REGIONE PUGLIA politiche per trnhientale
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- Gaetano Natale
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1 - Codifica REGIONE PUGLIA politiche per trnhientale riqualificazione, tutela l attuazione delle opere pubbliche la la e per Scrvi:io Rischio Indii.s Iria/e e la sicurezza Determinazione Dirigenziale adempmenti LRi5I08jrasjarenza Ufficio struttore Servizio Rischio Industriale D Uff Inquinamento e Grandi Impianti D Tipo materia D P L P0 Fesr Altro Misura/Azione [ [Privacy [bbhcazione integrale D Si IZJN0 EJ Si DNo N. U l Registro delle Determinazioni UIV iovembre 1997 Attività ispettiva. Dlgs e sml art. 25 Misure di controllo. 3 estore Fracasso Antonio Stabilimento di Morciano di Leuca (LE). qi o ii ernbre 2012 in Modugno presso la sede del Servizio Rischio Industriale, e o Rischio Industriale, jli irtt t della LR Puglia n. 7 del 04/02/1997; sta i D3R Puglia n 3261 del 28/07/1998; i irtt 14 e 16 del D lgs 165 del 30/03/2001, v sto irl 32 della L n 69 del 18/06/2009, che prevede l obbligo di sostituire la pubblicazione tradizionale ;ffi,iale n la pubblicazìone di documenti digitali sui siti informatici; Iqs 196 del 30/06/0 3, recante «Codice in materia di protezione dei dati personali» in medto i ibili ui trattamenti effettuati dai soggetti pubblici; i )ù uqlia 167 del 26/04/2011 di organizzazione dei servizi di Presidenza e della Giunta Regionale, i c stitc tituito il Servizio Rischio Industriale, i 5
2 a azionc. del Direttore dell Area Organizzazione e Riforma dell Amministrazione, Regione Puglia, 01 on cui e cessato Ufficio Inquinamento e Grandi Impianti del Servizio Ecologia e stesso e stato istituito alle dipendenze del Servizio Rischio Industriale; azior e del Dirigente del Servizio Rischio Industriale, Regione Puglia, n. 10 dei 26/07/2011 nazi ne nei Se,vizio Rischio Industriale e delega delle funzioni dirigenzialì al Dirigente irne do e Grandi Impianti, ai sensi della L.R. n. 10/2007, art 45»; i zione del DirIgente del Servizio Rischio Industriale, Regione Puglia, n. 20 del 14/12/2011, iis sizioni organizzative del Servizio Rischio Industriale e dell Ufficio Inquinamento e Grandi 10/2007 ad, 45», \gost 1999 n 334 e 5mL <Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei perico i i iti co iness con determinate sostanze pericolose», Ministerale del 5 novembre 1997 «Criteri e metodi per l effettuazione delle ispezioni agli ecreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 1988, n. 175, e successìve I M iistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 25 Marzo 2009, n. 232 d ocanti cnteri e procedure per la conduzione, nelle more del decreto previsto dall art25, 4 99 delle verifiche ispettive di cui al decreto del Ministero dell Ambiente 5 novembre /cr 25 del DLgs. 334/99, come modificato dal D,lgs. 238/05», della Giunta Regionale 23 Marzo 2010, n,801 «Attuazione del Dlgs334/99 e 5mL, Avvio it Io finalizzate ad accertare l adeguamento della politica di prevenzione degli incidenti i. stem di gestione della sicurezza presso gli stabilimenti di cui agli artt, 6 e 7 del Dìq. so getti alla presentazione del Rapporto di Sicurezza», azor della Giunta Regionale 5 Luglio 2010, n,1553 «Attuazione del DJgs334/99 e smi. enc Regionale degli stabilimenti a nschio di incidente rilevante e Linee di indirizzo per I e tt vita di controllo finalizzate ad accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli dc elativi sistemi di gestione della sicurezza presso gli stabilimenti di cui agli arti, 6 e ns della Giunta Regionale 5 Giugno 2012, n,1097 «Misure di controllo di cui all ad. 25 dcl i cidenti nievanti). DGR 1553 in data Precisazioni»; le ata dal Funzionario Istruttore, M nisterr dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) prot. n. DVA-DEC/ e stato affidato alla Commissione, di cui al punto 2 del Decreto del Ministero ove bre 1997, I ncarico di svolgere un ispezione nello stabilimento Fracasso Antonio sito in I alfine di accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli incìdenti rilevantì qestore conducendo un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di i I Ljs 334/99 e smi ed al decreto del Ministero dell Ambiente del 9 agosto 2000; iss o ie ha effettuato la visita ìspettiva articolata in tre sopralluoghì nei giorni 24-25/01/2012 e icer o I Rapporto Finale di Ispezione, articolato in una relazione di 37 pagine e 15 allegati; \ iberte e della Tutela del Territorio e del Mare tramite posta elettronica certificata (P.E.C) in scq isita dal Servizio Rischio Industriale al prot. n del 05/12/2012, ha trasmesso il d spezione redatto con le modalità riportate dal Decreto Direttoriale prot. n /0 23 del 25 Marzo 2009; j a 801/2010 e 1553/2010 è stato stabilito che la Regione adotta i provvedimenti discendenti pettive sui sistemi di gestione della sicurezza degli stabilimenti di cui agli artt. 6 e 7 del D.lgs. soggetti alla presentazione del rapporto di sicurezza di cui all art.8 del richiamato D.lgs.;
3 ritenuto pertanto, e o (edere a sens di quanto disposto dalla DGR Puglia n. 1553/2010 all adozione dei provvedimenti di i mt a prendendo atto e facendo proprie le risultanze dell attività di verifica svolta dalla predetta ione spetti a così come descrìtte nel Rapporto Finale di Ispezione su menzionato e che qui si ntec sme tenportate; tore poro adozione del presente provvedimento. Verifica ai sensi del d.igs 196)03 Garanzie alla riservatezza La p 1Db i or r dell atto alialbo, salve le garanzie previste dalla legge 24 1/90 in tema dì accesso ai documenti am i a viene nel rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal DLgs 196/03 a il o. ooe dei dati personali, nonché dal vigente regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati v seni Adempmenti contabili di cui alla LR Puglìa ti e smi rov edimento non deriva alcun onere economico a carico del Bilancio Regionale a DETERMINA a contato cile ore iiesse che qui si intendono integralmente riportate: rapooro Finale di Ispezione, trasmesso dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del M amito posta elettronica certificata (REO) in data ed acquisito dal Servizio Rischio roi r 02 del 05/12/2012 relativo alla visita ispettìva condotta ai sensi dell art. 25 del Dlgs. 334/99 e coda ii stabilite dal D M del 25 Marzo 2009, n 232, presso lo stabilimento Fracasso Antonio, sito i L uca (LL he, in atti presso il Servizio Rischio Industriale, si intende qui integralmente riportato per nteqrinte e sostanziale del presente atto; rt il re ho (estore dello stabilimento dovra ottemperare, entro 60 giorni dalla data di ricezione del presente i a cd mento ilie raccomandazioni e prescrizioni formulate dalla Oommissione ispettiva e riportate nel Oapitolo 12 rnf de Rapporto Finale di ispezione allegate al presente provvedimento per farne parte integrante. ai fni cli quanto disposto al precedente punto 2, il Gestore dovrà trasmettere al Ministero io iella Tutela del Territorio e del Mare, al Servizio Rischio Industriale e ad Arpa Puglia, entro i predetti i o azio dettagliata recante la puntuale indicazione degli interventi/iniziative di adeguamento attuati in ci e scrizioni e delle raccomandazioni formulate nel Rapporto Finale d Ispezione. La relazione i c r ipaqnata da una dichiarazione, sottoscritta dal Gestore ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del DPR n. 00( merto all avvenuta attuazione degli interventi dì adeguamento alle prescrizioni; o. ad Art ug a, sulla scorta di quanto prodotto dal Gestore e di eventuali ulteriori sopralluoghi (ove i verifica ed controllo sull avvenuto adempimento alle prescrizioni impartite con il presente o nont nonché sullaccoglimento delle raccomandazioni: 5 a ain ire in via precauzionale e preventiva, il contenuto dell art. 27 del D.lgs n. 334/1999 e smi, per quanto alt e i ai ato adempimento alle prescrizioni: 6 a VO :ompetenze di altri Enti: 3 di 5
4 ts p wvedimento al gestore del deposito Fracasso Antonio con sede legale in Via Roma,70, t o ovvedimento al Ministero deu Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alla residente del Comitato Tecnico Regionale presso la Direzione Regionale VVF. Puglia, al I di Lecce alla Provincia di Lecce, al Comune di Lecce, all ASL di Lecce, all Arpa Puglia P ecce or vedimento immediatamente esecutivo. ie edatto in forma integrale, nel rispetto della tutela alla nservatezza dei cittadini, secondo 96/03 e smi in materia di protezione dei dati personali. u ìe aollettino Ufficiale della Regione Puglia, s ie o in copia conforme all originale al Segretariato della Giunta Regionale; on b e ne sito ufficiale della Regione Puglia: wwwregione pugliait, s o in copia all Assessore alla Qualità dell Ambiente il Dirigente del Servizio Rischio Industriale i jipe Tedeschi truttore ing. Mauro Perrone attesta che il procedimento istruttorio affidatogli è stato espletato t n iionale e regionale vigente e che il presente schema di determinazione è conforme alle il Funzionario Istruttore?lg. Mauro Perrone
5 ne edatta in unico originale, composta da n 5 (cinque) facciate e dau Allegato composto da n. ata a pubbbcazione a Albo istituito presso l Assessorato alla Qualità dell ambiente, Servizio d Magnohe 6/8, Z L Modugno (BA> per 10 (dieci) giorni consecutivi, lavorativi, a partire dal me ensi di quanto previsto dalfart 16 c. 3 del DPGR n. 161 del 22/02/2008 viene pubblicato e sito wwwxegionepugait. ne hm gha ndustnale omposto da compiessive facciate, e RIschio dustnaie i IeNe Magnolie 6/8 Z Attestazione di avvenuta pubblicazione ar ir Rischio Industriale, visti gli atti di ufficio ATTESTA az o e e stata affissa all Albo dell Assessorato alla Qualità dell Ambiente, Servizio Rischio ig o me 6/8, Z I. Modugno (BA), per 10 (dieci) giorni consecutivi, lavorativi, a partire dal a ato alla pubblicazione N i o arzmliano il Dirigente del Servizio Rischio Industriale ìng. Giu Tedeschi
6 ALLEGATO Estratto dal Rapporto Conclusivo del 29O22O1 2 Visita ispettiva pi.esso deposito di esplosivi.ditt. racasso AntonIo
7 12. C0NCLUSON1 La Commssone ha verificato che lo stabilimento della ditta Fracasso Antonio in via Murge so, ocalità Termete nel comune di Morciano di Leuca (LE) ha predisposto il Documento d Politica di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, secondo quanto previsto dona normatìva vigente e che ha adottato un Sistema di Gestione della Sicurezza per il raggiungimento degli obiettivi previsti nella Politica di Prevenzione, L articolazione del SGS risuta conforme alle linee guida riportate nel DM Ambiente 9 agosto 2000.
8 r Th)ATO DE SISTEMI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE orr e attualmente riscontrato, risulta sostanzialmente adeguato e io elementi essenziali, sia in termini strutturali, sia di contenuto, a cava ormativa e dal Documento di Politica, Esso risulta pertanto attuato, ate ilevate alcune non conformità secondo i criteri e le definizioni delle linee guida MATTM del 25 marzo alle non conformità riscontrate e puntualmente documentate nel uesto Rapporto, la Commissione ritiene necessario formulare pec Ifiche al Gestore finalizzate al miglioramento del SGS e proposte di P iglia recanti azioni correttive, distintamente riepilogate nei paragrafi 2 IOVI N L COMMISSIONE k sulla politica di prevenzione, struttura del SGS e sua integrazione con la ttur a sione raccomanda che l indice delle procedure già presente nel d Politica e nel Manuale di Gestione della Sicurezza sia integrato e tutte le procedure di sicurezza dello stabilimento, nonché di a versione del SGS del 2012 secondo i punti di cui al DM 09 agosto r o di renderlo conforme a criteri di razionalità e di funzionalità e d gli ambiti del Manuale dì Gestione dalle procedure operative. Si a da adozione di quanto indicato nelle norme UNI di riferimento jyento di Pohtica accomanda che il riesame del Documento di Politica e l aggiornamento I bponibile a tutti i dipendentì. i e accomanda che le norme di riferimento connesse all attuazione del c qate contemplate dal Documento di Politica. I no taccomanda che le norme di riferimento dell SGS siano disponibili e I Interno dell impianto. rc. ejale eponsabilita, delle risorse e della pianificazione delle attività oie raccomanda di integrare tutte le attività e il personale terzo con la lei ruoli le relazioni funzionali e operative e le aree di competenza, non i ante citate nell SGS. si ne raccomanda che la consultazione del RLS debba essere formalizzata a IaI a fase di richiesta di incontro, con l evidenza dell ordine del giorno e con la azione delle eventuali osservazioni degli RLS, specialmente per i casi in cui è alla iormativa vigente un loro coinvolgimento preventivo (es. revisione del Politica)
9 one raccomanda di definire una specifica procedura per la valutazione i osicofisiche dei lavoratori. s one raccomanda di attuare e nel caso di migliorare le apposite procedure, e t or le quali viene realizzata l informazione sui rischi di incidente rilevante e a oni delle aree di rischio dello stabilimento nei confronti dei propri lclle ditte terze, dei visitatori esterni, nel rispetto di quanto previsto dal DM. 908 io ie raccomanda di definire una procedura ad hoc relativa alla gestione giardanti la sorveglianza sanitaria dei lavoratorì, che preveda anche la uno specifico protocollo operativo, per le problematiche connesse alla o atori secondo digs 81/08 e smj o c. vaiutazionedeipericoiìruevanti. ieapencolosità delle sostanze e definizione di criteri e requisiti di sicurezza sine accomanda di aggiornare i,onc raccomanda di redigere/integrare al SGS la jestione delle Schede di Sicurezza. riferimenti normativi delle schede di procedura operativa ione raccomanda di redigere/integrare una procedura affinché definisca ualitativi dei prodotti, anche dal punto di vista della sicurezza degli stessi, ijqssib li eventi incidentali ed analisi di sicurezza i sione raccomanda l adozione/integrazione di procedure affinché possa hzzata la partecipazione attiva del personale nell aggiornamento e messa a alisi dei rischi, ione raccomanda di formalizzare, nell ambito del SGS, i criteri di sicurezza c d riferimento, norme e regole tecniche e altri requisiti dì sicurezza rilevanti dell azienda) affinché siano appropriatamente definiti, aggiornati e T ione raccomanda di integrare la documentazione relativa alla i e merci pericolose con le procedure o i riferimenti relativi all emergenza lo sversamento prodotti e sostanze perìcolose. one raccomanda l integrazione degli esiti della valutazione del rischio da zi n manuale dei carichi ai sensi del digs 81/08 all interno delle relative I SGS sione raccomanda l elaborazione di apposita procedura che permetta di non siano presenti all interno dello stabilimento quantitativi di sostanze pericolosi oltre i limiti autorizzati a causa del quantitativo comunque riezzo di trasporto della ditta fornitrice a prescindere dal quantitativo estore. 136 one raccomanda la rielaborazione dell analisi dei rìschi affinché venga opportunità dell obbligo dell ingresso degli automezzi di trasporto merci in
10 r sione raccomanda che venga elaborata una procedura che indichi stabihmento di sostanze, che pur rientrando nelle categorie autorizzate ze ion sia stato considerato nella lista dei prodotti prevista dall SGS e t relativi sione raccomanda che la società provveda ad inviare la documentazione e essana relativa alla pianificazione territoriale, prevista dal DM 9 maggio geston anda di definire il programma degli interventi annuali e di miglioramento dolk informazioni derivanti dalle attività di controllo impiantistici e gestionali ar amente ed a seguìto di audit interni. r vo d cu entazone ione raccomanda di provvedere ad una revisione critica del sistema e al fine di verificarne l effettivo stato di aggiornamento ed adeguamento sia i t iormativi in esso utilizzato, sìa deglì eventuali riferimenti e collegamenti or cedure attivate o da attivare, Il tutto anche in riferimento a tuffi gli aspetti tuna del SGS. sione raccomanda l istituzione di un protocollo per la gestione della oiein ngresso at v. e truzorn nelle condizion normali anomaeedjgza i iene raccomanda l aggiornamento del Manuale Operativo e delle relative pacifiche e procedure operative da adottare nelle condizioni normali, i nerqenza in relazione agli aggiornamenti normativi in materia. ia iutenzone i one accomanda di valutare l opportunità della elaborazione dì una a garantire che la temperatura e l umidità all interno dei depositi che esplosivi sia mantenuta sempre nei limiti d impiego stabiliti nelle Fe di sicurezza dei prodotti esplodenti e della relativa pianificazione al adeguamenti tecnici isione raccomanda di valutare l opportunità della elaborazione di una lativa alla gestione del verde della vegetazione interna allo stabilimento, in a gestione degli incendi delle sterpaglie in particolare nel periodo estivo, e cianificazione degli eventuali adeguamenti tecnici anche in considerazione de bosco di bassa macchia situato nelle immediate vicinanze del ci stabilimento, a circa 70 m dalla riservetta dei detonatori. ss one raccomanda la definizione della procedura che preveda l inserimento r n apposito albo e la sua gestione.
11 le odifiche ione raccomanda di definire le modalità operative da porre in essere nel dif he di tipo gestionale ed organizzativo e le relative interrelazioni con le 3GS d mergenza r sione raccomanda di stabilire precisi criteri secondo cui attivare il Pìano di sterna, definendo nel dettaglio i ruoli, le responsabilità e le mansioni lei singoli operatori in fase di Emergenza. e per la gestione delle situazioni di emergenza i ii,sionc raccomanda che siano predisposti modelli dettagliati per la delle esercitazioni di emergenza, nonché l utilizzo degli stessi in de e prossime attività esercitative, ii sione raccomanda di definire un ulteriore modulo di riscontro delle ni correttive da porre in essere a seguito allo svolgimento di esercitazioni ativo prevedendo il coinvolgimento degli operatori delle ditte terze nelle i ssione raccomanda di considerare nell ambito del PEI anche le attività di oeihche, da effettuarsi a seguito di ciascun evento incidentale individuato Rischio, integrando quanto previsto dalla procedura Disposizioni post estazioni i s ionc. raccomanda che la specifica procedura per la valutazione delle derominata Piano di Audit espliciti le modalità di verifica sia del grado di g rt degli obiettivi e dei traguardi defìniti nell ambito del Riesame della ovenzione degli Incidenti Rilevanti, sìa delle modalità di attuazione dei tabiliti nell ambito del SGS, le cui conclusioni confluiscano in un apposito aoporto Annuale) i one raccomanda di esplicitare il collegamento tra la procedura operativa cidenti, quasi incidenti, infortuni, non conformità ed anomalie e le attività d analisi degli incidenti-quasi incidenti. 31
12 5 OflE a a d svolgere audit interni, annualmente, finalizzatì all individuazione da intraprendere in relazione agli obbiettivi di miglioramento continuo, dell attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza aziendale, e definire rogramma degli Interventi annuali e di miglioramento sulla base delle erivanti dalle attività di controllo impiantistici e gestionali svolte, ltk jyenziongs T ssior e raccomanda di redigere una specifica Procedura Operativa esame della politica di prevenzione SGS che tenga conto della verìfica ieql indicatori di prestazione e degli esisti degli audit interni, oltre che degli tecnici e normativi R?I NE s quito le proposte di prescrizione, riscontrate, durante l attività ispettiva, a e iza d non conformità maggiori nell ambito dell attuazione del SGS. la politica di prevenzione, struttura del SGS e sua integrazione con la s cu ì ento di Politica i r e prescrive il riesame della Politica ogni due anni in rispetto dell art. 7 qs e prescrive che sia rinnovato annualmente il programma di attuazione d prevenzione degli incidenti rilevanti, in relazione alle previsioni ischio e a quanto attuato rispetto ai precedenti piani. - one prescrive che la consultazione del RLS, per quanto riguarda il ocumento, debba essere formalizzata a partire dalla fase di richiesta di videnza dell ordine del giorno e con la verbalizzazione delle eventuali l RLS pe sonale mn d addestramento sione prescrive che i contenuti minimi della formazione del personale attuazione delle misure di prevenzione incendi, alla lotta antincendio e r n caso di pericolo grave e immediato siano quelli per attività a rischio lcvato e che detti addetti conseguano, ai sensi del DM 10/03/98, l attestato di di ui all articolo 3 della legge 28 novembre 1996, n s one prescrive di mettere in atto idonee modalità di pianificazione, cor seguente verifica dell efficacia dell attività di formazione e t svolta.
13 L1e Ltcaz!2 ey tazione dei pericoli rlevant 3 h c oed ricosità delle sostanze e definizione di criteri e requisiti di sicurezza scnve di inserire in tutte le procedure di verifica di sicurezza dei quantitativi di c, nelle quali si considera la presenza di miccia detonante, rindicazione per tipo in base al contenuto in peso o al colore, e di indicare di conseguenza il totale dal a somma delle quantità di esplosivo polverulento, emulsione e q vakr te in peso della miccia detonante, I ammissione prescrive di elencare in apposita procedura i fornitori t tiiautorìzzati c o modo operativo 4 [di. ìt1cazone degli mpianti e delle apparecchiature soggette ai piani di verifica P8 I. PI ammissione prescrive che sia asseverata, da parte dì un tecnico abilit4to,i attuale cia del terrapieno, per lo scopo, in conformità al T.UL.RS. e che siano pianìficati ah adeguamenti tecnici. ussione prescrive l elaborazione di un apposita procedura per la gestione della io c de sistemi e delle installazioni a servizio della sicurezza che preveda una a d ontrollo atta a garantire nel tempo l efficacia del terrapieno. Jcro d narjtenzìone piescrive la predisposizione di una procedura operativa contenente l elenco delle e critiche e dei sistemi tecnici critici, completo delle periodicità di manutenzione, ai 3 ir i della definizione di uno specifico programma di manutenzione degli elementi tecnici tici r PI, prescrive l attwazione delle specifiche procedure di manutenzione per qualsiasi logia di anomalia che si verifichi durante l esercizio dell impianto. uigonamerrto li beni e servìzi omm ssione prescrive di dotare gli elaborati di stabilimento della descrizione ita elative all addetto alle pulizie e manutenzione del verde. i Iq IIIIENTh DEL llschio INDUSTR!AJ E p1edesch1)
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