Prot /A22g Perugia 23 ottobre 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prot. 10557/A22g Perugia 23 ottobre 2015"

Transcript

1 Chimica, Materiali e Biotecnologie Grafica e Comunicazione Trasporti e Logistica Istituto Tecnico Tecnologico Statale Alessandro Volta Scuol@2.0 Via Assisana, 40/E - loc. Piscille Perugia Centralino fax C.F voltauffici@tin.it dirigente@avolta.pg.it Prot /A22g Perugia 23 ottobre 2015 ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; il piano è approvato dal consiglio d istituto; esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati negli anni precedenti dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio. EMANA Meccanica, Meccatronica ed Energia Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge , n. 107, il seguente ATTO D INDIRIZZO Per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto alla serie storica dei risultati delle rilevazioni INVALSI, e dei risultati della serie storica delle prove trasversali che la scuola organizza dal ) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge n.107/2015:

2 a) FINALITÀ E COMPITI DELLA SCUOLA commi 1-4 La scuola deve svolgere un ruolo centrale per: Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli alunni. Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali. Prevenire e recuperare l abbandono e la dispersione scolastica. Garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo agli alunni. Le finalità sopra elencate potranno messere perseguite attraverso: Il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento degli alunni. La realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva. La realizzazione di un organizzazione orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico. L integrazione e l utilizzo delle risorse e delle strutture. L introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. L apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. E mediante forme di flessibilità didattica come: L articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari. Il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell autonomia, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie. La programmazione plurisettimanale e flessibile dell orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l articolazione del gruppo della classe. b) OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI, FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, FABBISOGNO DELL ORGANICO DELL AUTONOMIA, POTENZIAMENTO DELL OFFERTA E: commi 5-7 e 14 Al fine di poter realizzare le finalità elencate precedentemente la scuola sarà dotata dell organico dell autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali che emergeranno dal POF Triennale predisposto dal Collegio docenti sulla base della presente direttiva. I docenti dell organico dell autonomia concorrono alla realizzazione delle attività previste nel POF Triennale con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento e il fabbisogno di posti dell organico dell autonomia dipenderà dalle priorità che la scuola identifica per i prossimi tre anni scolastici e dalla assegnazione del MIUR. In particolare il Collegio dei Docenti dovrà tener conto delle seguenti obiettivi formativi prioritari in aggiunta a quelle emergenti dal RAV di istituto presentato al Collegio dei Docenti del 1 settembre ) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese anche mediante l utilizzo della metodologia Content language integrated learning CLIL ; 2) Potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche;

3 3) Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all autoimprenditorialità; 4) Potenziamento del percorso dell alternanza scuola-lavoro 5) Viluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, 6) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, alla solidarietà, alla cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri 7) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; 8) Sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, 9) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 10) Ulteriore potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; 11) Potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati 12) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; 13) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati attraverso le innovazioni metodologiche didattiche con le tecnologie e il coinvolgimento degli alunni e degli studenti; 14) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti; Per ciò che concerne attrezzature,infrastrutture materiali il POF triennale elaborato dal C.D. dovrà tener conto delle infrastrutture già presenti nella scuola. Il processo di rinnovo degli spazi sarà perseguito nel tempo al fine di sostenere una innovazione metodologica didattica. Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo autorizzato dall amministrazione Nell ambito dei posti di potenziamento saranno accantonati preliminarmente due esoneri di docenti per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente e per i semiesonero del secondo collaboratore del dirigente. Nell ambito delle scelte organizzative il POF Triennale dovrà fare riferimento all organigramma approvato dal collegio dei Docenti il 1 settembre 2015, e dovranno attivarsi tutte le procedure per rendere operativo il Comitato Tecnico Scientifico. c) INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI STUDENTI PER PROMUOVERE LA CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO, PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE E AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO E DEFINIZIONE DELLE RISORSE OCCORRENTI: commi 10 e 12 L istituto ha già da vari a.s. avviato un progetto per promuovere le conoscenze delle tecniche del primo soccorso, coinvolgendo il Gruppo del Volontariato degli studenti, il POF Triennale dovrà tener conto di questa importante attività al fine di coinvolgere anche parte

4 del personale docente e ATA. Le risorse saranno individuate all interno di eventuali progetti regionali dedicati o all interno del programma annuale dell ITTS Volta. d) EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE commi 15-16: Il piano triennale dell offerta formativa dovrà assicurare l attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nella scuola l educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Tutte le azioni dovranno essere documentate e inserite nel percorso curricolare come arricchimento del percorso educativo di cittadinanza. e) INSEGNAMENTI OPZIONALI, PERCORSI FORMATIVI ED INIZIATIVE D ORIENTAMENTO, VALORIZZAZIONE DEL MERITO SCOLASTICO E DEI TALENTI,INDIVIDUAZIONE DI DOCENTI COORDINATORI, INDIVIDUAZIONE DI MODALITÀ DI ORIENTAMENTO IDONEE AL SUPERAMENTO DELLE DIFFICOLTÀ DEGLI ALUNNI STRANIERI commi e Il POF Triennale dovrà tener conto delle esigenze formative degli studenti prevedendo nel piano triennale insegnamenti opzionali curricoli e/o extracurricolari dopo una attenta ricerca e monitoraggio sulle condizioni di fattibilità (esempio:spazi disponibili e organico adeguato). Si potrà prevedere una flessibilità nell orario in modo da inserire in certi periodi attività scelte dagli studenti anche per valorizzare il merito, la creatività e i talenti. Al tal fine sarà individuata una figura di coordinamento prevista nell organico funzionale. L orientamento dovrò essere come è stato negli anni passati rivolto agli studenti in entrata ed in uscita cercando di realizzare tutte le attività già in essere come open day, studente per un giorno, incontri con le scuole secondarie di primo grado. Al tal fine sarà individuata una figura di coordinamento prevista nell organico funzionale. f) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO commi 33-43: Le attività di alternanza prodotte negli anni passati devono essere incrementate e organizzate infatti, come riporta la norma dal nel secondo biennio e nell ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado devono essere attivati percorsi di alternanza scuolalavoro in ragione almeno di complessive 400 ore negli istituti tecnici al fine di aumentare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti. L alternanza potrà essere svolta anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o con le modalità dell impresa formativa simulata e all estero. Pertanto sembra opportuno ricordare al C.D. per la stesura del POF triennale che la scuola dovrà attivarsi per la realizzazione di progetti Erasmus plus Azione 1 per la mobilità nella comunità europea degli studenti in contesti lavorativi. Con l alternanza si supera la concezione della classe come esclusivo luogo di apprendimento, infatti, si presuppone la possibilità di passare in modo intermittente e reiterato dai periodi di scuola a quelli di lavoro, l impresa concepita come luogo di apprendimento, l azienda ospitante è ambiente educativo complementare a quello dell aula e del laboratorio. Il momento formativo in azienda diventa un elemento costitutivo e caratterizzante della formazione: non deve essere, quindi, collocato in un momento qualsiasi di un percorso, ma al contrario va programmato e strutturato, anche in più periodi, all interno del percorso di formazione. Queste premesse chiamano il settore professionalizzante dei vari indirizzi ad

5 una attenta e rigorosa analisi delle discipline sulla base delle line guida della riforma dei tecnici al fine di individuare segmenti chiusi di insegnamento-apprendimento collegabili che le varie realtà produttive del territorio. La gestione di 400 ore deve essere rigorosa e altamente formativa, non lasciata al volontariato di pochi e alla indifferenza di molti poiché il quantitativo di ore impegnate se non gestito correttamente potrebbe vanificare tutti gli forzi realizzati in questi anni di riqualificazione professionale dell Istituto Tecnico Volta sul territorio. L attivazione della nuova organizzazione parte dalle classi terze dell a.s e i relativi percorsi devono essere inseriti nei Piani Triennali dell Offerta Formativa, si evidenzia che il C.D. dovrà indicare nel POF triennale l assegnazione da parte dell USR del progetto trainshep bandito dal MIUR che ha visto assegnare alla scuola 100 punti su 100. Il progetto sarà un percorso che porterà alla realizzazione di buone pratiche trasferibili in altri contesti. g) PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE, DIDATTICA LABORATORIALE commi A decorrere dall anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, le istituzioni scolastiche promuovono, all interno dei piani triennali dell offerta formativa e in collaborazione con il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale di cui al comma Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi: a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese, nel rispetto dell obiettivo di cui al comma 7, lettera h); b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche; c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca; d) formazione dei docenti per l innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l insegnamento, l apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l innovazione digitale nell amministrazione; f) potenziamento delle infrastrutture di rete, sentita la Conferenza unificata di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, con particolare riferimento alla connettività nelle scuole; g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione; h) definizione dei criteri e delle finalità per l adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici. L ITTS Volta ha già da tempo avviato molte delle attività previste nel PNSD, pertanto il Collegio nel formulare il Piano Triennale deve ulteriormente potenziare quanto avviato in particolare :

6 1. il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche 2. la formazione dei docenti per l innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l insegnamento, l apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti h) FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI comma 124 Nell ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite in coerenza con il piano triennale dell offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di miglioramento dalla scuola previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione. Il collegio dell ITTS Volata deve tenere in considerazione tutte le formazioni fino ad ora realizzate in merito all innovazione didattica metodologica ed incrementare la nuova impostazione e progettazione in merito alla formazione tra pario, il sito della Ricerca deve essere ulteriomnete ampliato con tutte le formazioni realizzate per permettere ai nuovi docenti di svolgere formazione on line per un minimo di 20 ore annuali 5) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire tutte le azioni e attività che non sono state indicate nei punti precedenti ma che hanno dimostrato la loro efficacia nel percorso formativo degli studenti 6) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. 7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati: I livelli di partenza sui quali si intende intervenire, Gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, Gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 8) Il POF Triennale dovrà essere predisposto a cura di una commissione deliberata dal Collegio dei Docenti in giorno 11 settembre 2015 composta delle Funzioni Strumentali e dai coordinatori di Indirizzo, entro il 27 ottobre 2015, per essere portata all esame del collegio stesso nella seduta del 28 ottobre 2015 come previsto nel piano delle attività docenti salvo deroghe nella pubblicazione del piano stesso. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Rita Coccia) Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art. 3 comma 2 del D.lgs. n. 39 del 1993