Cap. 2. Una nuova agenda per la politica energetica ticinese

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1 Cap. 2. Una nuova agenda per la politica energetica ticinese Sul piano costituzionale 1. Ancorare come obiettivo a lungo termine l approvvigionamento con il 100% di energia rinnovabile La prospettiva di scarsità delle energie fossili e dell aumento del loro prezzo, abbinate alla problematica ambientale, fanno sì che l approvvigionamento con energia rinnovabile sia di primaria importanza. Due tendenze sostengono la protezione dell ambiente: grazie a nuove tecnologie (termopompe, automezzi elettrici) è possibile una rapida sostituzione nei prossimi decenni delle energie fossili con l elettricità; la disponibilità di energia pulita a prezzi convenienti aumenta velocemente; con l'abbandono dell energia atomica immessa nella rete di distribuzione svizzera, si accrescerà ancora la preferenza per l energia elettrica. La Confederazione ha dal suo canto contribuito ad espandere il settore delle energie rinnovabili attraverso sovvenzioni a fondo perso. L istituzione di un impegno politico a favore delle energie rinnovabili è auspicabile e se non si verificasse, l'obiettivo dovrebbe essere perseguito tramite lo strumento dell iniziativa popolare. Siccome l AET è controllata dal Cantone, è indispensabile promuovere a livello cantonale un cambiamento di direzione scegliendo energia prodotta senza i rischi del nucleare e del CO 2, esenti da emissioni e scorie, in modo analogo a quanto deciso dalle città di Zurigo, Basilea o Berna. In generale ciò può essere realizzato mediante un nuovo articolo costituzionale cantonale, analogo a quello del nuovo regolamento comunale di Zurigo oppure attraverso una modifica delle leggi cantonali. Un approvvigionamento completo con energie alternative è particolarmente convincente per il fatto che esso si basa su nuove energie primarie disponibili in modo sicuro e illimitato e su tecnologie sostenute da normative legali valide in tutta Europa mercato delle emissioni, sviluppo della rete e priorità delle energie alternative per la produzione di elettricità 1. A ciò si aggiunga che i costi di sviluppo delle nuove tecniche scendono costantemente. Il lancio di una iniziativa popolare potrebbe essere l occasione di tematizzare la strategia problematica dell AET. Di fatto si tratta di valutare i rischi finanziari, i danni alla salute (cancro infantile ecc.), i rischi di reputazione ecc. nel caso di costruzione di centrali di carbone o di partecipazioni a centrali nucleari, per le quali vengono sacrificati alti benefici dalle forze idriche, con i quali potrebbero essere finanziati compiti prettamente cantonali. 1 Il Consiglio Federale sta pianificando il mantenimento e l ampliamento del sistema nazionale di mercato delle emissioni in vista dell'adeguamento con il sistema del mercato delle emissioni dell Unione europea e con ciò si avvicina sempre più alla politica climatica dell Unione Europea (comunicazione ai media del Consiglio Federale del ).

2 Progetto per la Costituzione ticinese (iniziativa per l approvvigionamento sostenibile di energia 2 ) cpv. 1 Il Cantone si impegna in modo attivo a favore della protezione e della conservazione delle risorse naturali e in favore di un comportamento parsimonioso nel loro confronti. Esso si impegna a realizzare uno sviluppo sostenibile. cpv. 2 Esso si impegna nei limiti delle proprie competenze a raggiungere i seguenti obiettivi: lett. a) la riduzione delle emissioni di CO 2 a 1 tonnellata per abitante e per anno; lett. b) la promozione dell efficienza energetica; lett. c) la copertura del fabbisogno da fonti energetiche rinnovabili. cpv. 3 Il Cantone e le proprie aziende elettriche rinunciano a nuove partecipazioni e diritti di acquisizione in centrali nucleari, a carbone e a gas. Egli dà mandato vincolato per legge ai propri rappresentanti nei gremi cantonali e intercantonali. Disposizione transitoria Il Cantone predispone la riduzione delle emissioni di CO2 a una tonnellata per abitante e per anno entro il Decisione popolare della città di Zurigo del 6 novembre 2008 (Regolamento comunale) Art. 2ter Abs. 1 Die Gemeinde setzt sich aktiv für den Schutz und die Erhaltung der natürlichen Lebensgrundlagen und für einen schonenden Umgang mit den natürlichen Ressourcen ein. Sie verpflichtet sich zur Umsetzung einer nachhaltigen Entwicklung. Abs. 2 Sie setzt sich im Rahmen ihrer Zuständigkeit für die Erreichung der Ziele der Watt-Gesellschaft ein, insbesondere für lit. a) eine Reduktion des Energieverbrauchs auf 2000 Watt Dauerleistung pro Einwohnerin oder Einwohner; lit. b) eine Reduktion des CO2-Ausstosses auf eine Tonne pro Einwohnerin oder Einwohner und Jahr; lit. c) die Förderung der Energieeffizienz und der erneuerbaren Energiequellen. Abs. 3 Sie verzichtet auf neue Beteiligungen und Bezugsrechte an Kernenergieanlagen. Übergangsbestimmung: Für die Reduktion des CO2-Ausstosses auf eine Tonne pro Einwohnerin oder Einwohner und Jahr setzt die Gemeinde das Jahr 2050 als Ziel. Il lancio di una iniziativa popolare potrebbe essere l occasione di tematizzare la strategia problematica dell AET. Di fatto si tratta di valutare i rischi finanziari, i danni alla salute (cancro infantile ecc.), i rischi di reputazione ecc. nel caso di costruzione di centrali di carbone o di partecipazioni a centrali nucleari, per le quali vengono sacrificati alti benefici dalle forze idriche, con i quali potrebbero essere finanziati compiti prettamente cantonali. Provvedimenti per la produzione e la distribuzione di energia elettrica 2. Masterplan per le energie rinnovabili Il governo cantonale dovrebbe allestire un Masterplan cantonale (analogo ai piani di azione dell Unione Europea per le energie rinnovabili) nel quale vengano inventariati i potenziali e promosso lo sviluppo di progetti a livello geografico e strutturale, creando le condizioni quadro per la loro implementazione tramite: l'identificazione dei potenziali specifici; l'identificazione di superfici particolarmente interessanti da utilizzare (ad esempio l'utilizzazione per il solare di infrastrutture del traffico, impianti di sbarramento, ripari valangari ecc.); l'identificazione di regioni di sviluppo particolarmente interessanti per l insediamento di nuove ditte (zone con importanti risorse come nelle valli del Sopraceneri); creazione di zone per energie rinnovabili, nelle quali viene permessa e addirittura incentivata la realizzazione di impianti di produzione elettrica (a biomassa, solare termico, geotermia, eolico); proposte a livello federale, per sostenere adeguate condizioni quadro in favore dell impegno del Ticino nel rafforzare il proprio approvvigionamento con energie rinnovabili. 2 L espressione precisa dovrebbe essere ancora definita in base alle vigenti definizioni costituzionali. 2

3 3. Disposizioni per contratti di approvvigionamento a lungo termine, sviluppo e commercializzazione di centrali idroelettriche ad accumulazione Questo Masterplan dovrebbe definire anche i criteri qualitativi per i contratti di acquisizione d energia a lungo termine: provvedimenti per l importazione di energia altamente qualitativa, rinnovabile e con rischi contenuti; provvedimenti per l estensione della rete e dello sfruttamento di centrali idroelettriche ad accumulazione; provvedimenti di compensazione ecologica per le acque residue, il cablaggio sotterraneo di linee di trasporto di energia, la creazione di superfici di compensazione ecc. L obiettivo dovrebbe essere quello di mostrare come il Cantone intende raggiungere un approvvigionamento sicuro con 100% di energie rinnovabili e quali vantaggi economici ne risulterebbero (posti di lavoro, entrate fiscali, creazione di valore aggiunto). 4. Referendum obbligatorio su nuove centrali elettriche e contratti di acquisizione nuove regole di Governance In vista della precisazione dell art. 5 cpv. 4 della legge AET, sarebbe utile, che il Gran Consiglio ticinese precisi a partire da quale importo di investimento il Gran Consiglio debba dare la propria approvazione per partecipazioni o contratti a lungo termine (acquisizioni con durata maggiore di due anni), che sono esposti a rischi particolari per il Cantone. A causa degli importanti rischi, queste procedure dovrebbero essere sottoposte a referendum, come succede in altri cantoni (ad esempio Basilea città, città di Zurigo ecc.). A livello legislativo con il diritto di referendum è da prevedere il mandato vincolante ai rappresentanti del Cantone nel Consiglio di amministrazione di AET di sostenere le decisioni popolari. 5. Trasparenza su rendite e sui rischi del commercio di energia Negli ultimi anni il livello del prezzo dell energia nella vicina Italia è stato molto più alto che in Svizzera. Non stupisce perciò che l AET abbia fortemente allargato l ambito commerciale verso il nostro vicino. I conti annuali non rendono tuttavia chiarezza su quali siano gli effettivi guadagni realizzati con queste operazioni. I contratti a termine con l elettricità possono essere assai rischiosi, in particolare se non si riesce a raggiungere gli impegni pattuiti. L AET dovrebbe quindi essere obbligata alla trasparenza in merito alla sua politica commerciale, fornendo informazioni in merito a: ampiezza del commercio di energia; provenienza dell energia; rendite conseguite col commercio; rischi per l azienda. 6. Impedire i divieti di concessione per energie rinnovabili Nonostante la promozione ufficiale delle energie rinnovabili, diverse autorità mantengono di fatto un atteggiamento estremamente restrittivo nei confronti delle procedure di concessione per impianti di utilizzazione, quali impianti a biomassa, eolici o solari. Dal 2008 infatti sono in vigore nuove disposizioni nella legge federale per la pianificazione del territorio: Art. 18a Impianti solari Nelle zone edificabili e nelle zone agricole è accordata l autorizzazione per l installazione di impianti solari accuratamente integrati nei tetti e nelle facciate, sempre che non ne risultino pregiudicati monumenti culturali o naturali d importanza cantonale o nazionale. Questa disposizione legale, che prevede nel caso estremo il divieto di pannelli solari solo per veri monumenti storici dovrebbe essere introdotta anche nella legge di applicazione del Cantone Ticino. 7. Priorità delle energie rinnovabili nella pianificazione del territorio e delle zone Come in Germania, gli impianti per la produzione di energie rinnovabili dovrebbero avere in generale la precedenza nelle disposizioni legali. Ciò significherebbe che le energie rinnovabili ottengono priorità nelle 3

4 zone edificabili e agricole. Nelle zone di protezione esistenti si dovrebbe allestire una valutazione dei beni, dove gli obiettivi di protezione sono da contrapporre ai vantaggi delle energie rinnovabili. Il cantone di Basilea Campagna sta analizzando le proprie regioni naturali per valutare un eventuale apertura alle turbine eoliche, poiché impianti eolici e protezione della natura non sono necessariamente incompatibili. Un analisi delle zone di protezione ticinesi in vista di una puntuale apertura ad impianti a energia eolica o a biomassa sarebbe sensata. Ciò non significa però che ogni zona naturale debba essere dedicata alla produzione di energia dal vento. Provvedimenti relativi all utilizzazione di energia elettrica e di produzione nel cantone 8. Tariffe di rete: tariffe lineari per non penalizzare chi risparmia energia Nel Cantone Ticino le tariffe non prevedono disposizioni ecologiche per incentivare il risparmio di energia. Molte aziende elettriche fatturano con tariffe base e sconti sui quantitativi, incentivando lo smercio. Prezzi base (al posto di elementi a tariffa variabile) peggiorano in generale l efficacia dei provvedimenti di risparmio d energia e disincentivano la scelta di energie alternative, come i collettori solari. Ciò è in contraddizione con gli obiettivi cantonali di promuovere l efficienza energetica e un maggiore impiego di energie rinnovabili. Il Cantone dovrebbe definire giuridicamente la struttura delle tariffe, in modo da non penalizzare il consumatore che risparmia energia. È perciò necessaria l abolizione di tutte le tariffe base e degli sconti sui quantitativi. 3 Dove le aziende elettriche sono in mano pubblica oppure dove vi sono «clienti vincolati», il Cantone può anche strutturare i prezzi dell energia in modo lineare, per porre fine alla spiacevole politica degli «specchietti per allodole» (ad esempio con gli sconti per riscaldamenti elettrici) Bonus cantonale sull'efficienza o tariffe cantonali di orientamento e promozione dell elettricità Il cantone Ticino dovrebbe introdurre un bonus cantonale sull'efficienza energetica analogo a quello della città di Zurigo, il quale ricompensa gli sforzi per ridurre il consumo di energia e il monitoraggio. Ottengono ribassi coloro che si impegnano ad adottare misure di risparmio e a intraprendere provvedimenti in tal senso. Un estensione anche ai piccoli consumatori (sotto i kwh) dovrebbe essere valutata. Il Cantone Basilea città ha introdotto dal 1999 una tariffa di promozione di ca. 4 cts/kwh. Essa viene applicata alle aziende e alle economie domestiche e si è dimostrata efficace il consumo nella città di Basilea aumenta in maniera inferiore rispetto al resto della Svizzera. Essa sarebbe un buon incentivo per la promozione dell efficienza energetica anche per il cantone Ticino. 10. Remunerazioni per l immissione in rete di elettricità sul piano cantonale e comunale L introduzione di sovvenzioni a fondo perso (remunerazione per l immissione di energia nella rete) è un grande successo sia a livello federale che nel mondo. Purtroppo al momento migliaia di progetti sono bloccati dalla Confederazione, perché la legge sull energia ha limitato le prestazioni con un supplemento di 0,6 cts/kwh. Ulteriori sovvenzioni sono possibili a livello cantonale e comunale e possono essere concepite quali disposizioni transitorie a scadenza fissa, cioè fino al momento in cui la Confederazione avrà migliorato le condizioni quadro. Il Cantone Basilea città ha deciso sovvenzioni a fondo perso nel gennaio Esse vengono per il momento coperte con un supplemento sulle tariffe di vendita e ciò fintanto che la Confederazione non adeguerà i propri contributi. 3 Come nella città di Zurigo è possibile introdurre per piccoli consumatori una «tariffa minima» per evitare l effetto soglia, la quale deve però essere conteggiata sulle tariffe di rete variabili. 4 Nel caso di riscaldamenti elettrici esistenti sarebbe sensato adottare disposizioni transitorie con scadenza fissa, così da avere il tempo sufficiente per procedere al passaggio a soluzioni più sostenibili per l ambiente. 4

5 Estratto dalla legge sull energia di Basilea città: 6 L azienda distributrice remunera l elettricità proveniente da impianti fotovoltaici con le tariffe dell ordinanza federale per l approvvigionamento di energia del 14 marzo La remunerazione che non viene coperta attraverso la vendita dell energia solare rispettivamente attraverso le sovvenzioni federali, viene caricata sui costi di rete. Il supplemento risultante sui costi di rete non deve superare i 0,4 ct./kwh. 7 [ ] L azienda distributrice si impegna contrattualmente nei confronti dei produttori ad accettare energia solare da nuovi impianti in cambio di un risarcimento che copre i costi [ ]. L azienda promuove attivamente la vendita di energia solare. Anche l introduzione di sovvenzioni a fondo perso con regolamenti comunale è giuridicamente ammissibile. 5 Iniziative corrispondenti potrebbero essere fatte dal PS nei diversi comuni ticinesi. 11. Lancio di un programma cantonale per la produzione di energia Il Cantone ha enormi potenziali di produzione di energia, che però sono poco sfruttati: nel Sopraceneri esiste un importante potenziale inutilizzato di energia eolica, da biomassa e solare. Questo è da sviluppare in modo sistematico, sfruttando le vantaggiose rimunerazione per l immissione in rete della Confederazione; nel Sottoceneri esiste un potenziale rilevante di riscaldamenti a gas, che potrebbero contribuire alla produzione di energia elettrica. Il Cantone potrebbe sfruttare questo potenziale, obbligando le aziende distributrici a restituire ai proprietari di impianti a cogenerazione i costi relativi alla gestione degli impianti. 12. Interramento delle reti di distribuzione Il cantone dovrebbe stabilire per legge, che le condotte elettriche a bassa tensione, fino a 100 kv, siano sempre interrate se possibile. Nelle zone sensibili ci si dovrebbe impegnare anche per l'interramento delle condotte ad alta tensione. Provvedimenti nell ambito immobiliare 13. Programma di risanamento per edifici esistenti, definizione di norme edilizie I programmi di risanamento per gli edifici esistenti permettono di risparmiare energia e denaro. Con il programma di risanamento della Confederazione e l ampliamento dei provvedimenti, a Zurigo si sono già fatti primi passi importanti. Il volume finanziario finora attivato resta però insignificante rispetto al grande patrimonio immobiliare degli edifici che necessitano di un risanamento. Il Cantone dovrebbe perciò regolare in modo mirato i consumi di energia degli immobili, concretamente si tratta di: sostituire tutti i riscaldamenti a olio e a elettricità entro un termine definito, ad esempio 2020/2025, impiego di termopompe o di caldaie a pellets di legna, di pannelli solari o di geotermia. L enorme potenziale ticinese nel campo del riscaldamento è da sfruttare; adattare tutti i riscaldamenti a gas esistenti alla cogenerazione di calore-energia oppure sostituirli con energie rinnovabili entro un termine definito; dove necessario, completare il programma federale di sovvenzioni con ulteriori fondi messi a disposizione dal Cantone; imporre termini per il risanamento di edifici particolarmente inefficienti, rendere obbligatorie le norme SIA in materia di edifici nuovi e esistenti. 14. Introduzione dell etichetta energetica per gli edifici Nell ambito degli apparecchi e degli impianti, l introduzione di etichette energetiche ha influenzato in modo determinante il comportamento dei consumatori. Un effetto analogo è prevedibile anche con un etichetta energetica sugli edifici. Nei paesi vicini vengono già oggi fatte esperienze positive. Perciò anche il Cantone Ticino dovrebbe rendere obbligatoria l etichetta energetica per gli edifici. 5 In base a indicazioni verbali di Hans-Rudolf Kunz, direttore AWEL Zürich, sono possibili tasse d incentivazione a livello comunale, finanziate da un supplemento sulle tariffe di allacciamento. In modo analogo sarebbero anche possibili sovvenzioni a fondo perso. 5

6 15. Lancio di un programma cantonale per il recupero di calore residuo e per la geotermia In Ticino la geotermia assieme all energia idrica, da biomassa e solare, rappresenta la più importante risorsa per la produzione di energia indigena. Oltre a ciò vi è un notevole potenziale nelle fonti di calore residuo, che oggi viene poco utilizzato (impianti smaltimento rifiuti, canalizzazioni e impianti di depurazione, laghi). Un programma cantonale potrebbe contenere i seguenti elementi: allestimento di un inventario cantonale delle fonti sfruttabili per la geotermia e per il recupero di calore; creazione di zone di utilizzazione; finanziamento di sondaggi ricognitivi in collaborazione con i comuni interessati; sostegno finanziario nel caso di costituzione di reti di teleriscaldamento per spazi circoscritti; disposizioni pianificatorie (ad esempio per immobili senza energie rinnovabili); continua elaborazione delle attività di ricognizione delle potenzialità. 16. Controlli sull'applicazione A livello cantonale il varo di buone disposizioni in materia edilizia (Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni: MoPEC) rappresenta un provvedimento di centrale importanza. Il cantone le ha riprese e ciò è positivo, ma è da garantire anche l introduzione di un sistema di controllo della loro applicazione: per assicurare la qualità degli interventi, sono da eseguire prove a campione sui consumi effettivi di energia; un periodico aggiornamento delle norme deve essere eseguito in base ai progressi tecnologici. Provvedimenti in materia di traffico 17. Condizioni quadro per la mobilità elettrica con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili Nei prossimi 5 anni il crescente numero di veicoli elettrici offerti dal mercato rivoluzionerà la mobilità. La tecnologia delle biciclette elettriche si è notevolmente sviluppata. Promuovere questo settore è particolarmente opportuno per motivi ecologici ma anche pianificatori e attinenti alla mobilità. Se l energia necessaria provenisse da fonti rinnovabili anche per le automobili elettriche con basso consumo (autonomia 100 km, consumo kwh/100 km) è possibile contribuire in modo importante alla riduzione dell inquinamento dell aria e svincolarsi dalla dipendenza da petrolio e dal gas. Il cantone dovrebbe quindi di sviluppare una strategia di mobilità elettrica adottando le seguenti misure: sin dall inizio, deve essere stabilito che l energia supplementare sia coperta completamente da fonti rinnovabili; la soluzione più semplice sarebbe quella di prevedere solo punti di rifornimento certificati con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili; in base al consumo contenuto dell utilizzatore, dovrebbero essere dati adeguati sostegni, in modo da incentivare il consumo di energia proveniente da impianti fotovoltaici o eolici. 18. Rete ciclabile senza incroci per una mobilità ciclabile veloce Con la crescita del mercato delle biciclette elettriche esiste l opportunità di ampliare a largo spettro un mezzo di locomozione silenzioso, che occupa poco spazio e produce poche emissioni. La mobilità ciclabile motorizzata può però essere incentivata solo se anche la sicurezza viene migliorata: per una mobilità ciclabile veloce la rete ciclabile cantonale e regionale dovrebbe essere sviluppata in modo tale che lungo i tracciati principali ci siano pochi incroci, come avviene in Danimarca; per le biciclette elettriche sono da costruire posteggi idonei con possibilità di allacciamento alla rete elettrica proveniente da energie rinnovabili. 19. Energia pulita per i mezzi pubblici elettrificazione della rete dei bus Nel trasporto pubblico sono da impiegare dove possibile bus elettrici con batterie o supercaps (batterie ad elevata concentrazione energetica) previo un loro test completo. Anche in questo caso si tratta di utilizzare 6

7 energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Devono perciò essere concluse delle convenzioni in questo senso con le aziende di trasposto pubblico. Provvedimenti per il finanziamento 20. Finanziamento dei provvedimenti in base al principio di causalità Sono particolarmente efficaci i programmi finanziati in base al principio di causalità e che non caricano i preventivi cantonali e comunali. Sarebbe ragionevole introdurre una tassa sul CO 2 come quella della Confederazione oppure, in caso ci siano problemi di competenza, introdurre una tassa supplementare sulle energie legate alla loro efficienza, come nel caso dell elettricità e del gas. 21. Utilizzo mirato degli utili di AET Al posto di impiegare il cash flow di AET per centrali all estero, il Governo cantonale farebbe bene a chiedere di mettere a disposizione una parte degli utili per investimenti mirati nel Cantone. I mezzi dovrebbero servire a sviluppare le energie rinnovabili nel cantone e potrebbero fungere da base per un programma cantonale. Un iniziativa popolare del PS è già pendente in tal senso. Suddivisione dei compiti fra Cantone, Confederazione e Comuni Se si desidera traghettare il Cantone Ticino verso le energie rinnovabili, bisogna considerare la limitata autonomia della politica cantonale in questo campo. In questo ambito fra le competenze del Cantone vi sono in particolare misure inerenti a: l'efficienza energetica e le energie alternative nell edilizia; le procedure di concessione per impianti di produzione; la costruzione e la gestione delle reti di distribuzione come pure (in prima istanza) la strutturazione delle tariffe; il varo di strategie di conduzione e gestione di servizi in regia cantonali e sovracantonali; la pianificazione del territorio e del traffico; il varo e l'applicazione di disposizioni cantonali e federali. La produzione di energia nelle mani del Cantone dovrebbe ispirarsi a criteri ambiziosi in merito all'innovazione e alla protezione ambientale e contribuire al benessere dei cittadini. In molti contesti Cantone e Confederazione possono prevedere provvedimenti in comune, come ad esempio: sovvenzioni a fondo perso l'immissione in rete di elettricità da fonti d'energia rinnovabili; disposizioni concernenti la qualità dell approvvigionamento di energia; costruzione o rinuncia a nuove centrali nucleari. Per le più importanti scelte nell ambito energetico la responsabilità resta comunque di pertinenza della Confederazione e cioè: la fissazione del livello delle emissioni di CO 2 per impianti di combustione e carburanti; le disposizioni inerenti il consumo per apparecchi e impianti; l'applicazione di contributi assicurativi commisurati ai rischi e lo smaltimento per le centrali nucleari; il divieto di nuove centrali nucleari e altre tecnologie comportanti alti rischi; le disposizioni in merito alle emissioni e ai limiti di CO 2 per automezzi; la pianificazione del traffico sovracantonale. I prossimi passi a livello federale Quale promemoria si ricorda che a livello federale sono necessari ulteriori decisivi passi, come: togliere il tetto al budget destinato alle sovvenzioni federali a fondo perso; referendum contro i depositi di scorie radioattive, fintanto che il periodo di concessione delle centrali esistenti di tipo A non è decaduto legalmente e vengono escluse nuove centrali nucleari; 7

8 referendum contro nuove centrali nucleari; disposizioni per apparecchi efficienti (classe A o meglio) anche per pompe a ricircolo, Boiler, macchine per caffè, illuminazione stradale, termopompe ecc.; tassa sul CO 2 nel campo dei carburanti, anche per il traffico aereo. 8