UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l integrazione di cittadini di paesi terzi. Progetto ORIENTAMENTI INTERCULTURALI

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1 Progetto ORIENTAMENTI INTERCULTURALI CREIFOS (Centro di Ricerca sull Educazione Interculturale e sulla Formazione allo Sviluppo) Dipartimento di Scienze della Formazione - Università degli Studi Roma Tre Convenzione n Le ragioni del progetto La città di Roma è caratterizzata da diversi anni da un fenomeno migratorio che, oltre ad avere proporzioni quantitativamente rilevanti, assume sempre più i caratteri tipici della stabilità. Indicatori evidenti di questa tendenziale stabilizzazione sono l incremento dei figli nati in Italia da genitori immigrati, dei ricongiungimenti famigliari, delle iscrizioni alle scuole dell obbligo (oltre nell anno scolastico 2011/2012). Questa generazione di giovani di origine straniera rappresenta senza dubbio una risorsa positiva per la città, sia per il suo contributo all equilibrio demografico sia per l apporto di nuove energie culturali ed economiche. Allo stesso tempo occorre riconoscere che il rapido incremento di minori e giovani migranti abbia prodotto una nuova domanda di intervento educativo, sociale, sanitario, abitativo, di avviamento al lavoro. Non sempre la risposta in questo senso si è rivelata efficace e, di conseguenza, questo insieme di bisogni ha originato squilibri sociali e disagio giovanile. Le difficoltà linguistiche, le condizioni di fragilità economica delle famiglie, la non soddisfacente inclusione nel tessuto sociale del nostro Paese, il mancato riconoscimento culturale e identitario, sono tutti fattori che determinano una condizione di svantaggio, e quindi di disparità, dei giovani stranieri rispetto ai loro coetanei italiani, influendo anche sul loro rendimento scolastico e precludendo loro la possibilità di proseguire negli studi superiori. È soprattutto tra gli studenti di origine straniera che si registrano tassi più alti di dispersione scolastica: sono loro, infatti, che meno frequentemente terminano gli studi superiori, e quando lo fanno scelgono prevalentemente istituti tecnico-professionali piuttosto che licei. Per non parlare della loro esigua presenza tra gli universitari. Il progetto si è concentrato quindi sulle fasi di transizione tra un ciclo scolastico e il successivo come fase cruciale in cui intervenire con un corretto orientamento, al fine di evitare fenomeni di abbandono scolastico o scelte che sembrano inevitabili e senza alternative. Con l obiettivo di garantire anche agli studenti di origine straniera un percorso scolastico soddisfacente e di qualità, ci si è concentrati in particolare sul passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella secondaria di secondo grado e sul passaggio da quest ultima all università. Il passaggio al mondo del lavoro sarà sostenuto all'uscita dagli istituti professionali (3 e 5 anno) e dall'università (laurea breve e magistrale). Una risposta efficace a tali bisogni richiede di tener conto delle numerose buone pratiche nel campo del sostegno formativo e della promozione di orientamenti interculturali. Oltre ai positivi sforzi di enti locali, regione, istituti scolastici, terzo settore, va registrato anche il ruolo crescente in questo ambito dell associazionismo delle Comunità Immigrate. Le associazioni ed i gruppi informali creati da cittadini stranieri (ma anche da italiani di origine straniera e da gruppi misti) sono, infatti, una realtà in fortissima espansione, con esiti positivi sul territorio romano, conseguiti attraverso interventi di doposcuola, laboratori interculturali, corsi di lingua e cultura d origine, discipline sportive, etc. Sono esperienze che possono svolgere un ruolo strategico ed attivatore di un circuito virtuoso di buone pratiche di mediazione e dialogo interculturale che coinvolgono studenti, famiglie, personale scolastico e territorio. 1

2 Gli obiettivi del progetto Obiettivo generale Promuovere l inclusione sociale e la partecipazione attiva alla vita democratica dei giovani di origine straniera presenti nel territorio di Roma, tutelandone il diritto all istruzione, favorendone un migliore inserimento scolastico e promuovendo il contributo dei giovani migranti al futuro del sistema Paese. Obiettivi specifici a) Promuovere il successo scolastico dei giovani migranti e il loro accesso anche ai più alti gradi di istruzione, contrastando la dispersione. b) Promuovere pratiche interculturali in grado di incoraggiare il dialogo e la conoscenza tra i giovani, assicurarne il benessere e svilupparne le capacità critiche necessarie a contrastare gli stereotipi e a superare le semplificazioni. c) Valorizzare le culture di origine delle comunità migranti, come elemento in grado di aumentare sia l autostima dei giovani migranti sia la consapevolezza dei giovani italiani rispetto alla ricchezza delle culture altre. d) Fare della scuola un luogo di promozione e valorizzazione del plurilinguismo, in linea con quanto richiesto dalle convenzioni UNESCO e dai documenti ufficiali dell Unione Europea e del MIUR. e) Sostenere lo sviluppo dell associazionismo democratico delle Comunità Migranti, nell ottica di un intervento che superi l approccio del fare per e diventi fare con. f) Favorire il coinvolgimento attivo e il protagonismo dei giovani di origine straniera come attori di promozione dei diritti di cittadinanza e del dialogo interculturale. g) Individuare, modellizzare e diffondere buone pratiche di sostegno del diritto allo studio e dell intercultura, rendendole replicabili in altri contesti. I partner del progetto Capofila: CREIFOS (Centro di Ricerca sull Educazione Interculturale e sulla Formazione allo Sviluppo) Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi Roma Tre Responsabile del progetto: Massimiliano Fiorucci Partner ufficiali Associazioni - FOCUS - Casa dei Diritti Sociali (Associazione di volontariato laico impegnata dal 1985 nella promozione dei diritti umani e sociali delle persone e dei gruppi umani più deboli, in Italia e nel Sud del mondo) - Associazione Donne a Colori (donne sudamericane) - Associazione di Volontariato "Incredere" (donne moldave) - Comunità giovanile A Modo Bio Scuole - Istituto Comprensivo Via Baccano - IPSIA Carlo Cattaneo - IIS Cartesio Luxemburg 2

3 Partner non ufficiali ma aderenti e partecipanti al progetto - Istituto Comprensivo Cassia - Associazione Romni (donne donne Rom della ex Jugoslavia) - Associazione Articolo 3 (Marocco) - Associazione Casa Africa (Corno d Africa) - Associazione Phrala Europa - Associazione UM (Rwanda e Burundi) Le azioni del progetto Le attività del progetto, realizzate con la partecipazione attiva del personale universitario, del personale delle scuole e delle associazioni di migranti, sono state le seguenti: a) realizzazione di una indagine sulle motivazioni delle scelte scolastiche e professionali, a partire dalla raccolta di dati qualitativi e quantitativi. I risultati consentiranno di avviare processi più efficaci di orientamento, valorizzando le attitudini e gli interessi individuali. Una particolare attenzione è dedicata all individuazione dei soggetti e dei rapporti che hanno pesato maggiormente nelle scelte scolastiche: insegnanti, genitori, fratelli, gruppo dei pari, connazionali. In particolare, nell ambito di tale contesto il gruppo di ricerca dell Università 1 sta realizzando una indagine campionaria sugli studenti delle prime classi delle scuole secondarie di I grado di Roma per indagare sulle loro scelte scolastiche; dopo aver acquisito i dati da parte del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, è stato predisposto un campione statisticamente rappresentativo degli studenti con cittadinanza non italiana del 1 anno della scuola secondaria di II grado di Roma, ai quali è stato somministrato un questionario relativo alle scelte scolastiche (per complessivi 250 questionari). Parallelamente sono state realizzate le interviste qualitative rivolte agli insegnanti, al peronale ATA delle scuole, ai formatori, agli studenti (per complessive 45 interviste); b) incontri di orientamento: presso l Istituto comprensivo Baccano sono state realizzate le attività di orientamento con particolare riferimento agli studenti non italiani. Si tratta di attività di orientamento attivo che prevedono incontri con personaggi dello spettacolo, professionisti, artigiani rappresentatici del settore. Il primo incontro è stato realizzato con il cantautore Pierdavide Carone il giorno 9/11/2012. E stato realizzato, inoltre, un laboratorio di musica e movimento (21 novembre 2012) volto alla promozione dell interazione e dell integrazione anche attraverso il ricorso a linguaggi non verbali; il laboratorio si è concluso il 19 gennaio 2013 con l organizzazione di un OPEN DAY. Il 19 dicembre 2012 si è avviato un percorso a carattere multiculturale intitolato contaminazioni a colori con la partecipazione di 12 allievi stranieri delle classi terze in collaborazione con l Associazione Donne a colori (partner del progetto). Nella prima settimana di dicembre sono stati avviati i corsi di italiano L2 rispetto ai quali è stata già effettuata una indagine per l accertamento dei livelli di competenza linguistica; 1 Il gruppo di ricerca dell Università, coordinato dal prof. Massimiliano Fiorucci, responsabile scientifico del Progetto FEI Orientamenti interculturali, e dal dott. Marco Catarci, ricercatore e docente di Pedagogia sociale presso l Università Roma Tre, è composto anche dalla dott.ssa Alessandra Casalbore, dottoressa di ricerca in Pedagogia presso l Università Roma Tre, dalla dott.ssa Veronica Riccardi, dottoranda di ricerca in Pedagogia presso l Università Roma Tre, dalla dott.ssa Alessia Checchi, dottoranda di ricerca in Pedagogia presso l Università di Macerata, dalla dott.ssa magistrale in Scienze Pedagogiche Bianca Briceag (Romania), dalla Dott.ssa Zineta Tace (Albania), studentessa iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche e Scienze dell Educazione degli Adulti e della Formazione Continua presso l Università Roma Tre e mediatrice culturale, dalla dott.ssa Elisa Vinciguerra, laureata in in Servizio Sociale e Sociologia pr esso l Università Roma Tre. 3

4 c) formazione degli insegnanti dei mediatori, del personale ATA e degli operatori: nell ambito delle riunioni di coordinamento tra i partner del progetto, il Tavolo tecnico ha formulato un progetto di formazione per gli insegnanti e per gli operatori sui temi dell educazione e dell orientamento interculturale al fine di sensibilizzare tutti gli attori interessati. Tale percorso formativo avviatosi il 7 dicembre 2012 si è concluso il giorno 8 aprile 2013 con la presentazione dei progetti di intervento interculturale da realizzare nelle scuole elaborati dai gruppi di lavoro costituitisi nell ambito del percorso formativo stesso. Hanno partecipato circa 100 persone (insegnanti, operatori sociali, mediatori culturali, personale ATA delle scuole); i progetti elaborati nell ambito del percorso formativo saranno svolti dalle scuole nell a.s. 2013/2014; d) Laboratori di insegnamento dell italiano come Lingua Seconda per l acquisizione di competenze di base a favore degli allievi neo-arrivati (ItalBase) sia per il potenziamento della competenza linguistica per gli allievi già inseriti nel contesto scolastico (Italstudio). Tali laboratori sono stati realizzati presso l IIS Cartesio Luxemburg, presso l IPSIA Carlo Cattaneo e presso l IC Baccano. A questa attività si sono affiancati dei laboratori interculturali di riconoscimento delle lingue native e di promozione del multilinguismo. Riconoscere la ricchezza culturale degli allievi di origine straniera per tutto il contesto della classe consente infatti di amplificare l azione di sostegno all apprendimento dell italiano. e) Multilinguismo e intercultura: Laboratori interculturali gestiti da associazioni di migranti. Ognuna delle associazioni partner e di quelle aderenti al progetto ha realizzato nelle scuole partner una serie di incontri ed attività. I laboratori sono stati un occasione per sperimentare percorsi di didattica interculturale e promuovere il multilinguismo e allo stesso tempo per potenziare le competenze linguistiche dei giovani di origine straniera. Sono state realizzate, in particolare, le seguenti attività: - Comunità Giovanile A Modo Bio: laboratorio di educazione alimentare e dieta mediterranea. Tale percorso aveva come obiettivo di scoprire e diffondere le tradizioni gastronomiche dei Paesi del Mediterraneo come approccio interculturale al cibo. Oltre a diffondere una sana cultura del cibo per combattere i disturbi alimentari e le abitudini usa e getta ha proposto riduzione, riuso e riciclo, verso rifiuti zero e green economy ; - Articolo 3 (Marocco): piccola biblioteca multimediale interculturale; doposcuola con ragazzi in difficoltà; itinerario di cucina interculturale attraverso il Mediterraneo (laboratorio di approfondimento sul rapporto tra tradizioni gastronomiche e religiose); - Casa Africa (Corno d Africa): laboratori di educazione ad una alimentazione interculturale; supporto alle famiglie migranti per la scolarizzazione dei ragazzi e insegnamento dell italiano a giovani adulti; - Donne a Colori (America Latina): laboratorio interculturale di approfondimento della letteratura e del cinema dell America Latina, con rassegna di cinema finale organizzata ad Esquilino; laboratorio sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e sui comportamenti a rischio dei giovani; - Incredere (Moldavia): attività sportive e di ballo con ragazzi in situazione di disagio sociale; - Phrala Europa: laboratorio di sostegno scolastico e potenziamento dell italiano L2; - Romnì (donne Rom della ex Jugoslavia): laboratorio sul pregiudizio e, in particolare, sull origine del pregiudizio di cui sono vittime le comunità Rom (l associazione è impegnata attivamente per sostenere insieme alle famiglie la lotta alla forte dispersione scolastica femminile delle adolescenti Rom); - UM (Rwanda e Burundi): laboratorio musicale interculturale e coro per rimuovere le ferite dei genocidi della regione dei Grandi Laghi. 4

5 Beneficiari diretti e indiretti del progetto Destinatari diretti del progetto sono stati i giovani frequentanti le scuole e le università, con genitori provenienti da Paesi terzi, e giovani adulti lavoratori migranti, per un totale di circa 1000 persone. Questi giovani sono stati intercettati nell'ambito delle comunità migranti, delle 4 scuole coinvolte nel progetto (IC Cassia e IC Baccano, IIS Cartesio Luxemburg e IPSIA Cattaneo) e delle Facoltà universitarie dell'università Roma Tre. In particolare: a) l azione di orientamento si è rivolta soprattutto a coloro che sono in prossimità delle fasi cruciali di transizione scolastica (ultimo anno di scuola secondaria di I e II grado, e per gli istituti professionali anche il terzo anno). La sperimentazione è stata portata avanti con le 4 scuole coinvolte, per un totale di circa 200 studenti. b) I laboratori di potenziamento dell italiano L2 hanno coinvolto circa 150/160 alunni dei 2 Istituti Comprensivi, 150 studenti infradiciottenni dei 2 Istituti secondari superiori e 40 giovani adulti lavoratori delle scuole popolari. c) Altri 400 giovani circa, compresi gli studenti italiani, sono stati intercettati nell ambito delle comunità migranti e tramite le scuole e coinvolti nei laboratori interculturali. d) Le attività di orientamento, coinvolgendo anche le famiglie degli alunni, le comunità migranti e tutto il personale scolastico, si sono riverberate in modo positivo sull intero contesto familiare e scolastico. e) Anche i laboratori interculturali hanno prodotto benefici sull intera comunità e su tutto il territorio. f) Infine, è stato favorito lo sviluppo dell associazionismo delle Comunità Migranti e la loro partecipazione attiva e democratica all interno della società italiana Risultati raggiunti/attività e prodotti finali Dal punto di vista quantitativo, il progetto ha raggiunto risultati senz altro rilevanti, con circa 1000 persone coinvolte. 1) Risultati attività di orientamento: a) è stata realizzata un indagine sulle motivazioni delle scelte relative a studio e lavoro con il coinvolgimento di 300 studenti e delle loro famiglie; è prevista la pubblicazione al termine del percorso di ricerca degli esiti della stessa da diffondere nelle scuole e sul territorio. b) 200 studenti sono stati coinvolti nei processi di orientamento e sono stati seguiti, sulla base di percorsi personalizzati, nelle scelte formative o professionali attraverso un intervento didatticoorientativo collegato al percorso curricolare scolastico; c) 100 docenti, mediatori e altri operatori sociali sono stati formati e avviati alla sperimentazione di percorsi interculturalmente orientati; d) sono state promosse nuove e ulteriori capacità di accoglienza e orientamento del personale ATA delle 4 scuole partner. 2) Risultati attività Multilinguismo e Intercultura: e) Sono state potenziate le competenze linguistiche di italiano L2 ( Italbase e Italstudio ) di circa 300 alunni degli IC e degli istituti superiori e di 40 studenti delle Scuole popolari e migliorato, di conseguenza, il loro rendimento negli studi; f) 400 giovani italiani e stranieri sono stati coinvolti nei laboratori interculturali e in un percorso di crescita di consapevolezza interculturale; sono migliorate la coesione e le relazioni all interno delle classi; g) sono state promosse le competenze interculturali di circa 80 tra docenti e personale ATA delle scuole 5

6 coinvolte (e non solo). I risultati più significativi del progetto riguardano, probabilmente, la sfera qualitativa e il potenziale effetto moltiplicatore delle sperimentazioni introdotte: a) individuate, modellizzate e rese trasferibili - anche grazie alla pubblicazione prevista una serie di buone pratiche di inte(g)razione relative all orientamento, alla cittadinanza attiva dei giovani e dell associazionismo delle Comunità Migranti, al ruolo positivo delle culture di origine e del multilinguismo; b) creata una stabile e collaborativa rete che coinvolga le associazioni straniere, le scuole e le famiglie, l Università e che collabori alla creazione di un circuito virtuoso che incentivi gli alunni a continuare gli studi e a praticare l integrazione; c) potenziato, attraverso un percorso di empowerment, l associazionismo delle Comunità Migranti e la loro capacità di sviluppare anche autonomamente interventi interculturali sul territorio; d) incentivato il ruolo propositivo dei giovani di origine straniera e la loro partecipazione attiva nell ambito di interventi rivolti ai loro coetanei attraverso percorsi di peer education ;. e) sperimentata una modalità di orientamento che parta dall individuazione dei bisogni e delle risorse specifiche di ciascuno studente e si concretizzi nella proposta di offerte formative o professionali a lui più adatte; f) sensibilizzate e coinvolte le famiglie come fattore in grado di influire in maniera decisiva sul benessere dei giovani e sul loro percorso di inte(g)razione Ambito territoriale di riferimento e durata Roma settembre giugno 2013 Sito web del progetto Referente del progetto e contatti Prof. Massimiliano Fiorucci Coordinatore del CREIFOS Dipartimento di Scienze della Formazione Università degli Studi Roma Tre Via Milazzo, 11B ROMA Tel Fax Mail: massimiliano.fiorucci@uniroma3.it 6

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