Teatro e Video a scuola Spirito di iniziativa ed intraprendenza
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- Silvana Meloni
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1 Seminario residenziale di formazione per docenti Teatro e Video a scuola Spirito di iniziativa ed intraprendenza San (VR) 5-6 settembre 2012 Da diversi anni l USR del Veneto promuove nelle scuole della Regione lo sviluppo della didattica laboratoriale, attraverso qualificati momenti di formazione, per fornire ai docenti strumenti metodologici idonei all'attivazione di percorsi didattici innovativi e caratterizzati da interdisciplinarietà. A questo fine sono state proposte alcune occasioni di formazione sui linguaggi del teatro, della musica e della multimedialità, che hanno consentito ai partecipanti di mettersi in gioco in attività pratiche tipiche della didattica laboratoriale. Quest anno è stato individuato il luogo dove si organizzerà un laboratorio di ricerca-azione, a San sui Monti Lessini (VR). Perché a San? - per la sua valenza simbolica (in alto e con ampi orizzonti); - perché c è un esperienza positiva di pluriclasse che reagisce alle difficoltà cercando di trasformarle in risorse (creatività e iniziativa nell'autonomia). - per non appoggiarsi ad una struttura alberghiera, ma alloggiare in un contesto di campo scuola per cui si chiederà ai docenti una buona dose di adattabilità. Si dormirà n camere da tre, sei o dieci (con più bagni). La scelta del luogo e la sistemazione rispondono al tema del seminario spirito di iniziativa e intraprendenza e cioè consentiranno ai partecipanti ad avere un atteggiamento di disponibilità all affrontare i limiti del sistema scolastico, sia dal punto di vista organizzativo che strutturale. I linguaggi del teatro e della produzione di audiovisivi si prestano bene ad esercitazioni di intraprendenza, perché richiedono competenze afferenti a più discipline (anche curricolari) e comportano la sperimentazione di se stessi all'interno di un gruppo. Il Seminario per Creare uno spazio per pensare, confrontarsi e agire Promuovere la formazione della coscienza civica attraverso l informazione, la riflessione e l azione Realizzare scambi tra scuole di diverso ordine e di diverse province del Veneto Finalità Sviluppare le competenze dei docenti Aumentare la capacità di progettare percorsi didattici inclusivi Affinare la abilità di osservazione dei processi Promuovere la documentazione di processi e prodotti. Obiettivi Analizzare messaggi di diverso tipo Comunicare idee e informazioni utilizzando linguaggi e supporti diversi. Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e varie strategie Affinare la capacità di interagire in modo costruttivo con i colleghi nei momenti di progettazione in una logica cooperativa e di condivisione che valorizzi la scuola come comunità di pratica. Interagire in modo costruttivo contribuendo all apprendimento condiviso e alla realizzazione di prodotti comuni. Articolazione del Corso Il Seminario sarà articolato in quattro Gruppi di lavoro: 1 - Teatro e musica 2 - Narrazione che si fa costume/scenografia/movimento 3 - Cinema di animazione 4 - Video a scuola PROGRAMMA Mercoledì 5 settembre Teatro San arrivo e accoglienza
2 Teatro saluti - Apertura del Seminario e divisione in Teatro Scuola primaria San Locanda Il Re Milla di San Teatro - Scuola primaria San pranzo Casa Serena spostamento a Campofontana (a 6 Km), sistemazione in alloggio, ritorno a San Bortolo Locanda Il Re Milla di San cena Teatro San proposta spettacolo teatrale 22,30 Casa Serena trasferimento per pernottamento Giovedì 6 settembre 8.00 Casa Serena trasferimento a San Botolo delle Montagna Locanda Il Re Milla colazione Teatro - Scuola Primaria San Casa Serena pranzo Teatro - Scuola primaria San Teatro San presentazione lavori di gruppo Teatro riflessioni finali Teatro chiusura del seminario (compilazione questionario e consegna attestati) Struttura organizzativa Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Dott.ssa Francesca Sabella, Dirigente Ufficio IV - USR per il Veneto D.S. Stefano Da Ros, referente regionale attività teatrali USR Prof. Alberto Riello, coordinatore progetto teatro dell'usr, direttore artistico del seminario Direttore del corso D.S. Donatella Mezzari, Dirigente scolastico dell I.C. di Badia Calavena (VR) Avvertenze Numero iscritti: max 60, divisi in quattro di 15 docenti ciascuno. Si cercherà di accogliere la richiesta di partecipazione al laboratorio indicato dal docente come prima preferenza; in caso di esuberi o distribuzione numerica non omogenea, i docenti potranno eventualmente essere inseriti nel laboratorio indicato come seconda preferenza. Entro il 20 luglio, agli iscritti verrà comunicata la conferma o meno dell'accettazione dell'iscrizione. Ritenendo tutte le fasi del seminario parimenti importanti, si richiede ai partecipanti la puntualità nell'arrivo (ore 10.00), il rispetto degli orari del programma e la presenza fino alla conclusione della giornata di lavoro (18,00). Spese Le spese organizzative, comprese quelle relative al pranzo, sono a carico dell'usr per il Veneto, mentre quelle di viaggio sono a carico dei docenti o delle istituzioni scolastiche di appartenenza. Attestato Al termine del seminario ad ogni partecipante verrà rilasciato l'attestato di frequenza. Per informazioni I.C. Badia Calavena (VR): tel (Assistente amministrativa: Sonia Valli) prof. Alberto Riello: alberto.riello@istruzioneveneto.it Sede del corso: San (VR), raggiungibile solo in auto. Il teatro, la scuola primaria e la Locanda Il Re Milla, dove si faranno la colazione, il pranzo e la cena, si trovano a San nel raggio di 50 metri. La Casa Serena è a 6 Km da San, in località Campofontana. Al momento della conferma dell iscrizione verranno fornite le indicazioni stradali. Gruppi di lavoro 1. Teatro e Musica Teatro e musica sono due forme d'espressione artistica connotabili in modo preciso, ma i loro confini sono
3 a volte indefiniti. La musica ha una forza di suggestione più irresistibile di qualsiasi altra espressione artistica e in teatro ha la funzione di scrivere la drammaturgia dell indicibile. Il teatro è azione e movimento, ma anche la musica è movimento e il movimento è ritmo. Il laboratorio vuole mettere in connessione le due arti al fine di coglierne relazioni e similitudini. Il lavoro di ricerca sull uso della musica e sul senso della musica in particolare del suono e della sua fruizione/funzione nel laboratorio avrà questa scaletta: analisi sonora (unità di senso musicale) analisi musicale (frasi e brani musicali) la musica nel teatro della scuola la musicalità e il gesto, la musicalità del gesto l'interpretazione del suono attraverso l espressione corporea dal gesto al suono, alla musica la musicalità di un testo utilizzo del software Audacity per la gestione della musica Non si richiede ai partecipanti nessuna conoscenza musicale, ma una minima competenza informatica. Si consiglia di portare un PC portatile. Relatori Gian Pietro Pendini Insegnante di Educazione musicale dal Autore di canzoni e musiche per bambini, collabora da 12 anni con il gruppo teatrale "Fantaghirò" e con Alberto Riello (progetti teatro U.S.R.). Coordinatore dal 2001 del Laboratorio Musicale di Abano Terme (progetto speciale musica) e della rete di scuole "Over Tour". Coordinatore "Attività Musicali" dell'u.s.r. per il Veneto. Alberto Riello E insegnante in ruolo da 25 anni. Dal 1989 è attore professionista. Si occupa di teatro dei ragazzi e per i ragazzi, nonché di formazione degli insegnanti in ambito teatrale. Ha approfondito la propria preparazione nel campo del teatro, della danza e del mimo in Italia e all estero. Ha preso parte in qualità d attore a numerosi spettacoli. Coordina le attività di teatro e di formazione teatrale dell U.S.R. per il Veneto. 2. Narrazione che si fa costume/scenografia/movimento Nella maggior parte dei casi del teatro-scuola, l aspetto legato ai costumi lo si risolve con la realizzazione mimetica dei personaggi, mirando a riprodurre più o meno realisticamente gli elementi di un ambiente. Il laboratorio si pone l obiettivo di scardinare questa idea di stampo narrativo-naturalistico con una che potremmo definire simbolica o evocativa. Questo tipo di scelta attiva e potenzia la creatività e la libertà immaginativa, non solo di chi la progetta e realizza, ma anche di chi fruisce del risultato, ed è quella di gran lunga più adatta e interessante come procedimento elaborativo e compatibile con la disponibilità di mezzi del teatro scuola. Queste vie di ricerca di costumi simbolici o sensoriali nel teatro-scuola sono ancora poco esplorate, ed è proprio su queste forme di creazione di scenari alternativi che si concentra il lavoro di formazione del laboratorio. La carta di giornale e il cartone saranno il materiale di partenza per sperimentare i possibili movimenti legati a questo materiale, seguirà la costruzione dei costumi e delle scenografie. I costumi diventeranno oggetto di scena, oggetto di movimento e di narrazione. Il laboratorio prevede: analisi di un brevissimo testo dalle suggestioni del testo all azione la carta di giornale e il movimento la carta di giornale e il cartone si trasformano in costumi azioni e coreografia possibili in relazione ai costumi Relatori Roberta Scalone Sociologa e insegnante di scuola primaria. Si occupa di intercultura, processi di identità legati a pratiche di insegnamento di Cittadinanza e Costituzione e teatro della scuola. Ha fatto parte del Laboratorio Università-Scuola di ricerca educativa e didattica (RED) dell Università Ca Foscari di Venezia SSIS Veneto, direzione scientifica prof. Margiotta. Ha curato il libro "La scuola di via Anelli". Collabora con la rivista Gulliver. Per l USR Veneto ha preparato l'analisi e la documentazione dei questionari sulle Pari Opportunità e sulla valutazione dei corsi di formazione teatrale. Renzo Verenini Insegnante di ruolo, diplomato all ISEF di Padova, si è in seguito specializzato per le attività di sostegno ai portatori di Handicap all Università Cà Foscari di Venezia. E docente territoriale CONI, è stato responsabile didattico Scuola Nazionale Allenatori Hockey. Ha approfondito la sua preparazione seguendo corsi di danza, di teatro danza, di espressività corporea e di animazione teatrale. E stato conduttore di numerosi laboratori di espressività corporea e di animazione teatrale nelle scuole. E formatore dei docenti in ambito sportivo e dell espressività corporea.
4 Patrizia Marcolin Finiti gli studi all Istituto d Arte si diploma all Accademia di Belle Arti di Venezia. Insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico A. Modigliani di Padova. Si occupa di sartoria e calligrafia, ha ideato i costumi in diversi spettacoli teatrali del Liceo Artistico A. Modigliani. 3. Cinema di animazione a scuola Il laboratorio prevede la progettazione, la realizzazione e la produzione di alcuni brevi video che animeranno disegni, oggetti e persone, usando tecniche e strumenti semplici di base. L obiettivo sarà quello di dare agli insegnanti degli strumenti minimi utilizzabili nel loro lavoro attraverso la riflessione e la sperimentazione pratica su: progettare un'animazione lo storyboard, i tempi e la sincronia audio-video. il disegno animato gli oggetti animati le persone animate la ripresa il montaggio esempi di video di animazione realizzati in altri laboratori scolastici Si consiglia di portare PC portatile, macchina fotografica digitale e/o telecamera. Relatore Bruno Lorini Nel 1979 si diploma all Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova, di cui farà l assistente fino al Dal 1987 è docente di Discipline Pittoriche e dal 1990 presso il Liceo Artistico Modigliani di Padova. Cura diverse attività di promozione culturale e ha esposto in musei e gallerie in Italia e all'estero. Principali esposizioni: Musée d Art Moderne, Strasbourg (F). Galleria Stevens, Padova. Kunnstlerhaus, Klagenfurt (A). Palazzo dei Diamanti, Ferrara. XXXI Biennale Città di Milano, Milano. Galleria Studio G7, Bologna. Art Basel, Basel (CH). Art Koln, Koln (D). Artefiera, Bologna. Galleria Fioretto, Padova. Galleria Perugi, Padova. Galleria Estro, Padova. Nel 1998 con la mostra Storie di cronaca a Padova, inizia la collaborazione con lo scrittore Giulio Mozzi. 4. Video a scuola Laboratorio pratico di produzione collaborativa di un breve spot. Ogni fase di produzione sarà affiancata da un po' di teoria video, inserita come riflessione a partire dall'esperienza pratica. Il laboratorio si focalizzerà sugli elementi che costituiscono la bellezza e la forza di un video e che stanno molto più nella mente degli autori che nella sofisticatezza delle attrezzature. Si cercherà anche di riflettere sulle opportunità pedagogiche che il processo di produzione offre agli insegnanti. L obiettivo principale è quello di fornire spunti per stimolare gli insegnanti ad usare la produzione video come risorsa didattica. Scaletta di lavoro: L'idea. Trucchi per costruire un'idea forte e svilupparla in classe. La comunicazione dei personaggi: dialoghi con e senza parole. La divisione dei ruoli nella produzione. Opportunità e rischi pedagogici. La ripresa. Gli errori più comuni. Il montaggio. Ritmo ed essenzialità. Gli strumenti Open Source. La colonna sonora. Suoni e musiche per emozionare. Le risorse libere. Si consiglia di portare: videocamera digitale (ed eventuale cavalletto), vanno bene anche le vecchie MiniDV. PC portatile per il montaggio. Chi già conosce ed usa un programma di montaggio può continuare a farlo. Il laboratorio offrirà un programma di montaggio Open Source utilizzabile senza installazione su disco (in modalità live). Relatore Raffaella Traniello Insegnante nella scuola Primaria, diplomata in Arpa e Sassofono ha seguito per un breve periodo l'attività concertistica. Abilitata all'insegnamento della Musica, ha studiato per 3 anni in Nuova Zelanda Musica Jazz e il montaggio video digitale. Dal 2006 segue un progetto didattico Esperimenti di Cinema di produzione di animazioni stop-motion con i bambini della Scuola Primaria, che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Collabora con l'ansas (Agenzia Scuola) per la documentazione video di progetti didattici innovativi di alcune scuole del Veneto. Collabora allo sviluppo di programmi Open Source per il video e l'animazione (Cinerella e Linus Stopmotion). È membro attivo della comunità italiana Openvideo. Dal 2008 cura l'organizzazione di Corti a Ponte, festival di cortometraggi Padovano.
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