La terapia dei disturbi del comportamento

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1 ISTITUTO EUROPEO RICERCA FORMAZIONE ORIENTAMENTO PROFESSIONALE ONLUS REGIONE EMILIA ROMAGNA VIA BIGARI BOLOGNA Tel La terapia dei disturbi del comportamento

2 Il Coping Power Program Il CP, nella componente per i bambini, prevede l utilizzo di tecniche cognitivo comportamentali ed attività volte al potenziamento di diverse abilità quali: intraprendere obiettivi a breve e a lungo termine, organizzare efficacemente lo studio, riconoscere e modulare i segnali fisiologici della rabbia, riconoscere il punto di vista altrui (perspective taking), risolvere adeguatamente le situazioni conflittuali, resistere alle pressioni dei pari ed entrare in contatto con gruppi sociali positivi. Il role-playing e l interazione con i pari sono i principali strumenti utilizzati dal programma allo scopo di incrementare la generalizzazione delle competenze acquisite al di fuori del setting terapeutico.

3 Il Coping Power Program La scelta del lavoro in gruppo permette ai bambini di fare esperienza in vivo di apprendimento di abilità interpersonali e competenze sociali, inoltre il rinforzo sociale del gruppo dei pari è in larga misura più efficace di quello dell adulto in situazione diadica (Lochman 1993; Van Manen 2004). L intervento si articola in 34 sessioni ciascuna con un tema e degli obiettivi specifici della durata di circa un ora.

4 Il Coping Power Program Di sessione in sessione, il bambino deve raggiungere degli obiettivi minimi a scuola o nel contesto familiare, che di settimana in settimana vengono verificati dal trainer del gruppo attraverso la verifica del Foglio dei traguardi, un semplice contratto comportamentale la cui novità è che è il bambino stesso, nel contesto di gruppo, a proporre il tema sul quale vuole impegnarsi. Questo traguardo a lungo termine, con l aiuto del trainer, viene operazionalizzato in uno o più obiettivi comportamentali che vengono definiti settimana per settimana. Il raggiungimento di queste piccole mete permetterà al bambino di accedere ad un sistema a premi presentati all inizio del percorso

5 Il Coping Power Program Lo schema generale di ciascuna sessione prevede quindi: 1) Verifica degli obiettivi conseguiti a scuola o a casa 2) Introduzione al tema specifico che verrà affrontato durante l incontro 3) Attività specifiche, di volta in volta diverse, riguardanti il tema affrontato 4) Assegnazione dei punti in base agli obiettivi raggiunti e all impegno profuso nell attività di gruppo 5) Acquisizione dei premi 6) Momento di gioco libero

6 Il Coping Power Program In parallelo agli incontri con i b/ni è previsto anche un Parent Training per i genitori. Sono previste 14 sessioni a cadenza quindicinale, per 6 coppie genitoriali; Gli obiettivi sono: Individuare modalità adegute per seguire il b/no nei compiti; Diminuire lo stress genitoriale; Migliorare il clima e la comunicazione intra-familiare; Ignorare i comportamenti disadattivi di minore importanza; Dare istruzioni comportamentali efficaci; Stabilire regole e aspettative; Usare premi e gratificazioni; Usare punizioni contingenti; Usare tecniche di problem solving in situazioni critiche.

7 Il Coping Power Program Alcuni degli obiettivi previsti nel gruppo dei b/ni: Stabilire i traguardi; Organizzazione e abilità di studio; Consapevolezza delle emozioni; Fronteggiare la rabbia e acquisire autocontrollo; Esercitarsi nell uso delle autoistruzioni nel controllo della rabbia; Problem solving.

8 Le regole del gruppo adesso è il momento di scegliere come vogliamo far funzionare il gruppo. In generale, sappiamo che è meglio stabilire delle regole prima di iniziare a lavorare insieme, in modo che ognuno sappia come si deve comportare. Quali sono secondo voi le regole che è meglio stabilire per lavorare bene insieme? - Nessun contatto o aggressione fisica; - Non dare soprannomi offensivi; - Non dire parolacce - Arrivare in orario - Avere un atteggiamento positivo; - Rispettare il turno; - Rispettare la privacy; - Seguire le indicazioni dell adulto

9 Sistema dei punti I b/ni possono guadagnare un punto per: - Rispetto delle regole; - Partecipazione positiva; - Svolgimento dei compiti assegnati. I b/ni possono guadagnare 5 punti per il raggiungimento del TRAGUARDO SETTIMANALE

10 Un TRAGUARDO è un obiettivo che viene stabilito per il futuro o qualcosa per la quale la persona lavora per un periodo di tempo abbastanza lungo. TRAGUARDI A BREVE TERMINE: obiettivi singoli o passi da fare per raggiungere un TRAGUARDO A LUNGO TERMINE

11 Organizzazione e abilità di studio A volte i bambini si sentono frustrati a causa della scuola e questo li rende irritabili, li fa sentire arrabbiati con gli altri o litigare. Impegnarsi maggiormente a scuola e nel fare i compiti a casa può diminuire la loro frustrazione e aiutarli a sentirsi meno nervosi e arrabbiati e nervosi nel contesto scolastico. Attività di organizzazione della cartella; Esercizi per potenziare le abilità di organizzazione;

12 CONTRATTO TRA GENITORI E FIGLI, O ANCHE CON L EDUCATORE, RISPETTO ALLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI

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14 ESERCIZIO: Che emozione è?

15 Per ciascuna emozione Quali sono le situazioni in cui provi più spesso questa emozione? Da che cosa ti accorgi che stai provando proprio questa emozione (cosa senti nel tuo corpo? Quali pensieri fai? Cosa vedono gli altri?) Cosa fai per regolare il tuo stato emotivo?

16 Consapevolezza delle emozioni e dell attivazione fisiologica relativa alla rabbia RICONOSCIMENTO DEGLI STATI EMOTIVI Far riconoscere le diverse emozioni e chiedere ai bambini come fanno a capire quando loro stessi provano quelle emozioni. L obiettivo è di imparare a identificare i diversi segnali fisiologici e fisici che si associano alle emozioni e capire che qualsiasi sentimento stiano provando è sempre accettabile. TUTTI I SENTIMENTI SONO ACCETTABILI MENTRE ALCUNI COMPORTAMENTI NON LO SONO.

17 Consapevolezza delle emozioni e dell attivazione fisiologica relativa alla rabbia Attività di ROLE PLAYING in cui i membri del gruppo devono individuare un emozione espressa in maniera non verbale dagli altri membri del gruppo. Quali segnali avete utilizzato per riconoscere l emozione?

18 Consapevolezza delle emozioni e dell attivazione fisiologica relativa alla rabbia IDENTIFICARE LE MOLLE SITUAZIONALI MOLLE = qualcosa che succede a noi o vicino a noi e che fa scattare un emozione dentro di noi. EMOZIONE = RABBIA Cosa vedono gli altri Che cosa senti dentro il tuo corpo I pensieri dentro la tua testa

19 Consapevolezza delle emozioni e dell attivazione fisiologica relativa alla rabbia ESPRIMERE LE EMOZIONI PUO ESSERE DIFFICILE: Si chiede ai b/ni di identificare: le molle situazionali; I diversi segnali fisiologici delle emozioni, RABBIA in particolare. Riconoscere i segnali fisici come indizi che rendono manifesta l emozione della rabbia ci permette di accorgerci in tempo di quello che ci sta accadendo e di controllare le nostre risposte

20 Consapevolezza delle emozioni e dell attivazione fisiologica relativa alla rabbia IDENTIFICARE I DIVERSI LIVELLI DI RABBIA: È possibile sperimentare le emozioni con diversi livelli di intensità o con sfumature diverse. FELICITA : Gioioso Spensierato In estasi Euforico Lieto Emozionato Contento Allegro Eccitato Soddisfatto Pazzo di gioia Gaio Felicissimo TRISTEZZA: Deluso Depresso Dispiaciuto Infelice Senza speranza Cupo Appesantito Giù Malinconico Sconfitto Affranto Triste Abbattuto RABBIA: Sdegnato Arrabbiato Disturbato Annoiato Agitato Seccato Furibondo Irritato Furioso Frustrato Indignato Infastidito Adirato

21 Consapevolezza delle emozioni e dell attivazione fisiologica relativa alla rabbia IL TERMOMETRO DELLA RABBIA: Chiedete ai b/ni dove potrebbero sistemare le diverse parole che corrispondono ai diversi livelli di rabbia

22 Come affrontare la rabbia Che cosa potete fare per calmarvi quando siete arrabbiati solo un po? Quali strategie utilizzate quando siete molto arrabbiati? Che differenza c è tra il vostro modo di affrontare la rabbia a seconda della sua intensità? È più facile affrontare la rabbia quando si è poco arrabbiati o quando si è molto arrabbiati?

23 Fare pratica con le strategie di coping per la rabbia e con l autocontrollo Gioco di memoria per sperimentare l autocontrollo: In 15 secondi il b/no deve memorizzare 10 carte selezionate e poste sul tavolo. Il bambino dovrà esercitarsi nell autocontrollo mentre il resto del gruppo cerca di provocarlo. È stato difficile concentrarsi sui numeri? Come avete fatto a concentrarvi? Come avete fatto a mantenere l autocontrollo? Stavate per arrabbiarvi? La provocazione vi deconcentrava? Chi di voi ha visto si arrabbiava? LO SCOPO E DIMOSTRARE CHE TUTTI POSSONO ESSERE CAPACI DI AUTOCONTROLLARSI IGNORANDO GLI ALTRI

24 Fare pratica con le strategie di coping per la rabbia e con l autocontrollo Autocontrollo con il gioco del domino: vi daremo 30 secondi per costruire la vostra torre in modo da farla più alta che potete, usando una mano sola, mentre gli altri cercheranno di provocarvi. Ricordatevi di concentrarvi sul domino e di ignorare quello che vi dicono gli altri Autocontrollo con i pupazzi: I pupazzi dei bambini devono provocare quello del conduttore dicendo, uno alla volta, delle cose che lo infastidiscono. I commenti devono essere rivolti ai pupazzi.

25 Il dialogo interno per gestire la rabbia Mi stanno facendo impazzire dalla rabbia ma devo stare attento a non arrabbiarmi troppo e perdere il controllo; Credo che gli chiederò di smettere e vedrò se funziona; Stanno cercando di farmi perdere il controllo, di farmi reagire e vogliono che io mi metta nei guai; Non mi conviene mettermi nei guai, possono continuare a parlare all infinito tanto io non li ascolto; A me piacciono le mie (scarpe, penne, vestiti, etc.), quindi perché il fatto che mi dicano qualcosa a proposito dovrebbe farmi arrabbiare?

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27 Il dialogo interno per gestire la rabbia Infine sarà il bambino al centro del cerchio a ricevere le provocazioni da parte del resto del gruppo Come ti sei sentito? Che cosa hai pensato o detto a te stesso? Sei stato capace di usare le autoistruzioni per controllare la rabbia? Come hanno fatto ad aiutarti a controllarti? Hai usato altre strategie di distrazione? Aiutarlo a identificare gli ostacoli che impediscono l autocontrollo e a riflettere su come superare questi ostacoli

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29 Problem Solving 1. Identificazione del problema: fare a pezzetti il problema = fare domande; 1. Scelte; 2. Conseguenze. Es. la play station non funziona: Incoraggiate i b/ni a fare la parte del negoziante che deve farsi un idea del perché la play station non funziona (si accende? La figura sullo schermo si muove o è ferma?si vede qualcosa sullo schermo della TV? La TV funziona bene? È sul canale giusto?

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32 Fare a pezzetti il problema ho un problema, mi chiamo Roberto e ho un amico che si chiama Tommaso. Oggi Tommaso non ha voluto giocare con me. Ho visto Tommaso che camminava davanti casa mia e sono corso fuori per chiedergli se voleva giocare. Lui mi ha risposto di no ed è corso via. Potete aiutarmi a capire perchp Tommaso mi ha risposto così? Quali domande dovrei farmi per capire meglio perché mi può aver risposto così? Fare la lista delle possibili cose da chiedersiper poter capire il comportamento di Tommaso: - che ore erano (cena)? - cosa stava facendo? - c erano altre persone? - con che tono di voce gli hai chiesto di giocare con te? - etc.

33 Trovare le soluzioni In 5 minuti dovete trovare 10 possibili soluzioni al seguente problema: immaginate che ci siano 3 ragazzi, 2 si stanno picchiando e quello nel mezzo si sta chiedendo che cosa fare in questa situazione. Immaginate che siete voi a essere nel mezzo, che gli altri due ragazzi si chiamano Daniele e Tommaso e che Daniele sia il vostro migliore amico. Proponete tutte le soluzioni che vi vengono in mente senza pensare per ora alle conseguenze di quelle che proponete

34 Trovare le soluzioni DIVIDERE PER CATEGORIE LE PROPOSTE SCRITTE: - Chiedere aiuto; - Parlare; - Azioni dirette; - Aggressione fisica; - Aggressione verbale; - Compromesso; - Evitamento.

35 Le conseguenze delle soluzioni Per ognuna delle soluzioni proposte identificate le conseguenze, cioè cosa potrebbe succedere dopo che avete scelto quella soluzione. In base a cosa potete dire che una conseguenza è positiva per voi? Una conseguenza è buona se permette di raggiungere un obiettivo importante!

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