LE NUOVE COMPETENZE DEL FORMATORE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO RURALE

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1 LE NUOVE COMPETENZE DEL FORMATORE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO RURALE Introduzione Il Formatore in genere è uno specialista di contenuti esperto nei processi formativi, che sa integrare adeguatamente le proprie competenze personali/professionali con le esigenze del percorso formativo affidatogli, per raggiungere gli obiettivi definiti. Il formatore conosce il processo formativo nelle sue variabili sistemiche, i contenuti trattati a livello specialistico ed i principi di gestione organizzativa. Presidia inoltre le modalità di analisi dei fabbisogni, progettazione, realizzazione e valutazione delle unità didattiche e le variabili d'aula relative alla dinamica di gruppo ed ai rapporti interpersonali. Il formatore è in grado di agire autonomamente per acquisire le informazioni rispetto al compito affidato e raggiungere gli obiettivi formativi assegnati attraverso un'adeguata progettazione, realizzazione e monitoraggio del proprio intervento. E' inoltre in grado di orientare l'attenzione e la motivazione dei partecipanti/destinatari, gestendo adeguatamente il clima d'aula e favorendo la partecipazione e l'interazione. Rielabora ed integra, quindi, i contenuti in funzione dei destinatari con chiarezza e proprietà di linguaggio, utilizzando i supporti ed i sussidi d'aula tradizionali ed avanzati (con adeguato utilizzo dei strumenti ICT) e rispettando la programmazione didattica nei tempi e nei contenuti. Il formatore del turismo rurale è un facilitatore dello sviluppo delle competenze da parte di operatori di micro-imprese del turismo rurale: la sua azione è finalizzata a rendere semplice, veloce ed efficiente il processo di sviluppo ed acquisizione di quelle competenze (insieme coordinato di risorse personali hard e soft che permette agli operatori lo svolgimento eccellente della specifica mansione di gestione dell impresa rurale) che sono carenti in capo agli operatori stessi e/o all azienda. Data la specificità de contesto rurale dell azienda turistica coinvolta il formatore non deve solo trasmettere concetti e/o conoscenze ma agire come veicolo e acceleratore nello sviluppo di competenze da parte degli operatori formandi, agendo quindi anche come coach: mostrando strategie possibili, esempi concreti realizzati, motivando ed accompagnando l'azienda verso le sue migliori performance. Il formatore del turismo rurale deve essere un catalizzatore del cambiamento e dedito allo sviluppo delle potenzialità dell operatore del turismo rurale e della sua azienda e/o famiglia imprenditoriale per il raggiungimento di obiettivi specifici. Riferimenti metodologici Le competenze che un coach deve possedere non sono solo di carattere strettamente tecnico, linguistico, di processo, ma anche soprattutto di carattere emotivo e psicologico. Per le aziende che non si accontentano di sopravvivere, ma sono pronte ad accettare e vincere le sfide dei nostri tempi, tempi di grandi cambiamenti, tempi in cui il rispetto delle persone e dell ambiente sarà un importante elemento di differenziazione e di profitto, in cui non basta più innovare ma bisogna inventare, e imparare a farlo diventare una seconda pelle. Il Coaching è una tecnica finalizzata al miglioramento della performance, attraverso lo sviluppo delle potenzialità personali. E' un processo che permette al cliente, operatore del turismo rurale nel

2 nostro caso, in primo luogo una più consapevole e flessibile modalità di lettura di sé e della situazione nella quale opera. La sua finalità è l'elaborazione e il monitoraggio di programmi concreti di auto sviluppo e autoefficacia attraverso l'allenamento di nuove modalità di essere e di fare. Il coaching serve a focalizzare gli obiettivi declinandoli creativamente in una serie di scelte, azioni, risultati da raggiungere. In breve il coaching si può definire una partnership orientata ai risultati L intervento di coaching permette di: - sviluppare ed utilizzare al meglio le proprie potenzialità e la propria creatività, - raggiungere un obiettivo, migliorare le proprie relazioni, risolvere un problema, - sviluppare un modello di leadership positiva integrata nella cultura aziendale, - individuare obiettivi di competenza nell ambito della mission aziendale, - assegnare e gestire obiettivi (individuali e/o di team operativi), - sviluppare capacità di problem solving e di decision making, - migliorare la gestione delle priorità e dello stress, - migliorare l efficienza nella gestione del tempo. Tramite la seguente metodologia: - co-responsabilizzazione: leva sull'impegno attivo e sulla creatività del cliente con il supporto del coach, - relazione paritetica: assenza di giudizi, prescrizioni, "lezioni", - ricettività: l'ascolto del coach è totale e dedicato; il coach è aperto a ricevere feedback, - autonomia: il cliente non diventa "coach dipendente" ma anzi, rafforza le sue potenzialità, Questa metodologia si basa sulle seguenti regole: il Cliente, che nel nostro caso è l operatore del turismo rurale: è motivato a cambiare, aperto all'idea di sperimentare la propria creatività, anche in ciò che non gli è familiare, disposto a dedicare il tempo necessario, a evidenziare le sue potenzialità, a mettersi in gioco, ad accettare le proprie responsabilità nelle situazioni che affronta, a rispettare gli impegni presi; il Coach: è una risorsa: non si sostituisce al cliente; non impartisce lezioni ma, attraverso la sua tecnica e le sue competenze, supporta il cliente sia nell'esplorazione delle situazioni che nell'individuazione e nella realizzazione di piani di azione; L operatore del Turismo rurale si può aspettare

3 - di avere un partner attento, dedicato, affidabile, - di allenarsi a divenire più creativo ed efficace tramite un: "vedere meglio": sviluppando maggiore consapevolezza del proprio modo di pensare e di agire, delle proprie potenzialità individuali, maggiore chiarezza negli intenti; identificando le barriere interne ed esterne "agire meglio": decidendo più consapevolmente, allargando il proprio "repertorio di risposte"; sviluppando maggiore focus e armonia nell'azione - di raggiungere gli obiettivi che si pone Il coach fa tutto questo tramite l'accoglienza e l'ascolto attivo, costruendo così con il suo cliente un rapporto di fiducia, una vera e propria alleanza. In conclusione, il coach opera con le seguenti metodologie: gestisce il patrimonio di esigenze dell operatore del turismo rurale con una strategia di intervista personalizzata individua gli obiettivi del cliente e definisce un "progetto d apprendimento" idoneo alla loro realizzazione valuta le probabilità di successo del piano di apprendimento verifica l'avvicinamento agli obiettivi e quindi delle probabilità di successo del progetto monitora costantemente gli sviluppi del piano aggiorna il piano insieme al cliente/operatore in base al verificarsi di nuovi eventi effettuando ulteriori raccolte di informazioni Il formatore/coach utilizza la tecnica delle domande che rappresenta uno strumento polivalente. Fare domande mirate al cliente serve a: far emergere i suoi fattori chiave e le sue esigenze capire le sue scelte di fondo superare le sue eventuali resistenze raccogliere le informazioni per un piano di apprendimento Il formatore è un perno della crescita degli allievi se è in grado di costruire occasioni formative ove far emergere il talento, stimolare alla conoscenza del proprio mondo interiore e delle proprie aspirazioni, sostenere nel trovare un senso alle proprie azioni, sollecitare a preparare un progetto di vita e di lavoro, oltre che aiutarli a comprendere, orientarsi e muoversi nel mondo circostante. I contenuti strettamente connessi alla didattica, al governo dei processi e alle caratteristiche degli utenti si intrecciano con lo sviluppo delle competenze strategiche che sono anche note con il termine di meta competenze. Il formatore è, fondamentalmente, un facilitatore dello sviluppo delle competenze. Cioè la sua azione è finalizzata a rendere semplice, veloce ed efficiente il processo di "Sviluppo" di nuove competenze.

4 Il formatore quindi lavora per lo più su un Saper Fare e un Saper Essere di un lavoratore, piuttosto che sul Sapere. In particolare il formatore del turismo rurale, operando in contesti di aziende familiari, deve avere competenze e modalità di approccio multi-disciplinare nella didattica, dovendo trasferire competenze e capacità relative alla gestione di diverse tipologie di imprese ed attività rurali: - Produzione agricolo - Bed and Breakfast - Agriturismo - Produzione di artigianato - Beauty farm - Turismo enologico - Il formatore del turismo rurale, dovendo operare con approccio operativo su operatori che svolgono molteplici funzioni all interno della piccola impresa e/o impresa familiare, deve possedere adeguate competenze e capacità didattiche relative all area comunicazione al fine di: - mantenere i canali di comunicazione sgombri, liberi, funzionali ed adeguati al miglior trasferimento delle competenze, - negoziare il progetto formativo con i partecipanti, verificare la congruenza e la contiguità degli interventi realizzando sessioni di controllo preoccupandosi soprattutto di facilitare l apprendimento al singolo e al gruppo - trovare quel livello ideale di condivisione - concentrare l attenzione sulla comunicazione (verbale e non). Descrizione del profilo Lo strumento principale a cui si affida il coach nell'esercizio della propria funzione e' ovviamente il linguaggio. Non di meno il coach non e' soltanto un esperto nell'arte della comunicazione. Egli deve avere esperienza, una buona dose di intuito, deve saper porre domande in modo incisivo e autorevole, deve fornire feedback mirati e continui, deve motivare e responsabilizzare il cliente nel passaggio dal pensiero all'azione, deve supportarne la concentrazione affinché non perda di vista gli obiettivi stabiliti. Ma più di ogni altra cosa il coach deve possedere la capacità di ascoltare in modo profondo ed empatico, sapendo cogliere, oltre a ciò che viene detto, anche ciò che non viene detto. Egli deve saper utilizzare il silenzio ma avere anche il coraggio di dire la verità, finanche quando questa e' "scomoda" per il cliente. Il coach/formatore fa percepire al Cliente, senza autocelebrazioni, la propria sicurezza, affidabilità e competenza. - migliorando la capacità di autovalutazione - migliorando l auto sviluppo - agevolando un veloce apprendimento - aumentando la flessibilità comportamentale - agevolando la comprensione degli obiettivi, bisogni formativi, problematiche e piani d azione e decisioni

5 I linguaggi che riteniamo fondamentali all efficacia della relazione coach/coachee sono: - linguaggio propositivo - linguaggio assertivo/cognitivo - linguaggio metaforico - linguaggio emotivo - linguaggio modale - linguaggio non - verbale / paraverbale - linguaggio simbolico - linguaggio analogico Il Coaching si pone l obiettivo di agevolare il manager nel processo di cambiamento dalle forme tradizionali di management ad un approccio che riesca a combinare i vantaggi offerti al personale dall intera rosa di possibilità, senza correre i rischi che ciascuna di esse comporta. Il Formatore nel turismo rurale è un docente: - esperto nei processi formativi, - che sa integrare adeguatamente le proprie competenze personali/professionali con le esigenze del percorso formativo, per raggiungere gli obiettivi definiti. - specialista di contenuti relativi al territorio, all agricoltura, all artigianato e alle strutture ricettive tipiche del turismo rurale nelle fattorie agrituristiche; - che sviluppa nella didattica un approccio multidisciplinare e multidimensionale utilizzando gli strumenti ICT nella didattica sia per agevolare l apprendimento che per agevolarne l utilizzo da parte dei formandi. Il formatore deve dunque possedere competenze di base necessarie per poter svolgere le seguenti attività: - analisi dei bisogni di formazione a livello territoriale o di impresa; - pianificazione e progettazione di programmi di formazione, di azioni o sessioni di formazione in presenza e a distanza; - progettazione e produzione di strumenti per l apprendimento in presenza e a distanza; - organizzazione ed erogazione di azioni di insegnamento scientifico, tecnico, pratico, animazione e facilitazione dell apprendimento individuale e di gruppo; - gestione di percorsi di orientamento professionale, counselling e/o tutoring nell inserimento lavorativo; - valutazione e monitoraggio delle azioni, dei risultati di apprendimento e delle competenze acquisite; nonché dei requisiti di qualità del servizio verso i clienti/utenti ; - analisi del potenziale delle persone; - gestione di relazioni con imprese, enti pubblici e privati, organizzazioni sindacali. I formatori per il turismo rurale devono possedere competenze globali, d insieme nelle diverse discipline: - Gestione - Marketing - Finance - Budgeting - ICT

6 - Social networks e competenze specifiche hard del settore in: Conoscenza del territorio: la storia, le tradizioni, attività attrattive, ecc., Produzione agricolo Agriturismo Produzione dell artigianato Il formatore del turismo rurale specializzato in Tourism Farm Management conosce il processo formativo nelle sue variabili sistemiche, i contenuti trattati a livello specialistico ed i principi di gestione organizzativa. Presidia inoltre le modalità di progettazione, realizzazione e valutazione delle unità didattiche e le variabili d'aula relative alla dinamica di gruppo ed ai rapporti interpersonali. Il formatore del turismo rurale specializzato in Tourism Farm Management è in grado di agire autonomamente per acquisire le informazioni rispetto al compito affidato e raggiungere gli obiettivi formativi assegnati attraverso un'adeguata progettazione, realizzazione e monitoraggio del proprio intervento. E' inoltre in grado di orientare l'attenzione e la motivazione degli operatori del turismo rurale, gestendo adeguatamente il clima d'aula e favorendo la partecipazione e l'interazione. Rielabora ed integra, quindi, i contenuti in funzione dei destinatari con chiarezza e proprietà di linguaggio, utilizzando i supporti ed i sussidi d'aula tradizionali ed avanzati e rispettando la programmazione didattica nei tempi e nei contenuti propri del settore di riferimento. Il formatore del turismo rurale è una persona incaricata di sviluppare le competenze degli operatori del turismo rurale. Siano essi un gruppo classe o un individuo singolo. Ma la competenza è sempre qualcosa che appartiene alla sfera personale dell operatore, non è una cosa che può essere trasferita ma, è qualcosa che deve svilupparsi. Il Dizionario delle Competenze Elementi fondamentali: Relazione aperta e di fiducia tra Coach e Coachee Definizione iniziale di obiettivi chiari, concreti e condivisi che generano un piano di azione dettagliato Impegno e disponibilità del Manager a portare avanti il piano di azione concordato - Team Coaching verticale: processo che coinvolge un Team con il suo responsabile (il Leader formale del gruppo partecipa agli incontri). Il gruppo è composto da persone che lavorano abitualmente insieme. - Team Coaching orizzontale, detto anche "Peer Coaching": processo che coinvolge persone dello stesso livello gerarchico, le quali possono appartenere o meno alla stessa azienda. Nel caso di Peer Coaching interno all'azienda, i membri del Team appartengono spesso a settori (Business Units) diversi.

7 Si tratta di persone che hanno la stessa funzione, livelli di responsabilità simili, poco o per niente abituate a lavorare insieme. Fasi: - Pianificazione e progettazione della formazione Analisi territoriale Analisi degli strumenti di apprendimento Analisi dei fabbisogni organizzativi di formazione Valutazione delle competenze e di sviluppo delle risorse umane Preparazione/Valutazione dei materiali didattici Preparazione/Valutazione dei programmi di e-learning Promozione della formazione - Formazione: Esplorare e individuare l obiettivo - Sviluppo di una visione d insieme di contenuti specialistici: Gestione Marketing Finanza Budgeting ICT Social networks Conoscenza del territorio: storia, tradizioni, attività attrattive, ecc., Produzione agricolo Agriturismo Produzione dell artigianato - Realizzazione del processo formativo, Organizzare il moduli didattici coerenti all attività svolta dall operatore/dagli operatori del turismo rurale, mantenendo i canali di comunicazione adeguati al miglior trasferimento delle competenze, negoziando il progetto formativo con i partecipanti, concentrando l attenzione sulla comunicazione (verbale e non). Gestire i gruppi di lavoro Organizzazione dello spazio d aula Organizzare attività di formazione a distanza Produrre materiale didattico cartaceo e multimediale - Competizione: Assicurazione ascolto, promuovere la condivisione, - Normazione: Ottenere impegni, definire ruoli e regole - Prestazione: delegare, alimentare la fiducia reciproca

8 - Feed-back al committente: Azioni, produzione, monitoraggio - Monitoraggio Definire le metodologie per il controllo dell apprendimento, di gradimento e di interesse Analisi e intervento sul clima d aula - Valutazione Verificare la congruenza e la contiguità degli interventi realizzando sessioni di controllo