, la comunicazione degli esiti e l attuazione delle missioni di follow up La P.O. Coordinamento e organizzazione dell attività di verifica di natura collaborativa degli atti dirigenziali E istituita presso la Presidenza, Direzione Centrale Affari Istituzionali e Legislativo, ed è responsabile della verifica collaborativa degli atti dirigenziali. POR FSE REGIONE LOMBARDIA
Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari
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