5. Le iniziative europee per il risparmio energetico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "5. Le iniziative europee per il risparmio energetico"

Transcript

1 5. Le iniziative europee per il risparmio energetico

2 Nuova politica energetica CE Decisione del 9 Marzo, 2007 Strategia EU : entro il 2020 Il Consiglio della CE ha individuato 3 obiettivi da raggiungere entro il 2020: 20% di risparmio di energia (prodotti con miglior rendimento) 20% dell energia consumata dovrà essere prodotta da fonti di energia rinnovabile (10% da carburanti vegetali) 20% di riduzione delle emissioni di CO 2 (base sono le emissioni dell anno 1990) Questi obiettivi saranno raggiunti principalmente attraverso DIRETTIVE CE ed altri strumenti tutte le Nazioni CE (Costruttori & Consumatori) saranno obbligati a perseguirli.

3 NB. La Finanziaria 2008 oltre ad aver confermato le incentivazioni in materia di risparmio energetico presenti nella finanziaria 2007 ne ha esteso la validità fino al 2010

4 Quadro di incentivazione per i motori elettrici (Italia) La Finanziaria 2008 prevede per i motori eff1: Detrazione dall imposta lorda del 20% degli importi a carico del contribuente per l installazione e sostituzione di motori elettrici ad alta efficienza di potenza tra 5 e 90kW (fino a 1,.500 per motore). vedi procedura in Istituzione presso la Cassa Depositi e Prestiti di un Fondo Rotativo per finanziare le misure finalizzate ad applicare il Protocollo di Kyoto per il triennio sono finanziate prioritariamente le misure..c) sostituzione dei motori industriali con potenza superiore a 45kW con motori ad alta efficienza;. Decreto 20 luglio 2004 sull efficienza energetica prevede una scheda tecnica (la n.9) per la valorizzazione del risparmio energetico al fine dell ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

5 Quadro di incentivazione per gli inverter (Italia) La Finanziaria 2008 prevede per gli inverter: Detrazione dall imposta lorda del 20% degli importi a carico del contribuente per l installazione di inverter su motori elettrici di potenza tra 7,5 e 90 kw (fino a per applicazione). vedi procedura in Decreto 20 luglio 2004 sull efficienza energetica prevede due schede tecniche (la n.11 e la n.16) per la valorizzazione del risparmio energetico al fine dell ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

6 Agevolazioni nella Finanziaria 2008 per motori (m) e inverter (i) Come godere della detrazione d imposta del 20% prevista nella Finanziaria 2008 (max a pezzo): i motori devono essere classificati eff1 (m); Richiedere al costruttore del motore un certificato di tipo e la dichiarazione del costruttore sul rendimento del motore (m); Il numero di serie del prodotto deve comparire in fattura (m+i); Occorre registrarsi sul sito e compilare per ogni prodotto acquistato una scheda dati (m+i); Si conservano tutti questi documenti per la dichiarazione dei redditi dell anno successivo a quello dell acquisto (m+i); N.B. non serve l aiuto di un professionista!

7 Iniziative Comunitarie Per i rilevanti consumi di energia elettrica da parte dei motori elettrici la Commissione Europea ha deciso di investire risorse umane ed economiche per mettere a punto un programma, denominato Motor Challenge, che riguarda l uso efficiente dell energia nelle motorizzazioni elettriche. Alla realizzazione di questo programma hanno contribuito dieci paesi europei ed altri hanno aderito successivamente. L ENEA, che svolge tra i suoi compiti anche la funzione di Agenzia per l Energia a supporto delle pubbliche amministrazioni, ha partecipato al programma in rappresentanza dell Italia. La messa a punto del programma, avviata nel maggio del 2001, si è conclusa nel marzo del Ora il Programma è operativo e l Enea ne cura la sua diffusione e ne è il riferimento sul territorio nazionale: motorchallenge@casaccia.enea.it - Il principale vantaggio per i Partecipanti al Programma è quello di ridurre le spese di esercizio ottenendo consulenza gratuita da parte dei tecnici Enea (che dispongono degli studi e degli strumenti messi a punto in ambito CE) e dei Sostenitori del Programma (operatori che producono componenti oppure offrono servizi per ridurre i consumi energetici.

8 Iniziative CE: mercato dei titoli di efficienza energetica TEE Attraverso Programmi come il Motor Challenge o attraverso forme più dirette come: accordo bilaterale con il proprio fornitore di energia elettrica; accordo bilaterale con una ESCo è possibile ottenere l accesso ai Titoli di Efficienza Energetica (TEE) strumento principe adottato della Commissione Europea per conseguire i propri scopi di riduzione dei consumi energetici. ATTENZIONE le incentivazioni che verranno ora descritte, strutturate in un quadro legislativo europeo e quindi presenti in Italia come in diversi altri Paesi Europei, si sommano a quelle già descritte e previste nel quadro legislativo italiano

9 Mercato dei titoli di efficienza energetica TEE Nell ambito normativo italiano ed europeo (UE), è stato introdotto un sistema di incentivi-penali che vedono come strumenti prevalenti i Certificati Bianchi incentivano il Risparmio Energetico nell uso finale i Certificati Verdi incentivano l uso di Fonti di Energia Rinnovabili (FER) i Certificati Grigi incentivano la riduzione delle emissioni di CO2 Il sistema si basa sull imposizione di OBBLIGHI a particolari soggetti, creando un mercato di scambio i Distributori di Energia Elettrica e di Gas sono tenuti a realizzare interventi di risparmio energetico i Produttori e Importatori di Energia Elettrica, oltre i 100 GWh, sono obbligati ad immettere in rete una quota (3,75% nel 2008) di energia ottenuta da FER. Il 40% della energia immessa in rete è esente. Titolari di impianti di combustione e di generazione elettrica di Potenza > 20 MW, oltre ad alcuni industriali, devono certificare le immissioni di CO2, ad ogni impianto è assegnata una obiettivo annuale di CB obiettivo annuale di CV Quota di emissione (CG)

10 Mercato dei titoli di efficienza energetica TEE C.Bianchi

11 Mercato dei titoli di efficienza energetica TEE C.Bianchi AEEG obbligo risparmio energetico ESCo fissa controlla sanziona

12 Prospettive degli interventi di efficienza energetica (TEE)

13 Distributori elettrici con obblighi di TEE (dati 2005)

14 6. La libera circolazione dei prodotti nella CE

15 Fino a qualche anno fa i produttori di pompe e motori, specialmente di taglia medio piccola e pertanto di uso domestico o similare (cioè non professionale) sono stati particolarmente attenti al prezzo del prodotto più che alla sua durata ed al suo consumo energetico. Per cercare di limitare questa corsa esasperata al prezzo minimo, per differenziarsi dai prodotti di scarsa qualità di importazione e, non ultimo, per la maggiore sensibilità sul tema energetico sono stati stipulati degli accordi bilaterali fra la Commissione Europea, i Produttori delle macchine e le loro Associazioni di Categoria tutti però su base volontaria

16 Classificazione dei motori elettrici: eff1 eff2 eff3 Per quanto riguarda i motori elettrici l accordo volontario più importante realizzato negli ultimi anni è stato quello della Classificazione dei motori elettrici in base al rendimento frutto di un accordo fra CEMEP, Commissione Europea ed i Principali Costruttori Europei di motori elettrici

17 Dagli accordi su base volontaria al nuovo approccio CE Negli ultimi anni sotto la spinta dei sempre più alti consumi energetici e dei conseguenti problemi ambientali (vedi il citato Protocollo di Kyoto) la Commissione Europea sta passando da una linea morbida di incentivazione del risparmio energetico ad una linea più aggressiva di imposizione di parametri minimi ai prodotti, indispensabili per poter essere commercializzati sul mercato Comunitario. In questo quadro di riferimento esaminiamo un po più nel dettaglio una direttiva che ci riguarda direttamente, come costruttori ed utilizzatori di pompe centrifughe, e che fa parte di quelle direttive europee che affrontano il problema del risparmio energetico ricercando/imponendo miglioramenti ai prodotti che utilizzano energia per il loro funzionamento, le cosìdette: PRODUCT APPROACH DIRECTIVES

18 Un segnale del cambiamento del vento (dall incentivo al divieto) si coglie anche nella finanziaria 2008 Legge Finanziaria 2008 Dal 2010 è vietata la commercializzazione di elettrodomestici appartenenti alle classi energetiche inferiori alla A e di motori elettrici appartenenti alla classe 3. Dal 2011 è vietata la commercializzazione delle lampadine a incandescenza e degli elettrodomestici privi di interruttore dell'alimentazione dalla rete elettrica.

19 Direttiva 2005/32/CE La Direttiva 2005/32/CE viene sinteticamente chiamata EuP Directive (Energy Using Product Directive), in quanto ha per oggetto proprio i prodotti che utilizzano l energia elettrica per il loro funzionamento

20 Direttiva 2005/32/CE In base alla Direttiva EuP la Commissione Europea ha suddiviso i vari prodotti oggetto della direttiva in lotti (18), il più possibile omogenei, ed ha conferito il mandato dello studio di misure per ridurre i loro consumi energetici ad enti terzi. Le pompe sono state inserite nel lotto 11 assegnato alla AEA Energy & Environment che ha individuato alcune tipologie di prodotti da studiare e da regolamentare

21 Direttiva 2005/32/CE Dopo il primo studio preliminare sulle pompe la AEA ha instaurato due gruppi di lavoro: CIRCOLATORI e POMPE. Fra le POMPE ha individuato cinque tipologie da studiare: ESCC ESCCI - ESOB MSS MS nella gamma di potenze comprese fra 0,75kW e 150kW Estratto dal Working draft April 2007 Chapter 1 della AEA

22 Direttiva 2005/32/CE partecipanti ai meetings consultativi indetti periodicamente dalla AEA Water Pumps Advanced Energy Monitoring Systems Ltd Austrian Energy Agency Caprari S.p.A Chemquip Ltd Danish Energy Authority Emerson Environment and Development Foundation European Committee of Manufacturer of Electrical Machines and Power Electronics Europump FAMBSI Foundation of Taiwan Industry Service GAMBICA GIMELEC Hunnar Hovstadius (Independent Pump Consultant) International Energy Agency ITT Lowara srl NEMA Orgalime / Europump Siemens AG Stuart Turner Ltd Swiss Federal Office of Energy SWEPUMP - Swedish pump suppliers organisation Technicla University Kaiserslautern UK Market Transformation Programme ULB-CEDD University of Bristol US Laurence Berkeley Lab WSU Energy Program ZVEI

23 Direttiva 2005/32/CE A fronte di queste attività AEA in ambito europeo EUROPUMP (Associazione Europea dei Costruttori di Pompe) ha instaurato un apposito gruppo di lavoro (denominato Europump JWG EUP ), a sua volta suddiviso in due sottogruppi: POMPE e CIRCOLATORI

24 Direttiva 2005/32/CE Estratto da: _JWG_EuP_Europump_Results_V1_0.ppt L Europump JWG EuP PUMP ha elaborato uno schema che prevede l individuazione di un rendimento minimo η bottom che la pompa deve avere per poter restare sul mercato, per ogni tipologia di pompe indicata nello studio della AEA. Questo studio è stato commissionato all Università di Darmstad (TUD)

25 Direttiva 2005/32/CE Dal 15/10/07 sul sito si possono consultare i final report degli studi che l AEA ha presentato alla Commissione Europea i cosìdetti EuP EcoReport relativi ai prodotti del lot 11: Water pumps (227 pag); Circolators in buildings (137 pag); Electric motors 1-150kW (137 pag); Ventilation fans (222 pag)

26 Direttiva 2005/32/CE Il punto di ricaduta finale di queste attività in corso in ambito europeo sarà l adozione di misure di progettazione ecocompatibile e di regolamentazione dei mercati Il 29 maggio 2008 è stato presentato il Final Report AEA al Consultation Forum entro il 2009 sono attese le regole definite dal Regulatory Committee

27 Come si posiziona il prodotto Caprari rispetto lo schema studiato per la Direttiva EuP pompe per pozzi 4 E4XP 4" eff cut-off 50% cut-off 20% eff max Q [m3/h]

28 Come si posiziona il prodotto Caprari rispetto lo schema studiato per la Direttiva EuP eff E6RX E6SX pompe per pozzi 6 bep 75 cut-off 50% 70 cut-off 20% Q 50[m3/h] 55 60

29 Direttiva 2005/32/CE Pertanto il prodotto Caprari è in ottima posizione rispetto il risparmio energetico perché da sempre in Caprari il buon rendimento dei prodotti è un parametro fondamentale alla base del nostro programma integrato di progettazione. La ricerca del massimo rendimento ottenibile è nel nostro DNA aziendale, non è solo un messaggio su cui impostare una campagna di marketing! Caprari verdi da sempre

30 Direttiva 2005/32/CE

31 UNI EN ISO 9906 avvertenze per la lettura della documentazione tecnica di vendita Fattori di tolleranza ISO 9906 livello 1 livello 2 A1 (doc.vend.) A1 (P 2 <10kW) t Q ± 4,5 ± 8 ± 9 ± 10 t H ± 3 ± 5 ± 7 ± 8 t η (- 15 per 2kW)

32 UNI EN ISO 9906 avvertenze per la lettura della documentazione tecnica di vendita La Caprari dichiara di rispettare il livello 2 su gran parte della sua produzione di serie. Nei prodotti di potenza inferiore ai 10kW, a parità di rendimento dichiarato del prodotto nella documentazione tecnica di vendita, ciò si traduce in un possibile risparmio per il cliente che può variare dal 7% fino al 17% per le potenze inferiori ad 1kW.

33