PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S.2014/2015 A SCUOLA IMPARIAMO A NON DIS.

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1 PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S.2014/2015 Titolo progetto A SCUOLA IMPARIAMO A NON DIS.PERDERCI Progetto di educazione interculturale e prevenzione della dispersione scolastica. Obiettivi del progetto Destinatari Situazione di partenza Motivazioni del progetto Risultati attesi Il progetto intende intraprendere azioni di contrasto e contenimento del fenomeno della dispersione scolastica e di sostegno del successo formativo dei ragazzi, in una più ampia prospettiva nella quale la formazione sia intesa come risorsa permanente per la crescita dell alunno e per il suo futuro inserimento sociale e lavorativo. Attraverso una serie di attività didattico - formative di tipo laboratoriale rivolte agli alunni che, con maggiore evidenza, manifestano insofferenza nei confronti dell'istituzione Scuola e delle attività didattiche formali, si vuole dar vita a precisi itinerari di apprendimento, integrazione e arricchimento socio-culturale con attività di sostegno, recupero e potenziamento delle competenze di base. Gli alunni iscritti nei diversi ordini di scuola dell obbligo dell I.C. Genitori Il bacino d utenza dell Istituto Comprensivo GIOVANNI XXIII Terni da diversi anni è meta di un costante flusso migratorio proveniente soprattutto dai paesi dell est europeo e da altri continenti. Le classi presentano quindi una composizione eterogenea per la provenienza geografica degli alunni, che varia continuamente, spesso anche nel corso dell anno scolastico. Tale situazione dinamica è spesso spunto e fonte di arricchimento, di stimolo, ma, se non gestita adeguatamente potrebbe creare anche problemi di integrazione e/o di disagio che potrebbero determinare l abbandono scolastico. I cambiamenti sociali determinati anche dalla crisi economica che interessa il nostro territorio sono causa di problematiche che interferiscono negativamente nella crescita degli alunni Italiani. La rilevata tendenza ad un innalzamento del numero degli alunni non italiani in senso stretto (figli di entrambi i genitori non italiani, con un bagaglio lessicale italiano pari a zero o molto limitato) ha evidenziato i seguenti bisogni: PER GLI ALUNNI NON ITALIANI: accoglienza ed integrazione nella classe- acquisizione del codice linguistico italiano- conoscenza di alcuni elementi della cultura italiana; PER TUTTI GLI ALUNNI E I DOCENTI: accoglienza del bambino straniero- conoscenza delle altre culture, con particolare riferimento a quelle dei nuovi alunni iscritti. L attivazione di corsi in lingua si reputa necessario in quanto la totale incompetenza nell utilizzo del codice linguistico italiano rende particolarmente difficoltosi per gli alunni non italiani sia l inserimento nel nuovo contesto sociale che l apprendimento di ciascuna disciplina. PER GLI ALUNNI NON ITALIANI: Ambientazione graduale nella nuova realtà scolastica

2 Sviluppo di dinamiche relazionali positive all interno del gruppo classe Miglioramento della comunicazione interpersonale Acquisizione della lingua italiana nei suoi diversi aspetti: livello tecnico/ funzionale livello comportamentale livello semantico testuale Conoscenza di alcuni aspetti della cultura italiana PER TUTTI GLI ALUNNI: Superamento di una visione stereotipata dello straniero Apertura ad esperienze diverse che tendano a prevenire fenomeni di intolleranza Conoscenza di usi e costumi, credenze e modi di vita dei paesi di provenienza dei compagni non italiani Promozione del successo scolastico attraverso il recupero e il sostegno degli allievi a rischio dispersione o in situazione di disagio sociale, linguistico, culturale ed economico; Innalzamento delle competenze di base; Riduzione delle assenze scolastiche; Riduzione dei comportamenti devianti; Azione di orientamento in entrata e in uscita per garantire il benessere scolastico e lo sviluppo cognitivo, formativo ed educativo; Miglioramento delle relazioni nella comunità scolastica e territoriale Obiettivi specifici Sostegno all attività curricolare attraverso l istituzione scolastica che diviene agente attivo nel processo di stimolo e potenziamento delle capacità degli allievi Occasione per i giovani a rischio di abbandono scolastico, di reintegrarsi nella comunità educante attraverso percorsi aggiuntivi rispetto a quelli curricolari Costituzione di uno spazio creativo finalizzato alla ricerca ed alla produzione artistica per far acquisire agli allievi consapevolezza delle proprie capacità ed accrescere, quindi, l autostima Obiettivi trasversali Potenziamento delle capacità di ascolto e di concentrazione Potenziamento della capacità di acquisire nuove conoscenze Potenziamento della capacità di utilizzare linguaggi verbali e non verbali Potenziamento della capacità di lavorare in gruppo per uno scopo comune Potenziamento della capacità di risolvere problemi Sviluppo delle capacità creative PER I DOCENTI:

3 Raccordo tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola, gli insegnanti della scuola media,in particolare quelli di lingua straniera,che hanno a disposizione ore di completamento orario,le insegnanti della scuola primaria che hanno partecipato ad attività di formazione ed aggiornamento specifici saranno le figure professionali individuate per l attuazione dei corsi scolastici in lingua a favore degli alunni non italiani, per realizzare un percorso didattico interculturale e la messa a punto di piani di lavoro individualizzati e/o di piccolo gruppo, di classi aperte per gli alunni coinvolti. Articolazione del progetto Soggetti coinvolti SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI, ALUNNI E DOCENTI n equipe formata dagli operatori psico-pedagogici del territorio, in collaborazione con CIDIS onlus, attiverà uno sportello di ascolto riservato ai genitori che ne faranno richiesta, per dedicare ad essi uno spazio e un momento di counseling psicopedagogico sulle problematiche educative di alunni italiani e non. Lo sportello accoglierà, inoltre, gli alunni con difficoltà di apprendimento, relazionali e/o di comportamento segnalati dai docenti: in collaborazione con questi ultimi, e con il coinvolgimento delle famiglie, verranno strutturati interventi mirati alla risoluzione delle problematiche osservate. Anche i docenti potranno usufruire della consulenza delle psicologhe disponibili a collaborare con gli insegnanti nella gestione delle dinamiche relazionali del processo educativo. Destinatari ALUNNI GENITORI DOCENTI Obiettivi Prevenire il disagio scolastico Favorire la relazione docente-alunno Favorire la relazione genitore-docente Favorire la relazione genitorefiglio. Fornire un sostegno al processo di formazione dell identità Individuare situazioni problematiche. Attività Sportello di ascolto per alunni, genitori e docenti. Consulenza psicologica e pedagogica Interventi specifici: difficoltà di apprendimento o comportamento, situazioni di disagio relativo a recente immigrazione Il progetto può essere suddiviso in due fasi: Prima fase ALFABETIZZAZIONE: organizzazione delle attività del laboratorio di lingua italiana, con la stesura di piani di lavoro individualizzati, per piccoli gruppi, per la classe. Seconda fase EDUCAZIONE INTERCULTURALE: messa a punto di percorsi interculturali che prevedono l inserimento di contenuti interculturali nel contesto di tutte le discipline. Le due fasi si svolgono nel corso di tutto l anno e sono contemporanee e non successive. I soggetti coinvolti sono, a vario titolo: tutti gli alunni gli insegnanti di classe *le figure professionali individuate per l attuazione dei corsi scolastici in lingua

4 Percorsi educativi, percorsi didattici, interventi gli enti territoriali PRIMA ACCOGLIENZA ALFABETIZZAZIONE. Attività di nomenclatura del proprio corpo, dei cibi, degli oggetti e ambienti scolastici, degli animali e delle piante. Giochi con materiale strutturato: carte, tombola, memory Giochi di ruolo Riconoscimento graduale di parole e frasi scritte, in relazione alle esperienze vissute con gli alunni. EDUCAZIONE INTERCULTURALE: scoperta delle caratteristiche geografiche e storiche dei vari paesi di origine degli alunni, uguaglianze e diversità nei giochi dei bambini. Metodologia attività di tutoring alunno-alunno; attività laboratoriali attività d insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi, per recupero e potenziamento; attività per lo sviluppo delle abilità metacognitive; attività di cooperazione; uso di tecniche e metodologie informatiche; attività interdisciplinari uso delle LIM per stimolare negli alunni l interesse e l attenzione, sostenere la motivazione e il piacere nell apprendimento e per offrire ai docenti nuove opportunità organizzative, di programmazione e di condivisione degli interventi didattici; Procedure di attuazione Esperienza del fare. Per gli alunni trasferiti nell anno scolastico in corso e/o frequentano la prima classe della scuola Primaria,verranno organizzate,dall inizio dell anno scolastico, delle attività di sostegno per l acquisizione della lingua degli affetti e dell interlingua per almeno tre ore alla settimana da svolgersi in orario antimeridiano per evitare una sorta di sradicamento temporale dalla nuova realtà scolastica;dal secondo quadrimestre,potranno prevedersi anche incontri pomeridiani. Per gli alunni non italiani,da più di un anno trasferiti in Italia, verranno organizzate attività pomeridiane,per almeno tre ore settimanali come ampliamento del tempo scuola per l arricchimento del livello di lingua italiana maturato precedentemente e per l avvio all acquisizione dei linguaggi disciplinari e il raggiungimento dei livelli previsti dal frame work** europeo. All inizio dell anno scolastico vengono attivati n 2 corsi intensivi di Italiano,uno per gli alunni della Scuola primaria,l altro per quelli della Scuola secondaria di primo grado da svolgere in orario extrascolastico Gli alunni per i quali sono attivati i due corsi intensivi pomeridiani,sono neo arrivati in Italia e/o hanno un livello di comprensione linguistica tra 0e1. Laboratori di potenziamento di Italiano L2 verranno attivati all inizio dei due quadrimestri. In ciascun gruppo sarà inserita una percentuale di alunni madre lingua italiana per fornire agli alunni non italiani giusti modelli di riferimento linguistico e per attivare un processo di cooperative learning.

5 Strumenti di verifica del progetto ATTIVITA Valutazione complessiva del progetto Verrà effettuato periodicamente un monitoraggio per verificare l efficacia, l efficienza e il gradimento dei percorsi intrapresi. Sarà verificato il grado di partecipazione, il numero delle assenze, l esito e il confronto dei questionari somministrati prima e dopo l intervento. Verrà, inoltre, valutata la ricaduta nel curricolo delle diverse attività ( laboratori _corsi di recupero.) svolte. Lab ceramica Lab. teatrale Cineforum Potenziamento informatica Orto Lab. di educazione alimentare Lab. di ed. stradale Manipolazione e creatività Giornalino scolastico Corsi di recupero disciplinare Risposta positiva dei soggetti coinvolti, autovalutazione, immagine della scuola recepita dal territorio. * Docenti con competenze acquisite attraverso corsi di formazione di Italiano L2, Docenti con competenze glottodidattiche e formati per l insegnamento di lingua straniera. ** Livello Base A1 Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. A2 Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell ambiente circostante sa esprimere bisogni immediati. Livello Autonomo B1 Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.

6 B2 Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. Livello Padronanza C1 Comprende un ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione. C2 Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse. ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO INTERCULTURA PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI NON ITALIANI I livello Riservato agli alunni che risultano inseriti nei livelli 0 e 1 dopo il test di ingresso.

7 1) ASCOLTARE E COMPRENDERE 1.a.1. 1.a.2. 1.a.3. 1.a.4. 1.a.5. 1.a.6. 1.a.7. 1.a. Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe e del laboratorio rispondere ai saluti comprendere ed eseguire comandi che richiedono una risposta fisica (avvicinarsi, alzarsi, sedersi, ) comuni incolla, colora, ) ) bene, ) con il supporto di parole chiave, comprendere le regole dei giochi più comprendere e agire consegne relative ad attività di manipolazione (taglia, comprendere ed eseguire indicazioni di lavoro scolastico (leggi, copia, scrivi, comprendere semplici osservazioni di valutazione sul lavoro svolto (bravo, comprendere e rispondere a inviti (vieni qui, andiamo, ) 1.b.1. 1.b.2. 1.b.3. 1.b.4. 1.b.5. 1.b.6. 1.b. Ascoltare e comprendere micro-messaggio orali relativi ad aspetti concreti della vita quotidiana comprendere il significato globale con l aiuto di elementi chiave e di facilitazioni paralinguistiche comprendere e riconoscere i vocaboli appresi apprendere nuovi vocaboli relativi alla vita scolastica e alla vita quotidiana comprendere e riconoscere le frasi affermative e interrogative che prevedono un modello domanda / risposta di tipo chiuso apprendere nuove strutture di base individuare le diverse parti di un enunciato 1.c.1. 1.c.2. 1.c.3. 1.c.4. 1.c.5. 1.c.6. 1.c. Ascoltare e memorizzare canzoni, filastrocche, giochi di parole, poesie discriminare e riprodurre suoni rintracciabili nella lingua madre percepire e riprodurre anche suoni diversi dalla lingua madre riprodurre la progressione ritmica dei suoni cogliere e ricordare parole ed espressioni nuove riprodurre canzoni e filastrocche ascoltate da registrazioni riprodurre accenti e intonazioni 1.d.1. 1.d.2. 1.d.3. 1.d.4. 1.d. Ascoltare e comprendere brevi storie legate comprendere il contenuto globale individuare i personaggi, i luoghi, le azioni giocare ad interpretare il ruolo di un personaggio riordinare il racconto in sequenze cronologiche di immagini

8 1.d.5. sequenza scegliere la frase più significativa come legenda di ciascuna 1.e.1. 1.e.2. 1.e.3. 1.e.4. 1.e.5. 1.e. Ascoltare e comprendere brevi racconti relativi a esperienze concrete vissute da altri, con il supporto di immagini e drammatizzazioni cogliere il contenuto globale del fatto individuare le persone coinvolte riordinare in sequenze le immagini simulare un ruolo cogliere semplici nessi causali NOTA: Ascolto (fonti) insegnante di classe insegnante di laboratorio altri bambini registrazioni

9 2) COMUNICARE ORALMENTE 2.a.1. 2.a.2. 2.a.3. 2.a. Parlare con pronuncia accettabile, al fine di essere compresi riprodurre i suoni italiani presenti nella lingua madre usare le intonazioni e le pause riprodurre in maniera accettabile i suoni non presenti nella fonologia della lingua madre 2.b.1. 2.b.2. 2.b.3. 2.b. contrario Usare vocaboli ed espressioni di uso frequente per denominare e indicare denominare cose, persone, animali, reali e non costruire campi lessicali con nomi, verbi, aggettivi per associazioni e per usare il lessico appreso in nuovi contesti 2.c.1. 2.c.2. 2.c.3. 2.c.4. 2.c.5. 2.c.6. 2.c.7. 2.c.8. 2.c. Chiedere e dare informazioni sulla propria identità sull ambiente della scuola sull ambiente familiare sulle qualità più evidenti di persone, oggetti e situazioni sulla posizione e la collocazione nello spazio sulla successione e la dimensione del tempo chiedere una cosa chiedere a qualcuno di fare qualcosa 2.d.1. 2.d.2. 2.d.3. 2.d.4. 2.d.5. 2.d.6. 2.d. Esprimere aspetti della soggettività esprimere i propri bisogni esprimere gusti e preferenze esprimere condizioni soggettive e fisiche esprimere stati d animo esprimere accordo o disaccordo esprimere intenzioni 2.e.1. 2.e.2. 2.e.3. 2.e.4. 2.e. Raccontare brevemente fatti e avvenimenti relativi all esperienza personale recente raccontare fatti accaduti nel presente raccontare fatti ed episodi accaduti nel passato immediato esprimere emozioni e raccontare fatti anche con l aiuto delle espressioni facciali, della mimica e del disegno per sopperire al lessico mancante usare le regole e le strutture apprese

10 2.e.5. 2.e.6. presentare le persone coinvolte nei fatti narrati rendere la successione temporale e la durata 2.f.1. 2.f.2. 2.f.3. 2.f.4. 2.f. Sostenere una breve conversazione in un piccolo gruppo porre domande e rispondere in maniera conscia usare nei contesti reali di comunicazione le strutture e i modelli linguistici appresi in dialoghi guidati informale) tenere conto della comunicazione degli altri interlocutori differenziare la comunicazione con i pari e con gli adulti (registro formale e

11 3) LEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO 3.a.1. 3.a.2. 3.a.3. 3.a.4. 3.a. Decodificare e leggere possedere la corrispondenza grafema/fonema leggere i diagrammi, i trigrammi e i suoni complessi rispettare i legami e le pause usare i toni adatti alla punteggiatura 3.b.1. 3.b.2. 3.b.3. 3.b.4. 3.b.5. 3.b.6. 3.b.7. 3.b.8. 3.b. Leggere e comprendere brevi testi associare la parola all immagine associare brevi frasi a immagini e a drammatizzazioni rispondere a domande strutturate sul testo comprendere il significato globale di un breve testo ricavare il significato di parole sconosciute dal contesto eseguire una serie di istruzioni scritte cogliere le informazioni principali di un breve testo ordinare in sequenze

12 4) PRODURRE TESTI SCRITTI DI VARIO GENERE 4.a.1. 4.a.2. 4.a.3. 4.a. Scrivere e trascrivere riprodurre i suoni semplici e complessi scrivere parole conosciute, per dettatura scrivere brevi frasi, per dettatura 4.b.1. 4.b.2. 4.b.3. 4.b.4. 4.b. Saper utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte scrivere brevi didascalie relative ad immagini conosciute scrivere liste relative a campi lessicali indicati descrivere oggetti, persone e ambienti noti scrivere un diario quotidiano con una o più frasi significative 4.c.1. 4.c.2. 4.c.3. 4.c. Saper utilizzare la lingua posseduta per scopi funzionali compilare un semplice questionario con i dati personali scrivere le istruzioni di un attività già svolta scrivere un breve messaggio a un destinatario reale per una determinata occasione (biglietto di saluti, auguri, scuse, )

13 5) RIELABORARE TESTI 5.a.1. 5.a.2. 5.a.3. 5.a. Completare brevi testi sostituire la parola al disegno o all immagine trovare la parola mancante o nascosta trovare la frase mancante 5.b.1. 5.b.2. 5.b.3. 5.b. Riordinare le parti di un testo riordinare la frase rimettere in ordine due o più frasi riordinare in sequenze temporali 5.c.1. 5.c.2. 5.c.3. 5.c.4. 5.c.5. 5.c.6. 5.c.7. 5.c.8. 5.c. Rielaborare brevi testi introdurre la negazione cambiare la scena in testi descrittivi cambiare il protagonista di un breve racconto trasformare i dialoghi in fumetti cambiare i tempi del racconto riassumere un testo attraverso frasi-chiave produrre semplici espansioni proporre il finale di un breve racconto

14 6) RICONOSCERE NEL LINGUAGGIO ORALE E SCRITTO STRUTTURE MORFOSINTATTICHE E LESSICALI 6.a.1. 6.a.2. 6.a.3. 6.a.4. 6.a.5. 6.a. Consolidare la competenza ortografica usare i diagrammi, i trigrammi e i suoni complessi distinguere i suoni doppi usare l accento usare l apostrofo usare correttamente le maiuscole 6.b.1. 6.b.2. 6.b.3. 6.b.4. 6.b. aggettivi individuare all interno di una breve comunicazione orale e scritta le componenti fondamentali della frase concordare le varie parti di una frase per automatismo concordare le varie parti di una frase per intuizione della regola riconoscere i nomi, gli articoli, i verbi, gli aggettivi riflettere su alcune caratteristiche dei nomi, degli articoli, dei verbi, degli 6.c.1. 6.c.2. 6.c. immagini Individuare all interno della comunicazione la struttura della frase individuare la frase minima con il supporto di domande strutturate e di individuare le espansioni

15 7) USARE LA LINGUA IN FUNZIONE INTERCULTURALE 7.a.1. 7.a.2. 7.a. Confrontare alcuni elementi della lingua madre con elementi della lingua italiana (valorizzazione della lingua d origine) rilevare differenze e similitudini nei due alfabeti costruire semplici glossari bilingue 7.b.1. 7.b.2. 7.b.3. 7.b.4. 7.b. Conoscere e confrontare elementi della cultura d origine e della cultura italiana (valorizzazione della cultura d origine) narrare aspetti ed esperienze relativi alla propria storia e alla cultura d0origine (feste, religione, cibi, ecc ) scuola cogliere similitudini e differenze relative a giochi, fiabe, feste, cibo, ecc individuare le regole esplicite che sono alla base delle relazioni all interno della intuire le regole implicite per imitazione e osservazione II livello Riservato agli alunni che risultano inseriti nei livelli 2 e 3 dopo il test di ingresso.

16 1) ASCOLTARE E COMPRENDERE 1.a.1. 1.a.2. 1.a.3. 1.a. Ascoltare e comprendere il racconto di un esperienza comprendere il significato globale, individuando i personaggi, il luogo, il tempo formulare le domande relative alle informazioni mancanti mettere in scena il racconto 1.b.1. 1.b.2. 1.b. Ascoltare e comprendere descrizioni di oggetti, luoghi e persone formulare domande per l individuazione dell oggetto descritto sulla base di esercitazioni sistematiche, individuare le costanti per elaborare griglie descrittive 1.c.1. 1.c.2. 1.c.3. 1.c.4. 1.c. Ascoltare e comprendere testi narrativi letti dall insegnante scoprire attraverso la lettura dell insegnante il piacere dell ascolto cogliere il significato globale del racconto cogliere alcuni elementi analitici giocare ad interpretare i ruoli 1.d.1. 1.d.2. 1.d.3. 1.d.4. 1.d.5. 1.d. Ascoltare e comprendere brevi lezioni relative alle diverse discipline cogliere l argomento e il tema comprendere il significato globale comprendere i termini settoriali prendere appunti individuando le parole-chiave formulare domande relative ai termini e ai contenuti non compresi

17 2) COMUNICARE ORALMENTE 2.a.1. 2.a.2. 2.a.3. 2.a.4. 2.a. Saper utilizzare la lingua nelle forme colloquiali e standard richieste dalle situazioni di vita quotidiana parlare con un tono di voce adeguato alla situazione utilizzare registri diversi (formale informale) chiedere e dare informazioni saper chiedere spiegazioni e chiarimenti rispetto a elementi comunicativi non compresi e a malintesi 2.b. Raccontare i fatti vissuti in prima persona o ai quali si è assistito e riferire fatti accaduti ad altri 2.b.1. 2.b.2. 2.b.3. 2.b.4. correggere la comunicazione libera sulla base di domande poste dagli interlocutori organizzare la comunicazione sulla base degli schemi narrativi individuati utilizzare consapevolmente nessi causali e temporali organizzare la comunicazione entro limiti di tempo stabiliti 2.c.1. 2.c.2. 2.c.3. 2.c.4. 2.c. Elaborare brevi relazioni su elementi della propria identità e della propria storia utili per farsi conoscere dagli altri riconoscere e raccontare i propri modi di esprimere i sentimenti motivare le proprie preferenze esplicitare intenzioni e progetti raccontare episodi della propria storia 2.d. Intervenire in una conversazione (in piccolo gruppo) esprimendo il proprio punto di vista e tenendo conto della comunicazione degli altri per: 2.d.1. 2.d.2. 2.d.3. dichiarare l argomento discutere problemi di relazione all interno del gruppo spiegare e argomentare 2.e.1. 2.e.2. 2.e.3. 2.e. Saper esporre contenuti relativi alle diverse discipline dichiarare l argomento e il tema sintetizzare il significato globale utilizzare i termini settoriali

18 3) LEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO 3.a.1. 3.a.2. 3.a.3. 3.a. Consolidare la capacità di lettura leggere correttamente e in modo scorrevole leggere ad alta voce comunicando il significato e lo scopo del testo utilizzare varie strategie di lettura in relazione allo scopo per cui si legge e alla natura del testo 3.b.1. 3.b.2. 3.b.3. 3.b.4. 3.b.5. 3.b. Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativo, informativo, regolativi) desumere dal testo il significato di parole sconosciute utilizzare il dizionario rispondere a domande di tipo chiuso (multiple e V/F) rispondere a domande di tipo aperto riferire il contenuto del testo 3.c.1. 3.c.2. 3.c.3. 3.c.4. 3.c.5. 3.c.6. 3.c.7. 3.c.8. 3.c.9. 3.c. Leggere e comprendere testi relativi alle varie discipline (leggere per studiare) cogliere l argomento e il tema identificare parole e/o frasi non comprese identificare parole-chiave trattare il testo (sottolineature, parentesi, segni convenzionali, ecc ) per evidenziare le informazioni principali temporali, logici, procedurali o aperte) esposizione collegare le varie informazioni individuando i nessi causali, rispondere a domande di verifica di comprensione del testo (chiuse formulare domande rispettando l ordine espositivo del testo riordinare le domande secondo l ordine più funzionale alla propria individuare un schema funzionale alla memorizzazione 3.d.1. 3.d.2. 3.d.3. 3.d.4. 3.d. Leggere un libro con caratteristiche di non rigida sequenzialità, interculturale, con una struttura narrativa semplice per lessico, sintassi e intreccio narrativo indice, capitoli, illustrazioni) individuare le parti costitutive di un libro (titolo, presentazione, rileggere autonomamente le parti del libro lette insieme per esprimere apprezzamenti e valutazioni individuare nell unitarietà della narrazione alcuni elementi analitici (l intreccio, le descrizioni, i sentimenti dei personaggi, ecc ) elementi significativi del libro rappresentare con altri linguaggi (disegno, drammatizzazione, )

19 4) PRODURRE TESTI SCRITTI DI VARIO GENERE 4.a.1. 4.a. Saper scrivere in italiano con una buona competenza ortografica identificare gli errori ortografici ricorrenti e autocorreggersi 4.a.2. identificare eventuali forme di fossilizzazioni (nella pronuncia/ortografia e nella struttura/sintassi) e svolgere esercitazioni 4.b.1. 4.b.2. 4.b.3. 4.b. e nel passato passato Tradurre in brevi testi scritti le comunicazioni orali strutturate in laboratorio (fatti, descrizioni, esperienze) descrivere in testi scritti fatti ed esperienze accaduti a sé nel presente descrivere persone, luoghi, avvenimenti accaduti nel presente e nel descrivere progetti e sogni per il futuro 4.c.1. 4.c.2. 4.c.3. 4.c.4. 4.c.5. 4.c. Produrre brevi testi di tipo funzionale e di carattere personale scrivere una lettera ad un destinatario reale scrivere un diario personale scrivere un messaggio o un appunto compilare questionari e moduli scrivere istruzioni 4.d.1. 4.d.2. 4.d.3. 4.d.4. 4.d.5. 4.d.6. 4.d. Scrivere testi legati al mondo immaginario e della fantasia fumetti brevi storie narrazioni testo pubblicitario trama di un film visto sintesi di un libro/racconto letto

20 5) RIELABORARE TESTI 5.a.1. 5.a.2. 5.a. Completare brevi testi completare un testo con la struttura a buchi completare un testo privo di finale 5.b.1. 5.b.2. 5.b. Riordinare le parti di un testo in ordine logico in ordine cronologico 5.c.1. 5.c.2. 5.c.3. 5.c.4. 5.c. Modificare un testo modificare i protagonisti modificare la dimensione del luogo (se fosse in un altro paese ) modificare la situazione del tempo proporre alternative alle scelte proposte 5.d.1. 5.d.2. 5.d.4. perché) 5.d.3. 5.d. Sintetizzare attribuire un titolo identificare le informazioni principali (chi, dove, quando, che cosa, estrarre la morale identificare un messaggio nascosto

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