DIPARTIMENTO CHIRURGIE SPECIALISTICHE
|
|
- Gianluca Domenico Rossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programma di prevenzione delle cadute e dei loro esiti nei pazienti ricoverati Sistema informativo di Dipartimento DIPARTIMENTO CHIRURGIE SPECIALISTICHE Tab.1 Dati cadute pazienti ricoverati: numero cadute anni dal 2003 al 2007 UNITA' OPERATIVE cadute nr cadute nr cadute nr cadute nr cadute nr OTORINOLARINGOIATRIA AUDIOLOGIA CHIRURGIA MAXILLOFACCIALE [POLISPECIALISTICA] OCULISTICA * CADUTE TOTALI * L Unità Operativa di Chirurgia Plastica dall anno 2007 è entrata nel Dipartimento Chirurgico. Tale cambiamento non ha comportato modifiche nella tabella e nei grafici in quanto l U.O. di Chirurgia Plastica non ha segnalato cadute negli anni Fig. 1 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: cadute pazienti ricoverati per mille giornate di degenza anni dal 2003 al per mille Chirurgia Plastica Anno ,9 0 Anno ,1 0 0,7 0 0,9 0,5 1 0 N.B. Le Unità Operative che non hanno segnalato cadute non sono riportate nei grafici (es. anni ). C:\Documents and Settings\GuidiC\Desktop\documenti cadute 2007\'07 CHIR SPEC GRAFICI.doc Ci Pagina 1 di 12
2 Fig. 2 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per classi d età > 90 non spec. intervallo di età > 90 non spec. intervallo di età > 90 non spec. intervallo di età - 2 -
3 Fig. 3 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per sesso maschi femmine maschi femmine maschi femmine - 3 -
4 Fig. 4 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per giornata di ricovero prime 24 h prime 48 h 3-10 gg gg > 20 gg non spec prime 24 h prime 48 h 3-10 gg gg > 20 gg non spec prime 24 h prime 48 h 3-10 gg gg > 20 gg non spec
5 Fig. 5 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per turno turno 7-14 turno turno non specificato turno 7-14 turno turno non specificato turno 7-14 turno turno non specificato - 5 -
6 Fig. 6 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per luogo in cui sono avvenute stanza ambulatorio bagno corridoio scale non specificato altro stanza ambulatorio bagno corridoio scale non specificato altro stanza ambulatorio bagno corridoio scale non specificato altro - 6 -
7 Fig. 7 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per modalità scendendo letto letto senza spond. scavalc. spond. seduto poltr. sedia rotelle da pos.eretta non specificata altro scendendo letto letto senza spond. scavalc. spond. seduto poltr. sedia rotelle da pos.eretta non specificata altro scendendo letto letto senza spond. scavalc. spond. seduto poltr. sedia rotelle da pos.eretta non specificata altro - 7 -
8 Fig. 8 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali cadute per motivo perdita forza/lipotimia perdita equilibrio perdita coscienza inciampato scivolato non specificato altro perdita forza/lipotimia perdita equilibrio perdita coscienza inciampato scivolato non specificato altro perdita forza/lipotimia perdita equilibrio perdita coscienza inciampato scivolato non specificato altro - 8 -
9 Fig. 9 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali testimoni alla caduta solo altri pazienti familiare/assistente pers. sanitario non specificato altro solo altri pazienti familiare/assistente pers. sanitario non specificato altro solo altri pazienti familiare/assistente pers. sanitario non specificato altro - 9 -
10 Fig. 10 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali esiti di caduta dolenzia abrasione/escoriazione ferita lacero contusa epistassi contusione ecchimosi/ematoma trauma cranico ematoma intracranico p.t. frattura nessun esito non specificato altro dolenzia abrasione/escoriazione ferita lacero contusa epistassi contusione ecchimosi/ematoma trauma cranico ematoma intracranico p.t. frattura nessun esito non specificato altro dolenzia abrasione/escoriazione ferita lacero contusa epistassi contusione ecchimosi/ematoma trauma cranico ematoma intracranico p.t. frattura nessun esito non specificato altro
11 Fig. 11 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali sede interessata dalla caduta cranio/volto tronco arti sup. arti inf. non specificata altro cranio/volto tronco arti sup. arti inf. non specificata altro cranio/volto tronco arti sup. arti inf. non specificata altro
12 Fig. 12 Dipartimento Chirurgie Specialistiche: percentuali accertamenti richiesti dopo la caduta radiografia radiografia e/o tac + visita specialistica nessuno altro tac visita specialistica non specificato radiografia radiografia e/o tac + visita specialistica nessuno altro tac visita specialistica non specificato radiografia radiografia e/o tac + visita specialistica nessuno altro tac visita specialistica non specificato
DIPARTIMENTO RIPRODUZIONE ACCRESCIMENTO DIVISIONE PEDIATRICA CLINICA PEDIATRICA CHIRURGIA PEDIATRICA
Struttura Sviluppo Organizzativo e Innovazione Programma di prevenzione delle cadute e dei loro esiti nei pazienti ricoverati Sistema informativo di Dipartimento DIPARTIMENTO RIPRODUZIONE ACCRESCIMENTO
DettagliProgramma di prevenzione delle cadute e dei loro esiti nei pazienti ricoverati Sistema informativo di Dipartimento
Struttura Sviluppo Organizzativo e Innovazione Programma di prevenzione delle cadute e dei loro esiti nei pazienti ricoverati Sistema informativo di Dipartimento DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Tab.
DettagliVia Messina 829 95126 Catania
REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it
DettagliPROGRAMMA DI PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI LORO ESITI NEI PAZIENTI Sistema informativo aziendale UNITA OPERATIVE DAI CHIRURGICO SPECIALISTICO
Direttore Dott.ssa Rita Maricchio PROGRAMMA DI PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI LORO ESITI NEI PAZIENTI Sistema informativo aziendale UNITA OPERATIVE DAI CHIRURGICO SPECIALISTICO Report dati anno 5 Responsabile
DettagliPatologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale
Sistema nervoso Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Catania 18.02.2006 Anatomia e Fisiologia Trauma cranico Trauma della colonna vertebrale Convulsione Epilessia Coma Prof. F. Ventura
DettagliQuale ausilio per la la buona pratica della movimentazione dei pazienti. A.Palmisano Torino, 15-16 ottobre 2010
Quale ausilio per la la buona pratica della movimentazione dei pazienti A.Palmisano Torino, 15-16 ottobre 2010 Ausilio La La radice latina auxilium identifica l aiuto in in una accezione piuttosto ampia
Dettaglihttp://www.polime.it/questiontime/statistiche/reportmodulo.php?id=11&stampa=1
Pagina 1 di 16 AMBULATORIO Questionario di valutazione dei servizi diagnostici e ambulatoriali Da data: 01-01-2012 a data: 31-12-2012 Unita' Operativa: U.O.C. Pneumologia D1) Qual'è il Suo giudizio rispetto
DettagliUnità Operativa Cardiologia PC Anno 2010
Questionari validi resi N. 88 Età media anni 66 Unità Operativa Cardiologia PC Anno 21 I grafici che seguono rappresentano ciascuno le risposte che i cittadini hanno dato alle diverse domande Sono rappresentati
DettagliL attività del GAD in Clinica San Carlo e RSA Renata Filippin
improving health gain orientation in all services: better cooperation for continuity in care conferenza: lavorare in rete HPH giovedì 13 ottobre 2011 auditorium RSA E.Bernardelli Paderno Dugnano via Maresciallo
DettagliLa prevenzione delle cadute: elaborazione preliminare dei predittori per gli ambienti e presidi
QUALITÁ, EQUITÁ E SICUREZZA NELLE RESIDENZE SANITARIE PER ANZIANI Risultati di un progetto regionale e sviluppo di una collaborazione nazionale La prevenzione delle cadute: elaborazione preliminare dei
DettagliLa scheda rilevazione ambienti e presidi
QUALITÁ, EQUITÁ E SICUREZZA NELLE RESIDENZE SANITARIE PER ANZIANI Risultati di un progetto regionale e sviluppo di una collaborazione nazionale La prevenzione delle cadute: elaborazione preliminare dei
DettagliValutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento
L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliChiara Lorini. Dipartimento di Sanità Pubblica, Università degli Studi di di Firenze
Chiara Lorini Dipartimento di Sanità Pubblica, Università degli Studi di di Firenze Presenza ed utilizzo di strumenti (bilancia, test di screening per la malnutrizione) Valutazione del grado di disfagia
DettagliLungodegenza Castel San Pietro 1 piano Otorinolaringoiatria. Lungodegenza post-acuti Castel San Pietro 4 piano Chirurgia
Il questionario serve a raccogliere il giudizio dei cittadini che hanno ricevuto cure per sé o per i propri familiari negli ospedali della Ausl di Imola. Lo scopo è individuare quali aspetti del servizio
DettagliREPORT CADUTE ACCIDENTALI - 1 semestre 2015
REPORT CADUTE ACCIDENTALI - 1 semestre GEN FEB MAR APR MAG GIU tot gengiu tot gengiu 14 PM 6 6 13 9-9 LT 8 2 4 6 7 32 38-6 DE 6 6 4 7 3 31 26 DO 1 6 3 2 3 9 6 DSM 2 1 1 1 1 6 1 TOTALE 22 19 26 27 134 133
DettagliX che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con
Il sottoscritto BERTOLIN ANNALISA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON
DettagliAPPROCCIO RIABILITATIVO problemi correlati al movimento
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREE SPECIALISTICHE - INTEGRATIVO INFERMIERISTICA IN AREA GERIATRICA A. A. 2009/2010 Dott. ssa Margherita Andrigo Portogruaro APPROCCIO RIABILITATIVO problemi correlati al movimento
DettagliCONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).
DettagliAZIENDA ASP TRAPANI - TEMPI ATTESA ALLA DATA DEL 31.12.2013
AZIENDA ASP TRAPANI - TEMPI ATTESA ALLA DATA DEL 31.12.2013 CODICE NOMENCLATORE DESCRIZIONE TEMPO MASSIMO (GIORNI) EROGATORE NOTE 89.7 VISITA ONCOLOGICA (PRIMA VISITA) 87.37.1 MAMMOGRAFIA BILATERALE (NO
DettagliRelazione sull utilizzo in pazienti diabetici con complicanze ai piedi di una emulsione fluida di Morinda Citrifolia (xerem) PREMESSA
Dott. Antonino LO PRESTI Medico Chirurgo - Specialista in diabetologia e malattie metaboliche presso U. O. di Diabetologia e Malattie del Ricambio Ospedale San Biagio - Marsala (TP). Relazione sull utilizzo
DettagliLesioni da caldo, freddo e da agenti chimici
Lesioni da caldo, freddo e da agenti chimici LA PELLE LA PELLE La pelle è composta LA PELLE epidermide derma adipe LA PELLE La pelle ha la funzione di: proteggere da microrganismi regolare l equilibrio
DettagliPREVENZIONE DELLE CADUTE
Servizio Infermieristico Prevenzione delle cadute PROGETTO PREVENZIONE DELLE CADUTE DOC SINF 01 A cura di: C. Lovallo Approvato Servizio Infermieristico: A.M. Rossetti Approvato Direttore Sanitario IRCCS:
DettagliSISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA
SISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA Patrizio Di Denia Agenzia sanitaria Emilia-Romagna Riferimenti normativi Il Piano Sanitario Nazionale 2006 2008 prevede che le attività di monitoraggio
DettagliNella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)
La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare
DettagliDipartimento di Sanita Pubblica U.O. Epidemiologia e Comunicazione Responsabile: Dr.ssa Elisabetta Borciani
Dipartimento di Sanita Pubblica U.O. Epidemiologia e Comunicazione Responsabile: Dr.ssa Elisabetta Borciani Pubblicazione a cura di: Giuliano Rigoni U.O. Epidemiologia e Comunicazione Dipartimento di Sanità
Dettagli- Direttore del Dipartimento Tecnico - Direttore del Dipartimento Ospedale Territorio
Progetto CCM3 "Definizione e implementazione di un sistema di monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia monitoraggio negli ambienti sanitari Il Centro Nazionale per la Prevenzione e
DettagliPROGRAMMA DI PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI LORO ESITI NEI PAZIENTI Sistema informativo aziendale UNITA OPERATIVE DAI RIPRODUZIONE - ACCRESCIMENTO
Direttore Dott.ssa Rita Maricchio PROGRAMMA DI PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI LORO ESITI NEI PAZIENTI Sistema informativo aziendale UNITA OPERATIVE DAI RIPRODUZIONE - ACCRESCIMENTO Report dati anno 5 Responsabile
DettagliLA SCUOLA IN OSPEDALE SECONDARIA DI I GRADO MAMELI SEZ. PEDIATRIA
LA SCUOLA IN OSPEDALE SECONDARIA DI I GRADO MAMELI SEZ. PEDIATRIA La scuola in ospedale è nata per permettere ai ragazzi che per motivi di salute devono interrompere il corso di studi, di proseguire nel
DettagliLA CADUTA ACCIDENTALE NELL ANZIANO: Rischio di cadute in ambito domestico. 12/06/2015 Dott. Antonio Mascio
LA CADUTA ACCIDENTALE NELL ANZIANO: Rischio di cadute in ambito domestico 12/06/2015 Dott. Antonio Mascio Cadute Le cadute nell anziano rappresentano uno dei primari problemi di sanità e di spesa pubblica,
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliUNITA OPERATIVA SEMPLICE COMFORT OSPEDALIERO. Questionario di gradimento
UNITA OPERATIVA SEMPLICE COMFORT OSPEDALIERO Questionario di gradimento IL COMFORT DURANTE IL RICOVERO IN DEGENZA Piano.. Lato Data di distribuzione Le informazioni che le chiediamo verranno trattate senza
DettagliIL GOVERNO CLINICO IN RSA. Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014
IL GOVERNO CLINICO IN RSA Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014 IL GOVERNO CLINICO in RSA definizione di RSA -SIGG Struttura del territorio destinata ad accogliere gli anziani
DettagliErnia del disco come causa di dolore lombare in giovani atleti: esperienza di 5 casi
Ernia del disco come causa di dolore lombare : esperienza di 5 casi G.Gregori,R.Sacchetti,P.Balduzzi,D.Chitti Pediatria di gruppo Piccolo Daino -Piacenza P.E.Lusenti Responsabile Ambulatorio Fisiatrico
DettagliLa sorveglianza degli incidenti domestici nella Regione Lazio
La sorveglianza degli incidenti domestici nella Regione Lazio Rapporto per le Aziende Sanitarie Locali del Lazio nell ambito del Progetto regionale Programma di sorveglianza e prevenzione degli incidenti
DettagliPoliclinico Umberto I
La Stroke Unit integrata nel DEA presso il Policlinico Umberto I di Roma Università La Sapienza Policlinico Umberto I DEA - UTN Stroke Unit Gruppo Romano per la Prevenzione e Cura delle Malattie Cerebro-
DettagliANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2013 PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1
ANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2013 PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1 MT Greco 1,2, B. Frammartino 1, M. Quattrocchi 1, R.Distefano
DettagliLA PIASTRA OPERATORIA: Modalità organizzative
LA PIASTRA OPERATORIA: Modalità organizzative Cona, 26 giugno 2014 Elisa Tarroni e.tarroni@ospfe.it Processi manageriali Piastra Operatoria Dipartimento 1 Dipartimento 2 Dipartimento 3 Dipartimento 4 Dipartimento
Dettaglila riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA
auditorium di s. apollonia, firenze 17 aprile 2012 la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA Sandra Moretti Bruna Lombardi U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale Azienda
DettagliLa Sorveglianza degli Incidenti Domestici nell ASP di Catanzaro
La Sorveglianza degli Incidenti Domestici nell ASP di Catanzaro Anni 2011-2012 A cura di: Antonella Sutera Sardo Maria Antonietta Soccio Marilena Adamo Elisa Defezza Pierina Mancuso, Vincenzo Nocera Vilma
DettagliPROGRAMMA DI PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI LORO ESITI NEI PAZIENTI Sistema informativo aziendale UNITA OPERATIVE DAI CHIRURGICO
Direttore Dott.ssa Rita Maricchio PROGRAMMA DI PREVENZIONE DELLE CADUTE E DEI LORO ESITI NEI PAZIENTI Sistema informativo aziendale UNITA OPERATIVE DAI CHIRURGICO Report dati anno Responsabile Dott.ssa
DettagliCustomer Satisfaction Index (CSI) di Area, Dipartimento e Unità Operative
I Risultati dell attività di Degenza Ordinaria COSA PENSANO DI NOI Esigenza dell Azienda Ospedaliero -Universitaria, orientata ad obiettivi di miglioramento continuo per la soddisfazione del cliente/utente,
DettagliLe donne e il mondo del lavoro. Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a Bologna
Le donne e il mondo del lavoro Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a 15 marzo 2013 Le forze di lavoro La popolazione attiva In provincia di su 100 individui
DettagliModalità PRENOTAZIONE della visita medica presso la Commissione Provinciale Patenti di Guida
Modalità PRENOTAZIONE della visita medica presso la Commissione Provinciale Patenti di Guida Presentarsi allo sportello e consegnare (secondo il proprio caso): a.i.1. In caso di conseguimento della patente
DettagliGli anziani 4.2 GLI ANZIANI
4.2 GLI ANZIANI L analisi proposta in questa sezione nasce dall intento di fornire alcuni elementi di caratterizzazione relativi ad un gruppo particolare di utenza che, visto l incremento numerico progressivo
DettagliASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015
Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura
DettagliDETERIORAMENTO COGNITIVO E COMPROMISSIONE FUNZIONALE IN PAZIENTI AMBULATORIALI AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI
DETERIORAMENTO COGNITIVO E COMPROMISSIONE FUNZIONALE IN PAZIENTI AMBULATORIALI AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI S. Mondino 1, G.Isaia 1, G.Nobili 1, A. Bernardi 1, A. Mastrapasqua 1, F. Ruatta 1, G.C. Isaia 1,
Dettagli4 Attualità. Martedì 5 febbraio 2013. Il dossier dell Aifa. Il dossier dell Aifa
4 Attualità Martedì 5 febbraio 2013 CAMPOBASSO. Gli italiani hanno acquistato, nei primi nove mesi del 2012, un totale di 1 miliardo e 368 milioni di confezioni di medicinali, per una media - ha calcolato
DettagliStandard di Prodotto U.O. di Chirurgia della Mano
Gestore del Documento: Redattore/i: Responsabile U.O. dott. D.Angiolini Approvazione ed Emissione: Direzione Sanitaria Pareri specialistici: dott. D.Collarini Destinatari: utenza Altri interessati: N ed
Dettagli+ = UNA SOLA CASAGIT con 4 profili sanitari. La Casagit si fa in 4. CASAGIT 2: Profilo A = Quattro Profilo B =Tre Profilo C = Due
La Casagit si fa in 4 CASAGIT principale = Profilo Uno + = CASAGIT 2: Profilo A = Quattro Profilo B =Tre Profilo C = Due UNA SOLA CASAGIT con 4 profili sanitari I Contributi del Profilo Due Profilo Due
DettagliL aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.
Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella
DettagliINCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS
INCIDENTALITA AUTOSTRADALE: FATTORI DI RISCHIO E GRAVITA DEL TRAUMA A. COSTANZO A. PITIDIS OBIETTIVI Verificare l esistenza di fattori di rischio dinamico ambientali: Infrastrutture Veicoli Comportamento
DettagliInfezioni ospedaliere e spese per l igiene: una nesso quantificabile
Infezioni ospedaliere e spese per l igiene: una nesso quantificabile Executive Summary Elaborato da Gianmaria Martini di Bergamo Giorgio Vittadini Sussidiarietà Milano, 11 Febbraio 2015 Motivazioni del
DettagliICTUS: LA CURA E POSSIBILE!
ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad
DettagliLinee Guida Regionali e Nazionali sulla Stroke Care. Milena Bernardini UO Medicina Interna e Geriatria
Linee Guida Regionali e Nazionali sulla Stroke Care Milena Bernardini UO Medicina Interna e Geriatria ESITO DI PATOLOGIE CEREBROVASCOLARI CASI INCIDENTI/ANNO /MILIONE ABITANTI : 500 TIA 2400 ICTUS (75%
DettagliSCHEDA PRODOTTO INFORTUNI- MALATTIA
ASSICURATO/I REQUISITI DI ASSICURABILITA DURATA DELLA POLIZZA BENEFICIARIO DELLE GARANZIE Morte da Infortunio. SCHEDA PRODOTTO INFORTUNI- MALATTIA CF Vita protetta TC Modello 019.2015.VP tc La persona
DettagliECCO LE STRUTTURE SANITARIE, PUBBLICHE E PRIVATE, PIU VIRTUOSE DELLA LIGURIA
ECCO LE STRUTTURE SANITARIE, PUBBLICHE E PRIVATE, PIU VIRTUOSE DELLA LIGURIA Prosegue con successo il lavoro della Guida Michelin della salute Dove e Come Mi Curo, il portale numero uno in Italia dove
Dettagli* Azienda ULSS 16 - Padova ** Azienda Ospedaliera di Verona Azienda ULSS 4 Alto Vicentino CNR Sezione Invecchiamento - Padova.
Indicatori per la valutazione degli esiti dell assistenza Gallina P*, Benetollo PP**, Saugo M, Maggi S * Azienda ULSS 16 - Padova ** Azienda Ospedaliera di Verona Azienda ULSS 4 Alto Vicentino CNR Sezione
DettagliPROCEDURA PER LA PREOSPEDALIZZAZIONE
Pagina 1 di 5 REGIONE LAZIO REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0 1 2 16/07/2007 14/11/2008 12/02/2010 Dott. F. Sileoni - Dirig. Med. DS POC Dott. L. Guerini - Dirig. Med. DS POC Dott. R. Riccardi -
DettagliCustomer satisfaction 2012
Customer satisfaction 2012 Ospedale S. Paolo Presentazione risultati Febbraio 2013 Indice Dati generali Servizi Ambulatoriali Laboratorio Degenze Questionari Analisi in dettaglio ambulatori Criticità ambulatori
DettagliLa valutazione economica dei farmaci (I dati di costo) (claudio.jommi@pharm.unipmn.it)
La valutazione economica dei farmaci (I dati di costo) (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) pag. 1 Categorie di costo Costi diretti sanitari Terapie farmacologiche Visite specialistiche, Esami di laboratorio,
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013
DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA PERSONA E ORGANIZZAZIONE ESPERIENZE DI UN RAPPORTO POSSIBILE
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA 1 LA DIMISSIONE PROTETTA IN ORTOPEDIA L esperienza e la competenza dell infermiere al servizio del paziente e della
DettagliLA CHIRURGIA ROBOTICA TRA
LA CHIRURGIA ROBOTICA TRA ASPETTATIVA E REALTA Dott.ssa Marinella Cassai Infermiera blocco operatorio San Donato Arezzo «Le uniche rivoluzioni durature sono quelle del pensiero» Gustave Le Bon, Aforismi
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia
Facoltà di Medicina e Chirurgia PROCEDURA DA SEGUIRE DALLO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA IN CASO DI INFORTUNIO OCCORSOGLI DURANTE L ATTIVITÀ TEORICO-PRATICA RIFERIMENTI D.P.R. 30 giugno
DettagliGravità - Urgenza - Priorità. Protocollo C.E.S.I.R.A.
TRIAGE Sistema di suddivisione delle vittime, per stabilirne il livello di priorità sia nel soccorso che nello sgombero. Si utilizza in caso di incidenti o di eventi catastrofici con un alto numero di
DettagliReparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it.
Reparto: Pronto Soccorso Sede: Melzo Piano: Terra Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it Medici: A rotazione dai reparti di Chirurgia, Medicina, Ostetricia e Pediatria
Dettagli7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio
7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 17 febbraio 2012 Integrazione ospedale-territorio Sperimentazione di una rete di strutture a media
DettagliCure Domiciliari: definizione
Cure Domiciliari: definizione E un complesso di cure mediche, infermieristiche, riabilitative, Socio-assistenziali integrate fra loro, erogate al domicilio del paziente. S.S.V.D. Cure Domiciliari Struttura
DettagliL ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO
L ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO Lorenzo Spizzichino Roma, 5 Novembre 2009 OBIETTIVI: 1.FOTOGRAFARE LA SITUAZIONE NEL LUOGO DI LAVORO Quanti sono i dipendenti fumatori? quanti i non
Dettaglifrattura sternale ed un minimo versamento pleurico di AVV. FURLAN - Il Policlinico ha una Chirurgia Toracica e una
frattura sternale ed un minimo versamento pleurico di sinistra. AVV. FURLAN - Il Policlinico ha una Chirurgia Toracica e una Pneumologia, che lei sappia? IMP. PRESICCI - So che ha una Chirurgia Toracica.
DettagliSCHEDA DI INSERIMENTO
Dipartimento Sviluppo e Sussidiarietà A.S.S.I. Servizio Controllo del stema Socio-sanitario U.O. Accreditamento, Qualità e Appropriatezza del Servizi SCHEDA DI INSERIMENTO CERTIFICAZIONE DEL MEDICO CURANTE
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliContinuità Ospedale-territorio in Pronto Soccorso: una esperienza nella Azienda USL 3 Pistoia. Dott.ssa Turco Lucia Direttore Sanitario Azienda USL 3
Continuità Ospedale-territorio in Pronto Soccorso: una esperienza nella Azienda USL 3 Pistoia Dott.ssa Turco Lucia Direttore Sanitario Azienda USL 3 Continuità Ospedale -Territorio in Pronto Soccorso Obiettivo
DettagliProgetto Diogene Sicurezza delle persone malate di Alzheimer mediante geolocalizzazione
Progetto Diogene Sicurezza delle persone malate di Alzheimer mediante geolocalizzazione La Sperimentazione è stata finanziata da Lo Scenario Lo studio ILSA del CNR sulla demenza ci porta a considerare
DettagliIl Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Gennaio-Aprile 2012
Sede Legale Viale Strasburgo n. 9046 Palermo Tel 09780 - P.I. 058478087 UNITA OPERATIVA QUALITA -COMUNICAZIONE-URP Il Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello
DettagliURGENZA-EMERGENZA. Clinical Competence
PREMESSA L accreditamento delle nuove Strutture Sanitarie destinate all attività di: Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva, Terapia Semintensiva Terapia Intensiva e Rianimazione prevede il mantenimento
DettagliGriglia di osservazione Livello 1 - Azienda Sanitaria
Griglia di osservazione Livello 1 - Azienda Sanitaria Azienda Sanitaria:.. Data:..... Rev. 6 - Aprile 2008 AUDIT CIVICO L Audit civico prevede la trattazione di tre componenti dell azione delle aziende
DettagliTempi di attesa: attività ambulatoriali, diagnostica per immagini, ricoveri
Tempi di attesa: attività ambulatoriali, diagnostica per immagini, ricoveri In questa sezione sono contenuti i tempi di attesa (espressi in giorni) delle prestazioni oggetto di monitoraggio da parte della
DettagliMODELLI DI DOMANDA PER FRUIRE DELLE ASSENZE
MODELLI DI DOMANDA PER FRUIRE DELLE ASSENZE PERSONALE DELLA SCUOLA CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO PERSONALE I.T.I. OGGETTO: domanda per ferie nel corso dell anno scolastico
DettagliRISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI
RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI (Elaborazione a cura della dott.ssa Filomena Lo sasso dirigente
DettagliL ospedalizzazione ed i percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con ictus in Toscana
Volterra, 17 maggio 2007 L ospedalizzazione ed i percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con ictus in Toscana Paolo Francesconi ARS Osservatorio Epidemiologia 1. L Ospedalizzazione nella fase
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
LOMBALGIA : CARATTERI GENERALI Dolore + contrattura muscolare o rigidità fra arcata costale inferiore e pieghe glutee Lombalgia non specifica se non c è causa ben identificabile, specifica se c è causa
DettagliSCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI
SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI OSPEDALE : REPARTO : CODICE REPARTO : NUMERO LETTI : NUMERO MEDIO GIORNI
DettagliCOMUNE DI PRADAMANO PROVINCIA DI UDINE
DETERMINAZIONE AM 038 2013 COMUNE DI PRADAMANO PROVINCIA DI UDINE OGGETTO: BORSE LAVORO GIOVANI ESTATE 2013 AFFIDAMENTO INCARICO BORSISTI IMPEGNO DI SPESA IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Vista la deliberazione
DettagliUnità Operativa di Chirurgia
Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi
DettagliOSPEDALE C. e G. MAZZONI ASCOLI PICENO UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi
OSPEDALE C. e G. MAZZONI ASCOLI PICENO UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi U.O. Ortopedia e Traumatologia Ospedale C. e G. Mazzoni Ascoli Piceno SINTESI PERCUTANEA
DettagliIL FENOMENO INFORTUNISTICO NEL FLOROVIVAISMO INDAGINE 2001-2005
IL FENOMENO INFORTUNISTICO NEL FLOROVIVAISMO INDAGINE 2001-2005 Il monitoraggio del fenomeno infortunistico nei principali comparti produttivi del territorio è attività che il Servizio pubblico di prevenzione
DettagliCOMUNE DI MASSA LUBRENSE
COMUNE DI MASSA LUBRENSE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con Deliberazione di C.C.n 46 del 28.09.2010 INDICE Art. 1 Finalità. Art. 2 Albo comunale delle
DettagliM G I U S T I Z I A N O R I L E
M G I U S T I Z I A N O R I L E Dati statistici sui minori provenienti dalla Bosnia Erzegovina Soggetti in carico agli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni Ingressi nei Centri di prima accoglienza
DettagliREGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA PROCEDURA DI SCREENING DELLA MALNUTRIZIONE PER PAZIENTI ADULTI OSPEDALIZZATI Premessa All ammissione in ospedale
DettagliCustomer satisfaction 2012
Customer satisfaction 2012 Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta Presentazione risultati (Gennaio 2013) DATI GENERALI 2 Il campione 2012 Totale rilevazioni Primo 1349 Secondo 1299 Totale 2012
DettagliSono di importanza fondamentale:
La Pandemia influenzale H1N1 2009 Misure di protezione per operatori sanitari Paola Bertoli - Resp. Servizio Prevenzione Protezione Azienda USL di Parma Sono di importanza fondamentale: 1) Per tutta la
DettagliIL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI
IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI Il malato di cancro, in aggiunta al trattamento terapeutico, ha particolari esigenze di tipo giuridico ed economico ed è pertanto necessario
DettagliCONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO
CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO Gentile Utente, o questa guida intende fornirle alcune informazioni e consigli sull AFASIA, un disturbo che limita il linguaggio. Nel nostro Ospedale
DettagliTitolo XXIV Gravidanza e Puerperio
Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio Le parti, visto la Legge n 53 dell 8 Marzo 2000, concernente i Congedi Parentali, hanno convenuto sull opportunità di aggiornare la disciplina contrattuale di tale Istituto
DettagliA cura di A. Pitidis, F. Taggi Istituto Superiore di Sanità - Roma Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006
SINIACA A cura di A. Pitidis,, F. Taggi Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006 In Italia ogni anno gli incidenti domestici causano almeno 4.500 decessi, 130.000 ricoveri ospedalieri e 1.300.000
Dettaglifamily Piano Sanitario Nucleo Familiare del Professionista 260.000,00 920,00 MASSIMALE ANNUO COSTO ANNUO LORDO NETWORK SERVIZI STRUTTURE
Piano Sanitario Nucleo Familiare del Professionista CENTRALE OPERATIVA 24 ore x 365 giorni ACCESSO ON-LINE SUPPORTO M E D I C O TELEFONICO COSTO ANNUO LORDO 920,00 TOTALMENTE DEDUCIBILE FISCALMENTE A PRESCINDERE
DettagliS. C. di CHIRURGIA GENERALE OSPEDALE SAN BASSIANO
S. C. di CHIRURGIA GENERALE OSPEDALE SAN BASSIANO PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA La Struttura Complessa di Chirurgia fa parte del Dipartimento di Chirurgia Generale e d Urgenza. Comprende la Struttura Semplice
DettagliLITOTRISSIA EXTRACORPOREA ESWL
Dipartimento Chirurgia Generale e Specialistiche Dott. V. Barbieri - Direttore LITOTRISSIA EXTRACORPOREA ESWL Day Surgery Dott. Verter Barbieri - Responsabile Medico Fiorenza Costi - Coordinatore Infermieristico
Dettagli