Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci

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1 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Giugno 2005

2 intercontinentale nel trasporto aeromerci 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY CALCOLO DELL INDICATORE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE CALCOLO DELL INDICE D IMPORTANZA DELLE DESTINAZIONI CALCOLO DELL INDICE DI FREQUENZA DI COLLEGAMENTO CALCOLO DELL INDICE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO CALCOLO DELL INDICE DI PREZZO...21

3 intercontinentale nel trasporto aeromerci 3 1. Executive summary La presente edizione dell'indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci considera, in aggiunta alle origini storicamente esaminate ed in virtù della loro rilevanza europea in termini di movimentazione annuale cargo, gli aeroporti di Copenhagen, Lussemburgo, Monaco e Vienna; è invece depennata dalla rosa delle origini europee Stoccolma. L'estensione dell'orizzonte di analisi rende non comparabili i risultati ottenuti con i valori in passato calcolati, in quanto l'indicatore si fonda su una valutazione delle prestazioni delle distinte origini aeroportuali secondo termini relativi. In termini di graduatoria finale, d'altro canto, l'inserimento delle nuove origini altera fortemente l'ordine di forza degli hub "secondari" già presenti nelle passate rilevazioni; ad eccezione infatti del polo austriaco, che si attesta in ultima posizione, si rileva: il superamento di Milano da parte dell'aeroporto di Lussemburgo, che manifesta un'accessibilità all'incirca doppia rispetto all'origine italiana; l'acquisizione di una posizione mediana, successiva a quella dell'hub lombardo ed immediatamente precedente Bruxelles e Zurigo, di Monaco; l'inferiorità rispetto ai precedenti hub, ma la priorità rispetto a Madrid e Roma, di Copenhagen. L applicazione dell indicatore al paniere di voli diretti offerto dal nuovo set di hub nella settimana inclusa tra i giorni 7 e 13 giugno 2005 ha sancito la superiorità di Francoforte in ambito europeo. Il valore assunto in riferimento all'origine tedesca (100,00) è attribuibile a più fattori di successo, riassumibili nell'offerta di collegamenti altamente efficiente in termini di frequenza, tempo, capacità e prezzo ai primari centri economici mondiali. Milano si attesta in sesta posizione nella graduatoria generale con un valore relativo pari a 28,2; la sua offerta si contraddistingue, rispetto alla rilevazione estiva dello scorso anno, per una conferma del numero di destinazioni (52), seppur con alcune variazioni in termini di rotte servite, una riduzione dei voli effettivi (da 251 a 237) ed il mantenimento di un buon livello della qualità del servizio programmato e delle politiche tariffarie applicate. Quest'ultimo aspetto, si rammenta, si è sempre dimostrato essere altamente concorrenziale in relazione ad ogni destinazione raggiunta e, dunque, un fondamentale punto di forza per il nodo di Milano rispetto ai suoi competitor. In virtù dei dati esposti è possibile evidenziare il ruolo di discreta preminenza rivestito dall'hub lombardo tra gli aeroporti giudicati secondari in termini di accessibilità intercontinentale aeromerci, eccezion fatta, come già precisato, per l'origine lussemburghese: Bruxelles, Copenhagen, Madrid, Monaco, Roma, Vienna e Zurigo. Estremamente elevato è invece ancora il divario registrato rispetto alle performance dei sistemi tedesco, francese, inglese ed olandese.

4 intercontinentale nel trasporto aeromerci 4 2. Calcolo dell indicatore di accessibilità intercontinentale La misura di accessibilità definita ha assunto, in riferimento alla settimana di osservazione, i seguenti valori: Indicatore Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci INDICATORE di ACCESSIBILITA' INTERCONTINENTALE nel TRASPORTO AEROMERCI Amsterdam 4, Bruxelles 1, Copenhagen 1, Francoforte 6, Londra 4, Lussemburgo 3, Madrid 1, Milano 1, Monaco 1, Parigi 4, Roma 1, Vienna 0, Zurigo 1, Fonte: Indicatore Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci (in termini ponderali) INDICATORE di ACCESSIBILITà INTERCONTINENTALE nel TRASPORTO AEROMERCI (in termini ponderali) Francoforte 100,00 Parigi 75,15 Londra 72,76 Amsterdam 67,10 Lussemburgo 47,80 Milano 28,23 Monaco 25,40 Bruxelles 25,03 Zurigo 22,63 Copenhagen 22,31 Madrid 20,23 Roma 17,51 Vienna 10,44 L esigenza di disporre di espressioni della variabile indagata agilmente confrontabili ha suggerito la ponderazione dei dati ottenuti in riferimento al maggiore di essi; posto dunque il valore rilevato per l hub di Francoforte eguale a 100,00 si è commisurata ad esso l accessibilità intercontinentale delle restanti origini. Il prospetto accanto riassume le misure ricavate. Fonte:

5 intercontinentale nel trasporto aeromerci 5 Movimentazione cargo nel 2004 (in termini ponderali) CARGO MOVIMENTATO nel 2004 (in termini ponderali) L'osservazione dei dati ottenuti conferma l'originalità dell'approccio adottato; il panorama da essi desumibile si discosta infatti sensibilmente dalla sottostante classifica stilata in riferimento alla quantità di cargo movimentata nel 2004 dagli hub prescelti. Francoforte Parigi Londra Amsterdam Lussemburgo Milano Monaco Bruxelles Zurigo Copenhagen n.d. Madrid Roma Vienna Fonte: L indicatore ideato, occorre ora ricordare, valuta sinteticamente distinti aspetti identificanti il trasporto aereo delle merci. L accurata comprensione dei dati ricavati impone dunque un esame attento del ruolo rivestito da tali fattori nell offerta di connessioni intercontinentali attuata da ogni hub europeo. In risposta a tale esigenza i paragrafi seguenti sottolineeranno il contributo prestato dalle differenti variabili alla definizione del panorama rilevato.

6 intercontinentale nel trasporto aeromerci 6 3. Calcolo dell indice d importanza delle destinazioni La somma dei valori assunti dall indice d importanza in riferimento a ciascuna origine è esposto nella seguente tavola: Importanza delle destinazioni raggiunte SOMMA dei VALORI assunti dall INDICE d IMPORTANZA SOMMA dei VALORI assunti dall INDICE d IMPORTANZA (in termini ponderali) Francoforte 19, ,00 Parigi 18, ,47 Londra 17, ,54 Amsterdam 18, ,86 Lussemburgo 10, ,43 Milano 10, ,00 Monaco 7, ,63 Bruxelles 6, ,66 Zurigo 8, ,67 Copenhagen 5, ,31 Madrid 5, ,63 Roma 9, ,03 Vienna 7, ,62 Fonte: La piena comprensione dei valori assunti dalla misura di accessibilità intercontinentale impone un analisi quantitativa e qualitativa delle mete extracontinentali raggiunte dagli hub europei. Il numero di destinazioni servite da ogni origine nella settimana 7-13 giugno 2005 è definito nel sottostante prospetto; accanto a tale informazione si è ritenuto interessante indicare l incidenza dell offerta gestita da ciascun hub sul totale delle località complessivamente raggiunte. Numero e % di destinazioni raggiunte NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI Francoforte ,95% Parigi ,35% Londra ,90% Amsterdam ,95% Lussemburgo 49 22,07% Milano 52 23,42% Monaco 40 18,02% Bruxelles 35 15,77% Zurigo 33 14,86% Copenhagen 16 7,21% Madrid 37 16,67% Roma 45 20,27% Vienna 26 11,71% Totale ,00% Fonte:

7 intercontinentale nel trasporto aeromerci 7 La ponderazione dei dati rilevati in riferimento al numero di mete servite da Francoforte ha consentito una rappresentazione idonea ad un agile e corretto confronto tra gli stessi; la sottostante griglia indica i pesi ottenuti: Numero di destinazioni raggiunte (in termini ponderali) NUMERO di DESTINAZIONI (in termini ponderali) Francoforte 100,00 Parigi 93,44 Londra 92,62 Amsterdam 83,61 Lussemburgo 40,16 Milano 42,62 Monaco 32,79 Bruxelles 28,69 Zurigo 27,05 Copenhagen 13,11 Madrid 30,33 Roma 36,89 Vienna 21,31 Tali valori evidenziano la consistenza del paniere di destinazioni tedesco, parigino, londinese ed olandese (rispettivamente 122, 114, 113 e 102 località), e la prossimità quantitativa del servizio attuato dagli aeroporti di Milano (52 mete) e Lussemburgo (49). Per quanto concerne i restanti hub, l'offerta di mete aeroportuali è numericamente simile in quanto inferiore al 40% del pacchetto tedesco; tra di esse spiccano Roma e Monaco con 45 e 40 destinazioni extracontinentali, mentre Copenhagen raggiunge solamente il 7,2% delle città complessivamente servite dalle origini europee (16). Fonte: I dati esposti confermano l'accresciuta importanza rivestita dal nodo di Amsterdam nelle recenti programmazioni di voli cargo; in linea con la rilevazione effettuata nel mese di dicembre 2004, infatti, la sua offerta corrisponde a circa l'84% della prestazione di Francoforte. In riferimento ai sistemi di Milano e Roma, inoltre, i valori esposti indicano il raggiungimento di un numero di destinazioni rispettivamente eguale al 23,4 e 20,3% dell'offerta complessiva europea. In termini dinamici e, dunque, in relazione al periodo giugno è fondamentale sottolineare una diminuzione del numero di località servite da: Londra (4 destinazioni depennate, tasso di decremento pari a 3,4%) Roma (3, 6,3%) Bruxelles (2; 5,4%) Zurigo e Roma (3; 8,3 e 6,3%) e l'incremento del paniere di mete raggiunte da Madrid (5 nuove destinazioni (tasso di crescita pari a 15,6%), Amsterdam (2; 2,0%) e Parigi (1, 0,9%). La prestazione complessiva dei nove hub esaminati nelle passate edizioni dell'indicatore di accessibilità aeromerci e confermate nella presente versione (l'aeroporto di Stoccolma, si ricorda, è stato depennato) è positiva in termini di flusso: tra le programmazioni estive 2004 e 2005 si è infatti registrata un'espansione del numero di mete intercontinentali pari a 8 unità, per un corrispondente tasso di crescita del 3,7%.

8 intercontinentale nel trasporto aeromerci 8 Per quanto attiene, più precisamente, il sistema milanese si sono osservate: un'estensione dell'offerta di connessioni alle seguenti nuove località: Almaty, Amman, Casablanca, Colombo, Guatemala City, Islamabad, Jeddah, Malé, Riyadh e Santa Clara; una totale elisione di voli diretti ad Atlanta, Camaguey, Dakar, Fortaleza, Holguin, Johannesburg, Phuket, Roatan, Saint Denis de la Réunion e Santiago di Cuba. In merito alle politiche di planning adottate dalle compagnie europee riguardo l'offerta di connessioni cargo intercontinentali si segnala: la firma da parte di Alitalia di un accordo per il suo ingresso in Sky Team's US Cargo Joint Venture (US/JV), società, con base ad Atlanta, indirizzata ad una condivisione di prodotti e servizi con Air France, Korean Air e Delta, nonché all'attuazione delle stesse strategie di alleanza perseguite da Sky Team; il lancio nel mese di marzo di un volo non stop tra Guangzhou e Francoforte da parte di Lufthansa, non specificamente dedicato al cargo e caratterizzato da un tempo di volo pari a 12 ore, con un risparmio quindi, rispetto alle connessioni precedentemente offerte, di 5 ore; la crescente attenzione dedicata al mercato cinese da parte delle grandi compagnie europee e, in particolare, da Lufthansa che indica in esso il proprio maggior mercato strategico; a tale territorio il vettore tedesco attualmente riserva 41 voli settimanali, non specificamente cargo. Le connessioni offerte riguardano le città di Beijing, Shanghai e Guangzhou - via Shanghai - e sono operate dagli aeroporti di Francoforte e Monaco; lungo tali rotte Lufthansa ha approvato una condivisione di risorse con Air China e Shanghai Airlines mediante un accordo di code sharing. A tale proposito si stima che Shanghai offra il maggior potenziale di sviluppo per il futuro; secondo tale prospettiva negli ultimi cinque anni i voli programmati da Lufthansa verso il centro asiatico sono all'incirca triplicati (da 5 a 14 voli settimanali); l'introduzione da parte di Air Europa di un volo diretto tra Madrid e Beijing (bisettimanale) e tra Madrid e Shanghai (monosettimanale) dalla fine di maggio, entrambi effettuati con un velivolo Airbus A340. Il grado di penetrazione delle origini europee nelle diverse regioni extracontinentali è descritto dalle informazioni seguenti:

9 intercontinentale nel trasporto aeromerci 9 Numero di destinazioni per area continentale Numero di destinazioni AREA CONTINENTALE AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale Fonte: AF AF AF AF AS AS AS AS LA LA LA LA ME NA SW I dati esposti evidenziano una specializzazione geografica degli hub parzialmente conforme ai rapporti politici e commerciali storicamente intessuti dagli stessi. Francoforte raggiunge il maggior numero di località asiatiche (37) confermandosi al servizio di un ampia porzione dei territori americano (rispettivamente 29 e 21 destinazioni nelle aree settentrionale e centro-meridionale) e mediorientale (15). Parigi, d'altra parte, si afferma come primo hub nei collegamenti con l Africa (38 mete); esso si caratterizza, inoltre, per un consistente paniere di località raggiunte nelle aree asiatica (25), latino-americana (19) e mediorientale (14). Londra serve un numero considerevole di mete in ogni area continentale e si attesta al primo posto per numero di destinazioni nordamericane, mediorientali ed oceaniche collegate (rispettivamente 32, 16 e 4). Amsterdam garantisce il raggiungimento del massimo numero di mete centro-sudamericane (27) e di un consistente insieme di località mediorientali (11), offre buone prestazioni ai territori asiatico e nordamericano (23 per ciascuno) ed è connessa ad una sola località oceanica. Per quanto concerne le rimanenti origini il servizio attuato offre un collegamento sufficiente con ogni regione considerata; costituiscono eccezione a ciò le relazioni: tra l'area latino-americana e gli aeroporti di Bruxelles, Copenhagen e Zurigo, inesistenti nel primo caso e minime nei restanti (1 meta servita); tra il territorio africano ed i poli di Copenhagen (assenti), Vienna (1) e Madrid (3); tra l'asia e Madrid (3); tra il Medio Oriente ed i centri di Vienna e Copenhagen (3), nonché Madrid (0); con il territorio oceanico, nulle per ciascun hub ad eccezione di Lussemburgo e Vienna.

10 intercontinentale nel trasporto aeromerci 10 Una forte specializzazione geografica è comunque ravvisabile anche per essi, ad esclusione di Zurigo che ripartisce la propria programmazione tra i territori africano (8), asiatico (8), mediorientale (7) e nordamericano (9) in modo pressoché equo; più precisamente, le aree predilette da ciascuna origine corrispondono a: l'africa (14), per Bruxelles; l'asia, per Copenhagen (8), Lussemburgo (15), Milano (16), Monaco (11), Roma (14) e Vienna (12); l'america Latina, per Madrid (25) e Milano (14); l'america Settentrionale, per Monaco (15). I grafici sottostanti illustrano la composizione del paniere di località raggiunte dai sistemi aeroportuali milanese e romano nella settimana di riferimento. Destinazioni extracontinentali servite da Milano con voli aeromerci scheduled diretti 7-13 giugno 2005 Destinazioni extracontinentali servite da Roma con voli aeromerci scheduled diretti giugno 2005 Asia 30,8% Africa 17,3% Oceania 0,0% Amercia Centro- Meridionale 26,9% Medio Oriente 11,5% America Settentrionale 13,5% Asia 31,1% Africa 15,6% Oceania 0,0% Amercia Centro- Meridionale 17,8% America Settentrionale 15,6% Medio Oriente 20,0% La tavola seguente analizza qualitativamente le destinazioni servite dalle origini europee; essa indica il numero di mete raggiunte da ogni hub per le quali l indice d importanza ha assunto valori compresi in intervalli dati. Numero di destinazioni per intervalli di valori assunti dall indice d importanza Numero di destinazioni VALORI assunti dall'indice di IMPORTANZA AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale (0,50; 1,00] (0,25; 0,50] (0,10; 0,25] (0,01; 0,10] (0,00; 0,01] Fonte: Secondo i dati presentati sia Francoforte, sia Parigi ed Amsterdam raggiungono tutte le 11 destinazioni extraeuropee di primario interesse economico; seguono;

11 intercontinentale nel trasporto aeromerci 11 Londra (9 - assenza di voli verso Canton ed Anchorage); Milano (8 - Canton, Memphis e Singapore); Roma e Vienna (7 - Canton, Memphis e, rispettivamente, Osaka ed Hong Kong); Lussemburgo (6 - Tokyo, Canton, Memphis, Osaka ed Anchorage); Bruxelles, Copenhagen e Zurigo (5 - collegamenti con Seoul, Singapore e New York e, rispettivamente, Taipei e Hong Kong, Tokyo e Pechino, Tokyo e Hong Kong); Monaco (4 - Tokyo, New York, Hong Kong e Pechino) Madrid (2 - New York e Pechino) Il secondo intervallo (15 località) conferma la similarità del servizio proposto dagli hub di Amsterdam (11), Francoforte, e Parigi (10); su un'offerta pari ad 8 mete si attesta Londra, seguita da Lussemburgo (7), Zurigo (6), Monaco e Roma (5), Madrid e Milano (4). In coda alla graduatoria si situano infine Copenhagen (3), e Bruxelles e Vienna (2), caratterizzate dal raggiungimento del 20,0 e 13,31% del totale delle località riconducibili alla seconda fascia di valori. I dati relativi all intervallo successivo (51 destinazioni) indicano una netta suddivisione in quattro gruppi delle origini europee; infatti: Londra e Francoforte raggiungono una quota di mete pressoché pari a tre quarti del valore complessivo (40 e 37); ad Amsterdam e Parigi corrispondono 32 e 26 località (incidenza superiore al 50%, ma minore di due terzi); Lussemburgo, Milano e Roma servono una quota di destinazioni inclusa tra il 25 ed il 33% del totale; i rimanenti hub si posizionano in una fascia uguale o inferiore a 12 mete con un'incidenza, dunque, sul valore complessivo minore di un quarto. Una situazione ancor più differenziata si propone in riferimento agli ultimi due intervalli (100 e 45); in corrispondenza del quarto, in particolare, è possibile identificare i seguenti gruppi: Parigi e Francoforte, con una quota di destinazioni eguale o superiore al 50% del totale (52 e 50); Londra ed Amsterdam, con 43 e 32 località; Zurigo, Vienna e Copenhagen, con un numero di destinazioni eguale o inferiore al 10% del totale (10, 5 e 3) unica destinazione servita; i restanti hub, contraddistinti da un paniere di località numericamente incluso tra 18 e 13; L analisi condotta permette di motivare la classifica stilata in base alla somma ponderata dei valori assunti dall indice d importanza in riferimento ad ogni hub europeo.

12 intercontinentale nel trasporto aeromerci 12 La superiorità di Francoforte deriva innanzitutto dall elevato numero di destinazioni raggiunte e dalla marcata importanza delle stesse; esso focalizza infatti la propria offerta sulle aree asiatica e nordamericana, comprendenti località altamente interessanti dal punto di vista commerciale, e garantisce una considerevole prestazione ad ogni altro territorio continentale. Dall esame della distribuzione del servizio in termini di valori assunti dall indice di rilevanza, inoltre, emerge un eccellente offerta in riferimento a ciascun intervallo definito. Segue Amsterdam, il cui pacchetto di località è di notevole livello in termini sia quantitativi (102 mete), sia qualitativi; l offerta comprende infatti un consistente numero di mete americane ed asiatiche di spiccata importanza ed un'ampia percentuale di destinazioni riconducibili alle prime tre fasce identificate dall'indice di rilevanza. In terza posizione troviamo Parigi, in ragione di un paniere di località eguale a 114 (8 in meno di Francoforte) e, soprattutto, della predilezione di aree geografiche di contenuto interesse economico quali l Africa; segue Londra, la quale offre un paniere di destinazioni ottimo dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo, ma serve 9 mete in meno rispetto all hub tedesco e manifesta una prestazione non eccellente in termini di rilevanza delle mete raggiunte nel primo e nel secondo intervallo. Discreta è l offerta operata dai restanti hub, eccezion fatta per Copenhagen (16 località); tra di essi spicca Milano, per il quale il valore medio assunto dall'indice d'importanza delle destinazioni equivale a 52,0 in ragione del raggiungimento di 52 mete, molte delle quali situate in territori di elevata rilevanza commerciale. I valori assunti dall'indice in riferimento ai nodi di Lussemburgo (51,4), Roma (48,0), Zurigo (41,7), Monaco (38,6), Vienna (36,6), Bruxelles (31,6), Copenhagen (29,3) e Madrid (25,6), infine, riflettono i criteri sottostanti la sua definizione: entità dell'offerta di destinazioni e imprescindibilità commerciale delle stesse.

13 intercontinentale nel trasporto aeromerci Calcolo dell indice di frequenza di collegamento La media dei valori assunti dall indice di frequenza in riferimento ad ogni hub nella settimana 7-13 giugno 2005 è visionabile nel presente prospetto: Frequenza di collegamento effettivo MEDIA dei VALORI assunti dall INDICE di FREQUENZA MEDIA dei VALORI assunti dall INDICE di FREQUENZA (in termini ponderali) Francoforte 0, ,00 Parigi 0, ,92 Londra 0, ,68 Amsterdam 0, ,42 Lussemburgo 0, ,81 Milano 0, ,18 Monaco 0, ,74 Bruxelles 0, ,55 Zurigo 0, ,65 Copenhagen 0, ,49 Madrid 0, ,55 Roma 0, ,47 Vienna 0, ,26 Fonte: L esatta comprensione delle medie calcolate richiede un esame attento dei collegamenti intercontinentali effettivamente operati da ciascun hub nella settimana di osservazione. Il numero di voli effettivi programmato dalle origini europee è indicato nella seguente tabella; accanto ad esso si è ritenuto interessante esplicitare l incidenza dell offerta gestita da ciascun hub sul totale delle connessioni effettive complessivamente attuate. Numero e % di voli effettivi NUMERO di VOLI EFFETTIVI % di VOLI EFFETTIVI Francoforte ,25% Parigi ,17% Londra ,22% Amsterdam ,57% Lussemburgo 183 2,62% Milano 237 3,40% Monaco 192 2,75% Bruxelles 187 2,68% Zurigo 213 3,05% Copenhagen 92 1,32% Madrid 327 4,69% Roma 178 2,55% Vienna 121 1,73% Totale ,00% Fonte:

14 intercontinentale nel trasporto aeromerci 14 La parametrizzazione dei valori rilevati in riferimento al numero di connessioni operate da Francoforte ha consentito una rappresentazione idonea ad un corretto confronto tra gli stessi; il presente prospetto indica i pesi ottenuti: Numero di voli effettivi (in termini ponderali) NUMERO di VOLI EFFETTIVI (in termini ponderali) Francoforte 100,00 Parigi 105,32 Londra 157,81 Amsterdam 72,84 Lussemburgo 15,20 Milano 19,68 Monaco 15,95 Bruxelles 15,53 Zurigo 17,69 Copenhagen 7,64 Madrid 27,16 Roma 14,78 Vienna 10,05 L osservazione di tali misure evidenzia la netta superiorità di Londra rispetto ad ogni altro nodo; il pacchetto di voli gestito da Parigi, Francoforte ed Amsterdam è infatti rispettivamente eguale al 66,7, 63,4 e 46,2% del suo servizio, mentre la prestazione dei restanti hub è inferiore a un quinto del numero di connessioni effettive offerte dall origine britannica. Il servizio complessivamente attuato da questi ultimi, in particolare, equivale al 91,0% della sua programmazione. Fonte: Per quanto riguarda le strategie operate dai vettori aerei in termini di frequenza di collegamento verso le proprie destinazioni, si evidenzia: la decisione di Alitalia di incrementare a partire dal mese di aprile i propri voli, non specificamente cargo, verso New York e Chicago e di introdurre due voli settimanali per Atlanta, il primo a settembre ed il successivo a dicembre; la scelta di Delta Airlines di raddoppiare i propri collegamenti diretti tra Roma e Atlanta (non esclusivamente merci) in riferimento al periodo 2 maggio - 30 settembre, elevando a quattro i voli da Fiumicino per gli Stati Uniti (i restanti due riguardano le rotte verso New York e Cincinnati). Tale connessione è effettuata con velivoli di tipologia Boeing ER in code sharing con Alitalia, partner dell'alleanza Sky Team; l'introduzione di un secondo volo Air France tra Parigi e Pechino a frequenza giornaliera; la connessione è operata dal 13 giugno con aerei Boeing Air France, si sottolinea, è la prima compagnia europea a servire la città di Pechino due volte al giorno; essa si è già distinta in passato in quanto primo operatore occidentale a raggiungere Shanghai nel 1966, Pechino nel 1973 e Canton nel 2004; l'aumento da parte di British Airways World Cargo dei collegamenti con il territorio cinese mediante l'aggiunta di voli diretti tra Londra Heathrow e l'aeroporto Pudong di Shanghai. Si tratta, più precisamente, di cinque nuovi voli operati con Boeing 777 che si sommano al servizio cargo già introdotto bisettimanalmente dal vettore nello scorso settembre sulla stessa rotta. Il grado di penetrazione delle origini europee nelle diverse regioni continentali è descritto dalle

15 intercontinentale nel trasporto aeromerci 15 informazioni seguenti: Numero di voli effettivi per area continentale Numero di destinazioni AREA CONTINENTALE AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale Fonte: AF AF AF AF AS AS AS AS LA LA LA LA ME NA SW Un ampia quota dei voli effettivi complessivamente attuati, pari al 61,4%, raggiunge, secondo i dati presentati, le regioni nordamericana ed asiatica; la rimanente parte si distribuisce tra Africa, America Latina e Centrale e Medio Oriente secondo una proporzione pari al 11,0, 12,8 e 13,2%. La quota oceanica rappresenta l'1,5% del totale. La specializzazione geografica degli hub europei desumibile dall osservazione del prospetto è parzialmente conforme alle conclusioni tratte dall esame della distribuzione spaziale delle destinazioni da essi servite. Francoforte conferma la predilezione per le regioni asiatica (416 voli) e nordamericana (375) assicurando un buon collegamento alle rimanenti aree, mentre i dati relativi a Parigi ribadiscono la sua superiorità nel raggiungimento del territorio africano (281) e riconoscono una buona prestazione verso le restanti regioni. Londra, d'altra parte, focalizza la propria offerta sul continente nordamericano (884) e si attesta al primo posto per numero di connessioni programmate verso Medio Oriente (272) ed Oceania (74). Amsterdam garantisce un discreto numero di collegamenti ad ogni continente fuorché l Oceania (2 soli voli, entrambi verso Sydney) e mostra una predilezione per America Settentrionale (288) ed Asia (245). Per quanto concerne le rimanenti origini, la programmazione offre una connessione sufficiente con ogni area considerata, eccezion fatta per le relazioni tra: Africa e Lussemburgo (10 voli diretti), Roma (9), Madrid e Monaco (7), Vienna (1) e Copenhagen (nulli); Asia e Madrid (7);

16 intercontinentale nel trasporto aeromerci 16 America Latina e Monaco e Zurigo (5), Vienna (4), Copenhagen (3) e Bruxelles (assenti); Medio Oriente e Vienna (10), Copenhagen (8) e Madrid (nulli); Oceania e ciascuna di esse Una specializzazione geografica è individuabile, in particolare, anche per tali hub, ad esclusione di Bruxelles che ripartisce la propria programmazione tra i territori nordamericano (52 collegamenti), asiatico (47), africano (45) e mediorientale (43) in modo pressoché equo; più precisamente, le aree predilette da ciascuna origine corrispondono a: l'asia, per Milano (80), Lussemburgo (79), Vienna (70) e Copenhagen (53); l'america Latina, per Madrid (249); l'america Settentrionale, per Monaco (90), Roma (83) e Zurigo (76). I grafici sottostanti illustrano la composizione del paniere di connessioni scheduled direttamente operate dai sistemi aeroportuali milanese e romano nella settimana di riferimento. Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Milano 7-13 giugno 2005 Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Milano 7-13 giugno 2005 Asia 33,8% Africa 8,4% America Centro- Meridionale 19,0% Oceania 0,0% Medio Oriente 9,7% America Settentrionale 29,1% America Centro- Meridionale 9,0% Asia 25,3% Medio Oriente 14,0% Africa 5,1% Oceania 0,0% America Settentrionale 46,6% La media ponderale dei valori assunti dall indice di frequenza in riferimento a ciascun hub, occorre ora precisare, dipende dalla distribuzione del numero di connessioni effettive complessivamente attuate da ognuno di essi tra le mete servite; tale indice raggiunge il valore massimo infatti se l offerta garantita ad una destinazione è pari almeno a 13 voli settimanali effettivi. La Tavola 1 dell Allegato Statistico indica il numero di collegamenti effettivamente programmati, nella settimana di osservazione, tra ogni coppia di hub e meta; il sottostante prospetto evidenzia inoltre, per ciascuna origine, il numero di località raggiunte da almeno 13 voli e la quota rappresentata da tali mete sul totale di destinazioni servite.

17 intercontinentale nel trasporto aeromerci 17 Numero e % di destinazioni servite con frequenza massimamente efficiente NUMERO di DESTINAZIONI servite con FREQUENZA MASSIMAMENTE EFFICIENTE % di DESTINAZIONI servite con FREQUENZA MASSIMAMENTE EFFICIENTE Francoforte 31 25,41% Parigi 35 30,70% Londra 44 38,94% Amsterdam 21 20,59% Lussemburgo 1 2,04% Milano 4 7,69% Monaco 3 7,50% Bruxelles 3 8,57% Zurigo 6 18,18% Copenhagen 1 6,25% Madrid 10 27,03% Roma 2 4,44% Vienna 2 7,69% Totale 66 29,73% Fonte: L analisi dei risultati esposti evidenzia il primato di Londra, la quale garantisce un efficienza di collegamento massima al 38,9% delle destinazioni raggiunte; seguono Parigi, con un servizio ottimale nel 30,7% dei casi, e Madrid, Francoforte, Amsterdam e Zurigo, capaci di offrire un numero di voli effettivi eguale o superiore a 13 al 18-27% delle località. I restanti aeroporti si caratterizzano per la programmazione di un servizio massimamente efficiente ad un numero di destinazioni incluso tra 1 e 4. L analisi effettuata permette di trarre alcune conclusioni a motivazione dei valori medi ponderali assunti dall indice di frequenza in riferimento a ciascun hub europeo. La superiorità di Londra è dettata, innanzitutto, dall elevato numero di voli effettivi prestati (1.900) e dalla consistenza del paniere di destinazioni cui essa garantisce un collegamento massimamente efficiente (44). Parigi e Francoforte si posizionano al secondo e terzo posto, caratterizzandosi per una quantità di collegamenti all'incirca eguale ad un quinto dell offerta complessiva (18,2 e 17,3%) ed una percentuale di località raggiunte da almeno tredici voli eguale al 30,7 e 25,4%. Successivamente si situano, ravvicinati, Zurigo, Madrid, Amsterdam e Copenhagen con un numero di connessioni pari all'11,2, 17,2, 46,2 e 4,8% e 6, 10, 21 ed una località servite con efficienza frequenziale massima. L'inaspettata posizione di precedenza occupata dagli aeroporti tedesco e spagnolo rispetto al polo olandese, così come da Copenaghen rispetto agli hub successivi in graduatoria, è motivata dal raggiungimento con efficienza prossima all'ottimalità di una quota di destinazioni extraeuropee considerevole e, soprattutto, superiore a quella osservata per Amsterdam ed i restanti aeroporti. I livelli successivi sono occupati, nell'ordine, da Bruxelles, Vienna, Monaco, Milano, Lussemburgo e Roma, caratterizzati da un'incidenza della propria programmazione di voli diretti cargo sul valore londinese compresa tra il 6 ed il 12% e da una quota di collegamenti frequenzialmente ottimali inclusa nell'intervallo 2-9%.

18 intercontinentale nel trasporto aeromerci Calcolo dell indice di qualità del servizio offerto La media dei valori attribuiti all indice di qualità del servizio in riferimento a ciascuna origine è indicata nella seguente griglia: Qualità del servizio offerto MEDIA dei VALORI assunti dall INDICE di QUALITA del SERVIZIO OFFERTO MEDIA dei VALORI assunti dall INDICE di QUALITA del SERVIZIO OFFERTO (in termini ponderali) Francoforte 0, ,00 Parigi 0, ,90 Londra 0, ,42 Amsterdam 0, ,48 Lussemburgo 0, ,96 Milano 0, ,30 Monaco 0, ,99 Bruxelles 0, ,37 Zurigo 0, ,92 Copenhagen 0, ,78 Madrid 0, ,88 Roma 0, ,17 Vienna 0, ,36 Fonte: L esatta comprensione delle medie ricavate impone un analisi puntuale della capacità merci caratterizzante i voli effettivi operati dagli hub europei nella settimana di osservazione. La Tavola 2 dell Allegato Statistico indica il numero di connessioni attuate da ogni origine europea mediante specifici modelli di aeromobile; le informazioni in essa incluse sono riassunte nel seguente prospetto, il quale evidenzia, in riferimento ad ogni hub, il numero di collegamenti il cui spazio merci è inscrivibile in intervalli dati. Numero di voli effettivi per intervalli di capacità N. di voli effettivi CAPACITÀ (in m3.) AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale (0,00; 50,00] (50,00; 150,00] (150,00; 300,00] (300,00; 777,32] Fonte: Il panorama delineato testimonia una complessiva preferenza per modelli di aereo aventi una capacità compresa tra 50 e 300 m3.; l utilizzo di tali velivoli caratterizza infatti una quota di collegamenti effettivi pari all'82,0%. Per quanto concerne le singole fasce di capienza individuate,

19 intercontinentale nel trasporto aeromerci 19 in particolare, tale percentuale si declina rispettivamente nello 0,0 (solo 2 voli attuati da Parigi con aerei di tipologia Airbus Industrie A321), 41,9, 40,2 e 17,9%. In termini di ottimalità dei collegamenti aerei Lussemburgo spicca tra le origini europee in quanto attua la totalità dei propri voli mediante aerei di capacità pari o superiore a 300 mq.; il BOEING F freighter risulta essere il modello di aereo quasi unicamente utilizzato dall'hub (164 voli). Bruxelles si attesta in seconda posizione in virtù di un elevata frazione di connessioni effettive (46,5%) contraddistinte da uno spazio merci superiore a 300 m3.; i voli dell'aeroporto belga sono principalmente attuati mediante i modelli AIRBUS INDUSTRIE A (38), BOEING F freighter (36) e BOEING /300ER (35). Segue Amsterdam con una distribuzione dei collegamenti in riferimento alla capacità dei velivoli utilizzati eguale a 0,0, 32,4, 41,2 e 26,5% ed una propensione all'utilizzo di modelli BOEING 747 (all series) freighter (119) e BOEING 747 mixed configuration (102). Successivamente si pongono Francoforte, Parigi e Londra, con percentuali d incidenza del secondo, terzo e quarto intervallo rispettivamente eguali al 36,8, 35,3 e 27,9%, 48,0, 37,8 e 14,0%, e 28,1, 65,8 e 6,2%; per quanto concerne gli aerei privilegiati si indicano: il BOEING passenger (286) ed il MCDONNELL DOUGLAS MD-11 freighter (146), per Francoforte; l'airbus INDUSTRIE A (153) ed il BOEING passenger (151); il BOEING passenger (600) ed il BOEING 777 (all series) (549). In settima ed ottava posizione si situano Copenhagen, Madrid e Milano, per le quali la somma delle percentuali di voli relative alle ultime due fasce corrisponde all'incirca al 30,0%. I modelli di aeromobile maggiormente operanti sono l'airbus INDUSTRIE A nel caso danese (47), l'airbus INDUSTRIE A340 (all series) in quello spagnolo (89) ed il BOEING 767 (all series) per l'origine italiana (59). Nelle ultime posizioni si attestano infine Monaco, Zurigo, Roma e Vienna con percentuali di voli effettivi riconducibili al secondo e quarto intervallo rispettivamente elevate e minime (83,8, 85,0, 64,0 e 83,5%, e 9,9, 3,8, 0,0 e 4,1%); per quanto concerne i modelli di aereo privilegiati si citano nell'ordine l'airbus INDUSTRIE A (80), l'airbus INDUSTRIE A (73) e, per le origini laziale ed austriaca, il BOEING /300ER. In merito alle politiche commerciali operate dai vettori aerei riguardo il potenziamento della propria flotta di velivoli, si sottolinea: l'orientamento di Alitalia ad un aumento della capacità dedicata al mercato statunitense mediante la conversione di cinque MCDONNELL DOUGLAS Combi in modelli all cargo; l'annuncio in veste ufficiale da parte di Boeing del futuro lancio di una versione a lungo raggio e cargo del modello 777. Secondo gli intenti del produttore tale velivolo rappresenterà l'aereo bimotore dotato di maggiore capacità merci tra gli esemplari della sua categoria: esso avrà infatti una capacità di libbre ed un'autonomia di viaggio pari a Km. Air France ha già provveduto ad effettuare cinque ordini e ad opzionare altri tre velivoli; gli aerei commissionati saranno consegnati al vettore francese nell'ultimo trimestre del 2008;

20 intercontinentale nel trasporto aeromerci 20 l'attuale fase di costruzione dell'airbus A380, caratterizzato da una capacità cargo pari a 150 tonnellate e da un'autonomia di viaggio di Km. Tale modello entrerà in servizio a metà del 2008; l'avvenuto ordine da parte di Thai di quattro velivoli modello Airbus s, dotati di motori Rolls-Royce Trent 500 in grado di garantire un risparmio nel consumo di carburante rispetto alla vecchia generazione pari al il 20%; tale scelta consentirà a Thai di acquisire nuovi mercati e, in particolare, di operare per la prima volta voli non stop tra Thailandia e Stati Uniti; la consegna del primo dei quattro Boeing F ordinati da Nippon Cargo. Con l'acquisto dei nuovi velivoli, la flotta del vettore giapponese conserverà la propria fisionomia di carattere esclusivamente Boeing; essa infatti attualmente si compone di sei B F, quattro Special Freighter convertiti ed un ; l'ordine di due nuovi Freighter da parte di China Eastern Airlines; i velivoli saranno consegnati nei prossimi due anni (luglio 2006 e agosto 2007) e consentiranno alla compagnia cinese di incrementare la propria capacità cargo per rispondere al boom internazionale del settore. Gli aerei saranno utilizzati da China Cargo, partecipata al 70% da China Eastern ed al 30% da China Ocean Shipping co; la decisione operata da Tampa Cargo di acquisire in leasing da Cargo Aircraft Management fino a quattro Special Freighter, velivoli convertiti in versione cargo. L'aereo di lancio sarà pronto a settembre 2006 e consegnato alla compagnia colombiana entro ottobre.

21 intercontinentale nel trasporto aeromerci Calcolo dell indice di prezzo La media dei valori assunti dall indice di prezzo in riferimento a ciascuna origine nella settimana 7-13 giugno 2005 è consultabile nella seguente griglia: Prezzo di trasporto MEDIA dei VALORI assunti dall INDICE di PREZZO MEDIA dei VALORI assunti dall INDICE di PREZZO (in termini ponderali) Francoforte 0, ,00 Parigi 0, ,83 Londra 0, ,37 Amsterdam 0, ,08 Lussemburgo 0, ,39 Milano 0, ,59 Monaco 0, ,17 Bruxelles 0, ,56 Zurigo 0, ,58 Copenhagen 0, ,87 Madrid 0, ,69 Roma 0, ,28 Vienna 0, ,92 Fonte: L esame degli oneri tariffari connessi ai collegamenti selezionati permette una piena comprensione delle medie ottenute; la consultazione degli importi è possibile alla Tavola 3 dell Allegato Statistico. A tale proposito, si ricorda che l analisi del costo di trasporto è incentrata sul prezzo imposto ad una spedizione del peso di 400 kg. e costituita da merce soggetta alle General Commodity Rates. Al fine di una giustificazione puntuale dei valori ricavati si è ritenuto inoltre opportuno elaborare il seguente prospetto, il quale riassume il costo mediamente imposto da ogni origine nelle connessioni offerte alle diverse regioni geografiche. Prezzo medio di trasporto per area continentale Prezzo medio AREA CONTINENTALE AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Fonte: AF AF AF AF AS AS AS AS LA LA LA LA ME NA SW

22 intercontinentale nel trasporto aeromerci 22 L analisi dei dati esposti permette di osservare una parziale compatibilità tra le politiche tariffarie attuate dagli hub europei e la relativa specializzazione geografica; essa evidenzia inoltre un elevata indipendenza degli oneri imposti dalla variabile distanza. La priorità di Madrid, secondo il quadro delineato, deriva dall applicazione di prezzi mediamente minimi nei collegamenti ai territori AF1, LA (1, 2, 3 e 4) e NA1, e competitivi in ogni altra connessione. Successivamente si attestano Monaco e Francoforte, con un paniere di connessioni complessivamente attrattivi in riferimento alle aree asiatica, mediorientale e nordamericana. Seguono Milano e Copenhagen, caratterizzate da un'offerta di voli a prezzi minimi verso le mete rispettivamente localizzate nell'area AF3 e AS3, 4, nonché generalmente contenuti verso ogni territorio contemplato. Roma si situa in sesta posizione in virtù di collegamenti estremamente concorrenziali verso il continente americano, nonché del primato nel servizio all'area mediorientale; per quanto concerne Bruxelles e Parigi si ravvisa una predisposizione, rispettivamente, ai collegamenti alle zone AF2, 4 ed oceanica. In coda alla graduatoria infine troviamo, nell'ordine, Lussemburgo, Zurigo, Londra, Amsterdam e Vienna; i rispettivi importi risultano eccessivamente onerosi in relazione ad ogni area geografica, eccezion fatta per le relazioni tra l'origine olandese e l'area AS2, caratterizzate da tariffe mediamente minime all'interno del complessivo panorama di collegamenti extraeuropei.

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