PROCEDURA PER IL PRONTO SOCCORSO E I REPARTI PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 (aggiornamento del 10 novembre 2009)
|
|
- Gianpaolo Brunetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROCEDURA PER IL PRONTO SOCCORSO E I REPARTI PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 (aggiornamento del 10 novembre 2009) PREMESSA: Il presente aggiornamento segue l ordinanza del Presidente della Regione Lazio n del 4 novembre u.s. Misure straordinarie Pandemia Influenzale A(H1N1)v, e fa riferimento a tutte le circolari ministeriali e dell ASP emanate, nonché all ultima Interim Guidance dell OMS del 25 giugno u.s.. 1. DEFINIZIONE DI CASO: La diagnosi/sospetto diagnostico di influenza da virus A H1N1 è fondata sul solo criterio clinico, non essendo necessaria la conferma virologica di tutti i casi sospetti, e non avendo più valore il criterio epidemiologico di area o contatto a rischio, vista la diffusione della sindrome. Per la definizione di caso ci si riferisce ad una affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso con FEBBRE 38 C, accompagnata da almeno un sintomo tra i seguenti: - CEFALEA - MALESSERE GENERALIZZATO - SENSAZIONE DI FEBBRE (SUDORAZIONE, BRIVIDI) - ASTENIA e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: - TOSSE - FARINGODINIA - CONGESTIONE NASALE Per la diagnosi clinica di influenza nel BAMBINO occorre considerare quanto sopra indicato per gli adulti, tenendo presente che: - nei bambini più piccoli si possono manifestare irritabilità, pianto, inappetenza; - nel lattante l influenza spesso si accompagna a vomito e diarrea e solo eccezionalmente a febbre; - nei bambini in età prescolare sono caratteristici dell influenza con febbre elevata occhi arrossati e congiuntivite; - nel bambino di 1-5 aa l influenza si associa spesso a laringotracheite e bronchite. 2. CRITERI DI OSPEDALIZZAZIONE DEI CASI L indicazione prioritaria rispetto al percorso del paziente con diagnosi/sospetto di influenza pandemica che accede al Pronto Soccorso è l invio in isolamento domiciliare, con illustrazione al paziente delle misure da adottare e la terapia da seguire, consegnando allo stesso la nota informativa (vedi) senza necessità di effettuare il test diagnostico di conferma, in quanto tale determinazione non modifica né il percorso né la terapia da consigliare. Inoltre i pochi casi che necessitano di ricovero ospedaliero devono essere dimessi a domicilio non appena le condizioni cliniche lo consentano, al fine di limitare i contatti all interno dell ospedale e consentire di erogare le cure ai soli casi per i quali il ricovero è appropriato. Per quanto attiene la decisione di ricoverare i casi con sindrome influenzale è molto importante che i Medici di PS si attengano ai criteri di ospedalizzazione contenuti nelle Linee Guida per la gestione della Sindrome Influenzale aggiornate nel 2008 ( (vedi), ispirati alla rigorosa selezione dei pazienti da ricoverare, riferendosi specificamente ai criteri individuati dal gruppo di lavoro designato (Direttore MUPS, internista-infettivologo aziendale e Direttore Pneumologia). Qualora il numero di pz da ricoverare contemporaneamente sia maggiore di uno, verrà realizzato un isolamento a cohorting (tutti i pazienti con influenza nella stessa stanza) presso una delle stanze a 3 p.l. con bagno dedicato di cui la Medicina d Urgenza è dotata, nonché la stanza a 4 pl approntata allo scopo. 1
2 Al fine di disporre della stanza per il cohorting, il Medico MUPS dovrà trasferire i pz già ricoverati in MUPS per altra patologia che non sia quella influenzale presso i reparti di competenza, richiedendo alla DSP, qualora necessario, l immediato blocco dei ricoveri in elezione per i relativi reparti. E in definitiva necessario circoscrivere solo presso la UOC MUPS il ricovero dei casi di influenza complicata che necessitano effettivamente, e dopo rigorosa selezione, di ospedalizzazione, dimettendo quanto prima possibile a domicilio i pz già ricoverati in MU le cui condizioni cliniche siano migliorate e che possano pertanto continuare le cure in isolamento domiciliare. E tuttavia da prevedere la possibilità che pazienti con influenza AH1N1 siano ricoverati anche in qualsivoglia altro reparto dell ospedale, sia per mancata diagnosi al momento dell accettazione in PS, sia per insorgenza dei sintomi predittivi di influenza nei giorni successivi al ricovero disposto per altra patologia. La gestione di questi pz deve avvenire attenendosi a quanto previsto nella presente procedura, in particolare per quanto riguarda la conferma di laboratorio (punto 3), la notifica del caso (punto 4) e l adozione delle misure di isolamento da droplet (punto 5-C). Per tali evenienze è pertanto necessario che presso ogni reparto e presso ogni UO, comprese quelle chirurgiche e riabilitative anche nei Presidi distaccati Valle Fiorita e Salus Infirmorum sia identificata almeno una stanza di degenza che all occorrenza possa essere utilizzata quale stanza di isolamento, per uno o più pazienti (in caso di cohorting). Evidentemente tale stanza dovrà essere dotata di servizio igienico dedicato laddove ciò sia possibile; nel caso il reparto non disponga di stanze con servizi igienici interni, dovrà essere individuata per l isolamento in cohorting la stanza prospiciente ai servizi igienici di reparto per i pazienti, limitando al mimimo l accesso agli stessi dei pazienti isolati deambulanti, muniti di mascherina chirurgica, e allontanando preventivamente in caso di loro utilizzo gli altri pazienti dal gruppo bagni stesso, con uso dei dispositivi di protezione necessari da parte del personale che li accompagna. Nel caso in cui un paziente con sospetta o confermata influenza AH1N1 presenti condizioni di gravità tali da compromettere le funzioni respiratorie e vitali, occorre richiedere la CONSULENZA DELL ANESTESISTA RIANIMATORE, a seguito della quale sarà assunta la decisione del successivo percorso assistenziale del paziente con eventuale ricovero in UTIR, concordato con il CONSULENTE PNEUMOLOGO, ovvero in TERAPIA INTENSIVA, disposto dall anestesista rianimatore ( Consulenza anestesiologica, ricovero in area intensiva, monitoraggio dei casi gravi di influenza AH1N1, vedi sul sito). Se il paziente ricoverato in UTIR o in TI non era stato prima oggetto di notifica di caso per l esordio brusco e grave della sindrome, lo pneumologo o l anestesista che lo hanno in cura procederanno alla conferma di laboratorio di caso e alla notifica come descritto nei successivi paragrafi 3 e CONFERMA DI LABORATORIO E da richiedere a cura del Medico di PS solo per i casi gravi per cui decide di ricoverare un paziente oppure a cura del medico del reparto presso cui si trova ricoverato per altri motivi un paziente per cui si pone il sospetto di influenza pandemica: il fine è quello di confermare la diagnosi e quindi la necessità di mantenere le misure di isolamento da droplet (vedi punto 5.C) messe in atto fin dal sospetto diagnostico. In attesa della risposta al test possono essere frattanto praticate le terapie della sindrome influenzale e delle eventuali complicanze e anche l eventuale dimissione a domicilio in caso di miglioramento e possibilità di invio a domicilio del paziente. L ospedale di riferimento per l effettuazione degli esami diagnostici (PCR e test sierologici) è il Policlinico Gemelli, al quale potranno essere inviati i campioni durante l orario di servizio del Laboratorio, dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle I campioni prelevati al di fuori di questi orari possono essere conservati presso il PS in frigorifero a 4 C e inviati al Gemelli il giorno successivo (i campioni possono infatti permanere per almeno 24 ore a 4 C senza che si alteri significativamente la qualità del materiale); pertanto si raccomanda di riservare l attivazione della reperibilità del Laboratorio del Gemelli solo nel caso in cui si prevede di superare le 24 ore di conservazione dei campioni (ad esempio nel caso di due giorni festivi consecutivi). Il Medico di PS o dell UO che dispone l accertamento dovrà pertanto: 2
3 effettuare 2 tamponi (1 nasale e 1 faringeo) per l esame PCR e 1 prelievo ematico per esame sierologico. Per i tamponi usare le provette speciali UTM-Copan, specifiche per virus: dopo ogni prelievo spezzare il tampone all altezza dell apposita tacca e riporlo nell apposita provetta. Scrivere sulle provette cognome e nome del paziente, data e tipo di materiale (rispettivamente: tampone faringeo, tampone nasale, siero); compilare la modulistica che deve accompagnare i campioni al Gemelli (allegato 1 e allegato 2 reperibili sul nostro sito) specificando la motivazione per cui è stato effettuato l accertamento: pz ricoverato, o pz accesso di PS con caratteristiche di caso secondario, o pz accesso di PS con caratteristiche di caso autoctono secondario a seconda dell orario in cui vengono effettuati i campioni disporre l invio al Gemelli oppure la loro conservazione fino al mattino successivo in frigorifero a 4 C; al momento dell invio dei campioni provvedere sempre a preavvisare il Laboratorio del Policlinico Gemelli al numero di telefono: /4218 e richiedere la macchina del sangue per effettuarne il trasporto, telefonando al numero (fax ) della Società Ambulanze che gestisce il servizio aziendale. 4. NOTIFICA DI CASO SOSPETTO DI INFLUENZA AH1N1 La notifica di sospetto caso di influenza permane un obbligo del Medico di PS o di reparto che effettua la diagnosi o formula il sospetto diagnostico sulla base dei criteri clinici di cui al punto 1. La notifica va effettuata sulla consueta scheda di notifica delle Malattie Infettive seguendo le modalità previste per le Malattie di Classe I (entro e non oltre le 12 ore). La scheda di notifica deve essere consegnata alla segreteria DSP durante l orario di apertura del servizio (lunedì-venerdì dalle 8.00 alle 17.00; sabato e prefestivi dalle 8.00 alle 13.00; solo dal 10 al 28 agosto tutti i giorni dalle 8.00 alle 14.00) che provvederà alla spedizione via fax al Servizio di Igiene Pubblica della ASL ROMA E e al SPPR di questa Azienda. Negli altri orari e nei festivi le notifiche devono essere trasmesse via fax a cura del Medico di PS o di reparto che effettua la notifica, al Servizio di Igiene Pubblica della ASL ROMA E, (se il reparto non dispone di fax può utilizzare quello del PS h 24) consegnando il mattino successivo alla segreteria DSP la notifica con l attestazione di avvenuta trasmissione del fax. Il fax dell Igiene Pubblica ASL RM/E cui inviare le notifiche è: in orario di apertura del servizio ASL RM/E (lun e gio dalle 8.00 alle ; mar, mer e ven dalle 8.00 alle 14.00); nei restanti orari. 5. PERCORSI DEDICATI E MISURE DI ISOLAMENTO I pazienti che rispondono al criterio clinico di caso sospetto (vedi punto 1) devono seguire un percorso dedicato di accesso al PS e di triage (punto 5.A). Dal momento in cui l infermiere di triage conferma il sospetto di caso, devono essere messe in atto sul paziente le misure di isolamento da droplet, sia per tutto il tempo in cui il paziente viene assistito al PS (punto 5.B), sia durante il successivo ricovero, qualora disposto (punto 5.C). A. Percorso dedicato per l accesso al PS e il triage. I pazienti che rispondono al criterio clinico di caso sospetto devono indossare una mascherina chirurgica e sostare in attesa del triage nella sala d attesa A dedicata (AREA ARANCIO ATTESA DEDICATA AI PAZIENTI CON SOSPETTA INFLUENZA), dotata di servizio igienico, invitandoli a sistemarsi ad almeno un metro di distanza tra loro. Tutti gli altri pazienti in attesa di triage e gli accompagnatori utilizzeranno la sala d attesa B (se necessitano di servizi igienici utilizzeranno quelli presso l altro ingresso del Padiglione C). I cartelli posti presso l accesso del PS aiutano gli utenti a seguire le corrette indicazioni. I pazienti afferenti alla sala d attesa A vengono accettati e sottoposti a triage presso la postazione dedicata individuata con il numero 3, (AREA ARANCIO TRIAGE DEDICATO AI PAZIENTI CON SOSPETTA INFLUENZA) ove devono recarsi continuando ad indossare la mascherina chirurgica. Tutti gli altri pazienti vengono accettati e sottoposti a triage presso la postazione individuata con il numero 1. 3
4 L ausiliario di rampa, coadiuvato dal vigilantes, dotati di dispositivi di protezione individuale, avranno cura di indirizzare i pazienti che accedono al PS all area congrua, e vigileranno che siano sempre affissi i cartelli approntati con le indicazioni per l utenza, e che siano sempre disponibili i dispositivi (mascherine) da indossare da parte dei pazienti in attesa a scopo precauzionale. Per il triage viene utilizzata l apposita scheda di triage, al fine di individuare i casi sospetti attenendosi rigorosamente alla definizione di caso di cui al punto 1, assegnando ai pazienti con sindrome influenzale un codice non inferiore al verde. A seguito del triage il paziente può essere classificato come: - non caso: il paziente non dovrà più indossare la mascherina chirurgica e dovrà continuare il suo iter diagnostico al PS secondo i consueti percorsi; - caso sospetto: da questo momento l iter assistenziale del paziente al PS deve proseguire con la continua osservanza delle misure di isolamento da droplet (vedi punto successivo). Sul verbale/cartella clinica di PS deve essere attestata e verbalizzata, a cura del Medico di PS che sta gestendo il caso, l adozione delle necessarie misure di isolamento sul paziente, secondo quanto previsto dalla presente procedura. B. Misure di isolamento da droplet al Pronto Soccorso. Il paziente, continuando ad indossare la mascherina chirurgica, viene gestito nella stanza visita a ciò dedicata (stanza 5), indicata come AREA ARANCIO STANZA DEDICATA ALLA VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEI PAZIENTI CON SINDROME INFLUENZALE. Il personale di assistenza deve utilizzare i previsti DPI (vedi procedura SPPR Prevenzione e sorveglianza sanitaria degli operatori esposti a nuovo virus influenza A/H1N1 ). La stanza, la cui porta deve essere mantenuta sempre chiusa, deve essere interdetta ad altri utenti e accompagnatori, nonché ad altro personale che non sia necessario e che non indossi i DPI previsti. Un apposito cartello sulla porta ricorda tali indicazioni. Se il paziente è critico viene assistito nella sala appositamente dedicata (stanza 6, AREA ARANCIO STANZA DEDICATA ALLA VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEI PAZIENTI CON SINDROME INFLUENZALE), avendo fatto spostare gli altri pazienti eventualmente presenti, e mettendo in atto le medesime misure di isolamento da droplet descritte per la stanza 5, richiedendo la consulenza dell anestesista (vedi sul sito Consulenza anestesiologica, ricovero in area intensiva, monitoraggio dei casi gravi di influenza AH1N1 ). Se viene deciso il ricovero del paziente, il Medico di PS deve adottare le misure di isolamento da droplet presso MUPS, organizzando un isolamento a cohorting se i casi sono più di uno; deve assicurarsi che il pz venga trasportato, solo se strettamente necessario, indossando la mascherina chirurgica. Il personale che effettua il trasporto del paziente deve indossare i DPI previsti dalla procedura SPPR Prevenzione e sorveglianza sanitaria degli operatori esposti a nuovo virus influenza A/H1/N1. C. Misure di isolamento da droplet nel reparto di ricovero Misure sul paziente: il paziente va isolato se possibile in stanza singola con bagno dedicato; più pazienti con patologia influenzale possono condividere la stessa stanza (cohorting); se non vi è la disponibilità della stanza singola, va effettuato l isolamento spaziale e funzionale, assicurando 1 metro di distanza tra i letti. Un apposito cartello sulla porta della stanza deve avvertire che nella stanza è presente un paziente in isolamento, vietando l accesso a utenti e a personale non necessario e non provvisto dei relativi DPI; il paziente va informato sulle misure di isolamento e sull importanza di seguire le seguenti raccomandazioni: o coprire con un fazzoletto di carta la bocca e il naso quando tossisce o starnutisce; o eliminare subito il fazzoletto, gettandolo nel contenitore per rifiuti pericolosi a rischio infettivo ed effettuare subito dopo il lavaggio delle mani (o la decontaminazione con il gel alcolico); o ripetere spesso il lavaggio delle mani nel corso della giornata (o la decontaminazione con il gel alcolico); 4
5 devono essere limitati i trasporti del paziente al di fuori della stanza di degenza; quando necessari dovranno avvenire facendo indossare al paziente la mascherina chirurgica e allontanando altri pazienti, utenti e personale non necessario al loro passaggio (ad esempio per accompagnare il paziente ad effettuare un esame diagnostico non eseguibile al letto o per farlo accedere al bagno eventualmente dedicato in un gruppo bagni del reparto laddove non è disponibile la stanza con bagno annesso). non appena le condizioni cliniche del soggetto in isolamento lo consentono il paziente deve essere dimesso a domicilio, raccomandandogli di mantenere l isolamento domiciliare per 7 giorni a partire dalla data di insorgenza dei sintomi; per i casi che dovessero complicarsi (ARDS) la durata dell isolamento deve essere protratta per tutta la durata dei sintomi. Misure per il personale di assistenza Vedi procedura SPPR sul sito aziendale Prevenzione e sorveglianza sanitaria degli operatori esposti a nuovo virus influenza A/H1N1. Misure sull ambiente Vedi sul sito aziendale Protocollo per le misure di sanificazione ambientale per influenza. TEMPISTICA AMBULANZE ARES 118 Il personale MUPS deve adoperarsi per rendere fluente il lavoro delle ambulanze dell ARES 118, evitando in ogni modo che si possa determinare un blocco degli automezzi: lo stazionamento dei mezzi deve essere in ogni caso inferiore ai 30 minuti anche in situazioni di criticità. La tempistica dei mezzi presso ogni ospedale è monitorata dall ARES, con addebito di extracosti e penalizzazioni per i casi di inadempienza. TUTTI I PROTOCOLLI E LA MODULISTICA CITATI NELLA PRESENTE PROCEDURA SONO VISIONABILI E SCARICABILI DAL SITO AZIENDALE, CLICCANDO IL LOGO CIO, E POI COMUNICAZIONI DALLA CIO 5
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA
DettagliGUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI
GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliPROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI
ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
DettagliASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015
Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura
DettagliGUIDA OPERATIVA PER L ACCESSO AI SERVIZI
PREMESSA GUIDA OPERATIVA PER L ACCESSO AI SERVIZI La seguente Guida Operativa contiene le principali indicazioni necessarie per attivare le prestazioni ed i servizi previsti in Polizza a favore degli Assicurati.
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliPERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU
PERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU Cagliari, 21 Dicembre 2009 Medicina e Chirurgia d Urgenza e Accettazione P.O SS. Trinità Coordinatore Infermieristico Ilenia Piras 1 MASS MEDIA E INFORMAZIONE 2 OMS
DettagliSono di importanza fondamentale:
La Pandemia influenzale H1N1 2009 Misure di protezione per operatori sanitari Paola Bertoli - Resp. Servizio Prevenzione Protezione Azienda USL di Parma Sono di importanza fondamentale: 1) Per tutta la
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliInfezioni emergenti: percorsi dei pazienti e sicurezza degli operatori
Infezioni emergenti: percorsi dei pazienti e sicurezza degli operatori Organizzazione del percorso all interno dell A.O. di Alessandria Anna Fagiani Congresso Nazionale AcEMC 6-7-8 Maggio 2015 Infezioni
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliOGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE
OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale
DettagliDisciplina per l accesso di animali d affezione nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in caso di paziente ricoverato
Allegato A) Disciplina per l accesso di animali d affezione nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in caso di paziente ricoverato Scopo La L.R. 5/2005 e s.m. all art. 4 ter Accessibilità degli
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013
DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende
DettagliPROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio
PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliDr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate)
09/2009 CARTA INFORMATIVA DEI SERVIZI DEI MEDICI IN GRUPPO Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliINTEGRAZIONE della DGR 1-600 del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1
INTEGRAZIONE della DGR 1-600 del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1 A seguito del confronto con le Direzioni delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale e con alcune Conferenze o Rappresentanze dei Sindaci
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA
LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.
DettagliIstituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense, 292-00149 Roma
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense, 292-00149 Roma PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI OPERATORI
DettagliAssociazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi
Associazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi Cari genitori, Secondo quanto previsto dall Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta, i pediatri dott.ssa Isetta
DettagliLettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde
Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza
DettagliS.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza
Dipartimento di Emergenza e Accettazione S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza Ospedale San Paolo di Savona Guida ai Servizi Tel. 019 8404963/964
DettagliCOME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL)
COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) Cos è l AOL? Pag. 2 Come inviare una richiesta AOL Pag. 3 La risposta dell assistenza Pag. 5 Come rispondere ad una risposta AOL Pag. 7 Ulteriori nozioni
DettagliIMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )
IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 La tabella riporta gli impegni (o obiettivi di qualità) che l Azienda vuole garantire nella erogazione dei servizi e delle prestazioni.
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliM. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche
Codice colore in Pronto Soccorso: Valutazione della corretta attribuzione da parte dell infermiere di triage M. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche T. Campanelli, Coordinatore
DettagliLavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità
Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO La fase preanalitica del campione biologico: ottimizzazione delle procedure Lavoro
DettagliLa Sorveglianza sanitaria
La Sorveglianza sanitaria AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N. 2 Via Cusmano 1, 93100 - CALTANISSETTA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Dr. Francesco Di Rosa Dirigente Fisico UOC Radioterapia Esperto Qualificato
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
Dettagli04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014
Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26
DettagliSCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA DIRETTA E RIMBORSUALE
GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA DIRETTA E RIMBORSUALE La presente guida fornisce le indicazioni all Assistito circa l accesso alle prestazioni sia in regime
DettagliCARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in RETE. Medici associati
CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in RETE Medici associati Dott. Altrocchi Vittorio cod. reg. 10012/c Medico di Medicina Generale Dott. Gugliandolo Angelo cod.reg. 27711 Medico di Medicina
DettagliTRASPORTO SANITARIO ORDINARIO
TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO Cosa è Il Trasporto Sanitario ORDINARIO è definibile come un servizio che la Regione Toscana assicura, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale, ai propri assistiti,
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G07055 del 14/05/2014 Proposta n. 8233 del 08/05/2014 Oggetto: Rettifica dell'allegato 2 "Modello - Progetto formativo"
DettagliComunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità in struttura sanitaria privata esistente e dedicata a:
Alla ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Sc Igiene e Sanità Pubblica SS U.O. Territoriale n... Via Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità
DettagliEMISSIONE PREPARATA VERIFICATA APPROVATA. Afd Moreno Saccon Coordinatore Infermieristico Direzione Medica. Copia in distribuzione controllata
Pag 1 di 6 TRASPORTO DEL PAZIENTE per l esecuzione di esami / visite specialistiche / trasferimenti / esami radiologici all interno. EMISSIONE PREPARATA VERIFICATA APPROVATA FUNZIONE Afd Paolo Scattolin
DettagliEsercitazione di gruppo
12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliLa Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova
La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto
DettagliDIPARTIMENTO AREA MEDICA UNITA OPERATIVA
DIPARTIMENTO AREA MEDICA A OPERATIVA di PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Dr. Antonello Strada DIRIGENTI MEDICI Dr. Vittorio Berruti Dr. Dante Clerici IPAS* Osservazione Breve Intensiva Dr.ssa Francesca Gelli
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliDOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE
DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione
DettagliIl miglioramento delle cure urgenti
Ogni anno più di 1 milione e 700 mila cittadini in Emilia-Romagna si rivolgono al pronto soccorso quando hanno un problema sanitario. È un numero che tende a crescere costantemente determinando spesso
DettagliFondo Integrativo Assistenza Malattia Dipendenti Credito Artigiano REGOLAMENTO
1 Fondo Integrativo Assistenza Malattia Dipendenti Credito Artigiano REGOLAMENTO SOMMARIO Articolo 1 Beneficiari del Fondo Articolo 2 Modalità e termini delle richieste di rimborsi Articolo 3 Esclusione
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliCARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO ------------------------
CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO ------------------------ Dott. Benvenuto Maria Nicoletta Specialista in: Anestesia e rianimazione Dott. Borzone Stefano Specialista in:gastroenterologia ed endoscopia
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliManuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore
Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliOGGETTO GUARDIA, PRONTA DISPONIBILITÀ E TRASPORTO ASSISTITO DI UN PAZIENTE CRITICO
1 OGGETTO GUARDIA, PRONTA DISPONIBILITÀ E TRASPORTO ASSISTITO DI UN PAZIENTE CRITICO QUESITO (posto in data 21 gennaio 2010) Presso il nostro presidio ospedaliero è in funzione una guardia h 24 di rianimazione
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
Dettagli4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE
136 4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 4.5 ELENCO DOCUMENTAZIONE 137 ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE E MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ AC 190903 00 SGRS1.1A040 a 01 atto formale con il quale viene identificato
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue
1 1 2 1 SCOPO. Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA DIRETTA IL NETWORK PREVIMEDICAL E IL REGIME DI ASSISTENZA DIRETTA
GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA DIRETTA La presente guida, presentata qui nella sua prima edizione, si propone di fornire le indicazioni all Assistito circa
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliAspetti preventivi clinici e gestionali della malattia da virus Ebola. Definizione di contatto e sua gestione Toni Francesco
Aspetti preventivi clinici e gestionali della malattia da virus Ebola Definizione di contatto e sua gestione Toni Francesco 15 Novembre 2014 Migranti che arrivano con gli sbarchi via mare 1- La grande
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliPiano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive
ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL
DettagliFAQ Domande e Risposte
CERTIFICATI DI MALATTIA IN SEDE DI DIMISSIONE DA RICOVERO (DM 18/04/2012) FAQ Domande e Risposte Codice Documento: ******* Revisione del Documento: 01 Data revisione: 10-04-2014 Pagina 1 di 9 Cronologia
DettagliRiconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso
Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Dott. Francesco Russi Assistente D.E.A. Humanitas gavazzeni Bergamo Cominciamo bene dalla parte del P.S Non e possibile!!!
DettagliSistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria
Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE PER LA RACCOLTA DELLE SPESE SANITARIE Pag. 1 di 14 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione...
DettagliOrisLAB X3 Nuova Dir. 2007/47/CE
PREMESSE: A partire dal 21 Marzo 2010 è entrata in vigore la Nuova Direttiva 2007/47/CE ad integrazione della ormai nota dir. 93/42/CEE. La nuova normativa è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie
DettagliReparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it.
Reparto: Pronto Soccorso Sede: Melzo Piano: Terra Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it Medici: A rotazione dai reparti di Chirurgia, Medicina, Ostetricia e Pediatria
DettagliIstruzioni Iscrizione Portale Stage e Placement per L Azienda
Istruzioni Iscrizione Portale Stage e Placement per L Azienda Sommario La Piattaforma... 1 L Iscrizione... 2 Prima Parte... 2 Seconda parte... 3 Uso della Piattaforma... 7 Sezione Generale... 7 Annunci
DettagliMedici di Famiglia Cislago Via C. Battisti 1451, Cislago Tel. 0296382050 Fax 0296382050. Carta dei servizi
Medici di Famiglia Cislago Via C. Battisti 1451, Cislago Tel. 0296382050 Fax 0296382050 Carta dei servizi INFORMAZIONI GENERALI Scopo di questa Carta dei servizi è quello di offrire le informazioni per
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A1
Unità 9 Medici di base e medici specialisti CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sull assistenza sanitaria di base parole relative all assistenza sanitaria di base
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliLe Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale
Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliREGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE -
110 4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 4.3 111 Le attività da svolgere per soddisfare i requisiti relativi alle risorse umane e tecnologiche consistono nella: 4.3.1 identificazione di un referente per
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA IL TRIAGE TELEFONICO LA GESTIONE
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliA cura della Segreteria Aziendale UIL FPL e delegati RSU tel. 01056362555 pagina 1
A cura della Segreteria Aziendale UIL FPL e delegati RSU tel. 01056362555 pagina 1 PICCOLO VADEMECUM DEI DIRITTI DEI LAVORATORI Orario di lavoro: L'orario di lavoro non può superare le 8 ore giornaliere
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO. PA Rev. 0 del 10.04.
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO PA Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 1/04/2013 Ida Mannelli Ida Mannelli Direzione
DettagliS. C. di PRONTO SOCCORSO OSPEDALE SAN BASSIANO
S. C. di PRONTO SOCCORSO OSPEDALE SAN BASSIANO PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA La Struttura Complessa di Pronto Soccorso svolge la sua attività al piano terra dell Ospedale San Bassiano, a sinistra della
DettagliNOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI
NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI Premessa La presente informarla che, sulla base delle recenti normative (Schema di intesa 1 in materia di accertamenti
DettagliACCESSO AI COMPARTI OPERATORI DI SPECIALISTI DI PRODOTTO : MODALITA E NORME DI REGISTRAZIONE SOMMARIO NOME FUNZIONE DATA FIRMA
SOMMARIO 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 RIFERIMENTI... 2 4 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 3 5 NORME DI ACCESSO SPECIALISTA DI PRODOTTO... 4 6 MODALITÀ OPERATIVE... 4 6.1 FUNZIONI E ATTIVITÀ
DettagliNella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)
La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare
DettagliIdentificazione del paziente all atto della richiesta di determinazione del gruppo sanguigno e prelievo di campioni di sangue INDICE
Pag. 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. DIAGRAMMA DI FLUSSO 7. DESCRIZIONE ATTIVITA' Data Descrizione Redatto Verificato Approvato 11-12-2012
DettagliProt. n. 16568 del 21/03/2014. Oggetto: Invio modulistica INAIL
Prot. n. 16568 del 21032014 Ai Medici 118 Oggetto: Invio modulistica INAIL Direttore Centrale Operativa 118 Via Roma 56 53100 SIENA tel. 0577 536853 fax 0577 536118 e-mail: si118@usl7.toscana.it Il medico
DettagliCHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI
ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I. del c/o 1-REQUISITI STRUTTURALI 1.1-Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità dall'esterno sia per quanto concerne l'ingresso
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA
P.A. CROCE VERDE LAMPORECCHIO ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA Giovedì 5 Marzo 2009 COSA E IL 118? Il numero UNICO telefonico da fare in caso di un emergenza sanitaria per attivare un mezzo di soccorso;
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliPercorso di accesso alla visita di Medicina Sportiva Informazioni utili
Servizio Medicina dello Sport Percorso di accesso alla visita di Medicina Sportiva Informazioni utili Orari degli Ambulatori Medici Fusignano c/o Centro Socio Sanitario Via Monti, 13-2 piano tel. 0545-53657
DettagliCERTIFICATI DI MALATTIA ON-LINE: LE AFFISSIONI IN BACHECA
dott. rag. Marco Ansaldi e rag. Antonella Bolla CONSULENZA FISCALE E DEL LAVORO 08.06.2010 CERTIFICATI DI MALATTIA ON-LINE: LE AFFISSIONI IN BACHECA Una nuova rivoluzione digitale è in vista per imprese
DettagliIn riferimento alla nomina del Medico competente, di seguito sono disponibili
In riferimento alla nomina del Medico competente, di seguito sono disponibili a) Fac - simile di lettera d invito per eventuale nomina b) Fac simile di lettera di conferimento incarico per Medico Competente
DettagliSede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it
CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi
Dettagliguida Piano Sanitario per gli addetti e le addette delle cooperative sociali
guida SINTETICA AL Piano Sanitario per gli addetti e le addette delle cooperative sociali Diagnostica e terapie specialistiche Se il tuo medico curante ti prescrive delle terapie e/o degli accertamenti,
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliVia Messina 829 95126 Catania
REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it
DettagliINFORMATIVA PAZIENTI
SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica
Dettagli