Martedì 29/10/2013. Estratto da pag. 28. SAN RAFFAELE Pag. 2

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1 Estratto da pag. 28 Promettente anche lo scenario in tema di riabilitazione con lo "Script" (Supervised care and rehabilitation involving personal tele-robotics), il primo guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti colpiti da ictus. «Si tratta di un robot - spiega Patrizio Sale, responsabile del progetto lanciato da Alice e realizzato in Italia all'ires San Raffaele Pisana di Roma - che si basa su videogiochi sviluppati per anziani e disabili. Il paziente indossa il guanto, poi da un monitor-touch viene guidato in un programma che lo istruisce sugli esercizi del giorno. Tutto ciò è finalizzato al recupero delle funzioni di mano, polso e spalla». Il guanto viene creato su misura, tenendo presente le caratteristiche antropomorfiche della mano. Il trattamento riabilitativo (circa 4 mila euro) sostituisce il fisioterapista domiciliare della Asl. Lasperimentazione partirà il primo dicembre in Inghilterra (Sheffield), Olanda (Amsterdam) e Italia, a Roma. Direttore Responsabile Ezio Mauro DOPO L'ICTUS IL TEMPO UTILE L'arteria si può disostruire (frombolisi) al massimo entro PAZIENTE SU 3 arriva in tempo utile in una stroke unit DOPO L'ICTUS 4t 30min n dall'ictus tus DOPO L'ICTUS 4t 30 WttttttW ttt tttttttttt in in dall'ictus DOPO 40% 40% Riman e Rimane con un de con ficit un severo deficit 30 severo % Si 30% ricovsi ricovera in un in osp un ospizio attrezzato attrezzato per di per disabilità 2 20% Muore entro 6 mesi 0% Non subisce danni permanenti L'ICTUS 4t 30 WttttttW tttttttttt in dall'ictus DOPO 40% Rimane con un deficit severo 30% Si ricovera in un ospizio attrezzato per disabilità Diffusione Testata Martedì 29/0/203 COSA È È l'interruzione del flusso di sangue in qualsiasi parte del cervello. L'ictus può essere di due tipi: emorragico o ischemico. Nel primo caso awiene una emorragia interna, nel secondo una zona del cervello rimane senza o con poca irrigazione sanguigna Ictus emorragico Ictus ischemico Emorragia intema Ostruzione di un vaso e necrosi dei tessuti non irrigati SAN RAFFAELE Pag. 2

2 2 Direttore Responsabile Sarina Biraghi Diffusione Testata Martedì 29/0/203 PISANA Guanto robotico post ictus all'irccs San Raffaele B «Passi da gigante nel trattamento riabilitativo del post ictus. Anzi, sarebbe più giusto dire mano da robot. Quella di Script (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics), il guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti reduci da ictus, che da circa sei mesi viene utilizzato in via Così, in una nota, il San Raffaele. «Interessanti e particolarmente incoraggianti - dichiara il dottor Patrizio Sale, medico e ricercatore dell'irccs San Raffaele Pisana, responsabile clinico del progetto, a ridosso della Giornata mondiale dell'ictus che si celebra proprio oggi - i primi risultati ottenuti sui 9 pazienti che hanno già terminato la sperimentazione. La compliance dei pazienti e le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano di questi soggetti ci danno un grande input per la sperimentazione su larga scala prosegue la nota - ci sono circa 200mila casi di ictus, l'80% dei quali rappresentato da nuovi episodi. La mortalità, dopo un ictus ischemico, è del 20% a 30 giorni e del 30% a un anno arrivando, addirittura, al 50%nei casi più gravi di ictus emorragico». SAN RAFFAELE Pag. 3

3 9 Direttore Responsabile Anna Mossuto Presentati i primi risultati della sperimentazione fl "San Raffaele" celebra col guanto robotico SCRIPT la Giornata mondiale dell'ictus Diffusione Testata.670 Martedì 29/0/203 t ROMA Passi da gigante nel trattamento riabilitativo del post ictus. Anzi, sarebbe più giusto dire mano da robot. Quella di SCRIPT (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics), il guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti reduci da ictus, che da circa sei mesi viene utilizzato in via sperimentale dall'irccs San Raffaele Pisana. "Interessanti e particolarmente incoraggianti i primi risultati ottenuti sui 9 pazienti in Italia che hanno già terminato la sperimentazione. La compliance dei pazienti e le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano di questi soggetti ci danno un grande input per la sperimentazione su larga scala del guanto robotico". Lo dichiara il dottor Patrizio Sale, medico e ricercatore deltirccs San Raffaele Pisana, responsabile clinico del progetto, a ridosso della Giornata mondiale dell'ictus che si celebra oggi, 29 ottobre. In Italia 200mila casi di ictus in un anno Ogni anno in Italia ci sono circa 200mila casi di ictus, l'80 per cento dei quali rappresentato da nuovi episodi. La mortalità, dopo un ictus ischemico, è del 20 per cento a 30 giorni e del 30 per cento a un anno arrivando, addirittura, al 50% nei casi più gravi di ictus emorragico. L'incidenza media nella popolazione (età anni) è del 6,5 per cento, con percentuali leggermente più alte negli uomini (7,4 per cento) e di poco inferiori nelle donne (5,9 per cento). Sono questi i numeri che fotografano la dimensione e la gravita della patologia. Il San Raffaele è uno dei tre partner clinic! del progetto SCRIPT "II San Raffaele - spiega il dottor Patrizio Sale - è uno dei tre partner clinici del progetto SCRIPT insieme a Roessingh Research and Development (RRD) in Olanda e all'università di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la "Il dispositivo - continua il ricercatore dell'istituto di Via della Pisana - ha la funzione di assistere i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero funzionale dell'uso della mano. I medici ed i terapisti della riabilitazione con questo nuovo e innovativo strumento hanno la possibilità di monitorizzare da remoto, per mezzo di una piattaforma web, i trattamenti prescritti ed effettuati nelle sei settimane dai soggetti e hanno la possibilità di programmare nuovi e sempre più complessi esercizi finalizzati ad un sempre più funzionale recupero dell'arto superiore. Solo per mezzo di questi nuovi e innovativi sistemi di tele-robotica e tele-assistenza, si ha la possibilità di effettuare in contemporanea misurazioni ed avere feedback immediati sui recuperi ottenuti dal paziente ad ogni seduta e, cosa fondamentale - conclude il dottor Patrizio Sale - si ha la possibilità di intervenire immediatamente laddove siano necessarie operazioni di correzione dell' esercizio svolto riducendo così anche il numero di accessi per visite ospedaliere specialistche". In questa fotografia il guanto robotico per la teleriabilitazione del polso e della mano dei pazienti che sono reduci da ictus SAN RAFFAELE Pag. 4

4 Adnkronos News 28/0/203 SANITA': S.RAFFAELE ROMA, PROMETTENTE GUANTO ROBOTICO CHE RIABILITA DOPO ICTUS = Roma, 28 ott. (Adnkronos Salute) - Un guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano nei pazienti sopravvissuto a un ictus. Lo strumento viene utilizzato da circa 6 mesi in via sperimentale all'irccs San Raffaele Pisana, che alla vigilia della Giornata mondiale dell'ictus annuncia: sono "interessanti e particolarmente incoraggianti i primi risultati ottenuti sui 9 pazienti in Italia che hanno gia' terminato la sperimentazione. La compliance dei pazienti e le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano di questi soggetti ci danno un grande input per la sperimentazione su larga scala del guanto robotico", afferma Patrizio Sale, medico e ricercatore dell'istituto, responsabile clinico del progetto. "Il San Raffaele - spiega Sale - e' uno dei tre partner clinici del progetto 'Script' insieme a Roessingh Research and Development (Rrd) in Olanda e all'università' di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la lotta all'ictus cerebrale). Il dispositivo - precisa - ha a la funzione di assistere i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero funzionale dell'uso della mano. I medici e i terapisti della riabilitazione con questo nuovo e innovativo strumento hanno la possibilità' di monitorare da remoto, per mezzo di una piattaforma web, i trattamenti prescritti ed effettuati nelle 6 settimane dai soggetti e hanno la possibilità' di programmare nuovi e sempre più' complessi esercizi finalizzati ad un sempre più' funzionale recupero dell'arto superiore". In questo modo si possono "effettuare in contemporanea misurazioni avere feedback immediati sui recuperi ottenuti dal paziente a ogni seduta e, cosa fondamentale, si ha la possibilità' di intervenire immediatamente laddove siano necessarie operazioni di correzione dell'esercizio svolto, riducendo cosi' anche il numero di accessi per visite ospedaliere specialistche". Ogni anno - ricorda l'irccs in una nota - in Italia ci sono circa 200 mila casi di ictus, l'80% dei quali rappresentato da nuovi episodi. La mortalità' dopo un ictus ischemico e' del 20% a 30 giorni e del 30% a un anno, arrivando addirittura al 50% nei casi più' gravi di ictus emorragico. L'incidenza media nella popolazione (eta anni) e' del 6,5%, con percentuali leggermente più' alte negli uomini (7,4%) e di poco inferiori nelle donne (5,9%). Sono questi i numeri che fotografano la dimensione e la gravita' della patologia SAN RAFFAELE Pag. 5

5 AgenParl.it 28/0/203 SANITA' LAZIO: IL S. RAFFAELE CELEBRA CON SCRIPT LA GIORNATA MONDIALE DELL'ICTUS (AGENPARL) - Roma, 28 ott - Passi da gigante nel trattamento riabilitativo del post ictus. Anzi, sarebbe più giusto dire mano da robot. Quella di SCRIPT (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics), il guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti reduci da ictus, che da circa sei mesi viene utilizzato in via sperimentale dall'irccs San Raffaele Pisana. "Interessanti e particolarme nte incoraggianti i primi risultati ottenuti sui 9 pazienti in Italia che hanno già terminato la sperimentazione. La compliance dei pazienti e le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano di questi soggettici danno un grande input per la sperimentazione su larga scala del guanto robotico". Lo dichiara il dott. Patrizio Sale, medico e ricercatore dell'irccs San Raffaele Pisana, responsabile clinico del progetto, a ridosso della Giornata mondiale dell'ictus che si celebra domani 29 ottobre. Ogni anno in Italia ci sono circa 200mila casi di ictus, l'80% dei quali rappresentato da nuovi episodi. La mortalità, dopo un ictus ischemico, è del 20% a 30 giorni e del 30% a un anno arrivando, addirittura, al 50% nei casi più gravi di ictus emorragico. L'incidenza media nella popolazione (età anni) è del 6,5%, con percentuali leggermente più alte negli uomini (7,4%) e di poco inferiori nelle donne (5,9%). Sono questi i numeri che fotografano la dimensione e la gravita della patologia. "Il San Raffaele", spiega Sale, "è uno dei tre partner clinici del progetto SCRIPT insieme a Roessingh Research and Development (RRD) in Olanda e all'università di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'ictus Cerebrale)". "Il dispositivo", continua il ricercatore dell'istituto di Via della Pisana, "ha la funzione di assistere i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero funzionale dell'uso della mano. I medici ed i terapisti della riabilitazione con questo nuovo e innovativo strumento hanno la possibilità di monitorizzare da remoto, per mezzo di una piattaforma web, i trattamenti prescritti ed effettuati nelle 6 settimane dai soggetti e hanno la possibilità di programmare nuovi e sempre più complessi esercizi finalizzati ad un sempre più funzionale recupero dell'arto superiore. Solo per mezzo di questi nuovi e innovativi sistemi di tele-robotica e teleassistenza, si ha la possibilità di effettuare in contemporanea misurazioni ed avere feedback immediati sui recuperi ottenuti dal paziente ad ogni seduta e, cosa fondamentale", conclude il medico, "si ha la possibilità di intervenire immediatamente laddove siano necessarie operazioni di correzione dell'esercizio svolto riducendo così anche il numero di accessi per visite ospedaliere specialistche". SAN RAFFAELE Pag. 6

6 AgenziaRepubblica.it 28/0/203 Il San Raffaele celebra col guanto robotico SCRIPT la Giornata mondiale dell'ictus Passi da gigante nel trattamento riabilitativo del post ictus. Anzi, sarebbe più giusto dire mano da robot. Quella di SCRIPT (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics), il guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti reduci da ictus, che da circa sei mesi viene utilizzato in via sperimentale dall'irccs San Raffaele Pisana. «Interessanti e particolarmente incoraggianti i primi risultati ottenuti sui 9 pazienti in Italia che hanno già terminato la sperimentazione. La compliance dei pazienti e le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano di questi soggetti ci danno un grande input per la sperimentazione su larga scala del guanto robotico». Lo dichiara il dott. Patrizio Sale, medico e ricercatore dell'irccs San Raffaele Pisana, responsabile clinico del progetto, a ridosso della Giornata mondiale dell'ictus che si celebra domani 29 ottobre. Ogni anno in Italia ci sono circa 200mila casi di ictus, l'80% dei quali rappresentato da nuovi episodi. La mortalità, dopo un ictus ischemico, è del 20% a 30 giorni e del 30% a un anno arrivando, addirittura, al 50% nei casi più gravi di ictus emorragico. L'incidenza media nella popolazione (età anni) è del 6,5%, con percentuali leggermente più alte negli uomini (7,4%) e di poco inferiori nelle donne (5,9%). Sono questi i numeri che fotografano la dimensione e la gravita della patologia. «Il San Raffaele», spiega Sale, «è uno dei tre partner clinici del progetto SCRIPT insieme a Roessingh Research and Development (RRD) in Olanda e all'università di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'ictus Cerebrale)». «Il dispositivo», continua il ricercatore dell'istituto di Via della Pisana, «ha la funzione di assistere i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero funzionale dell'uso della mano. I medici ed i terapisti della riabilitazione con questo nuovo e innovativo strumento hanno la possibilità di monitorizzare da remoto, per mezzo di una piattaforma web, i trattamenti prescritti ed effettuati nelle 6 settimane dai soggetti e hanno la possibilità di programmare nuovi e sempre più complessi esercizi finalizzati ad un sempre più funzionale recupero dell'arto superiore. Solo per mezzo di questi nuovi e innovativi sistemi di tele-robotica e tele-assistenza, si ha la possibilità di effettuare in contemporanea misurazioni ed avere feedback immediati sui recuperi ottenuti dal paziente ad ogni seduta e, cosa fondamentale», conclude il medico, «si ha la possibilità di intervenire immediatamente laddove siano necessarie operazioni di correzione dell'esercizio svolto riducendo così anche il numero di accessi per visite ospedaliere specialistche». SAN RAFFAELE Pag. 7

7 ANSA.it 28/0/203 Riabilitazione mano dopo ictus si fa con guanto robotico Al San Raffaele il nuovo trattamento si sperimenta da sei mesi (ANSA)- ROMA, 28 OTT La riabilitazione del polso e della mano dopo un ictus? All'Ircss Raffaele Pisana di Roma si fa a domicilio con l'ausilio di un guanto robotico. Il nuovo trattamento, chiamato Script (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics) viene sperimentato gia' da sei mesi con risultati incoraggianti, che vengono presentati in occasione della giornata mondiale dell'ictus che si terra' domani. "Le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano da parte dei primi nove pazienti in Italia che hanno gia' terminato la sperimentazione ci danno un grande input per un training su larga scala del guanto robotico" spiega Patrizio Sale, responsabile clinico del progetto. "Il San Raffaele e' uno dei tre partner clinici del progetto insieme a Roessingh Research and Development in Olanda e all'università' di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'ictus Cerebrale)- prosegue Sale - il dispositivo ha la funzione di assistere i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero funzionale dell'uso della mano. I medici ed i terapisti della riabilitazione, con questo nuovo strumento, monitorano da remoto, per mezzo di una piattaforma web, i trattamenti prescritti e hanno la possibilità' di programmare nuovi e sempre più' complessi esercizi finalizzati a un funzionale recupero dell'arto superiore". SAN RAFFAELE Pag. 8

8 Dire.it 28/0/203 SANITA. SAN RAFFAELE CELEBRA GIORNATA ICTUS CON LO 'SCRIPT' PRESENTATI RISULTATI SPERIMENTAZIONE CON IL 'GUANTO ROBOTICO (DIRE) Roma, 28 ott. - Passi da gigante nel trattamento riabilitativo del post ictus. Anzi, sarebbe più' giusto dire mano da robot. Quella di SCRIPT (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics), il guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti reduci da ictus, che da circa sei mesi viene utilizzato in via sperimentale dall'irccs San Raffaele Pisana. "Interessanti e particolarmente incoraggianti i primi risultati ottenuti sui 9 pazienti in Italia che hanno gia' terminato la sperimentazione. La compliance dei pazienti e le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano di questi soggetti ci danno un grande input per la sperimentazione su larga scala del guanto robotico": lo dichiara Patrizio Sale, medico e ricercatore dell'irccs San RaffaelePisana, responsabile clinico del progetto, a ridosso della Giornata mondiale dell'ictus che si celebra domani 29 ottobre. Ogni anno in Italia ci sono circa 200mila casi di ictus, l'80% dei quali rappresentato da nuovi episodi. La mortalità', dopo un ictus ischemico, e' del 20% a 30 giorni e del 30% a un anno arrivando, addirittura, al 50% nei casi più' gravi di ictus emorragico. L'incidenza media nella popolazione (eta anni) e' del 6,5%, con percentuali leggermente più' alte negli uomini (7,4%) e di poco inferiori nelle donne (5,9%). Sono questi i numeri che fotografano la dimensione e la gravita' della patologia. "Il San Raffaele", spiega Sale, "e uno dei tre partner clinici del progetto SCRIPT insieme a Roessingh Research and Development (RRD) in Olanda e all'università' di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'ictus Cerebrale)". Il dispositivo, continua il ricercatore dell'istituto di Via della Pisana, "ha la funzione di assistere i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero funzionale dell'uso della mano. I medici ed i terapisti della riabilitazione con questo nuovo e innovativo strumento hanno la possibilità' di monitorizzare da remoto, per mezzo di una piattaforma web, i trattamenti prescritti ed effettuati nelle 6 settimane dai soggetti e hanno la possibilità' di programmare nuovi e sempre più' complessi esercizi finalizzati ad un sempre più' funzionale recupero dell'arto superiore. Solo per mezzo di questi nuovi e innovativi sistemi di tele-robotica e tele-assistenza, si ha la possibilità' di effettuare in contemporanea misurazioni ed avere feedback immediati sui recuperi ottenuti dal paziente ad ogni seduta e, cosa fondamentale", conclude il medico, "si ha la possibilità' di intervenire immediatamente laddove siano necessarie operazioni di correzione dell'esercizio svolto riducendo cosi' anche il numero di accessi per visite ospedaliere specialistche". SAN RAFFAELE Pag. 9