Acireale. Giornata di confronto del Centro per l'agrumicoltura e delle colture mediterranee in vista dell'expo

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1 Domenica 19 Aprile Catania (Provincia) Pagina 40 Filiera cerealicola, innovazione e ricerca Acireale. Giornata di confronto del Centro per l'agrumicoltura e delle colture mediterranee in vista dell'expo Una giornata di confronto sul tema dell'innovazione e della ricerca per aumentare la competitività della filiera cerealicola siciliana. In vista dell'appuntamento con l'expo 2015 il Centro di Ricerca per l'agrumicoltura e le Colture Mediterranee (presente a Milano il 4 luglio pross! imo) si organizza avviando un percorso condiviso che punta a far incontrare gli operatori della filiera cerealicola, le istituzioni e gli enti di ricerca. L'incontro è stato organizzato dal "gruppo Cereali" del Cra-Acm, guidato dal dott. Massimo Palumbo, e oltre a illustrare i risultati ottenuti dalla ricerca negli ultimi anni, è servito anche a far emergere i fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico evidenziati dalle imprese coinvolte: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione. «Una giornata interessante - ha sottolineato il dott. Palumbo - perché gli operatori del settore hanno messo in evidenza esigenze di innovazioni e di conoscenze che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione: dai sistemi colturali in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l'ambiente agli alimenti funzionali, dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietal! i, dalla qualità panificatoria e pastificatoria alla valorizza! zione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane». Nel corso dei lavori è stato anche messo in evidenza il gruppo già consolidato formato dagli enti di ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (Cra, Università di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), pronti ad affrontare le tematiche più urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio. Antonio Carreca

2 AGRICOLTURA: DAL CRA L'IMPRONTA DIGITALE DEI CEREALI SICILIANI ROMA (ITALPRESS) - Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) ha compiuto un altro passo avanti sulla strada della tracciabilita' sul fronte della filiera cerealicola, che richiede metodi certi per garantire i suoi prodotti dal campo alla tavola. Attraverso le analisi biochimiche e molecolari delle proteine, i ricercatori del CRA di Acireale sono ora in grado di creare un fingerprinting (impronta digitale) della varieta' e di riconoscere i genotipi utilizzati per preparare i nostri alimenti base. Questo e' quanto e' emerso durante il workshop tenutosi presso il CRA di Acireale il 17 aprile scorso. E' stato un importante momento di incontro e discussione tra operatori della filiera cerealicola, Istituzioni ed Enti di ricerca, con lo sguardo verso EXPO 2015, dove il 4 luglio prossimo si terra' il convegno dal titolo "Cereali! Viaggio nel mondo della cerealicoltura siciliana", con la partecipazione del CRA e delle Universita' siciliane. L'evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d'innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione (molini, panifici, pastifici, ecc.). Gli operatori del settore hanno messo evidenziato grande necessita' di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale. (ITALPRESS) - (SEGUE). sat/com 23-Apr-15 13:05 NNNN AGRICOLTURA: DAL CRA L'IMPRONTA DIGITALE DEI CEREALI SICILIANI-2- Il CRA di Acireale diretto da Paolo Rapisarda svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee, dimostrando nel tempo un'efficace presenza sul territorio e la capacita' scientifica necessaria a soddisfare le domande degli operatori delle diverse filiere. Il convegno ha mostrato che i diversi Enti di Ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (CRA, Universita' di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), come ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui Cereali del CRA, costituiscono un gruppo gia' consolidato, pronto ad affrontare le tematiche piu' urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l'ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualita' panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienicosanitarie delle produzioni cerealicole siciliane. Come ha sottolineato Biagio Pecorino, Presidente del Distretto Unico dei Cereali per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020 (Horizon 2020, PON, PO-FERS e PO-PSR), i cui fondi rappresentano un'occasione importante per tutta la filiera. A tal proposito Gaetano Aprile, dirigente del Dipartimento Regionale dell'agricoltura - Assessorato Regionale dell'agricoltura, ha presentato le misure previste per il nuovo PSR, illustrando l'evoluzione della politica agricola comunitaria, dall'esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020. (ITALPRESS). sat/com 23-Apr-15 13:05 NNNN

3 fondatore: giovanni martirano direttore responsabile: letizia martirano agenzia quotidiana di informazioni agra press editrice cooperativa OUTSIDER Via in Lucina ROMA Tariffa ROC: "Poste italiane spa - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n. 46 ) art. 1 comma 1 DCB ROMA" ANNO LIII - n. 109 giovedi' 23 aprile 2015 CRA PRESENTA SISTEMA PER CREARE IMPRONTA DIGITALE CEREALI SICILIANI :04:15/12:55 roma, (agra press) - i ricercatori del cra (consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) di acireale "sono ora in grado, attraverso le analisi biochimiche e molecolari delle proteine, di creare un fingerprinting (impronta digitale) della varieta' dei cereali e di riconoscere i genotipi utilizzati per preparare i nostri alimenti base". e' quanto e' emerso - informa un comunicato - nel corso di un incontro svoltosi nella sede del cra di acireale. in questo modo il cra "ha compiuto un altro passo avanti sulla strada della tracciabilita' sul fronte della filiera cerealicola, che richiede metodi certi per garantire i suoi prodotti dal campo alla tavola". l'incontro - spiega il cra - ha rappresentato un "importante momento di incontro e discussione tra operatori della filiera cerealicola, istituzioni ed enti di ricerca, con lo sguardo verso expo 2015, dove il 4 luglio prossimo si terra' il convegno 'cereali! viaggio nel mondo della cerealicoltura siciliana', con la partecipazione del cra e delle universita' siciliane". (ab)

4 Agricoltura: CRA ecco l impronta dei cereali siciliani 13:08 23 APR 2015 (AGI) - Palermo, 23 apr. - L'evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d'innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione (molini, panifici, pastifici, ecc.). Gli operatori del settore hanno messo evidenziato grande necessita' di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale. Il Cra di Acireale diretto da Paolo Rapisarda svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee, dimostrando nel tempo un'efficace presenza sul territorio e la capacita' scientifica necessaria a soddisfare le domande degli operatori delle diverse filiere. Il convegno ha mostrato che i diversi Enti di Ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (Cra, Universita' di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), come ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui cereali del Cra, costituiscono un gruppo gia' consolidato, pronto ad affrontare le tematiche piu' urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l'ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualita' panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane. Come ha sottolineato Biagio Pecorino, Presidente del distretto unico dei cereali per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020 (Horizon 2020, PON, PO-FERS e PO-PSR), i cui fondi rappresentano un'occasione importante per tutta la filiera. A tal proposito Gaetano Aprile, dirigente del Dipartimento Regionale dell'agricoltura - Assessorato Regionale dell'agricoltura, ha presentato le misure previste per il nuovo Psr, illustrando l'evoluzione della politica agricola comunitaria, dall'esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020.(AGI) Can

5 DAL CRA L INGEGNERIA DIGITALE DEI CEREALI SCILIANI Pubblicato il 23/04/2015 at 12:57 tavola. Il CRA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria) compiuto un altro passo avanti sulla strada della tracciabilità sul fronte della filiera cerealicola, che richiede metodi certi per garantire i suoi prodotti dal campo alla Attraverso le analisi biochimiche e molecolari delle proteine, i ricercatori del CRA di Acireale sono ora in grado di creare un fingerprinting (impronta digitale) della varietà e di riconoscere i genotipi utilizzati per preparare i nostri alimenti base. Questo è quanto è emerso durante il workshop tenutosi presso il CRA di Acireale il 17 aprile scorso. E stato un importante momento di incontro e discussione tra operatori della filiera cerealicola, Istituzioni ed Enti di ricerca, con lo sguardo verso EXPO 2015, dove il 4 luglio prossimo si terrà il convegno dal titolo Cereali! Viaggio nel mondo della cerealicoltura siciliana, con la partecipazione del CRA e delle Università siciliane. L evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione (molini, panifici, pastifici, ecc.). Gli operatori del settore hanno messo evidenziato grande necessità di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale.

6 Il CRA di Acireale diretto da Paolo Rapisarda svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee, dimostrando nel tempo un efficace presenza sul territorio e la capacità scientifica necessaria a soddisfare le domande degli operatori delle diverse filiere. Il convegno ha mostrato che i diversi Enti di Ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (CRA, Università di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), come ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui Cereali del CRA, costituiscono un gruppo già consolidato, pronto ad affrontare le tematiche più urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualità panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane. Come ha sottolineato Biagio Pecorino, Presidente del Distretto Unico dei Cereali per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020 (Horizon 2020, PON, PO- FERS e PO-PSR), i cui fondi rappresentano un occasione importante per tutta la filiera. A tal proposito il dott. Gaetano Aprile, Dirigente del Dipartimento Regionale dell Agricoltura Assessorato Regionale dell Agricoltura, ha presentato le misure previste per il nuovo PSR, illustrando l evoluzione della politica agricola comunitaria, dall esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020.

7 Dal Cra di Acireale la mappa digitale per i cereali La ricerca siciliana scalda i muscoli a bordo campo, in attesa della nuova programmazione Psr Il 4 luglio prossimo a Milano convegno sui cereali siciliani nel quadro dell'expo Il Cra - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria ha compiuto un altro passo avanti sulla strada della tracciabilità lungo il fronte della filiera cerealicola, che richiede metodi certi per garantire i suoi prodotti dal campo alla tavola. Attraverso le analisi biochimiche e molecolari delle proteine, i ricercatori del Cra di Acireale sono ora in grado di creare un fingerprinting (impronta digitale) della varietà e di riconoscere i genotipi utilizzati per preparare gli alimenti base della dieta mediterranea: pane e pasta. E quanto emerso durante il workshop tenutosi presso il Cra di Acireale nei giorni scorsi. L'incontro è stato un importante momento di discussione tra operatori della filiera cerealicola, istituzioni ed enti di ricerca, con lo sguardo rivolto a Expo 2015, dove il 4 luglio prossimo si terrà il convegno dal titolo Cereali. Viaggio nel mondo della cerealicoltura siciliana, con la partecipazione del Cra e delle Università siciliane. L evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione: molini, panifici e pastifici. Gli operatori del settore hanno messo in evidenza la grande necessità di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale.

8 Il Cra di Acireale, diretto da Paolo Rapisarda, svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee. "Il convegno ha mostrato che i diversi enti di ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (Cra, Università di Palermo e Catania, consorzi ed enti regionali) - ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui Cereali del Cra -costituiscono un gruppo già consolidato, pronto ad affrontare le tematiche più urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualità panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane". Per Biagio Pecorino, presidente del Distretto unico dei Cereali "Per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020, i cui fondi rappresentano un occasione importante per tutta la filiera". A tal proposito Gaetano Aprile, dirigente del Dipartimento regionale dell Agricoltura della Sicilia, ha presentato le misure previste per il nuovo Psr, illustrando l evoluzione della politica agricola comunitaria, dall esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020.

9 (Agi) Agricoltura: CRA ecco l impronta dei cereali siciliani 13:08 23 APR 2015 (AGI) - Palermo, 23 apr. - L'evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d'innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione (molini, panifici, pastifici, ecc.). Gli operatori del settore hanno messo evidenziato grande necessita' di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale. Il Cra di Acireale diretto da Paolo Rapisarda svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee, dimostrando nel tempo un'efficace presenza sul territorio e la capacita' scientifica necessaria a soddisfare le domande degli operatori delle diverse filiere. Il convegno ha mostrato che i diversi Enti di Ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (Cra, Universita' di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), come ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui cereali del Cra, costituiscono un gruppo gia' consolidato, pronto ad affrontare le tematiche piu' urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l'ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualita' panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane. Come ha sottolineato Biagio Pecorino, Presidente del distretto unico dei cereali per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020 (Horizon 2020, PON, PO-FERS e PO-PSR), i cui fondi rappresentano un'occasione importante per tutta la filiera. A tal proposito Gaetano Aprile, dirigente del Dipartimento Regionale dell'agricoltura - Assessorato Regionale dell'agricoltura, ha presentato le misure previste per il nuovo Psr, illustrando l'evoluzione della politica agricola comunitaria, dall'esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020.(AGI) Can

10 (Agi) Agricoltura: CRA ecco l impronta dei cereali siciliani 13:08 23 APR 2015 (AGI) - Palermo, 23 apr. - L'evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d'innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione (molini, panifici, pastifici, ecc.). Gli operatori del settore hanno messo evidenziato grande necessita' di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale. Il Cra di Acireale diretto da Paolo Rapisarda svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee, dimostrando nel tempo un'efficace presenza sul territorio e la capacita' scientifica necessaria a soddisfare le domande degli operatori delle diverse filiere. Il convegno ha mostrato che i diversi Enti di Ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (Cra, Universita' di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), come ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui cereali del Cra, costituiscono un gruppo gia' consolidato, pronto ad affrontare le tematiche piu' urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l'ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualita' panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane. Come ha sottolineato Biagio Pecorino, Presidente del distretto unico dei cereali per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020 (Horizon 2020, PON, PO-FERS e PO-PSR), i cui fondi rappresentano un'occasione importante per tutta la filiera. A tal proposito Gaetano Aprile, dirigente del Dipartimento Regionale dell'agricoltura - Assessorato Regionale dell'agricoltura, ha presentato le misure previste per il nuovo Psr, illustrando l'evoluzione della politica agricola comunitaria, dall'esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020.(AGI) Can

11 (Agi) Agricoltura: CRA ecco l impronta dei cereali siciliani 13:08 23 APR 2015 (AGI) - Palermo, 23 apr. - L'evento ha messo a confronto i risultati della ricerca conseguiti negli ultimi anni ed i fabbisogni d'innovazione e trasferimento tecnologico evidenziati da parte delle imprese coinvolte nei vari segmenti della filiera: aziende agricole, ditte sementiere, centri di stoccaggio, industrie di trasformazione (molini, panifici, pastifici, ecc.). Gli operatori del settore hanno messo evidenziato grande necessita' di innovazioni e di conoscenze, che riguardano diversi aspetti della produzione primaria e della trasformazione finale. Il Cra di Acireale diretto da Paolo Rapisarda svolge ricerche avanzate sia nel settore agrumicolo che in quello cerealicolo e delle colture mediterranee, dimostrando nel tempo un'efficace presenza sul territorio e la capacita' scientifica necessaria a soddisfare le domande degli operatori delle diverse filiere. Il convegno ha mostrato che i diversi Enti di Ricerca che si occupano di cerealicoltura in Sicilia (Cra, Universita' di Palermo e Catania, Consorzi ed enti regionali), come ha sottolineato Massimo Palumbo, responsabile scientifico del gruppo di ricerca sui cereali del Cra, costituiscono un gruppo gia' consolidato, pronto ad affrontare le tematiche piu' urgenti e a fronteggiare le esigenze del territorio: dai sistemi colturali, in grado di ridurre i costi di produzione e tutelare l'ambiente, agli alimenti funzionali; dalla valorizzazione degli antichi grani siciliani alle innovazioni varietali; dalla qualita' panificatoria e pastificatoria alla valorizzazione della caratteristiche igienico-sanitarie delle produzioni cerealicole siciliane. Come ha sottolineato Biagio Pecorino, Presidente del distretto unico dei cereali per la Sicilia, la collaborazione fra imprese ed Enti di Ricerca diventa condizione necessaria per soddisfare le esigenze di innovazione, in vista della nuova programmazione 2014/2020 (Horizon 2020, PON, PO-FERS e PO-PSR), i cui fondi rappresentano un'occasione importante per tutta la filiera. A tal proposito Gaetano Aprile, dirigente del Dipartimento Regionale dell'agricoltura - Assessorato Regionale dell'agricoltura, ha presentato le misure previste per il nuovo Psr, illustrando l'evoluzione della politica agricola comunitaria, dall'esperienza del 2007/2013 alla nuova programmazione 2014/2020.(AGI) Can

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