Delibera del Consiglio Comunale di Asolo n.38/2004

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1 Delibera del Consiglio Comunale di Asolo n.38/2004 Data di convocazione: Oggetto: Modifica convenzione con istituti di credito per la concessione di contributi conto interessi su mutui prima casa. Sindaco: Passo la parola al responsabile del Servizio Finanziario, rag. Vettoretti. Rag. Vettoretti: La proposta che viene portata al Consiglio Comunale sostanzialmente si fonda sull'esperienza che dal '97 ad oggi abbiamo avuto in merito. La formulazione precedente di questa convenzione del rapporto con istituti di credito soffriva di alcuni limiti che abbiamo cercato di ovviare con questa convenzione che proponiamo, tant'è che in questi cinque anni, perché il contributo erogato dal Comune viene erogato per la durata di cinque anni dalla contrazione del mutuo, si è concretizzato rispetto ad una domanda; per cui abbiamo cercato di capire quali fossero le problematiche relative ai bisogni dei cittadini che contraggono i mutui risolvendoli con questa proposta. Sostanzialmente le modifiche sono due, sono riportate all'articolo 2 della convenzione in quanto si è ritenuto che le condizioni non fossero così vincolanti e predeterminate in sede di approvazione da parte del Consiglio Comunale, in quanto sarà il mercato finanziario e le esigenze dei cittadini che detteranno le migliori condizioni e il rapporto di questi con gli istituti di credito. A garanzia di tutto ciò però abbiamo più volte sottolineato, all'interno di questa convenzione, che il tutto verrà definito preventivamente, cioè in sede di bando di gara, che si ritiene possa avvenire annualmente in base alle disponibilità di bilancio, anche perché i contributi via via con gli anni saranno sempre minori, i contributi che l'ente potrà erogare e sostenere e, quindi, vi sarà la possibilità ogni anno di implementare nuove richieste, permettere di beneficiare da parte di nuovi contribuenti, abbiamo stabilito che il momento in cui saranno definiti questi parametri è il momento di approvazione del bando che si ritiene venga fatto annualmente. Abbiamo anche stabilito che dopo questo bando, una volta esperito, verranno accolte le domande nel termine 30 giorni onde permettere appunto ai cittadini di contrarre i mutui in tempi brevi, con le misure, con le condizioni che erano state precedentemente poste. Viene poi aggiornato all'introduzione dell'euro con i nuovi parametri, viene aggiornata anche la cifra rispetto alla quale il Comune di Asolo corrisponderà l'1% di questi interessi, ed è stata portata a euro. Naturalmente il contributo dato dal Comune è dell'1% sugli interessi pagati, a fronte di una cifra di euro. ciò significa che il mutuo può essere contratto per una cifra superiore, ma il Comune si limiterà a contribuire per questo importo. Il contributo è pari all'1% se il mutuo è destinato all'acquisto e alla costruzione di

2 una nuova abitazione, una prima casa, oppure 1,5 punti nel caso di recupero o di ristrutturazione di edifici esistenti. Poi, perché purtroppo il mercato finanziario, i rapporti sono complessi, abbiamo previsto anche che, nel caso un beneficiario nel corso dell'ammortamento del mutuo trasformi questo mutuo, però mantenga le stesse caratteristiche: ipoteca, requisiti soggettivi, requisiti oggettivi, residenza ecc., però trasformi il mutuo perché può succedere che abbia maggiori esigenze, il contributo così predeterminato in sede di bando e di gara viene trasferito al nuovo mutuo. Abbiamo stabilito anche le procedure a norma del 267/2000 dividendo quelle che sono le competenze politiche dalle competenze gestionali amministrative, e poi sostanzialmente abbiamo inserito - non era previsto prima - l'allegato che regolerà i rapporti tra Comune e Istituto di credito, e sarà alla base dell'espletamento del bando di gara. In quella sede, quindi, verranno a monte definiti gli importi finanziabili, la durata, i tassi, le scadenze, le forme tecniche, le spese di istruttoria e quant'altro. Cons. Gazzola: Io sostanzialmente sono abbastanza d'accordo che la gestione del mutuo sia regolata dal mercato e non sia poi una cosa blindata; ci sono alcuni suggerimenti che ritengo però doveroso fare. Il primo: i requisiti soggettivi per l'ammissione a tale beneficio. "Il reddito complessivo del nucleo familiare - si dice all'articolo 5 - non superiore a euro in caso di reddito da lavoro autonomo e euro nel caso di reddito da lavoro dipendente determinato..". Il reddito di riferimento è quello imponibile risultante dalla dichiarazione o certificazione fiscale. Faccio presente che due lavoratori dipendenti con uno stipendio medio, medio/basso sommando i due redditi possono tranquillamente superare il limite dei euro. Tale limite mi sembra limitativo e io sono sempre, se fosse applicabile, che la determinazione dei requisiti sia fatta in base all'ise e non in base al modello 730 o 770 perché sappiamo tutti che non sempre il modello della denuncia dei redditi corrisponde alle effettive entrate. Sappiamo anche, e questa è una logica di mercato che non trova sicuramente motivo di scandalo, che qualcuno avendo investito una cifra consistente magari in BPT negli anni buoni al 6-7%, preferisca, piuttosto di finanziare l'acquisto della propria casa con soldi propri, chiedere un mutuo prima casa e pagarlo a un tasso molto più basso di quello che può rendere quello che ha in banca e beneficiare poi anche del contributo del Comune. Ecco io ritengo che, non tanto la dichiarazione dei redditi nuda e pura, ma una certificazione garantisca rispetto alla qualità del requisito personale per accedere a questo mutuo. Poi all'articolo 11, dove si dice che "la Giunta Comunale, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, autorizzerà annualmente la pubblicazione di apposito bando per l'ammissione a contributo dei nuovi mutuatari", sarebbe opportuno mettere un termine entro il quale la Giunta deve emettere questo bando, in modo tale che il cittadino, passato questo termine e non è stato fatto il bando, dice "il mutuo me lo faccia da solo, senza dover aspettare", anche perché così non essendo fissato un termine lasciamo spazio a dei comportamenti, magari non del tutto cristallini. Perciò se noi fissiamo che "entro il 31 maggio" l'amministrazione ha il tempo di fare la convenzione con l'istituto bancario ecc., può essere una certezza maggiore per il cittadino. Mi piace, devo fare un plauso a chi ha scritto l'articolo 13, che l'ente si assuma la responsabilità e garantisca l'esame della domanda entro 30 giorni dalla scadenza del bando sicuramente può essere motivo di vanto per l'efficienza degli uffici.

3 Volevo anche far notare che la concessione di un mutuo per un importo massimo dell'80% del valore dell'immobile, anche di un mini appartamento, comporta che queste coppie abbiano già una disponibilità almeno di euro; con i lavori precari che ci sono, con i ragazzi che studiano fino a 25 anni, è difficile trovare una coppia giovane che abbia la pronta disponibilità di euro da poter sommare al mutuo per acquistare la prima casa,. Io chiedo se è possibile tentare di trattare con le banche per fare in modo che magari questo possa arrivare al 90; ci sono alcune banche che finanziano anche al 100%, però, io dico, non voglio togliere nessuna garanzia la banca però facciamo il possibile per aiutare questi ragazzi che con tanta difficoltà tentano di mettere su casa. Ho finito. Cons. Soligo: Condivido quanto proposto dal Consigliere Gazzola in merito all'applicazione dell'ise per accedere al mutuo; poi volevo sottolineare che trovo utile la proposta di rinnovare la convenzione con gli Istituti di credito per l'erogazione dei contributi in conto interesse alle giovani coppie. Vorrei fare una proposta: cioè di estendere, se è possibile, l'erogazione dei citati contributi non solo alle giovani coppie, ma anche alle persone singole che intendano magari acquistare l'appartamento, perché vedo che tante persone vanno via di casa e cercano di formare quanto meno non dico una famiglia, perché una famiglia è composta da almeno due persone, ma se è possibile erogare i contributi, sempre se hanno i requisiti, anche alla singola persona. Grazie. Cons. Brolese: Con l'ise l'unico problema è che magari i tempi di 30 giorni rischiano di slittare un attimino; questo è un problema. Diciamo che i euro è un parametro che è ormai conosciuto in tutta la Provincia, tutti i Comuni della Provincia dicono un massimo di euro; non lo so se splafonando di 2 o 3000 euro.. Cons. Gazzola: Tra parentesi, io mi riferivo... (vuoto di registrazione) Cons. Brolese: Propongo che all' articolo 5, comma 1, lett. b), dopo le parole "Unione Europea" si aggiungano le seguenti parole "o di Paese extraeuropeo, ma con regolare permesso di soggiorno". Interventi senza microfono. Rag. Vettoretti: Alcune considerazioni che non vogliono essere che di carattere tecnico che mi competono. Il riferimento all'ise, se adottato or ora comporta necessariamente la rideterminazione anche della cifra di riferimento, perché i euro su parametro ISE non sono come i euro di riferimento al reddito; per cui, giustamente come dice il Consigliere Brolese, i euro sono ormai da ritenersi consolidati. Abbiamo approvato l'anno scorso un regolamento analogo per la Provincia di Treviso, se vi ricordate, per il recupero di beni immobili sul centro storico, e anche lì i parametri erano gli stessi per il riferimento al reddito. Io, avrei una proposta, sperimenterei in una prima battuta questo regolamento almeno per quest'anno e poi eventualmente con l'inizio dell'anno prossimo, vedendo i redditi che vengono dichiarati, calibrare con l'ise i redditi successivi. Poi, il termine per la pubblicazione del bando che propone il Consigliere Gazzola è un po' problematica perché sappiamo che se da un lato per i bilanci comunali la data canonica di approvazione dovrebbe essere il dell'anno precedente, in realtà anche per quest'anno siamo arrivati con vari decreti a maggio del Se

4 non fossimo in grado di approvare il bilancio nei termini corretti verrebbe vanificato anche l'aver stabilito un termine a priori e, finché non abbiamo approvato il bilancio, non sappiamo se vi sono risorse disponibili per indire un nuovo bando. Relativamente alla quota concedibile di mutuo rispetto al valore dell'immobile è una realtà che gli istituti di credito non eroghino più dell'80% del valore dell'immobile. Il Comune però deve garantirsi anche lui, perché nel momento in cui vi fossero degli insoluti o il mutuo fosse stato richiesto impropriamente o indebitamente, il Comune deve recuperare la cifra corrisposta e, qualora non fosse rimborsata dal beneficiario, deve rivalersi recuperandola sugli immobili, per cui una parte di valore deve rimanere disponibile a tutela anche dell'ente. Magari non il 20%; può essere un'altra cifra, ma comunque il Comune deve tutelarsi per l'eventuale recupero di somme. Sindaco: Grazie. Alla luce di queste considerazioni del rag. Vettoretti, volevo capire se i Consiglieri Gazzola e Soligo riconsideravano questa loro proposta, che però potrebbe essere appunto conciliativa rispetto ad un anno sperimentale e con l'impegno a portare all'anno prossimo un indicatore ISE che possa appunto contemperare un pochino questa vostra richiesta legittima. Cons. Gazzola: Volevo chiedere al responsabile del settore economico del Comune, se spostassimo il termine al 30 giugno o al 30 luglio, cioè sono casi eccezionali che il bilancio, il conto consuntivo non venga approvato.., poi la data, giorno più giorno meno non ha difficoltà, però dare una scadenza precisa entro la quale il cittadino possa dire: "quest'anno il Comune ha istituito il bando.., quest'anno il Comune non lo istituisce perché il termine ultimo è passato". Sindaco: Potrebbe essere, Consigliere Gazzola, un impegno che possiamo mettere anche nel regolamento, ad approvare il bando entro 60 giorni dall'approvazione del bilancio; quindi, che avvenga in aprile o che avvenga in maggio, o che avvenga in gennaio, entro 60 giorni noi ci impegnamo a pubblicare il bando. Cons. Soligo: Però è abbastanza aleatorio questo discorso, io metterei una data precisa, per esempio 30 giugno così siamo a posto, perché visto che quest'anno il bilancio di previsione poteva essere approvato fino al 31 di maggio, mi corregga il Ragioniere se sbaglio, mentre altri anni è stato approvato prima per non avere una scadenza, diciamo, che potrebbe essere un anno a giugno, un anno ad aprile, siccome non cambia nulla per quanto riguarda la data, non cambia assolutamente nulla, la mia proposta.. comunque va bene tutto, però sapere che entro il 30 giugno di ogni anno magari le persone possono fare la domanda per ottenere questo contributo potrebbe essere anche una soluzione valida. Poi mi va bene quanto proposto dal tecnico, di provare per un anno questa soluzione, dopo magari si studia il prossimo anno se è possibile applicare l'ise. Rag. Vettoretti: Se devo esprimere un giudizio a questo punto vedrei meglio i 60 giorni. Ormai da alcuni anni arriviamo ad approvare il bilancio entro il 31.12, e possiamo già impegnarci i primi mesi dell'anno a risolvere la questione, entro febbraio e marzo. Se abbiamo sei mesi di tempo, sa com'è, tutti quanti poi si adagiano. Sindaco: Va bene, allora concordiamo sui 60 giorni dall'approvazione del bilancio. La percentuale rispetto all'80-90% dipende un po' dagli istituti bancari.

5 Interventi senza microfono Cons. Brolese: Di fatto se noi andiamo a proporre mutui oltre l'80% in questo momento, favoriamo solo un Istituto di credito in zona, quindi "pilotiamo", fra virgolette. Attualmente c'è solo un Istituto di credito che fa oltre l'80%. Vuol dire che a questo punto "blindiamo" verso Veneto Banca, tanto per non far nomi. Adesso magari la discussione qua verrebbe un po'.., però diciamo che mantenendo l'80% siamo più garantisti verso tutti, e mettiamo più in concorrenza istituti di credito. Dopodiché credo che la capacità contrattuale del contraente, e anche la "garanzia", fra virgolette, del Comune possa far sì che anche qualche altro Istituto di credito si adegui. Non so se sono stato volutamente poco chiaro. Cons. Gazzola: Mi va bene anche l'80% se c'è un istituto solo che lo fa, non sono qui sicuramente per favorire un istituto o un altro; potrebbe essere comunque un buon motivo per impegnare gli altri istituti a fare delle condizioni più favorevoli. Io mi rimetto alle decisioni della maggioranza dei Consiglieri di questo Consiglio, era una proposta, non è sicuramente una cosa che ci strappiamo i capelli, se riusciamo a farla bene, se non riusciamo ci impegneremo per l'anno prossimo. Sindaco: Sono indicazioni che comunque possiamo monitorare anche nei dodici mesi che ci separano dal prossimo bando. C'era la proposta del capogruppo di maggioranza, art. 5 di estendere anche ai cittadini non dell'unione Europea, purché in possesso dei requisiti. Dopo di che IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIAMATA la propria precedente deliberazione n. 64 del 28/10/1997, esecutiva, con la quale veniva approvata apposita convenzione tra l'amministrazione comunale di Asolo e gli istituti di credito riguardante le modalità relative alla concessione ed erogazione di contributi su mutui per l'acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa di abitazione. ACCERTATO che si rende necessario apportare alcune modifiche alla precedente convenzione, approvata, sulla base dell'esperienza acquisita, delle mutate esigenze del mercato finanziario e delle necessità segnalate da eventuali potenziali mutuatari; RITENUTO modificare in particolare l'art. 2 della convenzione vigente, in quanto le mutevoli esigenze finanziarie e la congiuntura economica attuale, male si conciliano con una statica definizione aprioristica delle condizioni relative alla concessione dei finanziamenti, ritenendo più opportuno definire di volta in volta, in sede di bando di concorso e di concerto con gli istituti bancari locali le migliori condizioni di accesso al credito; DATO ATTO che la definizione dei parametri di cui sopra, ed il perfezionamento delle condizioni per la concessione dei finanziamenti, oltre che la sottoscrizione della convenzione di cui alla presente, avverrà, con gli istituti bancari interessati, prima della pubblicazione del bando per la concessione dei contributi per interessi su mutui prima casa;

6 RITENUTO che la presente convenzione sia idonea a disciplinare i rapporti tra Comune e Istituto di credito erogatore, nonché a definire i requisiti dei soggetti beneficiari in modo tale che risultino effettivamente agevolate le situazioni socialmente più meritevoli; CONSIDERATO che l'erogazione di contributi in conto interessi per il recupero, acquisto o costruzione della prima casa di abitazione rientra fra i punti programmatici dell'amministrazione Comunale a favore della famiglia e della politica sulla casa; ALLA LUCE degli interventi sopra riportati, dell'emendamento presentato e delle rettifiche ed integrazioni richieste; VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso dal responsabile del servizio finanziario rag. Loris Vettoretti, ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000; A VOTI unanimi, favorevoli, espressi palesemente, DELIBERA 1) vengono accolte le seguenti modifiche da apportare alla proposta di convenzione agli atti, come segue: Art. 5, comma 1, lett. b): dopo le parole "Unione Europea" viene aggiunto quanto segue: "o di paese extraeuropeo, ma con regolare permesso di soggiorno." Art.11, comma 3: dopo le parole "la Giunta Comunale, viene aggiunto quanto segue: "entro 60 giorni dall'approvazione del Bilancio di Previsione,"; 2) è approvata, come nel testo riprodotto in allegato, la convenzione tra questo Comune e qualsiasi altro Istituto di credito che pratichi condizioni almeno pari o migliorative, per la concessione di mutui 1ª casa ai cittadini residenti, assistiti dal concorso comunale sugli interessi; 3) di stabilire che la Giunta Comunale, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, autorizzerà annualmente il Responsabile del Servizio Finanziario alla pubblicazione di apposito bando per l'ammissione a contributo di nuovi mutuatari; il bando dovrà prevedere i requisiti stabiliti in convenzione, ed indicherà il termine di presentazione delle domande; 4) la spesa a carico del bilancio di cui alla presente troverà imputazione allo stanziamento già istituito all'intervento ex capitolo 1142 "Contributi per acquisto prima casa su ammortamento mutui a privati" e dovrà all'uopo essere adeguato alle domande di contributo annualmente ammesse